OGGI AL CINEMA – Tutte le novità in sala del 24/03/2016

A cura di Marina Pavido

Numerosi i titoli, anche questa settimana, che entreranno a far parte del palinsesto delle sale italiane. Dall’attesissimo Batman vs Superman al danese Land of mine, dall’italiano La macchinazione, alla commedia francese Il condominio dei cuori infranti. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Starà a voi decidere cosa vedere e, per esservi d’aiuto, ecco un elenco con tutte le nuove uscite di oggi!

 

BATMAN VS SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE

batman-v-superman-dawn-of-justicejpg-3a4a5d1280wjpg-a24cc9_1280wREGIA: Zack Snyder; genere: azione, avventura, fantascienza; anno: 2016; paese: USA; cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams

Primo film per il grande schermo che vede la presenza dei due ormai leggendari supereroi in lotta tra loro. Mentre, all’orizzonte, un nuovo nemico minaccia di sterminare per sempre la razza umana.

 

HEIDI

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REGIA: Alan Gsponer; genere: avventura, family; anno: 2015; paese: Germania, Svezia; cast: Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schuttler

La piccola Heidi vive in una casetta di montagna insieme al nonno e trascorre spensierata le sue giornate con il miglior amico Peter. Un giorno, però, la zia Dete deciderà di condurre la bambina con sé a Francoforte, per fare da dama di compagnia alla giovane Klara. Le due diverranno presto amiche, ma la nostalgia della vita in montagna si farà sentire presto.

 

IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI

55174_pplREGIA: Samuel Benchetrit; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi, Michael Pitt

Un aspirante fotografo, un’attrice in pensione, un astronauta, un ragazzo annoiato, un’anziana signora ed un’infermiera. Sei improbabili personaggi in un piccolo condominio di periferia con l’ascensore in panne. Sei storie che si incrociano in un crescendo di gag e situazioni improbabili.

 

IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2

Il-mio-grosso-grasso-matrimonio-greco-2-Trailer-660x400REGIA: Kirk Jones; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Nia Vardalos, John Corbett, John Stamos

Sequel della celebre commedia, il lungometraggio – che presenta il medesimo cast del primo film – vede riunirsi tutti i membri della famiglia in occasione di un matrimonio ancora più grosso ed ancora più grasso.

 

LA CANZONE PERDUTA

Lacanzoneperduta003REGIA: Erol Mintas; genere: drammatico; anno: 2014; paese: Turchia, Francia, Germania; cast: Feyyaz Duman, Zubeyde Ronahi

Ali, di origine curda, vive alla periferia di Istanbul con l’anziana madre e lavora come insegnante. Entrambi, anni prima, sono stati costretti a lasciare il loro villaggio natale e la donna non è mai riuscita ad adattarsi alla sua nuova vita in città. Delicato racconto sulla difficoltà ad integrarsi in una nuova società e sulla ricerca delle proprie origini.

 

LA MACCHINAZIONE

ranieri-sardelli-1-768x442REGIA: David Grieco; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Massimo Ranieri, Roberto Citran, Libero De Rienzo, Milena Vukotic

Tratto dall’omonimo romanzo dello stesso Grieco, il lungometraggio racconta gli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini, le sue indagini per la redazione del romanzo Petrolio, la sua vita privata ed il suo cinema. Il tutto mettendo in scena la tesi più accreditata per quanto riguarda la sua uccisione.

 

LAND OF MINE

landofminebigstillREGIA: Martin Zandvliet; genere: guerra, drammatico; anno: 2015; paese: Danimarca, Germania; cast: Roland Moller, Louis Hofmann, Joel Basman

Il lungometraggio racconta un episodio ancora sconosciuto, secondo il quale nel 1945, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, molti soldati tedeschi furono deportati in Danimarca, con il compito di liberare la costa danese da tutte le mine presenti, lavorando per conto dei loro ex prigionieri. Grande successo al Festival di Toronto, il film è stato presentato in anteprima anche alla Festa del Cinema di Roma.

 

UN MOMENTO DI FOLLIA

un-momento-di-follia-hdimgREGIA: Jean-François Richet; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann

Antoine e Laurent sono amici di vecchia data e decidono di trascorrere le vacanze estive insieme alle rispettive figlie: Louna e Marie. Gli equilibri verranno sconvolti quando Louna si invaghirà dell’amico di suo padre e cercherà di sedurlo.

