IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

OPEN ROADS – NEW ITALIAN CINEMA 2015

IN 8 GIORNI E 16 FILM IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

 CLAUDIO SANTAMARIA - Torneranno i prati r

Prenderà il via oggi, 4 giugno, fino all’11, la quindicesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”  la rassegna che negli anni è diventata il maggior evento dedicato al cinema italiano contemporaneo negli Stati Uniti.

Organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò, la rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 4 all’11 giugno al Walter Reade Theater, un’ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2015 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York Times e del Los Angeles Times, e da Isa Cucinotta, è tra i più interessanti degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti. Tra questi, ben tre titoli hanno già una distribuzione statunitense: I nostri ragazzi (Film Movement), Cloro (Uncork’d), Natural Resistance (Filmbuff).

Nutrita anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare il numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che nel tempo hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center. Saranno nella Grande Mela Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Ivano De Matteo, Duccio Chiarini, Masbedo (Jacopo  Bedogni e Niccolò Massazza), Eleonora Danco e gli attori Claudio Santamaria, Adriano Giannini e Sara Serraiocco.

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In contemporanea con Open Roads la Film Society of Lincoln Center ospiterà “Guardando con Michelangelo Antonioni”, mostra che propone rare foto di Renato Zacchia realizzate durante le riprese del documentario Sicilia (1997). L’evento è organizzato da EVOL Design.

 

Elenco Titoli OPEN ROADS 2015

Latin Lover – (film di apertura)  di Cristina Comencini

9×10 Novanta  di AAVV

Il nome del figlio  di Francesca Archibugi

Cloro  di Lamberto Sanfelice

Fino a qui tutto bene  di Roan Jonson

Torneranno i prati  di Ermanno Olmi

Il giovane favoloso  di Mario Martone

La buca di Daniele Ciprì

Natural Resistance di Jonathan Nossiter

Short Skin di Duccio Chiarini

I nostri ragazzi di Ivano De Matteo

The Lack di  Masbedo

La trattativa  di Sabina Guzzanti

N-Capace  di Eleonora Danco

La foresta di Ghiaccio  di Claudio Noce

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

IV THINK FORWARD FILM FESTIVAL – UNA GIURIA D’ECCEZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

 think forward

4° THINK FORWARD FILM FESTIVAL

Venezia, 12 – 13 dicembre 2014

  

UNA GIURIA D’ECCEZIONE

TRA CINEMA E SCIENZA

 Isabella Ragonese©fabioLovino_MG_1083

Il Think Forward Film Festival annuncia i nomi della giuria che sarà chiamata a decretare il cortometraggio vincitore tra i più di 70 arrivati da tutto il mondo.

La giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi del 4° Think Forward Film Festival sarà composta dal docente di Chimica dell’Università di Venezia Carlo Barbante, dal sommelier, documentarista e cineasta indie Jonathan Nossiter, regista tra gli altri di Mondovino e Resistenza Naturale, dal primo documentarista ambientale italiano Folco Quilici, autore tra i molti lavori di Sesto Continente che ha vinto il Premio Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1954, dalla nota attrice italiana Isabella Ragonese, e dalla giornalista scientifica Cristiana Pulcinelli.

“Siamo particolarmente felici di avere un panel così qualificato e insieme variegato – dichiarano i direttori Alberto Crespi e Rocco Giurato – Ci sembra che la giuria rappresenti molto bene la natura del festival, quella tensione verso il racconto scientifico attraverso il mezzo cinematografico. Siamo sicuri che il dibattito sarà di grande interesse, e rappresenterà un unicum in Italia, proprio per la capacità di unire in un solo discorso cinema, ambiente e scienza”.

 

La 4^ edizione del Think Forward Film Festival si svolgerà a Venezia il 12 e il 13 dicembre 2014.

Il Think Forward Film Festival nasce con l’obiettivo di approfondire, discutere e divulgare, attraverso cortometraggi e lungometraggi, il tema dei cambiamenti climatici e le questioni legate all’uso dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili.

Think Forward Film Festival è stato lanciato nell’ottobre 2011 con una serie di proiezioni destinate ad un ampio pubblico. L’immediatezza del video consente di divulgare tematiche importanti e complesse quali i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili, incoraggiandone così la discussione.

