BIANCONERI. JUVENTUS STORY – solo il 10, 11 e 12 ottobre nelle sale italiane

Ricevo e volentieri pubblico

Uscirà il 10, 11 e 12 ottobre nelle sale italiane

l’atteso docu-film di Marco e Mauro La Villa sulla storia leggendaria della famiglia Agnelli e della sua mitica squadra

 

Bianconeri_POSTER_100x140Con interviste a Gianluigi Buffon, Alessandro del Piero, Andrea Pirlo, Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci,

Andrea Agnelli, John, Ginevra e Lapo Elkann

 Prendete la squadra che più di ogni altra ha vinto tutto quello che si poteva desiderare vincere. Aggiungete una famiglia che ha fatto la storia d’Italia e della sua industria: gli Agnelli. Gli ingredienti per dar vita a un film che tenga attaccati allo schermo ci sono già tutti.

È stata questa l’intuizione dei fratelli Marco e Mauro La Villa, che firmano la regia di Bianconeri. Juventus Story (prodotto da Marco e Mauro La Villa e Damien Mastroprimiano), il film in arrivo nelle sale italiane solo per tre giorni, dal 10 al 12 ottobre, distribuito da Nexo Digital e Good Films (elenco dei cinema a breve su http://www.juvestory.it. Prevendite aperte dal 15 luglio).

La Juventus F.C. è la società di calcio più famosa e vincente d’Italia. Viene fondata a Torino il primo novembre del 1897 da un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quello sport così speciale da poco “importato” dall’Inghilterra. Nasce così, quasi per gioco, il team più glorioso del campionato italiano. Nel 1923 la Juventus viene acquistata dalla famiglia Agnelli, risultando a oggi la sola squadra professionale ad aver mantenuto la stessa proprietà per quasi un secolo.

Costruito con un sapiente mix di immagini esclusive, interviste ai nomi più illustri del calcio mondiale, video di repertorio e materiali inediti provenienti dagli archivi privati della società, Bianconeri. Juventus Story è il film indipendente attraverso cui Marco e Mauro La Villa raccontano per la prima volta la storia ufficiale del club, ma è anche un viaggio attraverso le fasi salienti che hanno contribuito a costruire il sogno della Juventus fino alla conquista della terza stella ed è il racconto, intimo e appassionato, della “storia d’amore” tra la squadra e la famiglia Agnelli. Su grande schermo i fan di tutta Italia ritroveranno alcuni dei momenti più emozionanti, intensi, drammatici e trionfali della storia della squadra bianconera: dall’acquisto segreto di Platini alla tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles, dall’arrivo di Roberto Baggio all’era Lippi, dalla retrocessione in B alla straordinaria stagione 2015/2016. Sempre uniti e determinati, sempre “fino alla fine”, come recita il motto dei giocatori. Narrato dal Candidato al Premio Oscar Giancarlo Giannini, il film vede tra i produttori esecutivi David Franzoni, sceneggiatore del film Premio Oscar Il Gladiatore, e la collaborazione speciale del Premio Oscar Ennio Morricone.

Ma Bianconeri. Juventus Story è anche un libro pubblicato da Rizzoli, disponibile in libreria dal 13 ottobre, in occasione dell’uscita del film nelle sale.

Il volume di Marco e Mauro La Villa, con testi di Gianluigi Buffon, Alessandro del Piero, Andrea Agnelli, John e Lapo Elkann, racconta per la prima volta la storia ufficiale del club attraverso i suoi momenti chiave, compresi scandali e tragedie.

Un oggetto imprescindibile per ogni tifoso, costruito con materiali inediti provenienti dagli archivi privati della società: fotografie, documenti e interviste.

Spiegano i registi Marco e Mauro La Villa: “Nati Juventini, abbiamo avuto l’idea di realizzare ‘un film’ sulla nostra amata Juventus in onore di nostro padre, Rosindo La Villa, bianconero sfegatato. Ci siamo tuffati immediatamente nella ricerca per trovare ‘una storia’ che potesse comunicare al mondo chi è davvero la Juve. Dopo la prima fase di ricerche, era chiaro che la famiglia Agnelli sarebbe stata protagonista: c’è un legame tra gli Agnelli e la squadra che non esiste in nessun’altra parte del mondo e in nessun altro sport. Per questo nelle parole dell’avvocato Gianni Agnelli abbiamo trovato in fondo una delle chiavi del nostro film: “La vera gara tra noi e le squadre milanesi -spiegava- sarà tra chi arriverà prima: noi a mettere la terza stella, loro la seconda”.  Partendo nel 1981 con la grande squadra di Trapattoni e Liam Brady, la storia della Juve continua con tutti i suoi alti e bassi e le svolte inaspettate verso quella terza stella che sembrava irraggiungibile! Lavorare per gli ultimi 5 anni direttamente con la società, i giocatori e la famiglia Agnelli è stato impegnativo ma soprattutto meraviglioso: speriamo di aver portato a termine nel modo migliore l’obiettivo che ci eravamo prefissati: portare questa epica storia d’amore sul grande schermo per il pubblico Juventino in Italia e nel mondo.”

Aggiunge Ginevra Elkann di Good Films: “Il film dei fratelli La Villa racconta in modo emozionante la storia della Juventus, con un punto di vista nuovo, umano, familiare”.

Conclude Franco di Sarro per Nexo Digital “Siamo davvero felici di distribuire Bianconeri. Juventus Story assieme a Ginevra Elkann e a Good Films. Siamo sicuri che sarà una grande festa per i tifosi di tutta Italia e per tutti i cinema che parteciperanno all’evento”.

 Marco e Mauro La Villa sono due fratelli gemelli registi e produttori di origine italiana e vivono a New York City. Al momento stanno lavorando sui loro prossimi lungometraggi, collaborando anche su alcuni film con il produttore/attore, Damien Mastroprimiano. Insieme hanno diretto e prodotto il documentario musicale Hang The DJ dedicato alla cultura di dj come Roger Sanchez, Junior Vasquez, DJ Qbert, Mix Master Mike, John “Jellybean” Benitez, Carl Cox, Dj Red Alert, e Claudio Coccoluto. Hang The DJ è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival e presentato anche al Festival Internazionale del Documentario di Amsterdam.