 

UN PAESE QUASI PERFETTO

55149_pplREGIA: Massimo Gaudioso; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabio Volo, Silvio Orlando, Nando Paone

Pietramezzana è un piccolo paese sulle Dolomiti lucane che rischia di scomparire. I pochi abitanti rimasti – tutti in cassa integrazione – vedranno nell’apertura di una nuova fabbrica una possibilità di non essere cancellati dai registri di Stato. Fare in modo che il progetto vada in porto, però, non sarà così facile come sembra.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, continuate ad andare numerosi al cinema! Ce n’è davvero per tutti i gusti!

FUCK YOU, PROF! di Bora Dagtekin in sala dal 15 ottobre

Ricevo e volentieri pubblico

FUCK YOU, PROF! È IL PAUKERFILM CHE HA FATTO MORIRE DAL RIDERE LA GERMANIA, INCASSANDO 60 MILIONI DI EURO

LA “GOETHE GESAMTSCHULE” CI FARÀ VEDERE IN ANTICIPO COME POTREBBE ESSERE LA “BUONA SCUOLA” VARATA DAL GOVERNO RENZI. MA NON SOLO…

ARRIVA IN ITALIA IL 15 OTTOBRE, DISTRIBUITO DA CAMIMOVIE IN PARTNERSHIP CON MEDUSA

fuck you prof 3La “buona scuola” è legge e, dopo tante proteste, dalla Germania arriva un film che ci permetterà di riderci sopra. È il giovane regista Bora Dagtekin, ideatore della riuscitissima serie tv Kebab for Breakfast – fra le più popolari in patria e sbarcata su Mtv Italia a partire dal 2007 – ad offrirci un ottimo esempio del nuovo modello scolastico prospettato nel suo Fuck You, Prof! Un divertente ritratto della scuola di oggi rappresentata, ancora una volta, dal bravissimo Elyas M’Barek nei panni del “professore abusivo” Zeki Müller e dalla sua vivace classe. Ricco di sfumature tonali, il film passa con naturalezza da un genere all’altro, abbracciando in un primo momento il paukerfilm (il classico teen movie americano) per poi virare verso una comicità in bilico fra il demenziale ed il grottesco – a tratti anche piuttosto “sboccata” – e cambiare nuovamente rotta sul finale verso un genere più sentimentale. L’immancabile love story, così come l’happy end, però, non distolgono l’attenzione dalla tematica centrale che è quella sul rapporto fra studenti ed insegnanti.

Non solo, Fuck You, Prof!, oltre a sfatare il mito sul mancato senso dell’umorismo dei tedeschi, dimostra di essere un racconto spumeggiante in grado di farsi apprezzare da un pubblico di ogni età – all’uscita in Germania, ha venduto sei milioni di biglietti, guadagnando più di 60 milioni di euro al box office e battendo nel primo weekend di uscita un kolossal come Lo Hobbit – La desolazione di Smaug di Peter Jackson.

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Il regista Bora Dagtekin e l’attore Elyas M’Barek, protagonista di Fuck You, Prof! nei panni di Zeki Müller, si conoscono da anni e il loro affiatamento è una delle chiavi del successo di questo film e dei loro lavori precedenti.

 

