PREMIO BOOKCIAK, AZIONE!

Ricevo e volentieri pubblico

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PREMIO BOOKCIAK, AZIONE!

Quinta edizione a Venezia, nelle Giornate degli Autori 2016

ASCANIO CELESTINI PRESIDENTE DELLA GIURIA

Iscrizioni fino al 15 giugno

Vinci la prestigiosa vetrina della Mostra del Cinema!

 

Sarà il regista e scrittore Ascanio Celestini a guidare la giuria della quinta edizione di Bookciak, Azione! 2016, concorso video dedicato all’intreccio tra cinema e letteratura, ospite delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

Con il Presidente Ascanio Celestini ci saranno i giurati Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto.

Bookciak ringrazia la giuria che l’anno scorso è stata presieduta da Gabriele Salvatores.

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 15 giugno 2016. I video andranno consegnati entro il 10 luglio 2016.

La premiazione della quinta edizione, che designerà i bookciak movie vincitori, si svolgerà il 30 agosto, nel corso di una serata con la stampa, nell’ambito delle Giornate degli Autori al prossimo Festival di Venezia.

Bando e regolamento su www.bookciakmagazine.it e www.bookciak.it

 

Per iscrizioni e informazioni: info@bookciak.it

CINEMADAYS – dal 12 al 15 ottobre al cinema a soli 3 euro

Ricevo e volentieri pubblico

#CinemaDays

Film in sala a soli 3 euro dal 12 al 15 ottobre:

arriva CinemaDays

Arriva CinemaDays: dal 12 al 15 ottobre il prezzo del biglietto nelle sale cinematografiche di tutta Italia sarà di 3 euro (ad esclusione di eventi speciali e film in 3D).

E’ la nuova festa del cinema che per la prima volta si svolge in autunno, in un periodo ricco di film e di nuove uscite, come, tra le altre, quelle degli italiani “Poli opposti” e “Suburra”, di “Hotel Transilvania2”, “Black Mass”, “Life”, “The Program”, “Lo stagista inaspettato”, “The Lobster”, “Maze Runner – La fuga”, “Un momento di follia”, “Much Loved” e “Reversal”. Questi nuovi film si aggiungeranno a pellicole da poco arrivate in sala come “Sopravvissuto – The Martian”, “Io e lei”, “Padri e figlie”, “Straight Outta Compton” e “Fuck you, prof”, o come “Non essere cattivo”, il film di Claudio Caligari che ha avuto un rilancio nei cinema dopo essere stato candidato all’Oscar per l’Italia.

L’iniziativa è organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT e con il supporto di UniCredit.

L’obiettivo è quello di favorire, attraverso una riduzione del prezzo del biglietto, l’aumento dell’afflusso di pubblico nelle sale cinematografiche per far apprezzare la bellezza e il fascino del grande schermo.

Oltre all’industria anche il mondo dello spettacolo ha deciso di mobilitarsi a supporto di CinemaDays, realizzando foto, videomessaggi, tweet e altri contributi esclusivi, lanciati dal sito ufficiale dell’iniziativa www.cinemadays.it. Molti sono gli artisti che sostengono l’iniziativa tra cui Matteo Garrone, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Luca Argentero, Sabrina Ferilli, Gabriele Muccino, Margherita Buy, Nastassja Kinski, Jasmine Trinca, Rupert Everett, Enrico Brignano, Monica Guerritore, Elena Sofia Ricci, Vanessa Incontrada, Enrico Lo Verso, Edoardo Leo, Raf, Giorgia Surina, Francesco Scianna, Aurora Ruffino, Giulio Berruti, Luca Ward, Federico Zampaglione e molti altri.

Sul sito dell’iniziativa, oltre ai contributi degli artisti coinvolti, sono contenute tutte le informazioni sul progetto e sulle iniziative a esso collegate, come i concorsi “Vinci un anno di cinema” e “Corti ma buoni” dedicati a tutti gli appassionati di cinema, che potranno vincere l’ingresso gratuito al cinema per un anno intero e la partecipazione alle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento (regolamenti completi sul sito).

Su www.cinemadays.it è inoltre consultabile l’elenco dei cinema aderenti e dei film in sala.

Gli spot di CinemaDays sono stati realizzati grazie al contributo di Luca Ward che ha dato la voce al messaggio promozionale dell’iniziativa.

