Stefano Calvagna villain al fianco del figlio Niccolò in Karate man di Claudio Fragasso

Karate_man_locandinaRicevo e volentieri pubblico

Reduce dalle sue ultime fatiche che, dal biopic califaniano Non escludo il ritorno alla vicenda di criminalità minorile capitolina Baby gang, hanno goduto di un ottimo riscontro di critica e di pubblico, il cineasta romano Stefano Calvagna torna sul set, ma stavolta nelle sole vesti di attore – attività in cui è stato sempre apprezzato e che, tra l’altro, gli ha portato un premio al festival Inventa un film per il suo Si vis pacem para bellum – diretto da un altro regista.

Sono infatti iniziate nella capitale le riprese di Karate man di Claudio Fragasso (autore di Palermo Milano solo andata Milano Palermo Il ritorno), storia di un karateka che, interpretato dal Claudio Del Falco protagonista proprio per Calvagna in Rabbia in pugno, trova fin da bambino la forza per combattere tramite lo sport il diabete mellito di primo grado da cui è affetto.

Calvagna ricopre nel film il ruolo di Pericle, allenatore del vero campione del mondo Stefano Maniscalco e che, usuraio nella vita, è anche artefice di scommesse clandestine nell’ambito sportivo.

Firmano la sceneggiatura di Karate man lo stesso Fragasso insieme a Rossella Drudi, mentre, in un cast comprendente anche l’idolo della cinematografia stracult Franco Nero, è incluso il giovanissimo Niccolò Calvagna, qui impegnato a vestire i panni del protagonista da bambino, aggiungendo un altro importante tassello alla sua già ricca filmografia spaziante da Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi – per il quale ha ottenuto il premio Biraghi ai Nastri d’argento – alla serie televisiva svedese Sanctuary.

LE “CATTIVE INCLINAZIONI” DI CAMPANELLA TORNANO IN DVD

Cattive inclinazioni sell 1Ricevo e volentieri pubblico

L’affettuosa “presa in giro” del regista di “Strepitosamente… flop” verso il thriller italiano (e verso i processi nei salotti televisivi!)

Dal 3 Aprile 2019 in tutti i negozi specializzati e nei webstore torna in versione dvd “Cattive inclinazioni”, con la regia di Pierfrancesco Campanella, distribuito da CG Entertainment.

Eva Robin's CATTIVE INCLINAZIONISi tratta di un’opera del 2003, a suo tempo distribuita nelle sale cinematografiche italiane dalla major americana Columbia Tristar. All’epoca il film ha fatto molto discutere per l’eccesso di cruda violenza di alcune sequenze, nonché per la scioccante morbosità delle scene di sesso “particolare”.

Un cast quasi tutto al femminile di sfacciata impronta “cult”: dalla conturbante Eva Robin’s (“Tenebre”) alla straordinariamente bella Mirca Viola (“Una vacanza all’inferno”), dalla “scandalosa” Elisabetta Cavallotti (“Guardami”) alla inquietante Elisabetta Rocchetti (“L’imbalsamatore”), per finire al mito del cinema mondiale Florinda Bolkan (“Una lucertola con la pelle di donna” e “Non si sevizia un paperino”). Da sottolineare che “Cattive inclinazioni” è impreziosito dalla partecipazione speciale di Franco Nero, altra star di caratura internazionale, storico “Django” dello spaghetti-western.

Franco Nero CATTIVE INCLINAZIONIIncasellare questo film di Campanella nel genere “thriller” è quanto mai riduttivo: lo si potrebbe casomai definire un noir “grottesco” con venature surreali.

L’intenzione del regista era infatti quella di ironizzare sulla tradizione dei gialli all’italiana, di cui è stato capostipite Dario Argento, destrutturandone l’impalcatura narrativa. Le pellicole appartenenti a quel filone, in voga a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, ottenevano grandi incassi a fronte di budget spesso modesti, alimentando così il mercato cinematografico italiano. Non a caso negli ultimi anni, grazie anche all’interesse di Quentin Tarantino, c’è stata una significativa riscoperta di quei film, diretti da “specialisti” come Umberto Lenzi e Lucio Fulci, specialmente tra i cinefili più appassionati. La peculiarità di “Cattive inclinazioni” è che la rivelazione finale lascia emergere una denuncia nei confronti dell’emulazione e della speculazione mediatica. Un espediente di Campanella per puntare l’indice verso le trasmissioni televisive che, per assecondare le logiche d’ascolto di rete, trattano i casi di cronaca nera sollecitando gli istinti più bassi di un pubblico sempre più assetato di notizie scioccanti. “Cattive inclinazioni” ha quindi molte chiavi di lettura e sarà interessante riscoprirle ora, a oltre quindici anni di distanza.

Elisabetta Cavallotti CATTIVE INCLINAZIONIQuesto film ha inoltre la particolarità di essere uno dei primi in Italia girati completamente in digitale e successivamente “trasformato” in pellicola 35 mm, per poter essere proiettato nelle sale cinematografiche del territorio nazionale, allora non ancora attrezzate alle nuove tecnologie.

Il dvd è arricchito dal trailer cinematografico originale, il backstage ufficiale e un video con interviste esclusive e foto inedite.

RIFF 2016 – I VINCITORI DELLA XV EDIZIONE DEL ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL

download-5Ed eccoci giunti, anche quest’anno, al termine del più importante festival italiano dedicato al cinema indipendente. Di seguito, tutti i premi e le considerazioni su questa XV edizione del Rome Independent Film Festival.

Grande successo di pubblico per la XV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival, che si è svolta dal 25 novembre al 1 dicembre 2016 e che ha visto in programmazione, presso il Cinema Savoy e il Cinema Europa di Roma, 110 opere in concorso – tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film in concorso sono stati presentati in anteprima italiana. Sono stati 12 i film in concorso di cui otto stranieri provenienti da Canada, Germania, Francia, Usa, Filippine, Spagna e Cile a cui si sono aggiunti quattro film italiani in Concorso.
2e860127-1d24-4ad9-8168-d019dd0c41d2I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza del premio Nobel per la Pace Alfonso Perez Esquivel alle seguenti opere:
Miglior Lungometraggio Internazionale  “You’ll Never Be Alone” di Alex Anwandter (Chile)
**Menzione speciale a “1:54” di Yan England (Canada)
Miglior Lungometraggio Italiano: “Sex Cowboys” di Adriano Giotti (Italy)
Miglior Film Documentario Internazionale: Vincitore: “Une jeune fille de 90 ans di Valeria Bruni Tedeschi & Yann Coridian (France)
Miglior Film Documentario Italiano:  “2 Girls” di Marco Speroni (Italy)
**Menzione speciale a “Gente di amore e rabbia” di Stefano Casertano (Italy)
Miglior Cortometraggio Internazionale:Ja passou” di Sebastiao Salgado (Portugal)
**Menzione speciale a “Minh Tam” di Vincent Maury (France)
Miglior Cortometraggio Italiano: E così sia” di Cristina Spina (Italy)
**Menzione speciale a “Parla che ti sento” di Idria Niosi (Italy)
Miglior Cortometraggio Studenti: Anna” di Or Sinai (Israel)
**Menzione speciale a “America” di Aleksandra Terpinska (Poland) e “Gionatan con la G” di Gianluca Santoni (Italy)
Miglior Cortometraggio d’Animazione: “Playgroung” di Francis Gavelle e Claire Inguimberty (France)
Miglior Sceneggiatura per Lungometraggio: “Veleno nelle gole” di Gisella Orsini & Simona Barba
Miglior Sceneggiatura per Cortometraggio:L’ultima partita” di Flavio Costa
Miglior Soggetto: “Deserto di Ghiaccio” di Ermanno Felli & Marco Gallo.

