12° FESTA DEL CINEMA DI ROMA – ABRACADABRA di Pablo Berger

escena-de-abracadabraTITOLO: ABRACADABRA; REGIA: Pablo Berger; genere: comico, grottesco; paese: Spagna; anno: 2017; cast: Maribel Verdù, Antonio de la Torre, José Mota; durata: 96′

Presentato in anteprima alla 12° edizione della Festa del Cinema di Roma, Abracadabra è l’ultimo lungometraggio – dopo l’interessante Blancanieves, omaggio ai fratelli Grimm ed al cinema muto – del cineasta spagnolo Pablo Berger.

Ci troviamo nella periferia di Madrid. Carmen è una casalinga frustrata, che da anni vive una crisi coniugale a causa di un marito scontroso e distratto, Carlos, il cui unico interesse è il Real Madrid. Un giorno, durante una festa di matrimonio, l’uomo viene sottoposto ad un esperimento di ipnosi da un parente che si diletta nell’esibirsi in spettacoli di magia. In seguito a tale esperimento, però, le cose prenderanno una piega inaspettata e lo spirito di un pericoloso (ma estremamente gentile e galante) serial killer vissuto trent’anni prima finirà per impossessarsi del corpo di Carlos.

Per le atmosfere, per la regia che tende sapientemente a giocare con sguardi e riflessi e, soprattutto, per la spiccata componente comica e surreale tendente decisamente al grottesco, inevitabilmente questo lavoro di Pablo Berger ci fa pensare ad un Alex de la Iglesia al massimo della forma. L’Alex de la Iglesia di Azione mutante (1993) o di Le streghe sono tornate (2013), per intenderci. E, analogamente a quest’ultimo film, anche Abracadabra tende a partire in quarta con una sfilza di gag esilaranti, per poi rientrare nei margini e portare avanti la storia raccontata usando dei toni decisamente più contenuti. Dopo le risate iniziali, infatti, ecco che, pur mantenendo una forte componente ludica, Berger sembra voler quasi dare un attimo di respiro allo spettatore, per poi sviluppare, successivamente, una storia che pian piano sembra sempre più assumere i toni del thriller. Il risultato finale – grazie ad un ribaltamento tanto interessante quanto inaspettato – è un vero e proprio manifesto dell’emancipazione femminile, che, anche nel 2017, risulta sempre attuale ed appropriato. Ovviamente, da grande cinefilo quale è, Berger, pur non avendo dato vita ad un esplicito omaggio al cinema del passato, come è avvenuto per Blancanieves, anche in questo suo ultimo lavoro non ha esitato ad attingere a piene mani da ciò che nei decenni scorsi è stato prodotto. Impossibile, ad esempio, non pensare ad Edipo relitto – fortunato cortometraggio del 1989 firmato Woody Allen e facente parte del progetto collettivo New York Stories – quando avviene l’incidente dopo l’esperimento di ipnosi, o, allo stesso modo, non si può non ricordare il grande Alfred Hitchcock, quando vediamo la macchina da presa giocare con sguardi riflessi su coltelli o con specchi collocati nei punti giusti. Il tutto, però, viene realizzato in modo assolutamente soggettivo, senza mai apparire forzato, ma risultando, al contrario, perfettamente in linea con il resto del lavoro.

Siamo d’accordo, Abracadabra, pur confermandosi un prodotto ben realizzato e ben riuscito, non riesce a reggere il confronto con un lungometraggio come Blancanieves. Ma, d’altronde, un esordio del genere può spesso rivelarsi un’arma a doppio taglio e non sempre è facile mantenersi, nel corso degli anni, sullo stesso livello. Eppure, oltre ad essere un prodotto complessivamente gradevole e ben realizzato, Abracadabra è soprattutto un’ulteriore conferma dell’eccezionale talento di Pablo Berger, il quale ha dimostrato grande abilità nel passare da un registro all’altro restando, ogni volta, perfettamente a proprio agio all’interno del progetto stesso. Cosa, questa, di certo non da tutti.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

AL VIA LA 34^ EDIZIONE DEL PREMIO SERGIO AMIDEI

Ricevo e volentieri pubblico

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Premio Sergio Amidei 

Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica

10 > 16.07.2015  ● Palazzo del Cinema-Hisa Filma /Parco Coronini Cronberg  ● Gorizia

Al via domani 10 luglio la 34° edizione del Premio Amidei

con il corso di formazione giornalistica “Dentro le forme della critica cinematografica”,

l’Amidei Kids e le sezioni dedicate ad Álex de la Iglesia,

alla scrittura seriale e allo humour nero.

Ad inaugurare le proiezioni serali al Parco Coronini Cronberg

Duccio Chiarini, regista di “Short Skin”,

primo film in concorso per il Premio Internazionale

alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2015

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Prenderà il via domani 10 luglio la 34° edizione del Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei in programma al Palazzo del Cinema – Hiša Filma e al Parco Coronini Cronberg di Gorizia fino al 16 luglio p.v. 

Un’intera settimana di intensa programmazione per presentare il meglio della sceneggiatura internazionale dedicata al mondo del cinema e da quest’anno anche il meglio della sceneggiatura tv e del web tra autori cult del panorama cinematografico italiano e internazionale, retrospettive integrali, pellicole rarissime, tavole rotonde e un corollario di eventi collaterali.

In un quadro così ricco, è stato affidato ad un corso di aggiornamento professionale per giornalisti il compito di aprire ufficialmente l’edizione 2015 (sala 2 – Kinemax Gorizia, ore 9). Intitolato “Dentro le forme della critica cinematografica” e condotto da Sara Martin, docente Dams e coordinatore organizzativo del Premio Amidei, e Roy Menarini, docente di Cinema e Industria Culturale presso la sede di Rimini dell’Università di Bologna e critico cinematografico, il corso offrirà un percorso attraverso le diverse modalità della critica cinematografica: dalla recensione “classica” da quotidiano, alle forme di recensione e critica specialistica fino alle nuove forme di critica che si collocano nel web, siti e blog personali. Uno spazio sarà dedicato, inoltre, alla cinematografica su portali video (vimeo, youtube) e alle forme brevi di critica sui social network.