Bianconeri. Juventus Story sarà distribuito in Italia dal 10 al 12 ottobre da Nexo Digital e Good Films in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY, Corriere dello Sport – Stadio, TuttoSport e con ADIDAS.

WHERE TO INVADE NEXT di Michael Moore in sala dal 9 all’11 maggio

Ricevo e volentieri pubblico

 

IL PREMIO OSCAR

MICHAEL MOORE

ARRIVA AL CINEMA COL SUO FILM PIU’ PROVOCATORIO ED ESILARANTE

 

 “WHERE TO INVADE NEXT”

 

Dopo sei anni di silenzio, Michael Moore torna nelle sale dal 9 all’11 maggio

con il suo ultimo pungente documentario

Ecco il trailer  https://youtu.be/WaUDxxb4ofM

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“PROVOCATORIO, INCREDIBILMENTE DIVERTENTE

 L’ULTIMO FILM DI MOORE È LA SUA OPERA PIÙ AUDACE E SOFISTICATA.

Invece di sottolineare i nostri difetti, immagina le nostre possibilità.

Invece di sguazzare nella paura e nel panico

offre idee concrete per un cambiamento produttivo.

Sophia A. McClennen, Salon

 

 

Dopo sei anni di silenzio, il Premio Oscar Michael Moore è tornato.

 

Il regista Michael Moore arriva infatti nelle sale con quello che si presenta probabilmente come il suo film più provocatorio ed esilarante, quello in cui il regista suggerisce al Pentagono di “ritirarsi” perché d’ora in poi sarà lui stesso ad occuparsi delle “invasioni in nome dell’America”.

 

Dopo aver conquistato il botteghino americano, Where to Invade Next, che è stato presentato al Toronto International Film Festival e al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, sarà nelle sale italiane dal 9 all’11 maggio distribuito da Nexo Digital e Good Films (elenco delle sale a breve su http://www.nexodigital.it). Si tratta di una commedia effervescente, divertente e sovversiva, in cui Michael Moore, interpretando il ruolo dell’“invasore”, fa visita ad una serie di nazioni per prenderne spunto e migliorare le prospettive degli USA. Il creatore di Fahrenheit 9/11 e Bowling for Columbine ritorna con questa esilarante e rivelatrice chiamata alle armi; e finisce per scoprire che le soluzioni ai problemi più radicati in America esistono già in altri paesi del mondo e, con molta probabilità, aspettano solo di essere adottate.

 

E’ lo stesso Michael Moore a spiegare la genesi del film: “A 19 anni, subito dopo aver abbandonato l’università, mi sono procurato un pass Eurail e una tessera degli Ostelli della Gioventù e ho trascorso un paio di mesi a viaggiare per l’Europa. Mi trovavo in Svezia, dove mi sono rotto un dito del piede e qualcuno mi ha mandato in una clinica. C’è poco da fare con un dito del piede rotto, ma hanno fatto quello che hanno potuto. Poi sono andato a pagare il conto, ma non c’era nessun conto da pagare. Non riuscivo proprio a capire. Davvero, non avevo mai sentito nulla del genere. Allora mi hanno spiegato come funzionava il loro sistema sanitario. In tutta l’Europa ho continuato ad imbattermi in piccole realtà di questo tipo e a pensare, “Che bella idea! Perché non lo facciamo anche noi? La mia idea iniziale era di andare ad “invadere” altri paesi e rubare loro qualcosa di diverso dal petrolio. E lo avrei fatto senza sparare un solo colpo. Mi ero dato tre regole: 1) non sparare a nessuno; 2) non prendere neanche una goccia di petrolio; e 3) portare a casa qualcosa da poter utilizzare. Nel momento in cui abbiamo invaso questi paesi ci è parso evidente che sarebbe stato molto meglio fare un film sull’America senza girare un solo fotogramma in America. Come sarebbe stato un film così? Mi piaceva questa sfida”.

 

Michael Moore, per la sua indagine, “invade” così diversi paesi Europei, tra cui Italia, Francia, Finlandia e Islanda e in ogni luogo in cui si reca conficca la bandiera a stelle e strisce. In questo pellegrinaggio Moore scopre che in Italia i lavoratori hanno un trattamento migliore rispetto ad altri paesi; in Francia le mense scolastiche servono quotidianamente piatti di alta cucina molto diversi da quelli americani; in Islanda il potere è in mano alle donne, le uniche che sembrano sapere come governare; in Finlandia il sistema scolastico è straordinario, uno dei più virtuosi al mondo…

Aggiunge Moore: Forse ho semplicemente trovato una maniera più sovversiva di gestire la rabbia che provo nei confronti delle condizioni in cui versa questo paese. Non sono mai stato un cinico, ho sempre creduto che il cinismo non fosse che un’altra forma di narcisismo. Credo nella bontà delle persone e credo che la maggior parte della gente abbia una coscienza e distingua il giusto dallo sbagliato. Penso che sappia cosa dovremmo fare e che sia solo spaventata o ignorante. E una volta risolti questi aspetti, quando smetteremo di vivere nella paura e di essere stupidi, le cose andranno meglio”.

 

Where to Invade Next di Michael Moore sarà nelle sale italiane dal 9 all’11 maggio distribuito da Nexo Digital e Good Films con i media partner Radio Deejay e MYmovies.it.

 

 

MICHAEL MOORE (autore, regista e produttore)

 

Michael Moore nasce a Flint, in Michigan. Diventa un Eagle Scout (il titolo più alto nello scoutismo americano), frequenta il seminario cattolico per diventare sacerdote e a 18 anni è il più giovane funzionario eletto del paese. A 22 anni fonda il Flint Voice, un quotidiano alternativo riconosciuto a livello nazionale. Nel 1989 gira il suo primo film, Roger & Me, che realizza incassi da record e inaugura il movimento moderno del film documentario. Due altri suoi film registreranno cifre record al botteghino: Bowling for Columbine, con cui vince l’Oscar nel 2002, e Fahrenheit 9/11, che si aggiudica la Palma d’Oro. Tra gli altri suoi film spiccano Sicko, candidato all’Oscar, e Capitalism: A Love Story. Moore riceve un Emmy Award per la serie TV Nation ed è uno degli autori americani di saggistica di maggiore successo, con libri come Stupid White Men e Ma come hai ridotto questo paese? (Dude, Where’s My Country?). Michael vive a Traverse City, nel Michigan, dove ha fondato il Traverse City Film Festival e due sale di cinema d’autore, lo State Theatre e il Bijou by the Bay.