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Nel 2006 Bora Dagtekin ha diretto una serie tv, Türkisch für Anfänger (Turco per principianti), che ha ottenuto un’enorme popolarità e tra gli attori principali c’era il giovane Elyas M’Barek. La serie era ambientata a Berlino, la città europea in cui risiede il più alto numero di immigrati e cittadini di origine turca. I protagonisti erano i componenti di due famiglie: una di origine turca, gli Öztürk, composta da Metin (il padre, commissario di polizia), Cem (il figlio maggiore, molto orgoglioso, interpretato dal nostro M’Barek) e Yağmur (la figlia minore, molto credente e rispettosa della religione musulmana); ed una tedesca, gli Schneider, composta da Doris (la madre, psicologa), Lena (la figlia maggiore, una ragazza esuberante ma piena di dubbi sentimentali e in piena adolescenza) e Nils (il fratello minore di Lena), che un giorno si trovano a vivere insieme dopo che i due capofamiglia si innamorano e decidono di convivere, formando una famiglia allargata. Le difficoltà non sono poche, date le differenze culturali. La trama ruotava principalmente intorno a Lena, che con una videocamera racconta tutte le sue disavventure alla sua migliore amica Khaty – trasferitasi negli Stati Uniti – nelle prime due stagioni, e a suo padre – che fa l’etologo in Amazzonia – nella terza. L’arco narrativo aveva una durata di quattro anni: quando inizia il telefilm la protagonista ha 16 anni, quando si conclude ne ha compiuti 20. La serie ha chiuso i battenti in Germania il 12 dicembre 2008 al termine della terza stagione, dopo 52 episodi. In Italia è stata l’emittente MTV a mandare in onda tutte e tre le stagioni con il titolo Kebab for breakfast (Kebab a colazione). Una serie tv pluripremiata con il German Television Award 2006 (tra i più prestigiosi premi televisivi tedeschi), l’Adolf Grimme Award e il Prix Italia 2006 come “Best tv drama”, con la motivazione di trattare in salsa agrodolce e con i ritmi accelerati di una sit-com temi ben più seri come la multietnicità, le famiglie allargate e il superamento delle barriere sociali. In una società come quella tedesca dove le comunità di origine turca sono ormai parte economicamente attiva nei bilanci del Paese, i tentativi dei quattro ragazzi di superare e accettare le proprie differenze culturali ne hanno fatto una delle produzioni televisive più innovative delle ultime stagioni. Kebab for breakfast, che ha debuttato su MTV Italia nell’ottobre 2007, si è rivelata una serie di culto per il pubblico più giovane anche nel nostro Paese. Dato il successo internazionale, sia in termini di audience che per le tematiche affrontate nel narrare la convivenza tra turchi e tedeschi, Bora Dagtekin decide di farci un lungometraggio che arriva sul grande schermo nel 2012 con attori principali Josefine Preuß e Elyas M’Barek, ovvero i Lena e Cem della sit-com, oltre a tutti gli altri attori che hanno raccontato le vicissitudini delle famiglie Schneider e Öztürk. Il film, Türkisch für Anfänger, inizia con uno strambo incidente aereo che fa ritrovare Lena Schneider sola – anche se solo inizialmente – sulle Isole Andamane in compagnia di un attraente Cem Öztürk. Peccato che dopo un primo idillio inizino ad apparire anche gli altri membri delle due famiglie, a cominciare dalla religiosissima madre di Lena, Doris Schneider (Anna Stieblich).}

 

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Dopo avere infilato un successo dopo l’altro, era piuttosto naturale che Bora ed Elyas non si perdessero di vista. Così, l’anno successivo, nel 2013, girano insieme Fuck You, Prof! (Fack ju Göhte), e con questo film superano ogni più roseo sogno di successo. Il regista ha affermato di aver scritto il personaggio di Zeki Müller – il protagonista del film – proprio per Elyas M’Barek. Ed oltre ad essere la prova che non è vero che i tedeschi non hanno il senso dell’umorismo, Fuck You, Prof! ha ottenuto un consenso di pubblico in Germania sbalorditivo: sei milioni di biglietti dalla sua uscita, guadagnando più di 60 milioni di euro al box office e battendo nel primo weekend di uscita un kolossal come Lo Hobbit – La desolazione di Smaug di Peter Jackson. La riuscita del film si deve a molti fattori, primo fra tutti il carisma dell’attore Elyas M’Barek (Zeki) che si sposa perfettamente con il temperamento ironico delle attrici, a cominciare da Karoline Herfurth (Lisi) e Katja Riemann (la Preside) fino a Jana Pallaske (Charlie, l’amica prostituta di Zeki per la quale stravede Quentin Tarantino, tanto da ritagliarle il piccolo ruolo di Babette nel suo capolavoro Bastardi senza gloria – Inglourious Basterds) ed Alwara Höfels (Caro, amica, coinquilina e insegnante nella stessa scuola di Lisi). Ma M’Barek appare in sintonia anche con i giovani studenti, da Jella Haase (Chantal Akerman), Max von der Groeben (Danger) ad Anna-Lena Klenke (Laura, la sorella minore di Lisi che quest’ultima ha in affidamento). Fuck You, Prof! è un film divertente, in grado di attrarre il pubblico adolescenziale di tutto il mondo, e non solo. La comicità demenziale, in particolare all’inizio della storia che si rivela anche un po’ “sboccata”, non ferisce la sensibilità del pubblico perché tutti i protagonisti, in particolare Zeki ed alcuni studenti, non sono quelle “carogne” che vorrebbero apparire. E così si ride, lasciandosi trasportare da questa vicenda in continua evoluzione per arrivare ad un finale che vira verso il romanticismo. Il film, infatti, è ricco di sfumature tonali e passa con semplicità da un genere all’altro. La storia si apre come un classico teen movie americano per poi abbracciare la comicità demenziale e cambiare nuovamente rotta sul finale verso un genere più sentimentale. Il tutto pur rimanendo assolutamente originale ed imperniato sul rapporto tra studenti ed insegnanti. A tal proposito, il personaggio della direttrice della Goethe Gesamtschule Gudrun Gerster, magistralmente interpretata da Katja Riemann, ricorda moltissimo, con le dovute differenze che esistono tra un personaggio da commedia e la realtà, la nuova figura del preside introdotta dall’ultima riforma della scuola, recentemente varata dal Governo italiano. Uno dei punti cruciali del ddl La Buona Scuola, infatti, è proprio quello di un preside con maggior potere esecutivo, con la possibilità di assumere gli insegnanti a chiamata diretta con contratti di tre anni (rinnovabili), premiando i più meritevoli. In fondo, è un po’ quello che succede in Fuck You, Prof! con la bravissima Katja Riemann nei panni della direttrice Gudrun, che gestisce l’Istituto come una vera e propria manager. Infatti, è lei a decidere quali professori possono rimanere e quali se ne devono andare, deve far quadrare i conti e rientrare tra le migliori scuole della nazione, dato che è attraverso il ‘merito’ che vengono assegnati i sussidi dallo Stato. Su questo e tanti altri punti il sistema scolastico tedesco assomiglia molto a quello prospettato dalla nuova riforma, che entrerà in vigore nel nostro Paese dal 2016.