Contestualmente, alle ore 10 nella sala 1 del Kinemax, spazio ai più piccoli con l’Amidei Kids. Per la gioia di giovani cinefili, ma non solo, l’Amidei proporrà il film di animazione in claymation, ovvero con l’uso di pupazzi in plastilina animati in stopmotion, Shaun, vita da pecora – Il film (2015), tratto dalla celebre e omonima serie televisiva del 2007 della Aardman Animation, studio cinematografico inglese già autore dei lungometraggi Galline in fuga (2000), Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro (2005), Giù per il tubo (2006), Pirati! Briganti da strapazzo (2012), nonché dei due cortometraggi premiati con l’Oscar, Una tosatura perfetta (1995) e I pantaloni sbagliati (1993).

gomorra3aAlle ore 10 nella sala 3 del Kinemax prenderà il via una delle sezioni tematiche più attese dell’Amidei 2015, la Scrittura seriale, un nuovo spazio inedito che indaga l’universo della scrittura long running rintracciabile nelle serie televisive, dove la forza della sceneggiatura si fa sentire con sorprendente intensità. “Nel tempo i running plot si sono via via complicati sempre di più, trame e dialoghi sono diventati progressivamente più azzardati e coinvolgenti, i personaggi sono stati scritti in maniera così intensa e credibile da diventare delle vere e proprie icone dell’immaginario contemporaneo, pensiamo per esempio a Tony Soprano (The Sopranos), a Carrie Bradshow (Sex and the City) al Dr. House (Dr. House – Medical Division)” come ha ricordato Sara Martin nel catalogo Amidei 2015. Per inaugurare la sezione il Premio Amidei partirà dal contesto nazionale proponendo al pubblico Gomorra – La serie, l’eccellente produzione nostrana che ha saputo attirare gli interessi di una platea internazionale.

Il pomeriggio dell’Amidei si aprirà alle ore 14.30 con Plutón B.R.B. Nero, puntata pilota della serie tv inedita in Italia di Alex de la Iglesia che aprirà ufficialmente la lunga serie di proiezioni della retrospettiva integrale dedicata al suo cinema. Un omaggio che Il Premio Amidei ha voluto fortemente per tributare l’autore insignito del prestigioso Premio all’Opera d’Autore 2015 per essersi distinto come artista completo nell’ambito della scrittura, della sceneggiatura e della narrazione. Nel corso della giornata saranno proiettati anche Film per non dormire – La stanza del bambino e Perdita Durango, pellicole realizzate a vent’anni di distanza l’una dall’altra, nel 1977 la prima, nel ’97 la seconda

Al via anche la sezione Piccola antologia dello humour nero con due pellicole imperdibili: il semisconosciuto Gente felice – Benvenuto, onorevole! per la sceneggiatura di Mino Loy, Adriano Baracco, Roberto Nardi e la regia di Mino Loy  e Brutti, sporchi e cattivi per la sceneggiatura di Ruggero Maccari ed Ettore Scola e la regia di Ettore Scola.

Dal Kinemax al Parco Coronini Cronberg. Cambio di location per entrare nel vivo della programmazione con il primo film in concorso per il Premio Internazionale all Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei 2015, Short Skin di Duccio Chiarini che verrà proiettato alla presenza del regista e co-sceneggiatore della pellicola scritta assieme a Ottavia Maddeddu, Marco Pettenello, Miroslav Mandic.

Pellis2Ad anticipare il film della serata l’evento speciale Folk Reporter Parade, corto di Olivia Averso Pellis che introduce lo straordinario progetto di recupero dell’omonimo archivio che intende rendere accessibili a tutti, in formato digitale, le 300 unità archivistiche tra film e nastri magnetici con registrazioni in presa diretta, i circa 40.000 tra fotografie e diapositive, l’intera biblioteca con gli scritti della Averso Pellis e il copioso materiale tecnico composto da cineprese, macchine fotografiche, registratori audio, moviole.

L’intero Fondo è stato donato all’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma, che a partire dal 2014 ha avviato un progetto di inventariazione e catalogazione dei materiali, nonché di preservazione e digitalizzazione dei film e dei nastri audio. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e si avvale della consulenza e delle lavorazioni del Laboratorio “La Camera Ottica” (DAMS – Università degli Studi di Udine). 

PREMIO AMIDEI 2015: ONLINE IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

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Premio Amidei 2015

 

Si svolgerà dal 10 al 16 luglio prossimi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei. Giunto alla 34° edizione e votato come sempre a indagare le infinite pieghe della scrittura cinematografica, il Premio Amidei 2015 non tradirà le aspettative portando al Palazzo del Cinema – Hiša Filma e al Parco Coronini Cronberg di Gorizia il meglio della sceneggiatura internazionale dedicata al mondo del cinema, e aprendo per la prima volta anche all’indagine della sceneggiatura televisiva e web con la sezione Scrittura seriale”. 

Un format solido che – nel confermare gli storici appuntamenti con il Premio all’Opera d’Autore, con il centralissimo Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica e il Premio alla Cultura cinematografica – si presenta al pubblico rinnovato nella grafica, nel nuovissimo sito on line dal 1° giugno, nella comunicazione ma soprattutto nella nuova composizione della giuria. La 34° edizione del Premio Amidei vede infatti Doriana Leondeff – pluripremiata sceneggiatrice con all’attivo riconoscimenti del calibro del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Premio Flaiano per la sceneggiatura di “Pane e Tulipani” – prendere posto accanto agli altri storici giurati: i registi Ettore Scola e Marco Risi, gli sceneggiatori Francesco Bruni, Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli e la produttrice Silvia D’Amico. 

Un parterre des rois che come d’abitudine ha selezionato i sette titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2014-15 pronti a contendersi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica, prestigioso riconoscimento attento a valorizzare non solo la sperimentazione di nuove formule narrative ma anche la sensibilità nei confronti di temi sociali di forte attualità.

In sintesi questi i Premi e le sezioni di un’edizione caleidoscopica che non a caso ha scelto “I colori del cinema” quale fil rouge tematico:

  • Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei 2015
  • Premio Opera d’Autore 2015 Alex de la Iglesia
  • Premio alla Cultura Cinematografica 2015 Irene Bignardi
  • Racconti privati, memorie pubbliche. Il cinema di Alan Berliner
  • Piccola antologia dello humor nero
  • Scrittura seriale dedicato alla scrittura long-running
  • Spazio Off e le giovani filmaker indipendenti

www.amidei.com

PREMIO AMIDEI 2015: SELEZIONATI I FILM IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

amidei 34Selezionata la rosa di film in concorso 

per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura 

Cinematografica “Sergio Amidei” 2015

È stata selezionata nei giorni scorsi – in occasione dell’annuale riunione a Roma della giuria  dell’Amidei – la rosa dei film in concorso per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei” 2015.

