50 ANNI DI STAR TREK AL FUTURE FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

 

 
18. FUTURE FILM FESTIVAL

(BOLOGNA, 3-8 MAGGIO)
PER I 50 ANNI DI STAR TREK (1966/2016) UN OMAGGIO ALLA SAGA CINE-TELEVISIVA PIU’ LONGEVA DELLA STORIA
Proiezioni, Tavola rotonda ed Evento cosplay

Mentre gli schermi di tutto il mondo si preparano ad accogliere il nuovo capitolo (Star Trek: Beyond, in uscita nell’estate 2016), il Future Film Festival – a Bologna dal 3 all’8 maggio – festeggia il cinquantesimo anniversario del primo episodio di Star Trek (in onda per la prima volta negli Stati Uniti l’8 settembre 1966) con un omaggio, in collaborazione con Universal Pictures Home Entertainment Italia, alla più longeva saga cine-televisiva della storia: in programma proiezioni (con alcuni episodi della serie classica) e – sabato 7 maggio – un autentico Star Trek Day, con tanto di evento cosplay allargato a tutto l’immaginario fantascientifico e una tavola rotonda, “Star Trek vs Star Wars (e altre storie)”, coordinata da Roy Menarini, che ci aiuterà a rispondere a uno dei grandi interrogativi dell’umanità: “Perché dopo mezzo secolo ci troviamo ancora a parlare di Star Trek?”.

STTOS_S3_Rmtd_Still_KS_79-2.jpgLe risposte sono molteplici: i numeri (700 episodi, più di 10 lungometraggi); la capacità dei suoi protagonisti – da Spock al Capitano Kirk – di entrare nell’immaginario collettivo (anche Obama si è prodotto in un saluto vulcaniano, posando con Nichelle Nichols, mitica interprete del tenente Uhura); l’impatto sulla cultura non solo popolare (il primo Space Shuttle fu battezzato “Enterprise” in onore dell’astronave della serie).
Senza contare che, nel corso dei decenni, le nuove serie e i nuovi film non sono stati soltanto operazioni commerciali creati allo scopo di tenere in piedi un mito del passato. Al contrario, il fandom di Star Trek è stato il primo a organizzarsi collettivamente, a costruire un mondo di conoscenza e passione, a divulgare un sapere enciclopedico e stimolare così una nuova costellazione di prodotti cinematografici, televisivi, mediali.

STTOS_S3_Rmtd_Still_KS_78-1.jpgTutti aspetti che saranno indagati, nel corso della tavola rotonda, dagli interventi di studiosi di cinema, scienziati aerospaziali, programmatori televisivi, protagonisti del design e della moda, curatori di eventi e altre figure eterogenee tutte unite da una sola passione, Star Trek, e da una visione ampia sugli orizzonti culturali del fenomeno e su come confrontarlo con il resto dell’immaginario fantastico. Un viaggio dun­que molto attuale nell’universo di Star Trek e non solo.

 

FUTURE FILM FESTIVAL – XVIII EDIZIONE – dal 3 all’8 maggio a Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

 

FUTURE FILM FESTIVAL
IL CINEMA DEL FUTURO | IL FUTURO (NON SOLO) DEL CINEMA

XVIII EDIZIONE

BOLOGNA, 3/8 MAGGIO 2016

www.futurefilmfestival.org

 

Torna dal 3 all’8 maggio, a Bologna, il FUTURE FILM FESTIVAL. Diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich e giunto alla XVIII edizione, il FFF – nato nel 1999, primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – si conferma così un osservatorio irrinunciabile sul futuro (non solo) della settima arte.

Tema d’indagine della XVIII edizione è WELCOME ALIENS!: in un momento storico in cui l’accoglienza – come valore, diritto e dovere – è al centro del dibattito, se non della polemica, nella società civile, il FFF vuol ripercorrere in cinque, significative tappe, come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra “noi” e “loro”, terrestri e alieni: dalla paura dell’invasione (nell’America maccartista di Invasori dall’altro mondo di Edward Cahn) al sogno dell’integrazione (nel capolavoro della sci-fi liberal degli anni ’80, Fratello di un altro pianeta di John Sayles). E gli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti ma gli assoluti protagonisti: sul grande schermo, certo, ma anche nel manifesto del festival, creato dall’artista Luigi Presicce, e in numerose iniziative come i laboratori per i più piccoli, le cine-cene “a tema”, la maratona di scrittura di Bottega Finzioni e uno speciale contest fotografico.

Tante, come sempre, le proposte del FFF: e come sempre rivolte al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti.

SERATA DI APERTURA E CONCORSO LUNGOMETRAGGI
MISS HOKUSAI di Keichi Hara, Giappone, 2015.jpgL’apertura della XVIII edizione guarda a levante, e alla tradizione di una delle più fortunate (e popolari) forme d’arte giapponesi, quella del MANGA, assoluta protagonista della giornata inaugurale grazie a due straordinarie proposte, che vuole onorare i 150 anni dei rapporti tra Italia e Giappone: da una parte la proiezione in anteprima italiana di Miss Hokusai, il nuovo film animato di Keiichi Hara, che dopo il successo di critica del precedente Colorful affronta la storia mai raccontata di O-Ei, figlia del grande pittore Hokusai, “disegnando” il poetico ritratto di una donna dallo spirito libero e dall’enorme talento artistico, svelato attraverso il passaggio delle stagioni nella Edo del XIX secolo. Ma prima del film (già vincitore del Festival del cinema d’animazione di Annecy), il FFF è felice di invitare tutti al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per l’inaugurazione della mostra Manga Hokusai Manga – Il fumetto contemporaneo legge il maestro (a cura di Jacqueline Berndt per Japan Foundation): una originale esposizione – in programma fino dal 3 al 22 maggio – che in occasione del bicentenario della pubblicazione del primo volume degli Hokusai Manga (spesso considerati all’origine del fumetto giapponese contemporaneo), illustra l’opera del celebre pittore Katsushika Hokusai dal punto di vista della più recente produzione artistica giapponese: i manga.

Oltre a Miss Hokusai, altri 8 i film che partecipano al CONCORSO LUNGOMETRAGGI e che si contendono il Platinum Grand Prize.

i racconti dell'orso.JPGL’Italia torna in concorso con I racconti dell’orso di Samuele Sestieri e Olmo Amato, l’opera prima – realizzata grazie al crowdfunding – di due giovanissimi autori: un piccolo miracolo del nostro cinema, insieme rigoroso e stralunato, girato in 40 giorni tra Finlandia e Norvegia e interpretato da due soli protagonisti. In un mondo abbandonato dagli uomini, un monaco meccanico insegue uno strano omino rosso. Dopo aver attraversato boschi, città morte e lande desolate, i due buffi personaggi raggiungono la cima di una collina magica. Il ritrovamento di un vecchio peluche d’orso ormai malandato li farà riconciliare. Uniranno così le forze, nella speranza di poter dare vita al giocattolo inanimato e sfuggire al vuoto che li circonda. Un film di infinita suggestione, dal quale non si può non rimanere incantati.

Al festival saranno presenti i due registi per uno speciale workshop sul film.

PSICONAUTAS FRAME 300dpiC’è un po’ di Italia – grazie alla collaborazione di un team di animatori provenienti dal CSC di Torino – anche nello spagnolo Psiconautas di Pedro Rivero e Alberto Vázquez, tratto dalla graphic novel omonima di Vasquez: un cupo e coraggioso film d’animazione che – attraverso la storia degli inquieti e problematici Birdboy e Dinky – sa raccontare l’adolescenza e le sue asperità con una durezza fuori dal comune.

