LA RECENSIONE – RICOMINCIO DA NOI di Richard Locraine

ricomincio da noiTITOLO: RICOMINCIO DA NOI; REGIA: Richard Locraine; genere: commedia; paese: Gran Bretagna; anno: 2017; cast: Imelda Staunton, Timothy Spall, Celia Imrie; durata: 111′

Nelle sale italiane dall’8 marzo, Ricomincio da noi è una gradevole commedia diretta dall’inglese Richard Locraine.

Sandra, non più giovane, scopre che suo marito la tradisce da tempo con una presunta amica. decisa a lasciarlo, la donna si trasferirà a Londra a casa della sorella Bif, che non vede da molti anni. Bif, molto diversa da lei, è decisa a godersi la vecchiaia e frequenta un corso di ballo e numerosi amici. Sarà accanto a lei che anche Sandra, finalmente, imparerà a prendere il controllo della propria vita e a capire ciò che desidera realmente.

Malgrado il tema non troppo nuovo, malgrado anche una pericolosa prevedibilità, questo ultimo lavoro di Locraine – in uscita, non a caso, il giorno della Festa della Donna – riesce a classificarsi come una gradevole commediola senza troppe pretese, che ad uno smorzatissimo English humour ben sa accostare le atmosfere di una Londra periferica e vivace che si contrappongono ad un’aristocratica e ingessata vita all’interno di una villa oltremodo altolocata.

Il resto viene da sé, seguendo un copione più e più volte letto, ma che, tutto sommato, sembra sempre funzionare. Almeno quando si tratta di intrattenere il pubblico per poco meno di due ore. Se, però, una regia pulita e priva di inutili fronzoli si è rivelata particolarmente azzeccata a mettere in scena la storia di Sandra, ancor più incisive sono state le performance degli attori protagonisti (la scuola inglese, si sa, sforna sempre grandi talenti, d’altronde), quali Imelda Staunton, nel ruolo della protagonista, e soprattutto lui, il grande Timothy Spall, vero fiore all’occhiello di un cast ben amalgamato che, sapientemente diretto da Locraine, ha saputo fare il proprio lavoro.

poco male se, dunque, con il passare del tempo, un prodotto come Ricomincio da noi finirà per confondersi con le numerose commedie che tanto gli somigliano. Almeno, senza cercare di apparire più di quello che è, sa intrattenere, divertire e anche commuovere, senza mai apparire stucchevole. E questa, se permettete, non è roba da poco.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

67° FESTIVAL DI BERLINO – THE PARTY di Sally Potter

the-party-clipTITOLO: THE PARTY; REGIA: Sally Potter; genere: commedia; anno: 2017; paese: GB; cast: Bruno Ganz, Timothy Spall, Kristin Scott Thomas; durata: 71′

Presentato in concorso alla 67° Berlinale, The Party è l’ultima commedia diretta dalla regista britannica Sally Potter.

Prendi una bella villa borghese, con tanto di giardino e salotto elegante. Mettici dentro i due proprietari: una coppia di mezza età senza figli e senza, apparentemente, più niente che li faccia sentire uniti. Aggiungi una seconda coppia, amica della prima, anch’essa senza prole, con il marito appassionato di filosofia new age. Se a questo allegro gruppetto aggiungiamo un’altra coppia lesbica in attesa di tre gemelli ed un uomo in carriera cocainomane, insicuro e terrorizzato dal fatto che la moglie possa lasciarlo, ecco che abbiamo tutti gli elementi per un film leggero (ma non troppo), non del tutto nuovo, ma pur sempre in grado di intrattenerci per poco più di un’ora, strappandoci anche qualche sorriso.