Nel film di Bora Dagtekin, la Goethe Gesamtschule deve fare i conti con una classe che abbassa notevolmente la media dell’intera scuola. Sarà proprio un ex criminale a cambiare l’atteggiamento di questi studenti “sbandati”, facendogli comprendere appieno l’importanza dello studio al fine di crearsi un futuro dignitoso.

fuck you prof 4Nella nuova legge sulla riforma della scuola, Renzi e il suo Governo, hanno ovviamente optato per un tipo di scuola che si distacchi il più possibile dal modello attuale, apportando decisi cambiamenti nel nostro sistema di istruzione ed educazione. Ad iniziare dal ‘merito’ che, in qualsiasi paese civile, è l’unico criterio con il quale vengono esaminati gli studenti ma anche i professori. In Fuck You, Prof! i ragazzi fanno la loro classifica online degli insegnanti, ed essendo una commedia le voci sono esilaranti, dalla professoressa più sexy al professore più “cool”. Nella realtà chiaramente gli insegnanti saranno giudicati per altri motivi ma anche questa è una novità. Dal prossimo anno, infatti, nel sistema scolastico italiano, non solo gli studenti ma anche gli insegnanti saranno sottoposti a valutazioni periodiche sui risultati raggiunti. Un film che, pur nella sua leggerezza, potrà concedere interessanti spunti di riflessione su questo dibattutissimo tema. Nonostante le critiche che si possono muovere al decreto e ai punti che possono e devono essere migliorati, questo pone al centro alcune tematiche fondamentali nell’istruzione. A cominciare dal rapporto fra studenti ed insegnanti, sempre più distante ed incapace di trovare un modo per comunicare, fino alla formazione dei ragazzi che dovrebbero essere più preparati, culturalmente e professionalmente, per rendersi competitivi nel mondo del lavoro. Una competizione che sia, certamente, basata solo ed unicamente sul merito ma che riesca a coinvolgere anche gli stessi insegnanti, affinché anche loro siano più motivati nel formare le nuove generazioni. I “migliori” da noi, studenti ed insegnanti, devono sgomitare non per farsi valere, ma per esistere. In Fuck You, Prof! non è un caso che il solo in grado di rimettere in riga i ragazzi e motivarli fino in fondo, tanto da riuscire a trasformarli da cinici ragazzi sulla via del crimine in studenti appassionati, non sia un professore. Siamo nella finzione, certo, ma anche questo aspetto può aiutarci a comprendere meglio l’importanza di un dialogo fra docenti ed allievi che si basi su un sistema meritocratico.

