BIF&ST 2015 – PRESENTATO IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

 BIF&ST – Bari International Film Festival 2015

Presentato il programma

image004Sarà una vera e propria full immersion nel grande cinema di Fritz Lang quella cui si sta da molti mesi lavorando per la sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival presieduto da Ettore Scola e ideato e diretto da Felice Laudadio – che si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia e prodotto dall’Apulia Film Commission.

Il programma generale del Bif&st 2015 è  stato oggi presentato alla stampa da Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Antonella Gaeta e Daniele Basilio, rispettivamente presidente e direttore della Apulia Film Commission, e Felice Laudadio.

All’autore di Metropolis, di M-Il mostro di Düsseldorf, della trilogia del Dottor Mabuse, di Furia, di Anche i boia muoiono, fuggito dalla Germania all’avvento del nazismo nel 1933, sarà infatti dedicata, a quasi 40 anni dalla sua scomparsa (2 agosto 1976), una vastissima retrospettiva curata da Laudadio e dallo storico del cinema Carlo di Carlo – con la collaborazione della Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna – che include pressoché tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri otto film ispirati a/da Metropolis realizzati da autori quali Jean-Luc Godard, George Lucas, Ridley Scott, James Cameron, Luc Besson. In  totale circa 50 titoli che saranno integrati dalla celebre edizione di Metropolis rimontata a colori e musicata dal compositore italiano Giorgio Moroder (tre volte Premio Oscar) e da materiali documentari provenienti dalle Teche RAI dirette da Maria Pia Ammirati e materiali iconografici provenienti dalla Mediateca Regionale Pugliese.

Il festival avrà un lungo prologo con Aspettando il Bif&st che dal 7 al 20 marzo presenterà in contemporanea nei tre Cineporti di Puglia (Bari, Lecce, Foggia) i 41 film italiani premiati, dal 1948 ad oggi, col Prix  Fipresci, il prestigioso riconoscimento attribuito ai migliori film dei maggiori festival internazionali dai critici della Fipresci, la Federazione mondiale della stampa cinematografica che nel 2015 festeggerà a Bari i 90 anni di attività, presenti una cinquantina di autorevoli giornalisti e critici provenienti da tutto il mondo.

Naturalmente il Bif&st si occuperà, come sempre, del cinema del presente. Il Teatro Petruzzelli ospiterà dal 21 marzo, nelle proiezioni serali fuori concorso per le Anteprime internazionali, otto film di grande impatto spettacolare e di recentissima produzione, mentre nella sezione competitiva Panorama internazionale, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio, si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e  presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al v. direttore Enrico Magrelli.

Nella serata del 28 marzo verrà conferito il Premio Fellini per l’eccellenza cinematografica ad una grande personalità del cinema che nella mattinata dello stesso giorno terrà al Petruzzelli l’ultima delle otto Lezioni di cinema condotte nei sette giorni precedenti da altri sette famosi registi, tutti stranieri, che saranno annunciati più avanti.

Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso i migliori film italiani prescelti fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta dai critici Franco Montini (presidente SNCCI), Vito Attolini, Paola  Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.  Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Anime nere di Francesco Munzi; Biagio di Pasquale Scimeca; Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Il giovane favoloso di Mario Martone.

La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda al miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati fino ad oggi selezionati e confermati: Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; Perez di Edoardo De Angelis; Last summer di Leonardo Guerra Seràgnoli; La foresta di ghiaccio di Claudio Noce.

Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati ad oggi selezionati: Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry; La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia di Mimmo Mongelli; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni; The Special Need di Carlo Zoratti.

Grande successo ha riscosso negli anni scorsi anche la sezione Focus su…, interviste in pubblico ad attrici e attori italiani, condotte quotidianamente da Franco Montini, che nel 2015 si svolgeranno al Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

E’ in preparazione infine una tavola rotonda dal titolo Cinema & Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal v. direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione dei responsabili delle reti televisive e di produttori, sceneggiatori, registi, attori di cinema e di fiction.

Per info: www.bifest.it

ARCIPELAGO 2.2 – FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI – dal 7 all’11 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Festival Arcipelago 2014: tra il Muro di Berlino, la Street Art e i videogame, spuntano i corti inediti di Robert Altman e il cinema “oltre il cinema” di Pippo Delbono

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S’inaugura venerdì 7 novembre, per concludersi martedì 11, all’Ambra alla Garbatella e al Teatro Palladium di Roma, la 2.2a edizione di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la più seguita e longeva tra le manifestazioni dedicate ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani talenti.

