OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 05/05/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia particolarmente ricca e stimolante! Ben 10, infatti, i film in uscita nelle sale italiane. Dall’attesissimo Captain America al francese Florida, da Al di là delle montagne – ultimo lavoro di Jia Zhangke – al thriller Il traditore tipo. Come ogni settimana, la nostra rubrica vuole offrirvi un elenco dei nuovi titoli, in modo da potervi aiutare a scegliere ciò che più fa per voi. Di seguito a qualche trama, inoltre, potrete trovare alcune delle nostre recensioni riguardanti i film trattati. Buona lettura!

 

CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR

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REGIA: Anthony Russo, Joe Russo; genere: azione, fantascienza, fantasy; anno: 2016; paese: USA; cast: Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johannson

Il nuovo film Marvel ci racconta un’altra delle rocambolesche avventure degli Avengers, che stavolta – sempre in lotta per salvaguardare l’umanità – vengono coinvolti in un disastroso incidente internazionale che minaccia di portare con sé pesanti conseguenze.

AL DI LÀ DELLE MONTAGNE

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REGIA: Jia Zhangke; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Cina, Francia; cast: Zhao Tao

Cina, 1999. Due amici di infanzia sono innamorati della bella Tao, la quale, a sua volta, dovrà scegliere tra uno dei due. La storia di due generazioni in una società in continua evoluzione. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2015.

CORPO ESTRANEO

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REGIA: Krzysztof Zanussi; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2014; paese: Polonia, Italia, Russia; cast: Riccardo Leonelli, Agnieszka Grochowska, Agata Buzek

Angelo e Kasia si incontrano in Italia e si innamorano. Quando la donna deciderà di tornare in Polonia per entrare in convento, il ragazzo la seguirà fino a Varsavia, al fine di farle cambiare idea. La sua nuova vita all’estero, però, non sarà così semplice.

 

FLORIDA

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REGIA: Philippe Le Guay; genere: commedia; anno: 2015; paese: Francia; cast: Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Laurent Lucas

Claude ha ottant’anni e, mostrando i primi segni dell’Alzheimer, viene accudito dalla figlia Carole. Il suo sogno è quello di poter andare, un giorno, in Florida, terra di speranza e di benessere, dove vive la sua secondogenita.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: FLORIDA di Philippe Le Guay

 

IL MINISTRO

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REGIA: Giorgio Amato; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Gian Marco Tognazzi, Alessia Barela, Fortunato Cerlino

Franco è un imprenditore sull’orlo della bancarotta. La sua unica salvezza dipende da un Ministro, con cui ha recentemente stretto amicizia. Al fine di parlargli della sua situazione, lo invita a cena a casa sua, insieme alla moglie, ad un altro conoscente e ad una prostituta.

 

IL TRADITORE TIPO

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REGIA: Susanna White; genere: thriller; anno: 2016; paese: Gran Bretagna; cast: Ewan McGregor, Stellan Skarsgard, Naomie Harris

Una giovane coppia in vacanza a Marrakech fa la conoscenza di un eccentrico uomo d’affari, che presto si rivela un esponente della mafia russa. L’uomo, che ha intenzione di collaborare con il governo britannico, chiederà ai due di aiutarlo nella sua complicata quanto pericolosa missione.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: IL TRADITORE TIPO di Susanna White

 

LA BUONA USCITA

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REGIA: Enrico Iannaccone; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Marco Cavalli, Gea Martire, Andrea Cioffi

Lucrezia, seducente professoressa napoletana, dopo aver deciso di troncare la sua relazione con lo spregiudicato imprenditore Marco, dovrà affrontare le pesanti conseguenze della sua scelta.

 

MICROBO & GASOLINA

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REGIA: Michel Gondry; genere: commedia; anno: 2015; paese: Francia; cast: Théophile Baquet, Ange Dargent, Audrey Tautou

Microbo, timido e riservato, e Gasolina, brillante e pieno di inventiva, diventano da subito amici e, durante le vacanze estive, costruiranno una sorta di bizzarra automobile, al fine di viaggiare per le città della Francia. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione “Alice nella città”.

 

ROBINSON CRUSOE

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REGIA: Vincent Kesteloot, Ben Stassen; genere: animazione, commedia, avventura, family; anno: 2016; paese: Belgio

La vera storia di Robinson Crusoe raccontata dal punto di vista del pappagallo Martedì, il quale sarà l’unico a soccorrere il naufrago sull’isola e che, in seguito, diventerà il suo migliore amico.

 

STONEWALL

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REGIA: Roland Emmerich; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2015; paese: USA; cast: Jeremy Irvine, Jonathan Rhys Meters, Ron Perlman

Danny è un giovane ragazzo di provincia, che vive nell’Indiana insieme alla sua famiglia. Dopo aver rivelato ai genitori la propria omosessualità, però, sarà costretto ad allontanarsi da casa per partire alla volta di New York, dove da subito verrà accolto da un gruppo di ragazzi che militano intorno allo storico locale Stonewall Inn.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, andate numerosi al cinema e godetevi quella magia che solo il grande schermo sa regalare! Buon Cinema a tutti!

LA RECENSIONE DI MARINA: FLORIDA di Philippe Le Guay

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TITOLO: FLORIDA; REGIA: Philippe Le Guay; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Laurent Lucas; durata: 110′

Nelle sale italiane dal 5 maggio, Florida è l’ultimo lungometraggio diretto da Philippe Le Guay, acclamato regista di Le donne del 6° piano e Molière in bicicletta.

Claude ha ottantuno anni, viene accudito dalla figlia Carole ed inizia a mostrare i primi segni del morbo di Alzheimer. Dopo aver diretto per anni l’azienda di famiglia, ha subito la grave perdita di un’altra figlia, morta in un incidente stradale. La donna abitava a Miami, in Florida e l’uomo – che non vuole accettare il lutto – continuerà per tutta la vita a sognare ed a voler raggiungere a tutti i costi la città della figlia scomparsa.

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Tema delicato e non facile, questo trattato da Le Guay in questo suo ultimo lavoro. Tema che, comunque, continua ad attirare l’attenzione di numerosi cineasti, i quali, negli ultimi anni in particolare, hanno prodotto una ricca serie di opere, ognuna delle quali ha scelto un diverso approccio all’argomento: dalla scelta di conferire al tutto i toni leggeri della commedia, al tentativo di raccontare la malattia in tutta la sua drammaticità e focalizzando, di volta in volta, l’attenzione sull’aspetto clinico in sé, oppure sui rapporti del malato con famigliari ed amici.

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Florida, in questo senso, si colloca a metà tra i due filoni, in quanto non mancano momenti in cui viene strappata una risata, ma, allo stesso tempo, sono presenti numerose scene in cui vediamo il dramma della malattia senza edulcorazione alcuna. Alla base c’è, comunque, un approfondito studio della malattia in sé e, inoltre, il complicato rapporto padre-figlia viene qui descritto in modo delicato, a tratti commovente, senza mai scadere nel patetico.

Ciò che meno convince di questo ultimo lavoro di Le Guay sta proprio nella sceneggiatura: vi sono qui diversi elementi lasciati in sospeso o mal approfonditi, oltre a personaggi del tutto inutili nello sviluppo della trama, come ad esempio la figura di Thomas – compagno di Carole – o di Robin – figlio della donna. Coraggiosa e ben riuscita, invece, si è rivelata la scelta di alternare ciò che accade nella realtà con proiezioni che hanno luogo solo nella mente del protagonista. Chissà, magari se il regista avesse calcato maggiormente la mano in merito, si sarebbe ottenuto un risultato ancora migliore.

florida (1)Detto questo, si potrebbe addirittura affermare che Florida è il film di Jean Rochefort (Claude) e di Sandrine Kiberlain (Carole), in quanto sta proprio nelle interpretazioni di questi due attori il maggiore punto di forza dell’opera di Le Guay. Ma, come sappiamo, nonostante tutto, ciò non è sufficiente a far sì che un prodotto possa dirsi perfettamente riuscito.

