LA RECENSIONE – MISTER UNIVERSO di Tizza Covi e Rainer Frimmel

mr-universo-di-tizza-covi-e-rainer-frimmelTITOLO: MISTER UNIVERSO; REGIA: Tizza Covi, Rainer Frimmel; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia, Austria; cast: Tairo Caroli, Wendy Weber, Arthur Robin; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 9 marzo, Mister Universo è l’ultimo lungometraggio diretto daTizza Covi e Rainer Frimmel, terzo capitolo di una trilogia che comprende La Pivellina (2009) e Der Glanz des Tages (2012).

Ancora una volta il circo, ancora una volta una personalissima messa a fuoco su uno degli artisti che vi lavorano. Questa volta, nello specifico, i due registi si sono concentrati sul giovane Tairo, amante degli animali ed estremamente pragmatico, con apparentemente un unico “tallone d’Achille”: un pezzo di ferro piegato, a suo tempo, dal forzuto Arthur Robin, eletto Mister Universo nel ’57. Tale pezzo di ferro è sempre stato per Tairo una sorta di talismano, un portafortuna di grande valore affettivo. La sua perdita, dunque, spingerà il ragazzo a viaggiare da Roma a Milano, con varie tappe, al fine di ritrovare Arthur Robin e di farsi piegare appositamente un altro ferro.

0xa6e6b70563686e999f730ce760875dbfEd ecco che la magia, così come le superstizioni di ogni genere (in particolare per quanto riguarda il personaggio di Wendy, la ragazza di Tairo) diventano attrici principali in questa nuova sfida della coppia di cineasti. Ciò che, però, in questa operazione, maggiormente cattura l’attenzione è proprio la singolare messa in scena adottata, la quale – proprio per la forma a metà strada tra il lungometraggio a soggetto ed il documentario – si rifà in tutto e per tutto alla tecnica del pedinamento proclamata a suo tempo da Cesare Zavattini. E, di fatto, Mister Universo – come anche, d’altronde, La Pivellina e Der Glanz des Tages – ha ad un primo momento, tutta l’aria di essere un documentario in piena regola, salvo poi venire a conoscenza del fatto che il soggetto – senza una vera e propria sceneggiatura, ma con battute improvvisate (a volte, bisogna riconoscerlo, in modo non del tutto spontaneo, soprattutto per quanto riguarda alcuni personaggi secondari) da attori non professionisti nel ruolo di loro stessi seguendo una sorta di “canovaccio”- è stato precedentemente scritto a tavolino dagli stessi autori.

0x237cfecac6e48a7688648389ed8c9611E poi c’è il circo. Il fatto di stare a rappresentare, qui, un mondo “fuori dal mondo”, che potrebbe addirittura scomparire un domani contribuisce a regalare al prodotto finale quel tocco di magia e di mistero che ben si sposa con la messa in scena estremamente realista adottata. È un circo, quello mostratoci da Tizza Covi e Rainer Frimmel, mai “spettacolare” (fatta eccezione, forse, per la scena finale che vede Wendy esibirsi come contorsionista), mai felliniano, così come mai inquietante o sinistro, come i cari vecchi Robert Wiene e Tod Browning ci hanno insegnato. Un circo che, però, sta a rappresentare qualcosa di magico e di estremamente fragile, effimero, quasi una dimensione fiabesca in cui i protagonisti sono immersi. E che non può che, di conseguenza affascinarci tutti.

Perché, di fatto, questo ultimo lavoro della coppia di cineasti – perfettamente in linea con tutta la loro filmografia, del resto – ha come scopo principale quello di catapultarci per poco meno di due ore in un mondo a sé – che in realtà ci è molto più vicino di quanto possiamo immaginare – facendoci perdere, per un attimo, il contatto con la realtà, facendoci dimenticare, durante tutta la durata del lungometraggio, della realtà che ci circonda. E non è forse anche questa una delle finalità del cinema, d’altronde?

VOTO: 7/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – PRIMA DI LUNEDI’ di Massimo Cappelli

maxresdefault.jpgTITOLO: PRIMA DI LUNEDÌ; REGIA: Massimo Cappelli; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Andrea Di Maria, Sandra Milo, Martina Stella; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 22 settembre, Prima di lunedì è l’ultima commedia diretta dal regista Massimo Cappelli, con protagonisti Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Andrea Di Maria e Martina Stella.

Marco ed Andrea sono due amici inseparabili. Un giorno, di ritorno da lavoro, vengono tamponati con la macchina da Carlito, un boss legato a numerosi furti di opere d’arte. Al fine di risarcire il danno, i due saranno costretti – su incarico dell’uomo – a trasportare da Torino a Napoli un uovo di Pasqua molto speciale. Per portare a termine la missione hanno meno di ventiquattro ore. Ad accompagnarli nel loro viaggio ci saranno anche Penelope – sorella di Andrea, ex di Marco e, a sua volta, alla vigilia del matrimonio – e Chanel, simpatica ed attempata francese, conosciuta via chat da Andrea.

images-2Malgrado la confezione – che fa da subito pensare ad una delle tante commedie, tutte somiglianti tra di loro, in uscita nelle sale italiane – c’è da dire che Prima di lunedì, pur non rappresentando nulla di particolarmente innovativo all’interno del palinsesto, ha diversi spunti interessanti che, tutto sommato, fanno sì che il film stesso scorra senza particolari intoppi o luoghi comuni.

In primis, la scelta del cast rappresenta un’ottima soluzione. Sul talento di Vincenzo Salemme ormai non vi è alcun dubbio. E qui l’attore mette in scena un boss apparentemente spietato, ma dal cuore d’oro. Ok, nulla di nuovo, eppure Salemme fa sì che il suo personaggio sia uno dei protagonisti meglio caratterizzati del film. Ottime interpretazioni anche quelle di Fabio Troiano (che già in passato ha lavorato con Massimo Cappelli in Il giorno + bello), di Andrea Di Maria e di Sandra Milo (nel ruolo di Chanel). Poco convince, invece, diversamente rispetto ad altre sue interpretazioni, Martina Stella, la quale – in questo caso – ha eccessivamente caricato il proprio personaggio, rendendolo oltremodo rigido e poco in linea con ciò che si sta raccontando.

images-3Altra trovata interessante è rappresentata dal gran numero di citazioni cinematografiche presenti nel lungometraggio: non possiamo, ad esempio, non pensare a Fellini nella scena ambientata al circo, dove Sandra Milo fa da protagonista assoluta. Così come la trovata stessa dell’uovo di Pasqua è un buon esempio di McGuffin ottimamente sfruttato, al fine di dare il via a tutta la vicenda. Il risultato è una sorta di road movie garbato, anche se a tratti piuttosto scontato (soprattutto per quanto riguarda il finale), ma con gag tutto sommato gradevoli e mai eccessive.

Nulla di particolarmente nuovo, l’abbiamo detto. Eppure Prima di lunedì si è dimostrato comunque un prodotto onesto e senza troppe pretese. Gli amanti del genere apprezzeranno di sicuro.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

FAR EAST FILM FESTIVAL: YOUNG LOVE LOST di Xiang Guoqiang

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REGIA: Xiang Guoqiang; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Cina; durata: 106′

Presentato in anteprima alla diciottesima edizione del Far East Film Festival di Udine, Young Love Lost è l’ultimo lungometraggio diretto dal cinese Xiang Guoqiang.

Il giovane Xiaolu – al fine di facilitare la propria ammissione all’università – svolge un tirocinio come operaio in fabbrica. Il suo ambiente di lavoro è popolato da personaggi bizzarri e variegati: dalla collega maggiorata innamorata di lui, al ragazzo bonaccione, ma non troppo sveglio; da un capo dispotico alla bella dottoressa di cui tutti – Xiaolu compreso – sono innamorati. Le giornate del ragazzo, dunque, saranno ricche di situazioni paradossali e di rocambolesche avventure. Fino a quando l’amore della sua vita non sarà costretto ad abbandonare la cittadina di provincia per andare a studiare in una prestigiosa università.

6849AParte da subito in quarta, questo ultimo lungometraggio di Guoqiang: fin dai primi minuti, infatti, lo spettatore viene catapultato all’interno della vicenda da un susseguirsi serrato di gag e di situazioni al limite del surreale. Volendo azzardare un giudizio estremo quanto rischioso, si potrebbe addirittura affermare che l’ambientazione stessa stia a ricordare un enorme circo felliniano, con una serie di personaggi memorabili quanto fortemente caratterizzati. Ovviamente, con questi presupposti, ci si aspetta un lavoro magistrale, magnetico, che sappia mantenere i ritmi iniziali – con un adeguato crescendo – per tutta la sua durata. Ma questa ironia, questo carattere onirico e dissacratorio con cui parte il prodotto, purtroppo non vengono mantenuti fino alla fine. Al contrario, i toni con cui il lavoro parte vanno via via affievolendosi, fino a sparire del tutto, facendo sì che, man mano che ci si avvicina alla fine, ci si trovi davanti addirittura ad un film completamente diverso. Operazione rischiosa, questa, dal momento che scelte del genere presuppongono una robustezza di base estremamente difficile da ottenere. E, purtroppo, è proprio questa robustezza a mancare all’intero lungometraggio.

