RENDE ZVOUS CON IL NUOVO CINEMA FRANCESE

Ricevo e volentieri pubblico

 

VI Edizione

6-11 aprile | ROMA

Cinema Fiamma, Casa del Cinema, Institut français Centre Saint-Louis, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

7 aprile – 8 maggio

Bologna | Palermo | Torino | Napoli | Bergamo| Firenze | Lecce | Milano

mister_chocolat_1.jpgTorna a Roma, dal 6 all’11 aprile, il RendezVous con il nuovo cinema francese. Alla sua sesta edizione, il festival dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe, parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Bologna, Napoli, Palermo, Torino, Milano, Lecce, e da quest’anno: Firenze e Bergamo.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia con il sostegno di Unifrance, e la collaborazione del Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

BNL Gruppo BNP Paribas, per il sesto anno consecutivo, è main sponsor della rassegna.

Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, di Brioni, dell’Hotel Sofitel Rome – Villa Borghese, di L’Oreal Professionnel e di Groupama AssicurazioniAir France è il vettore ufficiale.

Un progetto ampio e articolato che coinvolge artisti e professionisti italiani e francesi e che si realizza sotto la direzione di Dragoslav Zachariev, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, e di Vanessa Tonnini cui è affidata la direzione artistica. Un programma fortemente voluto dall’Ambasciatrice Catherine Colonna e dal Consigliere Culturale Eric Tallon.

Più di trenta i titoli di questa edizione, vetrina esclusiva che racconta le storie e i volti del cinema francese contemporaneo con una programmazione diversificata nei generi come nei contenuti, che propone accanto al cinema d’autore e indipendente, la produzione popolare dai grandi incassi.

A Roma sono quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione: il Cinema Fiamma per la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata dalla trilogia dedicata ai temi della famiglia all’Institut français Centre Saint-Louis e un omaggio alla regista Solveigh Anspach presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Alla Casa del Cinema invece spazio a masterclass e incontri professionali.

I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival.

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mister_chocolat_3.jpgIl successo del cinema francese in cifre

Per il terzo anno consecutivo, nel 2015, il cinema francese celebra i suoi migliori risultati all’estero degli ultimi venti anni, superiori persino a quelli riscossi all’interno delle frontiere nazionali. Ad assicurarsi il primato per il 2015 sono gli spettatori dell’emisfero orientale, con l’Asia prima zona d’esportazione (28,9 milioni di entrate), seguita dall’Europa occidentale (25,6 milioni di entrate), l’America latina e l’America del Nord. L’Italia al top con 5,2 milioni di spettatori.

Questi i numeri del successo: 100 milioni di spettatori oltre confine, 600 milioni di biglietti nelle sale straniere, il 20% delle entrate grazie al cinema di animazione, settore di punta del mondo audiovisivo. Non dobbiamo dimenticare che l’école des Gobelins è considerata a oggi la migliore scuola d’animazione al mondo, e altre 3 scuole di animazione francesi sono inserite nella top ten del 2015 dall’ACR (Animation Career Review). Dal Piccolo Principe, migliore successo d’animazione degli ultimi venti anni, a Taken 3, passando per La Famille Bélier, Qu’est-ce qu’on a fait au bon Dieu e Samba, è il trionfo del savoir-faire della creazione francese che si basa sull’offerta diversificata, la capacità di innovarsi e sperimentare, pur mantenendo una forte identità.

Chiara Mastroianni | la madrina

Madrina della VI edizione di RendeVous, una delle protagoniste più intense del cinema francese degli ultimi anni, interprete misteriosa e commovente, che incarna alla perfezione storie di perdite e rigenerazioni, sempre in bilico tra dramma e commedia, disincanto e leggerezza.

Carte Blanche di tre titoli. Si parte dai maestri con Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin e 3 Cuori (2014) di Benoît Jacquot per arrivare all’anteprima di Good Luck Algeria (2015), opera prima, co-prodotta dai fratelli Dardenne, dell’attore Farid Bentoumi che con ironia ed emozione racconta una storia vera.

film di apertura | Mister Chocolat di Roschdy Zem

L’attore e regista Roschdy Zem presenta, in anteprima a Roma, il suo ultimo film Mister Chocolat – distribuito da Videa – ritratto del clown Chocolat, interpretato dall’intenso Omar Sy, affiancato dal talento di James Thierrée. Un tributo all’incredibile destino del primo artista nero di Francia, appassionato omaggio al mondo dello spettacolo della Parigi della Belle Époque. Premio Rendez Vous France 24.

Anteprime, focus, omaggi |

bang-gang-une-histoire-d-amour-moderne_1Sul fronte talenti emergenti, approda a Roma BANG GANG (une histoire d’amour moderne) – distribuito da Good Films – opera prima di Éva Husson, film scandalo di Cannes 2015, dedicata a un’adolescenza “iperconnessa”, posta di fronte alla “prima volta” e ansiosa di superare i limiti. Ancora da Cannes, sezione Un Certain Regard, arriva MARYLAND – distribuito da Movies Inspired – di Alice Winocour, la regista di Augustine, questa volta alle prese con un thriller mozzafiato e originale, sullo sfondo di un mondo popolato da trafficanti d’armi e politici corrotti.