RENDE ZVOUS CON IL NUOVO CINEMA FRANCESE

Ricevo e volentieri pubblico

 

VI Edizione

6-11 aprile | ROMA

Cinema Fiamma, Casa del Cinema, Institut français Centre Saint-Louis, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

7 aprile – 8 maggio

Bologna | Palermo | Torino | Napoli | Bergamo| Firenze | Lecce | Milano

mister_chocolat_1.jpgTorna a Roma, dal 6 all’11 aprile, il RendezVous con il nuovo cinema francese. Alla sua sesta edizione, il festival dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe, parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Bologna, Napoli, Palermo, Torino, Milano, Lecce, e da quest’anno: Firenze e Bergamo.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia con il sostegno di Unifrance, e la collaborazione del Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

BNL Gruppo BNP Paribas, per il sesto anno consecutivo, è main sponsor della rassegna.

Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, di Brioni, dell’Hotel Sofitel Rome – Villa Borghese, di L’Oreal Professionnel e di Groupama AssicurazioniAir France è il vettore ufficiale.

Un progetto ampio e articolato che coinvolge artisti e professionisti italiani e francesi e che si realizza sotto la direzione di Dragoslav Zachariev, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, e di Vanessa Tonnini cui è affidata la direzione artistica. Un programma fortemente voluto dall’Ambasciatrice Catherine Colonna e dal Consigliere Culturale Eric Tallon.

Più di trenta i titoli di questa edizione, vetrina esclusiva che racconta le storie e i volti del cinema francese contemporaneo con una programmazione diversificata nei generi come nei contenuti, che propone accanto al cinema d’autore e indipendente, la produzione popolare dai grandi incassi.

A Roma sono quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione: il Cinema Fiamma per la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata dalla trilogia dedicata ai temi della famiglia all’Institut français Centre Saint-Louis e un omaggio alla regista Solveigh Anspach presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Alla Casa del Cinema invece spazio a masterclass e incontri professionali.

I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

 

mister_chocolat_3.jpgIl successo del cinema francese in cifre

Per il terzo anno consecutivo, nel 2015, il cinema francese celebra i suoi migliori risultati all’estero degli ultimi venti anni, superiori persino a quelli riscossi all’interno delle frontiere nazionali. Ad assicurarsi il primato per il 2015 sono gli spettatori dell’emisfero orientale, con l’Asia prima zona d’esportazione (28,9 milioni di entrate), seguita dall’Europa occidentale (25,6 milioni di entrate), l’America latina e l’America del Nord. L’Italia al top con 5,2 milioni di spettatori.

Questi i numeri del successo: 100 milioni di spettatori oltre confine, 600 milioni di biglietti nelle sale straniere, il 20% delle entrate grazie al cinema di animazione, settore di punta del mondo audiovisivo. Non dobbiamo dimenticare che l’école des Gobelins è considerata a oggi la migliore scuola d’animazione al mondo, e altre 3 scuole di animazione francesi sono inserite nella top ten del 2015 dall’ACR (Animation Career Review). Dal Piccolo Principe, migliore successo d’animazione degli ultimi venti anni, a Taken 3, passando per La Famille Bélier, Qu’est-ce qu’on a fait au bon Dieu e Samba, è il trionfo del savoir-faire della creazione francese che si basa sull’offerta diversificata, la capacità di innovarsi e sperimentare, pur mantenendo una forte identità.

Chiara Mastroianni | la madrina

Madrina della VI edizione di RendeVous, una delle protagoniste più intense del cinema francese degli ultimi anni, interprete misteriosa e commovente, che incarna alla perfezione storie di perdite e rigenerazioni, sempre in bilico tra dramma e commedia, disincanto e leggerezza.

Carte Blanche di tre titoli. Si parte dai maestri con Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin e 3 Cuori (2014) di Benoît Jacquot per arrivare all’anteprima di Good Luck Algeria (2015), opera prima, co-prodotta dai fratelli Dardenne, dell’attore Farid Bentoumi che con ironia ed emozione racconta una storia vera.

film di apertura | Mister Chocolat di Roschdy Zem

L’attore e regista Roschdy Zem presenta, in anteprima a Roma, il suo ultimo film Mister Chocolat – distribuito da Videa – ritratto del clown Chocolat, interpretato dall’intenso Omar Sy, affiancato dal talento di James Thierrée. Un tributo all’incredibile destino del primo artista nero di Francia, appassionato omaggio al mondo dello spettacolo della Parigi della Belle Époque. Premio Rendez Vous France 24.

Anteprime, focus, omaggi |

bang-gang-une-histoire-d-amour-moderne_1Sul fronte talenti emergenti, approda a Roma BANG GANG (une histoire d’amour moderne) – distribuito da Good Films – opera prima di Éva Husson, film scandalo di Cannes 2015, dedicata a un’adolescenza “iperconnessa”, posta di fronte alla “prima volta” e ansiosa di superare i limiti. Ancora da Cannes, sezione Un Certain Regard, arriva MARYLAND – distribuito da Movies Inspired – di Alice Winocour, la regista di Augustine, questa volta alle prese con un thriller mozzafiato e originale, sullo sfondo di un mondo popolato da trafficanti d’armi e politici corrotti.