59dfeb2c-1d84-4ea2-bc14-dad694ee169fI RIFF Awards 2016 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta dal giornalista italiano Giovanni Anversa e dal finlandese Jouni Kantola di Berta Film, dagli attori Riccardo De Filippis e Stefano Fregni, dal Presidente della FICE Domenico Dinoia, dall’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, dall’attrice colombiana Juana Jimenez, dalla distributrice di NewGold Serena Lastrucci, dallo sceneggiatore e regista, Presidente ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, dal regista spagnolo Gabriel Velázquez, dalla giornalista e produttrice canadese Megan Williams e dalla fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
Tra i numerosi ospiti presenti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli italiani, Valeria Bruni Tedeschi, Pippo Delbono, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Renato De Maria, Lorenza Indovina, Niccolò Ammaniti, Silvia D’Amico, Stefano Fresi, Teresa Saponangelo, Franco Nero, Alessandro Haber, Giordano Meacci, Alessio Boni, Valentina Carnelutti, Maurizio Sciarra, Dino Abbrescia, Federico Rosati, Ivan Franek. Tra gli stranieri il Premio Nobel per la Pace Adolfo Peréz Esquivel, l’attore britannico Jamie Bamber e il direttore della fotografia nominato agli Oscar Phedon Papamichael, gli attori canadesi Antoine Olivier Pilon e Lou-Pascal Tremblay. Con loro i registi di molti dei film presenti al Festival.

0da201c2-4daf-4a1f-a244-e835d68f52aeIl RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale CinemaMinistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale

RIFF 2016 – TUTTI GLI OSPITI,I FILM E I DOCUMENTARI DELLA XV EDIZIONE

download-5Dal 25 novembre al 1° dicembre, presso il cinema Savoy, a Roma, avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival, che, come ogni anno, ci mostra un’importante selezione di lungometraggi e documentari indipendenti. <una settimana ricca di proiezioni, incontri e dibattiti a cui non si può mancare!

Di seguito, tutti i dettagli riguardanti il festival.

Torna il RIFF CON OLTRE 110 FILM IN SELEZIONE. 
IN ANTEPRIMA ITALIANA TUTTI I FILM IN CONCORSO.
NUTRITA LA SEZIONE DI DOCUMENTARI.

Tra gli ospiti della XV edizione

Valeria Bruni Tedeschi, Lorenza Indovina, Silvia D’Amico, Filippo Nigro, Donatella Finocchiaro, Francesco Montanari, Stefano Fresi, Lisa Andreozzi, Biagio Izzo, Gianluca di Gennaro, Teresa Saponangelo, Enrico Loverso, Ciro Petrone, Franco Nero, Marco d’Amore, Alessandro Haber, Maurizio Sciarra, Paolo Sassanelli, Dino Abbrescia, Federico Rosati, Ivan Franek.
Tra gli stranieri atteso il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel,  
Gli attori Jamie Bamber, Kellan Lutz, Edward Asner e
Phedon Papamichael – direttore della fotografia nominato agli Oscar.

Dal 25 Novembre al 1 Dicembre 2016 avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival – RIFF, nella location del Cinema Savoy, del Cinema Europa e della Biblioteca Europea di Roma, dove saranno protagonisti 110 titoli tra film e documentari “indipendenti” provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film in concorso sono in anteprima italiana su un totale di duemila film visionati.
Sono 12 i film in concorso di cui otto stranieri provenienti da Canada, Germania, Francia, Usa, Filippine, Spagna e Cile a cui si aggiungo quattro film italiani in Concorso.
Film di apertura del Concorso Internazionale il 25 novembre sarà il film cileno You’ll Never Be Alone (Nunca vas a estar solo) di Alex Anwandter. Il film è stato vincitore del Teddy Jury Awards alla Berlinale 2016 e sarà presentato in anteprima italiana al RIFF, che, quest’anno apre la sua selezione con un film a tematica Queer. Dopo che il figlio Pablo, adolescente gay, viene malmenato da alcuni giovani omofobi, Juan, taciturno manager di una fabbrica di manichini, lotta tra il dover pagare le esorbitanti spese mediche di suo figlio e l’ultimo tentativo di diventare socio della sua azienda. Mentre s’imbatte in vicoli ciechi e in tradimenti inaspettati, scoprirà che il mondo può essere violento anche con lui. Juan ha fatto troppi errori, ma suo figlio può ancora essere salvato.
Sabato 26 novembre sarà presentato An Autumn Without Berlin (Un otoño sin Berlin) della spagnola Lara Izagirre che sarà presente in sala. Dopo essere andata via di casa alla ricerca di un futuro migliore, June ritorna nella sua città natale per riprendere i contatti con Diego, il suo primo amore, e con suo padre. June proverà a realizzare il suo sogno adolescenziale di andare a Berlino con Diego, ma si renderà presto conto che gli anni lo hanno cambiato.
Sempre sabato 26 sarà proiettato il film francese di animazione The Girl Without Hands (La Jeune Fille Sans Mains) diretto da Sébastien Laudenbach. In tempi duri, un mugnaio vende la figlia al diavolo. Protetta dalla sua purezza, lei fugge ma è priva delle sue mani. Durante il suo cammino, incontra la dea delle acque, un dolce giardiniere e il principe nel suo castello. Un lungo viaggio verso la luce.
Lo stesso 26 novembre sarà presentato il film filippino/USA Toto diretto da John Paul Su che sarà presente in sala. Antonio “Toto” Estares, lavora in un hotel di Manila, ed ha sempre sognato di arrivare in America per realizzare il sogno dei suoi genitori. Dopo una serie di tentativi andati a male, per ottenere un visto statunitense in cui mette a repentaglio amicizie, lavoro e dignità, perde la speranza di realizzare il suo sogno ma sarà un americano ad aiutarlo, in un modo molto inaspettato.
Domenica 27 sarà proiettato Money di Martín Rosete, il film sarà presentato dal Produttore Atit Shahe e da gli attori Jamie Bamber, Kellan Lutz. Il film Usa/Spagna vede al centro due uomini d’affari in procinto di scappare con 5 milioni di dollari provenienti da traffici illeciti quando ricevono una visita inaspettata.
Martedì 29 sarà presentato il film tedesco Jonathan di Piotr J. Lewandowski. Le responsabilità di Jonathan contraddicono i suoi 23 anni. Le giornate iniziano e finisco prendendosi cura del padre malato, Burghardt, e mandando avanti la fattoria di famiglia con la zia Martha. Col passare del tempo le condizioni di Burghardt peggiorano, Martha assume Anka, un’infermiera che aiuta il padre, della quale Jonathan s’innamora. Mentre la loro relazione fiorisce, la distanza emotiva di Burghardt dalla sua famiglia rivela devastanti segreti, uno dei quali emergerà con l’arrivo di Ron, un suo vecchio amico. Conosciuta la verità, potrà Jonathan perdonare suo padre?
Mercoledì 30 novembre sarà la volta del film canadese 01:54 diretto da Yan England che saluterà il pubblico in sala. Tim, un atleta timido di 16 anni, è sia intelligente che talentuoso. Ma la pressione che subisce lo porta verso il baratro, in un luogo in cui i limiti umani raggiungono un punto di non-ritorno. La proiezione del film rientra tra gli eventi dedicati alle scuole in cui l’incontro col regista ha l’obiettivo di stimolare l’immaginazione dei ragazzi. Il film scelto, per la tematica affrontata e per lo stile con cui è girato, ha lo scopo di sviluppare lo sguardo critico degli studenti.
Sempre il 30 sarà presentato il film USA Hunky Dory di Michael Curtis Johnson. Sidney avrebbe sempre voluto essere una rock star, ma è diventato una drag queen in una bettola. La sua vita prende una piega drammatica quando la sua ex svanisce dopo aver inaspettatamente lasciato fuori dal suo appartamento il loro figlio undicenne. Sidney è sempre stato in grado di nascondere al figlio i suoi demoni, ma quando lo stress di ritrovarsi genitore single si fa pesante, la sua vita inizia a cadere a pezzi.

