35° TORINO FILM FESTIVAL – MOST BEAUTIFUL ISLAND di Ana Asensio

most_beautiful_island_sxsw_winnerTITOLO: MOST BEAUTIFUL ISLAND; REGIA: Ana Asensio; genere: drammatico, thriller; paese: USA; anno: 2017; cast: Ana Asensio, Natasha Romanova, David Little; durata: 80′

Presentato alla 35° edizione del Torino Film Festival nella sezione After Hours, Most Beautiful Island è l’opera prima della regista ed attrice spagnola Ana Asensio.

Luciana è un’avvenente ragazza spagnola con un difficile passato alle spalle, la quale, al fine di iniziare una nuova vita, ha deciso di trasferirsi lontano dal suo paese di origine. La crisi economica e, soprattutto, il fatto di ritrovarsi da sola in un paese straniero, le impediranno di trovare una propria stabilità. La donna, costretta a dividersi tra più lavori, finirà per accettare un misterioso incarico, molto ben pagato, presso una festa privata.

Seppur ricca di spunti interessanti questa opera prima della Asensio, al termine della visione, convince davvero poco. E ciò dipende soprattutto dallo script (realizzato dalla stessa regista): una storia eccessivamente povera che, pur promettendo molto man mano che ci si avvicina al finale, finisce irrimediabilmente per sgonfiarsi come un palloncino, trasmettendo allo spettatore uno spiacevole senso di incompiutezza. Eppure, di spunti interessanti ce n’era eccome. La situazione di partenza, ad esempio, sembrava promettere molto. Stesso discorso vale per quanto riguarda la regia, incredibilmente matura nonostante la scarsa esperienza della Asensio dietro la macchina da presa: con una tecnica quasi zavattiniana, l’obiettivo non perde mai di vista la sua protagonista e, allo stesso modo, sa ben rendere la confusione ed il senso di spaesamento che si può provare all’interno di una città come New York, grazie ad immagini non sempre a fuoco (soprattutto per quanto riguarda le persone incontrate per strada) ed un costante uso di camera a spalla.

Dal genere prettamente drammatico, però, si finisce per passare quasi al thriller, nel momento in cui vediamo la protagonista raggiungere il misterioso luogo dove si svolge la festa. E la cosa andrebbe anche bene, se non fosse, appunto, per la povertà della sceneggiatura in sé che, a causa di una struttura eccessivamente scarna, non fa che rendere il tutto pericolosamente sfilacciato e privo di unità tematica.

Uno dei pochi elementi, unitamente alla regia, che in Most Beautiful Island sembra tuttavia funzionare è proprio la protagonista, la quale regge bene la scena più per la sua espressività che per la sua caratterizzazione all’interno dello script stesso. Poco o nulla si dice, ad esempio, del suo passato. L’unica cosa che si può intuire è che, molto probabilmente, la donna sia colpevole della morte prematura della sua figlioletta. Grave errore, dunque, tirare in ballo un elemento di tale portata, per poi abbandonarlo completamente.

Peccato, dunque, che un prodotto promettente come questa opera prima della Asensio sia stato sprecato così. Non vi sono dubbi, infatti, sulle potenzialità registiche della giovane interprete. Chissà, magari in futuro, con altri lavori, riuscirà anche a riscattarsi. A patto che non la si faccia scrivere, però.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – ROSSO ISTANBUL di Ferzan Ozpetek

schermata-2017-01-16-alle-15-13-10TITOLO: ROSSO ISTANBUL; REGIA: Ferzan Ozpetek; genere: drammatico; anno: 2017; paese: Italia, Turchia; cast: Halit Ergenç, Tuba Büyüküstün, Nejat Isler; durata: 115′

Nelle sale italiane dal 2 marzo, Rosso Istanbul è l’ultimo lungometraggio del regista turco naturalizzato italiano Ferzan Ozpetek.

Orhan e Deniz sono amici da molti anni, pur non vedendosi da parecchio tempo. Nel maggio 2016, però, Orhan, scrittore di successo, tornerà ad Istanbul per aiutare Deniz – diventato, nel frattempo, uno stimato regista cinematografico – a finire la scrittura del suo ultimo libro. In seguito alla misteriosa scomparsa di Deniz, l’uomo avrà modo di entrare nella vita dell’amico, conoscendo i suoi famigliari e le persone a cui era maggiormente legato, Neval e Yusuf. In questa occasione lo scrittore avrà modo anche di rivivere il proprio passato, iniziando un lungo e spesso doloroso processo di autoanalisi.

rosso-istanbul-trailer-ozpetek-orig_mainDetto questo, l’andamento di tutto il lungometraggio può essere facilmente immaginato. Salvo qualche interessante movimento di macchina che, vuoi in panoramica dall’alto, vuoi lungo le strade, ci mostra la bellissima città di Istanbul, infatti, quello a cui assistiamo è qualcosa che per andamento narrativo ci ricorda molto Cuore sacro e che, per tematiche, somiglia a qualsiasi altro film di Ozpetek, da Mine vaganti a Le fate ignoranti, fino a toccare, per certi versi anche Magnifica presenza (dove, tuttavia, un tono molto più leggero aveva fatto da protagonista per quasi tutta la pellicola). I temi dell’omosessualità e del ritorno inaspettato del passato, uniti ad una certa componente spirituale e, se vogliamo, sovrannaturale, dunque, vengono ancora una volta mescolati per dare vita ad un prodotto al solito altamente pretenzioso, con personaggi secondari sì potenzialmente interessanti, ma, purtroppo talmente stereotipati e poco naturali da risultare sovente finti e, a tratti, addirittura come delle macchiette (vedi, ad esempio, la scena in cui Orhan conosce, durante una cena, le due zie di Deniz e si trova, dunque, circondato dalle donne che hanno da sempre fatto parte della vita dell’amico).