Ad ingresso totalmente gratuito, la popolare manifestazione romana compie un nuovo passo verso la ridefinizione della propria identità di evento costantemente in progress, con un programma come sempre variegato e ricco di spunti. E ciò malgrado le sempre più scarse risorse finanziarie: per la prima volta dal 2003, infatti, la Regione Lazio ha sorprendentemente ritenuto Arcipelago “privo dei requisiti” per poter godere del contributo economico dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili per il 2014, confermando – anche, e insospettabilmente, con la “nuova” amministrazione di centro-sinistra – un sostanziale disinteresse per la promozione cinematografica, e in particolare per i festival regionali con una spiccata vocazione all’innovazione e alla ricerca, i cui rappresentanti non hanno ancora avuto la possibilità di incontrare – ad un anno e mezzo dal suo insediamento – l’Assessore Lidia Ravera, unici tra le diverse categorie del cinema.

ConcoCorto_Coincidenze_01Oltre a ConCorto, la competizione tradizionalmente riservata ai cortometraggi italiani e realizzata anche quest’anno in collaborazione con il Bif&st – Bari International Film Festival (tra i 16 film in concorso, il Pardino d’Argento a Locarno Zima di Cristina Picchi, La gita di Giampiero Bazzu, ispirato ad un graphic novel di Gipi, e l’horror “anticapitalista” Starving di Mike De Caro), e alla seconda edizione del concorso World Wide Series dedicato alle serie web internazionali (in cartellone, tra le altre, Tutte le ragazze con una certa cultura, la prima prodotta da Luca Argentero con la sua Megatube Creators, Under del “veterano” Ivan Silvestrini, la spassosa animazione americana 8-Bit Cinema e la serie cinese Men, impossible), una prima novità riguarda la competizione internazionale The Short Planet, che raccoglie i migliori short film provenienti da tutto il mondo: è infatti suddivisa quest’anno in quattro programmi tematici (Metamorfosi e corpi da urlo, Femminile (è) singolare, Tutto a posto, niente in ordine, Geografie fuori luogo) preceduti da brevi reading letterari – tratti da Maupassant, Theroux, Misha e Keret – tenuti, tra gli altri attori, da Regina Orioli e Paolo Sassanelli. 23 i film in concorso, dove fanno spicco gli italiani Giacomo Cimini (con il sorprendente sci-fi The Nostalgist, interpretato da Lambert Wilson) e il sempre ispirato “animatore resistente” Simone Massi (L’attesa del maggio, reduce dall’ultima Mostra di Venezia), oltre a O umbră de nor del romeno Radu Jude (peraltro autore già di tre lungometraggi) e al “coheniano” in salsa horror Sequence di Carles Torrens, solo per citarne alcuni.

 INVISIBLE_FRAME_05Uno dei momenti più alti del programma di Arcipelago 2014, in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, la galleria 999Contemporary e il Municipio Roma VIII, sarà la celebrazione del 25° anniversario della caduta del Muro con l’evento speciale Berlino 1989-2014. Da Kreuzberg a Garbatella, il Muro che (non) c’è. La sezione comprende un evento street art – il giovane artista filippino Jerico dipingerà, il 9 novembre davanti al Teatro Palladium, un simbolico muro che verrà poi donato al Municipio – e proiezioni di film, tra i quali Cycling the Frame (1988) e The Invisible Frame (2009) di Cinthya Beatt, entrambi con Tilda Swinton, il cortometraggio di un giovanissimo George Lucas Freiheit (1966), il documentario-capolavoro di Jürgen Böttcher (filmmaker e pittore, più conosciuto come Strawalde) Die Mauer (1990), realizzato proprio nei giorni della caduta del Muro, Coming Out (1989) di Heiner Carow (il primo film dichiaratamente gay prodotto nella exDDR, uscito per caso nelle sale di Berlino Est proprio la sera in cui la città tornò una e indivisa) e – per la prima volta in Italia – il mockumentary Der Mauerhase (2007) di Bartek Konopka, metafora graffiante sugli “effetti collaterali” del regime repressivo nella Germania ex-comunista. L’evento “berlinese” sarà anche l’occasione per lanciare, in una sorta di ideale “gemellaggio culturale” tra il quartiere romano di Garbatella (dove da quest’anno si svolge interamente il festival) e il distretto berlinese della Street Art Kreuzberg, la realizzazione di un documentario sul progetto di “arte pubblica partecipata” Big City Life, destinato a ridefinire il volto del limitrofo quartiere di Tor Marancia, per il quale Arcipelago affiancherà i suoi ideatori di 999Contemporary nel ruolo di co-produttore.