Torna anche il cinema di Thomas Lilti, dopo l’ottimo esordio del racconto autobiografico di Hippocrate, con MÉDECIN DE CAMPAGNE, cronaca di un medico di provincia affidato alla maestria di François Cluzet. Ancora anteprima italiana per UN DÉBUT PROMETTEUR, commedia solare e poetica, giocata sugli opposti, firmata da Emma Luchini che dirige un cast in stato di grazia e lo stesso formidabile padre Fabrice… Mentre su un registro malinconico si posiziona Mikhaël Hers, alla sua seconda regia, con CE SENTIMENT DE L’ÉTÉ: un racconto tra Berlino, Parigi e New York, che esplora il dolore dell’assenza e l’emozione della vita che ritorna. Sceglie invece i toni della commedia l’attore e comico di origine iraniana Kheiron che, per la sua opera prima NOUS TROIS OU RIEN, rilegge la storia di famiglia e di un pezzo di storia iraniana con ironia ed emozione (Premio Reset 2016).

Fitta la presenza di grandi autori nella manifestazione. In diretta dalla Berlinale 2016, anteprima italiana di SAINT AMOUR – distribuito da Movies Inspired – del duo iconoclasta Gustave Kervern e Benoît Delépine alla guida di un altro scatenato duo: Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, in una commedia on the road sulle strade del vino, divertente, poetica e immensamente umana. Ancora dall’ultima berlinale arriva DES NOUVELLES DE LA PLANÈTE MARS – distribuito da Good Films – la commedia “malincomica” che il regista Dominik Moll affida ad un altro duo comico eccezionale: François Damiens e Vincent Macaigne.

Microbe_et_gasoilNon poteva mancare sul filone di cinema di forte autorialità e di rinvenzione fantastica, la poetica unica del cinema di Michel Gondry che con MICROBE ET GASOIL – distribuito da Movies Inspired – sigla il suo inno all’amicizia, all’infanzia e alla libertà.

Ancora un racconto di libertà, ma affidato alle forme di un cinema classico e storico, e alle cure della musica del maestro Ennio Morricone, il film di Christian Carion EN MAI FAIS CE QU’IL TE PLAIT, ispirato alle memorie sul gigantesco esodo che mise sulle strade otto milioni di francesi durante l’invasione tedesca.

Sul fronte Focus una schiera di grandi autori che, dopo la presentazione nella Capitale, viaggeranno da sud a nord la penisola. Si parte da Benoît Jacquot, intellettuale serio e brillante insieme, dalla varia e ricca filmografia, maestro di un cinema depistante, indagatore dell’animo femminile, esploratore delle geometrie dell’amore e delle odissee dell’inconscio … Dopo la masterclass a Roma, al fianco di Chiara Mastroianni, incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna per un focus a lui dedicato.

Reduce da tre premi César, presenta a Roma il pluripremiato FATIMA, il regista Philippe Faucon, ospite anche di un focus a Palermo. Un incontro con il cineasta che, con una visione vibrante e tesa, depurata da spettacolarizzazione e stereotipi, ha saputo meglio raccontare i più variegati aspetti dell’emigrazione maghrebina in Francia, l’estremismo religioso e anche la forza dell’integrazione.

Maestro della commedia agrodolce, regista di utopie e fantasmi, cantore ironico e dal tocco lieve dei capricci del desiderio e degli autoinganni, apprezzato dal pubblico italiano, Emmanuel Mouret presenta a Roma e a Napoli la commedia romantica CAPRICE.

Dopo i successi di Molière in bicicletta e Le donne del 6° piano, torna in Italia il poliedrico regista Philippe Le Guay che, prima a Roma poi a Bergamo, presenterà il suo ultimo film FLORIDE – distribuito da Academy Two – una commedia dolce-amara sull’avanzare dell’età e l’intermittenza della memoria che vede nel cast uno strepitoso Jean Rochefort e una bravissima Sandrine Kiberlain.

Non poteva mancare un omaggio Sólveig Anspach, la regista franco-islandese recentemente scomparsa, autrice di favole tragicomiche che esplorano turbamenti e spaesamenti intimi, spostamenti fisici e di senso, di personaggi alla ricerca di una seconda possibilità.

Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2016

Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Eva HussonEmmanuel Mouret, Virginie Efira, Benoit Delépine, Gustave Kervern, Philippe Faucon, Philippe Le Guay, Dominik Moll, Christian Carion.

Ad accompagnare il festival: la delegazione di UniFrance con la Direttrice Generale, Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé, Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti).

I PREMI

NOVITÀ 2016 | PREMIO FRENCH CINEMA AWARD

Il 6 aprile, in occasione della serata di apertura della VI edizione di Rendez-vous, presso l’Ambasciata di Francia, sarà assegnato il French Cinema Award ad Andrea Occhipinti. Il premio sarà consegnato da Isabelle Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni, madrina della VI edizione del festival, durante la Serata di Gala sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna.

UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel 1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1 500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel 1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.

NOVITÀ 2016 | Premio RendezVous – FRANCE 24

France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione che sostiene la diversità e il confronto dei punti di vista, con un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival RendezVous. In occasione della proiezione di apertura, il Direttore della strategia e dello sviluppo della rete, Jean-Emmanuel Casalta, consegnerà al regista Roschdy Zem il premio France 24 “per aver regalato sullo schermo con limpidezza, passione e senso civile, la storia del clown Chocolat, prima artista nero della scena francese”.

Premio Reset Dialogues 2016

Continua la collaborazione, per il quarto anno consecutivo, con l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) che assegna un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso personale del linguaggio filmico, un mondo plurale, che rinnova concetti quali: identità, diversità, dialogo, cittadinanza, dissenso, pluralismo. Il premio di questa edizione va a NOUS TROIS OU RIEN, opera prima dell’attore e comico Kheiron che reinventa la complicata e dolorosa storia personale della sua famiglia con ironia, emozione e fantasia. Il film sarà presentato a Roma e a Milano (dal 3 all’8 maggio) in occasione del Festival dei Diritti Umani (www.festivaldirittiumani.it), la nuova inziativa nata da Reset-Dialogues on Civilization.