Decisamente inferiore ai precedenti lavori dell’autore, Florida resta comunque un prodotto semplice ed onesto, ma che, molto probabilmente, tra le tante opere che trattano lo stesso argomento, farà fatica a trovare una propria, marcata identità.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

FUTURE FILM FESTIVAL – XVIII EDIZIONE – dal 3 all’8 maggio a Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

 

FUTURE FILM FESTIVAL
IL CINEMA DEL FUTURO | IL FUTURO (NON SOLO) DEL CINEMA

XVIII EDIZIONE

BOLOGNA, 3/8 MAGGIO 2016

www.futurefilmfestival.org

 

Torna dal 3 all’8 maggio, a Bologna, il FUTURE FILM FESTIVAL. Diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich e giunto alla XVIII edizione, il FFF – nato nel 1999, primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – si conferma così un osservatorio irrinunciabile sul futuro (non solo) della settima arte.

Tema d’indagine della XVIII edizione è WELCOME ALIENS!: in un momento storico in cui l’accoglienza – come valore, diritto e dovere – è al centro del dibattito, se non della polemica, nella società civile, il FFF vuol ripercorrere in cinque, significative tappe, come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra “noi” e “loro”, terrestri e alieni: dalla paura dell’invasione (nell’America maccartista di Invasori dall’altro mondo di Edward Cahn) al sogno dell’integrazione (nel capolavoro della sci-fi liberal degli anni ’80, Fratello di un altro pianeta di John Sayles). E gli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti ma gli assoluti protagonisti: sul grande schermo, certo, ma anche nel manifesto del festival, creato dall’artista Luigi Presicce, e in numerose iniziative come i laboratori per i più piccoli, le cine-cene “a tema”, la maratona di scrittura di Bottega Finzioni e uno speciale contest fotografico.

Tante, come sempre, le proposte del FFF: e come sempre rivolte al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti.

SERATA DI APERTURA E CONCORSO LUNGOMETRAGGI
MISS HOKUSAI di Keichi Hara, Giappone, 2015.jpgL’apertura della XVIII edizione guarda a levante, e alla tradizione di una delle più fortunate (e popolari) forme d’arte giapponesi, quella del MANGA, assoluta protagonista della giornata inaugurale grazie a due straordinarie proposte, che vuole onorare i 150 anni dei rapporti tra Italia e Giappone: da una parte la proiezione in anteprima italiana di Miss Hokusai, il nuovo film animato di Keiichi Hara, che dopo il successo di critica del precedente Colorful affronta la storia mai raccontata di O-Ei, figlia del grande pittore Hokusai, “disegnando” il poetico ritratto di una donna dallo spirito libero e dall’enorme talento artistico, svelato attraverso il passaggio delle stagioni nella Edo del XIX secolo. Ma prima del film (già vincitore del Festival del cinema d’animazione di Annecy), il FFF è felice di invitare tutti al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per l’inaugurazione della mostra Manga Hokusai Manga – Il fumetto contemporaneo legge il maestro (a cura di Jacqueline Berndt per Japan Foundation): una originale esposizione – in programma fino dal 3 al 22 maggio – che in occasione del bicentenario della pubblicazione del primo volume degli Hokusai Manga (spesso considerati all’origine del fumetto giapponese contemporaneo), illustra l’opera del celebre pittore Katsushika Hokusai dal punto di vista della più recente produzione artistica giapponese: i manga.

Oltre a Miss Hokusai, altri 8 i film che partecipano al CONCORSO LUNGOMETRAGGI e che si contendono il Platinum Grand Prize.

i racconti dell'orso.JPGL’Italia torna in concorso con I racconti dell’orso di Samuele Sestieri e Olmo Amato, l’opera prima – realizzata grazie al crowdfunding – di due giovanissimi autori: un piccolo miracolo del nostro cinema, insieme rigoroso e stralunato, girato in 40 giorni tra Finlandia e Norvegia e interpretato da due soli protagonisti. In un mondo abbandonato dagli uomini, un monaco meccanico insegue uno strano omino rosso. Dopo aver attraversato boschi, città morte e lande desolate, i due buffi personaggi raggiungono la cima di una collina magica. Il ritrovamento di un vecchio peluche d’orso ormai malandato li farà riconciliare. Uniranno così le forze, nella speranza di poter dare vita al giocattolo inanimato e sfuggire al vuoto che li circonda. Un film di infinita suggestione, dal quale non si può non rimanere incantati.

Al festival saranno presenti i due registi per uno speciale workshop sul film.

PSICONAUTAS FRAME 300dpiC’è un po’ di Italia – grazie alla collaborazione di un team di animatori provenienti dal CSC di Torino – anche nello spagnolo Psiconautas di Pedro Rivero e Alberto Vázquez, tratto dalla graphic novel omonima di Vasquez: un cupo e coraggioso film d’animazione che – attraverso la storia degli inquieti e problematici Birdboy e Dinky – sa raccontare l’adolescenza e le sue asperità con una durezza fuori dal comune.

Extraordinary Tales PK 1Dalla Spagna, in coproduzione con Lussemburgo e Belgio, arriva anche Extraordinary Tales: diretto da Raul Garcia, storico animatore della Disney, che vanta in curriculum pietre miliari come Aladdin, Il Re Leone e Chi ha incastrato Roger Rabbit?, il film è una sorta di “antologia animata” che rilegge cinque capolavori di Edgar Allan Poe: La caduta della casa di Usher, La verità sul caso di Mr. Valdemar, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa e Il cuore rivelatore. Cinque storie straordinarie (e da brividi) che Garcia ha scelto di raccontare attingendo agli stili visivi più diversi, ispirandosi ai maestri dell’arte del Novecento (da Egon Schiele a Roy Lichtenstein) per arrivare al cuore dell’universo di Poe. E affidando le voci del film a un cast “all star”: dalle icone dell’horror Christopher Lee e Bela Lugosi ai registi Roger Corman e Guillermo del Toro.

Al festival sarà presente Raul Garcia che mostrerà anche il making of del film.

Phantom BoyDue le proposte francesi:  Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol (distribuito in Italia da P.F.A. Films) segna il ritorno degli autori di Un gatto a Parigi, con un nuovo sfavillante film d’animazione, un originale noir fantastico per ragazzi. Mentre sta compiendo delle indagini, il poliziotto Alex viene ferito da un misterioso personaggio con il volto sfigurato. Bloccato in ospedale, incontra Léo, un paziente di undici anni con la straordinaria capacità di lasciare il proprio corpo quando desidera. Il ragazzo può volare e passare attraverso i muri come un fantasma, invisibile a tutti.

April and the extraordinary worldTratto da una graphic novel del più importante fumettista di Francia, Jacques Tardi, Avril et le monde truqué di Franck Ekinci e Christian Desmares è invece un ambizioso affresco steampunk ambientato nella Parigi del 1941, in una realtà alternativa in cui la seconda rivoluzione industriale, quella dell’elettricità, non è mai avvenuta a causa della sparizione – nel 1870 – dei migliori scienziati del mondo. Mentre infuria la guerra per l’energia, la giovane April si mette alla ricerca dei genitori scienziati scomparsi da tempo, con la ferma intenzione di proseguire le loro ricerche sul siero della vita. Un film ricco di suggestioni visive (a cominciare dall’immagine-simbolo di una doppia Torre Eiffel) e con un cast di voci stellari: Marion Cotillard, Jean Rochefort e Olivier Gourmet.

the case of hana and aliceIl Giappone è presente con ben 3 titoli. The Case of Hana & Alice segna l’esordio nell’animazione del regista indipendente Shunji Iwai, che firma un prequel del suo precedente Hana & Alice (2004) e si conferma un abile narratore di storie adolescenziali. Al centro della storia la giovane Alice, che si trasferisce in una nuova scuola dove corre voce sia avvenuto un misterioso delitto. La sua compagna di classe Hana sembra saperne qualcosa, ma tutti la evitano perché vive reclusa nell’inquietante “Flower House”. Solo Alice è pronta a scoprire la verità su Hana.