L’iniziativa è supportata da UniCredit (main sponsor) e da Garofalo (sponsor) e dagli altri partner Sky Cinema, Mymovies, Ivid, CineTrailer, Comingsoon, Movieplayer, Appuntamento al Cinema, LegaNerd, RDS, MediaWorld, Metro, Ciak Magazine, Ibs.it, Best Movie, Rivista del Cinematografo, Corriere dello Sport, Twitter, Festa del Cinema di Roma, Premio Kineo, Teen&Young.

Seguici su Twitter all’hashtag #Cinemadays alla mention @cinemadays e su tutti i canali social dell’evento:

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CINE ITALIANO! – CINEMA ITALIAN STYLE A HONG KONG

Ricevo e volentieri pubblico

CINE ITALIANO! – CINEMA ITALIAN STYLE A HONG KONG

Hong Kong, 16 – 20 settembre 2015

 Giorgio Arlorio Francesca Archibugi Gloria Malatesta

 

Protagonisti otto tra i migliori film dell’anno, Il nome del figlio di Francesca Archibugi apre la quarta edizione della rassegna. La regista sarà presente alla cerimonia di apertura.

L’Hong Kong International Film Fest Society (HKIFF), Istituto Luce Cinecittà, lIstituto Italiano di Cultura ad Hong Kong e il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, presentano la quarta edizione di Cine Italiano! – Cinema Italian Style a Hong Kong. Dal 16 al 20 settembre, presso il multisala The Grand, verranno proiettati alcuni dei film italiani più rappresentativi del cinema italiano dell’ultimo anno.

Per celebrare questo evento, sempre salutato dalla curiosa e attenta partecipazione del pubblico di Hong Kong, sarà presente alla cerimonia inaugurale della rassegna Francesca Archibugi, regista del film di apertura Il nome del figlio, commedia familiare ispirata dalla piéce teatrale francese “Le prenom” e vincitrice di due Nastri d’Argento.

Dopo il film di apertura, la rassegna offre un panorama della più recente produzione nostrana, dove lavori dei registi più affermati come Il ragazzo invisibile del premio Oscar Gabriele Salvatores, Torneranno i prati del maestro Ermanno Olmi e Il giovane favoloso di Mario Martone, vincitore di numerosi premi tra i quali il Globo d’oro e il Ciak d’oro per il miglior film, si alterneranno ad opere di registi dalle più recenti (ma ampie) affermazioni come Anime nere di Francesco Munzi, vincitore di otto David di Donatello tra cui quelli per il miglior film dell’anno e miglior regia, Noi e la Giulia di Edoardo Leo, Nastro d’Argento per la miglior commedia, e I nostri ragazzi di Ivano De Matteo. A chiudere una selezione di alta qualità, che vede quest’anno i diversi generi rappresentati (commedia, dramma, thriller, noir, film storico) a testimonianza della varietà di stili e tematiche del cinema italiano contemporaneo, La buca di Daniele Ciprì.

La Cina da anni – dichiara Roberto Cicutto, Presidente e Ad di Luce-Cinecittà – è il sogno di molti imprenditori. La sua apertura ai mercati internazionali ha creato un enorme bacino di utenti. Tra questi i turisti che in massa arrivano nel nostro paese. Appuntamenti di cinema come la rassegna Cinema Italian Style di Hong Kong hanno una duplice valenza. Far conoscere il nostro cinema e promuovere quei titoli che sempre più numerosi trovano una via distributiva in quel paese. Ma anche a farci conoscere meglio da tutti coloro che ci visiteranno, a renderci e renderceli un po’ meno stranieri, a presentarci reciprocamente prima di incontrarci di persona. Questo vale per tutti i popoli e per tutti i territori, particolarmente per la Cina.

Programma completo della manifestazione su  www.cine-italiano.hk

VENEZIA 72: ASCANIO CELESTINI per PASSI SOSPESI alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca

Dal sito ufficiale della Mostra

Balamòs Teatro – Progetto teatrale “Passi Sospesi”
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Ascanio Celestini alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca

Ascanio Celestini scena del film Viva la sposa Roma febbraio/marzo 2015

Ascanio Celestini
scena del film Viva la sposa
Roma febbraio/marzo 2015

Prosegue la collaborazione di Balamòs Teatro con la Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi” attivo negli Istituti Penitenziari di Venezia dal 2006. La collaborazione con la Mostra di Venezia ha avuto inizio nel 2008 con la presentazione dei documentari di Marco Valentini relativi alle attività teatrali svolte sotto la direzione di Michalis Traitsis, regista e pedagogo di Balamòs Teatro. Da allora ogni anno Traitsis invita un regista o un attore ospite della Mostra per un incontro con i detenuti e le detenute degli Istituti Penitenziari veneziani, preceduti dalla presentazione dei film più rappresentativi dei registi o attori invitati.
In questi ultimi anni hanno visitato i carceri veneziani Abdellatif Kechiche, Fatih Akin, Mira Nair, Gianni Amelio, Antonio Albanese e Gabriele Salvatores. Quest’anno visiterà la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca l’attore e regista Ascanio Celestini, ospite della Mostra di Venezia con il film “Viva la sposa”.
Ascanio Celestini, autore e attore teatrale e cinematografico è considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l’attore-autore assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. Nato a Roma nel 1972, dopo essersi diplomato al liceo classico, si iscrive alla facoltà di lettere con indirizzo in antropologia a Roma. Avvicinatosi al teatro intorno agli Anni Novanta, collabora come attore ad alcuni spettacoli del Teatro Agricolo. Il cammino teatrale continua con testi di sapore pasoliniano: “Cicoria, In fondo al mondo, Pasolini” (1998), “Milleuno” (1998-2000), “Scemo di guerra” (2002), “Cecafumo” (2002), “Fabbrica” (2002), “Scemo di guerra. 4 giugno 1944” (2004), “La pecora nera – Elogio funebre del manicomio elettrico” (2005), “Live – Appunti per un film sulla lotta di classe” (2007), “Le nozze di Antigone” (2003). È inoltre l’autore della rubrica “Viaggi della memoria” sul quotidiano La Repubblica e partecipa alla trasmissione “Parla con me” condotta da Serena Dandini. Molti dei suoi spettacoli sono poi diventati libri e dagli stessi sono state tratte canzoni che hanno poi formato il disco “Parole sante” (2007), anche se il suo più grande successo rimane il romanzo “Lotta di classe” (2009).
Nel 2007, debutta cinematograficamente nel film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico, ma ha anche partecipato al cortometraggio di Silvia Mattioli Le Eumenidi a Corviale (2001). Nel 2010 c’è il suo primo lungometraggio, La pecora nera, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, racconto sull’esperienza dei manicomi e sull’alienazione nella società contemporanea, mentre è stata edita nel 2011 la raccolta di racconti Io cammino in fila indiana. Nel 2012 Ascanio Celestini ha pubblicato Pro patria, ambientato nella Repubblica Romana del 1849. Nel 2015 ha scritto, diretto e interpretato la pellicola cinematografica Viva la sposa che sarà presentato alla Mostra di Venezia, tante piccole storie di periferia italiana e in mezzo una bellissima donna bionda tra le vite di poveri cristi. Una sposa che fa voltare tutti. Guardare la sposa li aiuta a sopravvivere, ma poi la vita vera è un’altra.
La collaborazione di Balamòs Teatro con gli Istituti Penitenziari di Venezia e la Mostra del Cinema ha come obiettivo quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura dentro e
fuori gli Istituti Penitenziari ed è inserita all’interno di una rete di collaborazioni che comprende anche il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Teatro Stabile del Veneto, il Centro Teatro Universitario di Ferrara e la Regione del Veneto.
Per il progetto teatrale “Passi Sospesi”, Michalis Traitsis ha ricevuto nell’Aprile del 2013 l’encomio da parte della Presidenza della Repubblica e nel Novembre del 2013 il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

IL CINEMA ITALIANO DA OVEST A EST

Ricevo e volentieri pubblico

IL CINEMA ITALIANO, DA OVEST A EST

10 film italiani a Londra, 8 a Busan

Continua il grande anno del cinema italiano all’estero con presenze record ai festival d’autunno.
Rispettivamente 10 film italiani invitati al BFI London Film Festival  (7/18 ottobre) e 7 titoli all’International Film Festival di Busan (1/10 ottobre).
Programmato nelle varie sezioni tematiche, il cinema italiano si presenta a Londra con un’offerta completa: quattro opere prime, di cui due direttamente da VeneziaL’attesa di Piero Messina e Arianna di Carlo Lavagna, oltre a Vergine giurata di Laura Bispuri e Mediterranea di Jonas Carpignano. Sempre da Venezia i nuovi  film di Marco BellocchioSangue del mio sangue e di Luca GuadagninoA Bigger Splash. La selezione inglese comprende Latin Lover di Cristina Comencini, Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, il documentario Il gesto delle mani di Francesco Clerici e  l’anteprima inglese di La giovinezza di Paolo Sorrentino.