L’International Center for Climate Governance (ICCG) è un’iniziativa congiunta della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e della Fondazione Giorgio Cini. ICCG è oggi un centro di ricerca di fama internazionale sui cambiamenti climatici e sulle tematiche legate alla governance del clima.

L’evento è realizzato con il sostegno di Eni e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

L’evento è patrocinato da: Comune di Venezia, Legambiente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione del Veneto.

Media Partner: Corriere del Veneto, Rai Radio3, movieplayer.it.

2014 Think Forward Film Festival

Tel +39 041 2700443 fax +39 041 2700413

info@thinkforwardfestival.it

www.thinkforwardfestival.it

 

BIOGRAFIE DEI GIURATI

 

CARLO BARBANTE

Il Prof. Carlo Barbante è direttore dell’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR e Professore Ordinario all’Università di Venezia dove si occupa da anni di ricostruzioni climatiche ed ambientali e dello sviluppo di metodologie analitiche innovative in campo ambientale e biologico. Ha partecipato a numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi ed è coordinatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali, nonché autore di oltre 150 pubblicazioni in riviste scientifiche ad alto impatto. Docente di Earth’s Climate alla Ca’Foscari Harvard Summer School e Coordinatore del Dottorato in Science and Management of Climate Change, ha recentemente acquisito un prestigioso Advanced Grant dell’European Research Council per lo studio dell’ impatto antropico sul clima in epoca pre-industriale. È attualmente distaccato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei.

 

JONATHAN NOSSITER

Jonathan Nossiter, regista Americano-Brasiliano premiato per film di finzione e documentari, padre di tre figli italiani, è nato a Washington D.C. nel 1961 ed è cresciuto tra Francia, Inghilterra, Italia, Grecia e India. Ha diretto sei lungometraggi: “Resistenza Naturale” (2014) presentato al Festival di Berlino ; “Rio Sex Comedy” (Toronto, 2010) con Charlotte Rampling, Bill Pullman e Irène Jacob ; “Mondovino”,  nominata per la Palma D’Oro a Cannes (2004); Signs & Wonders” (2000), con Charlotte Rampling e Stellan Skarsgard (nominato all’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2000). “Sunday” (1997),  con David Suchet, vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura, vincitore come Miglior Film e Premio della Critica Internazionale al Deauville Film Festival,  “Un Certain Regard” Cannes; “Resident Alien”   (1991), con Quentin Crisp, John Hurt, Sting e Holly Woodlawn. (Panorama, Berlin 1991). Una serie di 10 episodi nata da Mondovino è stata presentata in anteprima mondiale al MOMA di New York nel 2006, ed è uscito in cofanetto dvd nel 2006-8 in vari paesi. Uscirà in Italia tramite la Cineteca di Bologna nel 2015.

Il suo libro “Le Goût & Le Pouvoir” è stato pubblicato nel 2007 da Grasset in Francia e ha vinto il World Gourmand Award come “Best Book of Wine Literature” nel 2008. Nel USA e nel UK è stato pubblicato con il titolo “Liquid Memory”  nel 2009, mentre l’edizione italiana, intitolata “Le Vie del Vino” è edita da Einaudi nel 2010 (vincitore del premio “Miglior libro su vino e cultura” a Pescara). Il libro è stato pubblicato anche in Brasile, Grecia, Portogallo e Giappone. Sta scrivendo un nuovo libro per Stock in Francia, intitolato «  Insurrezione Culturale » e sta preparando un adattamento per il cinema del romanzo « 2086 »  di Santiago Amigorena.

Ha studiato pittura al Beaux Arts di Parigi e al San Francisco Art Institute e greco antico al Dartmouth College.  Ha lavorato come assistente alla regia nei teatri inglesi e per il regista Adrian Lyne nel film “Fatal Attraction”. Ha curato la carta dei vini per ristoranti a New York, Parigi, Rio, São Paulo e Roma.