The Empire of Corpses di Riyôtarô Makihara è il primo dei 3 film anime ispirati ai romanzi di fantascienza dell’autore Project Itoh, e ci porta – in un connubio originale tra horror e steampunk – nella Londra del XIX secolo dove, grazie ai fantomatici studi del dottor Victor Frankenstein sulla sua “creatura”, viene sviluppata una tecnica di rianimazione dei morti.  Per ritrovare gli appunti privati dello scienziato, la società segreta Walsingham Institution chiede al brillante studente in medicina John Watson di recarsi in Afghanistan, dove l’Impero russo sembra stia conducendo esperimenti per creare un esercito di soldati non-morti.

Harmony di Michael Arias e Takashi Nakamura è il secondo film anime ispirato ai romanzi di fantascienza dell’autore Project Itoh, e immagina un mondo ricostruito – dopo il caos provocato dagli eventi conosciuti come “Maelstrom” – secondo modelli sociali che tengono conto dell’armonia e della salute pubblica. Le cure mediche sono avanzate grazie all’uso delle nanotecnologie. Tre ragazze giapponesi si ribellano però a questa società organizzando il loro suicidio. Una di queste, Tuan Kirie, sopravvive e si dedica ad azioni umanitarie nelle zone di guerra, imbattendosi in una misteriosa organizzazione militare il cui scopo è provocare morte e distruzione.

SERATA DI CHIUSURA E LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO

THE BOY

A scene from THE BOY

A chiudere il festival, con un finale davvero da brividi, sarà l’anteprima italiana di The Boy, il thriller/horror di William Brent Bell (Stay Alive; Le metamorfosi del male) che ha conquistato – e terrorizzato – il pubblico sin dalla pubblicazione su youtube del primo trailer, capace di superare le 5 milioni di visualizzazioni. In uscita nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Eagle Pictures, The Boy è una storia piena di mistero e situazioni sinistre, che aggiorna uno degli archetipi più inquietanti del cinema dell’orrore, la bambola assassina. Protagonista del film è Lauren Cohan (The Walking Dead; The Vampire Diaries; Supernatural), nel ruolo di Greta, una giovane donna americana che, alla ricerca di un nuovo inizio dopo un passato travagliato, si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una maestosa villa vittoriana per fare da babysitter al loro figlio di otto anni, Brahams. Ben presto Greta scoprirà che quel ragazzo altri non è che una bambola a grandezza naturale che i signori Heelshire trattano come un bambino vero. Tutto comincia ad incupirsi quando Greta, rimasta sola, ignora le rigide regole imposte dalla coppia e inizia un flirt con un bell’uomo del villaggio, Malcolm (Rupert Evans). Una serie di eventi inquietanti e inspiegabili, ai limiti del soprannaturale, la convincono che è circondata da un mistero terrificante.

the boy and the beastMolte anche quest’anno le proiezioni fuori concorso, a cominciare dalla nuova opera di un autentico maestro, quel Mamoru Hosoda da molti definito l’erede di Miyazaki:  The Boy and the Beast (distribuito in Italia da Lucky Red) è un nuovo capolavoro – dopo Wolf Children e La ragazza che saltava nel tempo – che unisce melodramma, azione, comicità e fantastico con un ritmo indiavolato, riuscendo a raccontare il dramma della crescita con un’originalità e una forza espressiva che non ha eguali. Protagonista è il piccolo Ren, incapace di accettare la morte della mamma e trascurato dal padre: un giorno, per le strade del quartiere di Shibuya, incontra  una creatura antropomorfa chiamata Kumatetsu e scopre di essere finito nel regno sotterraneo delle bestie. Kumatetsu diventerà prima il suo maestro, poi una figura paterna che saprà domarne l’indole ribelle.

Il francese Tout en haut du monde di Remi Chayè, premio del pubblico ad Annecy, è un grande racconto animato d’avventura e formazione, incentrato su un personaggio femminile – la giovanissima Sasha, di famiglia aristocratica – che nella Russia del XIX secolo parte per il Polo Nord alla ricerca delle tracce del nonno, sparito tra i ghiacci nel corso di una pericolosa spedizione.

chronicle of the ghostly tribe.jpgIspirato a una fortunata saga di romanzi, il cinese Chronicle of the Ghostly Tribe è un kolossal fantasy scritto e diretto da Lu Chuan, e realizzato grazie a uno staff di specialisti internazionali degli effetti visivi: nel 1979 sulle montagne di Kunlun, viene scoperta una caverna contenente gli scheletri di mostruose creature. Un gruppo di soldati viene mandato in esplorazione e rinviene alcune di queste antiche creature ancora conservate nel ghiaccio, ma dietro la scoperta si nasconde qualcosa di ancor più incredibile: quello che sembrava un tempio sembra in realtà opera di una civiltà aliena.

nowhere girl.jpgNowhere Girl è il nuovo film live-action dell’autore di culto giapponese Mamoru Oshii (il creatore di Ghost in the Shell e Avalon), che torna a indagare i mondi alternativi prodotti dalla fantasia della mente umana attraverso la storia di Ai, studentessa di una scuola d’arte femminile che subisce l’interesse sin troppo pressante degli uomini intorno a lei, e la gelosie delle compagne per queste attenzioni. Pur soffrendo per questa situazione, Ai non sa dove fuggire: finché la sua vita quotidiana non diventa una guerra e il suo mondo inizia ad andare in frantumi.

on the white planet.jpgDue i film dalla Corea. On the White Planet, opera prima di Hur Bum-wook, è un film d’animazione fantascientifico che si fa potente e raffinata riflessione sulla diversità. Ambientato sul Pianeta Bianco, dove ogni cosa è bianca e nera, ha per protagonista Choi min-je, l’unico abitante colorato… e quindi considerato un mostro.  Vorrebbe vivere come gli altri, ma il solo modo per farlo è lasciare il pianeta: il cielo è pieno di bellissimi colori e sicuramente là da qualche parte esiste sicuramente qualcuno come lui.

Ghost Messenger di Bong Hue Gu racconta invece la storia di Kang-lim, un Ghost Messenger, un super agente proveniente dal Mondo dei Morti, un mondo virtuale altamente tecnologizzato che controlla e decide la vita e la morte di ognuno attraverso un cellulare speciale, capace di catturare gli spiriti e digitalizzarli. A causa di un errore si ritrova intrappolato nel suo Soul Phone, che finisce nelle mani di un bambino con uno straordinario potere spirituale, in grado di vedere gli spiriti.

magic mountain.jpgThe Magic Mountain è il nuovo documentario animato di Anca Damian (nota al pubblico del FFF per il precedente Crulic – Path to the Beyond), dedicato alla vita avventurosa – tra persecuzioni, fughe e battaglie politiche – di un personaggio straordinario, il polacco Adam Jacek Winkler, esule a Parigi negli anni ’60 e poi, vent’anni dopo, al fianco del comandante Massoud contro i sovietici nella guerra in Afghanistan.