Extraordinary Tales PK 1Dalla Spagna, in coproduzione con Lussemburgo e Belgio, arriva anche Extraordinary Tales: diretto da Raul Garcia, storico animatore della Disney, che vanta in curriculum pietre miliari come Aladdin, Il Re Leone e Chi ha incastrato Roger Rabbit?, il film è una sorta di “antologia animata” che rilegge cinque capolavori di Edgar Allan Poe: La caduta della casa di Usher, La verità sul caso di Mr. Valdemar, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa e Il cuore rivelatore. Cinque storie straordinarie (e da brividi) che Garcia ha scelto di raccontare attingendo agli stili visivi più diversi, ispirandosi ai maestri dell’arte del Novecento (da Egon Schiele a Roy Lichtenstein) per arrivare al cuore dell’universo di Poe. E affidando le voci del film a un cast “all star”: dalle icone dell’horror Christopher Lee e Bela Lugosi ai registi Roger Corman e Guillermo del Toro.

Al festival sarà presente Raul Garcia che mostrerà anche il making of del film.

Phantom BoyDue le proposte francesi:  Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol (distribuito in Italia da P.F.A. Films) segna il ritorno degli autori di Un gatto a Parigi, con un nuovo sfavillante film d’animazione, un originale noir fantastico per ragazzi. Mentre sta compiendo delle indagini, il poliziotto Alex viene ferito da un misterioso personaggio con il volto sfigurato. Bloccato in ospedale, incontra Léo, un paziente di undici anni con la straordinaria capacità di lasciare il proprio corpo quando desidera. Il ragazzo può volare e passare attraverso i muri come un fantasma, invisibile a tutti.

April and the extraordinary worldTratto da una graphic novel del più importante fumettista di Francia, Jacques Tardi, Avril et le monde truqué di Franck Ekinci e Christian Desmares è invece un ambizioso affresco steampunk ambientato nella Parigi del 1941, in una realtà alternativa in cui la seconda rivoluzione industriale, quella dell’elettricità, non è mai avvenuta a causa della sparizione – nel 1870 – dei migliori scienziati del mondo. Mentre infuria la guerra per l’energia, la giovane April si mette alla ricerca dei genitori scienziati scomparsi da tempo, con la ferma intenzione di proseguire le loro ricerche sul siero della vita. Un film ricco di suggestioni visive (a cominciare dall’immagine-simbolo di una doppia Torre Eiffel) e con un cast di voci stellari: Marion Cotillard, Jean Rochefort e Olivier Gourmet.

the case of hana and aliceIl Giappone è presente con ben 3 titoli. The Case of Hana & Alice segna l’esordio nell’animazione del regista indipendente Shunji Iwai, che firma un prequel del suo precedente Hana & Alice (2004) e si conferma un abile narratore di storie adolescenziali. Al centro della storia la giovane Alice, che si trasferisce in una nuova scuola dove corre voce sia avvenuto un misterioso delitto. La sua compagna di classe Hana sembra saperne qualcosa, ma tutti la evitano perché vive reclusa nell’inquietante “Flower House”. Solo Alice è pronta a scoprire la verità su Hana.

The Empire of Corpses di Riyôtarô Makihara è il primo dei 3 film anime ispirati ai romanzi di fantascienza dell’autore Project Itoh, e ci porta – in un connubio originale tra horror e steampunk – nella Londra del XIX secolo dove, grazie ai fantomatici studi del dottor Victor Frankenstein sulla sua “creatura”, viene sviluppata una tecnica di rianimazione dei morti.  Per ritrovare gli appunti privati dello scienziato, la società segreta Walsingham Institution chiede al brillante studente in medicina John Watson di recarsi in Afghanistan, dove l’Impero russo sembra stia conducendo esperimenti per creare un esercito di soldati non-morti.

Harmony di Michael Arias e Takashi Nakamura è il secondo film anime ispirato ai romanzi di fantascienza dell’autore Project Itoh, e immagina un mondo ricostruito – dopo il caos provocato dagli eventi conosciuti come “Maelstrom” – secondo modelli sociali che tengono conto dell’armonia e della salute pubblica. Le cure mediche sono avanzate grazie all’uso delle nanotecnologie. Tre ragazze giapponesi si ribellano però a questa società organizzando il loro suicidio. Una di queste, Tuan Kirie, sopravvive e si dedica ad azioni umanitarie nelle zone di guerra, imbattendosi in una misteriosa organizzazione militare il cui scopo è provocare morte e distruzione.

SERATA DI CHIUSURA E LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO

THE BOY

A scene from THE BOY

A chiudere il festival, con un finale davvero da brividi, sarà l’anteprima italiana di The Boy, il thriller/horror di William Brent Bell (Stay Alive; Le metamorfosi del male) che ha conquistato – e terrorizzato – il pubblico sin dalla pubblicazione su youtube del primo trailer, capace di superare le 5 milioni di visualizzazioni. In uscita nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Eagle Pictures, The Boy è una storia piena di mistero e situazioni sinistre, che aggiorna uno degli archetipi più inquietanti del cinema dell’orrore, la bambola assassina. Protagonista del film è Lauren Cohan (The Walking Dead; The Vampire Diaries; Supernatural), nel ruolo di Greta, una giovane donna americana che, alla ricerca di un nuovo inizio dopo un passato travagliato, si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una maestosa villa vittoriana per fare da babysitter al loro figlio di otto anni, Brahams. Ben presto Greta scoprirà che quel ragazzo altri non è che una bambola a grandezza naturale che i signori Heelshire trattano come un bambino vero. Tutto comincia ad incupirsi quando Greta, rimasta sola, ignora le rigide regole imposte dalla coppia e inizia un flirt con un bell’uomo del villaggio, Malcolm (Rupert Evans). Una serie di eventi inquietanti e inspiegabili, ai limiti del soprannaturale, la convincono che è circondata da un mistero terrificante.

the boy and the beastMolte anche quest’anno le proiezioni fuori concorso, a cominciare dalla nuova opera di un autentico maestro, quel Mamoru Hosoda da molti definito l’erede di Miyazaki:  The Boy and the Beast (distribuito in Italia da Lucky Red) è un nuovo capolavoro – dopo Wolf Children e La ragazza che saltava nel tempo – che unisce melodramma, azione, comicità e fantastico con un ritmo indiavolato, riuscendo a raccontare il dramma della crescita con un’originalità e una forza espressiva che non ha eguali. Protagonista è il piccolo Ren, incapace di accettare la morte della mamma e trascurato dal padre: un giorno, per le strade del quartiere di Shibuya, incontra  una creatura antropomorfa chiamata Kumatetsu e scopre di essere finito nel regno sotterraneo delle bestie. Kumatetsu diventerà prima il suo maestro, poi una figura paterna che saprà domarne l’indole ribelle.

Il francese Tout en haut du monde di Remi Chayè, premio del pubblico ad Annecy, è un grande racconto animato d’avventura e formazione, incentrato su un personaggio femminile – la giovanissima Sasha, di famiglia aristocratica – che nella Russia del XIX secolo parte per il Polo Nord alla ricerca delle tracce del nonno, sparito tra i ghiacci nel corso di una pericolosa spedizione.

chronicle of the ghostly tribe.jpgIspirato a una fortunata saga di romanzi, il cinese Chronicle of the Ghostly Tribe è un kolossal fantasy scritto e diretto da Lu Chuan, e realizzato grazie a uno staff di specialisti internazionali degli effetti visivi: nel 1979 sulle montagne di Kunlun, viene scoperta una caverna contenente gli scheletri di mostruose creature. Un gruppo di soldati viene mandato in esplorazione e rinviene alcune di queste antiche creature ancora conservate nel ghiaccio, ma dietro la scoperta si nasconde qualcosa di ancor più incredibile: quello che sembrava un tempio sembra in realtà opera di una civiltà aliena.

nowhere girl.jpgNowhere Girl è il nuovo film live-action dell’autore di culto giapponese Mamoru Oshii (il creatore di Ghost in the Shell e Avalon), che torna a indagare i mondi alternativi prodotti dalla fantasia della mente umana attraverso la storia di Ai, studentessa di una scuola d’arte femminile che subisce l’interesse sin troppo pressante degli uomini intorno a lei, e la gelosie delle compagne per queste attenzioni. Pur soffrendo per questa situazione, Ai non sa dove fuggire: finché la sua vita quotidiana non diventa una guerra e il suo mondo inizia ad andare in frantumi.

on the white planet.jpgDue i film dalla Corea. On the White Planet, opera prima di Hur Bum-wook, è un film d’animazione fantascientifico che si fa potente e raffinata riflessione sulla diversità. Ambientato sul Pianeta Bianco, dove ogni cosa è bianca e nera, ha per protagonista Choi min-je, l’unico abitante colorato… e quindi considerato un mostro.  Vorrebbe vivere come gli altri, ma il solo modo per farlo è lasciare il pianeta: il cielo è pieno di bellissimi colori e sicuramente là da qualche parte esiste sicuramente qualcuno come lui.