6847ASono più che altro la qualità visiva e le scelte registiche – che prevedono insoliti movimenti di macchina e dinamici tagli di montaggio – a dare al tutto quel tocco di qualità tipico della cinematografia orientale, che – a sua volta – sa creare una commistione di adrenalina e poesia con risultati quasi sempre soddisfacenti. Ed è proprio questa la peculiarità di questo ultimo lavoro di Guoqiang: la forte suggestione visiva – unita anche ad effetti speciali ben riusciti – unita ad un importante lirismo di fondo, che – pur avendo a che fare con una sceneggiatura debole – riesce a far sì che il risultato sia un prodotto gradevole e, a tratti, addirittura commovente.

ThumbJpegE che dire della scena finale? Nonostante il calo dei toni, è qui che il lungometraggio spicca finalmente un salto di qualità: la figura del ragazzo – alla ricerca della sua amata – in una sala cinematografica vuota e con le immagini della donna che vengono proiettate sullo schermo, fa gongolare non solo i cinefili più accaniti, ma anche chi, semplicemente, si è lasciato trasportare fino a questo punto dallo strazio di una storia d’amore impossibile. Un’ottima soluzione per far sì che – alla fine della proiezione – lo spettatore esca dalla sala con un bel sorrisetto nostalgico stampato sul volto.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA: MISTER CHOCOLAT di Roschdy Zem

3TITOLO: MISTER CHOCOLAT; REGIA: Roschdy Zem; genere: drammatico, biografico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Omar Sy, James Thiérrée, Clotilde Hesme; durata: 119′

Nelle sale italiane dal 7 aprile, Mister Chocolat, diretto da Roschdy Zem, è l’attesissimo lungometraggio interpretato da Omar Sy e James Thiérrée.

Il film racconta la vera storia di Rafael Padilla, in arte Chocolat, primo artista di colore ad avere successo in Francia, nei primi del Novecento, insieme al clown George Footit. Di umili origini, il ragazzo iniziò a lavorare dapprima in un piccolo circo di periferia, per poi partire alla volta di Parigi, dove la sua carriera finalmente decollò. La notorietà, però, gli causò non pochi problemi.

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Il lungometraggio di Zem, indubbiamente, ha dalla sua innanzitutto un cast stellare, oltre ad una sceneggiatura di ferro, semplice e pulita, che fa da scheletro più che robusto per l’intero prodotto. La storia del clown Chocolat, per molti anni dimenticata dai francesi stessi, è, senza dubbio, di grande interesse. Simbolo di una rivalsa sulla società che sta cambiando (ma che, forse, non è del tutto pronta al cambiamento), ma anche immagine della dura vita degli artisti, perennemente dipendenti dal giudizio del pubblico e, anche per questo, incredibilmente vulnerabili. Non dimentichiamo, inoltre, che il mondo dello spettacolo in sé (circo, teatro, varietà, così come cinema) ha sempre regalato al tutto un fascino particolare.

mister_chocolat_omar_sy_clotilde_hesmeLa vera peculiarità del film in questione – oltre ad un’ottima scrittura – è, invero, la scelta del cast. Omar Sy, comico francese noto al grande pubblico per la sua recente performance in Quasi amici, è ormai una garanzia, oltre ad una vera e propria calamita, quando si tratta di chiamare gli spettatori in sala. La grande sorpresa, però, è James Thiérrée, attore principalmente teatrale, ma anche regista e cabarettista, con un passato da circense. I numerosi cambi di registro che ogni interprete ha dovuto affrontare, sono del tutto privi di sbavature e mai sopra le righe, mentre la gestualità e la padronanza del corpo, dal canto loro, sono a dir poco encomiabili.

chocolat2Il fattore che meno convince in tutto il lungometraggio è, in realtà, proprio la regia. Spesso e volentieri, infatti, la macchina da presa tende ad indugiare un po’ troppo sui personaggi, volendo enfatizzare la drammaticità delle scene, ma creando, in contemporanea, un effetto eccessivamente patetico e smielato. Vale, in particolare, per la scena del pestaggio di Chocolat, così come per il momento riguardante il suo incontro, dopo tanti anni, con Footit.

Piccola perla: la citazione “metacinematografica” che vede i fratelli Lumière intenti a filmare i due clown. Il filmato originale ci verrà proposto appena prima dei titoli di coda. E sappiamo bene che scelte del genere si rivelano quasi sempre vincenti.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

TERRY GILLIAM’S MOVIE CIRCUS – il 21 marzo a Lucca

Ricevo e volentieri pubblico

TERRY GILLIAM’S MOVIE CIRCUS

21 Marzo 2015

CG Entertainment Main Sponsor dell’evento

 Terry Gilliam's Movie Circus_Copy Valerio Romano

CG Entertainment sarà il main sponsor di Lucca Effetto Cinema Notte 2015 che si terrà il 21 Marzo.  La città, che in quei giorni ospiterà il Lucca Film Festival – Europa Cinema, si trasformerà per una notte con allestimenti e performance ispirati al mondo del cinema. Sarà nientemeno che Terry Gilliam in persona a firmare la grande installazione concettuale sulla sua filmografia, che prenderà vita in piazza Anfiteatro come main event di Lucca Effetto Cinema Notte, l’atteso evento della Fondazione Banca del Monte di Lucca, organizzato assieme al Comune di Lucca, giunto alla terza edizione (in allegato il comunicato stampa ufficiale della manifestazione).

Terry Gilliam’s Movie Circus” – questo il titolo dell’evento, coprodotto da Lucca Effetto Cinema (progetto ideato da Stefano Giuntini per la Fondazione Banca del Monte di Lucca) e da Lucca Film Festival (a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca), e realizzato grazie al contributo di CG Entertainment e dei locali della piazza coinvolti – è stato ideato dalla regista e attrice Cristina Puccinelli, scenografato da Valerio Romano (già collaboratore di Giuseppe Tornatore per il film “La migliore offerta”) e ricreerà all’interno di una delle piazze più belle del mondo (scelta anche dai Pink Floyd per la copertina del live “Delicate sound of thunder, nel 1988) i film più famosi di Gilliam, che ha supervisionato tutta l’operazione fin dai primi sopralluoghi.

E adesso tutti questi capolavori – scolpiti in maniera indelebile nell’immaginario collettivo – rivivranno nella più grande installazione mai creata sul suo cinema, disposti scenograficamente nei locali della piazza, al cui centro si troverà il film mai realizzato – sul personaggio di Don Chisciotte di Cervantes – rappresentato dal documentario realizzato sul fallimento della produzione, ossia “Lost in La Mancha” (con Johnny Depp,Vanessa Paradis e Jean Rochefort – distribuito in dvd da CG Entertainment).

La piazza sarà animata da un happening collettivo sul concetto stesso alla base del cinema di Gilliam: i pazzi e i perdenti visti in ogni pellicola si raduneranno infatti intorno al personaggio che li sintetizza tutti, ossia Don Chisciotte, per “riempire lo spazio” esattamente come il maestro del cinema ha fatto con gli elaborati scenari dei suoi film.

Il “Terry Gilliam’s Movie Circus” sarà il cuore pulsante di “Lucca Effetto Cinema Notte”, gigantesco evento alla terza edizione che vedrà tutto il centro della città d’arte trasformato in un enorme set diviso in 10 aree tematiche (Western, Sport, Japan, Battle, Movie Cars Show, Little Italy, Monsters, Lec Food, Welcome Area e – appunto – il “Circus”), con 39 allestimenti ispirati ad altrettanti film, 2 main performance (“La grande guerra”, dal film di Mario Monicelli, e “M Butterfly”, la pellicola di David Cronenberg che è il regista protagonista del Lucca Film Festival dal 15 al 22 marzo, finanziate rispettivamente dalla Fondazione Lazzareschi e dalla Fondazione Puccini), animazioni e happening non-stop per una cinque ore di full immersion nel magico mondo della settima arte.

Tutte le info su “Lec Notte” e la mappa sono disponibili on line sul sito:

http://www.luccaeffettocinema.it/notte

https://www.facebook.com/luccaeffettocinema

L’ingresso è Gratuito

Crediti:

Evento supervisionato e firmato da Terry Gilliam – Ideato e organizzato da Cristina Puccinelli – Scenografie di Valerio Romano – Prodotto da Lucca Effetto Cinema progetto ideato da Stefano Giuntini per la Fondazione Banca del Monte di Lucca Lucca Film Festival a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

Realizzato con il contributo di CG Entertainment e degli esercizi commerciali coinvolti

Costumi: Paola Stefanelli. Aiuto Scenografia: Emilia Rosi, Cinzia Lemucchi e Vincenzo Napoli. Assistenti alla Scenografia: Diego Cinelli, Matteo Rubens Lunardi, Alessandro Bucca, Francesca Pozzi, Manuel Pinheiro de Magalhaes. Musiche: Gianmarco Caselli. Produzione Esecutiva: Elisa D’Agostino. Ringraziamenti speciali: Simonetta Baldini – Accademia delle Belle Arti di Firenze.

LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino all’EST FILM FESTIVAL di Montefiascone

Ricevo e volentieri pubblico

 

 LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO” DI ELEONORA MARINO DOMANI IN CONCORSO ALL’EST FILM FESTIVAL DI MONTEFIASCONE 

la bella virginia animazione1

Domani martedì 22 luglio, alle h. 10:30La Bella Virginia al Bagno” il doc. di Eleonora Marino sarà presentato in concorso, nella sezione documentari, alla VIII edizione dell’Est Film Festival . Dopo la proiezione, la regista incontrerà il pubblico della kermesse.