FOLLIE NOTTURNE
alienween.jpgTre le follie notturne di quest’anno, per la gioia di chi ama i sapori forti: l’Italia è presente con Alienween di Federico Sfascia, un ritorno – all’insegna dell’autarchia e del low budget – all’horror splatter italiano, con effetti speciali che sembrano uscire direttamente dagli anni ’80 di Carpenter, Raimi e Yuzna. Ambientato durante la notte di Halloween (e quando, sennò?), il film vede quattro amici di vecchia data costretti a fronteggiare una mortale invasione aliena, mostri di ogni tipo e anche i fantasmi del proprio passato, in un’autentica apocalisse pop, travolgente e demenziale (ma anche, a tratti, insospettabilmente toccante).

virgin psychicsGli altri due titoli in programma confermano la vitalità “estrema” del cinema giapponese: da un lato il sanguigno omaggio ai vecchi film di “ninja exploitation” offerto da The Ninja War of Torakage di Yoshihiro Nishimura; dall’altro un nuovo capitolo dell’inesauribile filmografia di Sion Sono, che attinge all’omonimo manga di Kiminori Wakasugi per il suo The Virgin Psychics, con il mediocre studente Yoshiro deciso a salvare il mondo dal terrorismo erotico!

CONCORSO CORTOMETRAGGI
La sezione del Future Film Festival dedicata ai cortometraggi presenta una ricchissima selezione – ben 100 titoli da tutto il mondo – delle migliori opere internazionali realizzate negli ultimi due anni con tecniche di animazione, dal tradizionale disegno animato (drawings) alla stop-motion, dalla flash animation alla computer grafica 3D. Il concorso Future Film Short vede assegnati due premi: il tradizionale Premio del Pubblico, e il Premio della Giuria composta da esperti del settore. Inoltre per la prima volta quest’anno è stato istituito il nuovo Premio del Pubblico On-line: infatti una selezione dei corti del Future Film Short sarà visibile on-line e votabile dal pubblico della rete al link futurefilmfestival.org/ffshort-video#

Tra i corti presentati, alcuni dei titoli che hanno “sbancato” i festival internazionali: dalla Palma d’oro Waves ’98 di Ely Dagher, al nominato all’Oscar e vincitore del Festival di Annecy We Can’t Leave Without Cosmos di Konstantin Bronzit, all’italiano Bagni di Laura Luchetti, candidato ai Nastri d’Argento, oltre all’anteprima europea Pigtails, diretto da Yoshimi Itazu (character designer di Miss Hokusai) e prodotto dallo studio Production I.G, vincitore del FFF2015 con Giovanni’s Island.

 

MULTIMEDIA CLUSTERS IN DUBAI AND GERMANY

Dopo gli anni scorsi in cui il Future Film Festival, in collaborazione con la CNA della Regione Emilia Romagna e la Regione Emilia-Romagna, aveva invitato a Bologna delegazioni da Cina, Brasile, India, Canada e Abu Dhabi, per il 2016 il progetto prevede un focus speciale su due paesi, Germania e Dubai. La scelta di combinare tali Paesi è stata determinata in primis dall’esperienza del 2015, dedicata proprio ad Abu Dhabi, che ha evidenziato le potenzialità di paesi geograficamente e culturalmente lontani da noi, ma estremamente interessati a stringere potenziali relazioni commerciali con le imprese della Regione Emilia-Romagna. Uno dei risultati principali del progetto 2015 è stata la nascita della start-up Kikabo Labs di Giovanna Bo, già CEO della bolognese Achtoons, che dopo un programma di accelerazione d’impresa ad Abu Dhabi ha aperto la sua società negli Emirati. Ad un paese arabo si è poi voluto affiancare uno stato vicino come la Germania, tradizionalmente interessato al “Made in Italy” non soltanto nei settori tradizionali di moda e design ma anche in quelli propri delle imprese vicine al FFF, ovvero il digital entertainment, la comunicazione, il multimedia.

Nasce così il progetto Multimedia Clusters in Dubai and Germany, che vedrà a Bologna nelle giornate di mercoledì 4 e giovedì 5 maggio una serie di iniziative legate all’analisi dei settori suddetti di Germania e Dubai, e un ampio spazio per gli incontri ONE-to-ONE tra le imprese locali e quelle straniere, per favorire interscambi e conoscenze approfondite. Il programma completo delle iniziative sarà reso noto sul sito del festival. Le iscrizioni a questi eventi sono gratuite ma è necessario registrarsi per accedere agli incontri ONE-to-ONE. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso la sede del FFF2016, al Cinema Lumiere e alla Biblioteca Renzo Renzi.

Il progetto prevede anche una missione a Dubai, da svolgersi il prossimo autunno, per consolidare e ampliare le conoscenze dell’industria di questo paese. Come per il progetto di Abu Dhabi dello scorso anno, sarà fatta una selezione delle imprese emiliano-romagnole per la partecipazione alla missione. Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito della CNA della Regione Emilia Romagna e sul sito del FFF.

Expopixel ritorna
Il 5 maggio 2016 all’Opificio Golinelli, si terrà una giornata ExpoPixel per riflettere sui trend del momento. Il tema del 2016 sarà “Rethink the digital environment”, con l’intento di ragionare sui temi stringenti dell’attualità digitale, dall’educational alla creazione di app e interventi in realtà aumentata per musei, fino alla novità assoluta del 2016 in campo di entertainment: le Google Spotlight Stories con un ospite d’eccezione, Scot Stafford (USA). La visione di immagini a 360 gradi (con appositi visori) è infatti una delle rivoluzioni più interessanti degli ultimi anni: registi, tecnici e musicisti di calibro internazionale lavorano ora su questi prodotti: dal regista di Fast and Furious Justin Lin fino a Jan Pinkava, regista storico di Pixar. Si tratta di cortometraggi immersivi, così li definisce Google, ovvero appunto storytelling breve ma intenso per lo spettatore che si trova letteralmente immerso nella storia. Scot Stafford, storico collaboratore di Pixar, e già ospite del Future Film Festival negli scorsi anni, è approdato alla produzione di Spotlight Stories e lo racconterà in un panel dedicato. Il focus sul digital heritage vedrà tra i protagonisti il bolognese Cineca (Ati), lo studio sardo Rendering Studio (Alba delle Janas), e ancora il MAO (Museo Orientale di Torino) e gli Uffizi, con esperienze di animazione 3D, app per la navigazione nei musei e ricostruzioni virtuali di opera d’arte o edifici storici.
L’evento è organizzato in partnership con la Fondazione Golinelli, da sempre attento al rapporto tra arte, educazione e tecnologia.
L’ingresso è libero su iscrizione. Per informazioni e aggiornamenti dettagliati sul programma si prega di consultare il sito www.expopixel.com

EVENTI SPECIALI
Tra gli EVENTI SPECIALI del Festival, da non perdere il tradizionale appuntamento con “Archeologia del futuro” – a cura di Mario Serenellini – che quest’anno raccoglie sotto il titolo “Farse e martello” un programma tutto dedicato alla propaganda sovietica di cartoon tra le due guerre. Una selezione di rari film d’animazione, improntati al realismo socialista, nell’Urss di Stalin: con parodie d’epoca, solo ora scongelate dalle censure totalitarie, per la prima volta visibili in Occidente.
Da segnalare anche l’incontro con Leonardo Cruciano e Tommaso Ragnisco su Gli effetti integrati nel cinema, che metterà in luce Lo stile di Makinarium, la società romana appena premiata ai David di Donatello per gli effetti e le creature dal fantasy di Matteo Garrone Il Racconto dei Racconti.