Pippo_Delbono_Amore_carne_10_regista Tra gli altri eventi speciali e retrospettive, il festival proporrà inoltre Pippo Delbono: l’amore, la carne, il sangue…, probabilmente la più completa personale – dopo quella dedicatagli dal Festival di Locarno nel 2009 – sul cinema “oltre” del provocatorio regista e attore teatrale e cinematografico ligure (il quale l’8 novembre sarà anche protagonista di un incontro/spettacolo, “guidato” dalla giornalista e critica Cristina Piccino, che seguirà la proiezione dell’anteprima italiana del documentario di Béatrice Ilardi Pippo Delbono, un poète en colère, del 2011), in cui sono inclusi anche film raramente visti di o con lui, come la sua prima regia video L’India che danza (2003), il primo documentario sul suo lavoro in teatro L’Arsenale di Pippo (1999) di Francesco Cabras/Alberto Molinari e il lungometraggio francese Henri di Yolande Moreau (2013), mai distribuito in Italia e del quale Delbono è protagonista.

ShortPlanet_Nashorn im galopp_02 In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema, Arcipelago presenterà anche – nella sezione (Home) Made in Altman – tre inediti e divertenti cortometraggi “domestici” del celebre regista di M*A*S*H e Nashville (si tratta di The Kathryn Reed Story, The Party e Pot-au-feu, tutti del 1966). Nel Focus Romania, dedicato alla nouvelle vague di Bucarest, oltre ad un significativo pugno di cortometraggi firmati da Cristian Mungiu, Radu Jude, Costantin Popescu e Cristian Nemescu, il 10 novembre verrà presentato in anteprima internazionale Love Bus: Five Love Stories from Bucharest, film collettivo ad episodi in cui il regista Paul Negoescu, qui nelle vesti di produttore, lancia l’ultima generazione di cineasti romeni. In quest’occasione, una grande novità della 2.2a edizione di Arcipelago è l’inaugurazione di un progetto di trasmissione streaming in partnership con MYmovies.it che, l’11 novembre, in contemporanea con la closing night del festival, mostrerà Love Bus sulla piattaforma MyMoviesLive!. Per accedere alla visione streaming basterà collegarsi alla pagina www.mymovies.it/film/2014/lovebus/live, attivare un profilo Free o Unlimited e prenotare il proprio posto nell’esclusivo teatro di MyMoviesLive!.

Grido4 Nell’Omaggio a Roberto De Francesco, l’attore casertano – presto di nuovo sulle scene con Mario Martone nella versione della Carmen firmata da Enzo Moscato – sarà ospite ad Arcipelago nelle meno consuete vesti di regista, con L’amico (1994), Pugni nell’aria (1999) e Patrizia Cavalli, stanze e versi (2005), oltre che come gradito protagonista di un incontro con il pubblico l’11 novembre. Fanno anche parte degli Eventi Speciali il concorso #ForseItalia – Cronache e visioni da un paese senza (13 brevi video che compongono una sorta di videoritratto “social” dell’Italia contemporanea), lo spazio autogestito Carta Bianca DAMS Roma Tre (dedicato all’ultima edizione del Roma Tre Film Festival e importante momento di rilancio – proprio al Teatro Palladium di Roma Tre – di una collaborazione, iniziata nel lontano 2000, che ha portato alla scoperta di nuovi autori come Claudio Giovannesi, Chiara Malta e Piero Messina) e il meeting sull’ibridazione dei linguaggi audiovisivi Play the Cinema Game. La sala “indossabile”, tra film immersivi e videogame, condotto da  Ilaria Ravarino, giornalista esperta di cinema e nuovi media, in cui si parlerà di realtà aumentata applicata al cinema e dei progetti di film e game basati su Oculus Rift (il dispositivo di realtà virtuale con il quale, tra gli altri, si è cimentato Christopher Nolan per il suo nuovo film Interstellar).