Filmografia:  “Desistenza a Milano” (2014); “Resistenza Alsaziana” (2014); “Resistenza Naturale” (2014) (Berlin, Panorama); “Rio Sex Comedy” (2010) c/ Charlotte Rampling, Bill Pullman, Irène Jacob (Toronto Fest Gala); “Mondovino The Series”(2007) (Museum of Modern Art, premiere); “Mondovino”, (2004) (Concorso Palma d’Oro – Cannes); “Perdere il Filo” (2001) (Rotterdam); “Making Mischief (2001) (Rotterdam); “Signs & Wonders” (2000) c/  Charlotte Rampling, Stellan Skarsgard (Concorso – Berlino); “Searching for Arthur” (1997) c/  Arthur Penn (Locarno); “Sunday” (1997), c/  David Suchet, Lisa Harrow (Sundance Grand Jury Prize, Certain Regard-Cannes); “Resident Alien” (1991) c/ Quentin Crisp, John Hurt, Sting (Berlin, Panorama).

FOLCO QUILICI

Folco Quilici, il padre dell’esplorazione naturalistica italiana, è nato a Ferrara nel 1930.

Dopo aver iniziato un’attività di tipo amatoriale nell’ambito della ripresa cinematografica ambientalistica, si specializza in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, con una particolare attitudine per le riprese sottomarine che lo rendono molto popolare anche al di fuori dei confini nazionali.

Il suo primo lungometraggio è ‘Sesto continente’ (Premio Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia del 1954), ricco di suggestive immagini subacquee dedicate ai mari australi. Seguono negli anni a venire film e lungometraggi dedicati al rapporto tra uomo e mare che hanno fatto storia: Ultimo Paradiso (Orso d’Argento al Festival di Berlino del 1956), Tikoyo e il suo pescecane (Premio Unesco per la Cultura del 1961), Oceano (Premio Speciale Festival di Taormina del 1971 e Premio David di Donatello 1972), Fratello Mare (Primo Premio al Festival Internazionale del Cinema Marino, Cartaghena, 1974) e Cacciatori di Navi, 1991 (Premio Umbria Fiction, 1992).

Nel 1965 cominciò la realizzazione di una serie di film sull’Italia filmata dall’alto tramite elicottero. Nel periodo che va dal 1966 al 1978 furono realizzati 14 di tali documentari, tutti aventi come titolo L’Italia vista dal cielo. A questi si affiancarono sedici volumi illustrati. I commenti dei quattordici filmati furono affidati a importanti letterati e storici d’arte dell’epoca come Cesare Brandi, Mario Praz, Italo Calvino, Guido Piovene, Michele Prisco, Ignazio Silone e Mario Soldati. Quilici si aggiudicò una nomination all’Oscar nel 1971 proprio per ‘Toscana’, uno dei quattordici film de L’Italia dal Cielo.

Successivamente ha sempre alternato la documentaristica cinematografica con l’attività giornalistica, segnalandosi per le inchieste ed i servizi speciali riguardanti l’ambiente e la civiltà.

Dal 1971 al 1989 ha diretto e curato la rubrica GEO Rete 3, RAI. Per il suo impegno nella Tv culturale ha vinto numerosi Premi Internazionali. Tra i quali nel 1976 quello del “Festival dei Popoli” per il suo lavoro sul mondo primitivo. Successivamente il Primo Premio della Critica italiana per gli otto film della Serie Alla Scoperta dell’India (1968) e per Festa Barocca (1983). Gli era stato anche assegnato il Premio della Critica Francese per Mediterranéé (1977).

Inoltre per gli otto film de L’Alba dell’Uomo (1973/1974) vince il Premio Nazionale della Critica Televisiva nel 1975.

Nel 1995 gli viene assegnata la “Targa d’Oro Europea del cinema storico-culturale”.

Dal 2002 collabora con importanti Serie televisive a Sky. Per le trasmissioni sul canale “MarcoPolo” è stato dichiarato “personaggio dell’anno” nel 2006.

Successivamente si è dedicato principalmente alla pubblicazione di numerosi testi a partire da Cacciatori di navi del 1984. Nel 2002 ha ricevuto il premio NEOS dell’Associazione Giornalisti di Viaggio, per la sua attività di scrittore. Dal febbraio 2003 al giugno 2006 ha presieduto l’ICRAM (Istituto Centrale per la ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare), ente pubblico di ricerca sul mare vigilato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Nel 2007 ha scritto la prefazione al libro Le Vie Dell’Argento, Paradiso e Inferno di Luciano Covolo e di Massimo Belluzzo (C&B Edizioni, uscita dicembre 2007).