ShortSkin 1Composta dai registi Ettore Scola e Marco Risi, lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni e lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli e la produttrice Silvia D’Amico, la giuria Amidei si arricchisce da quest’anno di un nuovo componente, Doriana Leondeff, pluripremiata sceneggiatrice con all’attivo riconoscimenti del calibro del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Premio Flaiano per la sceneggiatura di “Pane e Tulipani” scritta assieme a Silvio Soldini.

Un team straordinario che come d’abitudine ha selezionato i sette titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2014-15 pronti a contendersi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2015, prestigioso riconoscimento attento a valorizzare non solo la sperimentazione di nuove formule narrative ma anche la sensibilità nei confronti di temi sociali di forte attualità. Temi che mai come quest’anno sono stati indagati da una nuova generazione di sceneggiatori, un dato interessante per riflettere sullo stato della giovane sceneggiatura in Italia e all’estero.

ANIME_NERE_GiuseppeFumo_FabrizioFerracane_foto_FrancescaCasciarri_TAA6058In corsa per il Premio 2015 i seguenti titoli: 2 giorni e una 1 notte (sceneggiatura e regia Jean-Pierre e Luc Dardenne, Francia 2014), Anime nere (tratto dal romanzo di Gioacchino Criaco, autore anche della sceneggiatura con Francesco Munzi, Maurizio Braucci e Fabrizio Ruggirello, regia Francesco Munzi, Italia-Francia 2014), Banana (sceneggiatura e regia Andrea Jublin, Italia 2015), La famiglia Belier (sceneggiatura Stanislas Carre’ De Malberg, regia Eric Lartigau, Francia 2014), N – capace (sceneggiatura e regia Eleonora Danco, Italia 2015), Pride (sceneggiatura Stephen Beresford, regia Matthew Warchus, Gran Bretagna 2014), Short Skin (sceneggiatura Duccio Chiarini, Ottavia Maddeddu, Marco Pettenello, Miroslav Mandic, regia Duccio Chiarini, Italia 2015).

Marcella Pride 1995Il Premio verrà assegnato a Gorizia il 16 luglio prossimo, giornata conclusiva della 34° edizione del Premio Amidei nella straordinaria cornice del Parco Coronini-Cronberg (in caso di maltempo al Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia).

Ad affiancare le proiezioni dei sette film in concorso, un corollario di eventi, appuntamenti e tavole rotonde grazie ai quali “I colori del cinema” – tema scelto per l’edizione 2015 – verranno indagati e raccontati in tutte le loro sfumature, dal nero di Alex de la Iglesia, Premio all’Opera d’Autore 2015 alle nuance agrodolci di Alain Berliner raccolte nella sezione Racconti privati, memorie pubbliche. 

E ancora il Premio alla Cultura Cinematografica alla critica Irene Bignardi per il contributo alla valorizzazione e divulgazione dell’arte cinematografica in ogni sua forma, le sezioni Piccola antologia dello humor nero, la Scrittura seriale, le incursioni nel cinema italiano indie dello Spazio Off e i tanti eventi speciali pronti a puntinare il Premio di appuntamenti imperdibili.

Il Premio Amidei è organizzato dal Comune di Gorizia Assessorato alla Cultura e dalla Associazione Culturale “Sergio Amidei” con DAMS Cinema Gorizia –  Università degli Studi di Udine, con il contributo della Regione Autonoma FVG e Fondazione Cassa Risparmio Gorizia e il patrocinio dei 100Autori e dell’AGIS Triveneto -Associazione generale dello Spettacolo Delegazione delle Tre Venezie.


XXXIV PREMIO AMIDEI – I COLIRI DEL CINEMA dal 10 al 16 luglio a Gorizia

Ricevo e volentieri pubblico

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Saranno “i colori del cinema” a caratterizzare 
il 34 ° Premio Amidei in programma dal 10 al 16 luglio prossimi.
Dalla black comedy alle sfumature agrodolci del cinema di Alan Berliner 
fino al nero per eccellenza di Álex de la Iglesia. 
L’autore spagnolo – da oggi nelle sale con “Le streghe son tornate” – sarà a Gorizia per ritirare il prestigioso Premio all’Opera d’Autore 2015
Si svolgerà dal 10 al 16 luglio prossimi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei.  Giunto alla 34° edizione e votato come sempre a indagare le infinite pieghe della scrittura cinematografica, il Premio Amidei 2015 non tradirà le aspettative portando al Palazzo del Cinema – Hiša Filna e al Parco Coronini Cronberg  di Gorizia il meglio della sceneggiatura internazionale dedicata al mondo del cinema, della tv e del web.
Un format solido che conferma gli storici appuntamenti con il Premio all’Opera d’Autore, con il centralissimo Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica e  il Premio alla Cultura cinematografica ma che si rinnova nella grafica e nella comunicazione.
Più fluida, dinamica e contemporanea, è a quest’ultima che il nuovo sito – online dal 1 giugno 2015 – si ispira. Fresco, di facile consultazione e costantemente aggiornato, il nuovo sito sarà una finestra sempre aperta sul Premio e sulle tante iniziative collaterali che lo accompagnano durante il corso dell’intero anno e che costellano la vita culturale del Palazzo del Cinema di Gorizia. 
Come ha dichiarato il direttore organizzativo del Premio Amidei Giuseppe Longo: “L’identità del Premio Amidei è solida. Sono 35 anni che alimentiamo il progetto per mantenere alto il livello qualitativo delle proposte e dei contenuti. Ma è tempo di fare un passo in avanti rinnovando l’immagine del Premio non solo per restare competitivi rispetto alla moltitudine di festival e di proposte cinematografiche, ma anche per mantenere salda l’attrattiva nei confronti degli studenti e delle nuove generazioni. Spetterà a loro scrivere il mondo della sceneggiatura del futuro”.
de_la_ Iglesia_set_Le_streghe_son_tornateUn’edizione caleidoscopica che non poteva scegliere tema migliore de “I colori del cinema” per introdurre alcune delle sezioni 2015 quali la black comedy, le sfumature agrodolci del cinema di Alan Berliner o il nero per eccellenza di Álex de la Iglesia, amatissimo autore spagnolo al quale il Premio Amidei ha deciso di attribuire il prestigioso Premio all’Opera d’Autore 2015. Istituito per omaggiare  grandi autori che si sono cimentati nel cinema e nell’immagine, che hanno saputo distinguersi come artisti completi, in particolare nell’ambito della scrittura, della sceneggiatura e della narrazione, giungendo ad una umana e completa comprensione dell’arte e della vita, il Premio è andato negli anni passati ad autori come Ken Loach, Abbas Kiarostami, Paul Schrader, Patrice Leconte, Paolo e Vittorio Taviani, Edgar Reitz e altri.
Un Premio avvalorato da una felice coincidenza,  l’arrivo nella sale italiane da oggi 30 aprile de “Le Streghe son tornate”, commedia picaresca di de la Iglesia vincitrice di 8 Premi Goya con una straordinaria Carmen Maura. Con l’occasione verrà proposta la retrospettiva di tutti i suoi lavori unitamente a tavole rotonde e incontri con il pubblico alla presenza dell’autore.
Molte altre però sono le novità e i protagonisti del Premio Amidei 2015 che verranno svelati a breve.
Il Premio Amidei è organizzato dal Comune di Gorizia Assessorato alla Cultura e dalla Associazione Culturale “Sergio Amidei” con DAMS Cinema Gorizia –  Università degli Studi di Udine, con il contributo della Regione Autonoma FVG e Fondazione Cassa Risparmio Gorizia e il patrocinio dell’AGIS Triveneto -Associazione generale dello Spettacolo Delegazione delle Tre Venezie.