STAR TREK DAY
Per festeggiare il cinquantesimo anniversario del primo episodio di Star Trek, il FFF propone un omaggio alla più longeva saga cine-televisiva della storia: in programma proiezioni (con episodi della serie classica), un evento cosplay allargato a tutto l’immaginario fantascientifico  e una tavola rotonda, “Star Trek vs Star Wars (e altre storie)”, coordinata da Roy Menarini e con interventi di Nembo Buldrini (Ingegnere Aerospaziale – FOTEC), Giacomo Manzoli (Docente di “Forme audiovisive della cultura popolare”, Università di Bologna), Matteo Guarnaccia (Artista e storico del costume), Nicola Via­nello (Star Trek Italian Club) e Carlo Modesti Pauer (Ideatore di “Wonderland”, RAI 4), che ci aiuterà a rispondere a un grande interrogativo dell’umanità: “Perché dopo mezzo secolo ci troviamo ancora a parlare di Star Trek?”. Le nuove serie e i nuovi film non sono solo operazioni commerciali create allo scopo di tenere in piedi un mito del passato. Al contrario, il fandom di Star Trek è stato il primo a organizzarsi collettivamente, a costruire un mondo di conoscenza e passione, a divulgare un sapere enciclopedico e stimolare così una nuova costellazione di prodotti cinematografici, televisivi, mediali.
In particolare la tavola rotonda affiancherà studiosi di cinema, scienziati aerospaziali, programmatori televisivi, protagonisti del design e della moda, curatori di eventi e altre figure eterogenee tutte unite da una sola passione, Star Trek, e da una visione ampia sugli orizzonti culturali del fenomeno e su come confrontarlo con il resto dell’immaginario fantastico. Un viaggio dun­que molto attuale nell’universo di Star Trek e non solo.

YOUTUBER E WEBSERIES
Il FFF continua la sua ricerca, che in questi anni l’ha visto aprirsi ai più diversi aspetti dell’intrattenimento digitale. Un’evoluzione naturale, per un appuntamento che intende non soltanto essere al passo con i tempi, ma precorrerli: come dimostreranno due appuntamenti speciali in programma in questa 18. edizione.

Webseries Mode On. Digital Series è un focus, curato da Simone Arcagni ed Emerging Series per il FFF, che esplora uno dei fenomeni più importanti di questi anni, quello – appunto – delle webseries. Nel mare magnum di una produzione quasi “sconfinata” (e in uno scenario in cui, grazie anche a realtà come Netflix, diventa sempre più difficile distinguere tra webseries, serie tv e serialità di altro tipo), il festival non poteva che scegliere quelle proposte che sfruttano al meglio le potenzialità della rete e delle nuove tecnologie: da una parte sperimentandone l’uso, dall’altra ponendo gli immaginari tecnologici al centro delle loro narrazioni. Accanto a una panoramica sulle migliori webseries di fantascienza, si vedrà quindi una selezione di digital series che più di altre o in maniera più efficace o curiosa hanno pensato il loro rapporto con le nuove tecnologie. Fino ad esperienze al limite, senza schermo, come The Bomb, digital serie prodotta da Brandon Box e pensata appositamente per la Realtà Virtuale che attraverso un apposito headset permette agli spettatori di immergersi a 360° all’interno dell’universo narrativo.

Lo Youtuber Day – in programma il 6 maggio – sarà invece l’occasione per un confronto tra studiosi e youtuber (Luca Vecchi di The Pills e Federico Frusciante) sul rapporto tra media audiovisivi, media digitali e importanza della mediazione critica.
Quanto e come il cinema si è riversato su YouTube? E come, invece, il Tubo ha influenzato le forme del racconto cinematografico e della serialità contemporanee? Che importanza ha rivestito l’evoluzione della tecnologia nell’estetica audiovisiva? Qual è stato il ruolo dei videogame e delle comunità di gamers? E quello dei critici? E questi critici sono “quelli di una volta” o sono sempre più degli entertainer a tutti gli effetti? A dibatterne, insieme a Vecchi e Frusciante e con il coordinamento del semiologo Gabriele Marino, saranno Vito Campanelli (Teorico dei nuovi media e “remixologo”), Franco Marineo (Critico, storico e teorico del cinema), Agata Meneghelli (Semiologa, esperta di videogiochi, gamification e media digitali).

12 ORE DI SCRITTURA PER L’ANIMAZIONE
Torna per il terzo anno consecutivo la 12 ore di scrittura, cuore della collaborazione tra Future Film Festival (Bologna, 3-8 maggio) e Bottega Finzioni. Un’occasione per giovani scrittori in erba di dimostrare abilità e velocità  nel  nel creare un racconto in linea con il tema “Welcome aliens”, filo conduttore dell’attesissima 18ma edizione del festival. Al vincitore la possibilità di sviluppare il proprio progetto insieme ai docenti di Bottega Finzioni e di presentarlo ad alcune delle più interessanti società d’animazione. Come nelle passate edizioni il miglior progetto della 12 ore di scrittura per l’animazione verrà annunciato durante la cerimonia di premiazione del Future Film Festival domenica 8 maggio.
Iscrizioni aperte fino alle 24 del 22 aprile.
http://www.bottegafinzioni.it/index.php?page=Form_12_ore

I FILM DEL FOCUS “WELCOME ALIENS!”
gloria-talbott-and-tom-tryon-in-Ho sposato un mostro venuto dallo SpazioCinque i titoli che compongono il focus “Welcome Aliens!”.

La Cosa di John Carpenter (USA, 1982).
Nel vuoto dell’Antartide, una base scientifica americana è assediata da una creatura aliena con la capacità di assumere le sembianze di uomini e animali con cui entra in contatto, tramutandoli in creature mostruose e mortali.
Tratto da un racconto di Joseph W. Campbell JR, già adattato al cinema da Howard Hawks e Christian Nyby con il titolo La Cosa da un altro mondo (1951), La Cosa è uno dei capolavori di Carpenter e uno dei film di fantascienza più importanti di tutti i tempi.

Mars Attacks di Tim Burton (USA, 1996)
Gli alieni invadono gli Stati Uniti. Il governo tenta di trattare con loro, ma la risposta delle creature è una gragnuola di colpi di pistola laser. In breve gli invasori mettono a ferro e fuoco l’intero pianeta. Toccherà come sempre ai personaggi più  improbabili scongiurare la minaccia: un’innocua vecchietta, il suo nipotino e… il cantante Tom Jones!
Il corrosivo Tim Burton fa piazza pulita di tutti i luoghi comuni buonisti sugli alieni con una farsa scatenata e ultrapop, interpretata da superstar come Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny De Vito, Rod Steiger, Sarah Jessica Parker e molti altri.

Ho sposato un mostro venuto dallo spazio di Gene Fowler Jr. (USA, 1958).
Una giovane sposa ha dei sospetti sul marito, che sembra anaffettivo, distante e pieno di segreti. Una notte decide di seguirlo e fa una terribile scoperta: suo marito è un alieno in incognito, e probabilmente non è l’unico.
Piccolo classico della fantascienza paranoica nata grazie al clima da guerra fredda sul solco de L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel. La scena in cui la moglie, grazie alla luce di un fulmine, intravede le vere fattezze del marito ha fatto epoca, ed è stata citata milioni di volte nel corso dei decenni.

Invasori dall’altro mondo di Edward L. Cahn (USA, 1957). Una coppia di teenager investe per sbaglio una strana creatura dalla gigantesca testa a forma di ortaggio. Spaventati, i due chiamano la polizia, ma al loro ritorno trovano il cadavere di un agricoltore al posto di quello del presunto alieno. I due vengono arrestati, mentre i loro amici indagano, fino a scoprire un disco volante nascosto. La guerra comincia!
Uno dei grandi Cult Movies nascosti della storia del cinema, realizzato con pochi soldi dalla American International Pictures, celebre per i successivi film di Roger Corman. Il delirante look degli alieni verrà apertamente omaggiato da Tim Burton in Mars Attacks!. Occhio alla scena della lotta tra l’alieno e la mucca!

Fratello di un altro pianeta di John Sayles (USA, 1984)
Una navicella spaziale compie un atterraggio di fortuna nel porto di New York. Ne esce un alieno dalla pelle nera incapace di parlare, ma con poteri miracolosi. Dopo essersi guarito magicamente una ferita, l’essere si sposta nel quartiere nero di Harlem, che gli consente di mimetizzarsi perfettamente. Non ha fatto i conti con i suoi simili, che si travestono da poliziotti per catturarlo.
Diretto da un maestro del cinema indipendente americano, il film è una perla misconosciuta, che usa il fantastico per parlare dei problemi inter-raziali nella società contemporanea.