EVENTI SPECIALI 2016

A moderare la masterclass del 6 aprile (Casa del Cinema, ore 17) con Benoit Jacquot e Chiara Mastroianni sarà Angela Prudenzi, critico, membro del comitato di selezione del Festival di Venezia.

L‘incontro del 7 aprile (Centre Saint Louis, ore 19) con Chiara Mastroianni sarà moderato invece da Chiara Ugolini, giornalista de La Repubblica. Infine, sarà Carlo Verdone a presentare Ascensore per il patibolo di Louis Malle, l’11 aprile (Cinema Farnese Persol, ore 20.30), evento organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna | Il cinema ritrovato.

Rendez-vous@RAIMOVIE

Continua la collaborazione con RAIMOVIE, main media partner della manifestazione, che dedicherà una vetrina speciale al cinema francese.

La programmazione, varia e trasversale, in onda dal 5 al 15 aprile, avvicina i grandi maestri del cinema d’Oltralpe alle nuove voci, ecco i titoli: L’occhio del ciclone di Bertrand Tavernier (2009), Maniac di Franck Khalfoun (2012), Un sapore di Ruggine e Ossa di Jacques Audiard (2012), Il primo bacio di Riad Sattouf (2009), L’Eletto di Guillaume Nicloux (2006), Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon (2011), Angel et Tony di Alix Delaporte (2010), L’innocenza del peccato di Claude Chabrol (2007), Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (2011), L’Amore fugge di François Truffaut (1979), Antoine e Colette di François Truffaut (1962), Ti amerò sempre di Philippe Claudel (2008).

La sala digitale | RendezVous@Mymovies

Continua la collaborazione tra il festival Rendez-vous, UniFrance e MYmovies.it, il sito italiano leader nei contenuti di cinema. UniFrance, per il secondo anno consecutivo, dal 2 al 5 aprile realizzerà con MYmovies.it una sala digitale con una selezione di quattro titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. Il tema di quest’edizione: l’amore e l’incontro, visto attraverso gli occhi di quattro autori, con: Un peu, beaucoup, aveuglément di Clovis Cornillac; La Belle Saison di Catherine Corsini; A trois on y va di Jérôme Bonnell; Un français di Diastème.

SPECIALE CINEMA RITROVATO – Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle

L’11 aprile presso il Cinema Farnese Persol, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, viene presentato da un ospite d’eccezione Carlo Verdone il film: Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle, nella versione restaurata da Gaumont presso i Laboratoires Éclair a partire dal materiale originale conservato presso gli Archives Françaises du Film. L’elemento di partenza è stato il negativo camera di cui è stata effettuata una scansione 2K in immersione. Restauro sonoro eseguito da Diapason a partire dal negativo colonna 35mm. La tromba di Miles Davis non è mai stata più squillante…

Gli incontri professionali@ Rendez-vous

Casa del Cinema 7 & 13 Aprile

In occasione della sesta edizione del festival Rendez-vous, l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance, rinnovano di nuovi protagonisti e contenuti, gli incontri-dibattito destinati ai professionisti del settore francesi e italiani. Il 7 aprile si discuterà su due temi: la nuova legge sul cinema in Italia, le sfide e le possibilità che emergono dal nuovo quadro normativo, e il confronto con il modello francese. Nella seconda parte dell’incontro, attenzione puntata sull’esportazione dei film, con una riflessione attorno alle commedie di maggior successo nei due Paesi.

Il 13 aprile, in collaborazione con il Pôle Image Magelis e la Roma Lazio Film Commission, al centro del dibattito ci sarà invece il mondo dell’animazione e il suo sviluppo economico visto in ambito creativo, produttivo, al fine di rafforzare le coproduzioni tra i due paesi.

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TRIESTE CAPITALE EUROPEA DEL CINEMA FANTASTICO

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION RACCOGLIE IL TESTIMONE DEL MÉLIÈS D’ORO DA SITGES

TUTTI I FILM IN CONCORSO PER L’OSCAR DEL CINEMA FANTASTICO E I NUOVI TITOLI DEL MÉLIÈS D’ARGENTO 2015

Trieste Science+Fiction raccoglie il testimone dal festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna di Sitges ospiterà l’edizione 2015 del prestigioso  premio Méliès d’oro per il migliore lungometraggio e cortometraggio, vero e proprio Oscar europeo del fantastico.

Dal 3 all’8 novembre Trieste diventerà così la capitale europea del cinema fantastico con la convention annuale della European Fantastic Film Festivals Federation e la 19a Golden Méliès Ceremony, il 6 novembre in Sala Tripcovich.

Il Méliès d’oro è l’unico premio organizzato attraverso la collaborazione di festival a livello europeo. Ognuno dei festival affiliati alla federazione del fantastico assegna il premio Méliès d’argento ad un film europeo presentato nella propria sezione competitiva; i vincitori dei Méliès d’argento sono candidati al Méliès d’oro. Il meglio del meglio del cinema fantastico.

