VENEZIA 73 – ON THE MILKY ROAD di Emir Kusturica

milky-road-first-look-optionTITOLO: ON THE MILKY ROAD; REGIA: Emir Kusturica; genere: drammatico, commedia; anno: 2016; paese: Serbia; cast: Emir Kusturica, Monica Bellucci, Sergej Trifunovic; durata: 125′

Presentato in concorso ufficiale alla 73° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, On the milky road è l’ultimo lungometraggio diretto dal cineasta serbo Emir Kusturica, dove – al fianco dello stesso regista – vediamo come protagonista la nostra connazionale Monica Bellucci.

Kosta è un ex musicista che, a causa della guerra, ha dovuto lasciare il proprio lavoro e, ogni giorno, è costretto a percorrere parecchie miglia a bordo del suo mulo per portare il latte ai soldati. L’uomo è amato dalla vivace Milena – la quale ha deciso di sposarlo – ma si innamora, ricambiato, della Sposa, ossia la fidanzata di origini italiane del fratello di Milena. Il loro amore, però, verrà contrastato da alcuni uomini sulle tracce della donna e, pertanto, i due saranno costretti a fuggire al fine di poter vivere la loro storia d’amore in tranquillità.

L’apprezzato cineasta serbo, purtroppo, da molto tempo così tanto apprezzato non lo è più. Dopo capolavori come Gatto nero gatto bianco o Il tempo dei gitani, infatti, Kusturica ha spesso e volentieri deluso le aspettative anche dei suoi spettatori più affezionati. Saperlo in concorso a Venezia, però, ha fatto sperare in un suo grande ritorno. Ma così non è stato. Pur con una buona partenza – degna, appunto, del suo regista – On the milky road perde per strada il filo del discorso, diventando un film spaccato nettamente in due, che, più che un mal riuscito tentativo di sperimentare, denota quasi una certa presunzione di base.

Fin dai primi minuti ci viene immediatamente da pensare – non solo per scelte registiche ed ambientazioni, ma anche per i temi trattati – al fortunato Gatto nero gatto bianco: la storia di un amore contrastato a causa di fidanzamenti già stabiliti. La musica – vero punto di forza del lungometraggio – ma anche interessanti trovate in cui vediamo protagonisti gli animali (come non dimenticare la gallina che salta in continuazione guardandosi allo specchio o il falco che accompagna il protagonista, ad esempio?) fanno sperare in un ritorno del vecchio Kusturica. Eppure, dopo la seconda metà dell’opera, magicamente (e involontariamente?) ci ritroviamo in un altro film: il conflitto iniziale che aveva dato spunto all’inizio della vicenda viene frettolosamente risolto e, per il resto della pellicola, vediamo i due protagonisti intenti a fuggire dai malviventi sulle tracce della Sposa.

Anche qui – costante nella cinematografia del regista serbo – troviamo il tema della guerra. Nel suo percorso di elaborazione, in questo ultimo lungometraggio Kusturica ci vuol dire come siano in realtà interessi personali a dar vita ai grandi conflitti. Interessante modo di esporre tale tesi, ma, malgrado una robusta idea di base, è proprio a livello di scrittura che On the milky road presenta i più grandi difetti. Ed è un peccato che le cose siano andate così. Soprattutto perché – sebbene da molti anni il cineasta non produca lavori particolarmente ben fatti – siamo in molti ad essere affezionati alla sua cinematografia. Una cinematografia ricca di tradizioni popolari, surrealismo, onirismo, musica e colori. Una cinematografia di cui, però, purtroppo, si è persa strada facendo la sostanza.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

IL FESTIVAL DELLE SCUOLE – rassegna per ragazzi dal 30 aprile al 25 maggio a Guidonia Montecelio

Ricevo e volentieri pubblico

“Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate!”. (Alfred Hitchcock)

 

PERCHE’ I BAMBINI E I RAGAZZI DEVONO SAPERE, ANCHE CON IL CINEMA

IL FESTIVAL DELLE SCUOLE – RASSEGNA DI CINEMA EUROPEO PER RAGAZZI: A GUIDONIA MONTECELIO DAL 30 APRILE AL 25 MAGGIO


{ E’ partito il 16 febbraio 2015, l’edizione numero 30 del Festival delle Cerase a Monterotondo, ormai sede d’adozione della manifestazione. Proiezioni, grandi personaggi, serate d’onore, appuntamenti a tema hanno accompagnato il pubblico in questi mesi, tra i tanti incontri con il cinema italiano che ha proposto la manifestazione, e lo farà fino a sabato 6 giugno quando ci sarà la grande festa di premiazione e chiusura di questa edizione. }

Ma tra gli scopi principali del Festival delle Cerase (ideato da Silvio Luttazi e con la direzione artistica di Franco Montini) c’è sempre stato quello di ricostruire quel rapporto di curiosità e affetto che esisteva fra cinema e pubblico italiano e che negli ultimi anni è andato un po’ perduto. Un modo vincente è, indubbiamente, l’avvicinare i giovani, i ragazzi, i bambini al cinema, in quanto, fondamentale strumento di cultura. Il cinema stimola la fantasia e il senso critico dei ragazzi e diventa un ottimo mezzo per socializzare, in un periodo dove anche per i bambini è diventato difficile farlo, fra internet, televisione e video giochi. E’ per questo che nel corso degli anni l’Associazione Culturale “Il Laboratorio onlus” ha organizzato varie rassegne che hanno coinvolto le scuole del territorio.