Per gli italiani in concorso, venerdì 25 il primo dei film proiettato alla presenza della regista è La Fuga (Girl in Flight) di Sandra Vannucchi. Il film racconta la storia di Silvia, una bambina undicenne la cui vita a casa è consumata dalla depressione clinica della madre. Capendo che nessuno realizzerà il suo sogno di visitare Roma, scappa, determinata a farlo da sola. Sul treno incontra una ragazza, Emina, e la segue per le vie di Roma fino al suo campo. Girato in un vero campo nomadi con attori non professionisti. Le immagini del film, catturate dal pluripremiato direttore della fotografia Vladan Radovic, mostrano il tenero, spaventoso ed emozionante percorso emotivo di una ragazzina che prende in mano la propria vita. Nel cast Donatella Finocchiaro, Filippo Nigroe Lisa Ruth Andreozzi, tutti presenti al Festival.
Sabato 26 sarà presentato Sex Cowboys diretto da Adriano Giotti. Sex cowboys è un viaggio dentro la nostra generazione, la generazione perduta, destinata a vivere senza un lavoro fisso, una casa fissa e uno stile di vita ben preciso. I personaggi di questo viaggio sono nomadi, precari e immaturi. Alla rabbia di Simone e al bisogno di magia di Marla, si alterna la passione e il sesso. La crisi generazionale è dentro di noi, e noi dobbiamo trovare il modo per sopravvivere e fare del presente il nostro sogno, dato che nel futuro non avremo spazio.
Domenica 27 sarà presentato Gramigna (Volevo una vita normale) di Sebastiano Rizzo. Gramigna narra la storia di Luigi, figlio di Diego, uno dei più potenti boss della malavita campana che, ancora oggi, sta scontando l’ergastolo e che lui ha visto solo in galera. Luigi è costretto a fare i conti con il bene e il male, conteso tra “tentatori” e “angeli custodi”. Gli insegnamenti di questi ultimi mettono in guardia Luigi dai rischi del malaffare e lo spronano a studiare e a lavorare, riuscendo a estirpare dalla sua mente, come una Gramigna, ogni forma di tentazione che potrebbe costargli quella libertà che conquisterà a sue spese, sperimentando l’umiliazione del carcere. Nel cast Biagio Izzo, Gianluca di Gennaro, Teresa Saponangelo, Enrico Lo Verso, Ciro Petrone, tutti presenti al Festival.
Martedì 29 sarà la volta di Da che parte stai di Francesco Lopez. In una delle tante città del sud in piena espansione, gli ultimi abitanti di un quartiere popolare devono cedere i propri alloggi alle ristrutturazioni che trasformeranno il quartiere nella nuova area residenza signorile del centro. Manuela, giovane madre di due bambini insieme a suo marito Nico, appena uscito di galera, e suo fratello Enzo avranno 24 ore per trovare una nuova sistemazione, ma il destino li metterà l‘uno contro l’altro e ognuno di loro dovrà scegliere da che parte stare.

Sul fronte dei documentari il RIFF propone 14 documentari in concorso di cui cinque per la sezione internazionale provenienti da Nuova Zelanda, Giappone, Usa e Francia e nove documentari italiani.