Anche il festival di Busan riconosce buona parte delle scelte italiane della Mostra del cinema: dalla competizione volano in Corea Sangue del mio sangueA bigger Splash e L’attesa mentre nella prestigiosa sezione Flash Forward (la competizione riservata al giovane cinema occidentale) verranno presentati: in concorso Il viaggio di Adriano Valerio e fuori concorso W la sposa di Ascanio CelestiniIl racconto dei racconti di Matteo GarroneLa giovinezza e Louisiana di Roberto Minervini completano la selezione italiana.

GIFFONI EXPERIENCE 2015 – ANNUNCIATE LE NOVITA’ DA EXPO MILANO

Ricevo e volentieri pubblico

L’ECCELLENZA GIFFONI EXPERIENCE PROTAGONISTA DELL’EXPO

FABIO DE LUIGI IL 18 LUGLIO AL GIFFONI FILM FESTIVAL

Direttore Claudio Gubitosi (al centro) all'EXPONella prestigiosa vetrina di Expo, dove si esaltano e apprezzano le eccellenze Made in Italy (e non solo), non poteva mancare il Giffoni Experience, contenitore di idee, acceleratore di progetti culturali, incubatore di strategie creative, promotore di turismo e valorizzazione del territorio. Non solo luoghi da scoprire, o prodotti tipici da gustare, ma anche brand da promuovere e sviluppare. E’ con questa motivazione che il Gal Colline Salernitane (presieduto da Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana), ha scelto proprio il Giffoni Experience come punta di diamante dell’area Picentina per la sua partecipazione – quest’oggi – all’Expo.

“Il Giffoni – spiega il direttore Gubitosi – è il più importante contenitore di immagine e idee di tutto l’area. Conosciuto nel mondo, è un elemento fondamentale e trainante dell’economia locale e regionale”.

L’evento di stamane a Milano è stato organizzato dal Consorzio Gruppo Eventi presieduto da Vincenzo Russolillo, che ha coordinato le attività all’interno di Cascina Triulza, mediante il suo format dedicato proprio alla promozione dei territori all’interno dei grandi eventi nazionali ed internazionali. Sulle note avvolgenti del Waltz n.2 di Shostakovich, colonna sonora del Giffoni Film Festival, la  Banda della Polizia Locale di Milano, ha inaugurato la giornata di Giffoni all’Expo. Un omaggio che il Comune di Milano e il comandante Antonio Barbato hanno voluto offrire al Gff, anche a supporto della collaborazione siglata con la Polizia Locale di Giffoni Valle Piana, diretta dal comandante Rosario Muro.

Dopo le emozioni trascinanti della banda, spazio al cinema con la presentazione del  film realizzato dal Dipartimento Digitale di Giffoni “Cibo e cinema”. In venti muniti si susseguono  le scene più conosciute, ammiccanti, poetiche ed emblematiche che hanno raccontato sul grande schermo il cibo, la cucina, la gastronomia in generale.

All’incontro – al quale hanno partecipato anche il presidente del Giffoni Experience Piero Rinaldi, il sindaco Paolo Russomando,  il coordinatore Agenzia Gal Gennaro Fiume e tutti i rappresentanti amministrativi dei comuni del Gal –  il direttore Claudio Gubitosi e Umberto Chiaramonte, leader di Mn Holding hanno annunciato uno straordinario nuovo progetto musicale per il 2015. Novità assoluta di questa edizione è, infatti, la presenza, durante le giornate del festival, di un ‘late showcondotto dal Trio Medusa, che andrà in onda su Italia1 in seconda serata per 6 puntate dalla fine di agosto. Da Piazza Lumière, a Giffoni, a partire dalle ore 22 del 18 luglio, prenderà vita uno spettacolo che unirà musica e cinema e fonderà interviste pungenti ed ironiche con momenti di puro divertimento e performance dal vivo. Ogni sera un ospite musicale ed uno cinematografico del festival saranno intervistati dal Trio Medusa, che non rinuncerà a divertenti incursioni nella vita del Giffoni Experience per raccontare, con gag e filmati, gli eventi più importanti della giornata appena trascorsa. Protagonisti di questo innovativo ‘late show’ saranno anche i ragazzi di Giffoni che, direttamente dal palco, incalzeranno gli ospiti con il loro modo di fare schietto, curioso e acuto, tratto distintivo della giovane giuria del festival.

