LA RECENSIONE DI MARINA – PRIMA DI LUNEDI’ di Massimo Cappelli

maxresdefault.jpgTITOLO: PRIMA DI LUNEDÌ; REGIA: Massimo Cappelli; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Andrea Di Maria, Sandra Milo, Martina Stella; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 22 settembre, Prima di lunedì è l’ultima commedia diretta dal regista Massimo Cappelli, con protagonisti Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Andrea Di Maria e Martina Stella.

Marco ed Andrea sono due amici inseparabili. Un giorno, di ritorno da lavoro, vengono tamponati con la macchina da Carlito, un boss legato a numerosi furti di opere d’arte. Al fine di risarcire il danno, i due saranno costretti – su incarico dell’uomo – a trasportare da Torino a Napoli un uovo di Pasqua molto speciale. Per portare a termine la missione hanno meno di ventiquattro ore. Ad accompagnarli nel loro viaggio ci saranno anche Penelope – sorella di Andrea, ex di Marco e, a sua volta, alla vigilia del matrimonio – e Chanel, simpatica ed attempata francese, conosciuta via chat da Andrea.

images-2Malgrado la confezione – che fa da subito pensare ad una delle tante commedie, tutte somiglianti tra di loro, in uscita nelle sale italiane – c’è da dire che Prima di lunedì, pur non rappresentando nulla di particolarmente innovativo all’interno del palinsesto, ha diversi spunti interessanti che, tutto sommato, fanno sì che il film stesso scorra senza particolari intoppi o luoghi comuni.

In primis, la scelta del cast rappresenta un’ottima soluzione. Sul talento di Vincenzo Salemme ormai non vi è alcun dubbio. E qui l’attore mette in scena un boss apparentemente spietato, ma dal cuore d’oro. Ok, nulla di nuovo, eppure Salemme fa sì che il suo personaggio sia uno dei protagonisti meglio caratterizzati del film. Ottime interpretazioni anche quelle di Fabio Troiano (che già in passato ha lavorato con Massimo Cappelli in Il giorno + bello), di Andrea Di Maria e di Sandra Milo (nel ruolo di Chanel). Poco convince, invece, diversamente rispetto ad altre sue interpretazioni, Martina Stella, la quale – in questo caso – ha eccessivamente caricato il proprio personaggio, rendendolo oltremodo rigido e poco in linea con ciò che si sta raccontando.

images-3Altra trovata interessante è rappresentata dal gran numero di citazioni cinematografiche presenti nel lungometraggio: non possiamo, ad esempio, non pensare a Fellini nella scena ambientata al circo, dove Sandra Milo fa da protagonista assoluta. Così come la trovata stessa dell’uovo di Pasqua è un buon esempio di McGuffin ottimamente sfruttato, al fine di dare il via a tutta la vicenda. Il risultato è una sorta di road movie garbato, anche se a tratti piuttosto scontato (soprattutto per quanto riguarda il finale), ma con gag tutto sommato gradevoli e mai eccessive.

Nulla di particolarmente nuovo, l’abbiamo detto. Eppure Prima di lunedì si è dimostrato comunque un prodotto onesto e senza troppe pretese. Gli amanti del genere apprezzeranno di sicuro.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

L’ITALIA AGLI EFA

Ricevo e volentieri pubblico

L’ITALIA DEGLI EFA

Agli Oscar Europei cinque nominations per quattro nuove strade di cinema.

Che va lontano.

 

Commedie e documentari, film politici e animazione: il cinema italiano si affaccia agli Oscar Europei, EFA, con cinque nominations e quattro film straordinariamente diversi fra loro, esordi inclusi. Ma l’originalità non si ferma nella composizione della squadra italiana, prosegue nell’unicità cinematografica e produttiva che le quattro opere rappresentano.

50873-il-capitale-umanoIl capitale Umano di Paolo Virzì – nominations Miglior Regia e Migliore Attrice Protagonista per Valeria Bruni Tedeschi. Il film, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Stephen Amidon,  descrive una parabola decisamente opposta alla consuetudine. Perché per una volta non è stata l’Europa a fornire spunti o remake al cinema americano.

Scelta già premiata dai risultati commerciali: con circa 50 paesi all’attivo è il film italiano del 2014 più venduto all’estero.

l-arte-della-felicita-una-scena-del-film-d-animazione-283703L’arte della felicità di Alessandro Rak – nomination come Miglior Film d’Animazione. 

Per la prima volta nella storia del cinema italiano un lungometraggio d’animazione viene candidato ad un grande premio internazionale (unico precedente il cortometraggio Cavallette di Bruno Bozzetto in nomination all’Oscar nel 1991). La nomination ha un valore enorme se si considera l’animazione come il vero outsider della produzione.

foto pif capotondiLa mafia uccide solo d’estate di Pif / Pierfrancesco Diliberto – miglior commedia.  Sembra un paradosso che un film sulla mafia, pensato più per ricordare che per denunciare, possa essere un’ottima commedia e finire tra le  cinque migliori d’Europa. 

Il successo nazionale ed internazionale di La mafia uccide solo d’estate  è dovuto al coraggio del suo autore,  che per il suo esordio ha voluto stravolgere il genere mafia film per rivolgersi ad un pubblico giovane e giovanissimo.

E in termini di fuori genere, Sacro Gra di Gianfranco Rosi  (Nomination come Miglior Documentario), è diventato l’emblema di una tendenza che ha rotto i confini tra film e documentario, tra realtà e finzione. Al di là dell’ovvio pensiero al DNA che percorre il cinema italiano, l’opera di Rosi sarà per molto tempo un punto di riferimento per le nuove generazioni.

 

Il cinema italiano è nuovamente uno dei grandi protagonisti della scena internazionale grazie agli artisti, autori, produttori, attori e professionalità tecniche.

Luce-Cinecittà che ne accompagna le sorti e, al suo interno, chi da oltre un decennio ha saputo recuperare con loro un nuovo orgoglio, non può che aumentare gli sforzi per trovare gli strumenti e i mezzi perché questo patrimonio ricostruito non venga mai più disperso.