WORDS WITH GODS in anteprima a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

Spazio Oberdan Milano

Viale Vittorio Veneto 2

WORDS WITH GODS

Anteprima

DAL 7 AL 19 MARZO 2015

  Words with Gods 1

Dal 7 al 19 marzo presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta WORDS WITH GODS, film collettivo incentrato sul complesso rapporto tra l’umano e il divino, indagato a partire dalle diverse religioni presenti al mondo.

In anteprima italiana, un film a più voci presentato fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Ideato da Guillermo Arriaga, uno dei registi coinvolti, come prima parte di un progetto di film collettivi dedicati ai grandi problemi della società, Words with Gods è un’opera collettiva sulla fede e la religione, da sempre elementi fondamentali per la nascita degli spazi sociali, politici e culturali di ogni popolazione. Divisa in nove storie, ognuna firmata da un regista diverso, l’opera presenta vari punti di vista sul significato della religione nella storia contemporanea. Quindi vi si parla non solo delle differenti religioni – e non solo di quelle monoteiste -, ma anche di coloro che all’idea stessa di religione si oppongono: atei e agnostici. Una visione complessa, problematica, con al centro il concetto di dio o degli dei, o della loro assenza, affidata a personaggi che nel loro percorso di vita non smettono di interrogarsi, di cercare e provare a darsi risposte.

Words with Gods 2

CALENDARIO

Sabato 7 marzo, ore 21.15

Words With Gods                     

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Int.:Emir Kusturica, Miranda Tapsell, Kiarrah-jayde Buzzacott, Chico Diaz, Barbara Paz, Tanuja, Ram Kapoor, Masatoshi Nagase, KazuyaTakahashi, Yael Abecassis, Zohar Strauss, Juan Fernandez, Papon Nieto, Ylmaz Erdo an, Amir A. Fekri, Damian Bichir, Emilio Echevarria. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.

In nove episodi, firmati da altrettanti grandi registi, una riflessione sulla fragilità umana e sulla fede. Un’esplorazione del rapporto fra cultura e religione, quest’ultima nelle sue numerose varianti – spiritualità aborigena, cattolicesimo, islamismo, giudaismo, scintoismo, buddismo, cristianesimo ortodosso, umbanda, induismo e ateismo – che trovano in queste storie la propria espressione.

 

Domenica 8 marzo, ore 16.45

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Giovedì 12 marzo, ore 17

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Venerdì 13 marzo, ore 21.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 Words with Gods

Sabato 14 marzo, ore 15.30

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Domenica 15 marzo, ore 18.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Lunedì 16 marzo, ore 21.00

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Giovedì 19 marzo, ore 21.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

INFO:

T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it

MODALITÀ D’INGRESSO:

Biglietto d’ingresso:intero €7,00

Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50

Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50

Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

TRIESTE SCIENCE+FICTION – IL PROGRAMMA DI SABATO 1 NOVEMBRE

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION

FESTIVAL DELLA FANTASCIENZA – XIV EDIZIONE

TRIESTE 29 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE

SALA TRIPCOVICH – TEATRO MIELA – CINEMA ARISTON

 TS+F14 MANIFESTO BD

SPACE KIDS,  GLI SPETTATORI DEL FUTURO

SPAZIO ITALIA E LA RIVOLUZIONE DEL GENERE

Dopo la prima, fortunata esperienza dell’edizione 2013, con i laboratori creativi a margine della mostra del cinquantenario, anche quest’anno il Trieste Science+Fiction apre le porte ai più piccoli. L’intento della Cappella Underground e quello non solo di avvicinare i bambini al mondo del cinema, e in particolare del film di fantascienza e fantastico, ma anche di proporre appuntamenti dal particolare valore formativo. La due giorni dedicata agli “space kids” (1 e 2 novembre), in contemporanea al Festival, prevede, al mattino, la proiezione di un film al Cinema Ariston, proponendo poi, al pomeriggio, un laboratorio specifico che sviluppa il tema della matinee. Domani, sabato 1 novembre, verrà proiettato E.T. – L’extra-terrestre (domenica 2 Ritorno al futuro) grazie ad un partner d’eccezione come Studio Universal, che inaugura quest’anno la collaborazione con il Trieste International Science Fiction Festival come media partner. L’ingresso al Cinema Ariston è gratuito fino ad esaurimento posti. Per l’occasione l’intero spazio sarà personalizzato Studio Universal. Nel pomeriggio, alla Stazione Rogers, A spasso con l’alieno, un laboratorio che si pone l’obiettivo di stimolare i bambini sul tema della diversità attraverso l’incontro con simpatici alieni dall’aspetto bizzarro e dalle strane abitudini; un viaggio immaginario su lontani pianeti e l’occasione per conoscere l’altro e accorciare le distanze.

Index-Zero-01Spazio anche all’immaginario fantastico italiano con Spazio Italia. Appuntamento al Teatro Miela con documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Domani, verranno proiettati Index Zero, un post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80, 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover, il documentario La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile, e il documentario Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG. Spazio anche ai cortometraggi della sezione, cento minuti di piccoli capolavori brevi.

Wishing-and-Bitching_Still_02Numerosi domani anche i titoli in Concorso, a partire da  Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching), ultima attesissima pellicola di Álex de la Iglesia, vincitrice di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015 per Officine Ubu. The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival) accompagneranno in sala Extraterrestrial, pellicola già premiata al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali. Sarà la volta anche di Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli, e di Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo.

Programma sabato 1 novembre:

 

10h30 – Cinema Ariston (SCI-FI KIDS)

E.T. L’EXTRA-TERRESTRE Steven Spielberg

USA, 1982, 115’, Blu Ray/Dvd, v. ita.