Ghost Messenger di Bong Hue Gu racconta invece la storia di Kang-lim, un Ghost Messenger, un super agente proveniente dal Mondo dei Morti, un mondo virtuale altamente tecnologizzato che controlla e decide la vita e la morte di ognuno attraverso un cellulare speciale, capace di catturare gli spiriti e digitalizzarli. A causa di un errore si ritrova intrappolato nel suo Soul Phone, che finisce nelle mani di un bambino con uno straordinario potere spirituale, in grado di vedere gli spiriti.

magic mountain.jpgThe Magic Mountain è il nuovo documentario animato di Anca Damian (nota al pubblico del FFF per il precedente Crulic – Path to the Beyond), dedicato alla vita avventurosa – tra persecuzioni, fughe e battaglie politiche – di un personaggio straordinario, il polacco Adam Jacek Winkler, esule a Parigi negli anni ’60 e poi, vent’anni dopo, al fianco del comandante Massoud contro i sovietici nella guerra in Afghanistan.

FOLLIE NOTTURNE
alienween.jpgTre le follie notturne di quest’anno, per la gioia di chi ama i sapori forti: l’Italia è presente con Alienween di Federico Sfascia, un ritorno – all’insegna dell’autarchia e del low budget – all’horror splatter italiano, con effetti speciali che sembrano uscire direttamente dagli anni ’80 di Carpenter, Raimi e Yuzna. Ambientato durante la notte di Halloween (e quando, sennò?), il film vede quattro amici di vecchia data costretti a fronteggiare una mortale invasione aliena, mostri di ogni tipo e anche i fantasmi del proprio passato, in un’autentica apocalisse pop, travolgente e demenziale (ma anche, a tratti, insospettabilmente toccante).

virgin psychicsGli altri due titoli in programma confermano la vitalità “estrema” del cinema giapponese: da un lato il sanguigno omaggio ai vecchi film di “ninja exploitation” offerto da The Ninja War of Torakage di Yoshihiro Nishimura; dall’altro un nuovo capitolo dell’inesauribile filmografia di Sion Sono, che attinge all’omonimo manga di Kiminori Wakasugi per il suo The Virgin Psychics, con il mediocre studente Yoshiro deciso a salvare il mondo dal terrorismo erotico!

CONCORSO CORTOMETRAGGI
La sezione del Future Film Festival dedicata ai cortometraggi presenta una ricchissima selezione – ben 100 titoli da tutto il mondo – delle migliori opere internazionali realizzate negli ultimi due anni con tecniche di animazione, dal tradizionale disegno animato (drawings) alla stop-motion, dalla flash animation alla computer grafica 3D. Il concorso Future Film Short vede assegnati due premi: il tradizionale Premio del Pubblico, e il Premio della Giuria composta da esperti del settore. Inoltre per la prima volta quest’anno è stato istituito il nuovo Premio del Pubblico On-line: infatti una selezione dei corti del Future Film Short sarà visibile on-line e votabile dal pubblico della rete al link futurefilmfestival.org/ffshort-video#

Tra i corti presentati, alcuni dei titoli che hanno “sbancato” i festival internazionali: dalla Palma d’oro Waves ’98 di Ely Dagher, al nominato all’Oscar e vincitore del Festival di Annecy We Can’t Leave Without Cosmos di Konstantin Bronzit, all’italiano Bagni di Laura Luchetti, candidato ai Nastri d’Argento, oltre all’anteprima europea Pigtails, diretto da Yoshimi Itazu (character designer di Miss Hokusai) e prodotto dallo studio Production I.G, vincitore del FFF2015 con Giovanni’s Island.

 

MULTIMEDIA CLUSTERS IN DUBAI AND GERMANY

Dopo gli anni scorsi in cui il Future Film Festival, in collaborazione con la CNA della Regione Emilia Romagna e la Regione Emilia-Romagna, aveva invitato a Bologna delegazioni da Cina, Brasile, India, Canada e Abu Dhabi, per il 2016 il progetto prevede un focus speciale su due paesi, Germania e Dubai. La scelta di combinare tali Paesi è stata determinata in primis dall’esperienza del 2015, dedicata proprio ad Abu Dhabi, che ha evidenziato le potenzialità di paesi geograficamente e culturalmente lontani da noi, ma estremamente interessati a stringere potenziali relazioni commerciali con le imprese della Regione Emilia-Romagna. Uno dei risultati principali del progetto 2015 è stata la nascita della start-up Kikabo Labs di Giovanna Bo, già CEO della bolognese Achtoons, che dopo un programma di accelerazione d’impresa ad Abu Dhabi ha aperto la sua società negli Emirati. Ad un paese arabo si è poi voluto affiancare uno stato vicino come la Germania, tradizionalmente interessato al “Made in Italy” non soltanto nei settori tradizionali di moda e design ma anche in quelli propri delle imprese vicine al FFF, ovvero il digital entertainment, la comunicazione, il multimedia.

Nasce così il progetto Multimedia Clusters in Dubai and Germany, che vedrà a Bologna nelle giornate di mercoledì 4 e giovedì 5 maggio una serie di iniziative legate all’analisi dei settori suddetti di Germania e Dubai, e un ampio spazio per gli incontri ONE-to-ONE tra le imprese locali e quelle straniere, per favorire interscambi e conoscenze approfondite. Il programma completo delle iniziative sarà reso noto sul sito del festival. Le iscrizioni a questi eventi sono gratuite ma è necessario registrarsi per accedere agli incontri ONE-to-ONE. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso la sede del FFF2016, al Cinema Lumiere e alla Biblioteca Renzo Renzi.

Il progetto prevede anche una missione a Dubai, da svolgersi il prossimo autunno, per consolidare e ampliare le conoscenze dell’industria di questo paese. Come per il progetto di Abu Dhabi dello scorso anno, sarà fatta una selezione delle imprese emiliano-romagnole per la partecipazione alla missione. Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito della CNA della Regione Emilia Romagna e sul sito del FFF.

