11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA – FRITZ LANG di Gordian Maugg

c-belle-epoque-fotograf-tim-fulda-%ef%80%a2-fritz-lang-hTITOLO: FRITZ LANG; REGIA: Gordian Maugg; genere: drammatico, biografico; anno: 2016; paese: Germania; cast: Heino Ferch, Thomas Thieme, Samuel Finzi; durata: 104′

Presentato in anteprima – all’interno della Selezione Ufficiale – all’11° Festa del Cinema di Roma, Fritz Lang, diretto dal regista tedesco Gordian Maugg, è incentrato sul periodo antecedente la lavorazione di uno dei più grandi capolavori del regista, nonché colonna portante del cinema espressionista: M – Il mostro di Düsseldorf.

Un pericoloso serial killer viene, finalmente, arrestato. Il regista Fritz Lang è inizialmente curioso di capire cosa abbia spinto l’uomo a commettere tutti quei delitti. In seguito ad alcuni loro incontri, però, inizierà anche a ripensare al suo passato e, in qualche modo, riuscirà a trovare non pochi punti in comune con l’uomo stesso. Dalle loro conversazioni prenderà vita, successivamente, la sceneggiatura di M – Il mostro di Düsseldorf.

Quali sono le sensazioni che si hanno durante e dopo la visione di Fritz Lang? Dunque, ripercorrendo velocemente con la mente le varie tappe della messa in scena, dovrebbero essere nell’ordine: incredulità, rabbia, sconforto, ilarità, rassegnazione, sonno e di nuovo rabbia. Ecco, il lungometraggio di Maugg trasmette proprio questo. E non perché la storia raccontata sia talmente coinvolgente da farci vivere così tante emozioni. Al contrario, chiunque abbia avuto l’occasione di innamorarsi del cinema di Lang, ha qui l’impressione di trovarsi di fronte ad una vera e propria profanazione. Soprattutto se ci si accorge della furbizia con cui una simile operazione è stata portata a termine, dal momento che un biopic su una figura di tale portata di certo andrà ad attirare un buon numero di spettatori, cinefili e non.

Prima ancora di vedere qualsiasi immagine, ma limitandosi soltanto ad ascoltare – fissando lo schermo nero – il motivetto fischiettato continuamente da Peter Lorre in M, le speranze di assistere ad un lavoro come si deve sono ancora in piedi. Bastano pochi minuti, però, per rendersi conto di avere davanti un prodotto altamente manierista e pretenzioso, le cui scene di maggiore potenza sono proprio filmati di repertorio o spezzoni del film originale di Lang montati sulla paccottiglia piatta e dai ritmi discontinui girata da Maugg. Facile così. Soprattutto quando si vuol creare un finale d’effetto con Peter Lorre che recita il suo monologo durante l’ultima sequenza di M. Come già detto, però, al di là della riuscita messa in scena da un punto di vista prettamente tecnico, quel che maggiormente rende Fritz Lang un lungometraggio urticante è la grande presunzione alla base di tutto.

Partendo dal presupposto che cercare di comprendere una figura complessa come quella di Lang – soprattutto se la si osserva in luce di alcuni avvenimenti di natura oscura (primo fra tutti, il suicidio della giovane moglie)accaduti durante la gioventù – non è compito facile, nel caso in cui si volesse approfondire un particolare momento della vita del regista, ci sarebbe talmente tanto da raccontare che, al di là della forma di messa in scena preferita, di certo potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante. Ecco, a quanto pare Gordian Maugg – probabilmente talmente ansioso di creare a tutti i costi qualcosa di “rivoluzionario” – è riuscito in tutto e per tutto a dare vita a quanto di peggio si possa produrre. Il Fritz Lang qui raccontato è un violento, cocainomane e maniaco del sesso. Sembra ossessionato da qualsiasi cosa, fatta eccezione per il cinema stesso, a cui non viene fatto il benché minimo riferimento durante tutto il lungometraggio. Il suo personaggio viene talmente caricato da essere trattato involontariamente – a un certo punto – quasi alla stregua di una macchietta e perdendo totalmente di credibilità. Da ricordare – a questo proposito – la vera e propria scena madre del film, ossia quando vediamo Lang camminare da solo nel bosco e, di punto in bianco, prendere a sparare in aria all’impazzata. A questo punto, al pubblico – già fortemente provato da oltre un’ora di visione – non resta che lasciarsi andare – più per inerzia che per altro – a qualche stanca risata.