SuperVenus_ShortPlanet Ultima novità dell’edizione 2014, in cui Arcipelago apre – ma a suo modo – anche al lungometraggio, la sezione A distanza ravvicinata: anticipazioni, work in progress, anteprime e/o film da rivedere, sempre alla presenza degli autori, tra cui – entrambi il 7 novembre – alcune anticipazioni del progetto collettivo sull’erotismo al femminile Le ragazze del porno di Monica Stambrini, Anna Negri, Roberta Torre, Regina Orioli & C. (si vocifera di una possibile ospite a sorpresa molto hot…) e il lungometraggio Index Zero, opera prima di Lorenzo Sportiello (in passato tre volte in concorso ad Arcipelago con i suoi cortometraggi) reduce dal Festival di Roma sulla scorta di un notevole successo di pubblico. Nella stessa sezione anche l’anteprima – in apertura della cerimonia di premiazione dell’11 sera – del corto Dietro un grande uomo, debutto nella regia dell’attrice Michela Andreozzi, che l’ha anche interpretato assieme a Luca Argentero, Giorgia Wurth e Massimiliano Vado. Ancora Argentero è anche nel cast di Souvenoir, ritorno al lungometraggio – a distanza di 14 anni dall’opera prima Il prezzo – di Rolando Stefanelli, che il 9 novembre mostrerà in anteprima al pubblico di Arcipelago alcune sequenze del film, in compagnia degli attori Stefano Dionisi e Tullio Sorrentino, del direttore della fotografia Eleonora Patriarca e del compositore Nicola Puglielli.

Tilda_Swinton_INVISIBLE_FRAME_02 Dulcis in fundo, l’ultimo work in progress di Arcipelago 2014 sarà un assaggio – dal sapore spiccatamente hitech – del lungometraggio d’animazione East End di Giuseppe Squillaci, Luca Scarfella e Federico Moccia, un’ambiziosa co-produzione internazionale che in qualche modo si colloca tra la satira urticante di South Park e l’attenzione alle storie tipica della Pixar. L’appuntamento, in questo caso, è per il 10 novembre.

 

Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016,

 

ARCIPELAGO

2.2° Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini

è realizzato con il sostegno di

 

ROMA CAPITALE

Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica

Dipartimento Cultura

 

con il contributo di

MINISTERO DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO

Direzione Generale per il Cinema

 

e il patrocinio di

BIBLIOTECHE DI ROMA

MUNICIPIO ROMA VIII

 

Media partner

MYMOVIES

AKIRA KUROSAWA allo Spazio Oberdan di Milano dal 2 al 18 luglio

Ricevo e volentieri pubblico

 

Sala Alda Merini – Spazio Oberdan – Provincia di Milano

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

 

AKIRA KUROSAWA

DAL 2 AL 18 LUGLIO 2014

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Dal 2 al 18 luglio 2014 presso Spazio Oberdan della Provincia di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta AKIRA KUROSAWA, rassegna interamente dedicata a quello che forse è il più grande maestro del cinema giapponese.

 

In 12 lungometraggi, di fatto altrettanti capolavori, un omaggio ad Akira Kurosawa, uno degli imperatori del cinema, autore i cui film, dato il loro grandioso impianto formale, unito alla densità dei temi trattati, solo su grande schermo possono essere apprezzati in tutta la loro straordinaria forza espressiva. Epica, avventura, azione, ma anche riflessione, introspezione, scavo nelle tenebre dell’anima: questi gli ingredienti dell’arte cinematografica di Akira Kurosawa, che ha saputo fondere tradizione e modernità, popolarità e ricerca, contaminando la cultura orientale con gli esempi più alti dell’arte dell’Occidente.

