VENEZIA 72: PREMI COLLATERALI – IV GREEN DROP AWARD

Dal sito ufficiale della Mostra

Green Drop Award

il cuore verde dei vip protagonisti a Venezia 72

Saranno tante le star presenti al Lido per la 72a Mostra del Cinema di Venezia.
Per l’occasione, gli organizzatori del Green Drop Award, il premio che per il quarto anno sarà assegnato al film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara, hanno individuato attori e registi dal cuore “green” che saranno protagonisti in Laguna.
Da Hollywood a Venezia, sono tanti gli attori e i registi che hanno a cuore il pianeta e l’ambiente.
Per questo motivo gli organizzatori del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia organizzato da Green Cross Italia che viene assegnato al film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara, hanno dato un’occhiata agli attori e ai registi particolarmente sensibili alle tematiche ambientali e che sa-ranno protagonisti in Laguna.
C’è chi, come Leonardo DiCaprio ha recentemente donato 15 milioni di dollari ad asso-ciazioni ambientaliste, mentre in Italia l’attrice Alba Rohrwacher è stata protagonista di un film a basso impatto ambientale. Alcuni hanno prestato il volto per la causa am-bientalista sostenendo campagne internazionali, altri ancora invece sfilano sui red car-pet con eco tessuti o si impegnano in film con tematiche ambientaliste.
Ecco allora alcuni esempi di vip dal cuore green che saranno protagonisti a Venezia.

Leonardo DiCaprio
Leonardo DiCaprio non ne ha mai fatto un mistero: paladino delle cause ambienta-liste, negli ultimi mesi ha deciso di devolvere, attraverso la fondazione che porta il suo nome, 15 milioni di dollari a vari associazioni ambientaliste e animaliste che si battono per la tutela della biodiversità e contro il riscaldamento globale. Leonardo, che sulle biografie dei social si definisce “attore e ambientalista”, nel 2007 ha anche prodotto e narrato il docufilm sulle tematiche ambientaliste “The 11th Hour – L’undicesima ora”. A Venezia72 sarà presentato il cortometraggio “The Audition”, regia di Martin Scorsese, in cui Leonardo DiCaprio recita a fianco di Brad Pitt e Robert De Niro.

Jake Gyllenhaal
Forse è stato proprio il ruolo da protagonista in “The Day After Tomorrow”, film sui cambiamenti climatici, ad avvicinare l’attore statunitense alle tematiche ambientali: Jake Gyllenhaal, che sarà a Venezia72 per presentare “Everest”, il lungometraggio che darà il via alla kermesse cinematografica, ora supporta numerose fonda-zioni e associazioni ambientaliste, tra cui The CarbonNeutral Company e Global Green, la filiale statunitense di Green Cross International che promuove un cambiamento verso un futuro sostenibile e sicuro.

Alba Rohrwacher
Sul red carpet del Lido sfilerà anche l’attrice italiana per presentare il film in concorso a Venezia72 “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio, in cui recita al fianco di Filippo Timi. Con la regia della sorella Alice Rohrwacher, Alba è stata invece protagonista del film “Le Meraviglie” (Italia, 2014), Gran Premio Speciale della Giuria di Cannes 2014 e film a basso impatto ambientale grazie all’adozione del Disciplina-
re “EcoMuvi”, che promuove la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva: per girare “Le Meraviglie” sono state messe in atto specifiche misure volte a ridurre l’uso delle risorse e i consumi di energia, a limitare il più possibile le emissioni di gas ad effetto serra associate sia all’impiego dei sistemi di illuminazione che ai trasporti, nonché all’ottimizzazione della gestione dei rifiuti.

Valeria Golino
Per la causa ambientale l’attrice italiana è arrivata nel 2013 a spogliarsi e spor-carsi per Greenpeace, organizzazione non governativa ambientalista e pacifista: Va-leria Golino è infatti scesa in campo per la campagna “The Fashion Duel” per chiedere alle case dell’Alta Moda un impegno ambientale concreto. Valeria Golino sarà a Venezia72 come protagonista di uno dei 4 film italiani in concorso: “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino.

Colin Firth e Livia Firth
La coppia d’oro dell’ambientalismo, anche sul red carpet: l’attore inglese e la mo-glie da anni si occupano di attirare l’attenzione dei media sul tema della moda eco e promuovono la causa anche attraverso gli store Eco Age a Londra e Milano, negozi di abbigliamento sostenibile in cui sono in vendita abiti e accessori in materiali organici per tutte le età e per tutte le tasche. Nel 2012 la coppia si è presentata agli Oscar sfoggiando due creazioni in eco-tessuto 100% Pet post-consumo.

Dakota Johnson
L’attrice sarà a Venezia72 per presentare insieme a Johnny Depp il film fuori con-corso ”Black Mass”. Dakota Johnson sarà presto al cinema anche con “Chloe and Theo”, una commedia ambientalista in cui interpreta una senza tetto che incontra Theo, un vecchio Inuit con uno scopo nella vita: evitare il riscaldamento globale, par-lando con i piani alti del sistema statunitense.

Amos Gitai
Il regista israeliano sarà in gara a Venezia 72 con il suo ultimo film “Rabin, the last day”, sull’uccisione del premier laburista Yitzhak Rabin avvenuta vent’anni fa. Amos Gitai, da sempre attento ai bisogni delle comunità in cui ambienta le pro-prie storie e al panorama socio-politico nel quale vivono, nel 2013 ha vinto il Green Drop Award per “Ana Arabia”, film che rappresentava, come si legge nella motiva-zione del premio, «i valori morali di una piccola comunità autosufficiente e solidale, capace di riorganizzare i propri bisogni e la propria economia di fronte alla scarsità delle risorse e di trasformare la memoria individuale in memoria collettiva».

Cos’è il Green Drop Award
Il Green Drop Award è il premio istituito da Green Cross Italia, onlus internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, e assegnato durante la Mostra del Cinema di Venezia al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che meglio interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile.
Giunto alla sua quarta edizione, nel 2012 è stato vinto da “La quinta stagione” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel 2013 da “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky.
I presidenti delle tre passate edizioni sono stati Ermanno Olmi, Mimmo Calopresti e Silvia Scola.
Maggiori informazioni su http://www.greendropaward.com.
Hashtag ufficiale: #GreenDropAward
Media partner: Askanews, Radio Monte Carlo, Comingsoon.it, Econews
Ufficio stampa Green Drop Award:

La top list dei film che denunciano il cambiamento climatico

…e la Terra prese fuoco (Gran Bretagna, 1961) di Val Guest
Si tratta del primo film della storia che parla esplicitamente di cambiamenti climatici.
In questa pellicola, opera dell’inglese Val Guest famoso per la serie di film di fantascienza dedicati al dotto Quatermass, i cambiamenti climatici che stravolgo la Terra sono gli esperimenti atomici di americani e sovietici ai due Poli. Raccontato dal punto di vista di un giornalista inglese del Daily Express, il film si chiude con il quotidiano pronto in due bozze diverse: “la Terra è salva” e “la Terra è condannata”. Tutto dipenderà da quello che gli uomini sapranno e vorranno fare.

Quintet (USA, 1978) di Robert Altman, con Paul Newman e Vittorio Gassman
Nel 2001 gran parte del pianeta Terra è ormai ricoperto dai ghiacci e l’umanità sopravvissuta vede nel gioco del Quintet una delle massimi espressioni di intrattenimento. Chi vince ha diritto di vita e di morte sugli avversari e si guadagna la possibilità di continuare a giocare. Un mondo ostile dove combattere per sopravvivere è l’unica etica, nonostante gli ultimi esseri umani ostentino una lingua forbita e abiti rinascimentali. Un apologo sul declino dell’umanità.