Expopixel ritorna
Il 5 maggio 2016 all’Opificio Golinelli, si terrà una giornata ExpoPixel per riflettere sui trend del momento. Il tema del 2016 sarà “Rethink the digital environment”, con l’intento di ragionare sui temi stringenti dell’attualità digitale, dall’educational alla creazione di app e interventi in realtà aumentata per musei, fino alla novità assoluta del 2016 in campo di entertainment: le Google Spotlight Stories con un ospite d’eccezione, Scot Stafford (USA). La visione di immagini a 360 gradi (con appositi visori) è infatti una delle rivoluzioni più interessanti degli ultimi anni: registi, tecnici e musicisti di calibro internazionale lavorano ora su questi prodotti: dal regista di Fast and Furious Justin Lin fino a Jan Pinkava, regista storico di Pixar. Si tratta di cortometraggi immersivi, così li definisce Google, ovvero appunto storytelling breve ma intenso per lo spettatore che si trova letteralmente immerso nella storia. Scot Stafford, storico collaboratore di Pixar, e già ospite del Future Film Festival negli scorsi anni, è approdato alla produzione di Spotlight Stories e lo racconterà in un panel dedicato. Il focus sul digital heritage vedrà tra i protagonisti il bolognese Cineca (Ati), lo studio sardo Rendering Studio (Alba delle Janas), e ancora il MAO (Museo Orientale di Torino) e gli Uffizi, con esperienze di animazione 3D, app per la navigazione nei musei e ricostruzioni virtuali di opera d’arte o edifici storici.
L’evento è organizzato in partnership con la Fondazione Golinelli, da sempre attento al rapporto tra arte, educazione e tecnologia.
L’ingresso è libero su iscrizione. Per informazioni e aggiornamenti dettagliati sul programma si prega di consultare il sito www.expopixel.com

EVENTI SPECIALI
Tra gli EVENTI SPECIALI del Festival, da non perdere il tradizionale appuntamento con “Archeologia del futuro” – a cura di Mario Serenellini – che quest’anno raccoglie sotto il titolo “Farse e martello” un programma tutto dedicato alla propaganda sovietica di cartoon tra le due guerre. Una selezione di rari film d’animazione, improntati al realismo socialista, nell’Urss di Stalin: con parodie d’epoca, solo ora scongelate dalle censure totalitarie, per la prima volta visibili in Occidente.
Da segnalare anche l’incontro con Leonardo Cruciano e Tommaso Ragnisco su Gli effetti integrati nel cinema, che metterà in luce Lo stile di Makinarium, la società romana appena premiata ai David di Donatello per gli effetti e le creature dal fantasy di Matteo Garrone Il Racconto dei Racconti.

STAR TREK DAY
Per festeggiare il cinquantesimo anniversario del primo episodio di Star Trek, il FFF propone un omaggio alla più longeva saga cine-televisiva della storia: in programma proiezioni (con episodi della serie classica), un evento cosplay allargato a tutto l’immaginario fantascientifico  e una tavola rotonda, “Star Trek vs Star Wars (e altre storie)”, coordinata da Roy Menarini e con interventi di Nembo Buldrini (Ingegnere Aerospaziale – FOTEC), Giacomo Manzoli (Docente di “Forme audiovisive della cultura popolare”, Università di Bologna), Matteo Guarnaccia (Artista e storico del costume), Nicola Via­nello (Star Trek Italian Club) e Carlo Modesti Pauer (Ideatore di “Wonderland”, RAI 4), che ci aiuterà a rispondere a un grande interrogativo dell’umanità: “Perché dopo mezzo secolo ci troviamo ancora a parlare di Star Trek?”. Le nuove serie e i nuovi film non sono solo operazioni commerciali create allo scopo di tenere in piedi un mito del passato. Al contrario, il fandom di Star Trek è stato il primo a organizzarsi collettivamente, a costruire un mondo di conoscenza e passione, a divulgare un sapere enciclopedico e stimolare così una nuova costellazione di prodotti cinematografici, televisivi, mediali.
In particolare la tavola rotonda affiancherà studiosi di cinema, scienziati aerospaziali, programmatori televisivi, protagonisti del design e della moda, curatori di eventi e altre figure eterogenee tutte unite da una sola passione, Star Trek, e da una visione ampia sugli orizzonti culturali del fenomeno e su come confrontarlo con il resto dell’immaginario fantastico. Un viaggio dun­que molto attuale nell’universo di Star Trek e non solo.

YOUTUBER E WEBSERIES
Il FFF continua la sua ricerca, che in questi anni l’ha visto aprirsi ai più diversi aspetti dell’intrattenimento digitale. Un’evoluzione naturale, per un appuntamento che intende non soltanto essere al passo con i tempi, ma precorrerli: come dimostreranno due appuntamenti speciali in programma in questa 18. edizione.

Webseries Mode On. Digital Series è un focus, curato da Simone Arcagni ed Emerging Series per il FFF, che esplora uno dei fenomeni più importanti di questi anni, quello – appunto – delle webseries. Nel mare magnum di una produzione quasi “sconfinata” (e in uno scenario in cui, grazie anche a realtà come Netflix, diventa sempre più difficile distinguere tra webseries, serie tv e serialità di altro tipo), il festival non poteva che scegliere quelle proposte che sfruttano al meglio le potenzialità della rete e delle nuove tecnologie: da una parte sperimentandone l’uso, dall’altra ponendo gli immaginari tecnologici al centro delle loro narrazioni. Accanto a una panoramica sulle migliori webseries di fantascienza, si vedrà quindi una selezione di digital series che più di altre o in maniera più efficace o curiosa hanno pensato il loro rapporto con le nuove tecnologie. Fino ad esperienze al limite, senza schermo, come The Bomb, digital serie prodotta da Brandon Box e pensata appositamente per la Realtà Virtuale che attraverso un apposito headset permette agli spettatori di immergersi a 360° all’interno dell’universo narrativo.

Lo Youtuber Day – in programma il 6 maggio – sarà invece l’occasione per un confronto tra studiosi e youtuber (Luca Vecchi di The Pills e Federico Frusciante) sul rapporto tra media audiovisivi, media digitali e importanza della mediazione critica.
Quanto e come il cinema si è riversato su YouTube? E come, invece, il Tubo ha influenzato le forme del racconto cinematografico e della serialità contemporanee? Che importanza ha rivestito l’evoluzione della tecnologia nell’estetica audiovisiva? Qual è stato il ruolo dei videogame e delle comunità di gamers? E quello dei critici? E questi critici sono “quelli di una volta” o sono sempre più degli entertainer a tutti gli effetti? A dibatterne, insieme a Vecchi e Frusciante e con il coordinamento del semiologo Gabriele Marino, saranno Vito Campanelli (Teorico dei nuovi media e “remixologo”), Franco Marineo (Critico, storico e teorico del cinema), Agata Meneghelli (Semiologa, esperta di videogiochi, gamification e media digitali).

12 ORE DI SCRITTURA PER L’ANIMAZIONE
Torna per il terzo anno consecutivo la 12 ore di scrittura, cuore della collaborazione tra Future Film Festival (Bologna, 3-8 maggio) e Bottega Finzioni. Un’occasione per giovani scrittori in erba di dimostrare abilità e velocità  nel  nel creare un racconto in linea con il tema “Welcome aliens”, filo conduttore dell’attesissima 18ma edizione del festival. Al vincitore la possibilità di sviluppare il proprio progetto insieme ai docenti di Bottega Finzioni e di presentarlo ad alcune delle più interessanti società d’animazione. Come nelle passate edizioni il miglior progetto della 12 ore di scrittura per l’animazione verrà annunciato durante la cerimonia di premiazione del Future Film Festival domenica 8 maggio.
Iscrizioni aperte fino alle 24 del 22 aprile.
http://www.bottegafinzioni.it/index.php?page=Form_12_ore

I FILM DEL FOCUS “WELCOME ALIENS!”
gloria-talbott-and-tom-tryon-in-Ho sposato un mostro venuto dallo SpazioCinque i titoli che compongono il focus “Welcome Aliens!”.

La Cosa di John Carpenter (USA, 1982).
Nel vuoto dell’Antartide, una base scientifica americana è assediata da una creatura aliena con la capacità di assumere le sembianze di uomini e animali con cui entra in contatto, tramutandoli in creature mostruose e mortali.
Tratto da un racconto di Joseph W. Campbell JR, già adattato al cinema da Howard Hawks e Christian Nyby con il titolo La Cosa da un altro mondo (1951), La Cosa è uno dei capolavori di Carpenter e uno dei film di fantascienza più importanti di tutti i tempi.