LE MOSTRE

Oltre a Manga Hokusai Manga, in occasione del 18. Future Film Festival sarà possibile visitare altre due mostre:

Industrial (a cura di Daniela Camarda, presso la Biblioteca Salaborsa dal 29 aprile al 15 maggio) espone gli ultimi lavori dell’artista lucchese Marcantonio Lunardi. Dieci opere fotografiche stampate su carta cotone e il video d’animazione The Edge.

Due Autunni (a cura di Gianluigi Toccafondo e Luca Capuano, presso Spazio &, dal 6 maggio): illustrazioni e video proiezione di Elisabetta Rapini.

FUTURE FILM KIDS
Anche quest’anno il Festival propone un ricco programma di laboratori e proiezioni dedicate ai più piccoli. Iniziative pensate per intrattenere e incantare bambine e bambini, dando spazio alla fantasia e al divertimento. Inoltre ci saranno anche dei laboratori creativi in cui i piccoli cineasti potranno cimentarsi in attività ricreative alla scoperta del making of dei loro cartoon preferiti.

IL MANIFESTO DEL FESTIVAL
Ho immaginato il primo incontro di Akhenaton, faraone d’Egitto nella XVIII dinastia e padre di Tutankhamon, con una ragazza terrestre: Nefertiti. Sono soli, lui mostra la sua testa spropositata, è fiero e disinvolto esibisce il bastone da sovrano dorato a strisce blu. Sulla storia di Akhenaton si intrecciano molteplici vicende fantastiche, tra cui appunto quella legata alla forma del suo cranio molto pronunciato, tanto da far pensare a una sua provenienza aliena e a un ipotetico meticciaggio tra razza aliena e terrestre. Il disegno realizzato apposta per la 18a edizione del Future Film Festival di Bologna, parte da una vecchia fotografia sbiadita in cui si vede una coppia, lui probabilmente un soldato, intenta ad amoreggiare sullo sfondo di un belvedere. Il tempo ha lavorato sulla fotografia facendo quasi sparire la testa del soldato in una mongolfiera, o simile, che si trova dietro nel paesaggio rarefatto. L’intervento pittorico sull’immagine ha reso un tutt’uno tra la testa e la mongolfiera e su questa sono sorti dei tratti somatici tipici della mia pittura, occhi stretti e naso appuntito, il tutto dorato, come il bastone ricurvo completamente dipinto a mano e fuso perfettamente nella storia di questo primo incontro tra le due razze. Welcome Aliens” (Luigi Presicce)

Il Future Film Festival

è organizzato da Associazione Amici del Future Film Festival

con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Emilia Romagna, Ecipar.

Con il patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del TurismoAlma Mater Studiorum Università di BolognaIstituto Giapponese di Cultura in Roma.

Sponsor: Coop Alleanza 3.0.

Media Partner: Quinlan, Rivista di critica cinematografica, Gagarin Orbite Culturali, Long Take, Flashgiovani.it, Network metropolitano dell’informagiovani multitasking di Bologna, Radio Città Fujiko, Radio Città del Capo.

Cultural Partners: Accademia di Belle Arti di Bologna, Dipartimento Delle Arti Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna, Fondazione Golinelli, Istituzione Biblioteche Bologna – Biblioteca Salaborsa, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Urban Center Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, Spazio &, Pop Store, Dynamo – la Velostazione di Bologna, l’Ultimo Avamposto, Bottega Finzioni.

Technical Partner: Gnammo, Serdata, Liveticket, Games Academy, Il Cameo ristoro al Cinema Lumière.

 

RENDE ZVOUS CON IL NUOVO CINEMA FRANCESE

Ricevo e volentieri pubblico

 

VI Edizione

6-11 aprile | ROMA

Cinema Fiamma, Casa del Cinema, Institut français Centre Saint-Louis, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

7 aprile – 8 maggio

Bologna | Palermo | Torino | Napoli | Bergamo| Firenze | Lecce | Milano

mister_chocolat_1.jpgTorna a Roma, dal 6 all’11 aprile, il RendezVous con il nuovo cinema francese. Alla sua sesta edizione, il festival dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe, parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Bologna, Napoli, Palermo, Torino, Milano, Lecce, e da quest’anno: Firenze e Bergamo.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia con il sostegno di Unifrance, e la collaborazione del Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

BNL Gruppo BNP Paribas, per il sesto anno consecutivo, è main sponsor della rassegna.

Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, di Brioni, dell’Hotel Sofitel Rome – Villa Borghese, di L’Oreal Professionnel e di Groupama AssicurazioniAir France è il vettore ufficiale.

Un progetto ampio e articolato che coinvolge artisti e professionisti italiani e francesi e che si realizza sotto la direzione di Dragoslav Zachariev, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, e di Vanessa Tonnini cui è affidata la direzione artistica. Un programma fortemente voluto dall’Ambasciatrice Catherine Colonna e dal Consigliere Culturale Eric Tallon.

Più di trenta i titoli di questa edizione, vetrina esclusiva che racconta le storie e i volti del cinema francese contemporaneo con una programmazione diversificata nei generi come nei contenuti, che propone accanto al cinema d’autore e indipendente, la produzione popolare dai grandi incassi.

A Roma sono quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione: il Cinema Fiamma per la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata dalla trilogia dedicata ai temi della famiglia all’Institut français Centre Saint-Louis e un omaggio alla regista Solveigh Anspach presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Alla Casa del Cinema invece spazio a masterclass e incontri professionali.

I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

 

mister_chocolat_3.jpgIl successo del cinema francese in cifre

Per il terzo anno consecutivo, nel 2015, il cinema francese celebra i suoi migliori risultati all’estero degli ultimi venti anni, superiori persino a quelli riscossi all’interno delle frontiere nazionali. Ad assicurarsi il primato per il 2015 sono gli spettatori dell’emisfero orientale, con l’Asia prima zona d’esportazione (28,9 milioni di entrate), seguita dall’Europa occidentale (25,6 milioni di entrate), l’America latina e l’America del Nord. L’Italia al top con 5,2 milioni di spettatori.

Questi i numeri del successo: 100 milioni di spettatori oltre confine, 600 milioni di biglietti nelle sale straniere, il 20% delle entrate grazie al cinema di animazione, settore di punta del mondo audiovisivo. Non dobbiamo dimenticare che l’école des Gobelins è considerata a oggi la migliore scuola d’animazione al mondo, e altre 3 scuole di animazione francesi sono inserite nella top ten del 2015 dall’ACR (Animation Career Review). Dal Piccolo Principe, migliore successo d’animazione degli ultimi venti anni, a Taken 3, passando per La Famille Bélier, Qu’est-ce qu’on a fait au bon Dieu e Samba, è il trionfo del savoir-faire della creazione francese che si basa sull’offerta diversificata, la capacità di innovarsi e sperimentare, pur mantenendo una forte identità.

Chiara Mastroianni | la madrina

Madrina della VI edizione di RendeVous, una delle protagoniste più intense del cinema francese degli ultimi anni, interprete misteriosa e commovente, che incarna alla perfezione storie di perdite e rigenerazioni, sempre in bilico tra dramma e commedia, disincanto e leggerezza.