Waterworld (USA, 1995) di Kevin Reynolds, prodotto e interpretato da Kevin Costner
Nell’anno 2468 il pianeta è quasi totalmente sommerso dalle acque: un cataclisma, causato dall’innalzamento della temperatura, ha portato alla sparizione dei ghiacciai polari e ha inghiottito tutti i continenti. La popolazione superstite sogna un luogo mitico chiamato Dryland (terra asciutta). e nel frattempo ha costruito isole, minacciate da bande di razziatori. Un eroe solitario, il mutante Mariner, combatte contro il capo dei feroci pirati, il Diacono, e va alla ricerca di Dryland accompagnato da Helen e la piccola Enola.

L’alba del giorno dopo (The day after tomorrow) (USA, 2004) di Roland Emmerich
Primo film catastrofista ad alto budget direttamente legato ai cambiamenti climatici. L’allarme lanciato dagli scienziati rimane inascoltato e in poche settimane la situazione precipita e il Pianeta si ritrova nel pieno di un’era glaciale: è la fine della civiltà così come la conosciamo.

Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) (USA, 2006) di Davis Guggenheim
Avente come protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore, il film-documentario, vincitore di due premi Oscar, affronta il problema mondiale del riscaldamento globale. Nell’impegno a spiegare il fenomeno del riscaldamento globale, il film mostra le variazioni di temperatura e dei livelli di CO2 nell’atmosfera negli ultimi 600.000 anni.

The age of stupid (Gran Bretagna, 2009) di Franny Armstrong con Pete Postlethwaite
Siamo nel 2055 e la Terra è un luogo reso inospitale dai cambiamenti climatici. Il fondatore e custode di un archivio globale attraverso testimonianze d’epoca ricostruisce come l’umanità abbia portato il pianeta al collasso. Efficace documentario che si traveste da film di fantascienza per mostrarci testimonianze dell’oggi.

Re della Terra Selvaggia (Beasts of the Southern Wild) (USA, 2012)
È la storia della bambina Hushpuppy, del suo papà Wink e della comunità bayou chiamata “Bathtub” che vive nelle paludi nel profondo sud della Louisiana, denominata anche “grande vasca” per le continue alluvioni che avvengono in quella zona a causa dei cicloni. Le temperature della Terra sono in aumento, i ghiacci iniziano a sciogliersi, gli uragani si scatenano e bestie preistoriche chiamate Aurochs si scongelano: quando gli equilibri naturali si spezzano, la vita che da questi dipende rischia di scomparire.

La quinta stagione (Belgio, 2012) di Peter Brosens e Jessica Woodworth
Cosa accadrebbe se all’improvviso l’unica stagione possibile fosse l’inverno, e la natura (le piante, gli animali) smettessero di dare nutrimento agli uomini? Lentamente la civiltà tornerebbe indietro, il patto sociale di tolleranza e solidarietà fra gli esseri umani verrebbe meno e comincerebbe un’era di barbarie. Vincitore della prima edizione del Green Drop Award a Venezia 69.

Ice and the Sky (Francia, 2015) di Luc Jacques
Il documentario, che ha chiuso il 68° Festival di Cannes, racconta la storia di Claude Lorius, l’uomo che nel 1957 partì per studiare il ghiaccio antartico. Nel 1965 è stato il primo scienziato a interessarsi del riscaldamento globale e delle sue conseguenze per il pianeta. Un film che, come detto dal regista stesso, vuole essere “un contributo alla grande sfida che l’umanità deve affrontare il prima possibile per assicurarsi un futuro e assicurarlo al pianeta”.

IL FESTIVAL DELLE SCUOLE – rassegna per ragazzi dal 30 aprile al 25 maggio a Guidonia Montecelio

Ricevo e volentieri pubblico

“Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate!”. (Alfred Hitchcock)

 

PERCHE’ I BAMBINI E I RAGAZZI DEVONO SAPERE, ANCHE CON IL CINEMA

IL FESTIVAL DELLE SCUOLE – RASSEGNA DI CINEMA EUROPEO PER RAGAZZI: A GUIDONIA MONTECELIO DAL 30 APRILE AL 25 MAGGIO


{ E’ partito il 16 febbraio 2015, l’edizione numero 30 del Festival delle Cerase a Monterotondo, ormai sede d’adozione della manifestazione. Proiezioni, grandi personaggi, serate d’onore, appuntamenti a tema hanno accompagnato il pubblico in questi mesi, tra i tanti incontri con il cinema italiano che ha proposto la manifestazione, e lo farà fino a sabato 6 giugno quando ci sarà la grande festa di premiazione e chiusura di questa edizione. }

Ma tra gli scopi principali del Festival delle Cerase (ideato da Silvio Luttazi e con la direzione artistica di Franco Montini) c’è sempre stato quello di ricostruire quel rapporto di curiosità e affetto che esisteva fra cinema e pubblico italiano e che negli ultimi anni è andato un po’ perduto. Un modo vincente è, indubbiamente, l’avvicinare i giovani, i ragazzi, i bambini al cinema, in quanto, fondamentale strumento di cultura. Il cinema stimola la fantasia e il senso critico dei ragazzi e diventa un ottimo mezzo per socializzare, in un periodo dove anche per i bambini è diventato difficile farlo, fra internet, televisione e video giochi. E’ per questo che nel corso degli anni l’Associazione Culturale “Il Laboratorio onlus” ha organizzato varie rassegne che hanno coinvolto le scuole del territorio.

E, infatti come avviene oramai da molti anni, anche per questo 2015 L’Associazione Culturale Laboratorio onlus con la direzione artistica di Silvio Luttazzi, in collaborazione con AGISCUOLA e il Comune di Guidonia Montecelio ha sviluppato un PROGETTO DIDATTICO PER L’AUDIOVISIVO:

FESTIVAL DELLE SCUOLE, RASSEGNA DI CINEMA EUROPEO PER RAGAZZI,
dal 30 aprile al 25 maggio.

Le proiezioni e gli incontri avverranno presso il Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

Gli obiettivi e le finalità del Festival delle Scuole sono: abituare i ragazzi a saper vedere e a saper analizzare un film, anche per capire cosa c’è dietro un film. Portare la scuola al cinema per assolvere ad una componente essenziale del nostro tempo. Il buon cinema costituisce il modello per ricerche espressive nella narrativa, la storia della cultura italiana del novecento è strettamente legata a molti film. Con una corretta informazione si mira a far acquisire ai giovani una coscienza critica obiettiva, e una capacità di valutazione, oltre a suscitare il loro il gusto del buon cinema.

I film proposti si riferiscono a tematiche basate sempre sull’educazione ai valori. Ogni film è preceduto dalla lettura della storia e da informazioni sugli autori, attori e sul cast. La relatrice DANIELA COCCHI illustra il film sia dal punto di vista tecnico che del linguaggio audiovisivo. Dopo la visione del film sono proposte le unità didattiche di integrazione culturale.

La giuria sarà composta da 68 alunni delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Guidonia, professore referente Paolo Iorio, che visioneranno i film gratuitamente. I ragazzi saranno dotati di un cartellino di riconoscimento “da giurati” e di una scheda per le votazioni per ogni film, le cui votazioni saranno espresse con un metodo a loro familiare e cioè con una valutazione da 6 a 10. L’alunno sarà libero di esprimere anche un giudizio scritto, se vuole, ma non è obbligatorio ai fini della valutazione che darà.