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Nato nel 1910 e scomparso nel 1998, Kurosawa fa il suo esordio alla regia nel 1943, dopo aver tentato la via della pittura, con il film Sugata Sanshiro, prima opera di una carriera fantastica, che conta la produzione di oltre trenta lungometraggi. A partire da L’angelo ubriaco (1948) inizia la sua collaborazione con l’attore Toshiro Mifune, con il quale realizzerà ben sedici pellicole tra le quali spicca Rashomon (1950), Leone d’oro alla mostra del cinema di Venezia e opera che sdogana definitivamente il cinema giapponese in Occidente. Dopo una crisi di depressione e un tentativo fallito di suicidio, Kurosawa torna dietro alla macchina da presa a suo modo, ovvero realizzando altre opere memorabili come Kagemusha – L’ombra del guerriero (1980, Palma d’Oro al Festival di Cannes), Ran (1985) e Sogni (1990), film realizzati con la collaborazione di alcuni registi ammiratori del suo lavoro come Francis Ford Coppola, Steven Spielberg e George Lucas.

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La rassegna offre un’ampia panoramica della carriera del regista, e conta tra i suoi titoli i classici degli anni Quaranta L’angelo ubriaco e Cane randagio (1949); il rivoluzionario Rashomon; lo straziante Vivere (1951); gli shakespeariani Il trono di sangue (1957) e Ran; i classici film di samurai I sette samurai (1954), La fortezza nascosta (1958), La sfida del samurai (1961) e Kagemusha; i biografici e riflessivi Sogni e Rapsodia d’agosto (1992).

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SCHEDE FILM E CALENDARIO PROIEZIONI

 

 

Mercoledì 2 luglio

h 17

L’angelo ubriaco (Akira Kurosawa, Giappone, 1948, b/n, 98’)

Nei sobborghi di Tokyo, nel secondo dopoguerra, nasce uno strano, intenso rapporto di amicizia fra un giovane capomafia malato di tubercolosi e un medico alcolizzato, direttore di una clinica che tenta di salvargli la vita.

 

h 21

Il trono di sangue (Akira Kurosawa, Giappone, 1957, b/n, 110’)

Ispirato al Macbeth di Shakespeare. Al nobile Taketoki Washizu viene profetizzata l’ascesa al potere con il delitto, ma anche un’invincibilità limitata a quando la foresta non si muoverà verso il Castello del Ragno. Esortato dalla diabolica moglie, Washizu usurpa dunque il regno a Kuniharu, ma non potrà evitare il compimento della profezia.

 

Giovedì 3 luglio

h 17            

Sogni (Akira Kurosawa, Giappone, 1990, col., 117’)

Otto storie, più sogni che ricordi, raccontate da un unico personaggio e che ripercorrono in qualche modo la vita dello stesso Kurosawa: dalla magia dell’infanzia alle speranze della maturità, alla visione sofferta e tragica, al limite del nichilismo, degli ultimi anni.

 

Sabato 5 luglio

h 16.45        

Cane randagio (Akira Kurosawa, Giappone, 1949, b/n, 122’)

Il poliziotto idealista Murakami, appena arruolato, tenta in tutti i modi di ritrovare la pistola che gli è stata rubata e che viene usata per commettere una serie di omicidi. Poliziotto e criminale sono entrambi figli del caos postbellico. Un noir girato tra le miseria dei bassifondi di Tokyo, che si trasforma in un documentario di stampo quasi neorealista.

 

h 20.45

I sette samurai (Akira Kurosawa, Giappone, 1954, b/n, 192’)

Giappone, XVI secolo, l’epoca delle grandi guerre civili. Un povero villaggio di contadini vive nell’incubo di una soldataglia dedita al brigantaggio, che periodicamente li assale razziando il raccolto. Disperati, gli abitanti chiedono aiuto a un gruppo di ronin e riescono a trovarne sei disposti a difenderli nonostante l’esiguo compenso. Il settimo “paladino”, Kikuchiyo, è un contadino straccione desideroso di mostrare ai samurai il suo valore. Lo scontro con i banditi sarà all’ultimo sangue, ma alla fine il villaggio sarà liberato.

 

Domenica 6 luglio

h 16                             

Rashômon (Akira Kurosawa, Giappone, 1950, b/n, 88’, v. o. sott. it.)

In una foresta, un bandito ha teso un agguato a un samurai, immobilizzandolo e violentando sua moglie, la quale, visto il marito disonorato, istiga il bandito a ucciderlo. Ma le cose sono andate proprio così o questa è solo la versione del bandito di fronte al tribunale che deve giudicarlo? Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

 

h 18                             

Kagemusha, l’ombra del guerriero (Akira Kurosawa, Giappone, 1980, col., 159’, v. o. sott. it.)