Goodnight-Mommy_02I film che concorreranno a Trieste per il  Méliès d’oro 2015 sonoIndex zero di Lorenzo Sportiello premiato a Trieste, Liza, the Fox-Fairy di Károly Ujj Mészáros (premiato ad Amsterdam), L’altra Frontiera di André Cruz Shiraiwa (premiato a Bruxelles), Goodnight Mommy di Veronika Franz e Severin Fiala (premiato a Sitges), Men & Chicken di  Anders Thomas Jensen (premiato a Neuchâtel), Nina Forever di Ben Blaine e Chris Blaine (premiato a Lund) e The Hallow di Corin Hardy (premiato a Strasburgo).

Per festeggiare il prestigioso traguardo dei 15 anni Trieste Science+Fiction presenta lo show dei Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di Profondo Rosso di Dario Argento, con  la sonorizzazione dal vivo della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo. Il festival internazionale della fantascienza di Trieste suggella così la cerimonia di consegna del Méliès d’oro con uno dei simboli del cinema fantastico italiano.

Men-Chicken_01Trieste Science+Fiction annuncia i nuovi film in concorso per il Mèliés d’argent 2015: il terrificante Idyll,primo film horror prodotto in Slovenia e recente vincitore del Festival del Cinema Sloveno di Portorose, in cui un servizio fotografico di moda si trasforma ben presto in una feroce lotta per la sopravvivenza nello scenario idilliaco della vicina repubblica; Summer Camp, esordio alla regia per lo sceneggiatore Alberto Marini, prodotto da Jaume Balagueró, dove un’improvvisa e imprevedibile epidemia di rabbia sconvolge un campeggio estivo; la fantascienza russa di Calculator, film di Dmitriy Grachev, che a Trieste partecipa per la prima volta ad un festival: dieci prigionieri condannati all’esilio sull’ostile pianeta XT-59 devono trovare la via per l’Isola della Felicità.

E a Trieste Science+Fiction concorreranno anche Howl di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per The Descent, Doomsday e Unknown; Der Polder, film svizzero-tedesco di Julian M. Grünthal e Samuel Schwarz che esplora i confini tra realtà e videogioco; Stung, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von Trier, dove un party in giardino si trasforma in uno scenario fantahorror quando le vespe diventano dei predatori giganti (distribuito da Movies Inspired).

Index-Zero_01Fuori concorso verrà, inoltre, proiettato The Brand New Testament – Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael, premiato dal festival di Sitges con il Méliès d’argento e il riconoscimento per la migliore attrice a Pili Groyne. Nel 2014, l’attrice undicenne è stata vista in Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne  e in  Alléluia di Fabrice Du Welz. In Dio esiste e vive a Bruxelles, Jaco Van Dormael le offre il suo primo ruolo da protagonista come Ea, la figlia di Dio.

I sette festival affiliati al circuito Méliès sono: Sitges – Festival Internacional de Cinema de Catalunya (Spagna), LundInternational Fantastic Film Festival (Svezia), Brussels International Fantastic Film Festival (Belgio), Amsterdam Imagine Film Festival (Olanda) Neuchâtel International Fantastic Film Festival (Svizzera), Strasbourg European Fantastic Film Festival (Francia), Trieste Science+Fiction – Festival Internazionale della Fantascienza.

La Federazione Europea dei Festival del Cinema fantastico (EFFFF) è una rete di 22 festival cinematografici provenienti da 16 paesi, con una presenza globale di oltre 450 000 visitatori: un agente fondamentale dal punto di vista sia economico che culturale, elemento di vitale importanza nella scena del cinema europeo di genere, capace di generare attenzione e visibilità attorno alle opere e agli autori, riconoscerne ed esaltarne i valori di qualità e creatività.

Il Méliès d’or per i cortometraggi, introdotto nel 2002, è invece aperto a tutti i ventidue festival membri della Federazione e non solo alla ristretta cerchia degli affiliati che assegna i Méliès d’argento per i lungometraggi.

I vincitori vengono proiettati in tutti i festival della Federazione, comprese le manifestazioni che supportano il progetto in Asia, Nord e Sud America, favorendo così la loro circolazione in tutto il mondo.

Trieste Science+Fiction è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale CinemaRegione Autonoma Friuli Venezia GiuliaProvinciaComuneUniversità degli Studi e Camera di Commercio di TriesteFondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.

La sede principale sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. La Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale del festival e ospiterà le sezioni collaterali del Teatro Miela. Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.

PREMIO AMIDEI 2015: SELEZIONATI I FILM IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

amidei 34Selezionata la rosa di film in concorso 

per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura 

Cinematografica “Sergio Amidei” 2015

È stata selezionata nei giorni scorsi – in occasione dell’annuale riunione a Roma della giuria  dell’Amidei – la rosa dei film in concorso per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei” 2015.

ShortSkin 1Composta dai registi Ettore Scola e Marco Risi, lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni e lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli e la produttrice Silvia D’Amico, la giuria Amidei si arricchisce da quest’anno di un nuovo componente, Doriana Leondeff, pluripremiata sceneggiatrice con all’attivo riconoscimenti del calibro del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Premio Flaiano per la sceneggiatura di “Pane e Tulipani” scritta assieme a Silvio Soldini.

Un team straordinario che come d’abitudine ha selezionato i sette titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2014-15 pronti a contendersi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2015, prestigioso riconoscimento attento a valorizzare non solo la sperimentazione di nuove formule narrative ma anche la sensibilità nei confronti di temi sociali di forte attualità. Temi che mai come quest’anno sono stati indagati da una nuova generazione di sceneggiatori, un dato interessante per riflettere sullo stato della giovane sceneggiatura in Italia e all’estero.