Il programma di questa edizione prevede:

GIOVEDI’ 30 APRILE, ORE 11
ITALO_1Italo
di Alessia Scarso con Marco Bocci, Elena Radonicich, Barbara Tabita, Vincenzo Lauretta, Martina Antoci. Proveniente dal Giffoni Film Festival, Italo, è una divertente commedia su come l’amore incondizionato di un cane (l’Italo del titolo) possa stravolgere la vita di un paesino della Sicilia. Il 15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina fino a diventarne simbolo. Tratto da una incredibile storia vera il film racconta la vita di Italo, cane straordinario al punto di meritarsi la cittadinanza onoraria. Un film divertente che tocca temi importanti quali l’amicizia, il pregiudizio e l’amore cui fa da cornice una Sicilia piena di colore e tradizioni.
Alla proiezione sarà presente la regista: Alessia Scarso

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


MARTEDI’ 5 MAGGIO, ORE 11
N (Io e Napoleone)
di Paolo Virzì con Daniel Auteuil, Monica Bellucci, Elio Germano, Francesca Inaudi, Sabrina Impacciatore. Nel 1814, un giovane idealista elbano sogna di uccidere Napoleone, imperatore decaduto cui è stata riconosciuta la sovranità dell’isola d’Elba. Lo scontro tra il tiranno e il ragazzo è generazionale prima ancora che filosofico e politico.
Alla proiezione sarà presente, uno degli sceneggiatori, Francesco Bruni, anche presidente 100Autori

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

 

MERCOLEDI’ 13 MAGGIO, ORE 11
Banana
di Andrea Jublin con Marco Todisco, Beatrice Modica, Ascanio Balbo, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli. Una commedia tragicomica nell’Italia di oggi con punte di cattiveria degne della tradizione monicelliana. Una perla nel panorama cinematografico italiano contemporaneo, con la forza del racconto che mette in risalto la purezza e la visione candida del protagonista. Andrea Jublin debutta nel lungometraggio con Banana ma il suo corto, Il Supplente, era stato nominato per gli Oscar.
Alla proiezione sarà presente il regista: Andrea Jublin

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


VENERDI’ 15 MAGGIO, ORE 11
LE-MERAVIGLIE1Le meraviglie
di Alice Rohrwacher con Maria Alexandra Lungu, Sam Louwyck, Alba Rohrwacher, Sabine Timoteo, Agnese Graziani. L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. E’ un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena. Il film di esordio di Alice Rohrwacher, sorella dell’attrice Alba presente nel film, ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2014.

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


LUNEDI’ 25 MAGGIO, ORE 11
Se chiudo gli occhi non sono più qui
di Vittorio Moroni con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda. Kiko è un adolescente, orfano di padre italiano e figlio di madre filippina, Marilou. Vivono in Friuli con Ennio, il nuovo compagno della madre, un caporale che recluta e sfrutta lavoratori clandestini. Kiko va a scuola, ma al tempo stesso – per contribuire al sostentamento della famiglia – è costretto a lavorare nei cantieri edili di Ennio. Sente di appartenere ad una casta inferiore, di non essere davvero come gli altri coetanei italiani: la sua origine asiatica talvolta lo espone al razzismo strisciante dei compagni più grandi.

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


GIORNO DA DEFINIRE
Cerimonia di premiazioni con i risultati della Giuria di Studenti

Madrina: ANNA FOGLIETTA

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

IL LABORATORIO ONLUS 3388716481 silvioluttazi@gmail.com

FestivaldelleCerase Di SilvioLuttazi

BIF&ST 2015 – tutto esaurito per la prima giornata

Ricevo e volentieri pubblico

bif&st15

Tutto esaurito per la prima giornata del Bif&st 2015 e grande successo per la master class di Alan Parker, che stasera riceverà il 90 Fipresci Platinum Award

Iniziata oggi anche la sezione di Cinema per le scuole dedicata quest’anno al maestro Rosi.

Domani, domenica, la giornata è dedicata a Jean-Jacques Annaud che alle 11.30 terrà la master class al Petruzzelli e in serata riceverà il 90 Fipresci Platinum Award prima della proiezione del suo ultimo film L’ultimo lupo.

Lunedì 23, sarà Costa-Gavras il protagonista della master class delle 11.30. In serata, riceverà il 90 Fipresci Platinum Award prima della proiezione di Ex_Machina di Alex Garland.
Alan Parker al Bifest

parker2“I registi non migliorano con l’età: si ripetono e nonostante ci siano eccezioni, il loro lavoro non migliora, per questo motivo ho deciso di smettere di fare cinema. L’ultima sceneggiatura che ho scritto è stata la cosa migliore che ho mai fatto. Non ho mai trovato i soldi per farla e, alla mia età, non ho più la pazienza e la resilienza per farlo. Mi hanno chiesto perfino di girare un film della serie di Harry Potter. Anche se oggi sarei molto ricco, il mio problema è che non mi piaceva, non lo capivo, non mi interessava.”

Così Sir Alan Parker durante la prima Master Class del Bifest 2015 condotta dal critico inglese Derek Malcolm. Dinanzi ad un Teatro Petruzzelli gremito, il settantunenne regista inglese di film come Evita, Angel Heart, Pink Floyd the Wall, The Commitments ha ripercorso la sua carriera dagli inizi, sottolineando che, alla fine, della sua carriera quello che conta è “essere orgogliosi del proprio lavoro e sapere di avere detto quello che volevi dire.”  Alan Parker, il cui ultimo film, risale al 2003 è The Life of David Gale con Kevin Spacey e Kate Winslet spiega “Un film esiste solo se c’è un pubblico che lo guarda sullo schermo; qualsiasi schermo sia. Un regista vede al montaggio il suo lavoro mille volte, ma la prima volta che lo vede davvero è solo insieme al pubblico.”

Parker che ha iniziato a fare cinema in un’industria cinematografica britannica da lui definita “depressa”, dopo una lunga esperienza pubblicitaria insieme ad amici con Ridley e Tony Scott e il regista di Momenti di Gloria, Hugh Hudson ricorda “Non sono andato alla scuola di cinema e la pubblicità, la mia esperienza quotidiana sul set, è stato il mio studio. In seguito, il mio cinema è stato la reazione all’idea francese e italiana che un regista fa un unico film pieno di variazioni. Io, invece, ho deciso di fare sempre qualcosa di differente e nuovo. Odio la ripetizione e per me creatività è sinonimo di originalità e di freschezza.” Parker ha una visione amara del mondo della produzione degli ultimi anni “Oggi il cinema Hollywood è destinato soprattutto ai ragazzi, e un film Fuga di Mezzanotte oggi non sarebbe fatto dagli Studios che si dedicano solo ai Blockbuster: l’America cinematografica che ho conosciuto non esiste più e oggi il cinema a Hollywood appartiene ai dirigenti degli Studios e non più ai registi”. Parker spiega “Prima di Spielberg e di Lucas, prima che il cinema diventasse un divertimento destinato soprattutto ai ragazzi, le Major producevano un cinema per tutti. Oggi tutto è cambiato.”

cinema per le scuole

Il cinema non cambia le cose, ma può contribuire al dibattito e trasformare la vita delle persone. Un film di successo deve provocare discussioni come Z- l’orgia del potere di Costantin Costa-Gavras.” Sottolinea Parker citando il lavoro del cineasta greco, che terrà una Master Class durante la settimana, come l’apoteosi del cinema politico mondiale.