 

14h30 – Tripcovich (FANTASTIC SHORTS MELIES)

FANTASTIC SHORTS

2014, 125’, DCP, v.o / sub ita elec

 

15h00 – Teatro Miela (SPAZIO ITALIA)

LA ZUPPA DEL DEMONIO Davide Ferrario

Italia, 2014, 78’, 35mm, v.o ita  / sub ing copia

ZUPPA PASOLINILa zuppa del demonio prende il titolo da una frase utilizzata da Dino Buzzati in un documentario industriale del 1964. Una metafora per descrivere l’utopia del progresso industriale e tecnologico percepito come soluzione ai problemi dell’umanità sia dal mondo capitalista che da quello comunista: un’utopia che ha accompagnato gran parte del Novecento. È questo il tema di La zuppa del demonio, un film che racconta la parabola del progresso in Italia, dai primi del Novecento fino all’inizio degli anni Settanta, quando l’ecologismo e la prima grande crisi petrolifera segnarono lo spartiacque tra un prima e un dopo che non sarebbe più assomigliato al passato.

 

17h30 – Teatro Miela (SPAZIO ITALIA)

SPAZIO CORTI

Italia, 2014, 70’, HD, v.o ita  / sub ing copia

 

17h30 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE)

COHERENCE James Byrkit

USA, 2014, 89’, DCP, v.o ing / sub ita elec

Coherence_still_03In una serata in cui una misteriosa cometa passa nel cielo, quattro coppie si incontrano a cena. Quando una serie di inspiegabili e spaventosi eventi inizia a verificarsi, gli amici sospettano che ne siano causa gli abitanti di una casa vicina. Col calar della notte, i protagonisti si trovano ad affrontare terrificanti rivelazioni, che li obbligano a mettere in discussione la propria realtà. La pressione logora i rapporti, e per una delle donne la possibilità di rimanere in casa diventa più insopportabile di qualunque sconosciuto destino.

 

18h30 – Teatro Miela (SPAZIO ITALIA)

ULTIMA CHIAMATA Enrico Cerasuolo

Italia, 2013 90’, Blu Ray, v.o ita, ing  / sub ita copia

Con: Enrico Cerasuolo

In collaborazione con ARPA

11apr_ultima_chiamata_di_enrico_cerasuolo40 anni fa la pubblicazione del libro The Limits to Growth sconvolse il mondo. Frutto delle ricerche di un team di scienziati del MIT, era portatore di un messaggio oggi più attuale che mai: il pianeta Terra è un sistema chiuso e la crescita economica a pieno ritmo porterà la nostra società e l’ambiente sull’orlo del collasso. 40 anni dopo, l’abitudine a prendere decisioni a breve termine ha portato a un grande ritardo d’azione. Nel film, gli autori del libro ci forniscono una visione provocatoria sulle ragioni della crisi globale e condividono con noi la propria idea del futuro. Siamo ancora in tempo per un’ultima chiamata?

Sarà presente Enrico Cerasuolo

 

20h00 – Tripcovich (NEON – MELIES)

LAS BRUJAS DE ZUGARRAMURDI Alex de la Iglesia

Spagna, 2013, 122’, Blu Ray, v.o spa / sub ita copia

Wishing-and-Bitching_Still_09Se il tuo matrimonio sta cadendo a pezzi e il tuo conto in banca è in rosso, è tempo di rapinare un “compro oro”. È questa l’ultima spiaggia per un gruppo di disperati, capitanati da José, padre divorziato. Gli improvvisati ladri riescono a uscire dal negozio con una borsa contenente 25.000 fedi nuziali e fermano un taxi per scappare. Giunti nelle impenetrabili foreste dei Paesi Baschi, patria della stregoneria, i malcapitati incontrano un gruppo di folli donne che si nutrono di carne umana. Intrappolate in una villa, le streghe cercano a tutti i costi di impossessarsi degli anelli e delle anime dei nostri eroi.

 

20h30 – Teatro Miela (SPAZIO ITALIA / MELIES)

INDEX ZERO Lorenzo Sportiello

Italia, 2014, 90’, DCP, v.o ing  / sub ita copia

Con: Lorenzo Sportiello

Index-Zero-02Un uomo e una donna cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti d’Europa per dare un futuro al figlio che aspettano. Negli SUE a ogni cittadino è associato un indice di sostenibilità basato sul benessere e la produttività personale. Una donna incinta non è sostenibile e deve essere espulsa. Inizia così una lotta disperata per tenere in vita la possibilità di continuare a… vivere. Un film di fantascienza post-apocalittica italiano.

Sarà presente  Lorenzo Sportiello

 

22h15 – Tripcovich (NEON – ASTEROIDE)

EXTRATERRESTRIAL The Vicious Brothers

USA, 2014, 106’, DCP, v.o ing / sub ita elec

Con: The Vicious Brothers

Extraterrestrial03Ancora scossa dal divorzio dei genitori, April viene trascinata da un gruppo di amici nella casa di campagna dove da piccola trascorreva le vacanze estive. Ma il suo viaggio attraverso i ricordi del passato viene drammaticamente sconvolto quando una meteorite precipita dal cielo ed esplode nella vicina foresta. Il gruppo, guidato dal fidanzato di April, si avventura nel luogo dell’impatto, scoprendo così i resti di una navicella spaziale e alcune orme, segno che i suoi occupanti alieni sono ancora in vita. I ragazzi, tutti compagni di università, si trovano presto invischiati in qualcosa di ben più grande e terrificante di quanto avessero mai potuto immaginare.

Saranno presenti The Vicious Brothers, pseudonimo di Colin Minihan e Stuart Ortiz, conosciutisi adolescenti in un forum grazie alla passione per la fantascienza orrorifica. La loro prima opera, Grave Encounters, è stata indicata come uno dei più spaventosi film del 2012 dalla rivista Forbes.

22h30 – Teatro Miela (SPAZIO ITALIA)

2047 – SIGHTS OF DEATH Alessandro Capone

Italia, 2014, 85’, DCP, v.o ing  / sub ita elec

Con: Alessandro Capone

Il pianeta è retto da un governo confederato fortemente repressivo. I paesi che non hanno aderito sono terra bruciata. Ryan, un agente dei ribelli, viene inviato in missione allo scopo di raccogliere prove con cui inchiodare l’ala militare del governo. Sulla sua strada troverà il temibile colonnello Asimov, coadiuvato dal maggiore Anderson e da alcuni mercenari senza scrupoli guidati da Lobo. La sua missione si trasformerà presto in una personale resa dei conti legata a un tormentato passato. Dalla sua parte avrà solo Tuag, una sopravvissuta e forse una mutante, così innocente da poter solo essere sognata, così sanguinaria da far credere all’inferno.