ANIME_NERE_GiuseppeFumo_FabrizioFerracane_foto_FrancescaCasciarri_TAA6058In corsa per il Premio 2015 i seguenti titoli: 2 giorni e una 1 notte (sceneggiatura e regia Jean-Pierre e Luc Dardenne, Francia 2014), Anime nere (tratto dal romanzo di Gioacchino Criaco, autore anche della sceneggiatura con Francesco Munzi, Maurizio Braucci e Fabrizio Ruggirello, regia Francesco Munzi, Italia-Francia 2014), Banana (sceneggiatura e regia Andrea Jublin, Italia 2015), La famiglia Belier (sceneggiatura Stanislas Carre’ De Malberg, regia Eric Lartigau, Francia 2014), N – capace (sceneggiatura e regia Eleonora Danco, Italia 2015), Pride (sceneggiatura Stephen Beresford, regia Matthew Warchus, Gran Bretagna 2014), Short Skin (sceneggiatura Duccio Chiarini, Ottavia Maddeddu, Marco Pettenello, Miroslav Mandic, regia Duccio Chiarini, Italia 2015).

Marcella Pride 1995Il Premio verrà assegnato a Gorizia il 16 luglio prossimo, giornata conclusiva della 34° edizione del Premio Amidei nella straordinaria cornice del Parco Coronini-Cronberg (in caso di maltempo al Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia).

Ad affiancare le proiezioni dei sette film in concorso, un corollario di eventi, appuntamenti e tavole rotonde grazie ai quali “I colori del cinema” – tema scelto per l’edizione 2015 – verranno indagati e raccontati in tutte le loro sfumature, dal nero di Alex de la Iglesia, Premio all’Opera d’Autore 2015 alle nuance agrodolci di Alain Berliner raccolte nella sezione Racconti privati, memorie pubbliche. 

E ancora il Premio alla Cultura Cinematografica alla critica Irene Bignardi per il contributo alla valorizzazione e divulgazione dell’arte cinematografica in ogni sua forma, le sezioni Piccola antologia dello humor nero, la Scrittura seriale, le incursioni nel cinema italiano indie dello Spazio Off e i tanti eventi speciali pronti a puntinare il Premio di appuntamenti imperdibili.

Il Premio Amidei è organizzato dal Comune di Gorizia Assessorato alla Cultura e dalla Associazione Culturale “Sergio Amidei” con DAMS Cinema Gorizia –  Università degli Studi di Udine, con il contributo della Regione Autonoma FVG e Fondazione Cassa Risparmio Gorizia e il patrocinio dei 100Autori e dell’AGIS Triveneto -Associazione generale dello Spettacolo Delegazione delle Tre Venezie.


NEWS IN SALA: SARA’ IL MIO TIPO? E ALTRI DISCORSI SULL’AMORE di Lucas Belvaux in sala dal 23 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

da giovedì 23 aprile
Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore
di Lucas BELVAUX

con Emilie DEQUENNE e Loïc CORBERY

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Arriva in sala giovedì 23 aprile distribuito da Satine FilmSarà il mio tipo? e altri discorsi sull’amore” di Lucas Belvaux. Una raffinata storia d’amore tra un filosofo e una parrucchiera, con una superba Emilie Dequenne (Premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes per il film d’esordio “Rosetta” di Luc e Jean-Pierre Dardenne) e Loïc Corbery attore della Comedie Française.

Clement, autore del libro “Dell’amore e del caso”, vorrebbe essere definito ‘filosofo dell’eros’. Lui non crede alla coppia “perché l’amore non deve diventare una prigione”. Tutto  viene messo in discussione quando incontra la vitale Jennifer – romanzi rosa e karaoke – convinta che un taglio di capelli possa cambiarti la vita. Lei prova a leggere Kant, lui a ballare.  Ma il loro sentimento è destinato a combattere con due diverse visioni della vita…Chi ha ragione e chi ha torto? La filosofia dell’amore resta un mistero anche quanto la passione diventa certezza. “Come dice Renoir «Tutti hanno le loro ragioni»; ed è vero, non importa se sono buone o cattive”, commenta il regista Lucas Belvaux.

Con un’energia disarmante dà al suo personaggio una dimensione quasi sacra, un fuoco interiore tanto romantico quanto devastatore. Emilie Dequenne è una delle più grandi attrici del cinema francese contemporaneo”  Positif

 “Lucas Belvaux filma con amore Jennifer che si dona interamente, le luci riflesse negli occhi di Emilie Dequenne che ride, splende, abbaglia”. Le Nouvel Observateur

“Il film si conferma come una delle più belle storie d’amore viste da anni…” Reel Film Reviews -Toronto Film Festival

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

VENEZIA 71: SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA – I FILM IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblic

29.SIC-MARIA FUX DANCING LIFE-IVAN GERGOLETSembrano corpi apparentemente estranei nella selezione di questa 29. Settimana Internazionale della Critica le nostre due scelte italiane. Per la prima volta in concorso un documentario rappresenta il nostro Paese: ma le mode non c’entrano, eravamo solo in attesa del titolo giusto e questo è davvero un sorprendente film d’esordio. Dancing with Maria, del goriziano Ivan Gergolet, racconta una donna eccezionale, Maria Fux, energica e passionale danzatrice ultra-novantenne che a Buenos Aires è diventata un’istituzione con la sua scuola di danza-terapia dedicata principalmente, ma non solo, a persone con deficit motori e mentali. Il film, prodotto tra l’altro da Igor Prinčič (artefice del Premio Sic dell’anno scorso, Zoran, il mio nipote scemo), è l’emozionante incursione di un regista in un mondo poetico e coinvolgente, dove la parola, il movimento, la musica, i corpi disegnano l’essenza stessa del cinema, nei suoi significati più profondi.