A proposito del suo lavoro con gli attori come Madonna per Evita, Parker ricorda la cantante come  “Meravigliosa con me, orribile con tutti gli altri. Ha lavorato molto duramente perché adorava quel ruolo e voleva essere perfetta.”

Parker dice di non avere mai avuto grandi problemi con le Star con cui ha lavorato nel corso di quaranta anni di carriera: “Non credo che su un set ci sia bisogno di un’altra voce oltre quello del regista. La vita è troppo breve. Se ci sono persone che non sono d’accordo è meglio evitarle e trovare altri talenti.”

Non tutte le esperienze del regista, però, sono state, in ogni caso, ‘idilliache’ “Dopo Saranno Famosi, volevo uccidere ogni singolo membro del cast, ma mi sono trattenuto.” Dice con un sorriso e rispetto al suo rapporto con gli attori, più seriamente, aggiunge: “Nessun attore può offrire un’interpretazione decente in un ambiente ostile. Un interprete è nudo davanti alla macchina da presa e il regista deve proteggerlo e aiutarlo. Un autore è la persona più importante nella creazione di un film, perché questo ne riflette il gusto, l’intelligenza e la sensibilità nel bene o nel male. E’ anche vero, però, che il cinema è un lavoro collettivo: né Fellini, né Spielberg avrebbero potuto fare grandi film senza un gruppo di lavoro in termini di cast e troupe che li sostenesse nella loro visione del cinema.”

Parker cui, questa sera sarà consegnato il Platinum Award della Fipresci, l’associazione mondiale dei critici che quest’anno proprio al Bifest celebra i suoi novanta anni di vita, scherza sul suo rapporto con il cinema europeo e con i colleghi. In particolare con il regista francese Jean-Jacques Annaud che, proprio, domani sera riceverà lo stesso riconoscimento sul Palco del Teatro Petruzzelli di Bari. “Io e Jean Jacques abbiamo una carriera molto simile e il nostro lavoro si assomiglia per molti versi. Facevamo spot pubblicitari negli stessi anni e la prima volta che ci siamo incontrati a Parigi, lui mi ha detto “Lo sai che mi dicono di essere l’Alan Parker francese?” e io ho risposto: “Pensa, a me dicono di essere il Jean Jacques Annaud inglese”.

FIPRESCI 90 PLATINUM AWARD a Sir Alan Parker

Il premio per i 90 anni della Fipresci, il primo ad essere consegnato durante l’edizione 2015 del Bifest, è assegnato per celebrare il talento e l’opera cinematografica di un autore colto e raffinato: Sir Alan Parker.

Un regista che nel corso di una carriera trentennale ha saputo parlare a tutto il pubblico, influenzando diversi generazioni di spettatori con film visionari in grado di parlare al cuore dei giovani come Pink Floyd The Wall, Saranno Famosi, The Committments, Birdy ed Evita, e attraverso pellicole di grande impegno e spessore umano come Mississippi Burning, Le Ceneri di Angela, The Life of David Gale e Fuga di Mezzanotte.

Un artista importante e di grande intelligenza che la Fipresci intende celebrare come una delle voci più originali della cinematografia europea ed internazionale.

Cinema per le scuole dedicato a Francesco Rosi

“Ci siamo alzati alle cinque e mezza. Per venire a questo Festival che ci ha detto la professoressa”. Sono partiti alle sette da Trinitapoli, per farsi tanti, anche troppi, chilometri ed essere puntuali alle nove, presso il Cinema Galleria di Bari, “non potevamo non venire. Bellissima Bari, bellissimo incontrarsi con altri studenti da tutta la Puglia”. Saranno migliaia gli studenti che affolleranno la sala del Galleria in questi giorni, in occasione del BIF&st per le scuole, organizzato dal direttore Felice Laudadio e l’Apulia Film Commission, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “I bambini di Truffaut”, che da decenni cura rassegne e corsi di formazione per le scuole e non solo di Cinema, Teatro, Musica applicate alla Didattica.

Il BIF&st per le scuole quest’anno vedrà gli studenti concentrati sulla cinematografia più importante del grande maestro Francesco Rosi. Infatti, già dalla scorsa mattina, attraverso la visione di I Magliari, “un film che non avremmo mai potuto vedere altrimenti, se non fossimo venuti – come ha sostenuto anche uno dei docenti accompagnatori dei suoi studenti di Santeramo in Colle”, gli studenti, guidati dal critico cinematografico e presidente della Cooperativa I bambini di Truffaut, hanno potuto riflettere, alla fine del film “sull’attualità impressionante di un film come quello che ho appena visto – Giuseppe, studente diciottenne di Bari – Parla di me, di noi, di un paese come è oggi, ma anche di come sarà domani. Non conoscevo Francesco Rosi, davvero un grande”. A continuare da domani (oggi, per chi legge ndr) le scolaresche visioneranno altri capolavori del regista partenopeo, da Salvatore Giuliano a Le mani sulla città, passando per Lucky Luciano e La tregua. Alla fine della visione dei film gli studenti incontreranno registi, attori e attrici, sceneggiatori e i protagonisti del cinema, con i quali, alla fine della discussione sul cinema di Francesco Rosi, “almeno un selfie ce lo fa fare?”. Anche questo è il Bari International Film Festival, la possibilità offerta ai più piccoli di rendere, anche attraverso ‘certe’ visioni, questo Paese grande.

Ancora pochi posti disponibili. Per info: 342.6624110

PROGRAMMA DI DOMENICA 22 MARZO

 

Jean-Jacques Annaud sarà il protagonista della giornata di domenica. Alle 11.30 al teatro Petruzzelli, dopo la proiezione (ore 9.00) del suo film Seven years in Tibet (Sette anni in Tibet), terrà la master class, condotta da Michel Ciment. Prevista la traduzione simultanea in italiano.
Alle 21.00, sempre al Petruzzelli, riceverà il Fipresci 90 Platinum Award e a seguire, per le Anteprime internazionali, sarà proiettato il suo ultimo film L’ultimo lupo (Le dernier loup).

Per gli appuntamenti con il pubblico e la stampa (ore 13.00 teatro Margherita), ci sarà l’incontro con:
Marco Pontecorvo, Luca Zingaretti, Carolina Crescentini e Andrea Arcangeli (regista e attori di Tempo instabile con probabili schiarite)

Alessandro Sperduti, Betta Olmi e Luigi Musini (attore e produttori di Torneranno i prati)

Lorenzo Sportiello (regista di Index Zero)

Leonardo Guerra Seràgnoli (regista di Last summer)
Al via il concorso di Panorama internazionale al teatro Petruzzelli: alle 16.00 proiezione di Shelter, di Paul Bettany e alle 18.30 Graziella di Mehdi Charef (presente in sala il regista).

Per il concorso Lungometraggi, due gli appuntamenti al Galleria 1: alle 16.00 proiezione di Anime nere di Francesco Munzi (presenti in sala il regista e l’attore Marco Leonardi) e alle 18.15 Hungry Hearts di Saverio Costanzo (presenti in sala il regista e l’attrice Alba Rohrwacher).