Fin da una prima, sommaria lettura della trama proviamo, di fatto, una ben precisa sensazione di déjà vu. Volendo ripensare anche solo ad alcune delle uscite degli ultimi anni, infatti, ecco tornare con la mente – giusto per menzionare un paio di titoli – al bellissimo Carnage di Roman Polanski o anche all’acclamata commedia francese Cena tra amici, di cui anche la nostra connazionale Francesca Archibugi ne ha recentemente girato un remake (Il nome del figlio, 2015). Ed ecco che anche Sally Potter ha voluto dire la sua in fatto di commedie ad impronta teatrale ambientate nel mondo dell’alta borghesia. Ed il suo lavoro, di fatto, soprattutto grazie ad un cast d’accezione che vede interpreti del calibro di Bruno Ganz, Timothy Spall e Kristin Scott Thomas, tutto sommato regge. Merito anche di una confezione perfettina e con un curato bianco e nero che sa tanto di espediente ruffiano finalizzato principalmente a regalare a The Party quel qualcosa in più che lo differenzi dalla miriade di commedie del genere (senza però del tutto riuscirci, a dir la verità). Ma va bene così. Indubbiamente, questo ultimo lungometraggio della Potter tanto di facile realizzazione non è. Oltre agli elementi sopra menzionati, infatti, affinché un prodotto del genere funzioni, è necessaria soprattutto una sceneggiatura di ferro. Cosa, questa, che per fortuna è presente (non dimentichiamo che la stessa Potter nasce anche come sceneggiatrice, d’altronde), con tanto di battute decisamente politically scorrect – che ci piacciono tanto – e di personaggi neanche troppo stereotipati, tra i quali vediamo venire a galla legami a volte leggermente prevedibili, ma che, tutto sommato, sembrano nel complesso funzionare. Veri e propri mattatori della fiera sono ovviamente i due mostri sacri Bruno Ganz e Timothy Spall, ma anche il personaggio di Cillian Murphy risulta vincente – anche se probabilmente più grazie alla bravura dell’attore in sé che alla scrittura stessa.

Forse il più grande scivolone di The Party sta proprio nel finale – che va a chiudere in ellissi tutto il lungometraggio – con una furiosa Kristin Scott Thomas che punta la pistola in macchina. La scelta di lasciare le cose in sospeso, in questo caso non solo non ha quasi del tutto effetto sullo spettatore, ma risulta anche un espediente decisamente forzato, addirittura pretenzioso.

Malgrado gli enormi sforzi di Sally Potter, dunque, è assai probabile che il suo The Party, dopo aver piacevolmente intrattenuto il pubblico (che, per carità, potrebbe anche essere assai ben nutrito) sia destinato a confondersi nella mischia. Ma va bene così, ci siamo divertiti e questo è comunque un fattore positivo. L’unico dubbio è: come ha fatto un’opera del genere ad essere selezionata tra i lungometraggi in corsa per l’Orso d’Oro?

VOTO: 5/10

Marina Pavido

11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA – DENIAL di Mick Jackson

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TITOLO: DENIAL; REGIA: Mick Jackson; genere: drammatico; anno: 2016; paese: USA, UK; cast: Rachel Weisz, Timothy Spall, Tom Wilkinson; durata: 110′

Presentato in Selezione Ufficiale (e prossimo all’uscita in sala) all’11° Festa del Cinema di Roma, Denial (La verità negata) è l’ultimo lungometraggio diretto da Mick Jackson.

In seguito alla pubblicazione del libro Denying the Holocaust: The Growing Assault on Truth and Memory – in cui più volte vengono attaccate le teorie negazioniste dell’autore britannico David Irving – la professoressa americana Deborah Lipstadt viene citata in causa da quest’ultimo con l’accusa di diffamazione. In Inghilterra, però, le cose non funzionano come negli Stati Uniti. In casi del genere, infatti, è compito del presunto colpevole dimostrare la propria innocenza. Sarà, dunque, arduo compito di Deborah – insieme ad una squadra di prestigiosi avvocati guidati da Richard Rampton – dimostrare la veridicità dell’Olocausto stesso.

Quello che inizialmente si presentava come un lungometraggio visto e rivisto, che nulla di nuovo ha da offrire al pubblico e sul quale si è puntato eccessivamente, si è dimostrato, in realtà, un prodotto di tutto rispetto, che al suo interno ha sì delle problematiche, ma che, comunque, vanta una sceneggiatura di ferro, magistralmente interpretata da un ottimo cast, all’interno del quale spicca su tutti il grande Timothy Spall, nel ruolo di David Irving, oltre, ovviamente, a Rachel Weisz nel ruolo della protagonista.

Tale sceneggiatura – affiancata da una regia e da un montaggio dinamici, che, per tutta la durata del film, riescono a mantenere ritmi costanti e pertinenti alla narrazione, senza mai cadere di tono – contribuisce a rendere il lungometraggio quasi del tutto privo di sbavature. Quasi, perché – come può facilmente capitare nel momento in cui si tratta un argomento del genere – sono presenti determinate scene in cui – complice anche una musica decisamente troppo melodrammatica ed invadente, carrellate troppo enfatizzanti e primi piani che sembrano voler indugiare un po’ troppo a lungo su ciò che viene mostrato – si ha tutta l’impressione che Jackson abbia voluto a tutti i costi arruffianarsi il pubblico, facendo leva in modo piuttosto facile e scontato sui sentimenti. C’è anche da considerare, però, che tali scelte possono rappresentare uno degli errori più comuni che si possano fare – sempre che di errori si voglia parlare – nel momento in cui vengono trattati determinati argomenti. In pratica è come trovarsi su di una mina (giusto per citare uno dei titoli recentemente apparsi in palinsesto), rischiando, anche con un minimo movimento, di provocare l’irreparabile. Peccato veniale, dunque, questo di Jackson.