Torna anche il cinema di Thomas Lilti, dopo l’ottimo esordio del racconto autobiografico di Hippocrate, con MÉDECIN DE CAMPAGNE, cronaca di un medico di provincia affidato alla maestria di François Cluzet. Ancora anteprima italiana per UN DÉBUT PROMETTEUR, commedia solare e poetica, giocata sugli opposti, firmata da Emma Luchini che dirige un cast in stato di grazia e lo stesso formidabile padre Fabrice… Mentre su un registro malinconico si posiziona Mikhaël Hers, alla sua seconda regia, con CE SENTIMENT DE L’ÉTÉ: un racconto tra Berlino, Parigi e New York, che esplora il dolore dell’assenza e l’emozione della vita che ritorna. Sceglie invece i toni della commedia l’attore e comico di origine iraniana Kheiron che, per la sua opera prima NOUS TROIS OU RIEN, rilegge la storia di famiglia e di un pezzo di storia iraniana con ironia ed emozione (Premio Reset 2016).

Fitta la presenza di grandi autori nella manifestazione. In diretta dalla Berlinale 2016, anteprima italiana di SAINT AMOUR – distribuito da Movies Inspired – del duo iconoclasta Gustave Kervern e Benoît Delépine alla guida di un altro scatenato duo: Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, in una commedia on the road sulle strade del vino, divertente, poetica e immensamente umana. Ancora dall’ultima berlinale arriva DES NOUVELLES DE LA PLANÈTE MARS – distribuito da Good Films – la commedia “malincomica” che il regista Dominik Moll affida ad un altro duo comico eccezionale: François Damiens e Vincent Macaigne.

Microbe_et_gasoilNon poteva mancare sul filone di cinema di forte autorialità e di rinvenzione fantastica, la poetica unica del cinema di Michel Gondry che con MICROBE ET GASOIL – distribuito da Movies Inspired – sigla il suo inno all’amicizia, all’infanzia e alla libertà.

Ancora un racconto di libertà, ma affidato alle forme di un cinema classico e storico, e alle cure della musica del maestro Ennio Morricone, il film di Christian Carion EN MAI FAIS CE QU’IL TE PLAIT, ispirato alle memorie sul gigantesco esodo che mise sulle strade otto milioni di francesi durante l’invasione tedesca.

Sul fronte Focus una schiera di grandi autori che, dopo la presentazione nella Capitale, viaggeranno da sud a nord la penisola. Si parte da Benoît Jacquot, intellettuale serio e brillante insieme, dalla varia e ricca filmografia, maestro di un cinema depistante, indagatore dell’animo femminile, esploratore delle geometrie dell’amore e delle odissee dell’inconscio … Dopo la masterclass a Roma, al fianco di Chiara Mastroianni, incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna per un focus a lui dedicato.

Reduce da tre premi César, presenta a Roma il pluripremiato FATIMA, il regista Philippe Faucon, ospite anche di un focus a Palermo. Un incontro con il cineasta che, con una visione vibrante e tesa, depurata da spettacolarizzazione e stereotipi, ha saputo meglio raccontare i più variegati aspetti dell’emigrazione maghrebina in Francia, l’estremismo religioso e anche la forza dell’integrazione.

Maestro della commedia agrodolce, regista di utopie e fantasmi, cantore ironico e dal tocco lieve dei capricci del desiderio e degli autoinganni, apprezzato dal pubblico italiano, Emmanuel Mouret presenta a Roma e a Napoli la commedia romantica CAPRICE.

Dopo i successi di Molière in bicicletta e Le donne del 6° piano, torna in Italia il poliedrico regista Philippe Le Guay che, prima a Roma poi a Bergamo, presenterà il suo ultimo film FLORIDE – distribuito da Academy Two – una commedia dolce-amara sull’avanzare dell’età e l’intermittenza della memoria che vede nel cast uno strepitoso Jean Rochefort e una bravissima Sandrine Kiberlain.

Non poteva mancare un omaggio Sólveig Anspach, la regista franco-islandese recentemente scomparsa, autrice di favole tragicomiche che esplorano turbamenti e spaesamenti intimi, spostamenti fisici e di senso, di personaggi alla ricerca di una seconda possibilità.

Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2016

Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Eva HussonEmmanuel Mouret, Virginie Efira, Benoit Delépine, Gustave Kervern, Philippe Faucon, Philippe Le Guay, Dominik Moll, Christian Carion.

Ad accompagnare il festival: la delegazione di UniFrance con la Direttrice Generale, Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé, Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti).

I PREMI

NOVITÀ 2016 | PREMIO FRENCH CINEMA AWARD

Il 6 aprile, in occasione della serata di apertura della VI edizione di Rendez-vous, presso l’Ambasciata di Francia, sarà assegnato il French Cinema Award ad Andrea Occhipinti. Il premio sarà consegnato da Isabelle Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni, madrina della VI edizione del festival, durante la Serata di Gala sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna.

UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel 1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1 500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel 1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.

NOVITÀ 2016 | Premio RendezVous – FRANCE 24

France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione che sostiene la diversità e il confronto dei punti di vista, con un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival RendezVous. In occasione della proiezione di apertura, il Direttore della strategia e dello sviluppo della rete, Jean-Emmanuel Casalta, consegnerà al regista Roschdy Zem il premio France 24 “per aver regalato sullo schermo con limpidezza, passione e senso civile, la storia del clown Chocolat, prima artista nero della scena francese”.

Premio Reset Dialogues 2016

Continua la collaborazione, per il quarto anno consecutivo, con l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) che assegna un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso personale del linguaggio filmico, un mondo plurale, che rinnova concetti quali: identità, diversità, dialogo, cittadinanza, dissenso, pluralismo. Il premio di questa edizione va a NOUS TROIS OU RIEN, opera prima dell’attore e comico Kheiron che reinventa la complicata e dolorosa storia personale della sua famiglia con ironia, emozione e fantasia. Il film sarà presentato a Roma e a Milano (dal 3 all’8 maggio) in occasione del Festival dei Diritti Umani (www.festivaldirittiumani.it), la nuova inziativa nata da Reset-Dialogues on Civilization.

EVENTI SPECIALI 2016

A moderare la masterclass del 6 aprile (Casa del Cinema, ore 17) con Benoit Jacquot e Chiara Mastroianni sarà Angela Prudenzi, critico, membro del comitato di selezione del Festival di Venezia.