Nel Giappone del 1500, il paese è sotto il controllo di alcuni clan. Capo di uno di questi è Takeda, che in punto di morte ordina di non dare la notizia e di mettere al suo posto un kagemusha, cioè un sosia. Per il ruolo viene scelto un piccolo ladro, meschino e vile, che saprà però morire da eroe. Palma d’Oro al Festival di Cannes.

 

Mercoledì 9 luglio

h 17

Il trono di sangue (Akira Kurosawa, Giappone, 1957, b/n, 110’) Replica

 

h 19.15                         

Rapsodia d’agosto (Akira Kurosawa, Giappone, 1991, col., 98’)

Estate 1990. La storia di una pacifica vacanza che quattro ragazzi dai dieci ai diciott’anni trascorrono in una vecchia casa di campagna presso Nagasaki, in compagnia di una nonna quasi novantenne. I nipoti si fanno raccontare da lei la tragedia dell’agosto 1945, e d essi si immaginano così il terribile fungo atomico. Alla compagnia si aggiunge anche un cugino nippo-americano, che sorprenderà tutti per il suo atteggiamento delicato e sensibile.

 

h 21.15                        

Rashômon (Akira Kurosawa, Giappone, 1950, b/n, 88’, v. o. sott. it.) Replica

 

Giovedì 10 luglio

h 17                     

La sfida del samurai (Akira Kurosawa, Giappone, 1961, b/n, 110’)

In un piccolo villaggio del XVII secolo la vita è paralizzata dalla guerra fra due clan rivali. Finché non arriva un samurai nomade e solitario, Sanjuro, che concepisce un piano ambizioso: ristabilire la pace nel paese schierandosi ora con un clan ora con l’altro, fino alla loro completa distruzione.

 

h 19            

Cane randagio (Akira Kurosawa, Giappone, 1949, b/n, 122’) Replica

 

Venerdì 11 luglio

h 17                             

Rapsodia d’agosto (Akira Kurosawa, Giappone, 1991, col., 98’) Replica

 

h 21        

La fortezza nascosta (Akira Kurosawa, Giappone, 1958, b/n, 139’)

Sullo sfondo di una lotta fra clan rivali, la missione di un pugno di valorosi, guidati dal generale Rokurota, per portare in salvo la giovane principessa erede al trono e un carico d’oro attraverso le linee nemiche. Il film ha ispirato George Lucas per Guerre stellari.

 

Sabato 12 Luglio

h 19

L’angelo ubriaco (Akira Kurosawa, Giappone, 1948, b/n, 98’) Replica

 

Domenica 13 luglio

h 16.30        

Ran (Akira Kurosawa, Giappone/Francia, 1985, col., 143’)

La storia riprende lo shakespeariano Re Lear. Protagonista è Hidetora, potente despota che, ormai vecchio, decide di ripartire il suo regno fra i tre figli, tutti senza scrupoli e ognuno deciso ad andare per la sua strada, scatenando così una guerra fratricida.

 

h 19            

La sfida del samurai (Akira Kurosawa, Giappone, 1961, b/n, 110’) Replica

 

Lunedì 14 luglio

h 20.30        

I sette samurai (Akira Kurosawa, Giappone, 1954, b/n, 192’) Replica

 

Martedì 15 luglio

h 21            

Ran (Akira Kurosawa, Giappone/Francia, 1985, col., 143’) Replica

 

Mercoledì 16 luglio

h 16                             

Kagemusha, l’ombra del guerriero (Akira Kurosawa, Giappone, 1980, col., 159’, v. o. sott. it.) Replica

 

Giovedì 17 luglio

h 17        

La fortezza nascosta (Akira Kurosawa, Giappone, 1958, b/n, 139’) Replica

 

Venerdì 18 luglio

h 21            

Vivere (Akira Kurosawa, Giappone, 1952, b/n, 140’, v. o. sott. it.)

Watanabe è un impiegato municipale, caposervizio della “sezione civili”. Uomo senza molte qualità e privo di interessi, trent’anni di routine hanno soffocato in lui ambizioni e ideali. Dopo aver scoperto di avere il cancro decide di dare un senso alla sua vita occupandosi di trasformare l’immondo acquitrino di un quartiere periferico in un parco destinato ai bambini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INFO:

T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it

 

MODALITÀ D’INGRESSO:

Biglietto d’ingresso:intero € 7,00

Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50

Proiezione pomeridiana feriale: intero € 5,50, ridotto € 3,50.

Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: A HARD DAY’S NIGHT dei Beatles al cinema restaurato in 4K e audio rimasterizzato

Ricevo e volentieri pubblico

 

A Hard Day’s Night dei Beatles

arriva al cinema in versione restaurata 4K

con audio rimasterizzato

in occasione dei 50 anni dall’uscita

 Immagine

Solo il 9, 10 e 11 giugno nelle sale italiane

 

Trailer qui https://www.youtube.com/watch?v=Rn7KpGZNnOg

 

 

 

 

Quest’anno A Hard Day’s Night dei Beatles (che il British Film Institute ha inserito tra le 100 pellicole più belle del secolo) celebra il suo 50esimo anniversario e per l’occasione si appresta ad invadere nuovamente i cinema di tutto il mondo in versione restaurata e digitalizzata.

In una serie di esilaranti episodi, il film racconta la nascente e sfrenata passione dei fan per il maggior fenomeno musicale del XX secolo: dai balli shake alle lunghe capigliature ondeggianti, dalle camicie con colli ampi come vele ai dialoghi surreali… Tutto questo sono stati i Beatles e il loro pubblico. E tutto questo arriverà nei cinema italiani il 9, 10 e 11 giugno con A Hard Day’s Night, distribuito da Nexo Digital (elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui https://www.youtube.com/watch?v=Rn7KpGZNnOg). A Hard Day’s Night è uno dei più bei film musicali della storia del cinema e certamente una pietra miliare della generazione pop con la fotografia di Gilbert Taylor (che aveva già lavorato con Stanley Kubrick e che lavorerà quindi con Roman Polanski, Alfred Hitchcock e George Lucas). Per raccontarlo il regista Richard Lester (che l’anno dopo A Hard Day’s Night firmerà Help!) lascia a briglie sciolte la sua sfrontata inventiva e si abbandona alla genuina libertà espressiva che l’ha reso famoso, sperimentando soluzioni formali inaspettate e regalando al cinema musicale un nuovo gioiello rock.

Ironico ed avvolgente, accompagnato dall’omonimo, incredibile album dei Fab Four che raggiunse all’epoca vendite da capogiro, il film fu nominato agli Oscar, ai Grammy, ai Batfa ed è stato presentato in anteprima al Chinese Theatre di Los Angeles in occasione del TCM Classic Film Festival alla presenza di Alec  Baldwin.

A Hard Day’s Night si apre con i Beatles che sono in viaggio dalla città natale di Liverpool a Londra, dove dovranno esibirsi in una trasmissione televisiva. Lungo la strada si trovano ben presto ad affrontare gli assalti dei fan, tanto da decidere di darsela a gambe e chiudersi in una stanza d’hotel. Ma le disavventure sono appena iniziate perché Ringo sparisce poco prima del concerto…

Hard Day’s Night arriverà nei cinema italiani restaurato in 4K e con audio rimasterizzato, distribuito da Nexo Digital con i media partner Radio DEEJAY, Radio Capital, MYmovies.it e i Beatlesiani d’Italia Associati.

 