Carte Blanche di tre titoli. Si parte dai maestri con Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin e 3 Cuori (2014) di Benoît Jacquot per arrivare all’anteprima di Good Luck Algeria (2015), opera prima, co-prodotta dai fratelli Dardenne, dell’attore Farid Bentoumi che con ironia ed emozione racconta una storia vera.

film di apertura | Mister Chocolat di Roschdy Zem

L’attore e regista Roschdy Zem presenta, in anteprima a Roma, il suo ultimo film Mister Chocolat – distribuito da Videa – ritratto del clown Chocolat, interpretato dall’intenso Omar Sy, affiancato dal talento di James Thierrée. Un tributo all’incredibile destino del primo artista nero di Francia, appassionato omaggio al mondo dello spettacolo della Parigi della Belle Époque. Premio Rendez Vous France 24.

Anteprime, focus, omaggi |

bang-gang-une-histoire-d-amour-moderne_1Sul fronte talenti emergenti, approda a Roma BANG GANG (une histoire d’amour moderne) – distribuito da Good Films – opera prima di Éva Husson, film scandalo di Cannes 2015, dedicata a un’adolescenza “iperconnessa”, posta di fronte alla “prima volta” e ansiosa di superare i limiti. Ancora da Cannes, sezione Un Certain Regard, arriva MARYLAND – distribuito da Movies Inspired – di Alice Winocour, la regista di Augustine, questa volta alle prese con un thriller mozzafiato e originale, sullo sfondo di un mondo popolato da trafficanti d’armi e politici corrotti.

Torna anche il cinema di Thomas Lilti, dopo l’ottimo esordio del racconto autobiografico di Hippocrate, con MÉDECIN DE CAMPAGNE, cronaca di un medico di provincia affidato alla maestria di François Cluzet. Ancora anteprima italiana per UN DÉBUT PROMETTEUR, commedia solare e poetica, giocata sugli opposti, firmata da Emma Luchini che dirige un cast in stato di grazia e lo stesso formidabile padre Fabrice… Mentre su un registro malinconico si posiziona Mikhaël Hers, alla sua seconda regia, con CE SENTIMENT DE L’ÉTÉ: un racconto tra Berlino, Parigi e New York, che esplora il dolore dell’assenza e l’emozione della vita che ritorna. Sceglie invece i toni della commedia l’attore e comico di origine iraniana Kheiron che, per la sua opera prima NOUS TROIS OU RIEN, rilegge la storia di famiglia e di un pezzo di storia iraniana con ironia ed emozione (Premio Reset 2016).

Fitta la presenza di grandi autori nella manifestazione. In diretta dalla Berlinale 2016, anteprima italiana di SAINT AMOUR – distribuito da Movies Inspired – del duo iconoclasta Gustave Kervern e Benoît Delépine alla guida di un altro scatenato duo: Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, in una commedia on the road sulle strade del vino, divertente, poetica e immensamente umana. Ancora dall’ultima berlinale arriva DES NOUVELLES DE LA PLANÈTE MARS – distribuito da Good Films – la commedia “malincomica” che il regista Dominik Moll affida ad un altro duo comico eccezionale: François Damiens e Vincent Macaigne.

Microbe_et_gasoilNon poteva mancare sul filone di cinema di forte autorialità e di rinvenzione fantastica, la poetica unica del cinema di Michel Gondry che con MICROBE ET GASOIL – distribuito da Movies Inspired – sigla il suo inno all’amicizia, all’infanzia e alla libertà.

Ancora un racconto di libertà, ma affidato alle forme di un cinema classico e storico, e alle cure della musica del maestro Ennio Morricone, il film di Christian Carion EN MAI FAIS CE QU’IL TE PLAIT, ispirato alle memorie sul gigantesco esodo che mise sulle strade otto milioni di francesi durante l’invasione tedesca.

Sul fronte Focus una schiera di grandi autori che, dopo la presentazione nella Capitale, viaggeranno da sud a nord la penisola. Si parte da Benoît Jacquot, intellettuale serio e brillante insieme, dalla varia e ricca filmografia, maestro di un cinema depistante, indagatore dell’animo femminile, esploratore delle geometrie dell’amore e delle odissee dell’inconscio … Dopo la masterclass a Roma, al fianco di Chiara Mastroianni, incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna per un focus a lui dedicato.

Reduce da tre premi César, presenta a Roma il pluripremiato FATIMA, il regista Philippe Faucon, ospite anche di un focus a Palermo. Un incontro con il cineasta che, con una visione vibrante e tesa, depurata da spettacolarizzazione e stereotipi, ha saputo meglio raccontare i più variegati aspetti dell’emigrazione maghrebina in Francia, l’estremismo religioso e anche la forza dell’integrazione.

Maestro della commedia agrodolce, regista di utopie e fantasmi, cantore ironico e dal tocco lieve dei capricci del desiderio e degli autoinganni, apprezzato dal pubblico italiano, Emmanuel Mouret presenta a Roma e a Napoli la commedia romantica CAPRICE.

Dopo i successi di Molière in bicicletta e Le donne del 6° piano, torna in Italia il poliedrico regista Philippe Le Guay che, prima a Roma poi a Bergamo, presenterà il suo ultimo film FLORIDE – distribuito da Academy Two – una commedia dolce-amara sull’avanzare dell’età e l’intermittenza della memoria che vede nel cast uno strepitoso Jean Rochefort e una bravissima Sandrine Kiberlain.

Non poteva mancare un omaggio Sólveig Anspach, la regista franco-islandese recentemente scomparsa, autrice di favole tragicomiche che esplorano turbamenti e spaesamenti intimi, spostamenti fisici e di senso, di personaggi alla ricerca di una seconda possibilità.

Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2016

Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Eva HussonEmmanuel Mouret, Virginie Efira, Benoit Delépine, Gustave Kervern, Philippe Faucon, Philippe Le Guay, Dominik Moll, Christian Carion.

Ad accompagnare il festival: la delegazione di UniFrance con la Direttrice Generale, Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé, Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti).

I PREMI

NOVITÀ 2016 | PREMIO FRENCH CINEMA AWARD

Il 6 aprile, in occasione della serata di apertura della VI edizione di Rendez-vous, presso l’Ambasciata di Francia, sarà assegnato il French Cinema Award ad Andrea Occhipinti. Il premio sarà consegnato da Isabelle Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni, madrina della VI edizione del festival, durante la Serata di Gala sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna.

UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel 1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1 500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel 1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.

NOVITÀ 2016 | Premio RendezVous – FRANCE 24

France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione che sostiene la diversità e il confronto dei punti di vista, con un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival RendezVous. In occasione della proiezione di apertura, il Direttore della strategia e dello sviluppo della rete, Jean-Emmanuel Casalta, consegnerà al regista Roschdy Zem il premio France 24 “per aver regalato sullo schermo con limpidezza, passione e senso civile, la storia del clown Chocolat, prima artista nero della scena francese”.

Premio Reset Dialogues 2016

Continua la collaborazione, per il quarto anno consecutivo, con l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) che assegna un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso personale del linguaggio filmico, un mondo plurale, che rinnova concetti quali: identità, diversità, dialogo, cittadinanza, dissenso, pluralismo. Il premio di questa edizione va a NOUS TROIS OU RIEN, opera prima dell’attore e comico Kheiron che reinventa la complicata e dolorosa storia personale della sua famiglia con ironia, emozione e fantasia. Il film sarà presentato a Roma e a Milano (dal 3 all’8 maggio) in occasione del Festival dei Diritti Umani (www.festivaldirittiumani.it), la nuova inziativa nata da Reset-Dialogues on Civilization.

EVENTI SPECIALI 2016

A moderare la masterclass del 6 aprile (Casa del Cinema, ore 17) con Benoit Jacquot e Chiara Mastroianni sarà Angela Prudenzi, critico, membro del comitato di selezione del Festival di Venezia.

L‘incontro del 7 aprile (Centre Saint Louis, ore 19) con Chiara Mastroianni sarà moderato invece da Chiara Ugolini, giornalista de La Repubblica. Infine, sarà Carlo Verdone a presentare Ascensore per il patibolo di Louis Malle, l’11 aprile (Cinema Farnese Persol, ore 20.30), evento organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna | Il cinema ritrovato.