Per le Opere prime e seconde appuntamento al Galleria 1 alle 20.30 con La foresta di ghiaccio di Claudio Noce (presenti in sala il regista e l’attrice Ksenia Rappoport) e alle 22.30 con Vergine giurata di Laura Bispuri (presenti in sala il regista e l’attrice Alba Rohrwacher).

Al via anche i documentari, quest’anno fuori concorso: in Galleria 5 alle 17.15 proiezione di Franco:un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli (presenti in sala il regista e gli attori Antonella Maddalena e Ivan Franek) e alle 19.00 proiezione di Come il peso dell’acqua di Andrea Segre.

Per i Focus su… (teatro Margherita ore 19.00) appuntamento con Alba Rohrwacher a cura di Franco Montini. Ingresso libero.

Il tributo a Francesco Rosi si arricchisce domani con la presentazione di due libri al teatro Margherita: alle 16.00 Dossier Rosi con Michel Ciment, Massimo Ghini e Angela Bianca Saponari; alle 17.30 Io lo chiamo cinematografo con Giuseppe Tornatore, Ettore Scola e la partecipazione di Carolina Rosi.

Continuano i laboratori di scenografia e costumi tenuti da Lorenzo Baraldi (scenografia e costumi per il cinema), Giovanni Licheri (scenografia per il teatro), Alida Cappellini (scenografia per la tv), Gianna Gissi (costumi). Ingresso riservato solo ai partecipanti selezionati.

PROGRAMMA DI LUNEDI’ 23 MARZO

 

Costa-Gavras sarà il protagonista della giornata di lunedì. Alle 11.30 al teatro Petruzzelli, dopo la proiezione (ore 9.00) del suo film Amen., terrà la master class, condotta da Michel Ciment. Prevista la traduzione simultanea in italiano.

Alle 21.00, sempre al Petruzzelli, Costa-Gavras riceverà il Fipresci 90 Platinum Award e a seguire, per le Anteprime internazionali, sarà proiettato il film “Ex_Machina” di Alex Garland.

Per gli appuntamenti con il pubblico e la stampa (ore 13.00 teatro Margherita), ci sarà l’incontro con:
Mehdi Charef e Michel Rai-Gavras (regista e produttrice di “Graziella”)

Marco Leonardi (attore “Anime nere”)

Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher (regista e attrice di “Hungry Hearts” e “Vergine giurata”)

Laura Bispuri (regista di “Vergine giurata”)

Claudio Noce e Ksenia Rappoport (regista e attrice di La foresta di ghiaccio”)

 

Per il concorso di Panorama internazionale al teatro Petruzzelli: alle 16.00 proiezione di “Road 47”, di Vincente Ferraz e alle 18.30 “Discount” di Louis-Julien Petit (presente in sala il regista).

Per il concorso Lungometraggi, due gli appuntamenti al Galleria 1: alle 16.00 proiezione di “Incompresa di Asia Argento e alle 18.15 “Il ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores.

Per le Opere prime e seconde appuntamento al Galleria 1 alle 20.30 con Noi 4 di Francesco Bruni (presenti in sala il regista e le attrici Ksenia Rappoport e Lucrezia Guidone), alle 22.30 con “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher.

Per i documentari: in Galleria 5 alle 17.15 proiezione di “Altamente” di Gianni De Blasi (presente in sala) e alle 19.15 proiezione di “Smokings” di Michele Fornasero (presente in sala).

Per i Focus su… (teatro Margherita ore 19.00) appuntamento con Ksenia Rappoport a cura di Franco Montini. Ingresso libero.

Continuano i laboratori di scenografia e costumi tenuti da Lorenzo Baraldi (scenografia e costumi per il cinema), Giovanni Licheri (scenografia per il teatro), Alida Cappellini (scenografia per la tv), Gianna Gissi (costumi). Ingresso riservato solo ai partecipanti selezionati.

Per tutta la durata del Bif&st sarà possibile visitare 4 mostre:

  1. Mostra dedicata a Francesco Rosi a cura di Angelo Amoroso d’Aragona in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia e il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese (Sala Murat 16-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero);
  2. Mostra dedicata a Fritz Lang a cura di Angelo Amoroso d’Aragona in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. (Teatro Margherita 16-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero)
  3. Bif&st in mostra a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca (Piazza del Ferrarese, 21- 28 marzo ingresso libero)
  4. Scatti di Cinema a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission (ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero)

L’ingresso al Galleria per “Lungometraggi” e “Opere prime e seconde” è di 3 €; per i documentari fuori concorso è di 1 €. L’ingresso al Petruzzelli per i “Panorama Internazionale” (e per le repliche al Galleria) è di 3 €; per le “Anteprime Internazionali” è di 12 €. Il Festival Fritz Lang, il Tributo a Francesco Rosi, i Tributi agli autori delle master class, Generazione Vietnam e i corti extra sono a ingresso libero.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”

Info www.bifest.it

PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL BIF&ST 2015

Ricevo e volentieri pubblico

bifestLa sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e Mario Mossa Gioielliere.

Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.

Un programma piuttosto denso con – in 8 giorni – circa 330 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 saranno gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori, invitati ecc.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Luca De Filippo, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e altri in via di conferma.

Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli
manifesto_Cobain_Montage_of_HeckQuesta sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile.
Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo.
La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile.
Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01.
Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World – trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso – interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st.
Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.

“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli
LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.

“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli
Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 – per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar – restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.

Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award
Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali.
Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso
Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso
La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.

Fritz_Lang_MetropolisIl NUOVO IMAIE gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. NUOVO IMAIE incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).

ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso
Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.

Focus su…
Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su… un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).
Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam – raccolti e conservati presso l’AAMOD – che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.

Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele?
Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.

Laboratorio di scenografia e costumi
Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

Le Mostre
Mostra dedicata a Francesco Rosi
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo

Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo
Il Bif&st in mostra
Antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca
Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo
Ex Palazzo delle Poste, 21-28 marzo

Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo

Lo staff del Bif&st
Roma: Felice Laudadio, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Patrizia Prosperi, Raffaella Fioretta, Francesca Turrisi, Orsetta Gregoretti, Ida Panzera, Selene Favuzzi, Monique Macchiavelli.
Bari: Angelo Ceglie (direttore organizzativo), Giovanni Antelmi, Angela B. Saponari, Alessandra Rizzi, Francesca Limongelli, Antonella Pastore, Toni Cavalluzzi, Valentina Parente, Rico Colangelo, Nicola Morisco, Paola Albanese.
RUP (responsabile unico del procedimento): Cristina Piscitelli, Apulia Film Commission.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”.

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

GREEN MOVIE FILM FEST – 5 e 6 dicembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Biagio, Il Capitale Umano, Le Meraviglie

 

Green Movie Film Fest

 

ll cinema alleato dell’ambiente vince!

 

Roma, 5 e 6 dicembre

Nuovo Cinema Aquila – Via l’Aquila, 66

 

Ingresso libero

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Torna l’appuntamento con il cinema ambientale grazie alla terza edizione del Green Movie Film Fest (www.greenmoviefilmfest.it), promosso da Pentapolis Onlus, che avrà luogo a Roma, presso il Nuovo Cinema Aquila, il 5 e 6 dicembre. 

 

La rassegna vuole testimoniare come il 2014 sia stato un anno importante per il cinema italiano “alleato dell’ambiente”, vincente a livello nazionale e internazionale. Le opere in programmazione, infatti, testimoniano come la qualità artistica bene si sposi a un impegno di tutela ambientale applicata all’industria cinematografica, ancora pionieristico nel nostro Paese.