Nexo Digital è editore e distributore di contenuti cinematografici corrispondenti a differenti linee editoriali tematiche: concerti (Ligabue Day, Big Four, Renato Zero, Red Hot Chili Peppers, Shakira, Chemical Brothers, Fatboy Slim, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Robbie Williams, Marco Mengoni, Dream Theater, Muse, Paul McCartney & Wings, The Rolling Stones, Justin Bieber), musica classica e danza (Riccardo Muti, Lang Lang, dirette dal Bolshoi di Mosca e dall’Opéra di Parigi, Nederland Dans Theater, opere del Metropolitan di New York, concerti della Filarmonica della Scala e dei Berliner), film e documentari d’autore (George Harrison. Living in the Material World di Martin Scorsese, Magical Mystery Tour dei Beatles, Indebito di Andrea Segre e Vinicio Capossela, Temporary Road. (una) vita di Franco Battiato, Hannah Arendt di Margarethe Von Trotta), arte (Leonardo Live, Manet. Ritratti di Vita, Munch 150, Vermeer e la musica), eventi sportivi (Fastest sul mito di Valentino Rossi, Roland Garros in 3D, Nitro Circus 3D, Imagine. Una vita al limite), eventi e film per bambini (La Festa di Patty al Cinema, Le avventure di Zarafa. Giraffa Giramondo), spettacoli (Cirque du Soleil 3D prodotto da James Cameron, Ammutta Muddica di Aldo Giovanni e Giacomo, National Theatre Live), anime (Akira, Madoka Magica, La Maratona di Evangelion, Evangelion 3.0, Wolf Children, Ghost in the Shell, Space Battleship Yamato, Il Giardino delle Parole), grandi film del passato riportati all’antico splendore grazie alla digitalizzazione in 2K e in 4K (L’Esorcista, Blues Brothers, Colazione da Tiffany, Psycho, A qualcuno piace caldo, Ritorno al Futuro, Grease, Frankenstein Junior, Rocky Horror Picture Show e molti altri). Dal 2012 Nexo Digital si è aperta al mercato internazionale distribuendo in vari paesi del mondo i Blues Brothers, Back to the future, le dirette della Filarmonica della Scala al cinema e Opera on Ice, lo spettacolo con Carolina Kostner registrato all’Arena di Verona.

 

MONSTER MAKERS – MOSTRI ED EFFETTI SPECIALI NEL CINEMA DI HOLLYWOOD con Scott Ross e Shane Mahan

Ricevo e volentieri pubblico

sabato 21 dicembre, ore 11:00
Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio)

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Venerdì 20 dicembre, presso il Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo apre la mostra Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma ed Electa. L’esposizione, attraverso più di cento reperti archeologici, indaga i miti della tradizione classica che hanno influenzato l’arte moderna e contemporanea, e il cinema in particolar modo.
Per l’occasione sono stati invitati Scott Ross e Shane Mahan, premi Oscar, che operano nel mondo degli effetti speciali per il cinema e per la televisione, al fine di illustrare il legame fra i mostri dell’antichità classica e della mitologia e la realtà della produzione cinematografica moderna, fortemente popolata da creature mostruose.

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Nella conferenza Monster Makers del 21 dicembre, presso l’Auditorium Parco della Musica, Ross e Mahan ddisegneranno il ponte ideale che collega gli albori del racconto per immagini e per miti della nostra civiltà, con il mondo straordinario della produzione digitale per il grande schermo. In ogni tempo i miti permangono come i terrori ad essi associati.
L’incontro sarà l’occasione per conoscere più da vicino l’universo degli effetti speciali, raccontato da due protagonisti d’eccezione.
Rita Paris, direttrice del Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo, aprirà la conferenza presentando la mostra.
Scott Ross si occupa di effetti speciali da oltre trent’anni. Negli anni 80 è General Manager della Industrial Light & Magic (ILM) di George Lucas, contribuendo ad alcuni dei maggiori successi della Lucas Film, come Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Terminator 2. Successivamente ha formato insieme a James Cameron la Digital Domain, il più grande studio di effetti speciali indipendente di Hollywood. Sotto la sua direzione sono stati realizzati capolavori come Titanic e Al Di Là Dei Sogni (per entrambi i quali ha ricevuto l’Oscar per i migliori effetti speciali) , Il Curioso Caso di Benjamin Button, Apollo 13, True Lies e I Robot.
Oggi è membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (OSCARS) e dell’Academy of Television Arts and Sciences (EMMYS).

Shane Mahan è un esperto di make-up ed effetti speciali. Inizia la sua carriera presso gli Stan Winston Studios nel 1983 con il film Terminator. Nel corso degli anni ha creato, disegnato e supervisionato gli effetti speciali per film come Aliens, Predator, Edward Mani di Forbice, Big Fish e Jurassic Park. Nel 2008, in seguito alla scomparsa di Stan Winston, fonda con altri veterani della compagnia la Legacy Effects. Lo stesso anno ottiene la nomination all’oscar per gli effetti speciali per l’armatura di Iron Man nell’omonimo film.

SEDE Auditorium Parco della Musca – Sala Teatro Studio – Viale Pietro de Coubertin 30, Roma
INGRESSO Gratuito fino ad esaurimento posti
INFORMAZIONI http://archeoroma.beniculturali.it http://www.electaweb.com