GIFFONI: FIGLI DI OMOSESSUALI IN CILE NEL FILM DI PEPA SAN MARTIN

Ricevo e volentieri pubblico

DSC_1089Arriva in concorso a Giffoni (+13) “Rara” di Pepa San Martìn accompagnata dalla giovanissima attrice protagonista Julia Lübbert, alias Sara. Il film, che al prossimo Festival di San Sebastian riceverà il Premio Sebastiane Latino, affronta un tema di grande attualità – dice la regista. Oggi noi abbiamo il riconoscimento dei diritti sulle unioni civili ma non quelli dei figli nati da genitori omosessuali. Mi sono ispirata a un fatto di cronaca eclatante in Cile che mi ha dato spunto di grande riflessione – spiega – ho capito che la società civile è più rapida nella sua evoluzione della politica e – aggiunge – ci possiamo trovare con coppie gay che hanno figli ma se una coppia gay si separa ecco il problema  – spiega Pepa San Martìn – perché c’è un genitore che resta senza diritti e così i figli sono privati di un genitore quindi di un diritto. Questo è quello che ho cercato di mostrare nel film.

 “Rara”, infatti, racconta la storia di Sara, tredicenne dolce e un po’ introversa che vive una vita normale per l’età che ha, se non fosse per il fatto che i suoi genitori si sono separati e, mentre la madre vive con un’altra donna, il padre, contrario e combattivo rispetto al tema, intraprende una battaglia per ottenere la custodia di Sara e di sua sorella Cata.  Il film è pensato per gli omofobici – spiega la regista – è pensato proprio per loro, perché dobbiamo abituarci alle famiglie in cui ci possono essere genitori dello stesso sesso e dobbiamo accettare, e rispettare, l’idea secondo cui un bambino possa crescere serenamente e bene, senza essere soggetto al giudizio altrui, in una famiglia in cui due omosessuali si amano, si rispettano e condividono la visione di come si possa impostare una vita insieme nel presente e nel futuro.

FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO – Roma, Milano, Trieste

Ricevo e volentieri pubblico

 

Festival del Cinema Spagnolo
IXa edizione
Roma, 5 – 10 maggio 2016
Milano, 27 – 29 maggio 2016
Trieste, 30 e 31 maggio 2016

Festival-2016__immagine_uff.jpg

Il Festival del Cinema Spagnolo, celebra a Roma la sua nona edizione, dal 5 al 10 maggio, come di consueto al Cinema Farnese Persol di Campo dè Fiori: la manifestazione, che da sempre si è connotata come itinerante, farà quindi tappa per il terzo anno consecutivo a Milano, presso l’Auditorium San Fedele dal 27 al 29 maggio, e quindi a Trieste, presso il Cinema Ariston, il 30 e 31 maggio.

a-cambio-de-nada_01.jpgLa Nueva Ola, sezione ufficiale del festival, presenterà i migliori film dell’ultima stagione, tra le prime anticipazioni: “A cambio de nada”, commedia sociale di Daniel Guzmán che sarà ospite a Roma, fresco vincitore di 2 Premi Goya 2016 (Miglior Regista esordiente e Miglior Attore Rivelazione per Miguel Herrán). Protagonista del film, l’adolescente Dario che, dopo il divorzio dei genitori, passa le giornate per strada bighellonando con il suo migliore amico. All’inizio dell’estate decide di fuggire di casa, per provare a cambiare prima di essere costretto a farlo.

magical-girl_alta_3.jpgAltro lungometraggio in programma “Magical girl” di Carlos Vermut, Miglior Film e Miglior Regia al Festival di San Sebastián e vincitore del Premio Goya per la Miglior Attrice per Barbara Lennie. Elogiato da Pedro Almodóvar come “un gioiello: la più grande rivelazione del cinema spagnolo degli ultimi 20 anni”, il film narra la storia di Luis, un professore di letteratura disoccupato che vuole esaudire il desiderio di sua figlia Alicia: indossare l’abito ufficiale della serie manga Magical Girl Yukiko. Il prezzo del vestito è però troppo alto per le risorse di Luis che è dunque costretto a cercare il denaro come può. Lo farà attraverso Barbara, affascinante e misteriosa ragazza, conosciuta una notte per caso.

Altraanticipazione è “Hablar (Parlare)” di Joaquin Oristrell, film corale che presenta un cast di stelle del recente cinema spagnolo, ambientato in una notte immersa nelle strade di Madrid. Un caleidoscopio di micro storie, realizzato in un unico piano sequenza –senza trucchi–, in cui i vari personaggi entrano ed escono dall’inquadratura mostrando uno spaccato della società spagnola contemporanea: amori e disincanti, la crisi e la voglia di riscatto, la magia del cinema e la passione per la vita.

Il festival, organizzato da EXIT med!a e diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, riceve il sostegno dalle maggiori istituzioni spagnole: Ambasciata di Spagna, ICAA, Acción Cultural Española, Ufficio del Turismo Spagnolo, Reale Accademia di Spagna a Roma, e Istituto Cervantes di Roma e Milano.

Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

Info
www.cinemaspagna.org
press@cinemaspagna.org
cell. 
380 5908856
tel. 06 6864395

 

TRIESTE SCIENCE+FICTION: IL MELIES D’OR

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION
15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA
TRIESTE, 3/8 NOVEMBRE 2015

GOODNIGHT MOMMY

Il film austriaco Goodnight Mommy vince il Méliès d’or 2015

La Federazione Europea dei Festival di Cinema Fantastico (The European Fantastic Film Festivals Federation – EFFFF) è lieta di annunciare i vincitori dei Méliès d’or della 19ª competizione per i migliori film europei di genere fantastico.

Goodnight Mommy (Ich seh Ich seh, Austria, 2014) di Severine Fiala e Veronika Franz è il vincitore del Méliès d’or come migliore lungometraggio.

Il Méliès d’or per il miglior cortometraggio va a Supervenus (Francia, 2014) di Frédéric Doazan. La Giuria del Méliès era composta da Claudio Simonetti (Presidente), Iris Martin-Peralta e Francisco Villa-Lobos.

La cerimonia del Méliès d’or si è tenuta il 6 novembre a Trieste, ospitata dal festival della fantascienza Trieste Science+Fiction. Il Méliès d’or è il culmine di un ciclo di competizioni svoltesi dai 16 festival membri della EFFFF in 11 paesi europei durante l’annata  2014/2015. I film vincitori di ciascun festival sono stati premiati con il Méliès d’argent e la nomination al 19° Méliès d’or.

Fondata nel 1987, la EFFFF è divenuta il più grande network di festival al mondo con 22 manifestazioni in 16 diversi paesi e un audience globale di più di 450 mila spettatori. La EFFFF si pone, dunque, come enorme spinta alla promozione del cinema di genere, sia in Europa sia nel mondo intero. L’obiettivo della EFFFF è di promuovere le produzioni di cinema fantastico europeo aumentandone la visibilità sia per il pubblico sia per gli operatori economici. La competizione per il Méliès d’or è il momento chiave dell’attività della Federazione ed è stata inaugurata nel 1996.

Le 8 nomination per il Méliès d’or:

Goodnight Mommy (1)Goodnight Mommy (Ich seh ich seh) Veronika Franz, Severin Fiala / Austria
Méliès d’argent @ Sitges – Festival Internacional de Cinema de Catalunya, 2014

Index Zero Lorenzo Sportiello / Italia
Méliès d’argent @ Trieste Science+Fiction Festival, 2014

Another Frontier (L’altra frontera) André Cruz Shiraiwa / Spagna
Méliès d’argent winner @ Brussels International Fantastic Film Festival, 2015

Liza, the Fox-Fairy (Liza, a rokatünder) Károly Ujj Mészáros / Ungheria
Méliès d’argent winner @ Imagine Film Festival, 2015

Men and Chicken (Maend of Hons) Anders Thomas Jensen / Germania, Danimarca
Méliès d’argent winner @ Neuchâtel International Fantastic Film Festival, 2015

The Hallow Corin Hardy / Regno Unito, Irlanda
Méliès d’argent @ Strasbourg European Fantastic Film Festival, 2015

Nina Forever Blaine Brothers (Ben and Chris) / Regno Unito
Méliès d’argent @ Lund Fantastik Film Festival, 2015

The Brand New Testament (Le tout nouveau testament) Dio esiste e vive a Bruxelles Jaco Van Dormael / Belgio, Francia, Lussemburgo
Méliès d’argent @ Sitges – Festival Internacional de Cinema de Catalunya, 2015

Le nomination per i 17 cortometraggi:

Autumn Harvest Fredrik S. Hana / Norvegia
Méliès d’argent @ Sitges – Festival Internacional de Cinema de Catalunya in 2014

The Nostalgist Giacomo Cimini / Regno Unito
Méliès d’argent @ Trieste Science+Fiction Festival, 2014

Wind Robert Löbel / Germania
Méliès d’argent @ Fanomenon – Leeds International Film Festival, 2014

Supervenus Frédéric Doazan / Francia
Méliès d’argent @ Court Metrange Festival, 2014

La maison de Poussière Jean-Claude Rozec / Francia
Méliès d’argent @ FanCine Málaga – Festival de Cine Fantástico, 2014

Ghost Train Lee Cronin / Irlanda, Finlandia
Méliès d’argent @ Molins de Rei Horror Film Festival, 2014

My Past Life Sebastian Lindblad / Svezia
Méliès d’argent @ San Sebastian Horror & Fantasy Film Festival, 2014

Sinnside Miguel Ángel Font Bisier / Spagna
Méliès d’argent @ Razor Reel Flanders Film Festival, 2014

The Stomach Ben Steiner / Regno Unito
Méliès d’argent @ Abertoir Horror Festival, 2014