coverlg_homeMalgrado la somiglianza con precedenti opere, però, di fatto Rosso Istanbul potrebbe essere considerato quasi una summa di tutta la cinematografia di Ozpetek, dal momento che qui il regista, portando, in qualche modo, il suo stile all’estremo, si perde a tal punto nelle sue stesse elucubrazioni introspettive ed autoreferenziali da far perdere man mano (volutamente o meno) nerbo a tutta la storia, diventata, a questo punto, una mera e piuttosto debole cornice. Ed anche se, di fatto, si possono immaginare le iniziali intenzioni dell’autore, il risultato è un prodotto che via via che ci si avvicina alla fine, sfianca sempre di più, con un protagonista che risulta a tratti urticante ed una trama di cui, di fatto, piano piano non ci importa più.

Eppure, il ritorno ad Istanbul, aveva fatto ben sperare anche in un possibile cambio di rotta da parte di Ozpetek. O magari anche solo in un possibile focus sulla situazione politica della città stessa, visto il difficile 2016 appena trascorso ed i numerosi spunti che un luogo del genere può offrire. Ma, alla fine, c’è stato ben poco da sperare. A Ferzan Ozpetek piace a tal punto fare il Ferzan Ozpetek che, ormai, già si può immaginare dove i suoi prossimi lavori andranno a parare. Fino al momento in cui ci si renderà conto (forse), che il (bel) cinema è, di fatto, altro.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – LA RAGAZZA DEL TRENO di Tate Taylor

schermata-2016-04-20-alle-13-07-02TITOLO: LA RAGAZZA DEL TRENO; REGIA: Tate Taylor; genere: thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Emily Blunt, Haley Bennett, Rebecca Ferguson; durata: 111′

Nelle sale italiane dal 3 novembre, La ragazza del treno – tratto dall’omonimo romanzo di Paula Hawkins – è l’ultimo lungometraggio diretto da Tate Taylor, che già si è rivelato apprezzato regista nel recente The Help.

Rachel è una giovane donna che, ogni mattina, si reca in treno a New York per lavoro. Devastata dal recente divorzio, è solita osservare dal finestrino una coppia apparentemente felice. Tutto cambia quando, una mattina, vede qualcosa che la sconvolge. Da lì in poi verrà coinvolta in un caso misterioso che, ben presto, si rivelerà molto più grande di lei.

the-girl-on-the-train-2016-movie-still-2Un film sul vedere, questo di Tate Taylor. Un film in cui osservare e venire osservati porta ad importanti conseguenze. Dagli sguardi, infatti, di dipana la vicenda che vede implicate tre giovani donne, le quali ci vengono presentate inizialmente quasi come delle estranee, ognuna con la propria vita, ma che, in realtà, hanno molte più cose che le accomunano di quanto si possa pensare. Nulla è come sembra in apparenza, in La ragazza del treno i ruoli si ribaltano continuamente.

Tema centrale: la donna. La donna forte e fragile allo stesso tempo. La moglie, l’amante, la madre. E le violenze contro di lei. Lo script parte inizialmente da un’idea brillante ed accattivante, ma, purtroppo, peccando forse un po’ troppo di presunzione e di prevedibilità, non riesce a mantenere la tensione ed i ritmi giusti fino alla fine. Peccato. Soprattutto perché il lungometraggio di Taylor ha fin dall’inizio la capacità di catalizzare l’attenzione dello spettatore rendendo quest’ultimo a sua volta partecipe osservatore, analogamente a quanto accade alla protagonista.

Girl on a Train, TheVere peculiarità del lungometraggio sono le ambientazioni – una periferia americana in cui ci si sente terribilmente soli che si contrappone a brevi scorci della vita frenetica nella vicina metropoli – e, soprattutto, la grande prova attoriale regalataci da Emily Blunt, nel ruolo, appunto, della protagonista. Pur dando vita ad una donna alcolizzata, sofferente e con importanti vuoti di memoria, la Blunt è riuscita a mantenere la tensione fino alla fine, evitando il pericoloso errore di andare sopra le righe.

Malgrado le pecche della sceneggiatura e le potenzialità non sfruttate a dovere, non possiamo negare di trovarci davanti ad un thriller tutto sommato godibile e con una buona regia. Un prodotto che, malgrado le intenzioni iniziali, forse resterà in mente soprattutto per le tre donne protagoniste e per la loro buona caratterizzazione. Cosa, questa, non da poco.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 09/06/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia ricca di interessanti sorprese! Dall’ultimo lavoro di Nicholas Winding Refn, The Neon Demon – presentato in occasione dell’ultima edizione del Festival di Cannes – all’italiano Ciao Brother, dal francese In nome di mia figlia al biopic L’uomo che vide l’infinito. Come sempre, per voi, una breve guida per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente vi interessa e, sotto ad alcune trame, sarà possibile trovare anche qualche nostra recensione in merito. Buona lettura!