Cinema, musica, teatro, masterclass, arte, spettacoli: il Giffoni Film Festival (17-26 luglio) è questo, e tanto altro ancora. Oltre ai 3600 giurati provenienti da tutto il mondo, saranno migliaia i giovani che si daranno appuntamento alla Cittadella del Cinema per incontrare i propri idoli e almeno 250mila il pubblico partecipante previsto. Dopo l’annuncio di Martin Freeman, apprezzato per il personaggio di Bilbo Baggins nei tre adattamenti de Lo Hobbit, Darren Criss, l’attore e cantautore statunitense che nella serie GLEE  interpreta Blaine Devon Anderson, Mark Ruffalo, acclamato Hulk della serie Marvel The Avengers, l’irriverente e intensa Asia Argento e tutto il cast della celebre serie Braccialetti Rossi, questa mattina dall’Expo è stata confermata la presenza dell’attore e comico italiano Fabio De Luigi.

L’artista mette alla prova la sua ecletticità accettando vari ruoli cinematografici. Tra le altre cose, lavora come co-protagonista di Claudio Bisio in Asini, si avvicina poi al cinema d’autore con il Partigiano Jonny di Guido Chiesa. In seguito Giulio Manfredonia gli affida due ruoli nei lungometraggi Se Fossi In Te e in È Già Ieri. Lo ritroviamo in Un Aldo qualunque di Dario Migliardi  e Ogni volta che te ne vai di Davide Cocchi. A teatro, è nel cast di Irma la dolce di Alexandre Breffort. Dal 2005 è stato protagonista su Italia 1 per due stagioni consecutive della fortunata sit-com Love Bugs, prima al fianco di Michelle Hunziker e poi di Elisabetta Canalis. E’ diretto da Gabriele Salvatores nei film Come Dio Comanda e Happy Family, l’anno successivo  è protagonista de La peggior settimana della mia vita, di cui è anche co-sceneggiatore e co-creatore del soggetto, diretto da Alessandro Genovesi. Durante l’estate dello stesso anno, viene diretto da Fausto Brizzi in Com’è bello far l’amore 3D. A fine 2012 è uscito nei cinema Il peggior Natale della mia vita, continuazione del precedente La peggior settimana della mia vita. Nel 2013 interpreta Alberto Nardi un imprenditore giovane e dinamico che cerca di sbarazzarsi una volta per tutte la moglie, interpretata da Luciana Littizzetto, nel film Aspirante vedovo. Nel febbraio 2014 è protagonista della pellicola Una donna per amica, accanto a Laetitia Casta, dove recita nel ruolo di Francesco, avvocato impacciato che si innamora della sua migliore amica proprio quando questa decide di sposarsi.

II SETTIMANA DEL CIENMA ITALIANO DI BUENOS AIRES

Ricevo e volentieri pubblico

IL CINEMA ITALIANO VISTO (SEMPRE PIÚ) DALL’ARGENTINA

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La seconda edizione della Settimana del Cinema Italiano di Buenos Aires (4/10 giugno) si è appena conclusa con risultati sorprendenti.  13 i film, tra cui le anteprime sudamericane di Mia MadreLatin Lover e Il capitale Umano, oltre alla coproduzione italo-argentina Dancing With Maria. Nel giro di un anno la presenza degli operatori e del pubblico argentino si è raddoppiata raggiungendo quota 5.000 biglietti venduti.  Un dato che ha spinto il network Cinemark , colosso dell’esercizio nel continente latino americano, a voler riproporre i film italiani  a Còrdoba e Rosario.

Fino agli anni ’90 la quota di distribuzione del cinema italiano in Argentina era pari al 15%, per poi precipitare a quote centesimali. I recentissimi dati segnalano un’attesa ed una domanda di cinema italiano che coincide con la rinnovata energia delle produzioni degli ultimi anni.