Dernière porte au sud Sacha Feiner / Francia, Belgio
Méliès d’argent @ Brussels International Fantastic Film Festival, 2015

A Blue Room Tomasz Siwiński / Francia, Polonia
Méliès d’argent @ Imagine Film Festival, 2015

The Salt of the Earth Jonathan Desoindre / Francia
Méliès d’argent @ Haapsalu Horror & Fantasy Film Festival, 2015

Es War Finster Und Merkwürdig Still Mirella Brunold and Nina Calderone / Svizzera
Méliès d’argent @ Neuchâtel International Fantastic Film Festival, 2015

Detector Floris Kingma / Olanda
Méliès d’argent @ Strasbourg European Fantastic Film Festival, 2015

Miami Simão Cayatte / Portogallo
Méliès d’argent @ MOTELx – the Lisbon International Horror Film Festival, 2015

Loose Ends Stéphane Everaert / Belgio
Méliès d’argent @ Grossmann Fantastic Film & Wine Festival, 2015

The Sinner Gerlando Infuso / Belgio
Méliès d’argent @ Lund Fantastik Film Festival, 2015

Per maggiori informazioni:

EFFFF e Méliès European Fantastic Film Festivals Federation, Rue de la Comtesse de Flandre 8 B-1020 Brussels – Belgium http://www.melies.orginfo@melies.org

Trieste Science+Fiction Festival: http://www.sciencefictionfestival.org

La Cappella Underground +39 040 3220551 http://www.sciencefictionfestival.org

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

VIVIANE di Ronit e Shlomi Elkabetz e IDA di Pawel Pawlikowski candidati ai Golden Globes

Ricevo e volentieri pubblico

VIVIANE E IDA CANDIDATE AL GOLDEN GLOBE
I FILM DI RONIT E SHLOMI ELKABETZ E DI PAWEL PAWLIKOWSKI, DISTRIBUITI IN ITALIA DA PARTHENOS, NELLA CINQUINA DEL MIGLIOR FILM STRANIERO
Dopo i successi ai Festival di Cannes, Toronto e San Sebastian, un nuovo importante traguardo internazionale per VIVIANE: il film di Ronit e Shlomi Elkabetz – nelle sale italiane distribuito da Parthénos – ha infatti ottenuto la candidatura al Golden Globe come miglior film straniero.

vivianeIl film racconta la storia di Viviane (interpretata da Ronit Elkabetz, anche sceneggiatrice e regista insieme al fratello Shlomi), una donna che da tre anni cerca invano di ottenere il divorzio dal marito Elisha, davanti all’unica autorità che in Israele possa concederglielo: il tribunale rabbinico. L’ostinata determinazione di Viviane nel voler conquistare la propria libertà si scontra con l’intransigenza di Elisha e con il ruolo ambiguo dei giudici. In tribunale sfilano i testimoni convocati dalle parti, mentre il “processo” si trascina con i suoi contorni al tempo stesso drammatici e assurdi.

«Questo film – spiegano i registi – non è soltanto la storia di Viviane, è anche una metafora della condizione di tutte quelle donne che si considerano “imprigionate a vita” dalla legge. In questo senso, VIVIANE rappresenta la condizione delle donne in tutto il mondo, in tutti i luoghi in cui, per il fatto stesso di essere donne, sono considerate inferiori agli uomini dalla legge e dagli uomini stessi».

Ida_Pawel_Pawlikowski xsParthénos è inoltre felice di annunciare la candidatura al Golden Globe come miglior film straniero di un altro film del proprio listino, IDA di Pawel Pawlikowski.

NEWS IN SALA: VIVIANE di Ronit e Shlomi elkabetz in sala dal 27 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

VIVIANE di Ronit e Shlomi Elkabetz nelle sale italiane da giovedì 27 novembre

VIVIANE_POSTER_IT_RGB_LOScelto da Israele come candidato all’Oscar 2015, e presentato con successo ai Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs), Toronto e San Sebastian, il film racconta la storia di Viviane (interpretata da Ronit Elkabetz, anche sceneggiatrice e regista insieme al fratello Shlomi), una donna che da tre anni cerca invano di ottenere il divorzio dal marito Elisha, davanti all’unica autorità che in Israele possa concederglielo: il tribunale rabbinico. L’ostinata determinazione di Viviane nel voler conquistare la propria libertà si scontra con l’intransigenza di Elisha e con il ruolo ambiguo dei giudici. In tribunale sfilano i testimoni convocati dalle parti, mentre il “processo” si trascina con i suoi contorni al tempo stesso drammatici e assurdi.

viviane«Questo film – spiegano i registi – non è soltanto la storia di Viviane, è anche una metafora della condizione di tutte quelle donne che si considerano “imprigionate a vita” dalla legge. In questo senso, VIVIANE rappresenta la condizione delle donne in tutto il mondo, in tutti i luoghi in cui, per il fatto stesso di essere donne, sono considerate inferiori agli uomini dalla legge e dagli uomini stessi».

Il film è distribuito in Italia da Parthénos.