 

FRIEND REQUEST

Friend-Request-recensione-testa

REGIA: Simon Verhoeven; genere: thriller; anno: 2016; paese: Germania; cast: Alycia Debnam-Carey, William Moseley, Connor Paolo

Laura è una studentessa molto popolare che fa un grande uso dei social network. Un giorno le arriva una richiesta di amicizia da parte della sconosciuta Marina. Dopo averla inserita tra gli amici, Laura vedrà molti dei suoi conoscenti morire in circostanze misteriose ed avrà solo pochi giorni per risolvere l’enigma.

NOW YOU SEE ME 2

now-you-see-me-2-primi-character-poster-del-film-news

REGIA: Jon M. Chu; genere: azione, commedia, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Daniel Radcliffe, Mark Ruffalo, Woody Harrelson

Un anno dopo aver ingannato l’FBI ed aver conquistato il pubblico con i loro spettacoli di magia, i Quattro Cavalieri si cimenteranno in una nuova impresa con il fine di smascherare le pratiche immorali di un magnate della tecnologia.

THE NEON DEMON

neon3

REGIA: Nicholas Winding Refn; genere: thriller, horror; anno: 2016; paese: USA, Francia; cast: Elle Fanning, Jena Malone, Bella Heathcote

Jesse, aspirante modella, si trasferisce a Los Angeles con l’intento di perseguire la sua carriera. In questo mondo non facile, però, la sua bellezza e la sua freschezza verranno fagocitate da un inquietante gruppo di colleghe che cercheranno di rubarle tutto ciò che ha. Presentato in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes.

CIAO BROTHER

04-Ciao-Brother

REGIA: Nicola Barnaba; genere: comico, commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Pablo, Pedro, Benedicta Boccoli

Angelo, simpatico ed imbranato truffatore, si ritrova a dover fuggire a Los Angeles, dopo aver venduto dei quadri falsi. Qui incontra per caso George, figlio di un ricco imprenditore, appena rimasto orfano del padre. Notando la straordinaria somiglianza con il milionario, Angelo si presenterà a casa sua spacciandosi per suo fratello.

CRISTIAN E PALLETTA CONTRO TUTTI

cristian_e_palletta_contro_tutti

REGIA: Antonio Manzini; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Rocco Ciarmoli

Christian, dopo essere entrato in conflitto con un pericoloso boss della zona, si troverà nell’insolita quanto bizzarra situazione di dover recuperare la pipì di un giaguaro nelle sperdute campagne pugliesi. Ad aiutarlo, ci sarà il suo amico di sempre Palletta.

IN NOME DI MIA FIGLIA

innomedimiafiglia-fotosito

REGIA: Vincent Garenq; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Francia, Germania; cast: Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze

Nel 1982 Kalinka, una spensierata diciassettenne, muore improvvisamente durante le vacanze estive in Germania, a casa di sua madre e del patrigno. Dopo l’autopsia, il caso viene frettolosamente archiviato. Sarà compito del padre della ragazza portare avanti per trent’anni una battaglia al fine di far venire a galla la verità. Ispirato ad una storia vera.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: IN NOME DI MIA FIGLIA di Vincent Garenq

L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO

l-8217-uomo-che-vide-l-8217-infinito-il-6-aprile-l-anteprima-al-bari-international-film-festival-256506-1280x720

REGIA: Matt Brown; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: Gran Bretagna; cast: Jeremy Irons, Dev Patel, Toby Jones

La vera storia di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica, completamente autodidatta, che, per perseguire i suoi studi, lascerà la sua famiglia per partire alla volta di Cambridge, dove stringerà un forte legame con il suo mentore, il professor G. H. Hardy.

UN AMERICANO A PARIGI

un-americano-a-parigi2

REGIA: Vincente Minnelli; genere: musical, commedia, sentimentale; anno: 1951; paese: USA; cast: Gene Kelly, Leslie Caron, Oscar Levant

Jerry è uno squattrinato pittore americano che si è trasferito a Parigi dopo la Prima Guerra Mondiale. Qui desterà l’attenzione di un’affascinante ereditiera, che gli prometterà una folgorante carriera. Il giovane, però, ben presto si innamorerà della commessa Lise, a sua volta fidanzata con un brillante pianista.

LA RECENSIONE:

EVENTO SPECIALE: UN AMERICANO A PARIGI di Vincente Minnelli torna in sala dal 9 giugno

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. In attesa di nuovi, interessanti titoli, vi auguriamo delle ottime visioni! Buon Cinema a tutti!

FAR EAST FILM FESTIVAL: THE SILENCED di Lee Hae-Young

fullsizephoto601085REGIA: Lee Hae-Young; genere: horror, drammatico; anno: 2016; paese: Corea del Sud; durata: 99′

Presentato nella sezione European Première alla diciottesima edizione del Far East Film Festival di Udine, The Silenced è l’ultimo lungometraggio diretto dal cineasta coreano Lee Hae-Young.