 Questi i film presentati a Buenos Aires 2015:

 

ANIME NERE di Francesco Munzi

IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì

DANCING WITH MARIA di Ivan Gergolet

IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone

HUNGRY HEARTS di Saverio Costanzo

IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare

IO E TE di Bernardo Bertolucci

LATIN LOVER di Cristina Comencini: Film di Chiusura

MIA MADRE di Nanni Moretti

I NOSTRI RAGAZZI di Ivano De Matteo

PIÙ BUIO DI MEZZANOTTE di Sebastiano Riso

IL RAGAZZO INVISIBILE di Gabriele Salvatores

SMETTO QUANDO VOGLIO di Sydney Sibilia

SONG ‘E NAPULE di Marco Manetti, Antonio Manetti

La Settimana del Cinema Italiano di Buenos Aires è organizzata grazie al sostegno di Istituto Luce Cinecittà, l’Ambasciata Italiana, l’Istituto di cultura Italiano di Buenos Aires, ICE (Agenzia Italiana per il commercio estero) e l’INCAA.

IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

OPEN ROADS – NEW ITALIAN CINEMA 2015

IN 8 GIORNI E 16 FILM IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

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Prenderà il via oggi, 4 giugno, fino all’11, la quindicesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”  la rassegna che negli anni è diventata il maggior evento dedicato al cinema italiano contemporaneo negli Stati Uniti.

Organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò, la rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 4 all’11 giugno al Walter Reade Theater, un’ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2015 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York Times e del Los Angeles Times, e da Isa Cucinotta, è tra i più interessanti degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti. Tra questi, ben tre titoli hanno già una distribuzione statunitense: I nostri ragazzi (Film Movement), Cloro (Uncork’d), Natural Resistance (Filmbuff).

Nutrita anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare il numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che nel tempo hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center. Saranno nella Grande Mela Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Ivano De Matteo, Duccio Chiarini, Masbedo (Jacopo  Bedogni e Niccolò Massazza), Eleonora Danco e gli attori Claudio Santamaria, Adriano Giannini e Sara Serraiocco.

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In contemporanea con Open Roads la Film Society of Lincoln Center ospiterà “Guardando con Michelangelo Antonioni”, mostra che propone rare foto di Renato Zacchia realizzate durante le riprese del documentario Sicilia (1997). L’evento è organizzato da EVOL Design.

 

Elenco Titoli OPEN ROADS 2015

Latin Lover – (film di apertura)  di Cristina Comencini

9×10 Novanta  di AAVV

Il nome del figlio  di Francesca Archibugi

Cloro  di Lamberto Sanfelice

Fino a qui tutto bene  di Roan Jonson

Torneranno i prati  di Ermanno Olmi

Il giovane favoloso  di Mario Martone

La buca di Daniele Ciprì

Natural Resistance di Jonathan Nossiter

Short Skin di Duccio Chiarini

I nostri ragazzi di Ivano De Matteo

The Lack di  Masbedo

La trattativa  di Sabina Guzzanti

N-Capace  di Eleonora Danco

La foresta di Ghiaccio  di Claudio Noce

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

XIV ROME INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

SI CONCLUDE LA XIV EDIZIONE DEL RIFF

 

                                                 Roma, 7 – 15 maggio 2015

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TUTTI I PREMI ASSEGNATI AGLI INDIPENDENTI

 

Lo sguardo dell’Est Europa conquista il RIFF:

ex-aequo a “Fair play” e “Kebab & Oroscope”

Per l’Italia vince “La mezza stagione”: l’epica del quotidiano nella provincia italiana

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Grande successo di pubblico per la XIV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival (7-15 maggio 2015), che ha visto in programmazione, presso il The Space Cinema Moderno ed il Nuovo Cinema Aquila di Roma, più di 120 opere in concorso tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da oltre 40 Paesi.

 

I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza, come ospite d’onore, della grande attrice Caroline Goodall (Cliffhanger, Schindler’s List, Nymphomaniac) alle seguenti opere:

 

Miglior Lungometraggio Internazionale

 

**Ex-aequo:

KEBAKHOROSKdirectorGrzegorz Jaroszuk“Fair Play” di Andrea Sedlackova (Czech Rep/Slovakia/Germany)

“Kebab & Horoscope” di Grzegorz Jaroszuk (Poland)

 

Miglior Lungometraggio Italiano:

Lateseasondirector“La mezza stagione” di Danilo Caputo (Italy/Romania/Greece)

 

Premio speciale all’attrice di “The Elevator” Caroline Goodall

 

Miglior Film Documentario Internazionale:

The Land of Many Palaces

Vincitore: “The land of many palaces” di Adam Smith & Song Ting (UK/China)

 

**Menzione speciale a “Return to Homs” di Talal Derki (Syria)

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Miglior Film Documentario Italiano:

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Vincitore: “Gente dei bagni” di Stefania Bona & Francesca Scalisi

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**Menzione speciale a “Altamente” di Gianni De Blasi

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**Segnalazione per “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti, per il racconto divertito di un pezzo della storia del cinema italiano che oggi non c’è più.