Mars Attacks di Tim Burton (USA, 1996)
Gli alieni invadono gli Stati Uniti. Il governo tenta di trattare con loro, ma la risposta delle creature è una gragnuola di colpi di pistola laser. In breve gli invasori mettono a ferro e fuoco l’intero pianeta. Toccherà come sempre ai personaggi più  improbabili scongiurare la minaccia: un’innocua vecchietta, il suo nipotino e… il cantante Tom Jones!
Il corrosivo Tim Burton fa piazza pulita di tutti i luoghi comuni buonisti sugli alieni con una farsa scatenata e ultrapop, interpretata da superstar come Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny De Vito, Rod Steiger, Sarah Jessica Parker e molti altri.

Ho sposato un mostro venuto dallo spazio di Gene Fowler Jr. (USA, 1958).
Una giovane sposa ha dei sospetti sul marito, che sembra anaffettivo, distante e pieno di segreti. Una notte decide di seguirlo e fa una terribile scoperta: suo marito è un alieno in incognito, e probabilmente non è l’unico.
Piccolo classico della fantascienza paranoica nata grazie al clima da guerra fredda sul solco de L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel. La scena in cui la moglie, grazie alla luce di un fulmine, intravede le vere fattezze del marito ha fatto epoca, ed è stata citata milioni di volte nel corso dei decenni.

Invasori dall’altro mondo di Edward L. Cahn (USA, 1957). Una coppia di teenager investe per sbaglio una strana creatura dalla gigantesca testa a forma di ortaggio. Spaventati, i due chiamano la polizia, ma al loro ritorno trovano il cadavere di un agricoltore al posto di quello del presunto alieno. I due vengono arrestati, mentre i loro amici indagano, fino a scoprire un disco volante nascosto. La guerra comincia!
Uno dei grandi Cult Movies nascosti della storia del cinema, realizzato con pochi soldi dalla American International Pictures, celebre per i successivi film di Roger Corman. Il delirante look degli alieni verrà apertamente omaggiato da Tim Burton in Mars Attacks!. Occhio alla scena della lotta tra l’alieno e la mucca!

Fratello di un altro pianeta di John Sayles (USA, 1984)
Una navicella spaziale compie un atterraggio di fortuna nel porto di New York. Ne esce un alieno dalla pelle nera incapace di parlare, ma con poteri miracolosi. Dopo essersi guarito magicamente una ferita, l’essere si sposta nel quartiere nero di Harlem, che gli consente di mimetizzarsi perfettamente. Non ha fatto i conti con i suoi simili, che si travestono da poliziotti per catturarlo.
Diretto da un maestro del cinema indipendente americano, il film è una perla misconosciuta, che usa il fantastico per parlare dei problemi inter-raziali nella società contemporanea.

LE MOSTRE

Oltre a Manga Hokusai Manga, in occasione del 18. Future Film Festival sarà possibile visitare altre due mostre:

Industrial (a cura di Daniela Camarda, presso la Biblioteca Salaborsa dal 29 aprile al 15 maggio) espone gli ultimi lavori dell’artista lucchese Marcantonio Lunardi. Dieci opere fotografiche stampate su carta cotone e il video d’animazione The Edge.

Due Autunni (a cura di Gianluigi Toccafondo e Luca Capuano, presso Spazio &, dal 6 maggio): illustrazioni e video proiezione di Elisabetta Rapini.

FUTURE FILM KIDS
Anche quest’anno il Festival propone un ricco programma di laboratori e proiezioni dedicate ai più piccoli. Iniziative pensate per intrattenere e incantare bambine e bambini, dando spazio alla fantasia e al divertimento. Inoltre ci saranno anche dei laboratori creativi in cui i piccoli cineasti potranno cimentarsi in attività ricreative alla scoperta del making of dei loro cartoon preferiti.

IL MANIFESTO DEL FESTIVAL
Ho immaginato il primo incontro di Akhenaton, faraone d’Egitto nella XVIII dinastia e padre di Tutankhamon, con una ragazza terrestre: Nefertiti. Sono soli, lui mostra la sua testa spropositata, è fiero e disinvolto esibisce il bastone da sovrano dorato a strisce blu. Sulla storia di Akhenaton si intrecciano molteplici vicende fantastiche, tra cui appunto quella legata alla forma del suo cranio molto pronunciato, tanto da far pensare a una sua provenienza aliena e a un ipotetico meticciaggio tra razza aliena e terrestre. Il disegno realizzato apposta per la 18a edizione del Future Film Festival di Bologna, parte da una vecchia fotografia sbiadita in cui si vede una coppia, lui probabilmente un soldato, intenta ad amoreggiare sullo sfondo di un belvedere. Il tempo ha lavorato sulla fotografia facendo quasi sparire la testa del soldato in una mongolfiera, o simile, che si trova dietro nel paesaggio rarefatto. L’intervento pittorico sull’immagine ha reso un tutt’uno tra la testa e la mongolfiera e su questa sono sorti dei tratti somatici tipici della mia pittura, occhi stretti e naso appuntito, il tutto dorato, come il bastone ricurvo completamente dipinto a mano e fuso perfettamente nella storia di questo primo incontro tra le due razze. Welcome Aliens” (Luigi Presicce)

Il Future Film Festival

è organizzato da Associazione Amici del Future Film Festival

con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Emilia Romagna, Ecipar.

Con il patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del TurismoAlma Mater Studiorum Università di BolognaIstituto Giapponese di Cultura in Roma.

Sponsor: Coop Alleanza 3.0.

Media Partner: Quinlan, Rivista di critica cinematografica, Gagarin Orbite Culturali, Long Take, Flashgiovani.it, Network metropolitano dell’informagiovani multitasking di Bologna, Radio Città Fujiko, Radio Città del Capo.

Cultural Partners: Accademia di Belle Arti di Bologna, Dipartimento Delle Arti Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna, Fondazione Golinelli, Istituzione Biblioteche Bologna – Biblioteca Salaborsa, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Urban Center Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, Spazio &, Pop Store, Dynamo – la Velostazione di Bologna, l’Ultimo Avamposto, Bottega Finzioni.

Technical Partner: Gnammo, Serdata, Liveticket, Games Academy, Il Cameo ristoro al Cinema Lumière.

 

THE BOY di William Brent Bell chiuderà il FFF

Ricevo e volentieri pubblico

 

“THE BOY” SARA’ IL FILM DI CHIUSURA DEL 18. FUTURE FILM FESTIVAL (3/8 MAGGIO)
A BOLOGNA FINALE DA BRIVIDI CON L’ANTEPRIMA DEL THRILLER/HORROR DI WILLIAM BRENT BELL, IN USCITA NELLE SALE ITALIANE IL 12 MAGGIO


Un finale da brividi per il 18. Future Film Festival (a Bologna dal 3 all’8 maggio): a chiudere il festival – il primo in Italia dedicato alle nuove tecnologie applicate al cinema, all’animazione, ai videogame e ai new media – sarà infatti la proiezione in anteprima italiana di THE BOY, il thriller/horror di William Brent Bell (Stay Alive; Le metamorfosi del male) che ha conquistato – e terrorizzato – il pubblico sin dalla pubblicazione su youtube del primo trailer, capace di superare le 5 milioni di visualizzazioni.