È tra i soci fondatori dell’H.D.S. (Historical Diving Society) e dell’Associazione ambientalistica MAREVIVO.

Come fotografo opera dal 1949, accumulando un archivio d’oltre un milione d’immagini a colori e in bianco e nero, ora affidate all’Archivio Alinari. Nel 1998, è stato dichiarato “Great Master for creative excellence” dall’International Photo Contest.

Nel 2006, la Rivista FORBES lo ha inserito tra le cento firme più influenti del mondo grazie ai suoi film e ai suoi libri sull’ambiente e le culture.

Nel 2008 gli è stato consegnato il Premio “La Navicella d’Oro”, conferitogli dalla Società Geografica Italiana. “…in oltre mezzo secolo di costante attività professionale ha configurato un personale modello di viaggiatore capace di esplorare e testimoniare con persuasivo rigore e poeticità i territori più rilevanti della cultura geografica, storica e artistica della società umana del passato e del presente, pervenendo a risultati stilistico – espressivi di notevolissimo valore e di ampia valenza comunicativa.”

ISABELLA RAGONESE

Isabella Ragonese è attrice e autrice teatrale. Nel 2000 consegue il diploma di recitazione presso la Scuola Teatès (direttore Michele Perriera). Ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere, come Che male vi fo e Bestino, risultando vincitrice di concorsi per artisti emergenti; tra gli altri, nel 1998 il primo premio del concorso nazionale INDA (Istituto Nazionale Dramma Antico). Al cinema ha debuttato con Nuovomondo di Emanuele Crialese. È poi la protagonista del film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, che le vale la candidatura al Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista. Nel 2008 al Festival “Teatro e colline” porta in scena con grande successo un’opera da lei scritta e interpretata, dal titolo Mamùr. Recita poi in Viola di mare di Donatella Maiorca, Due vite per caso di Alessandro Aronadio, Oggi sposi di Luca Lucini, Dieci inverni di Valerio Mieli e Un altro mondo di Silvio Muccino. Nel 2010, con il film La nostra vita di Daniele Luchetti vince il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista. Nello stesso anno recita per la prima volta in una produzione televisiva, lavorando in uno dei film de Il commissario Montalbano, ed è inoltre madrina della 67esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove viene presentato il film Il primo incarico, regia di Giorgia Cecere, di cui è protagonista. È ancora la protagonista del film di Fabio Volo Il giorno in più e nel 2012 è stata insignita al Festival di Berlino del premio “Shooting Star” come miglior talento europeo dell’anno. Sempre nel 2012, da gennaio a maggio, recita a teatro ne La commedia di Orlando per la regia di Emanuela Giordano, liberamente tratto dal romanzo Orlando di Virginia Woolf. Nel maggio 2013 è in teatro al Piccolo Eliseo con lo spettacolo Taking care of baby di Dennis Kelly, per la regia di Fabrizio Arcuri. Sempre nel 2013 gira La sedia della felicità diretto da Carlo Mazzacurati, Una storia sbagliata di Gianluca Tavarelli e Il giovane favoloso di Mario Martone presentato in concorso alla 71° Mostra del cinema di Venezia. Il 2014 la vede protagonista dello spettacolo teatrale African Requiem di Stefano Massini dedicato alla giornalista Ilaria Alpi ed è in tournée anche con lo spettacolo Italia Numbers, reading concerto con Cristina Donà, cantautrice sperimentale. Negli ultimi mesi del 2014 è impegnata sul set della fiction Rai Un mondo nuovo diretta da Alberto Negrin e del nuovo film di Giorgia Cecere Un posto bellissimo.