Rendez-vous@RAIMOVIE

Continua la collaborazione con RAIMOVIE, main media partner della manifestazione, che dedicherà una vetrina speciale al cinema francese.

La programmazione, varia e trasversale, in onda dal 5 al 15 aprile, avvicina i grandi maestri del cinema d’Oltralpe alle nuove voci, ecco i titoli: L’occhio del ciclone di Bertrand Tavernier (2009), Maniac di Franck Khalfoun (2012), Un sapore di Ruggine e Ossa di Jacques Audiard (2012), Il primo bacio di Riad Sattouf (2009), L’Eletto di Guillaume Nicloux (2006), Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon (2011), Angel et Tony di Alix Delaporte (2010), L’innocenza del peccato di Claude Chabrol (2007), Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (2011), L’Amore fugge di François Truffaut (1979), Antoine e Colette di François Truffaut (1962), Ti amerò sempre di Philippe Claudel (2008).

La sala digitale | RendezVous@Mymovies

Continua la collaborazione tra il festival Rendez-vous, UniFrance e MYmovies.it, il sito italiano leader nei contenuti di cinema. UniFrance, per il secondo anno consecutivo, dal 2 al 5 aprile realizzerà con MYmovies.it una sala digitale con una selezione di quattro titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. Il tema di quest’edizione: l’amore e l’incontro, visto attraverso gli occhi di quattro autori, con: Un peu, beaucoup, aveuglément di Clovis Cornillac; La Belle Saison di Catherine Corsini; A trois on y va di Jérôme Bonnell; Un français di Diastème.

SPECIALE CINEMA RITROVATO – Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle

L’11 aprile presso il Cinema Farnese Persol, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, viene presentato da un ospite d’eccezione Carlo Verdone il film: Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle, nella versione restaurata da Gaumont presso i Laboratoires Éclair a partire dal materiale originale conservato presso gli Archives Françaises du Film. L’elemento di partenza è stato il negativo camera di cui è stata effettuata una scansione 2K in immersione. Restauro sonoro eseguito da Diapason a partire dal negativo colonna 35mm. La tromba di Miles Davis non è mai stata più squillante…

Gli incontri professionali@ Rendez-vous

Casa del Cinema 7 & 13 Aprile

In occasione della sesta edizione del festival Rendez-vous, l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance, rinnovano di nuovi protagonisti e contenuti, gli incontri-dibattito destinati ai professionisti del settore francesi e italiani. Il 7 aprile si discuterà su due temi: la nuova legge sul cinema in Italia, le sfide e le possibilità che emergono dal nuovo quadro normativo, e il confronto con il modello francese. Nella seconda parte dell’incontro, attenzione puntata sull’esportazione dei film, con una riflessione attorno alle commedie di maggior successo nei due Paesi.

Il 13 aprile, in collaborazione con il Pôle Image Magelis e la Roma Lazio Film Commission, al centro del dibattito ci sarà invece il mondo dell’animazione e il suo sviluppo economico visto in ambito creativo, produttivo, al fine di rafforzare le coproduzioni tra i due paesi.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

TERRY GILLIAM’S MOVIE CIRCUS – il 21 marzo a Lucca

Ricevo e volentieri pubblico

TERRY GILLIAM’S MOVIE CIRCUS

21 Marzo 2015

CG Entertainment Main Sponsor dell’evento

 Terry Gilliam's Movie Circus_Copy Valerio Romano

CG Entertainment sarà il main sponsor di Lucca Effetto Cinema Notte 2015 che si terrà il 21 Marzo.  La città, che in quei giorni ospiterà il Lucca Film Festival – Europa Cinema, si trasformerà per una notte con allestimenti e performance ispirati al mondo del cinema. Sarà nientemeno che Terry Gilliam in persona a firmare la grande installazione concettuale sulla sua filmografia, che prenderà vita in piazza Anfiteatro come main event di Lucca Effetto Cinema Notte, l’atteso evento della Fondazione Banca del Monte di Lucca, organizzato assieme al Comune di Lucca, giunto alla terza edizione (in allegato il comunicato stampa ufficiale della manifestazione).

Terry Gilliam’s Movie Circus” – questo il titolo dell’evento, coprodotto da Lucca Effetto Cinema (progetto ideato da Stefano Giuntini per la Fondazione Banca del Monte di Lucca) e da Lucca Film Festival (a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca), e realizzato grazie al contributo di CG Entertainment e dei locali della piazza coinvolti – è stato ideato dalla regista e attrice Cristina Puccinelli, scenografato da Valerio Romano (già collaboratore di Giuseppe Tornatore per il film “La migliore offerta”) e ricreerà all’interno di una delle piazze più belle del mondo (scelta anche dai Pink Floyd per la copertina del live “Delicate sound of thunder, nel 1988) i film più famosi di Gilliam, che ha supervisionato tutta l’operazione fin dai primi sopralluoghi.

E adesso tutti questi capolavori – scolpiti in maniera indelebile nell’immaginario collettivo – rivivranno nella più grande installazione mai creata sul suo cinema, disposti scenograficamente nei locali della piazza, al cui centro si troverà il film mai realizzato – sul personaggio di Don Chisciotte di Cervantes – rappresentato dal documentario realizzato sul fallimento della produzione, ossia “Lost in La Mancha” (con Johnny Depp,Vanessa Paradis e Jean Rochefort – distribuito in dvd da CG Entertainment).

La piazza sarà animata da un happening collettivo sul concetto stesso alla base del cinema di Gilliam: i pazzi e i perdenti visti in ogni pellicola si raduneranno infatti intorno al personaggio che li sintetizza tutti, ossia Don Chisciotte, per “riempire lo spazio” esattamente come il maestro del cinema ha fatto con gli elaborati scenari dei suoi film.

Il “Terry Gilliam’s Movie Circus” sarà il cuore pulsante di “Lucca Effetto Cinema Notte”, gigantesco evento alla terza edizione che vedrà tutto il centro della città d’arte trasformato in un enorme set diviso in 10 aree tematiche (Western, Sport, Japan, Battle, Movie Cars Show, Little Italy, Monsters, Lec Food, Welcome Area e – appunto – il “Circus”), con 39 allestimenti ispirati ad altrettanti film, 2 main performance (“La grande guerra”, dal film di Mario Monicelli, e “M Butterfly”, la pellicola di David Cronenberg che è il regista protagonista del Lucca Film Festival dal 15 al 22 marzo, finanziate rispettivamente dalla Fondazione Lazzareschi e dalla Fondazione Puccini), animazioni e happening non-stop per una cinque ore di full immersion nel magico mondo della settima arte.

Tutte le info su “Lec Notte” e la mappa sono disponibili on line sul sito:

http://www.luccaeffettocinema.it/notte

https://www.facebook.com/luccaeffettocinema

L’ingresso è Gratuito

Crediti:

Evento supervisionato e firmato da Terry Gilliam – Ideato e organizzato da Cristina Puccinelli – Scenografie di Valerio Romano – Prodotto da Lucca Effetto Cinema progetto ideato da Stefano Giuntini per la Fondazione Banca del Monte di Lucca Lucca Film Festival a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

Realizzato con il contributo di CG Entertainment e degli esercizi commerciali coinvolti

Costumi: Paola Stefanelli. Aiuto Scenografia: Emilia Rosi, Cinzia Lemucchi e Vincenzo Napoli. Assistenti alla Scenografia: Diego Cinelli, Matteo Rubens Lunardi, Alessandro Bucca, Francesca Pozzi, Manuel Pinheiro de Magalhaes. Musiche: Gianmarco Caselli. Produzione Esecutiva: Elisa D’Agostino. Ringraziamenti speciali: Simonetta Baldini – Accademia delle Belle Arti di Firenze.