L‘incontro del 7 aprile (Centre Saint Louis, ore 19) con Chiara Mastroianni sarà moderato invece da Chiara Ugolini, giornalista de La Repubblica. Infine, sarà Carlo Verdone a presentare Ascensore per il patibolo di Louis Malle, l’11 aprile (Cinema Farnese Persol, ore 20.30), evento organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna | Il cinema ritrovato.

Rendez-vous@RAIMOVIE

Continua la collaborazione con RAIMOVIE, main media partner della manifestazione, che dedicherà una vetrina speciale al cinema francese.

La programmazione, varia e trasversale, in onda dal 5 al 15 aprile, avvicina i grandi maestri del cinema d’Oltralpe alle nuove voci, ecco i titoli: L’occhio del ciclone di Bertrand Tavernier (2009), Maniac di Franck Khalfoun (2012), Un sapore di Ruggine e Ossa di Jacques Audiard (2012), Il primo bacio di Riad Sattouf (2009), L’Eletto di Guillaume Nicloux (2006), Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon (2011), Angel et Tony di Alix Delaporte (2010), L’innocenza del peccato di Claude Chabrol (2007), Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (2011), L’Amore fugge di François Truffaut (1979), Antoine e Colette di François Truffaut (1962), Ti amerò sempre di Philippe Claudel (2008).

La sala digitale | RendezVous@Mymovies

Continua la collaborazione tra il festival Rendez-vous, UniFrance e MYmovies.it, il sito italiano leader nei contenuti di cinema. UniFrance, per il secondo anno consecutivo, dal 2 al 5 aprile realizzerà con MYmovies.it una sala digitale con una selezione di quattro titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. Il tema di quest’edizione: l’amore e l’incontro, visto attraverso gli occhi di quattro autori, con: Un peu, beaucoup, aveuglément di Clovis Cornillac; La Belle Saison di Catherine Corsini; A trois on y va di Jérôme Bonnell; Un français di Diastème.

SPECIALE CINEMA RITROVATO – Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle

L’11 aprile presso il Cinema Farnese Persol, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, viene presentato da un ospite d’eccezione Carlo Verdone il film: Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle, nella versione restaurata da Gaumont presso i Laboratoires Éclair a partire dal materiale originale conservato presso gli Archives Françaises du Film. L’elemento di partenza è stato il negativo camera di cui è stata effettuata una scansione 2K in immersione. Restauro sonoro eseguito da Diapason a partire dal negativo colonna 35mm. La tromba di Miles Davis non è mai stata più squillante…

Gli incontri professionali@ Rendez-vous

Casa del Cinema 7 & 13 Aprile

In occasione della sesta edizione del festival Rendez-vous, l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance, rinnovano di nuovi protagonisti e contenuti, gli incontri-dibattito destinati ai professionisti del settore francesi e italiani. Il 7 aprile si discuterà su due temi: la nuova legge sul cinema in Italia, le sfide e le possibilità che emergono dal nuovo quadro normativo, e il confronto con il modello francese. Nella seconda parte dell’incontro, attenzione puntata sull’esportazione dei film, con una riflessione attorno alle commedie di maggior successo nei due Paesi.

Il 13 aprile, in collaborazione con il Pôle Image Magelis e la Roma Lazio Film Commission, al centro del dibattito ci sarà invece il mondo dell’animazione e il suo sviluppo economico visto in ambito creativo, produttivo, al fine di rafforzare le coproduzioni tra i due paesi.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

TORNANO I CINEMADAYS – dall’11 al 14 aprile in tutta Italia

Ricevo e volentieri pubblico

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IL LABIRINTO DEL SILENZIO di Giulio Ricciarelli in sala dal 14 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

 

IL LABIRINTO DEL SILENZIO di Giulio Ricciarelli

in sala dal 14 gennaio distribuito da GOOD FILMS

il labirinto del silenzio 5Fine anni ’50, i crimini di Auschwitz commessi durante la Seconda Guerra Mondiale sembrano rimossi dalla memoria collettiva e ignorati dalle istituzioni tedesche. Un giovane pubblico ministero, con l’aiuto di un giornalista, s’imbatte in alcuni documenti che permettono di avviare il processo contro i membri delle SS che hanno commesso crimini nei campi di concentramento. La storia, basata su fatti reali, racconta gli sforzi di questo giovane uomo per rompere la coltre di silenzio e assicurare i responsabili alla giustizia.

Sullo sfondo di eventi realmente accaduti, “Il labirinto del silenzio” getta uno sguardo molto personale e particolare sullo stile di vita degli anni del “miracolo economico”, l’era delle sottogonne e del rock’n’roll, in cui le persone volevano solo dimenticare il passato e guardare avanti. Il film racconta in maniera emozionante un capitolo poco noto di quegli anni, che ha cambiato il modo in cui la Germania guardava al suo passato. Un’emozionante storia di coraggio, responsabilità e di lotta per la giustizia.

il labirinto del silenzio 4Milanese di nascita e tedesco d’adozione, Giulio Ricciarelli dirige qui Alexander Fehling (“Bastardi senza gloria”, “Goethe!”, “Homeland”) nel ruolo del giovane pubblico ministero Johann Radmann. Assieme a Fehling, un grande cast di giovani attori, tra cui André Szymanski nel ruolo del giornalista Thomas Gnielka, Friederike Becht in quello della ragazza di Radmann, Johann von Bülow, il collega procuratore che lo assiste, Johannes Krisch nella parte di Simon Kirsch; e la leggenda del teatro Gert Voss nella parte del Pubblico Ministero Generale Fritz Bauer, la forza trainante dietro ai processi di Auschwitz.

Il labirinto del silenzio” è tra i nove film ancora in lizza per gli Oscar 2016 come Miglior Film Straniero. Un pezzo d’Italia corre dunque per l’Oscar anche se il film del regista milanese (ma tedesco d’adozione) rappresenta agli Oscar la Germania.

il labirinto del silenzio 6Il film sarà in sala in Italia dal 14 gennaio distribuito da Good Films.

