NATALE A CINECITTA’ WORLD

Ricevo e volentieri pubblico

FBO_3373Dall’8 dicembre al Parco Divertimenti del Cinema e della Tv

 Cinecittà World, il Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma, ha riaperto per la stagione di Natale con un grande party d’inaugurazione organizzato dalla Tiziana Rocca Production. Al ciak ufficiale tanti vip, Matilde Brandi, Danilo Brugia, Fanny Cadeo, Paolo Calissano, Nathalie Caldonazzo, Kaspar Capparoni, Sebastiano Somma, Valeria Zazzaretta, Daria Baykalova, Sabina Stilo, Sharon Alessandri, Cosetta Turco, Katia Greco, Chiara Leonetti, Micaela, Sara Galimberti, Brazo Crew, Erika Marconi, Massimo Coglitore, Francesca De Martini, Jacopo Olmo Antinori, Katia Greco, Morgana Lengfeld.

Gli ospiti hanno prima assistito a Gangs of Musical, il main show al Teatro 1, che attraverso una sequenza mozzafiato di brani tutti dal vivo racconta alcuni tra i Film musicali più famosi della storia.

Poi hanno potuto vedere in anteprima nazionale il film DICKENS – L’uomo che inventò il Natale di Bharat Nalluri, un coinvolgente biopic letterario che rivela gli aspetti meno noti della vita dello scrittore inglese Charles Dickens, autore di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi: Canto di Natale. Il film, distribuito da Notorius Pictures, uscirà nelle sale il 21 dicembre. Alla giornata di festa hanno partecipato anche alcuni dei bambini e delle mamme seguite da Salvammame, l’associazione che da oltre 20 anni è in prima linea per il supporto concreto delle famiglie in difficoltà socio-economica.

Cinecittà World rimarrà aperto fino al 7 gennaio. Una volta entrati nel Parco gli ospiti attraverseranno la Cinecittà Street dove suoni e luci regaleranno la magica emozione di trovarsi davvero su una strada di New York e dove si potrà incontrare Babbo Natale nella sua casa in Cinecittà Shop.

Si sposteranno poi nel mitico Far West, passando per l’Antica Roma e Spaceland. Fino a raggiungere Adventure Land con il suo passaggio nella Foresta Indiana, sotto il gigantesco elefante, e Sognolabio, l’area dedicata ai più piccoli.

 Il Parco, grazie alle 16 attrazioni al coperto e ai numerosi spettacoli nei teatri, sarà accogliente con qualsiasi clima o temperatura. Anche nei giorni più freddi, infatti, sarà possibile divertirsi e respirare la calda atmosfera natalizia, con i set addobbati e impreziositi dei colotri tipici del Natale: rosso, bianco ed oro.

 Ricco il cartellone di eventi e anteprime: i10 dicembre tappa finale dell’Oscar dei Comuni, la manifestazione che promuove le eccellenze del Lazio. Finalisti i comuni di Genazzano e Velletri, special guest oltre 700 tra bande e majoretts.  Sabato 16 dicembre evento no profit Viva l’Italia, in collaborazione con le Interforze. Sarà consegnato un assegno al Comune di Leonessa per l’acquisto di materiali didattici.

Domenica 17 dicembre, alle 16, l’appuntamento è con l’anteprima nazionale di Ferdinand il Toro, il film d’animazione prodotto da 20th Century Fox che racconta la storia di un robusto toro, che a dispetto della sua stazza, vuole avere una vita molto tranquilla.

Il 23 dicembre, poi, ci sarà la proiezione del film brillante La mia famiglia a soqquadro e un regalo da parte di Cinecittà World a tutti gli ospiti del parco sotto il grande albero della Cinecittà Street.

 “Grazie ai risultati positivi della stagione 2017 e ai grandi spazi indoor del parco – hacommentato l’Amministratore Delegato Stefano Cigarini – abbiamo prolungato il calendario per regalare ai nostri ospiti un altro mese di esperienze e divertimento per tutta la famiglia”.