 

Si apre il venerdì 5 dicembre alle ore 21.00 con il film Le Meraviglie, di Alice Rohrwacher, opera a cui è stato assegnato il Grand Prix Speciale della Giuria, il secondo più importante del Festival di Cannes 2014, prodotto da Tempesta e realizzato secondo il primo disciplinare europeo certificato di sostenibilità ambientale per la produzione cinematografica: EcoMuvi. L’anima verde del film si riverbera anche nella storia che è incentrata sulle vicende di una famiglia di apicoltori, in un casale perduto nella campagna umbra al confine con la Toscana.

 

Si prosegue, sabato 6 dicembre alle ore 18.30, con Il Capitale Umano, di Paolo Virzì, primo film realizzato in Italia sulla scorta del progetto Edison Green Movie che mira a portare nel cinema l’attenzione per un utilizzo corretto e consapevole dell’energia, minimizzando l’impatto ambientale. L’opera, liberamente tratta dal romanzo di Stephen Amidon, ha trionfato ai David di Donatello 2014, vincendone ben 7, ed è stato scelto a rappresentare l’Italia agli Oscar 2015.

 

“L’esperienza produttiva sui due set – sottolinea Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Onlus –  dimostra che fare cinema sostenibile consente di realizzare un risparmio in termini economici, senza intaccare minimamente la qualità finale delle opere. Il Green Movie Film Fest nasce per sensibilizzare il largo pubblico sui temi ambientali e per coinvolgere proprio la filiera produttiva, tra filmakers,  produttori e  distributori, in pratiche a impatto zero”.

 

Alle 18.00 di sabato 6 dicembre, il programma prevede il documentario “Honey of Ethiopia” (versione italiana senza sottotitoli), prodotto da Tripodphoto con la fotografia di Fabrizio Del Dotto e Darim Alessandro Da Prato, illustra un progetto italiano che ha reso possibile, in Etiopia, la creazione di una rete di produttori di miele di qualità in continuo sviluppo.

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Chiude la rassegna,  diretta da Marino Midena, sabato 6 alle ore 20.30, il film Biagio di Pascale Scimeca, vincitore del Green Movie Award, premio collaterale del Festival Internazionale del Film di Roma 2014 e che uscirà in sala a febbraio prossimo. L’opera ripercorre le vicende di Biagio Conte (interpretato da Marcello Mazzarella), fondatore della Missione di speranza e carità. Un film senza compromessi che vuole affrontare i grandi temi della vita, dalla religione all’ambiente,  dalla giustizia sociale alla solidarietà e assurge a paradigma del nostro tempo in crisi di valori e ideali. Un invito al recupero di un’ecologia del pensiero che prende forma nella natura.

 

Venerdì 5 dicembre alle ore 18.00,  il Green Movie Film Fest ospita il progetto ideato da RIscARTI, il Festival del riciclo creativo a Roma, “Cambio Indirizzo”, iniziativa per ricordare Nino Manfredi a 10 anni dalla sua scomparsa:  gli oggetti appartenuti al grande attore sono stati trasformati da artisti per sostenere una cultura del riuso intelligente, in un’etica di sostenibilità e bellezza. Le opere d’arte saranno esposte nel foyer del Nuovo Cinema Aquila durante la manifestazione. Il ricavato della vendita delle opere (per info riscarti@gmail.com) sarà destinato alla promozione della ricerca scientifica per i malati di SLA grazie a Viva La Vita Onlus, di cui Erminia Manfredi è presidente onorario. Il progetto prevede, inoltre,  la proiezione del film restaurato Operazione San Gennaro di Dino Risi.

SOSTIENI I SUPEREROI – un corto per la ricerca

Ricevo e volentieri pubblico

MOVIE CREATIVE CONTEST

UN CORTO CHE PROIETTA LA RICERCA

#sostieni i supereroi

Presentato oggi al Cinema Anteo di Milano “ Sostieni i supereroi” un corto per la ricerca, nato dalla collaborazione tra Good Short Films e gruppo biofarmaceutico Dompé.

A presentarlo Ginevra Elkann, presidente Good Short Films, Nathalie Dompé, Responsabile Corporate Social Responsibility del Gruppo Dompé, Duccio Chiarini, regista e Emanuele Milasi, sceneggiatore.

Sostieni i supereroi sarà trasmesso in tutti i cinema del circuito UCI in Italia a partire da domani 14 novembre, Giornata mondiale del diabete e il 15 e 16 novembre 2014.

Disponibile sul sito www.dompe.com e sui canali social di Good Short Films, il cortometraggio potrà essere condiviso in rete utilizzando l’hashtag ufficiale dell’iniziativa, #Sostieniisupereroi.

Siamo particolarmente orgogliosi di presentare il cortometraggio “Sostieni i supereroi”, momento conclusivo del Movie Creative Contest, nato appositamente per sottolineare ed evidenziare il ruolo cruciale del ricercatore scientifico, vero e proprio esploratore delle soluzioni terapeutiche di domani – spiega Nathalie Dompé, Responsabile Corporate Social Responsibility del Gruppo. La trama ci insegna che spesso i veri superpoteri non sono quelli tratteggiati nei fumetti, ma quelli di chi ogni giorno lavora per migliorare la salute e la qualità di vita di ciascuno. A laser, ragnatele e mascherine fanno spazio dedizione, intuizione, coraggio. Nel giorno in cui si celebra la fondazione del nostro Gruppo, ed in cui ricorre la Giornata mondiale del diabete, siamo fieri di promuovere una pellicola che mira a sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza della ricerca, concreto volano di crescita per il nostro Paese”.

Il linguaggio filmico genera da sempre cultura e consapevolezza. “Sostieni i supereroi” unisce pienamente questi due aspetti, grazie a una storia che funziona e che arriva allo spettatore senza filtri: il ricercatore è una persona straordinaria nella sua normalità, fino a diventare un vero e proprio eroe moderno che riesce a trasformare la vita degli altri con il suo impegno – commenta Ginevra Elkann, presidente di Good Short Films. Questo contest è stato molto importante soprattutto perché rivolto agli sceneggiatori il cui ruolo è fondamentale – e a volte troppo nascosto – per la realizzazione di un film. Il progetto dietro a Good Short Films, dedicato interamente al mondo dei cortometraggi, nasce per coniugare cinema e social media, e quindi proprio con l’intento di “viralizzare” messaggi importanti veicolati attraverso la macchina da presa. “Sostieni i supereroi” ne è un esempio, e racchiude in sé un imperativo: la ricerca è importante, di ricerca si deve parlare”.

Sostieni i supereroi racconta la storia di un bambino intento a disegnare un supereroe, che saprà stupire ed emozionare sua madre, ricercatrice scientifica.

Uno script che sovverte l’idea classica di supereroe: nessuna maschera o mantello, ma voglia di impegnarsi ogni giorno per dar corpo a un’intuizione, studiando molecole alla base di potenziali trattamenti terapeutici.

Ingredienti che hanno colpito e convinto la giuria del concorso, composta, oltre che da Nathalie Dompé e Ginevra Elkann, Presidente di Good Short Films, anche da Edoardo Winspeare, regista, Alba Rohrwacher, protagonista del film Le Meraviglie, premiato all’ultimo Festival di Cannes, Elisa Fuksas, regista e scrittrice, e Giulia Moriggi, sceneggiatrice.

La shortlist di sceneggiature selezionate è poi stata valutata dai collaboratori Dompé che l’hanno eletta come trama vincitrice.