In uscita nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Eagle Pictures, The Boy è una storia piena di mistero e situazioni sinistre, che aggiorna uno degli archetipi più inquietanti del cinema dell’orrore, la bambola assassina. Protagonista del film è Lauren Cohan (The Walking Dead; The Vampire Diaries; Supernatural), nel ruolo di Greta, una giovane donna americana che, alla ricerca di un nuovo inizio dopo un passato travagliato, si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una maestosa villa vittoriana per fare da babysitter al loro figlio di otto anni, Brahams. Ben presto Greta scoprirà che quel ragazzo altri non è che una bambola a grandezza naturale che i signori Heelshire trattano come un bambino vero. Tutto comincia ad incupirsi quando Greta, rimasta sola, ignora le rigide regole imposte dalla coppia e inizia un flirt con un bell’uomo del villaggio, Malcolm (Rupert Evans). Una serie di eventi inquietanti e inspiegabili, ai limiti del soprannaturale, la convincono che è circondata da un mistero terrificante.

 

FUTURE FILM FESTIVAL – dal 3 all’8 maggio a Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

 

18. FUTURE FILM FESTIVAL
Bologna, 3/8 maggio 2016

EXTRATERRESTRI ed EXTRAORDINARY TALES
un programma “extra” per festeggiare la maggiore età del FFF

Motto di quest’anno
WELCOME ALIENS!
gloria-talbott-and-tom-tryon-in-Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio.jpg
 
 
Il FUTURE FILM FESTIVAL – primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – diventa maggiorenne e annuncia il motto della 18. edizione, in programma a Bologna dal 3 all’8 maggio 2016: WELCOME ALIENS!
E gli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti (sul grande schermo così come nei laboratori per i più piccoli, nelle cinecene “a tema”, nella maratona di scrittura di Bottega Finzioni e in uno speciale contest fotografico), ma gli assoluti protagonisti di un focus che, attraverso cinque significative tappe, vuole ripercorrere come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra terrestri e alieni: con un’attenzione speciale per il decennio d’oro della sci-fi, gli anni ’50 (rappresentati da due titoli misconosciuti come Invasori dall’altro mondo di Edward Cahn e Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio di Gene Fowler Jr., ma rievocati anche dallo scatenato citazionismo di Mars Attacks! di Tim Burton), fino ad arrivare a un classico moderno come La Cosa di John Carpenter e al capolavoro della fantascienza liberal degli anni ’80, Fratello di un altro pianeta di John Sayles.
 
***
 
Dagli extraterrestri all’anteprima italiana – alla presenza del regista – di Extraordinary Tales di Raùl Garcia, uno dei più ambiziosi progetti dell’animazione europea delle ultime stagioni. Non un semplice lungometraggio, ma una “antologia animata” che rilegge cinque capolavori di Edgar Allan Poe: La caduta della casa di Usher, La verità sul caso di Mr. Valdemar, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa e Il cuore rivelatore. Cinque storie straordinarie (e da brividi) che Garcia – già noto agli appassionati di cartoon per il suo lavoro su titoli come Fantasia 2000, Hercules, Il Gobbo di Notre Dame e Aladdin – ha scelto di raccontare attingendo agli stili visivi più diversi, ispirandosi ai maestri dell’arte del Novecento (da Egon Schiele a Roy Lichtenstein) per arrivare al cuore dell’universo di Poe. E affidando le voci del film a un cast “all star”: dalle icone dell’horror Christopher Lee e Bela Lugosi ai registi Roger Corman e Guillermo del Toro.
 
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Per essere sempre aggiornati sulle novità del 18. Future Film Festival visita il sito www.futurefilmfestival.org
Vi ricordiamo inoltre che è possibile accreditarsi compilando il form online
 

VENEZIA 72: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johsnon vince il FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD 2015

Dal sito ufficiale della Mostra

Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson

è il vincitore del FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD 2015

Per il diciassettesimo anno consecutivo il Future Film Festival di Bologna partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia con l’assegnazione del “Future Film Festival Digital Award”, premio collaterale riconosciuto dalla Biennale, assegnato al film presentato alla Mostra che utilizza al meglio le illimitate risorse dell’animazione e degli effetti speciali. La giuria del premio, composta da critici e giornalisti cinematografici (Titta Fiore, Il Mattino; Rocco Giurato, mondofilm.it; Giuseppina Manin, Il Corriere della Sera; Gabriele Niola, Wired; Cristiana Paternò, Cinecittà News; Roberto Silvestri, Hollywood Party; Boris Sollazzo, Giornalettismo) ha assegnato il Future Film Festival Digital Award 2015 ad Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson, “per la capacità di piegare la forma dell’animazione stop motion alla forma della mente pericolosa di Charlie Kaufman, per la scelta di aver cofinanziato l’impresa largamente tramite il crowdfunding, smarcandosi dai meccanismi analogici e abbracciando quelli digitali e per aver immaginato un mondo che sa anche dichiarare nella storia la propria appartenenza all’animazione”. 19452-Heart_of_a_Dog_1Una menzione speciale è invece andata a Heart of a Dog di Laurie Anderson “per la profonda sostanza conoscitiva e la sconvolgente formulazione di immagine visiva e sonora”.
Di seguito l’elenco dei vincitori del FFF Digital Award degli scorsi anni:

2014 Birdman di Alejandro González Iñárritu 2

013 Gravity di Alfonso Cuaron

2012 Bad 25 di Spike Lee

2011 Faust di Aleksandr Sokurov

2010 Detective Dee and the Mystery of the Phantom Flame di Tsui Hark

2009 Metropia di Tarik Saleh

2008 The Sky Crawlers di Mamoru Oshii

2007 Redacted di Brian De Palma

2006 Inland Empire di David Lynch

2005 La Sposa Cadavere di Tim Burton

2004 Collateral di Michael Mann

2003 Zatoichi di Takeshi Kitano

2002 Blood Work di Clint Eastwood

2001 A.I. Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg

2000 Time and Tide di Tsui Hark;

1999 Hakuchi: the Innocent di Makoto Tezka

FFF 2015: QUEI BRAVI RAGAZZI in versione rimasterizzata evento di chiusira

Ricevo e volentieri pubblico


“QUEI BRAVI RAGAZZI” DA NEW YORK A BOLOGNA

la versione rimasterizzata del capolavoro di Martin Scorsese, in anteprima mondiale domani, sabato 25 aprile, al Tribeca Film Festival, chiuderà il 10 maggio il XVII Future Film Festival.

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Goodfellas 2015Da New York a Bologna, per festeggiare i 25 anni di un capolavoro che ha segnato la storia del cinema: dopo l’anteprima mondiale al Tribeca Film Festival (in programma domani, sabato 25 aprile), la versione rimasterizzata di QUEI BRAVI RAGAZZI di Martin Scorsese sarà l’evento di chiusura, il prossimo 10 maggio, del XVII Future Film Festival.

L’iniziativa è organizzata dalla Cineteca di Bologna (che ospiterà il film a giugno in Piazza Maggiore, nel cartellone della manifestazione estiva Sotto le stelle del cinema) con il Future Film Festival (il primo e più importante appuntamento italiano dedicato alle nuove tecnologie – in questo caso della rimasterizzazione – applicate al cinema), e anticipa l’uscita, il 10 giugno con Warner Bros. Entertainment, di una ricchissima 25th Anniversary Edition in Blu-Ray™.

Goodfellas 2015Un evento, la proiezione bolognese, che conferma il legame del film con l’Italia (Quei bravi ragazzi ebbe la sua prima mondiale nel 1990 alla 47. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vincendo il Leone d’argento per il migliore regista); e che permetterà di riscoprire, in una versione rimasterizzata sotto la meticolosa supervisione dello stesso Martin Scorsese, quello che per molti – a cominciare dal grande critico cinematografico Roger Ebert – è “il miglior film di sempre sulla criminalità organizzata”.