Tanto rumore per nulla, in pratica. Eppure, anche volendosi solo soffermare sul periodo antecedente la lavorazione di M, ci sarebbe talmente tanto da raccontare che i 104 minuti qui impiegati sarebbero fin troppo pochi. Basti pensare soltanto alle tematiche del film stesso, alla forte critica nei confronti della società, alla denuncia di quel “nazismo latente” che avrebbe visto, da lì a pochi anni, la nascita della dittatura vera e propria. Invece no. Gordian Maugg non racconta nulla di tutto ciò, impegnato com’è a dare vita a tutti i costi ad un Fritz Lang disturbato e disturbante come quello presentatoci in questa sua opera. E pensare che, anche solo volendosi concentrare sull’uomo piuttosto che sul cineasta, un bel documentario in merito, ad esempio, avrebbe avuto di sicuro una migliore riuscita. Ma, si sa, la presunzione, spesso e volentieri, gioca dei gran brutti scherzi.

VOTO: 3/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – LETTERE DA BERLINO di Vincent Perez

letteredaberlino3-maxw-654TITOLO: LETTERE DA BERLINO; REGIA: Vincent Perez; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Germania; cast: Emma Thompson, Brendan Gleeson, Daniel Brühl; durata: 97′

Nelle sale italiane dal 13 ottobre, Lettere da Berlino è l’ultimo lungometraggio diretto da Vincent Perez, tratto dal romanzo Ognuno muore solo di Hans Fallada ed ispirato ad una storia realmente accaduta.

Berlino, 1940. Otto ed Anna Quangel, due onesti cittadini appartenenti alla classe operaia, ricevono la triste notizia della morte, in guerra, del loro unico figlio, arruolatosi con l’esercito nazista. Sconvolti dalla perdita, i due inizieranno un lungo atto di rivolta diffondendo per tutta la città una serie di cartoline anonime, in cui vengono denunciate le brutture della dittatura hitleriana, e rischiando, così, di essere scoperti e giustiziati.

LETTERE DA BERLINO, RESISTENZA ALL'ORRORE NAZISTA

Di lungometraggi ambientati durante il periodo nazista, si sa, ne sono stati prodotti molti fino ad oggi, alcuni dei quali sono dei veri e propri capolavori. Eppure, nonostante tutto, sembra che le storie da raccontare non siano ancora finite. E, di conseguenza, anche i film da girare siano ancora parecchi, i quali, a loro volta, possono rivelarsi anche particolarmente interessanti. Lettere da Berlino – malgrado la pessima traduzione del titolo originale – ne è un esempio. La storia di Anna ed Otto rapisce fin da subito lo spettatore – merito anche di una buona sceneggiatura, oltre che delle straordinarie performances attoriali di Emma Thompson e di Brendan Gleeson – ed ecco che ci si ritrova catapultati in un mondo che, anche non avendolo vissuto in prima persona, ci è ormai familiare. Merito sì dell’ambientazione, come anche di una fotografia che ci mostra una Berlino quantomai tetra e grigia, praticamente quasi morta.

lettere-da-berlino-4Vincent Perez, dal canto suo, si è dimostrato un regista attento e particolarmente sensibile all’argomento. Lo dimostrano, ad esempio, intensi primi piani e dettagli di mani ed oggetti personali, osservati con un occhio che non è mai troppo invadente. E, inoltre, malgrado Perez non sia di origini tedesche, troviamo nel prodotto anche un certo tocco espressionista, perfettamente in linea con ciò che si sta raccontando: luci cupe, ambienti angusti e le scale. Scale, scale ed ancora scale. Non possiamo, a questo punto, non pensare – osservando le numerose inquadrature dall’alto della tromba delle scale all’interno del palazzo dei due protagonisti – al capolavoro di Fritz Lang M- Il mostro di Düsseldorf.

C’è ancora molto da raccontare, dunque, sul periodo nazista? Pare proprio di sì. E, a questo proposito, Lettere da Berlino si è rivelato un lungometraggio particolarmente curato e ben riuscito. Che, di certo, riuscirà ad appassionare e ad emozionare molta gente.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

BIF&ST AL VIA! – Il programma di sabato 21 marzo

Ricevo e volentieri pubblico

Bif&st 2015: la carica dei Maestri del cinema

image001Già a Bari Ettore Scola, Alan Parker, Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras per le lezioni al Petruzzelli e oltre 140 critici italiani e stranieri