E, infatti come avviene oramai da molti anni, anche per questo 2015 L’Associazione Culturale Laboratorio onlus con la direzione artistica di Silvio Luttazzi, in collaborazione con AGISCUOLA e il Comune di Guidonia Montecelio ha sviluppato un PROGETTO DIDATTICO PER L’AUDIOVISIVO:

FESTIVAL DELLE SCUOLE, RASSEGNA DI CINEMA EUROPEO PER RAGAZZI,
dal 30 aprile al 25 maggio.

Le proiezioni e gli incontri avverranno presso il Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

Gli obiettivi e le finalità del Festival delle Scuole sono: abituare i ragazzi a saper vedere e a saper analizzare un film, anche per capire cosa c’è dietro un film. Portare la scuola al cinema per assolvere ad una componente essenziale del nostro tempo. Il buon cinema costituisce il modello per ricerche espressive nella narrativa, la storia della cultura italiana del novecento è strettamente legata a molti film. Con una corretta informazione si mira a far acquisire ai giovani una coscienza critica obiettiva, e una capacità di valutazione, oltre a suscitare il loro il gusto del buon cinema.

I film proposti si riferiscono a tematiche basate sempre sull’educazione ai valori. Ogni film è preceduto dalla lettura della storia e da informazioni sugli autori, attori e sul cast. La relatrice DANIELA COCCHI illustra il film sia dal punto di vista tecnico che del linguaggio audiovisivo. Dopo la visione del film sono proposte le unità didattiche di integrazione culturale.

La giuria sarà composta da 68 alunni delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Guidonia, professore referente Paolo Iorio, che visioneranno i film gratuitamente. I ragazzi saranno dotati di un cartellino di riconoscimento “da giurati” e di una scheda per le votazioni per ogni film, le cui votazioni saranno espresse con un metodo a loro familiare e cioè con una valutazione da 6 a 10. L’alunno sarà libero di esprimere anche un giudizio scritto, se vuole, ma non è obbligatorio ai fini della valutazione che darà.

Il programma di questa edizione prevede:

GIOVEDI’ 30 APRILE, ORE 11
ITALO_1Italo
di Alessia Scarso con Marco Bocci, Elena Radonicich, Barbara Tabita, Vincenzo Lauretta, Martina Antoci. Proveniente dal Giffoni Film Festival, Italo, è una divertente commedia su come l’amore incondizionato di un cane (l’Italo del titolo) possa stravolgere la vita di un paesino della Sicilia. Il 15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina fino a diventarne simbolo. Tratto da una incredibile storia vera il film racconta la vita di Italo, cane straordinario al punto di meritarsi la cittadinanza onoraria. Un film divertente che tocca temi importanti quali l’amicizia, il pregiudizio e l’amore cui fa da cornice una Sicilia piena di colore e tradizioni.
Alla proiezione sarà presente la regista: Alessia Scarso

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


MARTEDI’ 5 MAGGIO, ORE 11
N (Io e Napoleone)
di Paolo Virzì con Daniel Auteuil, Monica Bellucci, Elio Germano, Francesca Inaudi, Sabrina Impacciatore. Nel 1814, un giovane idealista elbano sogna di uccidere Napoleone, imperatore decaduto cui è stata riconosciuta la sovranità dell’isola d’Elba. Lo scontro tra il tiranno e il ragazzo è generazionale prima ancora che filosofico e politico.
Alla proiezione sarà presente, uno degli sceneggiatori, Francesco Bruni, anche presidente 100Autori

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

 

MERCOLEDI’ 13 MAGGIO, ORE 11
Banana
di Andrea Jublin con Marco Todisco, Beatrice Modica, Ascanio Balbo, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli. Una commedia tragicomica nell’Italia di oggi con punte di cattiveria degne della tradizione monicelliana. Una perla nel panorama cinematografico italiano contemporaneo, con la forza del racconto che mette in risalto la purezza e la visione candida del protagonista. Andrea Jublin debutta nel lungometraggio con Banana ma il suo corto, Il Supplente, era stato nominato per gli Oscar.
Alla proiezione sarà presente il regista: Andrea Jublin

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


VENERDI’ 15 MAGGIO, ORE 11
LE-MERAVIGLIE1Le meraviglie
di Alice Rohrwacher con Maria Alexandra Lungu, Sam Louwyck, Alba Rohrwacher, Sabine Timoteo, Agnese Graziani. L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. E’ un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena. Il film di esordio di Alice Rohrwacher, sorella dell’attrice Alba presente nel film, ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2014.

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


LUNEDI’ 25 MAGGIO, ORE 11
Se chiudo gli occhi non sono più qui
di Vittorio Moroni con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda. Kiko è un adolescente, orfano di padre italiano e figlio di madre filippina, Marilou. Vivono in Friuli con Ennio, il nuovo compagno della madre, un caporale che recluta e sfrutta lavoratori clandestini. Kiko va a scuola, ma al tempo stesso – per contribuire al sostentamento della famiglia – è costretto a lavorare nei cantieri edili di Ennio. Sente di appartenere ad una casta inferiore, di non essere davvero come gli altri coetanei italiani: la sua origine asiatica talvolta lo espone al razzismo strisciante dei compagni più grandi.

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.


GIORNO DA DEFINIRE
Cerimonia di premiazioni con i risultati della Giuria di Studenti

Madrina: ANNA FOGLIETTA

Teatro Comunale Imperiale di Guidonia-Montecelio.

IL LABORATORIO ONLUS 3388716481 silvioluttazi@gmail.com

FestivaldelleCerase Di SilvioLuttazi