Per quanto riguarda il regista Bora Dagtekin e tutto il resto della troupe di Fuck You, Prof!, hanno realizzato il sequel del film che uscito il 10   settembre 2015 in Germania ha nuovamente sbancato i botteghini tedeschi con un’altra avventura esilarante del Professor Zeki Müller (Elyas M’Barek) e della sua ‘collega’ Lisi Schnabelstedt (Karoline Herfurth). Insieme ai ‘terribili’ studenti della “Scuola Superiore Goethe” questa volta i due insegnanti se ne andranno anche in Thailandia per rendere ancora più deliranti e divertenti le loro storie.

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La CAMiMOVIEche, in partnership con Medusa ha distribuito come primo film French Connection (uscito il 26 marzo 2015), è una nuova società del Gruppo Abate (Industrie Abate Holding). Dopo l’ingresso nel mondo televisivo, avvenuto lo scorso gennaio con la nascita dell’emittente a carattere regionale (Campania) Piuenne, entra anche nel mondo del cinema con una nuova società che va ad ampliare ed arricchire le numerose e solide realtà del Gruppo. La CAMiMOVIE, infatti, si occupa di produzione e di distribuzione cinematografica. Il secondo film distribuito è stato un sequel attesissimo, uno degli horror più apprezzati ed elogiati dalla critica, Wolf Creek 2 – La preda sei tu, che è arrivato nelle sale italiane il 10 giugno 2015. Nel 2005 l’australiano Greg Mclean ha diretto Wolf Creek, presentato al Sundance Film Festival, che è diventato subito un film cult, passando in diverse manifestazioni cinematografiche e vincendo innumerevoli premi. Il seguito, sempre diretto da Mclean, per alcuni critici è perfino migliore dell’originale.

Il terzo film è Fuck You, Prof! (titolo originale: Fack ju Göhte) di Bora Dagtekin, una divertentissima e scorretta commedia ambientata in un liceo made in Germany che arriverà nelle sale italiane il 15 ottobre. E se qualcuno pensa che i tedeschi non abbiano senso dell’umorismo si ricrederà con questo film che ha ottenuto un enorme successo di pubblico in Germania: sei milioni di biglietti dalla sua uscita, guadagnando più di 60 milioni di euro al box office tedesco. Last but not least, a novembre uscirà nelle sale italiane Un momento di follia (titolo originale: Un moment d’égarement) diretto da Jean-François Richet con Vincent Cassel e François Cluzet, remake del film di Claude Berri del 1977. Una commedia uscita in Francia a giugno del 2015, che ha conquistato immediatamente il podio al box office nel primo weekend e che ha suscitato un grande dibattito sulla stampa. Come accadde alla fine degli anni ’70 con il film di Berri che fu definito scandaloso, oggi più che mai la storia di un uomo di oltre quarant’anni che cede alle lusinghe di un’adolescente fa molto discutere. Antoine (François Cluzet) e Laurent (Vincent Cassel) sono amici di vecchia data e decidono di passare le vacanze in Corsica con le rispettive figlie: Louna di 17 anni e Marie di 18. Una sera sulla spiaggia, Louna seduce Laurent. La ragazza si innamora dell’amico del padre mentre per lui è stato solo ‘un momento di follia’ di cui ora dovrà affrontare le conseguenze… Per quanto tempo riuscirà a mantenere il segreto con l’amico Antoine?

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NOTE

Fuck You, Prof! è stato distribuito dalla Constantin Film nei cinema tedeschi e ha realizzato più di 6 milioni di biglietti venduti ed un incasso ai botteghini di oltre 60.000.000 di euro.

La stessa casa di distribuzione il 10 settembre 2015 ha fatto uscire il sequel, Fack Ju Göhte 2 sempre diretto da Bora Dagtekin sempre con Elyas M’Barek, Karoline Herfurth, tutto il cast del primo film più qualche new entry e il risultato è stato nuovamente strabiliante. Fack Ju Göhte 2 ha guadagnato 2.1 milioni di euro nel primo fine settimana ed era arrivato a 17.7 milioni di euro nel giro di dieci giorni. Questo segna la migliore apertura in Germania per un film dall’inizio di quest’anno e segna, inoltre, il migliore debutto di un film tedesco mai ottenuto. Un vero record.