La ricerca è alla base delle nuove prospettive di cura in settori ad alta domanda di salute, come è la Diabetologia. Proprio nel Diabete di Tipo 1, l’Italia può giocare un ruolo determinate per la comprensione e il potenziale trattamento della patologia.

Dalla sala cinematografica ai centri di ricerca, il Movie Creative Contest e la pellicola stessa uniscono ambiti differenti accomunati però dalla capacità di vedere le cose da un punto di vista innovativo afferma Lorenzo Piemonti, vice direttore del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI). Il cinema è pensiero, tecnica, fantasia e “visione”, tutti elementi che ritroviamo anche alla base della ricerca scientifica. L’idea di associare questi due mondi è estremamente originale ed è fondamentale per favorire la comunicazione tra la ricerca scientifica e la società, un dialogo che necessità di essere sempre più stimolato”.

Foto relatori presentazione corto

BIF&ST 2015 – PRESENTATO IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

 BIF&ST – Bari International Film Festival 2015

Presentato il programma

image004Sarà una vera e propria full immersion nel grande cinema di Fritz Lang quella cui si sta da molti mesi lavorando per la sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival presieduto da Ettore Scola e ideato e diretto da Felice Laudadio – che si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia e prodotto dall’Apulia Film Commission.

Il programma generale del Bif&st 2015 è  stato oggi presentato alla stampa da Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Antonella Gaeta e Daniele Basilio, rispettivamente presidente e direttore della Apulia Film Commission, e Felice Laudadio.

All’autore di Metropolis, di M-Il mostro di Düsseldorf, della trilogia del Dottor Mabuse, di Furia, di Anche i boia muoiono, fuggito dalla Germania all’avvento del nazismo nel 1933, sarà infatti dedicata, a quasi 40 anni dalla sua scomparsa (2 agosto 1976), una vastissima retrospettiva curata da Laudadio e dallo storico del cinema Carlo di Carlo – con la collaborazione della Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna – che include pressoché tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri otto film ispirati a/da Metropolis realizzati da autori quali Jean-Luc Godard, George Lucas, Ridley Scott, James Cameron, Luc Besson. In  totale circa 50 titoli che saranno integrati dalla celebre edizione di Metropolis rimontata a colori e musicata dal compositore italiano Giorgio Moroder (tre volte Premio Oscar) e da materiali documentari provenienti dalle Teche RAI dirette da Maria Pia Ammirati e materiali iconografici provenienti dalla Mediateca Regionale Pugliese.

Il festival avrà un lungo prologo con Aspettando il Bif&st che dal 7 al 20 marzo presenterà in contemporanea nei tre Cineporti di Puglia (Bari, Lecce, Foggia) i 41 film italiani premiati, dal 1948 ad oggi, col Prix  Fipresci, il prestigioso riconoscimento attribuito ai migliori film dei maggiori festival internazionali dai critici della Fipresci, la Federazione mondiale della stampa cinematografica che nel 2015 festeggerà a Bari i 90 anni di attività, presenti una cinquantina di autorevoli giornalisti e critici provenienti da tutto il mondo.

Naturalmente il Bif&st si occuperà, come sempre, del cinema del presente. Il Teatro Petruzzelli ospiterà dal 21 marzo, nelle proiezioni serali fuori concorso per le Anteprime internazionali, otto film di grande impatto spettacolare e di recentissima produzione, mentre nella sezione competitiva Panorama internazionale, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio, si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e  presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al v. direttore Enrico Magrelli.

Nella serata del 28 marzo verrà conferito il Premio Fellini per l’eccellenza cinematografica ad una grande personalità del cinema che nella mattinata dello stesso giorno terrà al Petruzzelli l’ultima delle otto Lezioni di cinema condotte nei sette giorni precedenti da altri sette famosi registi, tutti stranieri, che saranno annunciati più avanti.

Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso i migliori film italiani prescelti fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta dai critici Franco Montini (presidente SNCCI), Vito Attolini, Paola  Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.  Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Anime nere di Francesco Munzi; Biagio di Pasquale Scimeca; Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Il giovane favoloso di Mario Martone.

La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda al miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; Perez di Edoardo De Angelis; Last summer di Leonardo Guerra Seràgnoli; La foresta di ghiaccio di Claudio Noce.

Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati ad oggi selezionati: Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry; La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia di Mimmo Mongelli; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni; The Special Need di Carlo Zoratti.

Grande successo ha riscosso negli anni scorsi anche la sezione Focus su…, interviste in pubblico ad attrici e attori italiani, condotte quotidianamente da Franco Montini, che nel 2015 si svolgeranno al Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

E’ in preparazione infine una tavola rotonda dal titolo Cinema & Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal v. direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione dei responsabili delle reti televisive e di produttori, sceneggiatori, registi, attori di cinema e di fiction.

Per info: www.bifest.it

CINEMA ITALIAN STYLE – 10 ANNI DI CINEMA ITALIANO A LOS ANGELES

Ricevo e volentieri pubblico

LUCE CINECITTÀ e L’AMERICAN CINEMATHEQUE

presentano

CINEMA ITALIAN STYLE

10 ANNI DI CINEMA ITALIANO A LOS ANGELES

    13-18 Novembre 2014

 Giuseppe Tornatore - 2 - Foto (c) Douglas Kirkland

In apertura Paolo Virzì  e Il capitale umano

candidato italiano agli Oscar®2014

e

 a 25 anni dalla sua realizzazione: anteprima mondiale del restauro di Nuovo Cinema Paradiso

alla presenza di Giuseppe Tornatore

introdotto da Danny DeVito

   

Dieci film in rassegna, incontri con registi e interpreti, documentari,

la mostra “25 years in Cinema Paradiso”, i 90 anni di Istituto Luce

 

NCP - 0183087_AFTER jLos Angeles, 7 novembre 2014 – ‘Special edition’ per Cinema Italian Style, dal 13 al 18 Novembre a Los Angeles con film, documentari e incontri ma, soprattutto, una dedica speciale ad un produttore leggendario: Franco Cristaldi e l’omaggio ad uno dei suoi capolavori: Nuovo Cinema Paradiso (Gran Prix della Giuria a Cannes e Premio Oscar® per il miglior film straniero) di Giuseppe Tornatore, il regista premio Oscar® molto amato anche a Hollywood. Il restauro digitale, realizzato grazie al supporto di Dolce e Gabbana, in collaborazione con Luce Cinecittà e la Cineteca di Bologna, sarà presentato in anteprima mondiale il 10 Novembre nello storico Egyptian Theatre, all’interno dell’AFI Fest 2014 presented by Audi. L’attore Danny DeVito, appassionato di cinema italiano, introdurrà l’evento.

Il programma ufficiale di Cinema Italian Style prende il via la sera del 13 Novembre, sempre nel prestigioso Egyptian Theatre , il tempio dei primi red carpet hollywoodiani, con la proiezione de  Il capitale umano di Paolo Virzì, che apre così ufficialmente a Hollywood la corsa verso l’ Oscar® per il migliore film straniero. Il regista e la giovane scoperta e Nastro d’Argento come migliore attrice rivelazione dell’anno, Matilde Gioli, presenzieranno alla proiezione.

Cinema Italian Style presenterà poi fino al 18 all’Aero Theatre di Santa Monica, sala cult dell’American Cinematheque, altri 10 titoli, nella selezione, curata da Laura Delli Colli insieme a Gwen Deglise dell’American Cinematheque, che offre al pubblico e alla stampa specializzata di Los Angeles la sintesi di una stagione importante e ricca di affermazioni non solo nazionali.