 

 

Miglior Documentario Corto:

 

Vincitore: “My dad’s a rocker” di Zuxin Hou (USA / China)

 

Miglior Cortometraggio Internazionale:

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Vincitore: “Invisible spaces” di Dea Kulumbegashvili (Georgia)

 

**Menzione speciale a “Discipline” di Christophe M. Saber (Switzerland)

 

Miglior Cortometraggio Italiano:

 

Vincitore: “L’uomo pietra” di Luca Scivoletto

 

**Menzione speciale a “Child K” di Roberto De Feo & Vito Palumbo

 

**Menzione speciale a “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti

 

Miglior Cortometraggio Studenti

 

Vincitore: “Paris on the water” di Hadas Ayalon (Israel)

**Menzione speciale a “How I didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta (UK)

 

Miglior Cortometraggio d’Animazione

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Vincitore: “The Old Tree” di Farnoosh Abedi (Iran)

 

 

I RIFF Awards 2015 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per “The Passion”, e “Wes Anderson”; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali “La nave dolce”, “La ritirata” e “Con il fiato sospeso”, dall’attrice e produttrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

 

Tra i prestigiosi ospiti intervenuti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli altri, Citto Maselli, Edoardo Leo, Angelo Orlando, Alessandro Haber, Valentina Carnelutti, Nicoletta Romanoff, Marco Bonini, Luca Lionello, Agnese Nano, Carmen Giardina.

 

 

Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dall’8 al 14 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Cinema indie con un respiro sempre più internazionale

Torna il RIFF, vocazione Festival

Dalla Berlinale il Teddy Award, il premio a tematica “queer”

 

Roma, 8 – 14 maggio 2015

The Space Cinema Moderno 

Nuovo Cinema Aquila

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Saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas  sulla crisi economica A Blast gli opening film della 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), che avrà luogo dall’ 8 al 14 maggio 2015 nella doppia location del The Space Cinema Moderno di Roma e del Nuovo Cinema Aquila.

Tra le novità di questa edizione, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti”, con numerose anteprime italiane ed europee, segnaliamo la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015, premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

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Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière, thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, che ha inoltre prodotto l’immagine lanciata dalla Sony PlayStation e lavorato per film come Blade, Alien Resurrection e Sleepy Hollow.

Nella selezione dei documentari 2015, un’interessante novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca le consuete sezioni dei doc italiani e stranieri, accogliendo opere come Haiyan Aftermath, di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, Socotra: The Hidden Land, di Carles Cardelús, sulla remota isola di Socotra e The Bookshop, di David Gordon e Anna Byrne, su un singolare negozio inglese di libri usati. Nella sezione internazionale, primo piano sull’attualità con, fra gli altri, Born in Gaza, di Hernán Zin, storie di bambini cresciuti a Gaza, e Return To Homs, del siriano Talal Derki, storia di due giovani attivisti pacifisti che decidono di impugnare le armi contro il regime di Assad; anche nella sezione italiana si parla di Siria con Young Syrian Lenses, di Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, su alcuni ragazzi che lavorano nei network informativi ad Aleppo, ma anche di discriminazione, con Non so perché ti odio: tentata indagine sull’omofobia ed i suoi motivi, di Filippo Soldi, analisi sulle possibili cause dell’omofobia, e di dispersione scolastica nel Sud Italia, con Quando non suona la campana, di Lorenzo Giroffi. Spazio anche ad arte e spettacolo, con Burlesque. Storia di donne, di Lorenza Fruci, Il fattore umano, di Matteo Alemanno e Francesco Rossi, un profilo biografico del grande fotografo Tano D’Amico, Il segreto di Otello, di Francesco Ranieri Martinotti, sull’antica trattoria romana di Otello, punto d’incontro di artisti come Pasolini, Fellini, Antonioni, Visconti, Scola e Monicelli.

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Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato, Sandra Milo, Elisabetta Pellini, Edoardo Sala, Andrea Simonetti e  Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio saranno alcuni degli attori protagonisti dei 20 cortometraggi italiani in concorso al Riff, con un particolare e affettuoso saluto a Monica Scattini, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio, che con “Love Sharing” segna il suo esordio alla regia.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson;  da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh,  dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.
Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.