29.SIC-ARANCE E MARTELLO-DIEGO BIANCHIEd è un corpo estraneo a questa selezione, per lo più contrassegnata da drammi che giocano con i generi del thriller e del melò, la commedia italiana che chiude fuori concorso il nostro programma: Arance e martello, l’opera prima del blogger giornalista ora conduttore televisivo Diego “Zoro” Bianchi, è un Fa’ la cosa giusta ambientato in un mercato rionale di San Giovanni a Roma. La giunta ha deciso la chiusura dei banchi e i proprietari si mobilitano cercando l’appoggio della sede rionale del PD. Storia vera “in costume”, ma siamo appena nel 2011, il film è un divertente pastiche che mescola il linguaggio tipico di Bianchi, la videocamera che riprende gli avvenimenti e il punto di vista più strettamente filmico, con reminiscenze gustose del cinema di genere popolare di matrice “romana”, riuscendo nel contempo a raccontare un pezzo di Italia contemporanea.

29.SIC-MELBOURNE-Nima JavidiAd aprire fuori concorso il programma di quest’anno, composto da sette prime mondiali, una prima internazionale iraniana: Melbourne, diretto dal regista Nima Javidi ed interpretato, tra gli altri, dal protagonista di Una separazione, Peyman Maadi. Una coppia è in partenza per Melbourne, ma un imprevisto sotto forma di neonato complicherà le cose. Siamo dalle parti del cinema di Asghar Farhadi, nel migliore dei suoi significati: un film drammatico e teso come un thriller, in cui la menzogna e il senso di colpa rischiano di segnare il destino di due esseri in procinto di cambiare radicalmente la loro vita.

29.SIC-NO ONE'S CHILD-Vuk RsumovicCi sono molti ragazzini, e curiosamente molte donne incinte, nelle altre sei opere prime che concorrono, insieme al documentario italiano, al Premio del pubblico RaroVideo. Nel film serbo di Vuk Ršumović, Ničije dete (No One’s Child), il figlio di nessuno è una sorta di animaletto selvaggio trovato per caso nei boschi della Bosnia. Ma siamo in Jugoslavia, prima della guerra e il ragazzo viene trasferito a Belgrado, per tentarne il recupero educativo in un istituto per orfani. Lo scoppio della guerra e la divisione dei vari territori segnerà drammaticamente la sua regressione verso un destino di solitudine e, forse, di morte.

29.SIC-TERRE BATTUE-Stéphane DemoustierUn ragazzino dotato nel tennis è il protagonista, insieme a una coppia di genitori interpretata dai grandissimi Oliver Gourmet e Valeria Bruni Tedeschi, del film franco-belga di Stéphane Demoustier, Terre battue (40-Love): il padre perde il lavoro e si industria per far fronte alla crisi economica, ma anche a quella coniugale. E il figlio, che vorrebbe emergere nel tennis, comincia a temere di poterlo fare solo con l’imbroglio. Producono i Dardenne, un film anche questo teso e drammatico, che ha che fare con gli sconvolgimenti indotti dalla crisi, ma anche con le dinamiche di emulazione o fuga dai modelli genitoriali.

29. SIC-FLAPPING IN THE MIDDLE OF NOWHERE-Nguyen Hoang DiepLa giovane protagonista del film della vietnamita Nguyễn Hoàng Điệp, Đập cánh giữa không trung (Flapping in The Middle of Nowhere), è incinta ma vorrebbe abortire. Il suo ragazzo è un balordo che scommette sui galli da combattimento e a lei non resta che l’appoggio del suo migliore amico transgender. Costretta a prostituirsi si imbatte in un ricco uomo ossessionato dai feti. È il film choc della nostra selezione, ma è anche la sicura rivelazione di un talento registico che per questo progetto ha ricevuto premi e fondi da varie istituzioni mondiali.

29.SIC-VILLA TOUMA-SUHA ARRAFE rimane incinta anche la giovane che finisce per essere accolta dalle zie in una casa di Ramallah: Villa Touma è il primo lungometraggio di finzione di Suha Arraf, sceneggiatrice palestinese de La sposa siriana e Il giardino dei limoni, e autrice del bel documentario Women of Hamas. Elegante e seducente, il film racconta di tre sorelle che vivono recluse in una villa come se il mondo attorno a loro non fosse cambiato, indifferenti ai venti di guerra che ancora in queste ore sconvolgono quei territori. Un esordio di grande maturità espressiva e di grande fascino.

29.SIC-BINGUAN-XIN YUKUNAttorno a una possibile gravidanza ruota, se vogliamo, anche la vicenda intricatissima del noir cinese Binguan (The Coffin in The Mountain), diretto dal giovane regista Xin Yukun: costruito narrativamente come un congegno implacabile che affronta la storia da più punti di vista, il film tratta i temi della morte, dei tradimenti, delle menzogne, ambientandoli nel corso di un funerale rituale in un piccolo villaggio cinese. Salvo che il corpo da seppellire nella “bara sulla montagna” non è mai dell’individuo che di volta in volta siamo portati a credere.