”Si tratta di film che, soprattutto agli occhi del pubblico americano, indagano il rapporto tra famiglia e società italiana” spiega Laura Delli Colli “capaci per questo di incuriosire e conquistare stampa e spettatori esteri,  a cominciare da  Le meraviglie di Alice Rohrwacher premiato a Cannes e Anime nere di Francesco Munzi, uno dei titoli più apprezzati all’ultima Mostra di Venezia.

La vita quotidiana del Paese sarà raccontata al pubblico americano dallo sguardo di Gabriele Salvatores in Italy in a Day e dal  ‘film caso’ di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno Le cose belle, nelle particolari emozioni di un drama comedy ricco di umanità: Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek o nella semplicità di un ritratto femminile e familiare dai toni delicati e insoliti di In grazia di Dio di Edoardo Winspeare. Il complesso rapporto tra padre e figlio, fino ad una deriva di follia, viene indagato da un maestro amato anche negli States come Pupi Avati, con Un ragazzo d’oro. Ampio spazio anche per  la più originale  commedia contemporanea: La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto ‘Pif’Song’e Napule dei Manetti Bros e Smetto quando voglio di Sydney Sibilia”.

La selezione sarà accompagnata da una delegazione di rilievo di autori, protagonisti e produttori, che presenzieranno agli incontri con stampa e pubblico di Los Angeles: i registi Giuseppe Tornatore, Paolo Virzì, Ferzan Ozpetek, Francesco Munzi, Pif e Agostino Ferrente, gli attori Matilde Gioli e Francesco Scianna. Con loro nel nome dell’Italian Style, anche una firma prestigiosa come il direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani, a cui sarà attribuito, insieme a Giuseppe Tornatore, il Cinema Italian Style Award 2014. Franca Sozzani sarà inoltre la protagonista di un incontro con gli studenti della prestigiosa Università di Stanford sul tema “Moda e Cinema” all’interno del programma “Fashion at Stanford”, il primo appuntamento di una serie di incontri organizzati dalla prestigiosa università insieme a Luce Cinecittà.

Come ogni anno Cinema italian Style sarà presente all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles che ospiterà iniziative che ne arricchiscono e approfondiscono il programma:

DOCUMENTARI:
Dal 12 Novembre (e fino al 21) prende il via anche la selezione di documentari sui protagonisti del cinema italiano: Franco Cristaldi e il suo Cinema ‘Paradiso’ di Massimo Spano, Donne nel mito: Sophia racconta la Loren (al quale sarà abbinato anche Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore) di Marco Spagnoli, I Tarantiniani di Steve della Casa e Maurizio Tedesco, Nastro d’Argento per il miglior documentario sul cinema 2014 dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Un programma particolare, sempre ella sezione dedicata ai documentari, è invece dedicata ad un compleanno speciale: i primi 90 anni dell’Istituto Luce, attraverso titoli come Sul Vulcano di Gianfranco Pannone, Lo sguardo del Luce di Carlo Di Carlo, Me ne frego! di Vanni Gandolfo da un’idea di Valeria Della Valle, L’arte della felicità di Alessandro Rak e il nuovo film di Felice Farina Patria ai quali si aggiungeranno alcuni episodi di 9×10 Novanta, realizzati da altrettanti giovani registi utilizzando  materiali dell’archivio Luce.

MOSTRA:
Sempre Il 12 Novembre (e fino al 15 gennaio, 2015), taglio del nastro per la Mostra25 anni nel Paradiso del Cinema’: un viaggio introspettivo attraverso alcuni rari materiali pubblicitari provenienti da tutte le parti del mondo. Per la prima volta, inoltre, saranno esposti i disegni inediti dell’edificio di Nuovo Cinema Paradiso, insieme ai costumi di scena originali creati da Beatrice Bordone. Sara anche presente uno scorcio del “dietro le quinte” del lavoro grafico di Elena Green per la realizzazione del suo famoso segnale luminoso, Cinema Paradiso, diventato in seguito una vera e propria icona del film, abiti di scena usati nel film, e molto altro materiale dall’archivio personale di Giuseppe Tornatore, incluso il manoscritto originale del film.

IN TRASFERTA A SEATTLE:

Dopo tre edizioni di successo, Luce Cinecittà ed il Seattle International Film Festival rinnovano la partnership per presentare insieme  Cinema italian Style in Seattle, dal 14 al 20 novembre la ‘trasferta’ della rassegna che porta titoli e talents, dopo il debutto a Los Angeles, in una delle realtà più vitali del panorama cinematografico americano.

Cinema Italian Style 2014 è realizzata da Luce Cinecittà e l’American Cinematheque, con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali– Direzione Generale Cinema; Bonato Milano 1960, Leading Hotels of the World. Sponsor tecnico:  Rossano Ferretti. Media partners: Variety e L’Uomo Vogue. In collaborazione con Italian Trade Commission e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.

 

Con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles.

 

Organizzazione generale: Camilla Cormanni per Luce Cinecttà e Gwen Deglise per l’American Cinematheque.

Per ulteriori informazioni:

www.cinemaitalianstyle.it

www.cinemaitalianstyle.net

www.americancinematheque.com

www.iiclosangeles.esteri.it/IIC_Losangeles

CHIUSURA PER L’ITALIAN FILM FEST A BERLINO

Ricevo e volentieri pubblico

BERLINO, CHIUSURA PER L’ITALIAN FILM FEST
Tra gli ospiti dell’ultim giorno Fabrizio Gifuni e Luciano Sovena (RomaLazio Film Commission). Serate da tutto esaurito.

tff_34Con la proiezione de “La città dei matti” – evento organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Berlino – e de “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher, si è conclusa nella capitale tedesca la seconda edizione dell’ “Italian Film Fest – Tuscia Film Fest”. Ospiti della terza e ultima serata l’attore Fabrizio Gifuni e Luciano Sovena, presidente della RomaLazio Film Commission. Sale piene e pubblico berlinese interessato alle pellicole proiettate, quasi tutte premier tedesche: oltre a quelle citate, sugli schermi del cinema Babylon sono passate le immagini di “Sacro Gra”, “La mafia uccide solo d’estate”, “La grande bellezza”, “Buongiorno papa” e “Smetto quando voglio”. Tra gli ospiti Pif, l’attore e regista Edoardo Leo, gli sceneggiatori Marco Martani e Michele Astori. A rappresentare il Comune di Viterbo l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi.

tff_47Siamo molto soddisfatti – ha detto il direttore Mauro Morucci – ed è stata eccezionale la risposta del pubblico: segno che c’è una domanda di cinema italiano in Germania, con qualche spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito”. Sovena, portando il suo saluto, ha invece ricordato che “tra gli obiettivi della Film Commission c’è anche quello di far conoscere all’estero il nostro cinema. E lo si fa molto bene con eventi come questo, per il quale voglio ringraziare gli organizzatori”.

TFF_PIFL’Italian Film Festival Berlin si avvale della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Berlino e dell’associazione Mafia? Nein Danke! Mediapartner del festival è Berlino Cacio e Pepe Magazine.

Partner istituzionali dell’Italian Film Festival sono: Regione LazioProvincia di ViterboComune di ViterboUnindustriaConfartigianatoFondazione CarivitICE e la RomaLazio Film Commission. Per il programma completo e le altre informazioni: www.italianfilmfestivalberlin.com.