Anche la sezione documentari, da sempre, fiore all’occhiello del RIFF per l’importanza delle tematiche affrontate compie 15 anni. La selezione dei documentari Internazionali e i suoi cinque titoli, raccontando storie diverse propone uno spunto di riflessione sulla società, la politica e la storia odierna.
Domenica 27 sarà proiettato, alla presenza della regista, il biografico Crossing Rachmaninoff diretto dalla neo-zelandese Rebecca Tansley che segue l’aspirante solista di pianoforte Flavio Villani nella sua prima performance in orchestra nel preparare il concerto No.2 di Rachmaninoff.
Lunedì 28 sarà la volta del documentario USA Under The Gun di Stephanie Soechtig che offre uno sguardo sul periodo immediatamente successivo al massacro di Sandy Hook e sul fatto che non determinò nessun cambiamento nelle leggi americane sul possesso di armi da fuoco.
Martedì 29 il documentario francese Women Against Isis diretto da Pascale Bourgaux e ambientato in Siria mostra un sorprendente numero di donne combattenti contro l’organizzazione terroristica che minaccia il territorio.
Mercoledì 30 sarà presentato Une jeune fille de 90 ans, diretto da Valeria Bruni Tedeschi, che prenderà parte alla serata, il documentario è il frutto di una coregia con Yann Coridian, presente al festival, ed è ambientato nel reparto geriatrico di un ospedale in cui il famoso coreografo Thierry Thieu Niang tiene un laboratorio di danza con i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer.
Il giapponese A New Moon Over Tohoku di Linda Ohama che sarà presentato sempre il 30 racconta, invece, una commovente storia d’amore e di sopravvivenza attraverso la ricostruzione del terremoto, dello tsunami e del disastro nucleare che nel 2011 hanno colpito il Giappone.
Al centro della proposta dei nove documentari Italiani invece ci sono l’incontro e le persone tra passato, presente e nuovi mondi da scoprire. C’è chi crea uno spazio di condivisione come in Bar Mario di Stefano Lisci che sarà proiettato venerdì 25 alla presenza del regista e che racconta di un bar a forma di nave punto di riferimento per gli abitanti di un quartiere di Bolzano. Sempre il 25 alla presenza del regista sarà la volta di Puzzle città immaginate di Matteo Alemanno che racconta di una realtà urbana diventata modello sociale alternativo nato dal basso e capace di offrire importanti attività sociali. Lo stesso giorno ci sarà anche Ombre Della Sera di Valentina Esposito, presente in sala, e che racconta il difficile percorso di reinserimento familiare e sociale dei detenuti in misura alternativa e degli ex detenuti del Carcere di Rebibbia. Tra gli interpreti Pippo Delbono.  Il 25 altri due documentari italiani in concorso. In Europia di Fabio Colasso & Sirio Timossi, ci si immerge nelle storie di chi ha cercato di dimenticare un paese in guerra, di fuggire da un’epidemia, di ricongiungersi ai propri cari, iniziare una nuova vita tra approdi incerti e il rischio di morire. La storia di Sakiko di Francesco Mancinisegue, invece, una coppia siciliana che adotta una bambina in oriente: Italia e Giappone, paesi con solidissime tradizioni e davvero distanti tra loro, si ritrovano così uniti dalla storia di una bimba.
Sabato 26, con il regista in sala, sarà presentato Gente di amore e rabbia di Stefano Casertano che ha come protagonista un luogo d’incontro e ospitalità: Corviale è infatti il più grande palazzo residenziale in Europa. Sempre sabato sarà programmato Sull’orlo della gloria diretto da Maurizio Sciarra, che presenterà il film in sala.  Si tratta di un percorso alla scoperta delle cose e dei personaggi che hanno animato il mondo innovativo e geniale di Pino Pascali, uno dei fondatori della cosiddetta arte povera. Nel documentario Paola Pitagora.
Martedì 29 in 2 Girls di Marco Speroni le storie parallele di Lola e Tigist, due ragazze provenienti da paesi molto diversi quali il Bangladesh e l’Etiopia, ma che condividono la fuga come unica possibilità di salvezza da una vita di povertà e abusi.
Mercoledì 30 l’immigrazione è al centro di Porto il velo adoro i Queen di Luisa Porrino che descrive le nuove identità etniche presenti in Italia attraverso gli occhi delle nuove generazioni.
Chiude la XV edizione del RIFF il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel che sarà presente al Festival con Rivers Of Hope di Dawn Gifford Engle che racconta la storia dell’America Latina degli ultimi ottanta anni vista attraverso gli occhi di un uomo – artista di fama mondiale, attivista per i diritti umani, e premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel. Dal lavoro che ha svelato la “guerra sporca” condotta dalle dittature militari, al suo periodo come “desaparecido” e prigioniero politico, Adolfo diventa simbolo della coscienza dell’America. Questo film racconta i reali progressi compiuti nella lotta per i diritti umani e la giustizia sociale.

E ancora cortometraggi internazionali e nazionali e corti di animazione. Tra i numerosi cortometraggi internazionali in concorso: domenica 27 sarà presentato A Beautiful Day diretto da Phedon Papamichael con gli interpreti James Brolin e Frances Fisher. Phedon Papamichael, celebre direttore della fotografia americano, ha ricevuto una nomination agli Oscar per Nebraska, sarà presente in sala per il pubblico del festival. Qui alla regia di un interessante cortometraggi che, nel solco del nuovo fenomeno del Cinema greco, mette in risalto la fragilità della psiche umana davanti alla morte e alla sua difficile accettazione. Il regista terrà anche una masterclass sabato 26 novembre.

Tra gli altri corti internazionali A New Home di Z. Virc – Slovenia, Baraka di N. Ruiz Medina – Spagna, False Flag di A. Urbieta – Spagna, Home di D. Mulloy – Kosovo/UK, Já Passou di S. Salgado – Portugal, Lethe di D. Kulumbegashvili – Georgia/Francia, Limbo di K. Kotzamani – Grecia/Francia, Minh Tâm di V. Maury – Francia, Mixteip – The Greatest Tape Ever Told di T. Åke – Finlandia, Serval And Chaumier di B. Daret & A. Goisset – Francia, The Beast (Zvjerka) di D. O. Pusic – Croazia /Finlandia, The Quantified Self di G. Osatinski – USA, Veil of Silence (Un Grand Silence) di J. Gourdain – Francia, Youth di B. Marty – USA.

Per I cortometraggi italiani: Buffet di S. De Santis & A. D’Ambrosi, E così sia di C. Spina, Che ora è di F. d’Aniello,
Ego di Lorenza Indovina con Rolando Ravello, Il buio di G. Oppes con Franco Nero, La favola bella di L. Ferrari Carissimi, La gita di F. Buffa, Millelire di A. Calculli nel cast: Paolo Sassanelli, Lorenzo De Angelis, Dino Abbrescia, Uccio De Santis, Simone Castano, Agnese Nano, Anna Ferzetti, Nando Irene. E ancora Monica di Alessandro Haber, presente in sala, dedicato alla grande Monica Scattini, scomparsa nel 2015. Mostri di A. Giotti con Alessandro benvenuti e Federico Rosati, Nous revons di A. Spaziani, Parla che ti sento di I. Niosi, Santa Maria di A. G. Giacummo, Sogni a orologeria di F. Colangelo, Timballo di M. Forcella con Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek presente al Festival.
Ivan Franek, Tundra di M. Nardari, Uno di noi di L. Ferrante & M. Ricca con Simone Montedoro, Euridice Axen, Uomo in mare di E. Palamara conMarco D’Amore che sarà presente al festival con il regista.
Per I corti di animazione Neck And Neck di S. Clark – UK, Nutag – Homeland di A. Telengut – Canada, Leerstelle di U. Zintler – Germania, Playground(Cour de récré) di F.Gavelle & C. Inguimberty – Francia, Satie’s parade (Parade de Satie) di Koji Yamamura – Giappone, Urban Audio di M. Schnider – Germania/Svizzera.
Per I film fuori concorso: A proposito di Franco di Gaetano Di Lorenzo – Italia, Non voltarti indietro di Francesco Del Grosso – Italia, Fatti osceni in luogo pubblico di Stefano Viali – Italia, Giro di giostra di Massimiliano Davoli – Italia, La slitta di Emanuela Ponzano – Italia, L’insonne – Ouverture di Alessandro Giordani – Italia, Like a butterfly di Eitan Pitigliani – Italia/UK, Nessuno mi aveva mai aperto la porta di Valeria Tomasulo – Italia, Neuf cordes di Ugo Arsac – Italia/Francia, Umbra di Carlo Fenizi – Italia, Where We Begin di Hikari aka, Mitsuyo Miyazaki – USA.

Il RIFF è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 12/05/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, nelle sale italiane, anche da questa settimana! Dall’horror The boy a Tini – La nuova vita di Violetta, dall’arabo Viaggio da paura al documentario di Al Pacino Wilde Salomé. Sperando di farvi cosa gradita, ecco, come di consueto, un elenco con tutti i nuovi titoli presenti in palinsesto. Oltre alle trame, sarà possibile anche leggere alcune delle nostre recensioni. Sta a voi scegliere ciò che più vi piace!