Ju-ran è una ragazzina timida ed insicura che viene abbandonata dalla matrigna in un misterioso sanatorio, al fine di poter guarire dalla tubercolosi. Una volta entrata a far parte della struttura, farà da subito amicizia con un’altra allieva/paziente e verrà a sapere che il letto da lei occupato era – fino a pochi giorni prima – di un’altra ragazza – sua omonima – misteriosamente scomparsa nel nulla. In seguito, saranno anche altre giovani a sparire senza lasciare traccia, dopo aver manifestato i sintomi di una misteriosa malattia. A questo punto, il sospetto che all’interno del sanatorio si stia organizzando qualcosa di losco inizierà a farsi strada nella mente della giovane protagonista.

new-trailer-poster-and-stills-for-the-Korean-movie-The-Silenced_35

Giochi di luci ed ombre, una costante tensione in attesa che avvenga qualcosa di brutto, personaggi apparentemente positivi che – proprio per essere eccessivamente gentili, dolci, addirittura stucchevoli – fanno presagire il peggio. Senza dubbio Lee Hae-Young in questo suo ultimo lavoro si è divertito non poco, rispettando tutti i canoni dell’horror classico, con qualche scena splatter qua e là, ma facendo anche un grosso lavoro per quanto riguarda la psicologia dei personaggi qui raccontati e giocando con lo spettatore stesso, facendolo entrare in un mondo dove apparentemente non sembra esserci alcuna via d’uscita.

fullsizephoto596020Nulla è lasciato al caso, nulla è fine a sé stesso. Persino le scene più violente risultano finalizzate a raccontare qualcos’altro, seppur – come è anche giusto che sia – autocompiacenti quanto basta. Quello che qui viene messo in scena ha, infatti, parecchi riferimenti alla storia del Giappone degli ultimi decenni (soprattutto alla politica dittatoriale perseguita nell’Impero giapponese), segno che niente è stato dimenticato. Di conseguenza, in The Silenced vediamo raccontate per immagini tutte le inquietudini e gli incubi più reconditi di un intero popolo, che, a sua volta, sente tutt’oggi l’esigenza di esternare, in qualche modo, ciò che ha dovuto subire.

43404_21898_4536

E poi c’è l’amicizia. Quella vera, che – grazie anche alla situazione che si sta vivendo – fa sì che salti fuori l’esigenza di vivere quasi in simbiosi. Memorabile, a questo proposito, la scena finale, in cui vediamo in flashback la protagonista e l’amica intente a chiacchierare in uno dei pochi momenti di serenità che hanno potuto condividere all’interno del sanatorio.

Visivamente accattivante, con una regia sapiente ed attenta ad ogni singolo dettaglio, questo ultimo lavoro di Lee Hae-Young – seppur molto simile per ambientazione a numerosi altri film di genere – risulta in conclusione un prodotto ben riuscito. Una visione che, al suo termine, lascia senza dubbio appagati.

VOTO: 7

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 14/04/2016

A cura di Marina Pavido

Settimana ricca di nuovi titoli, questa in entrata! Numerosi saranno, infatti, i lungometraggi da oggi nel palinsesto delle sale italiane. Dall’atteso film della Disney Il libro della giungla al francese Les souvenirs, dall’ultima commedia di Baumbach, Mistress America, all’irriverente Nonno scatenato. Per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente incontra i vostri gusti, ecco, come ogni settimana, una breve guida per voi!

 

CRIMINAL

criminal

REGIA: Ariel Vromen; genere: azione, drammatico, thriller; anno: 2016; paese: Gran Bretagna, USA; cast: Kevin Kostner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones

L’agente della CIA Bill Pope viene a conoscenza dei piani di alcuni terroristi che minacciano l’incolumità dell’umanità intera. Un giorno l’uomo viene ucciso, così la CIA chiederà aiuto al Dottor Frank, il quale, al fine di recuperare le informazioni di cui Bill era entrato in possesso, sperimenterà un nuovo macchinario in grado di trasferire il pattern cerebrale di una persona nella mente di un’altra.

 

HARDCORE!

maxresdefault (1)REGIA: Ilya Naishuller; genere: avventura, azione, fantascienza; anno: 2015; paese: Russia, USA; cast: Haley Bennett, Sharlto Copley, Danila Kozlovsky

Akan è un folle personaggio a capo di un gruppo di mercenari con un piano per dominare il mondo. Solo un misterioso sconosciuto di nome Jimmy può dare una mano nel tentativo di salvare il mondo. Uno dei pochi casi di lungometraggio girato interamente in soggettiva.

 

NONNO SCATENATO

0001148239REGIA: Dan Mazer; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Robert De Niro, Zac Efron, Zoey Deutch

Jason sta per sposarsi con la figlia del suo capo e diventare socio dello studio legale del suocero. Quando, però, il suo scatenato nonno gli chiederà di accompagnarlo a Daytona per le vacanze di primavera, tra feste, risse ed insolite avventure, le sue imminenti nozze verranno messe seriamente a rischio.