Il documentario è uno sguardo dietro le quinte del magico mondo dei circensi e dei giostrai, quegli antichi fabbricanti di sogni che lavoravano nelle Fiere, nel Circo e nel Lunapark. A raccontare le loro vecchie fortune e il loro precario presente è la stessa autrice, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta. Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.

Affrontare un viaggio alla riscoperta delle mie origini – dice Eleonora Marino –  dai baracconi delle fiere dei primi del Novecento, ai tendoni da circo fino alle vecchie “calci in culo”, è stata un avventura travolgente e a tratti sconvolgente, come uno spericolato giro sulle montagne russe. Ho scoperto come la tradizioni familiari siano tenaci anche in chi crede di averle superate.

Ma  – aggiunge – non è stato solo un fatto personale: grazie alle testimonianze di chi quella vita l’ha conosciuta realmente e al prezioso materiale di repertorio, spesso inedito e scovato a fatica tra soffitte polverose e archivi di famiglia dimenticati, ho riscoperto un immaginario importante che ha segnato la storia del divertimento popolare in Italia. Un’Italia certamente diversa, più ingenua forse ma capace ancora di stupirsi e di dar forma ai propri sogni”. 

 

La sua famiglia è stata negli anni ’50 tra le fondatrice del più antico lunapark d’Italia il Luneur di Roma chiuso dal 2008 e che, nonostante i numerosi annunci di imminente riapertura, non è stato ancora restituito ai tanti romani che vorrebbero vederlo nuovamente in attività.

Un racconto attraverso un mondo incantato e affascinante dove si intrecciano biografia e storia collettiva, filmati d’archivio privati spesso assolutamente inediti, tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri.

 

Il titolo del documentario “La Bella Virginia al Bagno” viene da un numero  d’imbonimento che veniva fatto nelle fiere mercantili di fine ‘800. Per un soldo si poteva scoprire cosa racchiudeva davvero il tendone delle meraviglie. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi, gli ingredienti base dello spettacolo viaggiante. Il documentario ci svelerà sul finale qual’era il trucco che si nascondeva dietro questo numero.

 

La Bella Virginia al Bagno” è stato finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2009, è prodotto da Eleonora Marino e Zen Film, in collaborazione con Home Movies (l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900) con il patrocinio dell’Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacolo Viaggiante).

E’ stato scritto da Eleonora Marino e Stefano Sotgia, la fotografia è di Leonardo Cestari e Peter Ranalli, il montaggio di Tommaso Valente, la musica di Perez, il montaggio del suono di Cristiano Ciccone e l’animazione di Alessandro Latrofa.

LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino in concorso all’EST FILM FESTIVAL di Montefiascone

Ricevo e volentieri pubblico

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 “LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO” DI ELEONORA MARINO IN CONCORSO ALL’EST FILM FESTIVAL DI MONTEFIASCONE 

la bella virginia animazione1

Martedì 22 luglio, alle h. 10:30La Bella Virginia al Bagno” il doc. di Eleonora Marino sarà presentato in concorso, nella sezione documentari, alla VIII edizione dell’Est Film Festival che si svolgerà a Montefiascone dal 20 al 27 Luglio.

Dopo la proiezione, la regista incontrerà il pubblico della kermesse.

Il documentario è uno sguardo dietro le quinte del magico mondo dei circensi e dei giostrai, quegli antichi fabbricanti di sogni che lavoravano nelle Fiere, nel Circo e nel Lunapark. A raccontare le loro vecchie fortune e il loro precario presente è la stessa autrice, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta. Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.

Affrontare un viaggio alla riscoperta delle mie origini – dice Eleonora Marino –  dai baracconi delle fiere dei primi del Novecento, ai tendoni da circo fino alle vecchie “calci in culo”, è stata un avventura travolgente e a tratti sconvolgente, come uno spericolato giro sulle montagne russe. Ho scoperto come la tradizioni familiari siano tenaci anche in chi crede di averle superate.

Ma  – aggiunge – non è stato solo un fatto personale: grazie alle testimonianze di chi quella vita l’ha conosciuta realmente e al prezioso materiale di repertorio, spesso inedito e scovato a fatica tra soffitte polverose e archivi di famiglia dimenticati, ho riscoperto un immaginario importante che ha segnato la storia del divertimento popolare in Italia. Un’Italia certamente diversa, più ingenua forse ma capace ancora di stupirsi e di dar forma ai propri sogni”.  

 La Bella Virginia al Bagno animazione2

La sua famiglia è stata negli anni ’50 tra le fondatrice del più antico lunapark d’Italia il Luneur di Roma chiuso dal 2008 e che, nonostante i numerosi annunci di imminente riapertura, non è stato ancora restituito ai tanti romani che vorrebbero vederlo nuovamente in attività.

Un racconto attraverso un mondo incantato e affascinante dove si intrecciano biografia e storia collettiva, filmati d’archivio privati spesso assolutamente inediti, tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri.

Il titolo del documentario “La Bella Virginia al Bagno” viene da un numero  d’imbonimento che veniva fatto nelle fiere mercantili di fine ‘800. Per un soldo si poteva scoprire cosa racchiudeva davvero il tendone delle meraviglie. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi, gli ingredienti base dello spettacolo viaggiante. Il documentario ci svelerà sul finale qual’era il trucco che si nascondeva dietro questo numero.

la bella virginia lunapark

La Bella Virginia al Bagno” è stato finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2009, è prodotto da Eleonora Marino e Zen Film, in collaborazione con Home Movies (l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900) con il patrocinio dell’Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacolo Viaggiante).

E’ stato scritto da Eleonora Marino e Stefano Sotgia, la fotografia è di Leonardo Cestari e Peter Ranalli, il montaggio di Tommaso Valente, la musica di Perez, il montaggio del suono di Cristiano Ciccone e l’animazione di Alessandro Latrofa.

GIFFONI FILM FESTIVAL AL VIA!

Ricevo e volentieri pubblico

be_different-manifesto-giffoni8 luglio 2014

LA SELEZIONE

163 OPERE IN PROGRAMMA SELEZIONATE SU 3760 FILM (IN CONCORSO E FUORI CONCORSO), SERIE TV, TEASER E DOCUMENTARI

LA GIURIA

3500 GIOVANI DAI 3 AI 25 ANNI PROVENIENTI DA 41 NAZIONI

E 160 CITTÀ ITALIANE

I TALENTI

FRANCESCO ARCA, LUCA ARGENTERO, SERENA AUTIERI, EURIDICE AXEN,

STEFANO BESSONI, CESARE BOCCI, LORELLA BOCCIA, MATT BOMER,

BRACCIALETTI ROSSI (IL CAST), PAOLO CALABRESI, GIACOMO CAMPIOTTI,

PAOLO CONTICINI, MARCO D’AMORE, ROBERT DANCS, CLAUDIO DI BIAGIO,

ELENA DI CIOCCIO, ALBERT ESPINOSA, SALVATORE ESPOSITO, ISABELLA FERRARI, ELISA FUKSAS, MARTA GASTINI, RICHARD GERE, CLAUDIA GERINI, MAX GIUSTI, RYAN GUZMAN, VINCENZO INCENZO, LA PINA, MARGARETH MADE’,

LUCA MARINELLI, LEA MICHELE, GIULIA MICHELINI, DAVIDE MINNELLA,

ORNELLA MUTI, NIRKIOP, DYLAN O’BRIEN, ANDREA OSVART, FERZAN ÖZPETEK, MARCO PALVETTI, GINO PAOLI, EMILIANO PEPE, GUE’ PEQUENO, PIF,

ALESSIA PIOVAN, ALAN RICKMAN, MICAELA RIERA, DAVIDE RONDONI,

PAOLO RUFFINI, SYDNEY SIBILIA, JEAN SOREL, GIANLUCA SPORTELLI,

VITTORIO STORARO, THE JACKAL, LUCA VECCHI, GIORGIA WURTH

ANTEPRIME

PLANES 2 – MISSIONE ANTICENDIO, CATA E I MISTERI DELLA SFERA,

LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS, TRILLI E LA NAVE PIRATA,

COLPA DELLE STELLE, STEP UP ALL IN

EVENTI SPECIALI CINEMA E TEASER PREVIEW

WINX CLUB – IL MISTERO DEGLI ABISSI, L’APE MAIA – IL FILM,

ROMANCE, SI ALZA IL VENTO, HELLO KITTY

GIFFONI MUSIC CONCEPT

NEGRAMARO, GIORGIA, ROCCO HUNT, GEMITAIZ&MADMAN, COEZ, EMIS KILLA, PAOLA IEZZI, DEBORAH IURATO, JFK E LA SUA BELLA BIONDA,

LEF, THE BURLESQUE, DJ RALF,

ZERO ASSOLUTO, GIULIA FROM ABOVE, PINK IS PUNK

GIFFOENTERTAINMENT: ARTE, TEATRO, EXTRA. 200 SPETTACOLI PER IL PAESE

150 ESPOSITORI, 200 SPETTACOLI, ARTISTI DI STRADA, CIRCO, TEATRO, BURATTINI

100 APPUNTAMENTI DI GIOCHI E ANIMAZIONI DIFFUSI PER IL PAESE

Napoli, 8 luglio 2014  Tremilacinquecento giurati provenienti da 41 Paesi invaderanno le strade di Giffoni Valle Piana in occasione della 44esima edizione del Giffoni Experience che si terrà dal 18 al 27 luglio 2014. Il Giffoni stupirà, ancora una volta, con il suo programma articolato: 163 i film in programma, oltre 60 i talent, 4 le Masterclass (Recitazione, Sceneggiatura, Stop-Motion, Giornalismo), prestigiose anteprime. Impegnativo e affascinante il Tema che sarà “Be different”. “La differenza è la cifra esatta della bellezza, è la sostanza del nostro essere e la forza della nostra evoluzione – sottolinea il direttore artistico Claudio Gubitosi – e allora il nostro invito è Be different perché essere diverso è l’unica via per cambiare il mondo intorno a te, per creare, per inseguire il domani e farlo proprio”.