Sarà presente Alessandro Capone

 

22h15 – Tripcovich (NEON – MELIES)

REALITY Quentin Dupieux

Francia, 2014, 87’, DCP, v.o ing, fra  / sub ita elec

Jason, un tranquillo cameraman, sogna di dirigere il suo primo film horror. Bob Marshal, un ricco produttore, accetta di finanziare il suo progetto, ma a una condizione: Jason avrà 48 ore per trovare il migliore urlo nella storia del cinema. Per lui questa ricerca si trasformerà ben presto in un incubo.

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

http://www.sciencefictionfestival.org

TRIESTE SCIENCE+FICTION – annunciato il programma della XIV edizione

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION

FESTIVAL DELLA FANTASCIENZA – XIV EDIZIONE

TRIESTE 29 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE

SALA TRIPCOVICH – TEATRO MIELA – CINEMA ARISTON

 

TRIESTE È FANTASCIENZA

 TS+F14 MANIFESTO BD

Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre 2014 con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Trieste Science+Fiction, festival della fantascienza nato nell’anno 2000, è una manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

Ospite d’onore di questa edizione di Trieste Science+Fiction sarà il regista cileno Alejandro Jodorowsky, a cui verrà assegnato il Premio alla Carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania edita da Mondadori). Jodorowsky arriverà in Italia in occasione dell’attesissimo ritorno alla regia, dopo 23 anni dal suo ultimo film, con il visionario La danza della realtà. L’autore di film cult come La montagna sacra, El Topo e Santa Sangre, sarà a Trieste il prossimo 31 ottobre e offrirà al pubblico del Trieste Science+Fiction la possibilità di assistere a una sua conferenza-spettacolo dal vivo, nella tradizione del suo celebre Cabaret Mystique. A completare l’omaggio all’autore, sarà proiettato in anteprima nazionale il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich (presente in sala), in collaborazione con Disney Media Distribution. Il film racconta il fantastico, incredibile e delirante mondo di Alejandro Jodorowsky e il suo progetto di realizzare un adattamento cinematografico di Dune, il capolavoro di Frank Herbert. Mick Jagger, Orson Welles, Salavador Dalì, Moebius, H.R. Giger, Pink Floyd, Mike Olfield sono solo alcuni dei mancati protagonisti di una pellicola che avrebbe cambiato per sempre l’universo della fantascienza.

Ma Alejandro Jodorowsky non sarà l’unico atteso ospite di questa edizione. Anche Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, sarà ospite d’eccezione della quattordicesima edizione del Festival. La celebrità americana arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco.

Come da tradizione, il cinema sarà al centro del programma festivaliero, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: film-makers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argent al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la E.F.F.F.F. – European Fantastic Film Festivals Federation. Anche quest’anno il cartellone presenta una selezione dei migliori film di genere provenienti dai cinque continenti, mentre la sezione corti apre le porte ai film-makers del futuro, la sezione Spazio Italia, riservata alle produzioni nazionali e alle web-series, rappresenta lo stato dell’arte nel nostro paese, e gli incontri di futurologia intrecciano contenuti scientifici e racconti del mondo di domani. I topics affrontati sono quelli canonici, e non deluderanno gli appassionati del genere: alieni e creature, zombie e mutanti, ultracorpi e robot, viaggi nel tempo e su mondi e pianeti lontani.

Premio nuovo di zecca, il Premio Wonderland, istituito in collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato all’immaginario  fantascientifico. Un premio che suggella la media partnership tra la kermesse triestina e la produzione del canale Rai. Il film vincitore del premio Wonderland sarà scelto dalla redazione del programma tra i titoli della selezione ufficiale del Festival e verrà preso in considerazione per un’eventuale passaggio televisivo all’interno dello spazio di programmazione di Rai 4 del venerdì, storicamente dedicato al cinema fantastico. Torna anche quest’anno il Premio Nocturno – Nuove Visioni, il riconoscimento assegnato ad uno dei film nella selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere. Il Premio Nocturno – Nuove Visioni premierà un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere. E torna il Premio del Pubblico che, attraverso delle schede di voto consegnate ad ogni proiezione, avrà la possibilità di premiare il suo film favorito all’interno della selezione ufficiale Neon.

Appartengono alla selezione ufficiale – concorso (Asteroide e Méliès) quattordici film inediti sugli schermi italiani, di cui nove in anteprima nazionale: Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali; Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli; Extraterrestrial firmato dai The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival), già premiato al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali; The Last Days on Mars dell’irlandese Ruairi Robinson, storia di astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto di fantascienza The Animators di Sydney J. Bounds; l’horror fantasy Nymph, interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e Dragan Mićanović, del regista serbo Milan Todorović (ospite del festival, autore, regista e produttore di Zone of the Dead, primo zombie-movie made in Serbia); 2030 (Nuoc) diretto da Nghiem-Minh Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, un post-apocalittico di atmosfera le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare; Open Windows dello spagnolo Nacho Vigalondo (già vincitore nel 2007 del premio Asteroide con Los Cronocrimenes), tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortile dell’era digitale”, interpretato da Elijah Wood e l’ospite d’onore Sasha Grey; Robot Overlods di Jon Wright, primo capitolo di una trilogia dedicata a un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben Kingsley e Gillian Anderson; Time Lapse di Bradley King, alle prese con un gruppo di ragazzi che scopre una macchina fotografica in grado di scattare polaroid del futuro; Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo; Predestination (film di apertura del Festival) di Michael e Peter Spierig, in cui Ethan Hawke interpreta un agente particolare alle prese con una serie di intricati viaggi nel tempo; Earth to Echo di Dave Green, adventure fantascientifico in cui una piccola comunità del Nevada è sconvolta da segnali extraterrestri in un simpatico mix tra E.T. e Super 8; l’attesissimo Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching) di Álex de la Iglesia, vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015; infine Index Zero di Lorenzo Sportiello, incluso anche nella sezione Spazio Italia, produzione indipendente italiana con ambizioni internazionali che usa la fantascienza come metafora del presente.

Saranno presentati fuori concorso: l’australiano These Final Hours (film di chiusura del Festival) di Zak Hilditch (nelle sale dal 20 novembre, distribuito dalla Indie Pictures), presentato alla Quinzaine des Realizateurs dell’ultimo festival di Cannes, film che racconta l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima che un evento catastrofico metta fine alla vita come noi la conosciamo; e per la prima volta in Italia il film collettivo ABCs of Death 2 in cui 26 registi, tra i quali figurano autori del calibro di Shion Sono e Vincenzo Natali, interpretano 26 irriverenti modi per morire, formando una pazza e terrificante versione dell’alfabeto.