 

UN’ESTATE IN PROVENZA

un-estate-in-provenza-poster-e-trailer-italiano-v7-250596-1280x720REGIA: Rose Bosch; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Jean Reno, Anna Galiena, Aure Atika

Léa, Adrien e Théo, durante le vacanze estive, si recano nella campagna provenzale per andare a trovare i nonni. Qui, inizialmente, faranno fatica a legare con il burbero nonno Paul. Col tempo, però, le divergenze tra le due generazioni finiranno per appianarsi.

 

FIORE DEL DESERTO

fiore-del-deserto-e1455096184670REGIA: Sherry Hormann; genere: biografico, drammatico; anno: 2009; paese: Gran Bretagna, Germania, Australia, Francia; cast: Liya Kebede, Sally Hawkins, Timothy Spall

La vera storia della modella somala Waris Dirie, che, all’età di 13 anni, scappa di casa per sfuggire ad un matrimonio forzato e si reca a Londra, dove inizia a lavorare come serva per l’Ambasciata Somala. Dopo aver fatto i lavori più umili, verrà notata dal fotografo Terry Donaldson e da lì inizierà la sua folgorante carriera.

 

IL BAMBINO DI VETRO

Il-bambino-di-vetroREGIA: Federico Cruciani; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Chiara Muscato

Giovanni è un bambino di dieci anni che vive a Palermo con la sua famiglia. Ben presto, però, scoprirà che il concetto stesso di “famiglia” può contenere anche accezioni piuttosto negative. Verrà a sapere, inoltre, che proprio nel suo stesso nido famigliare è celato un inquietante segreto.

 

IL LIBRO DELLA GIUNGLA

1442397426_2016-The-Jungle-Book-Movie-Poster-WallpapersREGIA: Jon Favreau; genere: avventura, drammatico, fantasy, family; anno: 2016; paese: USA; cast: Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè

Mowgli, un giovane cucciolo di uomo cresciuto insieme ad una famiglia di lupi, è costretto a lasciare la giungla nel momento in cui la tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, intende eliminarlo, per evitare che diventi una minaccia. Durante il suo cammino, il ragazzo, grazie anche alla compagnia della pantera Bagheera e dell’orso Baloo, imparerà a conoscere il mondo e sé stesso. Attesissimo remake del classico Disney, proveniente, anche questo, dalla celebre casa di produzione.

 

LES SOUVENIRS

memories_les_souvenirs_stillREGIA: Jean-Paul Rouve; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Annie Cordy, Michel Blanc, Chantal Lauby

Romain ha 23 anni, sogna di diventare scrittore ed è spesso alle prese con la sua problematica famiglia. Un giorno suo padre lo convoca d’urgenza: sua nonna – da poco rimasta vedova – è scappata dalla casa di riposo in cui si trovava, per recarsi al suo villaggio natale e rivivere i ricordi dell’infanzia.

 

L’UNIVERSALE

55442_pplREGIA: Federico Micali; genere: commedia; anno: 2015; paese: Italia; cast: Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Robin Mugnaini

La storia della sala cinematografica “L’Universale” di Firenze vista dagli occhi di Alice, Marcello e Tommaso, figlio del proiezionista. Una sala storica che per anni ha unito intere generazioni e che ha contribuito a formare parecchi giovani dagli anni Settanta in poi.

 

MISTRESS AMERICA

Brody-Mistress-America-690REGIA: Noah Baumbach; genere: commedia; anno: 2015; paese: USA; cast: Greta Gerwig, Lola Kirke, Michael Chernus

Tracy è una ragazza di diciotto anni timida ed insicura, con il sogno di diventare scrittrice. Brooke è una trentenne frizzante e casinista, con tanti progetti per il futuro. La madre di Tracy ed il padre di Brooke stanno per sposarsi, così le due decidono di incontrarsi per conoscersi. Da subito nascerà una profonda amicizia. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

 

NEMICHE PER LA PELLE

coverlg_home1REGIA: Luca Lucini; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Margherita Buy, Claudia Gerini, Paolo Calabresi

Lucia e Fabiola si conoscono da tempo e si detestano, in quanto per anni hanno praticamente condiviso lo stesso uomo. Alla morte di quest’ultimo, però, scopriranno che in eredità per loro c’è addirittura un bambino, che l’uomo aveva avuto da una precedente relazione segreta. Sarà compito di entrambe averne cura e cercare, in qualche modo, di venirsi incontro.

 

SENZA LASCIARE TRACCIA

17665_origREGIA: Gianclaudio Cappai; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Michele Riondino, Valentina Cervi, Vitaliano Trevisan

Bruno porta dentro di sé un pesante segreto, che gli ha causato, a suo tempo, i gravi problemi di salute con i quali convive da anni. Nemmeno la sua compagna è a conoscenza del suo passato. Un giorno, però, l’uomo deciderà di tornare presso la fornace abbandonata, dove tutto è cominciato.

 

MONTEDORO

montedoro_0011REGIA: Antonello Faretta; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Pia Marie Mann, Joe Capalbo, Luciana Paolicelli

Una donna americana di mezza età scopre le sue vere origini solo dopo la morte dei genitori. Scossa ed in preda ad una crisi di identità, si reca a Montedoro, il piccolo paese del Sud Italia che le ha dato i natali. Una volta giunta a destinazione, però,si troverà in un misterioso villaggio fantasma. Ispirato alla storia vera dell’attrice protagonista.