“Negli ultimi 3 mesi, giorno dopo giorno, abbiamo delineato forma e sostanza di questa edizione, annunciati i film, le anteprime, alcuni talenti – continua Gubitosi. L’abbiamo condivisa con i nostri partners e soprattutto attraverso i social, con il nostro pubblico di riferimento: i ragazzi.

Oggi completiamo il mosaico in un momento in cui il dinamismo di questa idea è, credetemi, stupefacente.

I primati raggiunti negli ultimi 4 anni sono il risultato di un team che ha grandi capacità creative e organizzative, di un lavoro di squadra fatto sempre con passione, amore, intuizione, leggerezza, responsabilità. E questo ci ha permesso di raggiungere un coinvolgimento quasi planetario. Alla carta geografica politica abbiamo perfino mappato la geografia culturale italiana ed internazionale.

I successi di Giffoni sono da ascrivere alla sua complessa alchimia tra fattori diversi, scelte, filosofie, intuizioni che portano sempre ad un unico obiettivo: essere leali, onesti, chiari con le generazioni che ci seguono e, nel contempo, condividere con loro la vita quotidiana, i loro bisogni, le attese, le tante domande”.

“È stato un anno – aggiunge il presidente del Giffoni Experience, Pietro Rinaldi  faticoso ma anche bello. Pieno di nuove aperture, denso di nuovi contatti e progetti. Una formula quasi magica che cresce e si rinnova spontaneamente e continuamente, dove il futuro è già presente e si intrecciano durante l’anno le più diverse forme di espressione artistica, culturale e sociale. Abbiamo lavorato tutti insieme affinché il brand, ormai noto e affermato in tutto il mondo, potesse assicurare ai ragazzi che frequenteranno Giffoni tra qualche giorno, la più intrigante selezione cinematografica, talenti in grado di offrire segni e valori, attività e animazioni più varie”.

“Il Festival – commenta il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – cresce negli anni, nella organizzazione, nella qualità, nell’offerta  E’ un’eccellenza campana nel mondo, un motore per la cultura, per la crescita del nostro territorio. Il motore é rappresentato dai giovani, la nostra grande forza. Quest’anno, come tutti gli anni, il Festival lancia segnali significativi. La presenza a Caivano, il coinvolgimento dei ragazzi di quelle zone, di Don Patriciello rappresentano un valore aggiunto. E’ la dimostrazione che insieme si deve avere fiducia nelle cose che cambiamo, che stanno cambiando”.

“Giffoni – rimarca l’assessore alla promozione culturale della Regione Campania, Caterina Miraglia – rappresenta un punto di forza della politica culturale messa in campo dalla Giunta Caldoro  l’azione positiva del Gff non si esaurisce solo con il festival ma continua accompagnando i nostri ragazzi nel loro percorso di crescita mettendo in sinergia scuola, cultura e lavoro. Bisogna anche ricordare che Giffoni è simbolo del nostro export che funziona, infatti sono tante le iniziative di paesi esteri che richiedono che l’esperienza del festival venga esportata nei loro territori”.

“Con soddisfazione – spiega il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando – annunciamo che il bando per Multimedia Valley scadrá il 14 luglio e che per ottobre potremmo aprire il cantiere per la sua costruzione . È un momento storico che farà crescere e ampliare il Giffoni Experience sempre più.  Ringrazio il Presidente della Regione Campania,  Stefano Caldoro per averci accompagnato sempre con attenzione in questo percorso. Domani mattina, inoltre, verrà firmato l’atto di costituzione della Fondazione Giffoni che inizierà, per ora, a gestire la Cineteca Regionale della Regione Campania. Siamo molto orgogliosi di far parte di questa realtà unica al mondo”.

IL TEMA

Il tema della 44esima edizione è Be Different.

La differenza è ricchezza, è il potere di cambiare partendo da un elemento “anomalo” che, distaccandosi da quella che viene intesa come norma, cambia la nostra visione del mondo. Ecco perché bisogna essere Be different: per cercare la propria strada senza temere lo scandalo o l’essere un monstrum, ovvero oggetto di stupore e meraviglia, l’essenza di cioè che è grande, meraviglioso e spaventoso proprio per il suo essere diverso. Non c’è grandezza senza differenza. Il genio è diverso e per la sua differenza compie un percorso doloroso attraverso la vita ma è dalla sua differenza che otteniamo il dono dell’arte, la forza dell’invenzione. Essere diverso è il peso che ogni ragazzo porta con sé. Se la similitudine è rassicurante segno di appartenenza ad un gruppo, ad una famiglia, ad una società di uguali, la differenza viene vissuta come difficoltà, limite, castigo piuttosto che come potenzialità infinita di trasformazione. Cos’è la giovinezza se non il potere di essere ciò che si vuole? E la più grande differenza non è forse quella di avere ancora tra le mani il proprio futuro?

LE GIURIE

3.500 giovani provenienti da 41 nazioni e 160 città italiane: questi i numeri dei giurati della 44esima edizione. Bambini e ragazzi che vivranno 10 giorni insieme – chi per la prima volta, chi invece già da anni – e condivideranno l’esperienza “unica” del festival. Mai come quest’anno le richieste per entrare in giuria sono state così tante. Oltre 30mila le domande di ammissione, grazie soprattutto al web che ha reso il dialogo tra Giffoni e i giovani più diretto e immediato. Giffoni è un’esperienza condivisa 365 giorni l’anno in un rapporto continuo e duraturo con i propri fan e i propri giurati. Sono i ragazzi che hanno scelto, grazie ai sondaggi sui social network, alcuni dei protagonisti di questa edizione, mettendoli in prima linea nella gestione di una manifestazione che resta unica: una fantastica esperienza per ragazzi creata dai ragazzi. Per quanto riguarda i giurati provenienti dall’estero arriveranno per la prima volta a Giffoni delegazioni dall’Azerbaijan e dal Libano. Ritornano dopo qualche anno di assenza anche i ragazzi da Argentina, Croazia, Nigeria e Turchia.

SEZIONI E FILM

Il programma cinematografico prevede 163 film tra lunghi e corti, in concorso e fuori concorso, selezionati su oltre 3760 produzioni di 90 paesi. Le sezioni competitive sono: Elements+3 (3-5 anni), Elements+6 (6-9 anni), Elements+10 (10-12 anni), Generator+13 (13-15 anni), Generator+16 (16-17 anni), Generator+18
(dai 18 anni in su). Novità di quest’anno la selezione di cortometraggi in concorso Masterclass Short Films. Le sezioni non competitive sono: Reload/Parental Control (alcuni tra i migliori film già distribuiti in Italia. Tutti certificati Giffoni) e tre Focus on dedicati al Qatar, alla Macedonia e alla Georgia.

ELEMENTS +3

Partiamo dalle animazioni per i bambini di Elements +3, che si divertiranno con opere che rileggono le tecniche tradizionali così come giocheranno con la grafica 3D.

ELEMENTS +6

Il tema della differenza è decisamente presente nella sezione Elements +6. A partire da THE PASTA DETECTIVES nel quale due bambini decisamente differenti formano un’improbabile squadra di detective. Deliziosamente bizzarra la protagonista di LOLA ON THE PEA che deve superare l’assenza del padre. Mentre è immersa in una natura lussureggiante Taina (TAINÁ – AN AMAZON LEGEND), una bambina molto speciale. ANTBOY è un ragazzino timido prima di scoprire di essere un supereroe. Meno eroico ma decisamente unico il gatto Findus che vive allegramente con il suo amico Pettson (PETTSON AND FINDUS: A LITTLE NUISANCE A GREAT FRIENDSHIP). Un cane straordinario, con la sua famiglia in cerca di una nuova casa, in PUDSEY THE MOVIE. Gioco di squadra per sovvertire le regole del collegio e scoprirne il mistero in ZIP & ZAP AND THE MARBLE GANG. E, infine, atmosfere da favola nel russo LAND OF GOOD KIDS, la terra surreale nel quale una bambina insegna ai ragazzi perfetti che forse essere diversi non è poi così male.

Stessa varietà per i corti in concorso tra cui l’italiano LA RAGAZZA E LA GONDOLA.

ELEMENTS +10

Europa ma anche India e Canada nei film della sezione Elements +10 e una grande varietà di stili, ambienti, storie. Dall’India arrivano il delizioso melò di COUNTING DREAM – con il suo protagonista alla ricerca della felicità e dell’amicizia in un’India dalle grandi differenze sociali ed economiche – e THE FORT nel quale il protagonista dovrà scoprire un nuovo ambiente ma soprattutto le proprie debolezze. Alto tasso di mistery in THE LEGEND OF LONGWOOD e un grande ritorno con il canadese THE OUTLAW LEAGUE: il film è firmato La Production La Fête, negli anni più volte presente al festival. Ancora atmosfera sospesa e misteriosa storia familiare da scoprire nell’olandese FINN. Ci trasferiamo invece a New York con A LITTLE GAME nel quale un eccezionale F. Murray Abraham si fa maestro di scacchi e di vita della giovane protagonista. Il viaggio ideale si conclude in Cina con THE NIGHTINGALE: un nonno e una nipotina attraversano la campagna cinese per ritornare nel villaggio d’origine e ricostruire il loro legame.