A dispetto di uno sciopero improvviso proclamato dai controllori di volo, le prime giornate del Bif&st sono salve. A costo di un imprevisto e sfiancante impegno e stravolgendo orari e rotte, la squadra di Felice Laudadio è riuscita a portare a Bari tutti gli ospiti previsti: dal grande regista britannico Alan Parker, l’autore di “Mississippi Burning”, “Le ceneri di Angela” e “Fuga di mezzanotte” che, introdotto da uno dei più prestigiosi critici di cinema, Derek Malcolm, tiene domattina (sabato) la sua Lezione alle 11.30 al Teatro Petruzzelli, a Jean-Jacques Annaud e Costa-Gavras che parleranno rispettivamente il 22 e il 23 mattina dopo la proiezione dei loro film, introdotti entrambi da un altro mostro sacro della critica cinematografica, il direttore della celebre rivista “Positif”, Michel Ciment. Ettore Scola ha rinunciato all’aereo per raggiungere in automobile Bari dove domani sera (sabato) inaugurerà il Bif&st (di cui è il presidente) insieme al governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, al sindaco di Bari Antonio Decaro e all’ideatore e direttore del Bif&st Laudadio. Per le Lezioni di cinema il Bif&st ha predisposto un servizio di traduzione simultanea in italiano che richiede l’impiego delle cuffie auricolari per gli spettatori che vorranno usufruirne. Cuffie che debbono essere ritirate – dietro consegna di un documento di identità – preferibilmente prima della proiezione del film che avrà inizio alle ore 9 precise. Si raccomanda dunque di presentarsi in teatro, dove si accede liberamente fino ad esaurimento dei posti disponibili, almeno 15 minuti prima dell’inizio della proiezione.

LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Considerato fra i maggiori autori viventi, Andrzej Wajda terrà in polacco la sua Lezione del 25 marzo coordinata dalla più famosa giornalista di cinema del suo Paese, Grazyna Torbicka. Mentre in tedesco, e sempre tradotto in simultanea italiana, parleranno il 26 marzo Edgar Reitz, l’autore del celebre “Heimat”, e Klaus Eder, segretario generale della Fipresci, la federazione mondiale dei critici che a Bari festeggerà i 90 anni di attività. In italiano invece parleranno dalle 11 del 27 marzo la regista tedesca Margarethe von Trotta dopo la proiezione di “Anni di piombo”, Leone d’oro alla Mostra di Venezia, e Nanni Moretti che il 28 concluderà il ciclo delle Lezioni al termine di “Caro diario” introdotto dal direttore del festival del cinema italiano di Annecy, Jean Gili. Scola, von Trotta e Moretti saranno tradotti in inglese per i tanti ospiti e giornalisti stranieri accreditati quest’anno al Bif&st. Sono già in città per seguire il festival 95 critici italiani e 48 critici stranieri, e molti altri si aggiungeranno nei prossimi giorni.

Il primo incontro con la stampa e con il pubblico del Bif&st è in programma domani (sabato) alle 13 al Teatro Margherita. Vi prenderanno parte Alin Tasciyan, presidente della Fipresci, Klaus Eder, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e Laudadio. Subito dopo, alle 16, nella Sala 5 del Galleria, si ritroveranno per introdurre il Festival Fritz Lang il restauratore di “Metropolis”, Martin Koerber, lo storico del cinema tedesco Giovanni Spagnoletti, il coordinatore della Mediateca Regionale Pugliese, Angelo Amoroso d’Aragona, e Rüdiger Suchsland, regista del documentario “From Caligari to Hitler” che sarà proiettato al termine dell’incontro.

image005Sono già a Bari il regista del film inaugurale, “Tempo instabile con probabili schiarite”, Marco Pontecorvo con gli interpreti Luca Zingaretti (che alle 19 terrà al Margherita il Focus coordinato da Enrico Magrelli, vicedirettore del festival), Carolina Crescentini e Andrea Arcangeli, i tre scenografi (Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini) e la costumista (Gianna Gissi) che nel pomeriggio di oggi daranno il via ai quattro Laboratori di Scenografia e Costumi che si prolungheranno per l’intera settimana fino al 28 marzo, il produttore e distributore della Universal Richard Borg per l’anteprima italiana del documentario su Kurt Cobain che ha già fatto registrare il tutto esaurito per la proiezione delle 16 al Petruzzelli. In arrivo in serata anche Massimo Ghini che domenica al Margherita alle 16 parlerà insieme a Michel Ciment di Franco Rosi sul quale, sempre domani, ma alle 17.30, interverranno Giuseppe Tornatore e Ettore Scola con la partecipazione di Carolina Rosi, figlia di Franco.

Inizia il concorso Lungometraggi con Torneranno i prati di Ermanno Olmi alle 18.30 al Galleria 1 (presenti in sala i produttori Betta Olmi e Luigi Musini e l’attore Alessandro Sperduti) e il concorso Opere prime e seconde con Index zero di Lorenzo Sportiello (presente in sala il regista) al Galleria 1 ore 20.30 e con Last summer di Leonardo Guerra Seràgnoli (presente in sala il regista) al Galleria 1 ore 22.30.