 

NESSUNO MI TROVERA’

1449232598823REGIA: Egidio Eronico; genere: documentario; anno: 2016; paese: Italia

Ettore Majorana, tra i più grandi fisici e teorici italiani del Novecento, scomparve – a soli 31 anni – il 25 marzo del 1938. Da allora le sue ricerche e le indagini su quanto sia realmente accaduto non sono mai cessate.

 

THE IDOL

the-idol-2015REGIA: Hany Abu-Assad; genere: drammatico, biografico; anno: 2016; paese: Palestina, Qatar, Gran Bretagna; cast: Qais Atallah, Hiba Atallah, Tawfeek Barhom

Mohammed Assaf vive a Gaza e sogna di diventare famoso insieme alla sua band, composta anche dalla sorella Nour e dai suoi compagni di giochi. I ragazzi, però, saranno costretti a diventare adulti prima del tempo ed i sogni di Mohammed verranno messi da parte per diversi anni. Qualche tempo dopo, al giovane ormai ventenne, si presenterà l’occasione di partecipare al reality “Arab Idol”. Ispirato alla storia vera del cantante Mohammed Assaf.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, scegliete quello che più vi piace e continuate ad andare numerosi al cinema! Alla prossima!

LA RECENSIONE DI MARINA: NESSUNO MI TROVERA’ di Egidio Eronico

1449232598823TITOLO: NESSUNO MI TROVERÀ; REGIA: Egidio Eronico; genere: documentario; anno: 2015; paese: Italia; durata: 75′

Nelle sale italiane dal 15 aprile, Nessuno mi troverà – per la regia di Egidio Eronico – affronta il tema della misteriosa scomparsa del fisico teorico Ettore Majorana.

Siamo nel 1938. Majorana ha solo 31 anni, ma è già considerato una delle più importanti menti del nostro secolo. Personaggio solitario e taciturno, si è sempre distinto per la sua riservatezza. Per quanto riguarda le sue scoperte, pare che fin da subito sia venuto a conoscenza degli enormi rischi legati al nucleare. Il 26 marzo 1938, la sua improvvisa e misteriosa scomparsa – dopo essersi imbarcato da Palermo alla volta di Napoli. Da allora le ricerche e le indagini circa la sua sparizione non sono mai cessate.

NESSUNOMITROVERAChe si tratti di suicidio? Che sia migrato in Germania per collaborare con il partito nazionalsocialista? Che si sia ritirato in convento? Che sia stato ucciso tramite un complotto, in seguito alle recenti scoperte sul nucleare? Numerose sono le tesi che, fino ad oggi, sono nate riguardo la scomparsa del celebre fisico teorico. Per il momento, però, non vi è nessuna certezza. E questo documentario di Egidio Eronico non ha la pretesa di dare una risposta a tutti questi quesiti, non ha la pretesa di avanzare un’ulteriore tesi. Semplicemente approfondisce l’argomento Majorana, in modo da farci conoscere meglio il genio e l’uomo, attraverso scritti autografi e testimonianze.

NMT_animazione_01-700x430Tutto ciò viene messo in scena con una tecnica che prevede l’animazione, come anche interviste, inserti fotografici e filmati di repertorio. Interessante operazione, questa, che fa in modo che il montaggio assuma un ruolo principale all’interno del prodotto stesso. Ed è proprio il montaggio a creare le prime problematiche: con ritmi a volte fin troppo serrati, fa sì che lo spettatore faccia fatica a focalizzare con attenzione ciò che viene mostrato. Problema, questo, dovuto anche alla voce narrante, con la quale si trova, inevitabilmente, a dover stare al passo: presenza necessaria, ma usata – in questo caso – in maniera eccessiva, al punto da risultare quasi “ingombrante” e da doppiare addirittura le immagini, rendendo il tutto pericolosamente didascalico, oltre che di stampo più televisivo che cinematografico.

Majorana-kXpC--1280x960@Produzione

Detto questo, però, è interessante l’idea – sebbene già diverse volte sperimentata – da cui parte Nessuno mi troverà: creare un mix di tecniche affinché il documentario stesso possa suscitare nello spettatore le medesime emozioni provocate, in genere, da un normale lungometraggio. Una particolare nota di merito va alle scene di finzione: i disegni, rigorosamente in bianco e nero, sono quasi degli schizzi, senza contorni netti che stiano a delineare le figure, ma allo stesso tempo rendono molto bene l’idea di ciò che si sta rappresentando, regalando al tutto una certa aura di mistero perfettamente in linea con il tema trattato. Tutto ciò ha contribuito a rendere questo ultimo lavoro di Eronico – nonostante qualche imperfezione – un buon prodotto, sentito ed intellettualmente onesto.