 Dopo il Natale si prepara un’indimenticabile Capodanno con una grande festa dalle 18 alle 8 di mattina. Amore 018, con 100 artisti, 70 djset, 14 ore di musica no stop, 30 live set, spettacoli e attrazioni per tutta la serata e la possibilità di scegliere tra diversi tipi di cenone. Tra i nomi già annunciati Sfera Ebbasta, Derrick May, Josh Wink e Danny Tenaglia. Un Capodanno speciale, per grandi, ragazzi e bambini, a partire da 35€.

 Si conclude la stagione con il weekend dell’Epifania: il 6 gennaio l’anteprima nazionale del film d’animazione Leo Da Vinci, Missione Monna Lisa, il 7 gennaio grande giornata di chiusura… o meglio di arrivederci al prossimo anno!

LA RECENSIONE – LA MIA FAMIGLIA A SOQQUADRO di Max Nardari

la-mia-famiglia-a-soqquadroTITOLO: LA MIA FAMIGLIA A SOQQUADRO; REGIA: Max Nardari; genere: commedia; anno: 2017; paese: Italia; cast: Gabriele Caprio, Marco Cocci, Bianca Nappi, Eleonora Giorgi; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 30 marzo, La mia famiglia a soqquadro è il secondo lungometraggio diretto da Max Nardari, ispirato al libro Figli violati di Renea Rocchino Nardari, madre dell’autore.

Martino (interpretato dal giovane Gabriele Caprio) è un ragazzino undicenne appartenente alla classica famiglia del Mulino Bianco, emarginato a scuola perché considerato “diverso”, in quanto unico ragazzino con i genitori ancora uniti, che, però, al fine di integrarsi, farà di tutto affinché il suo nucleo famigliare si spacchi in due.

fam01Dato il tono di tutto il lungometraggio, anche se inizialmente il bambino può farci non poca simpatia, una volta entrati nel vivo della vicenda ed aver assistito alla presentazioni di personaggi e situazioni talmente stereotipati da sembrare addirittura irreali, ecco che, di punto in bianco, la storia inizia a perdere di ogni qualsivoglia interesse. Uno stereotipo dopo l’altro, una carrellata di luoghi comuni e buonismi di ogni genere, che culminano in un finale – che vede il giovane protagonista fare il suo discorso d’effetto, volto a chiarire qualsiasi equivoco e a riportare l’armonia in casa – ambientato, guarda caso, durante il periodo pre-natalizio. E chi più ne ha più ne metta.

la_mia_famiglia_a_soqquadro_clip_esclusiva_commedia-660x350Eppure, ripensando alle iniziali intenzioni dell’autore ed alla genesi del lungometraggio stesso, non si può non riconoscere una certa ingenuità ed anche una sorta di genuinità che manca, di fatto, a commedie recentissime come Mamma o papà?, diretta da Riccardo Milani, o La verità, vi spiego, sull’amore, di Max Croci – tutte nate da grandi produzioni. Il fatto di aver scelto di adattare per il grande schermo un libro scritto dalla propria madre e di averlo fatto con la propria casa di produzione, in realtà fa quasi tenerezza. Ed ecco che iniziamo a considerare La mia famiglia a soqquadro più come una specie di goliardata in famiglia che come un qualcosa che vuole definirsi a tutti i costi “il prodotto dell’anno”. E così iniziamo a “perdonare” tutti gli stereotipi presenti, gli attori eccessivamente sopra le righe, la disarmante prevedibilità della trama e via dicendo. Sul fatto che il lungometraggio di Nardari possa riuscire a fare o meno eccezione all’interno del palinsesto, però, vi sono ancora parecchie perplessità, per non dire addirittura scetticismi. Ma sta bene. Contenti loro, contenti tutti.

VOTO: 4/10

Marina Pavido