L’Apulia Film Commission aveva organizzato per il pomeriggio di domani (sabato) un incontro per ricordare la figura di Manrico Gammarota. Ma la compagna dell’attore pugliese da poco scomparso ha preferito annullare l’appuntamento.

Fritz_Lang_Metropolis

Sabato 21 Marzo

 

9:00 TEATRO PETRUZZELLI Tributo a Alan Parker ingresso libero

Midnight Express (Fuga di mezzanotte)

di Alan Parker con Brad Davis, Irene Miracle, Bo Hopkins, John Hurt, Randy Quaid, Paolo Bonacelli. USA 1978, 121’, v.o. sott. it.

9:15 GALLERIA 1 Cinema per le scuole ingresso esclusivamente riservato alle scuole prenotate

INTRODUZIONE DI FRANCESCO ROSI, 5’.

a seguire I Magliari

di Francesco Rosi con Alberto Sordi, Belinda Lee, Renato Salvatori. Italia-Francia 1959, 116’. Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale.

9.30 GALLERIA 2 Festival Fritz Lang ingresso libero

Die Spinnen (I ragni)

1a parte: Der Goldene See (Il lago dorato)

di Fritz Lang con Carl de Vogt, Ressel Orla, Lil Dagover, Paul Morgan. Germania 1919, 65’,

v.o. intertitoli in inglese. Musiche di Ben Model.

intervallo

2a parte: Das Brillantenschiff (La nave dei diamanti)

di Fritz Lang con Paul Morgan, Ressel Orla, John Georg. Germania 1920, 105’, v.o. intertitoli in inglese. Musiche di Ben Model.

Replica oggi ore 15:45 Galleria 2.

11:30 TEATRO PETRUZZELLI Master class ingresso libero

MASTER CLASS DI SIR ALAN PARKER coordinata da Derek Malcolm.

Traduzione simultanea in italiano.

13:00 TEATRO MARGHERITA Conferenze stampa ingresso libero

CONFERENZA STAMPA FIPRESCI.

Intervengono Alin Tascyjan, Klaus Eder, Maurizio Sciarra, Felice Laudadio.

 

15:00 GALLERIA 7 ingresso esclusivamente riservato ai partecipanti selezionati

LABORATORIO DI SCENOGRAFIA E COSTUMI PER IL CINEMA a cura di Lorenzo Baraldi.
EX PALAZZO POSTE SALA 1 ingresso esclusivamente riservato ai partecipanti selezionati

LABORATORIO DI SCENOGRAFIA PER IL TEATRO a cura di Giovanni Licheri.
EX PALAZZO POSTE SALA 2 ingresso esclusivamente riservato ai partecipanti selezionati

LABORATORIO DI SCENOGRAFIA PER LA TELEVISIONE a cura di Alida Cappellini.
CINEPORTO ingresso esclusivamente riservato ai partecipanti selezionati.

LABORATORIO PER I COSTUMI a cura di Gianna Gissi.

 

15:45 GALLERIA 2 Festival Fritz Lang, replica ingresso libero.

Die Spinnen (I ragni)

1a parte: Der Goldene See (Il lago dorato)

di Fritz Lang con Carl de Vogt, Ressel Orla, Lil Dagover, Paul Morgan. Germania 1919, 65’,

v.o. intertitoli in inglese. Musiche di Ben Model.

intervallo

2a parte: Das Brillantenschiff (La nave dei diamanti)

di Fritz Lang con Paul Morgan, Ressel Orla, John Georg. Germania 1920, 105’, v.o. intertitoli

in inglese. Musiche di Ben Model.

16:00 TEATRO PETRUZZELLI Eventi speciali ingresso € 1,00

Cobain: Montage of Heck

di Brett Morgen. USA 2015, 133’, v.o. sott. it. Distribuzione italiana: Universal Pictures International Italy.

GALLERIA 5 Festival Fritz Lang ingresso libero

Martin Koerber, Rüdiger Suchsland, Giovanni Spagnoletti, Angelo Amoroso d’Aragona presentano il Festival Fritz Lang.

a seguire

From Caligari to Hitler

di Rüdiger Suchsland. Germania 2014, 118’, v.o. ted. sott. it. Distribuzione italiana: Fil Rouge Media.

16:15 GALLERIA 4 Festival Fritz Lang ingresso libero

Liliom (La leggenda di Liliom)

di Fritz Lang con Charles Boyer, Madeleine Ozeray, Mimi Funès, Florelle. Francia 1934, 116’,

v.o. fr. sott. it.