Tra i corti in concorso ricordiamo gli italiani CIAO MAMMA e THRILLER.

GENERATOR +13

Protagonisti eccellenti e opere importanti per la sezione Generator +13. Il film THE FINISHERS (Francia), diretto dal regista è Nils Tavernier, figlio del grande autore Betrand, è basato su una storia vera e ha come tema principale quello del rapporto tra un padre che non riesce accettare l’handicap del figlio costretto su una sedia a rotelle. La Lituania, invece, concorre con THE EXCURSIONIST. Nel cast troviamo anchel’attrice russa Ksenia Rappoport che si è imposta all’attenzione del cinema italiano con film straordinari come “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore (per il quale ha vinto il David di Donatello come miglior attrice protagonista). Anche in questa caso la storia è vera e racconta di chi la diversità ha dovuto occultarla per restare in vita, di chi (ancora bambina) ha dovuto imparare che essere differenti può essere il terribile motivo per essere deportati e condannati a morte. Uno dei più promettenti registi cubani, Ernesto Daranas Serrano, si è cimentato con BEHAVIOUR,interpretato dalla popolare attrice Alina Cruz. Si tratta di un film che ha fatto discutere in patria per la libertà, l’indipendenza, il coraggio con cui si permette di criticare la condizione umana in cui versano bambini e ragazzi che lottano per la loro sopravvivenza e per quella delle loro famiglie. In BOYS (Olanda), invece, il tema affrontato è quellodell’omosessualità, o meglio della scoperta della propria identità sessuale che in quanto differente provoca conflitto, disorientamento e perfino dolore. In SKATING TO NEW YORK (USA), interpretato da Connor Jessup, protagonista di spicco della Tv series prodotta da Steven Spielberg: “Falling Skies”, la storia riguarda il “viaggio di iniziazione” dove 5 ragazzi cercano di sperimentare i propri limiti alla ricerca di un’avventura che li faccia sentire vivi e già adulti. Favola romanticadai toni gotici alla Tim Burton quella raccontata in JACK AND THE CUCKOO-CLOCK HEART (Francia),film prodotto da Luc Besson e la sua Europacorp. Per la prima volta in assoluto un film d’animazione è in concorso a Generator +13. La pellicola è tratta dal best-seller del cantante e chitarrista Mathias Malzieu del gruppo rock “Dyonisos”, che ha co-diretto la pellicola per la quale ha creato anche la colonna sonora. In ONE NIGHT IN OSLO (Norvegia), infine, la storia si sviluppa su una grande amicizia tra due ragazziche entra in fibrillazione quando l’amore per una loro coetanea divide i due protagonisti da sempre uniti come fratelli.

 

 

GENERATOR +16

Il viaggio cinematografico della sezione Generator +16 mostra un mondo, attraversandolo letteralmente da un capo all’altro, che svela i sentimenti, le passioni, le aspirazioni e i sogni dei ragazzi di oggi.   In BROKEN HILL BLUES un gruppo di adolescenti si appresta ad affrontare le incertezze del delicato momento di passaggio all’età adulta. Jean, il protagonista di CASA GRANDE, è un quindicenne viziato, egoista, eppure adorabile. La sua vita cambia bruscamente e radicalmente quando suo padre si trova a fare i conti col fallimento economico. Jean si ritrova emarginato dai suoi amici ricchi, improvvisamente solo nella mastodontica Rio De Janeiro, dove le sfarzose ville dei milionari troneggiano poco distanti dall’assoluta povertà delle favela. In LIVING IS EASY WITH EYES CLOSED (distribuito da Exit Media) siamo alla fine degli anni Sessanta nella Spagna di Franco. In questo road movie magico e sognante, un professore di inglese, in compagnia di un suo studente e di una ventenne che nasconde una gravidanza, si mette in viaggio col sogno di raggiungere John Lennon che proprio in quei giorni sta girando un film in Spagna. Ancora sul tema del viaggio, EXIT MARRAKECH, diretto dalla regista tedesca Caroline Link, premiata con l’Oscar per Nowhere in Africa. Uno studente trascorre a Marrakech le vacanze estive. È lì che suo padre, idolatrato genio della drammaturgia, sta preparando il suo nuovo trionfo teatrale. Padre e figlio non hanno mai trascorso molto tempo insieme, non sono abituati a comunicare, sembrano a malapena in grado di nascondere la reciproca insofferenza. I due si ritroveranno costretti a trascorrere insieme molto più del tempo previsto, quando si ritrovano persi in un remoto paesino nel deserto nordafricano. Una storia dolorosa raccontata con grande delicatezza e poesia: si tratta di HAN GONG-JU. Una studentessa sta cercando di lasciarsi alle spalle un’esperienza che invece sembra essere tanto atroce quanto incancellabile. Han Gong-Ju è in esilio, ora vive in una città lontana, dove deve trovare il modo di reagire agli incubi che si celano nel suo passato. MATEO deve lavorare con suo zio, capo malavitoso locale, che lo utilizza per portare avanti i suoi loschi affari. È un film delicato, dall’intenso sapore di verità, ispirato alle tante storie vere che vedono piccole comunità (in Colombia) schiacciate nella morsa della criminalità organizzata. BENEATH THE HARVEST SKY è un esempio tra i più affascinanti del buon cinema indie americano. Due diciassettenni, amici da sempre, trascorrono le giornate lavorando nei campi di patate della provincia del Main. Per loro questi sconfinati terreni sono solo una minuscola prigione. Sognano di andare altrove, sognano una vita diversa, lontano da questa cittadina che è arrugginita un po’ come le vite dei suoi abitanti.

GENERATOR+18

I film proposti in questa sezione e i temi trattati riflettono in pieno la complessità di questa generazione. Madri e padri alle prese col proprio ruolo di genitori e adolescenti che si incontrano e si scontrano con la vita adulta rappresentano il trait d’union dei film di Generator +18. E’ ambientata a Città del Capo la storia narrata in FOUR CORNERS (Sud Africa, regia di Ian Gabriel). Su uno sfondo di una guerra di bande che imperversa da oltre 100 anni conosciamo Ricardo, ragazzino prodigio nel gioco degli scacchi, la cui vita è messa in pericolo dal suo crescente interesse per una delle due bande.

Cosa succede quando la fiducia incondizionata di un bambino e l’ammirazione per i suoi genitori si rompe? E’ questo l’interrogativo che pone ABOVE DARK WATERS, film finlandese diretto da Peter Franzén. Una storia che racconta la zona grigia tra amore e paura in cui si ritrova a crescere il piccolo Pete. Tratto dal libro di Agota Kristof, Trilogia della città di K., ecoprodotto da Ungheria, Francia, Germania e Austria è il film THE NOTEBOOK (Titolo italiano IL GRANDE QUADERNO – Distribuito da Academy Two), diretto dall’ungherese Janos Szasz. E’ la storia di due gemelli abbandonati dalla madre durante la seconda guerra mondiale a casa della nonna fino a quel momento sconosciuta. Ed è proprio lì che imparano a fare i conti con la crudezza e la spietatezza della vita e che comprendono che la loro sopravvivenza passa attraverso un percorso di rafforzamento nello spirito e nella mente. Film sull’amore e sulle sue varie componenti e sfaccettature è LITTLE CRUSHES, film polacco diretto da Ireneusz Grzyb e Aleksandra Gowin. E’ la storia di Kasia e Asia, due donne che vivono insieme e che liberano gli appartamenti delle persone che muoiono o che traslocano e di Piotr, ragazzo che da poco ha perso il lavoro e la moglie. Coprodotto da Francia e Svizzera è LEFT FOOT RIGHT FOOT (diretto da Germinal Roaux). Marie e Vincent sono due disadattati. Lei è alle prese con il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta e si ritroverà travolta dallo scintillio dei locali notturni. Vincent invece è uno spensierato skateboarder ventunenne che deve soldi a chiunque. Una generazione che comunica principalmente attraverso i social e il ruolo e valore delle parole e delle menzogne è al centro di THE WORD, coproduzione polacco-danese diretto da Anna Kezejak. Lila e Janek si godono la vita e l’adolescenza fino a quando lei non rompe con lui accusandolo di esserle stato infedele. Janek farà di tutto per riconquistarla pagando a caro prezzo un innocente errore. Dalla Corea del Sud giunge HOPE del regista Lee Joon-Ik. Tratto da una storia vera, il film narra della piccola So-Won, bambina di otto anni, che subisce violenza da un uomo mentre sta andando a scuola. Da quel momento inizia un’odissea per la famiglia e per il papà il cui unico modo per starle vicino è indossare un costume di uno dei suoi pupazzi preferiti.

Due le sezioni dedicate ai corti: una per la fiction e una per l’animazione. Cinque gli italiani: GHIGNO SARDONICO, LA TESTA TRA LE NUVOLE, MI RITROVERAI DENTRO DI TE, THE NOSTALGIST, VISTAMARE.

CORTOMETRAGGI MASTERCLASS

I ragazzi di Masterclass saranno coinvolti anche nella visione di cortometraggi dedicati alla differenza.