Nessuno mi troverà, dunque, merita di essere visto sia per la realizzazione, sia per conoscere meglio una porzione di storia del nostro paese. La storia di un grande teorico che, forse, proprio in seguito alle sue scoperte, non ha più avuto il diritto di essere Ettore Majorana.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

UOMINI PROIBITI di Angelita Fiore vince la sezione MISTERO a TARANTO

Ricevo e volentieri pubblico

Uomini Proibiti trionfa al Festival Internazionale del Documentario “Premio Marcellino De Baggis” Taranto 2015

Angelita Fiore con Uomini Proibiti vince la sezione Mistero

al Premio Marcellino De Baggis 2015

 

Tra gli altri vincitori, ancora due emiliano romagnoli: Adriano Sforzi con L’Equilibrio del cucchiaino vince la sezione Orizzonti; Filippo Vendemmiati con Meno male è Lunedì ottiene la menzione speciale della giuria

  

angelita fiore

Uomini proibiti di Angelita Fiore conquista il Premio come Miglior Documentario della sezione Mistero, dedicata alle opere prime, della seconda edizione del Premio Marcellino De Baggis, il festival internazionale del documentario che si è tenuto a Taranto dal primo al 4 ottobre.

Tra gli altri vincitori, ancora due autori emiliano romagnoli: Adriano Sforzi con L’Equilibrio del cucchiaino vince la sezione Orizzonti; mentre Filippo Vendemmiati, regista del pluripremiato E’ stato morto un ragazzo, con Meno male è Lunedì ottiene la menzione speciale della giuria.
La giuria presieduta dalla regista Roberta Torre ha scelto i vincitori tra i 22 film ammessi al concorso finale, dopo una preselezione di 150 opere; e ha premiato il film della filmmaker varesina residente da anni a Bologna, con la seguente motivazione: ‘L’amore germoglia e vive nonostante le regole della chiesa cattolica che in tanti chiedono di rivedere. Un viaggio in un universo poco conosciuto e di profondità insondabile, condotto dalla regista con pudore e attenzione al punto di vista femminile, dove la privazione dell’amore diventa tema universale.’

Premiato con due menzioni speciali al 18° Genova Film Festival e prodotto da Maxman Coop con il contributo della Emilia Romagna Film Commission per il sostegno alla produzione, Uomini proibiti è il primo film documentario che affronta il complesso e mai indagato rapporto tra amore terreno e celibato ecclesiastico, dando voce a chi da sempre è costretto a vivere in silenzio.

Per la prima volta, a raccontarsi nel film sono direttamente le donne che si sono innamorate di sacerdoti non ancora pronti a rinunciare al ruolo ecclesiastico e con il quale hanno iniziato un percorso di vita fatto di privazioni, silenzio, segretezza; così come i preti sposati, che hanno rinunciato al sacerdozio per crearsi una famiglia.

Il Festival internazionale del documentario è intitolato a Marcellino De Baggis, regista tarantino deceduto quattro anni fa ed è organizzato dai genitori e dagli amici del regista. Domenica sera, 4 ottobre, prima della consegna dei premi è stato proiettato Quintosole il film di De Baggis diretto nel 2005 e girato nel carcere di Opera a Milano.

attestato uomini proibiti

NEWS IN SALA e CONCORSO: PARANORMAL STORIES al cinema dal 10 luglio

Ricevo e volentieri pubblico

 

Preparatevi a un Creepshow da brivido. La paura del paranormale raccontata in cinque inquietanti ghost stories.

EXPLORER ENTERTAINMENT

in collaborazione con

ONE 7 MOVIES

presenta

Immagine

una produzione

GABRIELE ALBANESI PRODUZIONI

PARANORMAL

STORIES

un film diretto da

Andrea Gagliardi   Tommaso Agnese   Roberto Palma  

Stefano Prolli  Omar Protani & Marco Farina

con

Daniele De Angelis  Primo Reggiani  Laura Gigante  Lorenzo D’Agata  Tania Bambaci

 

AL CINEMA DAL 10 LUGLIO

 

Uscirà nelle sale giovedì 10 luglio, distribuito da Explorer Entertainmentin collaborazione con One 7 Movies, Paranormal Stories, un film a episodi, cupo e inquietante, che rilancia il genere della ghost-story attraverso il tradizionale impianto del Creepshow. Cinque storie indipendenti che declinano in stile moderno le tipiche paure sull’universo del paranormale.

Sei giovani registi dirigono un cast che conta di alcuni tra i più talentuosi attori del panorama nazionale, tra questi Primo Reggiani (Baciami ancora, Melissa P, Universitari), Daniele De Angelis (Scrivilo sui muri, I Liceali, Feisbum!), Laura Gigante (L’Ispettore Coliandro, Albakiara), Tania Bambaci (Midway, Tra la vita e la morte) e il piccolo Lorenzo D’agata (Ultimo 4).

Fantasmi, apparizioni spiritiche e moleste presenze si intrecciano all’interno di contesti sempre differenti, che vanno da quelli più canonici legati al mondo dei medium, alle inquietanti ombre che risorgono dal passato, il tutto tenuto insieme da un episodio-cornice firmato da Gabriele Albanesi, il regista culto de Il bosco fuori.

Paranormal Stories riporta la ghost-story alla sua piena potenza filmica, per sfruttarne a pieno le oscure pieghe narrative e le vibrazioni emotive di tensione e terrore.