 

WHERE TO INVADE NEXT

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REGIA: Michael Moore; genere: documentario; anno: 2015; paese: USA

Al fine di comprendere in cosa le altre nazioni sono più forti degli Stati Uniti, Michael Moore parte per un lungo viaggio intercontinentale, “invadendo” scherzosamente le suddette nazioni.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WHERE TO INVADE NEXT di Michael Moore

THE BOY AND THE BEAST

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REGIA: Mamoru Hosoda; genere: animazione, azione, avventura, fantasy; anno: 2015; paese: Giappone

Kyuta è un piccolo orfano che, smarritosi per le strade di Tokyo, si imbatte in Kumatetsu, una creatura simile ad un orso che lo prenderà sotto la sua protezione e gli insegnerà l’arte del combattimento.

CON TUTTO L’AMORE CHE HO

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REGIA: Angelo Antonucci; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Cristel Carrisi, Biagio D’Anelli, Barbara De Rossi

Lisa è una giovane studentessa romana con la passione per il teatro. La ragazza ha avuto una storia con il coetaneo Marco, un giovane violento ed irascibile, il quale, dopo essere stato lasciato, non smetterà di perseguitare la ragazza con minacce ed aggressioni.

IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA

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REGIA: Alfonso Bergamo; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Carmelo Zappulla, Franco Nero, Giancarlo Giannini

Agli inizi degli anni novanta, il cantante partenopeo Carmelo Zappulla viene accusato da un pentito di essere il mandante di un omicidio. Da quel momento la sua vita cambierà e l’uomo inizierà una lunga battaglia, al fine di dimostrare la propria innocenza.

IL REGNO DI WUBA

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REGIA: Raman Hui; genere: avventura, azione, fantasy, animazione; anno: 2015; paese: Cina; cast: Eric Tsang, Wallace Chung, Baihe Bai

La regina dei mostri affida il suo piccolo – destinato a diventare il re della sua specie – al giovane Tianyin, il quale dovrà proteggerlo dai cacciatori di mostri che cercano di catturarlo. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

LA SPOSA BAMBINA

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REGIA: Khadija Al-Salami; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Emirati Arabi Uniti, Francia, Yemen; cast: Reham Mohammed

Il film racconta la storia di Nojoom, una bambina di dieci anni, che – dopo essere stata costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo di vent’anni più grande di lei – riesce finalmente ad ottenere il divorzio da suo marito.

MONEY MONSTER

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REGIA: Jodie Foster; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Julia Roberts, George Clooney, Jack O’Connell

Il presentatore televisivo finanziario Lee Gates e la sua produttrice Patty si trovano in serie difficoltà quando un investitore – dopo aver perso una grande somma di denaro in seguito ad un investimento fallimentare suggerito dal programma – sequestra i due all’interno dello studio televisivo.

PERICLE IL NERO

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REGIA: Stefano Mordini: genere: drammatico, noir; anno: 2016; paese: Italia; cast: Riccardo Scamarcio, Marina Fois, Gigio Morra

Durante una spedizione punitiva, Pericle, che lavora per conto di un boss della camorra, commette un grave errore che sancirà la sua condanna a morte. Egli farà di tutto per sfuggire al suo destino scappando fino in Francia, dove incontrerà la bella Anastasia, con la quale potrà iniziare una vita migliore.

THE BOY

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REGIA: William Brent Bell; genere: horror, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Lauren Cohan, Rupert Evans, James Russell

Dopo un passato travagliato, Greta si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una villa vittoriana, per fare da babysitter al loro bambino. Ben presto, però, la donna scoprirà che il bambino altri non è che una bambola a grandezza naturale che viene trattata come un ragazzo vero.

TINI – LA NUOVA VITA DI VIOLETTA

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REGIA: Juan Pablo Buscarini; genere: commedia, musicale; anno: 2016; paese: Argentina, Spagna, Italia; cast: Martina Stoessel, Jorge Blanco, Adrian Salzedo

In seguito ad una notizia sconvolgente che metterà in discussione tutte le sue conoscenze sulla vita e sull’amore, la cantante Violetta deciderà di partire per un lungo viaggio, al fine di conoscere meglio sé stessa.

UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA

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REGIA: Tim Story; genere: commedia, azione; anno: 2016; paese: USA; cast: Ice Cube, Kevin Hart, Olivia Munn

Ben, appena diplomato all’Accademia, aspira a diventare uno stimato poliziotto come suo cognato. Quando i due partiranno in missione a Miami, però, una serie di rocambolesche avventure metterà a repentaglio le loro carriere ed anche l’imminente matrimonio di Ben.

VIAGGIO DA PAURA

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REGIA: Alì F. Mostafa; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano; cast: Fadi Rifaai, Shadi Alfons, Fahad Albutairi

Omar, Ramy e Jay decidono di partire per un viaggio a Beirut, al fine di visitare la tomba dell’amico Hadi. Tra rocambolesche avventure e situazioni paradossali, i tre avranno modo di rafforzare il loro rapporto e di imparare a conoscere sé stessi.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: VIAGGIO DA PAURA di Alì F. Mostafa

WILDE SALOMÉ

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REGIA: Al Pacino; genere: drammatico, documentario; anno: 2011; paese: USA; cast: Al Pacino, Jessica Chastain, Kevin Anderson

Il documentario ci mostra un insolito Al Pacino, alle prese con la messa in scena in teatro della Salomé di Oscar Wilde. Cinema, teatro e documentario si fondono in quest’opera intensa e coinvolgente, presentata in anteprima alla 68° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WILDE SALOME’ di Al Pacino

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, non avete che l’imbarazzo della scelta per decidere cosa faccia maggiormente al caso vostro. A presto e…buone visioni!

ROMA 2015: OMAGGIO A SERGIO CORBUCCI

Ricevo e volentieri pubblico

Alla 10. Festa del Cinema di Roma

 

OMAGGIO a

SERGIO CORBUCCI

L’uomo che ride

di

Gioia Magrini e Roberto Meddi

Prodotto da Silvia d’Amico Bendicò e Osvaldo Menegaz per  BENDICO s.r.l.

in associazione con ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

con il Contributo del MIBACT –  Direzione Generale per il Cinema

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Una distribuzione

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ

 

Proiezione ufficiale alla Festa del Cinema:  SABATO 17 OTTOBRE

Casa del Cinema, ore 15:30

Sergio Corbucci è stato uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano: in quarant’anni di carriera ha realizzato una settantina di film cimentandosi in tutti i generi, dal “peplum” all’horror, dal comico al giallo, dal film musicale al western, il genere che forse preferiva e di cui è considerato un maestro assieme a Sergio Leone. Sempre attento ai gusti del pubblico che lo ha premiato con incassi record, Corbucci non ha mai rinunciato ad un puntiglioso professionismo.

Attingendo  all’autobiografia inedita del regista, il documentario ripercorre la sua storia umana e professionale avvalendosi di materiali di repertorio dell’Istituto Luce e di foto e filmati amatoriali privati, oltre che delle testimonianze di amici e collaboratori, e soprattutto della moglie Nori che, dal loro incontro avvenuto nel 1959, ha condiviso con lui 31 anni di vita.