DOC GEX

Nasce dall’esigenza di creare una sezione dedicata ai documentari in virtù del numero considerevole di opere del genere dedicate al mondo dei ragazzi. I film selezionati raccontano storie di bambini, adolescenti, giovani alle prese con le loro diversità rispetto ad un mondo molto spesso ostile in cui la discriminazione appare non avere colore, razza o confini geografici. Come nel caso di LINAR, un film russo in cui un bambino cardiopatico deve fare i conti con la propria malattia scontrandosi con le rigide regole del proprio paese che vietano trapianti di organi a favore dei bambini. Ancora una storia di discriminazione per gli adolescenti di una periferia americana protagonisti di AMERICAN VAGABOND costretti a vivere per strada per affermare il proprio diritto all’amore.  Storie d Ragazzi di strada con un passato complicato che provano a riscattarsi attraverso l’arte circense o grazie al ring rispettivamente nel film svizzero LUCKY DEVILS e nella pellicola spagnola 3 MINUTOS. Un riscatto diverso invece è ciò che spinge la protagonista del film  #CHICAGOGIRL in cui una adolescente americana di origini siriane  decide di abbandonare i passatempo futili tipici della sua età  per dedicarsi alla rivoluzione siriana utilizzando i social media come mezzo per aiutare  i suoi amici in prima linea. E infine in THE BRAIN THAT SINGS protagonisti genitori che cercano di rompere il guscio dell’autismo dei propri figli attraverso lo strumento della musica.

PREMIERE, ANTEPRIME E SPECIAL EVENTS

Ricco il cartellone di anteprime e anticipazioni sui titoli che saranno nelle sale italiane con l’arrivo della prossima stagione cinematografica.

In apertura (il 18 luglio) la novità targata Disney Planes 2 – Fire Rescue,atteso ritorno al cinema del coraggioso aeroplano Dusty impegnato, questa volta, con una “missione antincendio”; il divertente Nicholas on Holiday (il 20 luglio), sequel de Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) per la regia di Laurent Tirard (BIM distribuzione); The Fault in Our Stars (Colpa delle Stelle), adattamento del regista Josh Boone dell’omonimo romanzo best seller di John Green, atteso il 22 luglio a Giffoni e nelle sale italiane a settembre distribuito dalla 20th Century Fox; Step Up All In (il 23 luglio) accompagnato dagli attori Ryan Guzman e Lorella Boccia, e dalrapper italiano Guè Pequeno, che ha prestato, nella versione italiana, la sua voce a Jasper, leader della crew deiThe Grim Knights.

Tra gli eventi speciali della 44esima edizione, venerdì 25 luglio sarà proposto l’ultimo capolavoro del Maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki Si alza il vento (The Wind Rises) in uscita a settembre nelle sale italiane distribuito da Lucky Red.

Il 17 luglio, invece, ad anticipare il Giffoni Experience ci penserà la Maratona Marvel con i successi più amati: Iron Man  X-Men L’Inizio  Thor  Capitan America e The Avengers.

MYGIFFONI – CORTOMETRAGGI REALIZZATI DA STUDENTI, ASSOCIAZIONI E GIOVANI FILMMAKER ITALIANI

È la sezione in concorso dedicata ai cortometraggi realizzati da giovani filmmaker e studenti in collaborazione con gli istituti scolastici o con associazioni culturali. Tre le sezioni, dedicate rispettivamente alle fasce 6-10 anni, 11-13anni e 14-20 anni.

 

 

I TALENTI

Ad inaugurare il Blu Carpet in Cittadella, venerdì 18 luglio ci saranno PIF, reduce dal successo del suo ultimo film La Mafia Uccide Solo D’Estate GIORGIA WURTH che presenterà il suo ultimo libro L’Accarezzatrice. Ad accompagnarla vi sarà EURIDICE AXEN, interprete del book trailer del libro. Sabato 19 luglio MICAELA RIERA, protagonista della serie trasmessa in esclusiva su Disney Channel Cata e i Misteri della Sfera, incontrerà i giurati della sezione Elements +10 (10-12 anni) ed interpreterà per loro un brano della colonna sonora della serie. A seguire un episodio in anteprima. Ma tra i grandi nomi presenti sabato c’è anche la star di White Collar, MATT BOMER. Quella del 19 è una giornata da non perdere per i fan di Gomorra – La Serie, grazie alla presenza di due protagonisti, MARCO D’AMORE e SALVATORE ESPOSITO. In occasione della proiezione del film Ci Vorrebbe Un Miracolo, arriveranno a Giffoni il regista DAVIDE MINNELLA e i due interpreti ELENA DI CIOCCIO e GIANLUCA SPORTELLI. Domenica 20 luglio sarà anche il momento della bellissima ISABELLA FERRARI, ospite del festival. Anche quest’anno inoltre i Gleeks di tutta Europa possono darsi appuntamento al Giffoni Experience. Il rendez-vous – diventato ormai uno degli incontri fissi e più attesi del Festival – è fissato per il 20 luglio, quando alla Cittadella del Cinema giungerà LEA MICHELE, la talentuosa ‘Rachel Berry’ della seguitissima serie tv Glee. Lunedì 21 luglio sarà la volta di DYLAN O’BRIEN, a Giffoni Valle Piana. Amatissima star della serie tv soprannaturale Teen Wolf – dove interpreta il ruolo dell’iperattivo e spesso impacciato Stiles, il migliore amico del licantropo Scott – Dylan O’Brien sarà il protagonista dell’atteso film sci-fi a sfondo post apocalittico: Maze Runner – Il Labirinto diretto dall’esordiente Wes Ball, in uscita il 19 settembre negli Usa. Quella di lunedì, però, non sarà una passerella solo maschile: MARGARETH MADÉ CLAUDIA GERINI saranno altre due grandi protagoniste della giornata. Sarà però una delle star hollywoodiane più amate al mondo, RICHARD GERE, protagonista martedì 22 luglio sul Blu Carpet della Cittadella del Cinema. L’attore è stato capace, come pochi, di conquistare il pubblico internazionale a prescindere dal personaggio interpretato, dal sexy Ufficiale Gentiluomo al cinico magnate de La Frode fino all’impudente strapagato avvocato di Chicago, ruolo che gli è valso il Golden Globe 2003 come miglior attore. Da non perdere anche il piccolo ROBERT DANCS e FRANCESCO ARCA presenti in Cittadella sempre nella giornata di martedì. L’attore e regista ALAN RICKMAN riceverà, invece, il premio Francois Truffaut il prossimo 23 luglio al Giffoni Experience. Rickman, vincitore di un Golden Globe, un BAFTA, un Emmy ed un SAG, è meglio noto ai giovani di tutto il mondo per il ruolo di Severus Piton, il mago mezzosangue della fortunata saga di Harry Potter. Artista eclettico, a suo agio sia a teatro che sullo schermo. Attualmente è a lavoro sulla post produzione di A Little Chaos, il suo secondo film da regista con Kate Winslet e Matthiah Schoenarts. Rickman è anche co-sceneggiatore e vi appare in un piccolo ruolo. Sempre mercoledì sarà VINCENZO INCENZO a presentare il suo ultimo libro Romeo&Giulietta nel Duemilaniente. 43 Secondi D’Amore. Insieme a lui sarà ospite SERENA AUTIERI, interprete del book trailer del libro. Giovedì 24 luglio saranno i bravi e giovani protagonisti della serie BRACCIALETTI ROSSI ad incontrare i giurati, insieme all’autore del libro omonimo ALBERT ESPINOSA e al regista GIACOMO CAMPIOTTI. Nella stessa giornata spazio poi a CESARE BOCCI e al simpatico MAX GIUSTI. Venerdì 25 sfileranno sul Blue Carpet le bellissime ANDREA OSVART e GIULIA MICHELINI mentre, sabato 26, toccherà ad ALESSIA PIOVANPAOLO RUFFINI e MARTA GASTINI. Nello stesso giorno, Giffoni accoglierà il talentuoso regista salernitano SIDNEY SIBILIA, reduce dal successo della sua opera prima Smetto quando voglio, accompagnato da uno degli interpreti PAOLO CALABRESI. Ultimo giorno di festival domenica 27 con il sex symbol tutto italiano LUCA ARGENTERO e MARCO PALVETTI, uno dei protagonisti di Gomorra – La Serie. Da Radio Deejay invece arriveranno in Cittadella EMILIANO PEPE e LA PINA mentre ad accompagnare, come ospiti speciali durante la cerimonia di chiusura di questa 44esima edizione, vi saranno la stupenda ORNELLA MUTI e l’elegante PAOLO CONTICINI

MASTERCLASS

Il Giffoni Experience punta sulla formazione dei giurati. È il caso della sezione Masterclass che, per l’occasione, cambia veste e si rinnova. Arrivata alla sua sesta edizione, la sezione coinvolgerà giovani talentuosi tra i 18 ed i 25 anni.

Due le importanti collaborazioni messe in campo: la partnership con la nota SCUOLA D’ARTE CINEMATOGRAFICA GIAN MARIA VOLONTÉ, presente a Giffoni con i suoi sceneggiatori responsabili di alcune lezioni e quella con BIGROCK, scuola dedicata alle nuove tecnologie della computer grafica. La Masterclass vedrà la realizzazione di due percorsi: uno dedicato alla parte “didattica” (denominata School) in cui si formeranno quattro classi. Tra i “banchi” di Giffoni si studierà sceneggiatura, recitazione, Stop Motion/animazione e giornalismo. La seconda fase, invece, è incentrata sugli incontri, in programma tutti i pomeriggi.