Fuck You, Prof! è stato prodotto da Lena Schömann e Christian Becker (Turkish for Beginners; Vorstadtkrokodile 1-3; Wickie und die starken Männer); è una produzione Rat Pack Filmproduktion in coproduzione con la Constantin Film. La commedia ha ricevuto finanziamenti dal FilmFernsehFonds della Baviera, dal Medienboard Berlin-Brandenburg, dal Federal Film Board (FFA – Commissione Federale per il Cinema) e dal German Federal Film Fund (DFFF – Fondo Federale Tedesco per il Cinema).

ALICE NELLA CITTA’: incontri, lezioni e casting ogni giorno – 8/17 novembre ROMA

Ricevo e volentieri pubblico

8│17 novembre 2013

ALICE NELLA CITTÀ

Incontri con registi e attori, lezioni di cinema e casting aperti ogni giorno a Casa Alice

 Immagine

Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma dedicata alle giovani generazioni,inaugurerà questa 10ma edizione venerdì 8 novembre a Casa Alice, in Piazza Apollodoro 18 angolo v.le Pietro de Coubertin a due passi dall’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ad aprire ci sarà per i più piccoli una grande festa per le scuole con il red carpet animato di “Planes”, il nuovo film d’animazione 3D Disney che per l’occasione creerà sul tappeto rosso del festival una vera e propria pista di atterraggio per il pubblico più adulto. Alle 17 in sala Sinopoli  la proiezione dell’opera prima di Alessandro Lunardelli “Il mondo fino in fondo” con protagonisti Filippo Scicchitano e Luca Marinelli.

 

Ma nel cartellone di Alice non mancheranno attività e iniziative aperte al pubblico a ingresso gratuito e legate al mondo del cinema: ogni giorno incontri con registi e attori, lezioni di cinema, proiezioni che trasformeranno Casa Alice in un vero e proprio villaggio creativo in continuo fermento grazie anche al supporto dei partner culturali e media della manifestazione Rai movie, My Movies, Radio città futura e cinemotore a tutto questo si aggiungeranno anche i casting aperti a cura della Libreria del cinema e L’omaggio all’Istituto Luce realizzato grazie al supporto di Acea spa e ed Ente dello Spettacolo.

 

Qui di seguito gli appuntamenti nel dettaglio.

 

 

Lo sguardo trasversale e ironico di Johnny Palomba sul Festival.

(Location Casa alice _studio )

Per tutti gli appassionati di cinema, da non perdere la trasmissione di Johnny Palomba che dal 9 ottobre, in diretta dagli studi di Casa Alice, ogni giorno dalle 18.00 alle 19.00 darà una lettura quotidiana e personalissima degli eventi festivalieri oltre ad intervistare i tanti personaggi di passaggio al festival. Un estratto andrà in onda tutti i giorni nella striscia quotidiana dedica al Festival che Rai Movie, partner di Alice nella Città, e sarà possibile per il pubblico  interessato assistere alla trasmissione .

 

 

Attori e registi incontrano il pubblico e le giurie di Alice ogni giorno dalle 18.30  alle 19.30 a Casa Alice.

(Location Casa Alice studio e Libreria del cinema)

Tanti gli appuntamenti con i registi e gli attori – del panorama nazionale e internazionale – protagonisti dei film che passeranno in rassegna dall’8 al 17 novembre a Casa Alice.

Tra gli italiani sono attesi tra gli altri Filippo Scicchitano, Luca Marinelli, Vinicio Marchioni, Beppe Fiorello, Giorgio Colangeli, Valentina Lodovini, Luigi Lo Cascio, daniele segre,  e Donatella Finocchiaro. Tra gli ospiti internazionali François Cluzet, attore del film campione d’incassi “Quasi amici” e qui protagonista di “Turning Tide”, la bellissima sirenetta dei “Pirati dei Caraibi” Astrid Bergès-Frisbey, qui protagonista di “Juliette” e Julie Bertucelli regista di “School of Babel”, vincitrice nel 2003 del Grand Prix Semaine de la Critique a Cannes per il film “Da quando Otar è partito”.

 

Lezioni di cinema

“Il cinema in 4 step – dall’idea di un film all’emozione in sala”

Nei 2 weeek end del Festival

9/10 e 16/17 novembre.

