Ricevo e volentieri pubblico
TRIESTE SCIENCE+FICTION
15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA
URANIA D’ARGENTO A BRUCE STERLING
GURU DEI NEW MEDIA E IDEOLOGO DEL CYBERPUNK
Trieste Science+Fiction assegnerà domani, giovedì 5 novembre alle 20 in Sala Tripcovich, il premio Urania d’Argento alla carriera a Bruce Sterling, tra i più importanti autori della fantascienza americana, da lui profondamente innovata a partire dagli anni Ottanta. Il suo scenario abituale è il mondo del futuro prossimo, ma anche il presente visto in chiave realistica e sottilmente alterata dai processi di assuefazione tecnologica. Celebre per Mirrorshades, un’antologia di racconti di fantascienza del 1986 che ha contribuito a definire il filone cyberpunk, è un fine osservatore della tecnologia più avanzata e dei new media. Tra i suoi capolavori Schismatrix (La matrice spezzata, 1985), Islands in the Net (Isole nella rete, 1988) e The Difference Engine (La macchina della realtà, 1990), scritto con William Gibson. L’Urania d’Argento si svolge in collaborazione con la celebre collana di fantascienza Mondadori Urania, per i cui tipi è uscita la raccolta di racconti e romanzi brevi ambientati in Italia, Utopia Pirata, sotto l’alter-ego di Bruno Argento.
Al termine della cerimonia di premiazione, in anteprima italiana e in corsa per il Premio Asteroide verrà proiettato Turbo Kid, post-apocalittico e appassionato omaggio agli anni ’80. Sono passati decenni dall’apocalisse e il mondo si trova in un stato di perenne inverno nucleare. Un giovane orfano solitario, il Kid, girovaga per la “terra desolata” alla ricerca di fumetti e altri feticci degli anni ’80. La vita abitudinaria del Kid verrà stravolta dall’incontro con la misteriosa (e iperattiva) Apple.
Sempre in anteprima e in concorso per l’Asteroide e il Méliès d’argent Stung di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von Trier, che presenterà la sua opera prima in Sala Tripcovich. Il film di Diez è distribuito da Movies Inspired così come It Follows di David Robert Mitchell, il film di mezzanotte del Teatro Miela, ovvero l’horror più celebrato e discusso dell’anno, dove, dopo un incontro sessuale una giovane donna è tormentata dall’inquietante sensazione di essere seguita.
Sarà un’anteprima anche quella di Jackrabbit, opera prima di Carleton Ranney, che segue le vicende di un’improbabile coppia di geni del computer, in un’epoca in cui macchinari obsoleti hanno sostituito le scintillanti tecnologie di oggi; mentre Fuori concorso verrà presentato The Whispering Star del regista di culto Sion Sono, favola di fantascienza nipponica in cui un fattorino robot medita sul mistero della natura umana.
In corsa per il Méliès d’Or, che verrà assegnato quest’anno a Trieste, Goodnight Mommy di Veronika Franz e Severin Fiala (premiato a Sitges) e Index zero di Lorenzo Sportiello premiato a Trieste la scorsa edizione. Il primo racconta la storia di due gemelli di dieci anni alle prese con il ritorno della propria madre, dopo un intervento di chirurgia plastica facciale. La pellicola di Sportiello mette invece in scena un futuro prossimo, in cui Kurt e Eva vivono oltre la grande muraglia degli Stati Uniti d’Europa, nelle terre abbandonate dopo la crisi economica globale. Lei è incinta e i due, per assicurare un futuro migliore al loro bambino, vogliono entrare in Europa illegalmente. Terzo film in concorso per il Méliès d’or alla presenza degli autori Ben e Chris Blaine è Nina Forever, vincitore al Lund International Fantastic Film Festival, storia di un macabro triangolo d’amore.
Alle 16 la prima sessione dei cortometraggi in competizione per l’Oscar europeo del fantastico.