Docenti del corso di sceneggiatura saranno PATRIZIA PISTAGNESI e MASSIMO GAUDIOSO, due volte vincitore del David di Donatello per la sceneggiatura de L’Imbalsamatore e Gomorra. Ilpercorso riservato alla recitazione, vedrà protagonisti YARI GUGLIUCCI e BARBARA ENRICHI, premiata con un David di Donatello come miglior attrice non protagonista del film Il Ciclone. La sezione StopMotion/Animazione sarà affidata a BIG ROCK che analizzerà “Gli effetti speciali di Big Rock”, dalla videocamera al cinema in pochi colpi di mouse e al regista STEFANO BESSONI. Direttamente dalla Rai sarà ETTORE DE LORENZO a coordinare la sezione dedicata al giornalismo, spiegando come nasce una produzione televisiva, oltre alle tecniche per realizzare un telegiornale. Per l’occasione sarà creata una vera e propria redazione e i ragazzi scriveranno, gireranno e monteranno servizi che andranno in onda in streaming.

Tanti sono anche i nomi in lista per la sezioni incontri. Tra questi: il Maestro VITTORIO STORARO, vincitore di tre premi Oscar per la fotografia di Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore; il talent ELISA FUKSAS sceneggiatrice e regista; il team di youtubers dei NIRKIOP, alias Nicola Conversa, Gabriele Boscaino, Anna Madaro, Piero Madaro, Mirko Mastrocinque e Davide Scialpi; i talent CLAUDIO DI BIAGIO e LUCA VECCHI, entrambi diventati noti grazie a Youtube; lo scrittore DAVIDE RONDONI; il regista STEFANO BESSONI; lo scrittore spagnolo ALBERT ESPINOSA; il cantautore GINO PAOLI; il Maestro FERZAN ÖZPETEK; il gruppo di youtubers THE JACKAL; l’attore LUCA MARINELLI; il regista salernitano SYDNEY SIBILIA e l’attore PAOLO CALABRESI.

GIFFONI MUSIC CONCEPT

Organizzato da MN Holding, sul palco allestito negli spazi dello stadio Giuseppe Troisi di Giffoni Valle Piana, si alterneranno dal 19 al 27 luglio alcuni dei più grandi nomi della musica e del rap italiano. Si parte in grande con l’attesissimo live dei NEGRAMARO, il 19 luglio, ad inaugurare questa 44esima edizione. Giffoni sarà la primissima tappa al Sud per la band salentina che sta portando in giro per l’Italia il suo nuovo “Un amore così grande 2014 Tour”. Il 22 luglio concerto di GIORGIA che sceglie, anche lei, come prima tappa proprio il Giffoni Music Concept, per portare al Sud il suo “Senza Paura Tour 2014”. Il 24 luglio spazio al grande talento emergente di ROCCO HUNT, salito ai vertici delle classifiche dopo la vittoria a Sanremo Giovani con il suo brano “Nu juorn buon”. Il giovane Rocchino, che ha conquistato pubblico e critica con il suo ultimo album “‘A verità”, sarà ospite della terza serata del Giffoni Music Concept. Il 25 luglio invece partirà la due giorni di concerti dedicati al grande rap italiano, curata da DON JOE DEI CLUB DOGO in veste di direttore artistico. Si parte con COEZ, GEMITAIZ e MADMAN mentre il 26 luglio sarà la volta di EMIS KILLA, rapper reduce dal grande successo dell’ultimo album “Mercurio” che ha da poco raggiunto l’ambito riconoscimento del Disco di Platino.

Due i concerti organizzati direttamente dal Giffoni Film Festival. Il 21 luglio protagonisti PAOLA IEZZI, DEBORAH IURATO, JFK E LA SUA BELLA BIONDA, LEF e THE BURLESQUE. Il 27 luglio invece saliranno sul palco dello stadio Troisi gli ZERO ASSOLUTO, GIULIA FROM ABOVE e PINK IS PUNK. Al termine della serata del 27, largo alla musica dance con DJ RALF con la direzione artistica di DON JOE.  

GIFFONI E LA CAMPANIA

Si rinnovano e si aggiungono nuove partnership con istituzioni e realtà “made in Campania”. Nuovi accordi sono stati siglati con la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli e il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli. Nel corso di questa edizione del Giffoni verranno presentati programmi e iniziative. La Regione Campania, in quanto Ente, segue il Giffoni sempre con attenzione non solo nelle tante mission internazionali del Festival con l’assessorato alla Promozione Culturale guidato da Caterina Miraglia, ma anche dando il suo contributo con idee, iniziative e progetti con l’assessorato all’Ambiente (Giovanni Romano), l’assessorato ai Traporti (Sergio Vetrella), l’assessorato all’Agricoltura (Daniela Nugnes), l’assessorato al Lavoro (Severino Nappi).

GIFFOENTERTAINMENT: ARTE, TEATRO, EXTRA. 200 SPETTACOLI IN GIRO PER IL PAESE

11 location sparse per la cittadina picentina, 38 compagnie provenienti da tutta Italia, Francia, Spagna e Belgio, un cartellone composto da 200 spettacoli tra teatro, narrazioni, ludobus, biblioteche viaggianti, statue viventi, face painting, dog show, hairdressing art, artisti di strada, animazioni e giochi. Ecco il ricco programma di Entertainment del Festival diffuso, ovvero il Giffoni Experience che abbraccia la sua città e coinvolgerà tutta Giffoni Valle Piana allietando grandi e piccini.

GIFFONI E AURA: IL 14 LUGLIO ANTEPRIMA DELLA 44ESIMA EDIZIONE ALL’OSPEDALE PEDRIATRICO BAMBINO GESU’ DI ROMA

Aura è l’organizzazione no-profit creata e voluta da Giffoni Experience per intervenire in modo più compiuto nel vasto mondo del disagio giovanile, dei bambini e ragazzi affetti da particolari patologie e come elemento di collaborazione e supporto alle già esistenti organizzazioni nazionali ed internazionali che mirano agli stessi obiettivi. Lunedì 14 luglio, a pochi giorni dall’apertura ufficiale del Festival, la Presidente di Aura, Alfonsina Novellino, il Direttore Artistico del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi e il presidente del GFF, Pietro Rinaldi, saranno insieme ai pazienti dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. Dopo il suggestivo spettacolo itinerante della Baracca dei Buffoni, il programma prosegue con Vincenzo Incenzo, direttore artistico di “Fonopoli” nonché autore e compositore, e con l’esibizione dei Tenori del Teatro San Carlo di Napoli. Ospite d’eccezione il giornalista Tonino Pinto.Un legame ormai consolidato quello tra l’Ospedale Pediatrico di Roma ed il GFF. Anche quest’anno, non solo verrà assegnato il “Premio Ospedale Bambino Gesù” ad uno dei film in concorso, ma durante tutta la manifestazione, un gruppo di pazienti dell’Ospedale faranno parte della giuria e potranno vivere così in prima persona l’experience del GFF. Sarà proprio Aura che inaugurerà, il 18 luglio, la 44 esima edizione del Giffoni grazie al WeFly! Team, l’unica pattuglia acrobatica al mondo composta da piloti disabili che volano su aerei ultraleggeri modificati. Spazio alla musica, invece, sabato 19 al Giardino degli Aranci, con la Compagnia Daltrocanto che terrà uno spettacolo con travolgenti musiche e canzoni popolari. Domenica 20 luglio, una giornata interamente dedicata ad Aura che celebra i suoi dieci anni di attività. Appuntamento al Giardino degli Aranci con l’ensemble strumentale del Teatro San Carlodi Napoli che si esibirà nel concerto “Caruso, analisi di una leggenda”. Nella stessa giornata, con Aura, ci sarà anche una delegazione di Telethon che presenterà i suoi futuri progetti e il libro “Insieme più speciali” (Carthusia Editore)della scrittrice di libri per bambini e ragazzi Beatrice Masini (con le illustrazioni dell’architetto Annalisa Beghelli). Venerdì 25 luglio, protagonista, ancora una volta, il Bambino Gesù di Roma con il prof. Federico Vigevano, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione il quale porterà la sua esperienza di Nave Italia, che ha vinto quest’anno il Premio Qualità del Bambino Gesù.

Per tutta la durata del Festival, Aura ha predisposto un ambulatorio medico che sarà attivo gratuitamente per ogni emergenza grazie alla disponibilità di uno staff di venticinque medici.

GIFFONI LOUNGE EXPERIENCE

La Giffoni Lounge Experience è l’area ospitalità ufficiale del Giffoni Film Festival, uno spazio interamente dedicato al mondo del cinema e ai suoi protagonisti ideata dal Consorzio Gruppi Eventi presieduto da Vincenzo Russolillo. La Giffoni Lounge Experience non è solo l’elegante e suggestivo punto di ritrovo di artisti, musicisti, giornalisti che si riuniscono per parlare del Festival ma è anche buona cucina, moda e scrittura grazie alle aree allestite presso il Complesso Monumentale di San Francesco che permetteranno agli ospiti di poter fruire di un’area riservata e confortevole. La Giffoni Lounge Experience si articola in vari e interessanti segmenti.