Tratto dal bestseller di Nicholas Pileggi “Il delitto paga bene”, Quei bravi ragazzi racconta la vita criminale attraverso i successi e gli insuccessi di un trio di gangster interpretati da Robert De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci (che per questo ruolo vinse l’Oscar® come Migliore attore non protagonista): salutato già alla sua uscita come un capolavoro, il film ottenne altre cinque nomination all’Oscar, e nel 2000 è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

«Siamo molto orgogliosi di poter ospitare la prima proiezione italiana della versione rimasterizzata di Quei bravi ragazzi – spiegano Oscar Cosulich e Giulietta Fara, direttori artistici del Future Film Festival – e non stupisca la scelta di un film che compie 25 anni per “chiudere” un festival dedicato al futuro: il cinema di domani non può prescindere dalla memoria dei grandi film di ieri, e in questo senso la collaborazione con la Cineteca di Bologna, che ha reso possibile questo evento e che da anni è all’avanguardia nell’opera di conservazione, restauro e diffusione dei capolavori del passato, ci sembra un segnale importante. Per un festival che guarda al digitale in tutte le sue forme, inoltre, il recupero dei grandi classici rappresenta un passo importantissimo per questa tecnologia, al servizio degli spettatori di oggi e di domani».

XVII FUTURE FILM FESTIVAL – EAT THE FUTURE – 5/10 maggio Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

FUTURE FILM FESTIVAL
“EAT THE FUTURE” È IL TEMA DELLA XVII EDIZIONE (BOLOGNA, 5/10 MAGGIO)

NELL’ANNO DELL’EXPO, UN FAMELICO SGUARDO SUL CIBO DEL FUTURO, TRA HORROR E FANTASCIENZA

www.futurefilmfestival.org

 FFF2015

A poco meno di due mesi dall’apertura della XVII edizione, il FUTURE FILM FESTIVAL (Bologna, 5/10 maggio) inizia a svelare le sue carte, e in particolare il “tema” di quest’anno, mai così attuale: EAT THE FUTURE. Nel 2015 dell’Expo, che a Milano affronta il tema nobile “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, anche il FFF – che negli ultimi anni ha già esplorato la fine del mondo, l’avvento dei mostri e le città del futuro – getta il suo “famelico” sguardo sul cibo.

«Dimenticate – spiegano i direttori artistici Oscar Cosulich e Giulietta Farail topo Remy di Ratatuille, perché spesso, nella storia del cinema, la tavola è diventato un campo di battaglia tra l’uomo e l’alimento, con inevitabili inversioni di ruolo tra chi mangia e chi è mangiato».

«Se oggi l’uomo non mangia più l’uomo – sostiene Daniel Pennac in uno dei suoi romanzi – è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!». Partendo da questa e da tante altre suggestioni, il festival affronterà il tema attraverso la lente dei “generi” cinematografici che gli sono più congeniali: la fantascienza e l’horror. Tra animali giganteschi, gelati assassini e alieni affamati, le visioni non saranno delle più ottimistiche, ma il divertimento del pubblico sarà assicurato da una gustosa retrospettiva di cult-movie: cinque film rari, per una “indigestione” di (im)possibili scenari futuri.

 

Questi i titoli scelti:

the food of the godsIl cibo degli dei / The Food of The Gods (1976) di Bert I. Gordon (tratto dal racconto omonimo di H. G. Wells), propone la minaccia di una misteriosa sostanza liquida e cremosa, che ha generato api e topi giganti. Il film è un classico del fantastico vintage, essendo diretto da uno specialista di B-movie con protagonisti sovradimensionati (Bert I. Gordon, infatti, era soprannominato “Mr. Big”), responsabile di film “weird” come The Amazing Colossal Man e L’impero delle termiti giganti.

2022: I sopravvissuti / Soylent Green (1973) di Richard Fleischer, descrive un 2022 sovrappopolato in cui opera la Soylent, produttrice di cibo sintetico. Con il protagonista Charlton Heston (e un grandissimo Edward G. Robinson) lo spettatore scoprirà la cupa soluzione della multinazionale al problema del sostentamento dell’umanità.

stuff12Stuff – Il gelato che uccide / The Stuff (1985) di Larry Cohen, è una ironica metafora, dove una strana e gustosissima sostanza cremosa (fuoriuscita dalla crepa di una miniera), diviene il cibo favorito di consumatori che, dopo averlo ingerito, sono svuotati della propria personalità e trasformati in una specie di automi. Larry Cohen (autore di classici horror come la trilogia «Baby Killer» e «Il serpente alato»), rilegge in chiave splatter il tema dell’invasione degli ultracorpi: qui la minaccia non è più il comunismo (che veniva da fuori e s’infiltrava nella società americana), ma il consumismo, che divora dall’interno il consumatore.

Horror in Bowery Street / Street Trash (1987) di Jim Muro è l’unico film diretto dal leggendario operatore steadycam di James Cameron e Kathryn Bigelow: un cult splatter, dove il cattivo gusto e l’eccesso diventano arte, per raccontare i tragici effetti del liquore “Viper”, in una New York lercia e malfamata.

01_STREET_TRASH_PROMOSTILLSFuori di testa / Bad Taste (1987), esordio del futuro re del boxoffice Peter Jackson (Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit) è un esilarante film low budget, splatter e demenziale. La storia narra l’indagine degli agenti dell’A.I.D.S. (Alien Investigation Defense Service) sulla inspiegabile scomparsa degli abitanti della piccola cittadina di Kaihoro. Si scoprirà che un gruppo di alieni è sceso in città e ha massacrato la popolazione, accumulandone i cadaveri per portarli con sé nello spazio e inaugurare una catena di fast-food intergalattica specializzata in saporiti piatti a base di carne umana.
Nato nel 1999 a Bologna, il Future Film Festival si è affermato come il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Ogni anno, nel capoluogo emiliano, si danno appuntamento i più importanti registi, direttori artistici e creativi, per presentare in anteprima i propri film. Uno sguardo al futuro del cinema, ma non solo.


Due anche quest’anno le sezioni competitive del Festival: il Concorso Lungometraggi, cui parteciperanno 10 titoli a caccia del Platinum Grand Prize e il Future Film Short riservato ai corti.

I FILM IN SALA NEGLI SPECIALI DI ENTR’ACTE

Oggi quasi ovunque andare al cinema costa meno, anche perchè domani ci saranno tutte le nuove uscite.

Se non sapete quale film scegliere vi diamo una mano noi con tutti gli speciali di ENTR’ACTE

 

PICCOLA PATRIA di Alessandro Rossetto in sala dal 10 aprile

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L’INTERVISTA DI MARINA AL REGISTA ALESSANDRO ROSSETTO – https://www.youtube.com/watch?v=Ms2dyJVdusA

L’INTERVISTA DI MARINA ALLE PROTAGONISTE MARIA ROVERAN E ROBERTA DA SOLLA – https://www.youtube.com/watch?v=wjKEGz9ZrxE&feature=youtu.be

IL COMUNICATO STAMPA DELL’USCITA E DEL TOUR MUSICALE – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/09/piccola-patria-di-alessandro-rossetto-in-sala-dal-10-aprile-2/

IL COMUNICATO STAMPA DELL’USCITA – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/08/piccola-patria-di-alessandro-rossetto-in-sala-dal-10-aprile/

 

 

RIO 2 MISSIONE AMAZZONIA di Carlos Saldanha in sala dal 17 aprile

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L’ESTRATTO DALLA LEZIONE DI CINEMA DI CARLOS SALDANHA AL FUTURE FILM FESTIVAL DI BOLOGNA DOVE PRESENTA IL FILM – https://www.youtube.com/watch?v=1-1MHFsGxjE

 

 

ONIRICA – FIELD OF DOGS di Lech Majewski in sala dal 17 aprile

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L’INTERVISTA ESCLUSIVA DI MARINA AL REGISTA LECK MAJEWSKI – https://www.youtube.com/watch?v=pth4Z0k237A

LA RECENSIONE DI MARINA – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/12/la-recensione-di-marina-onirica-field-of-dogs-di-lech-majewski/