29.SIC-ZERRUMPELT HERZ-Timm KrögerConcludiamo con il film tedesco di Timm Kröger, Zerrumpelt Herz (The Council of Birds – il titolo originale è invece pressoché intraducibile e starebbe per “cuore frantumato”). Si tratta di un saggio di diploma di un ragazzo di 29 anni, ma la notizia potrebbe sconvolgervi dopo aver visto il film, che è l’opera espressivamente matura e rigorosa di un talento registico non comune, e che dice molto su come si insegna cinema in alcune realtà al di fuori dei nostri confini. Siamo negli anni ’20. La storia racconta di una coppia di sposi, lui professore di musica, che si reca con un amico in una casa immersa nella foresta, invitati da un musicista amico della coppia che vuole far loro ascoltare la sua nuova sinfonia. Il viaggio sconvolgerà la vita dei partecipanti, sia da un punto di vista di crisi coniugale che di perdita della propria identità in una natura mai filmata in modo così protagonista. Una sicura scoperta del programma.

I film in concorso alla 29. Settimana Internazionale della Critica concorrono a due premi:

  • Premio del pubblico RaroVideo – 29. Settimana Internazionale della Critica di Venezia (i sette film in competizione partecipano al “Premio del pubblico RaroVideo” del valore di 5.000 Euro).
  • Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” (i sette film in competizione concorrono, insieme a tutti gli altri lungometraggi d’esordio presenti nelle sezioni competitive della Mostra, al “Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e a 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore).
Anche quest’anno, inoltre, la FEDEORA, l’Associazione dei Critici Cinematografici dell’Europa e del Mediterraneo, assegnerà due premi collaterali ai film della Settimana: uno al miglior film, l’altro a scelta tra migliore sceneggiatura, migliore fotografia o migliore interpretazione.

La Settimana Internazionale della Critica (Sic) è organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell’ambito della 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La 29. edizione è resa possibile dal contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, dalla collaborazione della Regione del Veneto, dal sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas e da Tiziana Rocca Comunicazione. Media partners: FRED, Festival Scope e Quinlan.
La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione indipendente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dedicata esclusivamente alle opere prime. Fondata da Lino Micciché nel 1984, la SIC è storicamente impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione di nuove voci e talenti emergenti del cinema mondiale. Nel corso delle sue 29 edizioni, ha scoperto e lanciato giovani registi presto diventati autori di punta nel panorama internazionale: Kevin Reynolds (Fandango, 1985), Olivier Assayas (Désordre, 1986), Alex Van Warmerdam (Abel, 1986), Carlo Mazzacurati (Notte italiana, 1987), Paolo Benvenuti (Il bacio di Giuda, 1988), John Hillcoat (Ghosts…of the Civil Dead, 1988), Mike Leigh (High Hope, 1988), Bruce Weber (Let’s Get Lost, 1988), Pedro Costa (O sangue, 1989), Sergio Rubini (La stazione, 1990), Cédric Kahn (Bar des rails, 1991), Bryan Singer (Public Access, 1993), Rachid Benhadj (Touchia, 1993), Harmony Korine (Gummo, 1997), Roberta Torre (Tano da morire, 1997), Peter Mullan (Orphans, 1998), Pablo Trapero (Mundo grua, 1999), Vincenzo Marra (Tornando a casa, 2001), Celina Murga (Ana y los otros, 2003), Salvatore Mereu (Ballo a tre passi, 2003), Royston Tan (15, 2003), Rian Johnson (Brick, 2005), Dito Montiel (A Guide to Recognizing Your Saints, 2006), Andrea Molaioli (La ragazza del lago, 2007), Syllas Tzoumèrkas (Homeland, 2010), Alix Delaporte (Angèle et Tony, 2010).

Fra i vincitori delle ultime edizioni della SIC, Nader Takmil Homayoun (Tehroun, 2009), Pernilla August (Beyond, 2010), Guido Lombardi (Là-bas, 2011), Gabriela Pichler (Eat Sleep Die, 2012) e Matteo Oleotto (Zoran, il mio nipote scemo, 2013).

Inoltre, fra gli autori scoperti dalla SIC e vincitori del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, ricordiamo Giovanni Davide Maderna (Questo è il giardino, 1999), Abdel Kechiche (La faute à Voltaire, 2000), Dylan Kidd (Roger Dodger, 2002), Ismaël Ferroukhi (Le grand voyage, 2004), Gianni Di Gregorio (Pranzo di ferragosto, 2008), Guido Lombardi (Là-bas, 2011), Ali Aydın (Muffa, 2012) e Noaz Deshe (White Shadow, 2013).

I film che compongono il programma della 29. Settimana Internazionale della Critica:IN CONCORSO:
29.SIC-BINGUAN-4Binguan (The Coffin in the Mountain/Una bara da seppellire)
di Xin Yukun
Cina, 2014 – World Premiere

Dancing_with_maria_MariaFuxDancing with Maria (id.)
di Ivan Gergolet
Italia-Argentina-Slovenia, 2014 – World Premiere

29. SIC-FLAPPING IN THE MIDDLE OF NOWHERE-4Đập cánh giữa không trung (Flapping in the Middle of Nowhere/Agitarsi nel mezzo del nulla)
di Nguyễn Hoàng Điệp
Vietnam-Francia-Norvegia-Germania, 2014 – World Premiere

29.SIC-NO ONE'S CHILD-6Ničije dete (No One’s Child/Figlio di nessuno)
di Vuk Ršumović
Serbia, 2014 – World Premiere

29.SIC-TERRE BATTUE-JPGTerre Battue (40-Love/Terra battuta)
di Stéphane Demoustier
Francia-Belgio, 2014 – World Premiere