16:30 GALLERIA 3 Tributo a Francesco Rosi ingresso libero

Memorie del cinema italiano. Intervista a Rosi

di Carlo Lizzani, 74’.

a seguire

Trent’anni dopo “La terra trema”, 5’.

Francesco Rosi ricorda la sua prima importante esperienza professionale al fianco di Visconti.

18:00 TEATRO MARGHERITA Focus su… ingresso libero

FOCUS SU LUCA ZINGARETTI condotto da Enrico Magrelli.

18:15 GALLERIA 3 Tributo a Francesco Rosi ingresso libero

Rosi e Tornatore a colloquio in uno studio televisivo

2013, 23’

a seguire

A sud di Eboli. Viaggio nel cinema di Francesco Rosi

di Aldo e Antonio Vergine. A cura di Tullio Kezich. 1979, 43

18:30 GALLERIA 1 ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso ingresso € 3,00

Torneranno i prati

di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti. Italia 2014, 78’, v.it.

GALLERIA 4 Festival Fritz Lang ingresso libero

You and me (Tu e io)

di Fritz Lang con George Raft, Robert Cummings, Barton MacLane. USA 1938, 90’, v.o. ingl. sott. it.

 

19:30 TEATRO PETRUZZELLI Serata inaugurale/Anteprima internazionale/Panorama ingresso € 12,00

FIPRESCI 90 PLATINUM AWARD A SIR ALAN PARKER

I LAVORI DEL NUOVO PORTO DI BARI (Archivio Luce, anni’20)


Tempo instabile con probabili schiarite

di Marco Pontecorvo con Lillo, Luca Zingaretti, John Turturro, Carolina Crescentini. Italia 2015, 94’. v.it. sott. ingl. Distribuzione italiana: Good Films.

GALLERIA 5 Festival Fritz Lang ingresso libero

Metropolis

di Fritz Lang con Brigitte Helm, Alfred Abel, Gustave Fröhlich. Germania 1927, 150’, intertitoli

in tedesco sott. it. Musiche originali di Gottfried Huppertz. Restaurato da Friedrich-Wilhelm-

Murnau-Stiftung e Deutsche Kinemathek e distribuito in Italia da Cineteca di Bologna all’interno del progetto Il Cinema Ritrovato. Al Cinema.

La storia della città del 2000. I lavoratori vivono

20:30 GALLERIA 1 ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso ingresso € 3,00

Index zero

di Lorenzo Sportiello con Ana Ularu, Simon Merrells, Antonia Liskova. Italia 2014, 84’, v.ingl. sott. it.

GALLERIA 3 Tributo a Francesco Rosi ingresso libero

Un viaggio nella vita di persone non banali: Francesco Rosi

di Gianni Minà, 1997, 105’.

 

 

 

21:00 GALLERIA 2 Festival Fritz Lang ingresso libero

Le dinosaure et le bébé – Dialogo in 8 parti tra Fritz Lang e Jean-Luc Godard

Francia 1967, 61’, v.o. fr. sott. it.

a seguire

Le mépris (Il disprezzo)

di Jean-Luc Godard con Fritz Lang, Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance. Francia 1963, 97’, v.o. fr. sott. it.

22:15 GALLERIA 6 Festival Fritz Lang ingresso libero

M – Le Maudit

di Claude Chabrol. Francia 1982, 11’, v.o. fr. sott. it.

Un piccolo e divertito omaggio del grande Chabrol al grande Lang attraverso un piccolo remake di M.

a seguire

M (M, il mostro di Düsseldorf)

di Fritz Lang di Fritz Lang con Peter Lorre, Ellen Widmann, Inge Landgut. Germania 1931, 106’,

v.o. ted. sott. it. Musiche di Edward Grieg. (Il tema dell’assassino è fischiato da Fritz Lang).

22:30 GALLERIA 1 ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso ingresso € 3,00

Last summer

di Leonardo Guerra Seràgnoli con Rinko Kikuchi, Yorick van Wageningen, Lucy Griffiths. Italia 2014, 94’, v.it. e giapp. sott. it.

22:45 GALLERIA 4 Festival Fritz Lang ingresso libero

STUDIOCINEMA 1978 SUL FILM SONO INNOCENTE, 30’, v.it.

a seguire

You only live once (Sono innocente!)

di Fritz Lang con Sylvia Sidney, Henry Fonda, Barton MacLane. USA 1937, 86’, v.it.