Fatto sta che Denial, in fin dei conti, si è rivelato un prodotto interessante per il tema trattato – come già è stato detto – e, nel complesso, ben confezionato. Un lavoro che nel suo genere decisamente funziona, senza mai voler essere didascalico e che, quasi sicuramente, verrà apprezzato da molti.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 14/04/2016

A cura di Marina Pavido

Settimana ricca di nuovi titoli, questa in entrata! Numerosi saranno, infatti, i lungometraggi da oggi nel palinsesto delle sale italiane. Dall’atteso film della Disney Il libro della giungla al francese Les souvenirs, dall’ultima commedia di Baumbach, Mistress America, all’irriverente Nonno scatenato. Per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente incontra i vostri gusti, ecco, come ogni settimana, una breve guida per voi!

 

CRIMINAL

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REGIA: Ariel Vromen; genere: azione, drammatico, thriller; anno: 2016; paese: Gran Bretagna, USA; cast: Kevin Kostner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones

L’agente della CIA Bill Pope viene a conoscenza dei piani di alcuni terroristi che minacciano l’incolumità dell’umanità intera. Un giorno l’uomo viene ucciso, così la CIA chiederà aiuto al Dottor Frank, il quale, al fine di recuperare le informazioni di cui Bill era entrato in possesso, sperimenterà un nuovo macchinario in grado di trasferire il pattern cerebrale di una persona nella mente di un’altra.

 

HARDCORE!

maxresdefault (1)REGIA: Ilya Naishuller; genere: avventura, azione, fantascienza; anno: 2015; paese: Russia, USA; cast: Haley Bennett, Sharlto Copley, Danila Kozlovsky

Akan è un folle personaggio a capo di un gruppo di mercenari con un piano per dominare il mondo. Solo un misterioso sconosciuto di nome Jimmy può dare una mano nel tentativo di salvare il mondo. Uno dei pochi casi di lungometraggio girato interamente in soggettiva.

 

NONNO SCATENATO

0001148239REGIA: Dan Mazer; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Robert De Niro, Zac Efron, Zoey Deutch

Jason sta per sposarsi con la figlia del suo capo e diventare socio dello studio legale del suocero. Quando, però, il suo scatenato nonno gli chiederà di accompagnarlo a Daytona per le vacanze di primavera, tra feste, risse ed insolite avventure, le sue imminenti nozze verranno messe seriamente a rischio.

 

UN’ESTATE IN PROVENZA

un-estate-in-provenza-poster-e-trailer-italiano-v7-250596-1280x720REGIA: Rose Bosch; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Jean Reno, Anna Galiena, Aure Atika

Léa, Adrien e Théo, durante le vacanze estive, si recano nella campagna provenzale per andare a trovare i nonni. Qui, inizialmente, faranno fatica a legare con il burbero nonno Paul. Col tempo, però, le divergenze tra le due generazioni finiranno per appianarsi.

 

FIORE DEL DESERTO

fiore-del-deserto-e1455096184670REGIA: Sherry Hormann; genere: biografico, drammatico; anno: 2009; paese: Gran Bretagna, Germania, Australia, Francia; cast: Liya Kebede, Sally Hawkins, Timothy Spall

La vera storia della modella somala Waris Dirie, che, all’età di 13 anni, scappa di casa per sfuggire ad un matrimonio forzato e si reca a Londra, dove inizia a lavorare come serva per l’Ambasciata Somala. Dopo aver fatto i lavori più umili, verrà notata dal fotografo Terry Donaldson e da lì inizierà la sua folgorante carriera.

 

IL BAMBINO DI VETRO

Il-bambino-di-vetroREGIA: Federico Cruciani; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Chiara Muscato

Giovanni è un bambino di dieci anni che vive a Palermo con la sua famiglia. Ben presto, però, scoprirà che il concetto stesso di “famiglia” può contenere anche accezioni piuttosto negative. Verrà a sapere, inoltre, che proprio nel suo stesso nido famigliare è celato un inquietante segreto.