29.SIC-VILLA TOUMA-1Villa Touma (id.)
di Suha Arraf
Palestina, 2014 – World Premiere

29.SIC-ZERRUMPELT HERZ-3JPGZerrumpelt Herz (The Council of Birds/Cuore frantumato)
di Timm Kröger
Germania, 2014 – World Premiere

FILM DI APERTURA – EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO

29.SIC-MELBOURNE-4Melbourne (id.)
di Nima Javidi
Iran, 2014 – International Premiere

29.SIC-ARANCE E MARTELLO-1FILM DI CHIUSURA – EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO
Arance e martello
di Diego Bianchi
Italia, 2014 – World Premiere

LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A ROMA – dal 10 al 16 giugno 2014

Ricevo e volentieri pubblico

 

LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A ROMA
I film del Festival di Cannes a Roma dal 10 al 16 Giugno 2014


Si svolgerà dal 10 al 16 Giugno 2014 la XVIII edizione di LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A ROMA, la storica rassegna che porta i film della Croisette nella Capitale, pochi giorni dopo la chiusura del principale festival cinematografico del mondo.

La manifestazione è organizzata dall’ANEC Lazio con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, e in collaborazione con i Venice Days – Giornate Degli Autori.

In programma oltre 20 lungometraggi tra i più importanti visti a Cannes: titoli provenienti da Concorso, Fuori Concorso, Un Certain Regard, Cannes Classic e Quinzaine des Réalisateurs, tutti proposti in anteprima assoluta e in versione originale con sottotitoli italiani.

Le proiezioni si terranno in quattro sale di Roma: Alcazar, Eden Film Center, Greenwich e Quattro Fontane. Eccezionalmente previste per questa 18^ edizione, le repliche dei film anche in alcune sale del Lazio: Cinema Palma di Trevignano (Roma), Cinema Oxer di Latina, Cinema Moderno di Rieti e Cinema Etrusco di Tarquinia (Viterbo).

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Anche quest’anno gli spettatori potranno vedere molti dei film premiati: a cominciare dal vincitore della Palma d’oro e del premio FIPRESCI della critica internazionale, WINTER SLEEP del regista turco Nuri Bilge Ceylan, un intenso ed emozionante viaggio nell’animo umano, tra Bergman e Cechov.

Direttamente dal palmarés anche LEVIATHAN di Andrei Zvyagintsey (già Leone d’oro per Il ritorno), vincitore del Premio per la migliore sceneggiatura, e MOMMY, nuova conferma del grande talento del giovanissimo canadese Xavier Dolan, che ha ottenuto il Premio Della Giuria.

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Non meno attesi gli altri titoli del Concorso offerti al pubblico: da DEUX JOURS, UNE NUIT dei fratelli Dardenne, che stavolta dirigono una star internazionale come Marion Cotillard, a JIMMY’S HALL di Ken Loach, sulla storia vera del “comunista” irlandese Jimmy Gralton. E ancora SILS MARIA di Olivier Assayas, col suo confronto tra le dive Juliette Binoche e Kristen Stewart sullo sfondo delle Alpi svizzere, RELATOS SALVAJES (Wild Tales) di Damián Szifrone, scatenata commedia nera argentina prodotta da Almodovar, e TIMBUKTU di Abderrahmane Sissako, che tra rigore e sorprendente ironia racconta la follia quotidiana del fondamentalismo.

Dal Fuori Concorso arriva invece il commovente GUI LAI (Coming Home), il film che riunisce il regista Zhang Yimou e la sua musa per eccellenza, Gong Li.

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Da Un Certain Regard non poteva mancare il film vincitore PARTY GIRL di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Theis, premiato anche con la Caméra d’Or come migliore opera prima di tutto il festival; mentre arriva da Cannes Classic il cortometraggio VOCE UMANA di Edoardo Ponti, straordinaria prova d’attrice per Sophia Loren, che qui si confronta con uno dei monologhi più celebri del ‘900, scritto da Jean Cocteau e già portato sullo schermo da Anna Magnani.

Piccolo solo per durata, ma salutato con grande favore, un altro corto italiano, LIEVITO MADRE di Fulvio Risulto, terzo classificato alla Cinéfondation.

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Confermata l’attenzione per la Quinzaine des Réalisateurs, sezione autonoma che garantisce uno sguardo attento alle novità ma anche ai grandi autori. Tra i titoli in programma segnaliamo LES COMBATTANTS (Love at First Fight) di Thomas Cailley, vincitore dei premi Label Europa Cinemas, Sacd e Art Cinema Award; il nuovo film del grande documentarista Frederick Wiseman, NATIONAL GALLERY, dedicato al celebre museo londinese; il ritorno del maestro John Boorman con QUEEN AND COUNTRY, racconto di formazione autobiografico nell’Inghilterra degli anni ’50; il travolgente PRIDE di Matthew Warchus, ispirato ad una storia vera e salutato da una delle standing ovation più lunghe del festival; e per gli amanti del brivido il nuovo, disturbante film del belga Fabrice Du Welz, ALLÉLUIA, e la versione restaurata di NON APRITE QUELLA PORTA (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, che dopo quarant’anni non smette di far paura.

INGRESSI e PROMOZIONI:
Intero: 7 euro.
Ridotto: 6 euro (riservato a: Studenti universitari, over 60, iscritti SNCCI).
In più, con la Fidelity card, ogni 5 ingressi 1 è in omaggio.


Per informazioni su programma ed eventi speciali

ANEC Lazio
www.aneclazio.it
06 4451208 – 290