COOKING SHOW – Da sempre punto di forza della promozione eno-gastronomica di un territorio, il cooking show è una delle aree che in maniera creativa proporrà le eccellenze del territorio e le sue tradizioni culinarie. Un viaggio del gusto tra i prodotti tipici e spezie colorate della Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Puglia e Basilicata curato da Fofò Ferriere, responsabile gastronomico di Dispensa Italiana.

MODA  E’ l’area della Giffoni Lounge Experience curata da Chic Zone. Uno spazio dedicato alla promozione di brand e designer made in italy attraverso esposizioni ed iniziative che coinvolgeranno gli ospiti presenti. I visitatori potranno usufruire anche di un’area beauty che proporrà prodotti di cosmesi realizzate con puro latte di bufala campana.

WRITERS – Giffoni Lounge Experience è anche uno spazio dedicato agli aspiranti scrittori, offrendo la possibilità di partecipare gratuitamente al Corso di Scrittura Creativa, curato dalla BookSprint Edizioni, alla fine del quale sarà realizzata un’antologia pubblicata in cartaceo e in e-book.

LIVE MUSIC – Nella Giffoni Lounge Experience si alterneranno show case , jam session con un dj set curato da Micky Milone che animerà tutti i momenti d’intrattenimento all’interno del Complesso Monumentale di Giffoni Valle Piana. Giffoni Lounge Experience è una produzione Gruppo Eventi.

L’ANIMA “GREEN” DI GIFFONI EXPERIENCE

I progetti di eco-sostenibilità hanno sempre contraddistinto Giffoni Experience. Un lavoro mirato, finalizzato alla crescita sostenibile, cominciato anni fa ma “ufficializzato” a partire dal 2009 in concomitanza con l’emergenza rifiuti che affliggeva la città di Napoli e la Campania. Il lavoro e l’esperienza accumulata negli anni hanno permesso a Giffoni di munirsi di una sorta di codice di eticità ambientale, capace, nel tempo, di pervadere tutte le attività e le scelte formative, commerciali e di consumo, durante la realizzazione dell’ evento Giffoni, per ridurre al minimo l’impatto che quest’ultimo può avere sul territorio e sull’ambiente.

“Per Giffoni Experience – dichiara il direttore artistico Claudio Gubitosi – l’ambiente non è solo un dovere. Siamo orgogliosi di poter partecipare a pieno titolo alla giornata mondiale dell’ambiente e di evidenziare un percorso che fa parte e farà sempre parte della storia e delle attività di Giffoni Experience. Dal momento che Giffoni, da sempre, è sensibile e attento ai temi dell’ambiente, abbiamo pensato, quest’anno, anche ad un evento a Caivano, comune nell’epicentro della zona tristemente nota come Terra dei Fuochi. Dopo la conferenza stampa di presentazione ufficiale della 44esima edizione del Giffoni Film Festival, saremo a Caivano per un evento che si terrà nello spazio antistante la Chiesa di San Paolo Apostolo. Insieme a don Maurizio Patriciello, simbolo della battaglia per il risanamento di queste zone, coinvolgeremo la cittadinanza tutta, grazie agli allievi del Conservatorio di Salerno “G. Martucci” che eseguiranno un “Alternative Percussion – Omaggio alla Terra dei fuochi” (dirige il maestro Paolo Cimmino) e allo spettacolo dedicato ai più piccoli con “Il Magico Mondo delle bolle di sapone”, di Pastrocchio Lab. In questa occasione – spiega il direttore Gubitosi – intendiamo incontrare i sindaci dell’area per testimoniare la nostra vicinanza alle famiglie. Inoltre, per tutto il periodo del festival daremo l’opportunità a circa 2500 ragazzi dell’area di poter condividere attività, spettacoli, musica, film con le altre migliaia di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo che compongono la nostra giuria”.

GIFFONI E I SOCIAL

Il Giffoni è uno dei riferimenti mondiali della cultura cinematografica per ragazzi e giovani e uno degli eventi più amati e seguiti dalle nuove generazioni. A testimoniare quest’amore i numeri di chi ci segue attraverso i social network: 33.700 i followers su Twitter (dati aggiornati al 7 luglio 2014) e 103.000 i nostri fan su Facebook, dato che ci rende i sesti al mondo tra gli eventi di cinema. La cosa più interessante, però, riguarda l’interazione su Facebook che fa della pagina del GFF la più attiva al mondo.

 

LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino, approda a MIRABILIA

Ricevo e volentieri pubblico

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LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO” IL DOC. DI ELEONORA MARINO SULLA MAGIA DEL MONDO CIRCENSE APPRODA A MIRABILIA 2014 INTERNATIONAL CIRCUS & PERFORMING ARTS FESTIVAL NELLA SEZIONE CIRCUS DOCUMENTARY FILM FESTIVAL

 

A partire da venerdì 20 giugnoLa Bella Virginia al Bagno” di Eleonora Marino il documentario sulla magia del mondo circense e sui segreti dello spettacolo viaggiante,sarà presentato alla VIII edizione di Mirabilia, International Circus & Performing Arts Festival nella sezione Circus Documentary Film Festival (CDFF), che si svolgerà dal 18 al 22 Giugno p.v. in uno degli appuntamenti di circo attuale, danza contemporanea e teatro urbano tra i più importanti in Italia e in Europa.

alle ore 16 di venerdì 20 giugno  il film inaugura la prima edizione del CDFF alla presenza della regista Eleonora Marino presso il cinema teatro i Portici di Fossano in provincia di Cuneo.

Il documentario è uno sguardo dietro le quinte del magico mondo dei circensi e dei giostrai, quegli antichi fabbricanti di sogni che lavoravano nelle Fiere, nel Circo e nel Lunapark. A raccontare le loro vecchie fortune e il loro precario presente è la stessa autrice, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta. Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.

La sua famiglia è stata negli anni ’50 tra le fondatrice del più antico lunapark d’Italia il Luneur di Roma chiuso dal 2008 e che, nonostante i numerosi annunci di imminente riapertura, non è stato ancora restituito ai tanti romani che vorrebbero vederlo nuovamente in attività.

Un racconto attraverso un mondo incantato e affascinante dove si intrecciano biografia e storia collettiva, filmati d’archivio privati spesso assolutamente inediti, tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri.

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Il titolo del documentario “La Bella Virginia al Bagno” viene da un numero  d’imbonimento che veniva fatto nelle fiere mercantili di fine ‘800. Per un soldo si poteva scoprire cosa racchiudeva davvero il tendone delle meraviglie. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi, gli ingredienti base dello spettacolo viaggiante. Il documentario ci svelerà sul finale qual’era il trucco che si nascondeva dietro questo numero.

sabato 21 giugno alle ore 17,00 e domenica 22 alle ore 11,00 presso il cinema Teatro i portici di Fossano le repliche del documentario.

La Bella Virginia al Bagno” è stato finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2009, è prodotto da Eleonora Marino e Zen Film, in collaborazione con Home Movies (l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900) con il patrocinio dell’Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacolo Viaggiante). 

E’ stato scritto da Eleonora Marino e Stefano Sotgia, la fotografia è di Leonardo Cestari e Peter Ranalli, il montaggio di Tommaso Valente, la musica di Perez, il montaggio del suono di Cristiano Ciccone e l’animazione di Alessandro Latrofa.

IN CONCORSO AL RIFF: LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino

Ricevo e volentieri pubblico

LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO” IL DOC. DI ELEONORA MARINO SULLA MAGIA DEL MONDO CIRCENSE ARRIVA IN CONCORSO AL RIFF  – ROME INDIPENDENT FILM FESTIVAL NELLA SEZIONE DOCUMENTARI ITALIANI

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Sabato 22 marzo “La Bella Virginia al Bagno” il doc. di Eleonora Marino sarà presentato in concorso, nella sezione documentari italiani, alla XIII edizione del RIFF – Rome Indipendent Film Festival che si svolgerà dal 16 al 23 Marzo p.v.

Il documentario è uno sguardo dietro le quinte del magico mondo dei circensi e dei giostrai, quegli antichi fabbricanti di sogni che lavoravano nelle Fiere, nel Circo e nei Lunapark. A raccontare le loro vecchie fortune e il loro precario presente è la stessa autrice, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta. Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.

La sua famiglia è stata negli anni ’50 tra le fondatrici del più antico lunapark d’Italia il Luneur di Roma chiuso dal 2008 e che, nonostante i numerosi annunci di imminente riapertura, non è stato ancora restituito ai tanti romani che vorrebbero vederlo nuovamente in attività.

Un racconto attraverso un mondo incantato e affascinante dove si intrecciano biografia e storia collettiva, filmati d’archivio privati spesso assolutamente inediti, tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri.

 

Il titolo del documentario “La Bella Virginia al Bagno” viene da un numero  d’imbonimento che veniva fatto nelle fiere mercantili di fine ‘800. Per un soldo si poteva scoprire cosa racchiudeva davvero il tendone delle meraviglie. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi, gli ingredienti base dello spettacolo viaggiante. Il documentario ci svelerà sul finale qual era il trucco che si nascondeva dietro questo numero.

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La Bella Virginia al Bagno” è stato finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2009, è prodotto da Eleonora Marino e Zen Film, in collaborazione con Home Movies (l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900) con il patrocinio dell’Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacolo Viaggiante). 

E’ stato scritto da Eleonora Marino e Stefano Sotgia, la fotografia è di Leonardo Cestari e Peter Ranalli, il montaggio di Tommaso Valente, la musica di Perez, il montaggio del suono di Cristiano Ciccone e l’animazione di Alessandro Latrofa.