TORINO FILM FESTIVAL 2015: ANTONIA di Ferdinando Cito Filomarino

Ricevo e volentieri pubblico

“Antonia” di Ferdinardo Cito Filomarino al 33TorinoFilmFestival in Festa Mobile

antonia

“Antonia” di Ferdinando Cito Filomarino, sarà presentato in Festa Mobile  al prossimo Torino Film Festival .  “Antonia” presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival di Karlovy Vary è il ritratto di un’artista, Antonia Pozzi, riconosciuta dal premio Nobel Eugenio Montale come uno dei più grandi poeti del Novecento: eppure nella sua breve esistenza non ha mai saputo di esserlo.

Il film ripercorre gli ultimi dieci anni della vita della poetessa, vissuta a Milano durante il ventennio fascista. Sedicenne, scrive in segreto febbrilmente sul suo diario l’amore impossibile con il suo professore del liceo, gli incontri, i tormenti, le passioni; il regista la segue nella trasformazione dal reale al poetico, riflessa sul viso, sul corpo, nelle fotografie che scatta e sulle pagine che scrive. Fino a quando, a soli ventisei anni, il 3 dicembre del 1938, Antonia Pozzi si toglie la vita. Fino a quel giorno non aveva mai pubblicato nessuna delle sue poesie.

Ferdinando Cito Filomarino è qui al suo esordio nel lungometraggio dopo essersi fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo con il cortometraggio Diarchia, con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel e Alba Rohrwacher, premiato ai Festival di Locarno, al Sundance, ai Nastri d’Argento, e nominato agli European Film Awards. Fu prodotto da Luca Guadagnino – e da Marco Morabito, anche produttore di Antonia.

Scritto da Ferdinando Cito Filomarino e Carlo Salsa, il film è montato da Walter Fasano, fotografia di Sayombhu Mukdeeprom, scenografie Bruno Duarte, costumi di Ursula Patzak (guardaroba Pozzi di Fendi). Il film è interpretato da Linda Caridi nel ruolo di Antonia Pozzi, Filippo Dini (Antonio Maria Cervi), Alessio Praticò (Remo Cantoni), Perla Ambrosini (Teresita), Maurizio Fanìn (Roberto Pozzi), Federica Fracassi (Lina Cavagna Sangiuliani), e il grande alpinista Hervé Barmasse che interpreta una guida alpina.

Distribuzione: goodfilm

NEWS HOME VIDEO: SHORT SKIN di Duccio Chiarini in DVD e Digital download dal 3 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

DAL 3 NOVEMBRE IN DVD

e DIGITAL DOWNLOAD

short_skin3aSHORT SKIN

I dolori del giovane Edo

di

Duccio Chiarini

Il  Dvd contiene le scene tagliate

e il poster di GiPi

www.cgentertainment.itshort skin 1

Sarà disponibile da domani, 3 Novembre, in digital download e in dvd CG EntertainmentShort Skin – I dolori del giovane Edo” di Duccio Chiarini.  Primo lungometraggio di finzione di Chiarini, “Short Skin” è stato realizzato nell’ambito di Biennale College Cinema e presentato alla 71.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e alla 65.a edizione del Festival del Cinema di Berlino. Distribuito in sala da Good Films, “Short Skin” ha avuto un percorso internazionale con l’uscita in Francia, Regno Unito, Norvegia, Australia e Hong Kong.  L’edizione Dvd, è accompagnata dal trailer, dalle scene tagliate e dal poster realizzato da GiPi.
 short skin 2 IL FILM. La scuola è finita e sta arrivando l’estate. Edoardo (Matteo Creatini), 17 anni, non ha mai avuto esperienze sessuali a causa di un piccolo problema fisico che non ha ancora voluto affrontare. Arturo(Nicola Nocchi), l’amico di sempre, non pensa ad altro che abbordare ragazze, mentre Edoardo è segretamente innamorato di Bianca(Francesca Agostini), appena arrivata per trascorrere le vacanze dai parenti. Per Edoardo è il momento di affrontare la situazione, ma come fare?
 IL REGISTA. Chiarini, che abbiamo conosciuto anche grazie al documentario “Hit The Road Nonna” (in Dvd CG Entertainment per la collana POPOLI doc) è nato e cresciuto a Firenze, ha studiato cinema alla London Film School e ha realizzato numerosi cortometraggi che hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, tra questi: “Fine stagione”, scritto con Hanif Kureishi, “Alone Together” selezionato a Clermont Ferrand e “Lo zio” interpretato da Marco Messeri. “Short Skin” è stato prodotto da  Duccio Chiarini e Babak Jalali short skin 3
per La Règle du Jeu  con la Produzione esecutiva di Ginevra Elkann e Francesca Zanza per Asmara Films e con la partecipazione di Regione Toscana e Toscana Film Commission.

Durata 98 minuti –  Formato video 16/9 – 1,85:1 – Audio Italiano Dolby Digital 5.1; Italiano Dolby Digital 2.0 Sottotitoli Italiano per non udenti – Extra: Trailer – Scene tagliate – All’interno del Dvd il poster di GiPi. Vai alla scheda tecnica completa: http://www.cgentertainment.it/film-dvd/Short-Skin/f21268  Guarda il Trailerhttps://www.youtube.com/watch?v=UpWH_VDucLE

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CON GOOD FILMS DUE ITALIANI CANDIDATI AGLI OSCAR

Ricevo e volentieri pubblico

Con GOOD FILMS due italiani candidati agli Oscar

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Oltre al film “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, candidato ufficiale per l’Italia agli Oscar, la Good Films distribuisce anche un altro italiano nominato agli Oscar, ma dalla Germania: Giulio Ricciarelli regista di Labyrinth of Lies

 

A rappresentare la bandiera italiana oltre al candidato ufficiale “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, c’è indirettamente anche l’italiano Giulio Ricciarelli regista di Labyrinth of Lies che rappresenta la Germania come Miglior Film Straniero nella corsa agli Oscar. Entrambi i film sono distribuiti da Good Films.