Nella seconda giornata degli “Incontri di Futurologia” alle ore 10.30 a Palazzo Gopcevich: Andrea Dresseno e Fabio “Kenobit” Borlotti parlano di “Play It Again! Game, Art & Retrogaming”; Enrico Azzano presenta “Studio Ghibli – L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata”; Mario Alberti (disegnatore del manifesto del Trieste Science+Fiction) e Lorenzo Pastrovicchio discutono di “Disegnare il futuro”.
INCONTRI DI FUTUROLOGIA AL TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL
GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE IN SALA BOBI BAZLEN DI PALAZZO GOPCEVICH
DALL’ANIMAZIONE FANTASTICA DELLO STUDIO GHIBLI
ALLA FANTASCIENZA NEI FUMETTI E NEI VIDEOGAMES
CONVERSAZIONI CON ANDREA DRESSENO, FABIO “KENOBIT” BORLOTTI,
ENRICO AZZANO, MARIO ALBERTI E LORENZO PASTROVICCHIO
Letteratura e cinema compongono l’intreccio di idee e provocazioni intellettuali al centro degli Incontri di futurologia che il Trieste Science+Fiction propone giovedì 5 novembre nella sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4.
Si inizia alle 10,30 con Andrea Dresseno e Fabio “Kenobit” Borlotti che accompagnano il pubblico alla scoperta della rappresentazione della fantascienza nei videogames. Con Play It Again, mostra dedicata all’universo videoludico, il Trieste Science+Fiction ha aperto quest’anno le porte al mondo dei videogiochi e durante l’incontro Dresseno (Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna) e “Kenobit” Borlotti (retrogamer suonatore di Game Boy) partono dalle origini della rappresentazione degli scenari fantascientifici all’epoca dei pixel, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove i mezzi consentono di realizzare con assoluto realismo qualsiasi tipo di scenario e dove fantascienza e distopia sembra essere uno dei temi più gettonati.
Si prosegue, alle 11,15, con Enrico Azzano, coautore insieme ad Andrea Fontana del volume “Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata”.
“Il mio vicino Totoro”, “La città incantata”, “La storia della principessa splendente” sono alcuni dei film targati Studio Ghibli, sinonimo di eccellenza tecnica, artefice di un’idea di cinema incantata e meravigliosa, grazie alle sue narrazioni struggenti, che uniscono arte e botteghino, ideale e concretezza, scrittura e immagine. Partendo dalle celebrate pellicole dei due fondatori, Hayao Miyazaki e Isao Takahata, Azzano ripercorre la storia dello Studio e della sua potenza immaginifica.
E alle 12 si conclude con la lezione visionaria di Mario Alberti e Lorenzo Pastrovicchio. Alberti, illustratore e fumettista triestino, è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, come autore della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes e per le sue collaborazioni con Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four). Anche quest’anno firma il manifesto ufficiale del Trieste Science+Fiction, chiudendo così la trilogia esclusiva di opere pensate per il festival. Pastrovicchio, triestino anche lui, dal 1995 lavora per la Disney Italia. Dal 1997 disegna “PK, Le nuove avventure”, portando i supereroi in un contesto Disney, e dà un importante contributo a serie di successo come Wizards of Mickey, Double Duck e Topolinia 20802.
ore 10.30
Andrea Dresseno, Fabio “Kenobit” Borlotti
PLAY IT AGAIN! GAME, ART & RETROGAMING
moderatore: Francesco Ruzzier (La Cappella Underground)
ore 11.15
Enrico Azzano
STUDIO GHIBLI – L’ANIMAZIONE UTOPICA E MERAVIGLIOSA DI MIYAZAKI E TAKAHATA
presentazione del volume omonimo di Enrico Azzano e Andrea Fontana, Ed. Bietti, Milano, 2015
moderatore: Massimiliano Maltoni (Trieste Science+Fiction)
ore 12.00
Mario Alberti, Lorenzo Pastrovicchio
DISEGNARE IL FUTURO
moderatore: Lorenzo Bertuzzi (La Cappella Underground)
Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551