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Con la voce narrante di Massimo Ghini e la partecipazione di ORIO CALDIRON, NORI CORBUCCI, GIANCARLO GIANNINI, FRANCO NERO, LINA WERTMULLER

Regia di GIOIA MAGRINI e ROBERTO MEDDI

Testo tratto dall’autobiografia di Sergio Corbucci

fotografia e montaggio ROBERTO MEDDI operatore ANIELLO GRIECO musiche originali ROBERTO MEDDI – Edizioni BENDICO S.R.L.

materiale d’archivio       ARCHIVIO STORICO LUCE, ARCHIVIO PRIVATO DI NORI CORBUCCI, ARCHIVIO PRIVATO DI MIRTA GUARNASCHELLI, BRANI TRATTI DAL DOCUMENTARIO “WESTERN ITALIAN STYLE” DI PATRICK MORIN E LARS BLOCH, BRANO TRATTO DAL “MAURIZIO COSTANZO SHOW” PER GENTILE CONCESSIONE DI MEDIASET S.P.A.

Prodotto da SILVIA D’AMICO BENDICÒ e OSVALDO MENEGAZ per BENDICO s.r.l.

in associazione con ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

con il contributo del       MIBACT –  Direzione Generale per il Cinema

 

distribuzione                                    ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

ANIME NERE trionfa al SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

“Anime nere” trionfa al Social World Film Festival

Conclusa la 5a edizione della Mostra Internazionale del cinema sociale di Vico Equense

La pellicola di Francesco Munzi conquista la giuria di qualità e quella della critica,

i “Giovani” scelgono “Mommy” di Xavier Dolan

 anime nere

VICO EQUENSE, 12 LUGLIO 2015. È “Anime nere” il mattatore della 5a edizione del Social World Film Festival. La pellicola di Francesco Munzi ha convinto sia la “Giuria di qualità”, presieduta dal regista Stefano Incerti, che quella “Critica”, della Mostra Internazionale del Cinema Sociale diretta dal 25enne Giuseppe Alessio Nuzzo. Ancora un successo per la pellicola del cineasta romano dopo i tre “David di Donatello” (“Miglior Film”, “Miglior Regia” e “Miglior Sceneggiatura”). Munzi è intervenuto in collegamento telefonico durante la serata di gala conclusiva, tenutasi ieri sera all’Arena Loren di Vico Equense, dichiarandosi sorpreso e soddisfatto per il riconoscimento. Menzione speciale da parte della “Giuria di qualità” per il film austriaco “Le vie nous appartient” di Alex K. Lee. I membri della Giuria Giovani, composta da 100 ragazzi dai 24 ai 35 anni provenienti da tutta Italia, hanno scelto di premiare come miglior film il canadese “Mommy” di Xavier Dolan.

IL RIASSUNTO

Nove giornate intense ed entusiasmati scandite da numerose attività giornaliere e che hanno visto alternarsi serate tra spettacoli, proiezioni, ospiti ed omaggi.

NERO E HABER: DICHIARAZIONI AL VETRIOLO. La kermesse è stata inaugurata lo scorso 4 luglio dal grande Franco Nero che, durante l’intervista tenuta dai presentatori del festival Roberta Scardola e Yuri Napoli, ha ricordato i passaggi più significativi della sua carriera lasciandosi andare poi a dichiarazioni al vetriolo: «In Italia per lavorare devi far parte delle piccole “mafiette”, se non fai parte della “mafietta” Rai, Mediaset o Ministero non lavori». E poi un appunto sullo stato attuale del cinema nostrano: «La televisione è stata la morte del cinema. Con l’avvento delle emittenti private, sono state chiuse 11mila sale. Oggi si contano a malapena 4mila schermi. Le poche sale rimaste se le accaparrano i film americani o i film comici. Per forza di cose non c’è più spazio». Lo stesso Alessandro Haber, ospite della seconda serata ha seguito involontariamente la scia di Nero: «Vediamo sempre gli stessi volti, vediamo in queste fiction dei cani mostruosi che non sanno neanche parlare». Entrambi poi, hanno speso parole di apprezzamento ed affetto nei confronti del Festival e dei giovani che la fanno da protagonisti, Nero afferma di venire in Italia solo ed esclusivamente per aiutare i giovani registi, Haber si rispecchia nei ragazzi che si avvicinano al cinema, rivede se stesso nella loro tenacia e nella loro passione.

Alla loro straordinaria e decennale carriera sono stati consegnati i Golden Spike Award e le loro firme sono state poste su The Wall of Fame, il monumento al cinema che campeggia in piazza Kennedy.

 

IL CINEMA IN SPIAGGIA. Prima esclusiva del Social World Film Festival “La città del Cortometraggio” in occasione della quale il cinema è approdato in spiaggia. Nella magica atmosfera della Spiaggia Tognazzi di Marina di Vico, lunedì 6 luglio, sono stati proiettati i nove cortometraggi in concorso alla Selezione Ufficiale. Il sottofondo del mare e la cornice delle stelle hanno reso la serata un evento esclusivo, originale e unico, dedicato ai giovani, protagonisti del Festival. La serata è stata preceduta dalla inaugurazione della mostra “Il manifesto cinematografico nel mondo”, evento collaterale organizzato dalla Galleria Guildenstern di Vico Equense, che ha messo a disposizione dei più appassionati di cinema e non solo, alcuni tra i manifesti più belli di film famosi in tutto il mondo.

 

DALLA E BACALOV: IL CONNUBIO CINEMA E MUSICA. Grande spazio alla musica martedì 7 luglio con l’anteprima mondiale del documentario “Lucio Dalla e Sorrento, i luoghi dell’anima” di Raffaele Lauro, preceduto dalla mostra fotografica in memoria di questo grande artista che ha fatto di Sorrento la sua seconda. Largo alle emozioni martedì 8 con il concerto del premio “Oscar”, Luis Bacalov. Leggerezza e maestria hanno regnato sul palco del Social World Film Festival, in platea il silenzio e l’ammirazione per colui il quale, grazie alla sua arte, ha creato alcune tra le colonne sonore più belle della cinematografia italiana. Bacalov ha alternato brani che sono nati come vere e proprie colonne sonore ad altri che non sono stati scritti per il cinema, ma sono stati utilizzati in diversi film. Rendendo omaggio anche a Cervantes, Piazzolla, Morricone. Standing ovation per lui da un pubblico speciale, attento ed affascinato. In conclusione della serata il maestro ha dedicato un breve spazio ad alcune nostre curiosità con una rivelazione sul periodo che ha cambiato la sua vita, quello in cui ha ricevuto l’Oscar: «Quando è accaduto avevo più di 60 anni. Avevo lavorato tantissimo e ho pensato che era arrivato il momento di lavorare di meno, o addirittura di fermarmi. Poi mi è capitato di scrivere la musica de “Il Postino”, film che ebbe un grande successo negli USA, con nostro grande stupore. Si portò a casa 5 nomination e un solo Oscar, quello alle musiche, nel 1993».