23:30 TEATRO PETRUZZELLI Eventi speciali/Anteprima internazionale di mezzanotte ingresso € 3,00

Humandroid (Chappie)

di Neill Blomkamp con Hugh Jackman, Sigourney Weaver, Sharlto Copley, Dev Patel. USA 2015, 120’, v.o. sott. it. Distribuzione italiana: Warner Bros Entertainment Italia


PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL BIF&ST 2015

Ricevo e volentieri pubblico

bifestLa sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e Mario Mossa Gioielliere.

Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.

Un programma piuttosto denso con – in 8 giorni – circa 330 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 saranno gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori, invitati ecc.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Luca De Filippo, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e altri in via di conferma.

Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli
manifesto_Cobain_Montage_of_HeckQuesta sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile.
Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo.
La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile.
Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01.
Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World – trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso – interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st.
Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.

“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli
LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.

“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli
Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 – per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar – restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.

Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award
Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali.
Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso
Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso
La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.

Fritz_Lang_MetropolisIl NUOVO IMAIE gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. NUOVO IMAIE incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).

ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso
Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.

Focus su…
Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su… un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).
Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam – raccolti e conservati presso l’AAMOD – che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.

Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele?
Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.

Laboratorio di scenografia e costumi
Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

Le Mostre
Mostra dedicata a Francesco Rosi
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo

Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo
Il Bif&st in mostra
Antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca
Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo
Ex Palazzo delle Poste, 21-28 marzo

Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo

Lo staff del Bif&st
Roma: Felice Laudadio, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Patrizia Prosperi, Raffaella Fioretta, Francesca Turrisi, Orsetta Gregoretti, Ida Panzera, Selene Favuzzi, Monique Macchiavelli.
Bari: Angelo Ceglie (direttore organizzativo), Giovanni Antelmi, Angela B. Saponari, Alessandra Rizzi, Francesca Limongelli, Antonella Pastore, Toni Cavalluzzi, Valentina Parente, Rico Colangelo, Nicola Morisco, Paola Albanese.
RUP (responsabile unico del procedimento): Cristina Piscitelli, Apulia Film Commission.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”.

TEMPI MODERNI di Charlie Chaplin torna in sala con l’Orchestra NDR Radiophilharmonie diretta da Timothy Brock

Ricevo e volentieri pubblico

 

CIRCUITO D’AUTORE IN COLLABORAZIONE CON CINETECA DI BOLOGNA

PRESENTA

IL CINEMA RITROVATO

Nuovo appuntamento da martedì 9 dicembre

Tempi moderni di Charlie Chaplin

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In versione originale e con le musiche originali composte da Charlie Chaplin, eseguite dall’Orchestra NDR Radiophilharmonie diretta da Timothy Brock torna nelle sale “Tempi moderni”, considerato il capolavoro assoluto di Chaplin. A farlo rivivere c’è la Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto “Cinema ritrovato” e in Puglia ci pensa il Circuito D’Autore di Apulia Film Commission a proporlo al pubblico: il film sarà quindi martedì 9 dicembre all’ABC di Bari (spettacoli h 17:30/19:30/21:30) e all’Opera di Barletta (spettacoli h 18/20/22), giovedì 11 al Nuovo Splendor di Bari (spettacoli h 18:30/20:30/22:30) e al Metropolis di Mola di Bari (spettacoli h 21:10), venerdì 12 dicembre al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi (spettacoli h 21:00) e lunedì 15 dicembre al DB d’essai di Lecce (spettacoli h 19.00/21.00).

Una nuova preziosa occasione quindi per gli spettatori pugliesi che poi a gennaio potranno apprezzare sul grande schermo e in versione originale un altro capolavoro del cinema del Novecento quale “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick.

Uscito nel 1936, “Tempi moderni” è uno dei vertici dell’arte di Chaplin e sintesi perfetta del suo umanesimo. A più di ottant’anni dalla sua uscita, un film insuperabile per felicità delle invenzioni comiche, rigore stilistico e profondità del pensiero sociale. È l’ultima apparizione di Chaplin nelle vesti del Vagabondo: Charlot che avvita bulloni in accelerazione convulsa, Charlot a cavalcioni di giganteschi ingranaggi, alienato, disoccupato, sfruttato, anche innamorato e infine sulla strada verso un futuro incerto, ma non più solitario. Un film (quasi) muto girato in epoca pienamente sonora, con uso magistrale degli effetti e delle musiche; un grande film sulla dannazione della modernità, sul fascino ambiguo della meccanizzazione, sullo sfruttamento sociale alla base dell’etica capitalista. Uscì nel 1936 ricevendo accoglienza controversa: trionfo in Francia e Inghilterra, freddezza negli Stati Uniti, censura per comunismo nella Germania nazista. Negli anni, il favore del pubblico di tutto il mondo e la fama critica ne hanno fatto uno dei film-faro della storia del cinema.