 

CRISTIANA PULCINELLI

Cristiana Pulcinelli è una giornalista scientifica e scrittrice, è nata e vive a Roma e ha due figli. Laureata in filosofia, ha lavorato per molti anni al quotidiano l’Unità, prima come redattrice, poi dirigendo le pagine culturali e quelle scientifiche. Dal 2000 è giornalista freelance e collabora con quotidiani e riviste. Dal 2001 insegna al master in comunicazione della scienza della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste. Ha scritto diversi libri per adulti e per ragazzi: Sfide e paure del terzo millennio (curatore). Avverbi editore 1999; Contagio (con Pietro Greco e Enrico Girardi). Editori Riuniti 2003; Clima e globalizzazione. Franco Muzzio 2007; Alla ricerca del primo uomo. Storia e storie di Mary Leaky.  Editoriale scienza 2008; Pannocchie da Nobel. Storia e storie di Barbara McClintock. Editoriale scienza 2012; Margherita Hack. Pan di stelle (curatore). Sperling & Kupfer 2014; Rita Levi Montalcini (con Tina Simoniello). L’Asino d’oro editore, 2014.

ROMA 2014: TUTTI I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

I film vincitori della nona edizione del Festival

Il pubblico ha premiato i film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale: Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere, Prospettive Italia. I riconoscimenti più importanti sono stati assegnati in base alle preferenze espresse dagli spettatori all’uscita dalle sale.

Per la prima volta in un Festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos, è stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il sito ufficiale del Festival www.romacinemafest.org. Si è potuto inoltre votare in modo assistito nei Foyer delle sale Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e presso il punto voto situato nel Villaggio del Cinema.

Gli spettatori hanno assegnato il:

Trash_11
Premio del Pubblico BNL | Gala: Trash di Stephen Daldry

12 Citizens-8Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang

haiderPremio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj

FINO A QUI TUTTO BENE di Roan Johnson, al Festival di Roma 2014 in Prospettive ItaliaPremio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson

KadijaPremio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato

Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima

Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) hanno concorso all’assegnazione di questo riconoscimento. La giuria presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista) ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima a:

Escobar (14)Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost(Gala)

'X+Y' Red Carpet - The 9th Rome Film FestivalLaura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città)

LAstSummer_RinkoKikuchi_KenBradyR5_01020080– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia)

 Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano

La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:

03_Largo Baracche - Da Six Carmine Monaco e Gianni SavioLargo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)

Roma Termini_06Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia)

I vincitori dei Premi Collaterali della nona edizione

Premio Farfalla d’Oro Agiscuola

Gone Girl di David Fincher

The SIGNIS Award – Ente dello Spettacolo (dotato di un premio di cinquemila euro)
– Ex aequo: Fino a qui tutto bene di Roan Johnson e Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

– Menzione speciale: Biagio di Pasquale Scimeca

Premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al Miglior Interprete Italiano

– Marco Marzocca per il film Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio
– Menzione speciale a Silvia D’Amico per il film Fino a qui tutto bene di Roan Johnson

Premio A.I.C. per la Migliore Fotografia

– Luis David Sansans per Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano

Premio A.M.C. al Miglior Montaggio

– Julia Karg per Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

Premio al Miglior Suono – A.I.T.S.

Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli

Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Truccatore

– Simona Castaldi per Soap Opera di Alessandro Genovesi

Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Acconciatore

– Fabio Lucchetti per Soap Opera di Alessandro Genovesi

Premio Akai International Film Fest

Fino a qui tutto bene di Roan Johnson

Green Movie Award

Biagio di Pasquale Scimeca

Premio di critica sociale “Sorriso diverso Roma 2014”

– Film italiano: Biagio di Pasquale Scimeca

– Film straniero: Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

Alice nella città, “The Road Within” di Gren Wells vince l’undicesima edizione. Premio Speciale della Giuria a “Trash” di Stephen Daldry

THE ROAD WITHIN 3La motivazione della giuria: “Un lungo viaggio dentro se stessi, una storia di accettazione, di cambiamento e di amore per la vita che, attraverso l’ironia e l’interpretazione dei tre protagonisti, riesce a toccare il cuore dello spettatore”.

Nel cast del film Zoë Kravitz (Good Kill, X Men – L’inizio), Robert Patrick(Terminator 2 – il giorno del giudizio, Quando l’amore brucia l’anima, The Unit, Un ponte per Terabithia),Dev Patel(The Millionaire, L’ultimo dominatore dell’aria, Marigold Hotel), Robert Sheehan (Angeli ribelli, Anita B. e l’acclamata serie tv inglese Misfits),Kyra Sedgwick (The Humbling). Gren Wells, segnalata da Variety come una dei 10 registi/e da tenere d’occhio quest’anno, debutta alla regia con un road movie in chiave di commedia drammatica, un libero rifacimento del film tedesco Vincent Wants To Sea (2010) di Ralf Huettner che racconta di Vincent, un giovane affetto dalla sindrome di Tourette. Il ragazzo affronta drastici cambiamenti dopo la morte della madre. Suo padre, un politico, si vergogna del suo disordine. Così il ragazzo entra ed esce da una clinica, dove trova l’inaspettata amicizia del suo compagno di stanza e di una giovane donna. Insieme si lanceranno alla volta di un viaggio on the road verso Los Angeles.