SCAMARCIO E GOLINO: IL DIVO E LA MADRINA. La piazza in delirio, giovedì 9, per l’arrivo di Riccardo Scamarcio, che ha attraversato il red carpet tra “selfie” ed autografi. “Sembra di essere a Cannes” ha esordito appena salito sul palco per ritirare il Golden Spike Award e firmare The Wall of Fame.

La serata è stata aperta con un omaggio alla meravigliosa Virna Lisi e subito dopo dalla proiezione di “Le mani sulla città” in ricordo di Francesco Rosi, con interviste a Roberto Saviano e Raffaele Cantone.

Venerdì 10 luglio, è stata finalmente la volta di Valeria Golino, madrina di questa edizione della kermesse. «A settembre uscirò con un film d’autore su Napoli». Aveva dichiarato nel pomeriggio ai microfoni di Radio Club 91, rivelando: «Nessuno ha creduto al mio esordio alla regia. Persino i miei amici e i finanziatori mi invitavano a desistere dal film “Miele”». Anche per lei il Golden Spike Award e consueta firma su The Wall of Fame, raggiunta sul palco dal compagno Riccardo Scamarcio.

LEO GULLOTTA, AMICO DEL FESTIVAL. Altro intenso momento quello che ha visto Leo Gullotta intervenire al festival e concedersi con gioia ai ragazzi delle giurie, venerdì 10 Luglio. Già nel pomeriggio, l’attore siciliano ha voluto fare una sorpresa ai giurati, incontrandoli subito dopo la proiezione del docufilm fuori concorso da lui prodotto “Un sogno in Sicilia”, diretto da Fabio Grosso. «Ho incontrato dei giovani curiosi, attenti e vogliosi – ha dichiarato sul palco dell’Arena Loren – Attraverso il cinema, il teatro e la cultura ci eleviamo: la conoscenza è medicina per la mente». Non poteva esimersi da lanciare un messaggio ai giovani: «Vogliono crescere e studiare grazie ai sacrifici dei genitori, ma se non sei il figlio di o il nipote di, sei fregato. I giovani non vanno via per una speranza, come si faceva prima, ma per esasperazione!».

GRAN GALÀ DI PREMIAZIONE. Serata di gran galà ieri con le premiazioni dei film in concorso. A partire dalle 19,30 hanno sfilato sul red carpet gli attori Andrea Osvart, Lino Guanciale, Giulio Berruti, Franco Oppini, Laura Adriani, Giacomo Rizzo, Salvatore Striano, Antonietta Bello, Ernesto D’Argenio. Con loro il grande Renato Scarpa, noto per essere il “Cazzaniga” in “Così parlò bellavista, il “Robertino” di “Ricomincio da tre”, per le sue partecipazioni illustri in pellicole del calibro de “Il Postino”, “Un borghese piccolo piccolo” e con registi del calibro di Monicelli, Moretti, Andò, Bellocchio, Taviani.

I GIOVANI. Coloro che contribuiscono ad impreziosire il Social World Film Festival sono da sempre i ragazzi che hanno invaso la città colorandola di blu con le magliette del “Social”. Zaino in spalla, passione per il cinema e tanta voglia di fare, quest’anno sono stati coinvolti oltre 200 ragazzi tra giurie e workshop. I membri delle giurie hanno dimostrato costantemente il loro interesse e la curiosità per i cortometraggi e lungometraggi visti durante gli ultimi quattro giorni del Festival, le loro giornate sono state scandite da proiezioni, ospiti e confronti. In contemporanea i ragazzi dei workshop hanno lavorato sodo per la realizzazione dei corti per lo “Young Film Factory”, girando giorno e notte, affrontando questa prova con caparbietà e passione. Tutti sono stati efficientemente ed affettuosamente seguiti dai collaboratori e responsabili dello staff del Social World Film Festival.

GLI ALTRI PREMI

GIOVANI E LUNGOMETRAGGI. I membri della Giuria Giovani, hanno altresì premiato come miglior regia Zdenek Jirasky per “In silence”; miglior attrice Judith Bardos (“In silence”), mentre il premio miglior attore è andato a Antoine Olivier Pilon (“Mommy”); infine, miglior sceneggiatura quella di “Mommy” di Xavier Dolan.

RAGAZZI E CORTOMETRAGGI. Ai giovani della Giuria Ragazzi, composta da 100 ragazzi dai 15 ai 23 anni provenienti da tutta la Campania, è stato dato il compito di visionare i cortometraggi, tra i quali ha vinto come miglior short movie “La smorfia”, miglior regia Javier Marco (“Casitas”), miglior attrice Lucia Sardo (“La moglie del custode”) e miglior attore Gianfelice Imparato (“La smorfia”), miglior sceneggiatura Michael Pontvert (“Crossing”).

DOCUMENTARI. La novità della Selezione Ufficiale è la sezione dedicata ai documentari, che è stata votata dalla esordiente Giuria Doc, che ha premiato “Emergency Exit” di Brunella Filì, e per la miglior regia Persiano e Vezza (“I’m festival”) ex aequo con Bartolomeo Pampaloni (“Roma Termini”). Miglior sceneggiatura a Roberto Zazzara per “Transumanza”.

 

PREMI SPECIALI. Assegnati anche il “Premio Amnesty” a “Mulheres” di Elisa Bucchi e il “Premio Confini” a “Roma Termini” di Bartolomeo Pampaloni.

 

L’evento Social World Film Festival è un intervento del progetto Promorecupevalorizza Penisola, organizzato dal Comune di Vico Equense e co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di Azione e Coesione.

Per ulteriori informazioni: www.socialfestival.com

FRANCO NERO INAUGURA IL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

Franco Nero, “Premio alla Carriera” al Social World Film Festival

Al via la quinta edizione della mostra internazionale del cinema socialeIn programma a Vico Equense dal 4 al 12 luglio

Social World Film Festival logoCresce l’attesa per il concerto da “Oscar” con Luis Bacalov (8 luglio) e le serate evento dedicate a Francesco Rosi e Virna Lisi (9 luglio) e a Eduardo De Filippo e Totò (10 luglio)

VICO EQUENSE, 3 luglio 2015. Sarà l’attore Franco Nero ad inaugurare domani sera la 5a edizione del “Social World Film Festival”, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale in programma fino 12 luglio a Vico Equense.

IL “PREMIO ALLA CARRIERA”. Dopo i grandi nomi delle scorse edizioni come Giancarlo Giannini e Mariagrazia Cucinotta, un altro importante protagonista del cinema internazionale calcherà le scene della kermesse campana. Nero riceverà sul palco allestito nell’Arena Loren il “Premio alla Carriera”, non prima di aver apposto la sua firma sul “The Wall of Fame”, monumento al cinema.