Nella sezione Sci-Fi Classix figura invece Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, a quarant’anni dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un nuovissimo restauro digitale in collaborazione con Cult Media.

Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) – in collaborazione con l’E.F.F.F.F. – finalizzata anche quest’anno al Méliès d’Argent per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or.

La sezione Spazio Italia ospiterà cortometraggi, documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Tra i titoli in risalto il già citato Index Zero, il post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover. Tra i documentari: La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile; Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG.

Per la prima volta quest’anno Spazio Italia apre la programmazione a tutte quelle opere che trovano la loro via distributiva attraverso il web e la tv. Sarà questa l’occasione di conoscere in anteprima alcune web series come F*ck the Zombies! di Luca Nicolai e Daniele Barbiero; Under – The Series, in cui il romanzo di Giulia Gubellini prende vita grazie a Ivan Silvestrini; Blackout the Series di Davide Valolao; Vera Bes di Francesco Mazza e Riccardo Milanesi; il progetto Sidera di Lorenzo Bianchini.

Eventi speciali della rassegna saranno: la proiezione in anteprima di Vittima degli eventi, il fan film realizzato da Claudio Di Biagio dei Jackal, dedicato a Dylan Dog, uno dei più noti personaggi bonelliani; e, in collaborazione con Rai4, il comic motion di Orfani, uno dei più amati fumetti italiani degli ultimi anni.

Il festival darà la giusta attenzione anche alle produzioni brevi, con Spazio Corto, programma interamente dedicato ai cortometraggi di fantascienza di produzione nazionale o diretti da autori italiani: Acronos di Maicol Borghetti, The Age of Rust di Alessandro Mattei e Francesco Aber, Cetacea, di Eugen Bonta, Through Your Lips di Federico Scargiali, Kosmodrome di Youcef Mahmoudi, Los Rosales di Daniel Ferreira.

Tra i programmi speciali in cartellone, un omaggio e tavola rotonda dedicate a Mario Bava nel centenario della nascita dell’indimenticato maestro del cinema di genere italiano. Interverranno, tra gli altri, Lamberto Bava, Gabriele Acerbo, Carlos Aguilar, Lorenzo Codelli, Giuseppe Lippi, Renato Pestriniero; i titoli che scorreranno sullo schermo saranno gli imperdibili Cani arrabbiati e La maschera del demonio e il documentario prodotto da Sky Arte HD Mario Bava: operazione paura di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni.

Tra gli eventi Extra, la proiezione di Hard to be a God, capolavoro postumo del cineasta russo Aleksei Guerman, acclamato allo scorso Festival Internazionale del Film di Roma e che ha in Umberto Eco uno dei più grandi sostenitori.

In collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy?

Infine gli spettatori del Trieste Science+Fiction Festival avranno l’opportunità di entrare nel film interattivo dei Kissinger Twins Cinematic Labyrinths dove saranno le decisioni del pubblico in sala a determinare lo svolgimento di questa esperienza cinematografica.

Altra novità di questa edizione del Festival è il programma di film e laboratori per bambini Space Kids. L’1 e il 2 novembre il Festival apre le porte ai più piccoli con due matinée al Cinema Ariston, due intramontabili classici della fantascienza in collaborazione con Studio Universal: E.T. l’Extra-terrestre e Ritorno al futuro. I film saranno seguiti nel pomeriggio da due laboratori a tema A spasso con l’alieno e Piccoli crononauti nella città del futuro.

Tra gli eventi-off, ampio spazio, quest’anno, è dedicato ai dopo-festival, con le Sci-Fi Night: un fitto programma notturno di feste che si apre con la Notte degli ultracorpi 3.0 al Teatro Miela, dove ad animare la serata ci saranno i LEGO-robot della Toa Mata Band (a seguire dj set di Electrosacher).

Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio e ospitati nella suggestiva cornice dell’antico Caffè San Marco.

Nasce quest’anno Future Environment una serie di eventi che amplia il sodalizio del Trieste Science+Fiction Festival con il Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG, collaborazione che prosegue con successo da diverse edizioni.

Fanno parte dell’iniziativa i film 2030 (Nuoc), Ultima chiamata, La zuppa del demonio, il cortometraggio The Age of Rust, gli Incontri di futurologia Hitorizumo e Eventi climatici estremi: quando il cielo ci cade sulla testa, e il laboratorio di didattica degli audiovisivi, piccoli crononauti nella città del futuro.

Alcune delle sedi del Festival saranno arricchite da speciali mostre dedicate ai temi e ai protagonisti della kermesse fantascientifica. Alla Stazione Rogers sarà allestita Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. Al Teatro Miela saranno presentate due mostre legate al film Il ragazzo invisibile ultima fatica di Gabriele Salvatores girato a Trieste: La città visibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, con foto di scena del set del film; Il ragazzo invisibile: il fumetto con le tavole della graphic novel tratta dal film. Infine, Becoming Lucy al Cinema Ariston dà un saggio del lavoro di Daniele Auber, concept designer triestino residente a Los Angeles: vengono proposte le tavole che hanno ispirato due delle sequenze del film Lucy di Luc Besson.

Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

Il Premio Asteroide per il miglior film è stato quest’anno ideato e realizzato dall’artista triestino Davide Comelli, attivo sia in Italia che all’estero nei campi della grafica, dell’illustrazione e della decorazione murale.

Con la collaborazione dello Stormbornstudio e il video interattivo preparato per questa occasione, il festival regala al suo pubblico l’esperienza dell’Oculus Rift, casco con uno schermo e dei sensori e un giroscopio per calcolare il movimento della festa che permette di spostare la visuale nel mondo virtuale girando il capo come nella realtà.

Inoltre, grazie alla partnership con MYmovies.it, il sito leader in Italia nell’informazione cinematografica, l’edizione 2014 del Trieste Science+Fiction arricchisce la sua proposta culturale proponendo una selezione di titoli del nuovo programma ufficiale in streaming nella Sala Web. Un’occasione per superare i limiti geografici della manifestazione e accedere alle imperdibili produzioni proposte dal Festival da tutto il territorio italiano. Durante le serate di apertura e chiusura della nuova edizione (29 ottobre e 3 Novembre), infatti, sarà possibile assistere alla programmazione di due tra i titoli più attesi della manifestazione, l’australiano These Final Hours di Zak Hildicht e l’italiano Index Zero di Lorenzo Sportiello. Per accedere alle visioni in streaming basta collegarsi alla piattaforma MYMOVIESLIVE! www.mymovies.it/live/, attivare un profilo FREE o UNLIMITED e prenotare il proprio posto nella Sala Web.