La regista ha commentato così il premio: “Un ringraziamento speciale alla giuria per tutto il tempo che ha dedicato alla visione dei film del concorso e per le loro domande così profonde. E’ straordinario vedere adolescenti che fanno un lavoro così intenso e bello”.

Premio speciale della Giuria è stato attribuito a Trash diretto dal regista inglese Stephen Daldry con Rooney Mara, Selton Mello, Wagner Moura, Martin Sheen, Nelson Xavier. Il film, ambientato in una favela di Rio de Janeiro, racconta di due ragazzini di una favela di Rio che scavando fra i detriti di una discarica locale trovano un portafoglio che cambierà le loro esistenze per sempre.

Il regista, Stephen Daldry, ha commentato così il premio: “Sono molto contento del premio di questa giuria, che è riuscita a cogliere l’entusiasmo dei tre ragazzi protagonisti del mio film”.

La motivazione della giuria: Trash, una denuncia sociale e politica che prende vita grazie all’innocente ricerca di giustizia di tre bambini strappati a un’esistenza “sporca” tra le favelas di Rio. Una pellicola che esce fuori dallo schermo e attira l’attenzione del pubblico grazie a una spontanea interpretazione, una perfetta fotografia e una coinvolgente colonna sonora”.

Ottimo il bilancio con cui si chiude questa XI edizione di Alice nella Città che può vantare 29.500 presenze tra pubblico e accreditati: 24.500 per le proiezioni dei film (pubblico e accreditati) e 5.000 registrate per tutte le attività aperte al pubblico a ingresso gratuito. Numerosissime anche le scuole coinvolte: 80 istituti superiori coinvolti, di cui 16 provenienti dalla provincia, e 69 scuole e elementari e medie di tutti i municipi di Roma.

DA VENEZIA A TORONTO – L’EN PLEIN DEL CINEMA ITALIANO

Ricevo e volentieri pubblico

 

Da Venezia a Toronto, l’en plein del cinema italiano: 

Martone, Munzi e Costanzo selezionati nella kermesse canadese.

E in programma la serie Gomorra

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La selezione italiana del concorso veneziano arriverà al Festival di Toronto (4-14 settembre) al completo: Il giovane favoloso di Mario Martone e Anime nere di Francesco Munzi saranno nella sezione Contemporary World Cinema; mentre Hungry Hearts di Saverio Costanzo avrà la sua anteprima americana in Special Presentations.

È probabilmente la prima volta che i film italiani in concorso alla Mostra si spostano in blocco per il festival nordamericano,  decisamente un segno di stima, oltre che per i tre film ed i loro autori, anche per chi ha lavorato in Laguna. E a questi titoli va aggiunto Senza nessuna pietà di Michele Alhaique che da Orizzonti va in Discovery, la sezione del Festival di Toronto dedicata alle nuove delle scoperte.  Nella neonata sezione competitiva dedicata ai corti internazionali è stato invitato Persefone di Grazia Tricarico, saggio del corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. L’altro cortometraggio selezionato, San Siro di Yuri Ancarani, sarà in Wavelenghts, la sezione di incontri fra documentari, film e videoarte. 

In TIFF Docs verrà presentato Natural Resistance, di Jonathan Nossiter, mentre la vera sorpresa è l’invito dei primi due episodi della serie TV Gomorradi Stefano Sollima in Special Presentations. La serie  verrà distribuita in Usa da Weinstein Company.

Le selezioni con il Presidente del Festival di Toronto, Piers Handling, sono organizzate da Istituto Luce Cinecittà, che insieme all’ufficio Ice di Toronto seguirà  la delegazione artistica e i vari eventi connessi durante il festival.