Nel 2015 il ciclo “Il cinema ritrovato” proseguirà quindi con i film “Barry Lindon” di Stanley Kubrick, “Metropolis” di Fritz Lang, “Salvatore Giuliano” e “Le mani sulla città”di Francesco Rosi e “Todo modo” di Elio Petri.

Info dautore.apuliafilmcommission.it

BIF&ST 2015 – PRESENTATO IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

 BIF&ST – Bari International Film Festival 2015

Presentato il programma

image004Sarà una vera e propria full immersion nel grande cinema di Fritz Lang quella cui si sta da molti mesi lavorando per la sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival presieduto da Ettore Scola e ideato e diretto da Felice Laudadio – che si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia e prodotto dall’Apulia Film Commission.

Il programma generale del Bif&st 2015 è  stato oggi presentato alla stampa da Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Antonella Gaeta e Daniele Basilio, rispettivamente presidente e direttore della Apulia Film Commission, e Felice Laudadio.

All’autore di Metropolis, di M-Il mostro di Düsseldorf, della trilogia del Dottor Mabuse, di Furia, di Anche i boia muoiono, fuggito dalla Germania all’avvento del nazismo nel 1933, sarà infatti dedicata, a quasi 40 anni dalla sua scomparsa (2 agosto 1976), una vastissima retrospettiva curata da Laudadio e dallo storico del cinema Carlo di Carlo – con la collaborazione della Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna – che include pressoché tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri otto film ispirati a/da Metropolis realizzati da autori quali Jean-Luc Godard, George Lucas, Ridley Scott, James Cameron, Luc Besson. In  totale circa 50 titoli che saranno integrati dalla celebre edizione di Metropolis rimontata a colori e musicata dal compositore italiano Giorgio Moroder (tre volte Premio Oscar) e da materiali documentari provenienti dalle Teche RAI dirette da Maria Pia Ammirati e materiali iconografici provenienti dalla Mediateca Regionale Pugliese.

Il festival avrà un lungo prologo con Aspettando il Bif&st che dal 7 al 20 marzo presenterà in contemporanea nei tre Cineporti di Puglia (Bari, Lecce, Foggia) i 41 film italiani premiati, dal 1948 ad oggi, col Prix  Fipresci, il prestigioso riconoscimento attribuito ai migliori film dei maggiori festival internazionali dai critici della Fipresci, la Federazione mondiale della stampa cinematografica che nel 2015 festeggerà a Bari i 90 anni di attività, presenti una cinquantina di autorevoli giornalisti e critici provenienti da tutto il mondo.

Naturalmente il Bif&st si occuperà, come sempre, del cinema del presente. Il Teatro Petruzzelli ospiterà dal 21 marzo, nelle proiezioni serali fuori concorso per le Anteprime internazionali, otto film di grande impatto spettacolare e di recentissima produzione, mentre nella sezione competitiva Panorama internazionale, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio, si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e  presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al v. direttore Enrico Magrelli.

Nella serata del 28 marzo verrà conferito il Premio Fellini per l’eccellenza cinematografica ad una grande personalità del cinema che nella mattinata dello stesso giorno terrà al Petruzzelli l’ultima delle otto Lezioni di cinema condotte nei sette giorni precedenti da altri sette famosi registi, tutti stranieri, che saranno annunciati più avanti.

Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso i migliori film italiani prescelti fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta dai critici Franco Montini (presidente SNCCI), Vito Attolini, Paola  Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.  Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Anime nere di Francesco Munzi; Biagio di Pasquale Scimeca; Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Il giovane favoloso di Mario Martone.

La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda al miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; Perez di Edoardo De Angelis; Last summer di Leonardo Guerra Seràgnoli; La foresta di ghiaccio di Claudio Noce.

Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati ad oggi selezionati: Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry; La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia di Mimmo Mongelli; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni; The Special Need di Carlo Zoratti.

Grande successo ha riscosso negli anni scorsi anche la sezione Focus su…, interviste in pubblico ad attrici e attori italiani, condotte quotidianamente da Franco Montini, che nel 2015 si svolgeranno al Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

E’ in preparazione infine una tavola rotonda dal titolo Cinema & Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal v. direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione dei responsabili delle reti televisive e di produttori, sceneggiatori, registi, attori di cinema e di fiction.