Media Partner anche RAI4, che realizzerà durante il Festival una puntata speciale di Wonderland. Grandi collaborazioni, dunque, come quella con Studio Universal per Space Kids, sezione dedicata ai più piccoli. Come quella con Panini Comics, Rai Cinema, Indigo Film e Napoli COMICON per la mostra Il ragazzo invisibile. Il fumetto, e quella con Indigo Film per la mostra La città invisibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission.

Nel clima festoso dei giorni che circondano Halloween, Trieste Science+Fiction aprirà nuovamente le porte e darà il benvenuto al suo fantapubblico di fronte al grande spettacolo della vita, della scienza, del sogno e del mistero.

Per sei giorni e sei notti, ancora una volta, Trieste e Fantascienza.

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

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TRIESTE SCIENCE+FICTION – dal 29 ottobre al 3 novembre la quattordicesima edizione

Ricevo e volentieri pubblico

“TRIESTE SCIENCE+FICTION”, FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA, DAL 29 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE ALLA SALA TRIPCOVICH PER LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

TS+F13_logo-ufficiale-neroLa città di Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre 2014 con la quattordicesima edizione del festival “Trieste Science+Fiction”, organizzato da La Cappella Underground.

TS+F14 MANIFESTO BD “Trieste Science+Fiction”, festival della fantascienza nato nell’anno 2000, è manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università di Trieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e dell’associazione Casa del Cinema di Trieste.

sala-tripcovic_02 La sede principale di “Trieste Science+Fiction”, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati e del “best of” del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

Extraterrestrial03 Come da tradizione, il cinema sarà al centro del programma festivaliero, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation.

Wishing-and-Bitching_Still_02 Tra i titoli annunciati nella selezione ufficiale in Concorso: l’attesissimo Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching) di Álex de la Iglesia,  vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani a novembre;Honeymoon_Still_06 Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali;Coherence_still_03 Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli; Extraterrestrial_02Extraterrestrial firmato dai The Vicious Brother (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali), già premiato al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali; Last-Days-on-Mars_Still_04The Last Days On Mars dell’irlandese Ruari Robinson, storia di astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto di fantascienza The Animators di Sydney J. Bounds; Nymph_02l’horror fantasy Nymph, interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e  Dracan Micanovic, del regista serbo Milan Todorovic (autore, regista e produttore di “Zone of the Dead”, primo zombie-movie made in Serbia); Nuoc-2030Nuoc 2030 diretto da  Nghiem-Minh e Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, disaster-movie le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare; Open_Windows_Still_04Open Windows dello spagnolo Nacho Vigalondo (vincitore del premio Asteroide con Los Cronocrimenes), che sarà a Trieste per presentare questo tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortile dell’era digitale”, interpretato da Elijah Wood e Sasha Grey; Robot-OverlordsRobot Overlods di Jon Wrights, primo capitolo di una trilogia dedicata ad un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben Kingsley e Gillian Anderson, Time Lapse di Bradley King, alle prese con un gruppo di ragazzi che scopre una macchina fotografica in grado di  scattare polaroid del futuro.

Tra i titoli più attesi Fuori Concorso: Hard to Be a God di Alexey Guerman, opera-fiume di straordinaria complessità visiva e tematica tratto dall’omonimo romanzo dei fratelli Strugatskiy; l’australiano These Final Hours di Zak Hilditch (nelle sale dal 30 ottobre, distribuito dalla Indie Pictures), presentato alla Quinzaine del più recente festival di Cannes, deciso a raccontare l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima di un evento catastrofico che concluderà la vita come noi la conosciamo; Wish I Was Here, diretto e interpretato da Zack Braff (star televisiva della serie Scrubs), dramedy prodotta con una campagna sul sito di crowdfunding Kickstarter, che mette al centro un 35enne padre di famiglia attore disoccupato in crisi d’identità, che nella fantasia sogna di essere un cavaliere dello spazio; Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, a quarant’anni dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un nuovissimo restauro digitale.

Bava-at-Camera La sezione Spazio Italia ospiterà cortometraggi, documentari e lungometraggi di genere fantastico di produzione nazionale. Tra i programmi speciali in cartellone, un omaggio e tavola rotonda dedicate a Mario Bava nel centenario della nascita dell’indimenticato maestro del cinema di genere italiano. Interverranno, tra gli altri, Lamberto Bava, Roy Bava, Lorenzo Codelli, Giuseppe Lippi, Carlos Aguilar.

Terrore-nello-Spazio_02 Immancabili, infine gli eventi speciali dedicati alla scienza e alla letteratura con gli Incontri di Futurologia, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio. Tra i titoli in programma, gli imperdibili Terrore nello spazio e La maschera del demonio.

La-maschera-del-demonio_04 Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

XIV TRIESTE SCIENCE+FICTION – dal 29 ottobre al 3 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

 

“TRIESTE SCIENCE+FICTION”, FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA, DAL 29 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE ALLA SALA TRIPCOVICH PER LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

 TS+F14 MANIFESTO BD

La città di Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre 2014 con la quattordicesima edizione del festival “Trieste Science+Fiction”, organizzato da La Cappella Underground.

 

“Trieste Science+Fiction”, festival della fantascienza nato nell’anno 2000, è manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università di Trieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e dell’associazione Casa del Cinema di Trieste.

 

La sede principale di “Trieste Science+Fiction”, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati e del “best of” del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

 

Come da tradizione, il cinema sarà al centro del programma festivaliero, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation.

 

Tra i primi titoli annunciati nella selezione ufficiale: Open Windows dello spagnolo Nacho Vigalondo (vincitore del premio Asteroide con Los Cronocrimenes), tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortile dell’era digitale”, interpretato da Elijah Wood e Sasha Grey; Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali; Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli; The Last Days On Mars dell’irlandese Ruari Robinson, storia di astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto di fantascienza The Animators di Sydney J. Bounds; Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi) di Álex de la Iglesia,  vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani a novembre.

 

La sezione Spazio Italia ospiterà cortometraggi, documentari e lungometraggi di genere fantastico di produzione nazionale. Tra i programmi speciali in cartellone, un omaggio e tavola rotonda dedicate a Mario Bava nel centenario della nascita dell’indimenticato maestro del cinema di genere italiano. Immancabili, infine gli eventi speciali dedicati alla scienza e alla letteratura con gli Incontri di Futurologia, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio.

 

Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

 

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551