  

SINOSSI

Uno scrittore diabolico, alla morte, lascia in eredità al figlio i suoi terribili segreti. Un ragazzo, in chat, incontra lo spettro del suo migliore amico tragicamente morto suicida poche ore prima. Una sedicente medium si trova a dover fare i conti con gli spiriti che ha futilmente evocato nel corso delle sue truffe. Un bambino muto e disagiato, allontanato dai coetanei, si trasforma in un’autentica leggenda vivente per gli abitanti del suo paese. Tre ragazze, scampate a un incidente stradale e rifugiatesi in un motel, non sfuggiranno invece alla vendetta della loro vittima. Il tutto nella cornice di un bambino rimasto solo in casa che per passare il tempo guarda un film horror alla tv…

 

 

IL CONCORSO!

 

PARANORMAL STORIES FAN CONTEST

 

LE REGOLE DEL CONTEST:

Qualcuno ti ha raccontato un episodio misterioso che potrebbe riguardare la presenza di uno spirito?

Credi di aver assistito in prima persona ad una manifestazione d’attività spiritica?

Raccontaci cosa hai visto, sentito o percepito, oppure inviaci una testimonianza della presenza con cui sei entrata/o in contatto, inviandoci un’e-mail all’indirizzo ingenerecinema@gmail.com e in copia ainfo@ghosthuntersteam.it, specificando nell’oggetto “PARNORMAL STORIES – Il Fan Contest” e inserendo i tuoi dati personali [nome, cognome, indirizzo e numero telefonico].

I casi saranno valutati dallo staff del Ghost Hunters Team, gli studiosi di fenomeni paranormali del programma Mistero di Italia 1.

Tutti i materiali inviatici saranno pubblicati sulle pagine Facebook e Twitter del film Paranormal Stories indicando solo le iniziali di coloro i quali ce li invieranno, per non ledere in alcun modo la loro privacy.

Gli episodi e i materiali che risulteranno più interessanti e attendibili saranno premianti con:

–          10 coppie di biglietti per vedere Paranormal Stories al Cinema Adriano di Roma, a luglio;

–          15 DVD e Blu-Ray del film Paranormal Stories;

–          15 t-shirt ufficiali del film Paranormal Stories.

Durata della manifestazione: dal 5 giugno al 10 luglio 2014

ONLINE LA PUNTATA 127 DI ENTR’ACTE – tutti i link

Un’altra ricca puntata, la numero 127, in onda su Radio Icaro (www.radioicaro.it) sabato 10 maggio dalle 17.00 alle 18.00 e in replica domenica 11 a partire dalle 20.00.

Tutti gli interventi della puntata sono ora riascoltabili online seguendo il link

http://www.podsnack.com/my-playlists/details/avk90ujk

ECCO LA SCALETTA DELLA PUNTATA CON I PRINCIPALI LINK

1. Come sempre cominciamo con i film già in sala, quelli usciti l’8 maggio

La descrizione più dettagliata dei film la trovate nella puntata 126 – http://www.podsnack.com/my-playlists/details/a1n0d5af

Tra i film in sala dall’8 maggio

THE ENGLISH TEACHER di Craig Zisk – la recensione di Marina sul blog: https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/30/la-recensione-di-marina-the-english-teacher-di-craig-zisk/

MARINA di Stijn Coninx – l’intervista di Marina al regista: https://www.youtube.com/watch?v=U5B5A_1GY0g

2. IL FILM: ONLY LOVERS LEFT ALIVE – SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO di Jim Jarmusch

Immagine

RIASCOLTA SUBITO L’INTERVENTO – https://www.youtube.com/watch?v=wHK7Zh_yEpw&feature=youtu.be

3. Le uscite del 15 maggio:

Godzilla

Ghost Movie 2 – Questa volta è guerra

Grace di Monaco

Non dico altro

Padre vostro

St@lker

Pinuccio Lovero – Yes I Can

Immagine

ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA AL REGISTA PIPPO MEZZAPESA – https://www.youtube.com/watch?v=Cb_RHgFjQno

LEGGI LA RECENSIONE DI MARINA SUL BLOG – https://entracteblog.wordpress.com/2014/05/11/la-recensione-di-marina-pinuccio-lovero-yes-i-can-di-pippo-mezzapesa/

4. Festival di Cannes: Sguardo ai film in concorso ufficiale

5. Festival di Cannes: Sguardo alle sezioni collaterali

6. Comunicazioni Interessanti:

Festa del cinema

Orlando a Bergamo – leggi il comunicato stampa dell’evento: https://entracteblog.wordpress.com/2014/05/10/orlando-identita-relazioni-possibilita-dal-14-al-17-maggio-a-bergamo/; leggi l’articolo di Cristina – https://entracteblog.wordpress.com/2014/05/26/orlando-a-bergamo-cristina-per-entracte/

Eventi al cinema

– The Metropolitan Opera di New York: La Cenerentola

– Salinger – Il mistero del Giovane Holden – leggi i comunicati stampa: https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/28/salinger-il-mistero-del-giovane-holden-al-cinema-solo-per-un-giorno/; https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/15/comunicazioni-interessanti-salinger-il-mistero-del-giovane-holden-di-shane-salerno-al-cinema-per-un-giorno/

– Il giardino delle parole