Per info: www.bifest.it

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: CINEMA MUTO MUSICATO DAL VIVO ALL’AUDITORIUM RAI DI TORINO

Ricevo e volentieri pubblico

 

L’ORCHESTRA RAI E IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

“SUONANO” LE IMMAGINI

 

Quattro capolavori del cinema muto con colonna sonora eseguita dal vivo

Da giovedì 29 maggio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino

 

 

In occasione del centenario di Cabiria, il primo kolossal della storia del cinema diretto da Giovanni Pastrone, il Museo Nazionale del Cinema e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presentano Il suono delle immagini, una rassegna di capolavori del cinema muto recentemente restaurati, con esecuzione della colonna sonora dal vivo. Quattro appuntamenti che permetteranno di scoprire o rivedere classici che hanno fatto la storia del cinema, realizzati grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Asti e della sua Fondazione.

Il ciclo s’inaugura giovedì 29 maggio alle 20.30 con una serata dedicata a Charlie Chaplin. In apertura, Kid Auto Races, il cortometraggio del 1914 in cui compare per la prima volta la figura di Charlot, che quest’anno compie cent’anni. Timothy Brock, impegnato  sul podio dell’Orchestra Rai in veste di direttore, è anche l’autore della partitura musicale di accompagnamento. A seguire, il celebre The Gold Rush (La febbre dell’oro, 1925), con musiche dallo stesso Charlie Chaplin.

Il secondo appuntamento, venerdì 6 giugno, propone Metropolis (1927) di Fritz Lang, con musiche di Gottfried Huppertz dirette da Gioele Muglialdo. Martedì 17 giugno è la volta di Cabiria di Giovanni Pastrone, con la prima esecuzione pubblica della partitura originale di Ildebrando Pizzetti – autore della celebre Sinfonia del fuoco – e Manlio Mazza,

Restaurata e diretta da Timothy Brock, con la partecipazione del Coro Maghini di Torino diretto da Claudio Chiavazza. L’ultima serata, sabato 21 giugno, è dedicata a Pietro Mascagni. Si apre con l’Ouverture dall’opera Amica, seguita dal film Rapsodia Satanica (1927) di Nino Oxilia. A dirigere l’Orchestra, il Maestro Marcello Panni.

 

I biglietti per le quattro serate, da 20 e 15 euro, sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai, in piazza Rossaro a Torino, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30 e le sere dei concerti a partire dalle 19.30.

Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it

www.osn.rai.itwww.museocinema.it

IL SUONO DELLE IMMAGINI: CINEMA MUTO MUSICATO DAL VIVO A TORINO

Ricevo e volentieri pubblico

 

L’ORCHESTRA RAI E IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

“SUONANO” LE IMMAGINI

 

Quattro capolavori del cinema muto con colonna sonora eseguita dal vivo

Da giovedì 29 maggio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino

 

In occasione del centenario di Cabiria, il primo kolossal della storia del cinema diretto da Giovanni Pastrone, il Museo Nazionale del Cinema e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presentano Il suono delle immagini, una rassegna di capolavori del cinema muto recentemente restaurati, con esecuzione della colonna sonora dal vivo. Quattro appuntamenti che permetteranno di scoprire o rivedere classici che hanno fatto la storia del cinema, realizzati grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Asti e della sua Fondazione.

Il ciclo s’inaugura giovedì 29 maggio alle 20.30 con una serata dedicata a Charlie Chaplin. In apertura, Kid Auto Races, il cortometraggio del 1914 in cui compare per la prima volta la figura di Charlot, che quest’anno compie cent’anni. Timothy Brock, impegnato  sul podio dell’Orchestra Rai in veste di direttore, è anche l’autore della partitura musicale di accompagnamento. A seguire, il celebre The Gold Rush (La febbre dell’oro, 1925), con musiche dallo stesso Charlie Chaplin.

Il secondo appuntamento, venerdì 6 giugno, propone Metropolis (1927) di Fritz Lang, con musiche di Gottfried Huppertz dirette da Gioele Muglialdo. Martedì 17 giugno è la volta di Cabiria di Giovanni Pastrone, con la prima esecuzione pubblica della partitura originale di Ildebrando Pizzetti – autore della celebre Sinfonia del fuoco – e Manlio Mazza,

restaurata e diretta da Timothy Brock, con la partecipazione del Coro Maghini di Torino diretto da Claudio Chiavazza. L’ultima serata, sabato 21 giugno, è dedicata a Pietro Mascagni. Si apre con l’Ouverture dall’opera Amica, seguita dal film Rapsodia Satanica (1927) di Nino Oxilia. A dirigere l’Orchestra, il Maestro Marcello Panni.

 

I biglietti per le quattro serate, da 20 e 15 euro, sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai, in piazza Rossaro a Torino, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30 e le sere dei concerti a partire dalle 19.30.

Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it

www.osn.rai.itwww.museocinema.it