 

IL LIBRO DELLA GIUNGLA

1442397426_2016-The-Jungle-Book-Movie-Poster-WallpapersREGIA: Jon Favreau; genere: avventura, drammatico, fantasy, family; anno: 2016; paese: USA; cast: Toni Servillo, Giovanna Mezzogiorno, Neri Marcorè

Mowgli, un giovane cucciolo di uomo cresciuto insieme ad una famiglia di lupi, è costretto a lasciare la giungla nel momento in cui la tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, intende eliminarlo, per evitare che diventi una minaccia. Durante il suo cammino, il ragazzo, grazie anche alla compagnia della pantera Bagheera e dell’orso Baloo, imparerà a conoscere il mondo e sé stesso. Attesissimo remake del classico Disney, proveniente, anche questo, dalla celebre casa di produzione.

 

LES SOUVENIRS

memories_les_souvenirs_stillREGIA: Jean-Paul Rouve; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Annie Cordy, Michel Blanc, Chantal Lauby

Romain ha 23 anni, sogna di diventare scrittore ed è spesso alle prese con la sua problematica famiglia. Un giorno suo padre lo convoca d’urgenza: sua nonna – da poco rimasta vedova – è scappata dalla casa di riposo in cui si trovava, per recarsi al suo villaggio natale e rivivere i ricordi dell’infanzia.

 

L’UNIVERSALE

55442_pplREGIA: Federico Micali; genere: commedia; anno: 2015; paese: Italia; cast: Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Robin Mugnaini

La storia della sala cinematografica “L’Universale” di Firenze vista dagli occhi di Alice, Marcello e Tommaso, figlio del proiezionista. Una sala storica che per anni ha unito intere generazioni e che ha contribuito a formare parecchi giovani dagli anni Settanta in poi.

 

MISTRESS AMERICA

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Tracy è una ragazza di diciotto anni timida ed insicura, con il sogno di diventare scrittrice. Brooke è una trentenne frizzante e casinista, con tanti progetti per il futuro. La madre di Tracy ed il padre di Brooke stanno per sposarsi, così le due decidono di incontrarsi per conoscersi. Da subito nascerà una profonda amicizia. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

 

NEMICHE PER LA PELLE

coverlg_home1REGIA: Luca Lucini; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Margherita Buy, Claudia Gerini, Paolo Calabresi

Lucia e Fabiola si conoscono da tempo e si detestano, in quanto per anni hanno praticamente condiviso lo stesso uomo. Alla morte di quest’ultimo, però, scopriranno che in eredità per loro c’è addirittura un bambino, che l’uomo aveva avuto da una precedente relazione segreta. Sarà compito di entrambe averne cura e cercare, in qualche modo, di venirsi incontro.

 

SENZA LASCIARE TRACCIA

17665_origREGIA: Gianclaudio Cappai; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Michele Riondino, Valentina Cervi, Vitaliano Trevisan

Bruno porta dentro di sé un pesante segreto, che gli ha causato, a suo tempo, i gravi problemi di salute con i quali convive da anni. Nemmeno la sua compagna è a conoscenza del suo passato. Un giorno, però, l’uomo deciderà di tornare presso la fornace abbandonata, dove tutto è cominciato.

 

MONTEDORO

montedoro_0011REGIA: Antonello Faretta; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Pia Marie Mann, Joe Capalbo, Luciana Paolicelli

Una donna americana di mezza età scopre le sue vere origini solo dopo la morte dei genitori. Scossa ed in preda ad una crisi di identità, si reca a Montedoro, il piccolo paese del Sud Italia che le ha dato i natali. Una volta giunta a destinazione, però,si troverà in un misterioso villaggio fantasma. Ispirato alla storia vera dell’attrice protagonista.

 

NESSUNO MI TROVERA’

1449232598823REGIA: Egidio Eronico; genere: documentario; anno: 2016; paese: Italia

Ettore Majorana, tra i più grandi fisici e teorici italiani del Novecento, scomparve – a soli 31 anni – il 25 marzo del 1938. Da allora le sue ricerche e le indagini su quanto sia realmente accaduto non sono mai cessate.

 

THE IDOL

the-idol-2015REGIA: Hany Abu-Assad; genere: drammatico, biografico; anno: 2016; paese: Palestina, Qatar, Gran Bretagna; cast: Qais Atallah, Hiba Atallah, Tawfeek Barhom

Mohammed Assaf vive a Gaza e sogna di diventare famoso insieme alla sua band, composta anche dalla sorella Nour e dai suoi compagni di giochi. I ragazzi, però, saranno costretti a diventare adulti prima del tempo ed i sogni di Mohammed verranno messi da parte per diversi anni. Qualche tempo dopo, al giovane ormai ventenne, si presenterà l’occasione di partecipare al reality “Arab Idol”. Ispirato alla storia vera del cantante Mohammed Assaf.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, scegliete quello che più vi piace e continuate ad andare numerosi al cinema! Alla prossima!