Milanese di nascita e tedesco d’adozione, Ricciarelli racconta in Labyrinth of Lies della cospirazione portata avanti da varie istituzioni tedesche negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale per occultare i crimini di Auschwitz. Nella Francoforte del 1958, il giovane procuratore Johann Radmann (Alexander Fehling, Bastardi senza gloria e Young Goethe in Love) s’imbatte in alcuni documenti che aiutano ad avviare il processo contro alcuni membri delle SS che hanno prestato servizio ad Auschwitz. La storia, basata su fatti reali, racconta gli sforzi di questo giovane uomo per assicurare i responsabili alla giustizia.

Prodotto da Beta Production e distribuito negli USA da Sony Pictures Classics, Labyrinth of Lies uscirà in Italia all’inizio dell’anno distribuito da Good Films.

VENEZIA 72: a NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari il premio GIANNI ASTREI 2015

Dal sito ufficiale della Mostra

72. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA

A NON ESSERE CATTIVO DI CLAUDIO CALIGARI

IL PREMIO ‘GIANNI ASTREI’ 2015

21290-Non_essere_cattivo_3_-_Gruppo_Marinelli__TurettaVenezia Lido, 11 settembre – Al film Non essere cattivo, presentato al Lido fuori concorso e ultima opera del compianto Claudio Caligari, è stato assegnato il premio Gianni Astrei dell’Associazione Fiuggi Family Festival. Il riconoscimento è intitolato a Gianni Astrei, medico pediatra fondatore del Festival cinematografico di Fiuggi oggi presieduto dal figlio Angelo e la moglie Antonella Bevere. “Il Fiuggi Film Festival, nel suo incessante lavoro con i giovani, intende valorizzare l’esperienza cinematografica quale possibilità di arricchimento e di ri-elaborazione della visione del mondo, sia per il singolo che per la società – spiega il direttore organizzativo Angelo Astrei – Lo schermo infatti, attraverso la possibilità di integrare strumenti, modalità ed espressioni innovative, allontana il rischio di arenarsi su una concezione unilaterale della vita, di attingere solo alla propria particolare esperienza considerandola universale, di chiudersi alla possibilità di conoscenza e quindi di dialogo.” Quest’anno, tra i film italiani presentati alla Mostra del Cinema di Venezia diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, l’opera che meglio esprime il percorso del Fiuggi Film Festival è il film di Caligari, terza ed ultima opera del cineasta scomparso lo scorso maggio, dopo i cult-movie Amore Tossico (1903) e L’odore della notte (1998). La scelta della giuria dell’edizione 2015 del Premio, presieduta da Angelo Astrei e composta da Antonio Urrata, direttore generale Fondazione Ente dello Spettacolo; Emanuela Genovese, giornalista e critico cinematografico; Antonella Bevere, direttore artistico Fiuggi Film Festival; Luigi Granato, tutor giuria Giovani Fiuggi Film Festival; si aggiungerà alla attribuzione dei Premi Collaterali della 72. Mostra in programma il 12 settembre alle ore 11,00 presso lo spazio FEdS Hotel Excelsior. Il riconoscimento verrà quindi consegnato ufficialmente nel corso della nona edizione del Fiuggi Film Festival in programma a luglio 2016.
Il film postumo di Caligari, ambientato nella Ostia ‘maledetta’ degli anni ’90, portato a al Lido dall’amico del regista Valerio Mastandrea questa volta nelle vesti di produttore, uscirà nelle sale distribuito dalla Good Films prodotto da Kimerafilm, Raicinema e Taodue.

VENEZIA 72: la premiazione della tredicesima edizione del PREMIO KINÉO Diamanti al Cinema

Dal sito ufficiale della Mostra

PREMIO KINÉO Diamanti al Cinema – 13. edizione
72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
I premi Kinéo 2015 e gli ospiti internazionali:
da Nastassja Kinski a Rupert Everett

Generated by  IJG JPEG Library

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In un parterre di artisti straordinario, è stata celebrata domenica 6 settembre alla Tenda Biennale Beach sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior, la cerimonia di premiazione della 13. edizione del Premio Kinéo “Diamanti al Cinema” .
Tra gli ospiti di questa edizione dal respiro internazionale, Nastassja Kinski, icona del cinema degli anni Ottanta e Novanta, che ha ispirato il manifesto della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e l’attore britannico Rupert Everett, al quale Kinéo ha conferito il massimo riconoscimento, il Premio Kinéo International Movie Award, alla sua grande carriera di artista.

Di origini scozzesi, si trasferisce a Londra giovanissimo per studiare alla Royal Shakespeare Company. Dalla bellezza iconica e mozzafiato, la sua figura è nota per aver ispirato Tiziano Sclavi, che scelse di dare a Dylan Dog le sue fattezze. A venticinque anni raggiunge il successo nel cinema e da allora, accanto a grandi star e diretto da importanti registi, non ha mai smesso di emozionarci con interpretazioni sublimi, mettendo in scena il suo talento e la sua cultura.
Tra i premiati il regista Francesco Munzi, al quale è stato assegnato il premio Kinéo&RaiCom per il miglior film italiano distribuito a livello internazionale; il regista Saverio Costanzo, al quale è stato consegnato il premio Kinéo&SNCCI per “Hungry Hearts”; Monica Guerritore, grande attrice di cinema e teatro, che ha ricevuto il Kinéo&Taormina Art Award per il teatro. Il Premio Kinéo&Best Movie al talento italiano 2015 all’attrice Alba Rohrwacher, interprete dei nuovi film di Marco Bellocchio e Ascanio Celstini, presentati alla 72. Mostra; il Premio Kinéo Giovani a Ludovico Girardello, protagonista di “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores, e ad Aurora Ruffino, già scelta dai registi Saverio Costanzo e Giacomo Campiotti e tra i protagonisti di “Braccialetti rossi”, come Moisè Curia, presente a Venezia in due opere, è stata invece riservata una menzione speciale.

Sono quattordici i premi Kinéo 2015: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Opera Prima, Premio Kinéo&Taormina Art Award, Premio Kinéo&RaiCom, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice Protagonista, Premio Pubblico&Critica Kinéo SNCCI, Miglior Attore Non Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista, Premio Classic Kinéo&Ethòs Profumerie, Premio Kinéo&BestMovie, Premio Kinéo International Movie Award a due artisti internazionali, Premio Kinéo Giovani a due artisti emergenti e una menzione speciale.