DA “DJANGO” A “DJANGO”. Una carriera costellata da successi quella dell’attore 73enne che ha fatto leva su incredibili doti attorali ed una bellezza che hanno incantato persino Hollywood. Il suo nome è legato a personaggi immortali come l’ispettore in uno dei cult dei gialli all’italiana come “Il giorno della civetta”, che gli valse anche un “David di Donatello” nel 1968, e il pistolero nello spaghetti western “Django”, datato 1966. Quest’ultimo ruolo è rimasto impresso anche nella mente di un regista del calibro di Quentin Tarantino che l’ha voluto nel cast del recente remake (“Django Unchained”).

OMAGGI E ANTEPRIME. Centinaia di opere in proiezione impreziosite dalla presenza di tante anteprime europee e mondiali, fra le quali il docu-film “Lucio Dalla e Sorrento, i luoghi dell’anima” (7 luglio), e omaggi al cinema italiano e ai suoi protagonisti, come leserate evento dedicate a Francesco Rosi e Virna Lisi (9 luglio) e a Eduardo De Filippo e Totò, con la partecipazione di Liliana de Curtis (10 luglio).

GLI OSPITI. Tanti gli ospiti attesi tra i quali Alessandro Haber (5 luglio), Riccardo Scamarcio (9 luglio), Leo Gullotta (10 luglio), Andrea Osvart (11 luglio) e la madrina Valeria Golino (10 luglio).

UN “OSCAR” AL FESTIVAL. Mercoledì 8 luglio alle ore 21, attesissimo appuntamento con il maestro Luis Bacalov, Premio Oscar nel 1996 per la colonna sonora de “Il Postino” – ultimo film girato dall’indimenticabile Massimo Troisi – che si esibirà in un concerto nel quale ripercorrerà la sua carriera artistica e i suoi più grandi successi tratti da pellicole di Fellini, Pasolini, Scola e Monicelli.

PROIEZIONI SOTTO LE STELLE. Altro evento imperdibile e unico nel suo genere, quello che vedrà lunedì 6 luglio alle 21, la spiaggia di Marina di Vico protagonista per una notte, con le proiezioni de “La Città del Cortometraggio” da guardare sotto le stelle e comodamente seduti su una sdraio.

Per ulteriori informazioni: www.socialfestival.com

AL VIA IL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL 2015 – dal 4 al 12 luglio a Vico Equense

Ricevo e volentieri pubblico

Sabato 4 luglio l’apertura del Social World Film Festival 2015

Proiezioni in spiaggia, anteprime mondiali e tantissimi ospiti, tra cui la madrina Valeria Golino, per una festa del cinema tra mare e stelle in Costiera Sorrentina



Mancano solo 5 giorni all’apertura della quinta edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale, prevista dal 4 al 12 luglio a Vico Equense. Una nove giorni che trasforma la cittadina della Costiera Sorrentina nella capitale del cinema sociale, dove poter godere di straordinarie bellezze paesaggistiche, mentre si è immersi nel meglio della cinematografia mondiale.

Centinaia di opere in proiezione ogni giorno, anche a tarda notte, in spettacolari location, come la spiaggia di Marina Di Vico, che ospiterà l’8 luglio un vero e proprio cinema in spiaggia, dove le persone potranno vedere i film sotto le stelle.

Inoltre, tante anteprime europee e mondiali, fra le quali il docu-film “Lucio Dalla e Sorrento, i luoghi dell’anima” (7 luglio), e omaggi al cinema italiano e ai suoi protagonisti, che lo hanno reso grande nel mondo, come la serata evento dedicata a Francesco Rosi e Virna Lisi (9 luglio) e a Eduardo De Filippo e Totò, con la partecipazione di Liliana de Curtis (10 luglio).

Tra gli ospiti attesi ci sono Franco Nero (4 luglio), Alessandro Haber (5 luglio), Riccardo Scamarcio (9 luglio), Leo Gullotta (10 luglio), Andrea Osvart (11 luglio) e la madrina Valeria Golino (10 luglio).

L’evento Social World Film Festival è un intervento del progetto Promorecupevalorizza Penisola, organizzato dal Comune di Vico Equense e co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di Azione e Coesione .

VALERIA GOLINO MADRINA DEL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL 2015

Ricevo e volentieri pubblico

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Valeria Golino madrina del Social World Film Festival 2015

Attesi Franco Nero, Leo Gullotta, Riccardo Scamarcio alla quinta edizione della mostra internazionale del cinema sociale che si terrà a Vico Equense dal 4 al 12 luglio

Saranno 30 i film in concorso nella “Selezione Ufficiale” provenienti da 14 nazioni

social world 15NAPOLI, 11 giugno 2015. «Il Social World Film Festival giunge alla sua quinta edizione e si trasforma da Festival del cinema sociale a Mostra internazionale del cinema sociale, grazie all’istituzione del Museo del cinema del Territorio e della Penisola Sorrentina». Così, il direttore generale del Social World Film Festival, Giuseppe Alessio Nuzzo durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi stamattina al Maschio Angioino.

Saranno 30 i film in concorso per la “Selezione Ufficiale”, che provengono da 14 nazioni diverse, a mostrare il legame sempre più forte tra la manifestazione di Vico Equense e la cinematografia mondiale. Inoltre, 23 film in anteprima, di cui 8 in anteprima italiana, 6 in anteprima europea e altri 9 in anteprima mondiale.

Il Social World Film Festival si terrà a Vico Equense dal 4 al 12 luglio, quando piazza Kennedy di Vico Equense sarà trasformata nell’Arena Loren, con le proiezioni dei film di maggior successo della passata stagione cinematografica e importanti serate omaggio, fra cui quella dedicata a Francesco Rosi e Virna Lisi e quella in memoria di Totò ed Eduardo De Filippo (presenti sulla locandina di questa edizione).

Tra gli ospiti attesi Franco Nero e Alessandro Haber (5 luglio), Riccardo Scamarcio (9 luglio), Leo Gullotta (10 luglio), Andrea Osvart e Renato Scarpa (11 luglio). La madrina di questa edizione sarà l’attrice Valeria Golino, mentre a presiedere la Giuria di Qualità 2015 è il regista Stefano Incerti.

La kermesse verrà inaugurata sabato 4 luglio con la proiezione del documentario fuori concorso “Normale #lavita” di Giuseppe Alessio Nuzzo che narra la storia di una giovane ragazza, Federica Paganelli, unica al Mondo a vivere con la patologia della Sma (Atrofia muscolare spinale) all’età di 20 anni di contro alla mortalità attestata intorno ai 2 anni.

Tra gli eventi serali, il 7 luglio ci sarà la proiezione in anteprima mondiale del documentario “Lucio Dalla e Sorrento, i luoghi dell’anima” di Raffaele Lauro, con la partecipazione dell’autore e l’ospite d’onore Violetta Elvin e inaugurazione della mostra fotografica “Lucio Dalla e Sorrento” a cura di Antonio Fattorusso (la mostra è organizzata in collaborazione con il Comune di Sorrento e resterà aperta tutti i giorni fino alla conclusione del festival).

Intervenuto in conferenza stampa, il sindaco di Vico Equense, Benedetto Migliaccio ha voluto ribadire che «Il legame tra il Social World Film Festival e la Città di Vico Equense cresce ogni anno ed è ormai indissolubile».