(Location Casa Alice _studio)

Alice propone quattro lezioni di cinema che permetteranno a 50 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, di scoprire il percorso che porta un’idea a diventare un film di successo, tra aneddoti e storie di vita vissuta, raccontate in prima persona da attori, registi, sceneggiatori e produttori protagonisti del cinema di oggi. Tra loro ci saranno Giovanni Veronesi, Enrico Vanzina, Carolina Crescentini, Massimiliano Bruno , Fausto Brizzi e molti altri.

Gli appuntamenti si svolgeranno nei due weekend del festival e tratteranno tematiche sempre diverse: “Dall’idea al film”, “La scelta degli attori”, “La vita sul set” e “L’uscita in sala e la promozione”.

La partecipazione è a titolo gratuito. Per iscriversi è necessario inviare entro il 5 novembre alle ore 10.00 una mail a alicesognicinema@gmail.com con oggetto “Alice nella Città – Quando i sogni diventano film”, indicando nome e cognome, città e data di nascita e una breve descrizione della propria passione per il mondo dello spettacolo.

 

Omaggio all’Istituto Luce_diamo Luce al talento

Alice anticipando, di qualche mese, i festeggiamenti dei primi 90 anni di vita (1924 – 2014) dell’istituto Luce ha deciso di dedicare un  omaggio al  LUCE CINECITTA’,

 

 Verranno proiettare a partire da lunedi 11 novembre alle ore 20.30 presso l’arena all’aperto allestita presso  Casa Alice , alcuni degli esordi più sorprendenti del cinema italiano.

Il pubblico incontrerà il lavoro del LUCE spontaneamente attraversando la strada, passando davanti a questo grande schermo dove sarà possibile ascoltare l’audio solo collegandosi sulla frequenza di Radio Città Futura, utilizzando le cuffie a disposizione presso il villaggio  o qualsiasi  telefonino o tablet. Sarà possibile godersi la proiezione sdraiati comodamente sui cuscini o seduti sui gradoni dell’arena. Ma saranno le immagini, le belle immagini, di questi registi a promuovere il buon cinema italiano, lasciando che siano loro a comunicare quest’incanto.

Di notte diamo Luce al talento. Questi i film raccolti all’interno dell’omaggio:

  1. CON IL FIATO SOSPESO di Costanza Quatriglio                   

PRIVATE di Saverio Costanzo (2004)

  1. SAIMIR di Francesco Munzi (2004)
  2. SETTE OPERE DI MISERICORDIA di Gianluca e Massimiliano De Serio (2011)
  3. CORPO CELESTE di Alice Rohrwacher (2011)
  4. L’INTERVALLO, L’ di Leonardo Di Costanzo (2012)
  5. VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante (2013)

 

                                  

Casting aperti per il nuovo film di Giuseppe Piccioni e tanti incontri in Libreria

( location Casa Alice _studio e libreria del cinema)

la Libreria del Cinema rinnova il connubio con Alice e  sarà presente dall’8 al 17 novembre con un suo spazio all’interno del quale si svolgeranno incontri aperti al pubblico dedicati a registi, attori, personalità e professionalità del nostro cinema. Ecco un anticipo di alcune serate: La Cena: una cena aperta con i grandi Maestri del cinema italiano, Tutte le strade portano al cinema: incontro con Tea Falco, Eva Riccobono e Silvia Calderoni, attrici con provenienze e percorsi differenti, “A che serve Guerra e Pace” un appasionato confronto con lo scrittore  Marco Lodoli  e numerose altre serate.

Si aggiungerà agli incontri anche un casting aperto per selezionare le quattro attrici protagoniste del nuovo film di Giuseppe Piccioni. I casting sono rivolti a ragazze di età compresa tra i 22 e i 28 anni, provenienti dal mondo dello spettacolo e non. Per partecipare è necessario presentarsi alle preselezioni che si terranno a Roma  fino a martedì 5 novembre presso i locali della Libreria del Cinema in via dei Fienaroli 31d a Trastevere.

Una volta superate le preselezioni sarà possibile partecipare ai casting durante il festival di roma nei seguenti giorni

8 novembre

Ore 16_18 _studio

9 novembre

Ore 11_13 _studio

Mercoledì 13

Ore 16_18 -libreria del cinema

Giovedì 14

Ore 11_13 _libreria del cinema

Cinema

 

 

 

Il calendario completo sarà disponibile a breve sul sito www.libreriadelcinema.roma.it