Anche quest’anno Kinéo ha svolto il suo percorso con partner importanti: Ethòs Profumerie, che assegnerà il suo Premio Classic a una delle più brave attrici italiane, SNCCI, Taormina Film Fest, RAI Com, ANEC e Best Movie.

I premi sono decretati dal grande pubblico chiamato a votare con un’iniziativa realizzata con ANEC, in collaborazione con Best Movie e con una forte promozione sui social media.

A corredo del responso del pubblico, i pareri di una giuria di personalità eccellenti del mondo del cinema. Il voto è stato espresso sul sito del Premio Kinéo http://www.kineo.info e sul sito del nostro partner, Best Movie, http://www.bestmovie.it.

Sono stati invitati a votare il Premio Kinéo “diamanti al cinema” 2015:
Alberto Barbera – Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Riccardo Tozzi – Presidente di ANICA e Amministratore Delegato Cattleya
Luigi Cuciniello – Direttore Organizzativo della Mostra del Cinema di Venezia e Presidente ANEC
Mario Mazzetti – Direttore Ufficio Cinema AGIS
Paolo del Brocco – Amministratore Delegato di Rai Cinema
Luigi De Siervo – Direttore Generale Direzione Commerciale RAI
Giampaolo Letta – Amministratore Delegato di Medusa e Vice Presidente Anica
Mario Sesti – Coordinatore Artistico del Comitato di Selezione del Festival di Roma
Carlo Rossella – Presidente di Medusa
Franco Montini – Presidente del SNCCI
Bruno Torri – SNCCI
Marcello Foti – Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia
Francesca Cima – Presidente Sezione Produttori di ANICA e Socia Fondatrice di Indigo Film
Michele Lo Foco – Avvocato e Giurista Cinematografico
Dina d’Isa – Direttivo SNCCI Lazio e Critica Cinematografica
Andrea Occhipinti – Presidente Sezione Distributori Anica e Amministratore Lucky Red
Nicola Maccanico – Amministratore Delegato Warner Bros Italia e membro Giunta Distributori Anica
Stefano Bethlen – Responsabile Distribuzione Cinematografica Disney Italia
Daniel Frigo – General Country Manager Walt Disney Italia
Claudio Masenza – Giornalista e Critico Cinematografico
Guglielmo Marchetti – Presidente e Amministratore Delegato di Notorious Pictures
Tilde Corsi – Produttrice R&C Produzioni e Membro Sezione Produttori Anica
Mario Gianani – Produttore Wildeside e Membro Sezione Produttori Anica
Cristiana Paternò – Vicedirettore Cinecittà News e 8 1/2
Stefano Stefanutto Rosa – Caporedattore Cinecittà News
Tiziana Rocca – General Manager del Taormina FilmFest e Premio Kinéo
Rosetta Sannelli – Presidente dell’Associazione Culturale Kinéo e Direttore Premio Kinéo

I più fortunati sono stati ricompensati con bellissimi premi: gli amati braccialetti d’argento massiccio personalizzati con la frase celebre del film preferito, incisa a mano.

Ethòs Profumerie col suo concorso a premi regalerà un weekend da sogno alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e una notte da star!

“Siamo molto orgogliosi dell’ampiezza del voto, sottolinea Rosetta Sannelli, grazie al pubblico delle sale cinematografiche di Anec, dei social network, dei webnauti del sito Kinéo, del giornale online Best Movie e al supporto del voto competente di una giuria di esperti. Un panel vasto e diversificato dà un grande valore aggiunto all’esito del Premio Kinéo”.
“Inoltre, aggiunge Tiziana Rocca, siamo andati anche oltre il verdetto del voto e abbiamo allargato l’evento Kinéo ad artisti internazionali che hanno dato un grande contributo al cinema tout court, come per esempio Nastassja Kinski, icona del cinema degli anno ’80 e ’90 che ha ispirato il manifesto di questa 72. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”.

I premiati

Miglior Film – “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores – Produzione Indigo Film – Distribuzione – 01 Distribution

Miglior Regia – Matteo Garrone per “The Tale of the Tales – ll racconto dei racconti” – Produzione Rai Cinema/Archimede/Le Pacte – Distribuzione 01 Distribution

Miglior Opera Prima – “Se Dio Vuole” di Edoardo Falcone – Produzione Wildside – Distribuzione 01 Distribution

Kinèo&Taormina FilmFest Art Award assegnato per il teatro – Monica Guerritore

Premio Kinéo&Rai Com al miglior film distribuito all’estero – “Anime Nere” di Francesco Munzi – Produzione Cinemaundici, Babe Film, Rai Cinema – Distribuzione Good Films

Miglior attore protagonista – Elio Germano per “Il giovane favoloso”

Miglior attrice protagonista – Jasmine Trinca per “Nessuno si salva da solo”

Kinéo&SNCCI Pubblico&Critica – “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo

Miglior attore non protagonista – Francesco Scianna per “Latin Lover”

Miglior attrice non protagonista – Anna Mouglalis per “Il giovane favoloso”

Kinéo&Ethos Profumerie Premio Classic – Ambra Angiolini Miglior attrice per “La scelta”

Kinéo&Best Movie Talento dell’anno – Alba Rohrwächer

Kinéo International Movie Award – Rupert Everett

Kinéo International Movie Award – Nastassja Kinski

Kinéo Giovani Rivelazioni – Ludovico Girardello per “Il ragazzo invisibile”

Kinéo Giovani Rivelazioni – Aurora Ruffino

Menzione Kinéo Giovani Rivelazioni – Moisè Curia

Kinéo Speciale 15 anni Rai Cinema – Paolo Del Brocco

Kinéo Art Award assegnato per le arti visive – Venezia Pop di Antonello Sarno

Madrina del Premio Kinéo 2015 – Giorgia Surina

Madrina di Intervita We World – Gabriella Pession

Premio Kinéo “diamanti al cinema”: Direttore Rosetta Sannelli, General Manager Tiziana Rocca