IL COMUNICATO STAMPA DELL’USCITA – https://entracteblog.wordpress.com/2014/02/24/news-in-sala-onirica-field-of-dogs-di-lech-majewsky-in-sala-dal-17-aprile-2014/

 

 

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER di John Maloof e Charlie Siskel in sala dal 17 aprile

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IL COMMENTO DI MARINA DALLA PUNTATA 123 – https://www.youtube.com/watch?v=6sgCeZtB4UM

LA RECENSIONE DI MARINA – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/08/la-recensione-di-marina-alla-ricerca-di-vivian-maier-di-john-maloof-e-charlie-siskel/

IL COMUNICATO STAMPA DI USCITA DEL FILM – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/12/alla-ricerca-di-vivian-maier-di-john-maloof-e-charlie-siskel-in-sala-dal-17-aprile/

 

E per concludere vi ricordo che c’è tempo fino al 20 maggio per partecipare a HELLO SERIES il concorso per webseries presentato a Bologna da IVAN COTRONEO. Tutte le informazioni su http://welovecinema.it

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ASCOLTA L’INTERVISTA A IVAN COTRONEO AL FUTURE FILM FESTIVAL DI BOLOGNA – https://www.youtube.com/watch?v=nLMeQrylh6c

ONLINE LA PUNTATA 124 DI ENTR’ACTE – tutti i link

La puntata 124 di ENTR’ACTE in onda per le festività pasquali, eccezionalmente domenica 20 alle 17.00 e in replica lunedì 21 aprile alle 20.00, sempre ovviamente su Radio Icaro (www.radioicaro.it) è riascoltabile per intero seguendo questo link – http://www.podsnack.com/my-playlists/details/avpfvsea

 

Scaletta della puntata:

1. I film in sala dal 17 aprile, di cui avevamo parlato più in dettaglio nella puntata 123 (http://www.podsnack.com/my-playlists/details/a1cigm83) tra cui

– Rio 2 – Missione Amazzonia (ascolta l’estratto della lezione del regista Carlos Saldanha al FFF di Bologna – https://www.youtube.com/watch?v=1-1MHFsGxjE)

– Onirica – Field of dog (ascolta l’intervista in esclusiva per ENTR’ACTE di Marina Pavido al regista – https://www.youtube.com/watch?v=pth4Z0k237A)

 

2. Il film visto da Marina: TRANSCENDENCE (in uscita il 17 aprile)                        

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Riascolta subito il commento di Marina – https://www.youtube.com/watch?v=iUbwbEfj1V0&list=UUcKxI6CXpubO6lebcoXox_Q 

Leggi la recensione di Marina – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/16/la-recensione-di-marina-transcendence/

 

3. Le uscite del 24 aprile:

– The amazing spiderman 2 – Il potere di Electro

– Nymphomaniac volume 2

– Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

– La sedia della felicità (Ascolta la monografia su Carlo Mazzacurati – https://www.youtube.com/watch?v=ViL6GVt5Kh0)

– In nomine Satan            

                                                                     

4. L’intervista: Emanuele Cerman presenta IN NOMINE SATAN                                 

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Riascolta subito l’intervista – https://www.youtube.com/watch?v=Ym0caEMnOI8&feature=youtu.be

 

 

5. Eventi: NINO! OMAGGIO A NINO MANFREDI + INTERVISTA A SARA MASTEN realizzata da Marina Pavido

Riascolta l’intervista a Sara Masten – https://www.youtube.com/watch?v=UUuZSiEoPQI&feature=youtu.be 

Leggi i comunicati sull’evento – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/10/nino-omaggio-a-nino-manfredi/               https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/12/nino-omaggio-a-nino-manfredi-alla-cineteca-nazionale/                   https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/22/da-marina-pavido-nino-omaggio-a-nino-manfredi-link-allintervista-a-sara-masten/

 

6. Comunicazioni Interessanti: gli eventi speciali al cinema nei prossimi giorni (Otello dal Teatro San Carlo di Napoli, La canonizzazione al cinema, Francesco da Buenos Aires, Hiroshima mon amour, Così fan tutte dal Metropolitan di NY, Violetta, festa del cinema)

ONLINE LA PUNTATA 123 DI ENTR’ACTE – LA SCALETTA E I LINK PIU’ INTERESSANTI

Ascolta la puntata 123 – 12 aprile 2014 –> http://www.podsnack.com/my-playlists/details/a1cigm83

Scaletta della puntata:

1. I film in sala dal 10 aprile

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ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA AD ALESSANDRO ROSSETTO – https://www.youtube.com/watch?v=Ms2dyJVdusA

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIA ROVERAN E ROBERTA DA SOLLA – https://www.youtube.com/watch?v=wjKEGz9ZrxE&feature=youtu.be

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DEL TOUR – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/09/piccola-patria-di-alessandro-rossetto-in-sala-dal-10-aprile-2/

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL FILM – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/08/piccola-patria-di-alessandro-rossetto-in-sala-dal-10-aprile/

 

2. Uscite del 17 aprile (Rio 2 – Missione Amazzonia, Gigolò per caso, Transcendence, Onirica – Field of dogs, Song ‘e Napule, Ti sposo ma non troppo, Alla ricerca di Vivian Maier)

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ASCOLTA LA PRESENTAZIONE DI RIO 2 DAL REGISTA CARLOS SALDANHA AL FUTURE FILM FESTIVAL – https://www.youtube.com/watch?v=1-1MHFsGxjE

 

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ASCOLTA L’INTERVISTA IN ESCLUSIVA A LECH MAJEWSKI, REGISTA DI “ONIRICA – FIELD OF DOGS” – https://www.youtube.com/watch?v=pth4Z0k237A

LEGGI LA RECENSIONE DI ONIRICA DI MARINA SUL BLOG – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/12/la-recensione-di-marina-onirica-field-of-dogs-di-lech-majewski/

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DI PRESENTAZIONE DI ONIRICA – https://entracteblog.wordpress.com/2014/02/24/news-in-sala-onirica-field-of-dogs-di-lech-majewsky-in-sala-dal-17-aprile-2014/

 

3. Il film visto da Marina: ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER di John Maloof e Charlie Siskel

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RIASCOLTA SUBITO IL COMMENTO –  https://www.youtube.com/watch?v=6sgCeZtB4UM

LEGGI LA RECENSIONE DI MARINA SUL BLOG – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/08/la-recensione-di-marina-alla-ricerca-di-vivian-maier-di-john-maloof-e-charlie-siskel/

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL FILM – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/12/alla-ricerca-di-vivian-maier-di-john-maloof-e-charlie-siskel-in-sala-dal-17-aprile/

 

4. Monografia: MICKEY ROONEY, scomparso il 6 aprile 2014

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RIASCOLTA SUBITO L’INTERVENTO – https://www.youtube.com/watch?v=rm6hVPmXrbI&feature=youtu.be

 

5. L’intervista: Ivan Cotroneo presenta HELLO SERIES, web series contest, al Future Film Festival di Bologna

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RIASCOLTA SUBITO L’INTERVISTA – https://www.youtube.com/watch?v=nLMeQrylh6c&feature=youtu.be

 

6. Comunicazioni Interessanti: qualche dettaglio sul concorso HELLO SERIES, gli eventi speciali al cinema nei prossimi giorni (Space Battleship Yamato, Teatro San Carlo di Napoli: Otello) e uno sguardo ai film in concorso all’edizione 2014 del Tribeca Film Festival alle porte

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LEGGI IL COMUNICATO DI PRESENTAZIONE DELL’EVENTO “SPACE BATTLESHIP YAMATO” – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/01/space-battelship-yamato-al-cinema/

 

 

RIASCOLTA TUTTE LE PUNTATE DA – https://entracteblog.wordpress.com/le-puntate-di-entracte/