FAR EAST FILM FESTIVAL 18: OUR DREAM, YOUR FESTIVAL – SI COMINCIA!

Ricevo e volentieri pubblico

 

FAR EAST FILM FESTIVAL 18:

OUR DREAM, YOUR FESTIVAL

 FEFF18 - poster

SI COMINCIA!

 

Apertura venerdì 22 aprile con il potente kolossal sudcoreano The Tiger e il gangster movie hongkonghese Trivisa, prodotto dal grande Johnnie To (ospite in sala) assieme a Yau Nai-Hoi. Johnnie firma anche il Festival trailer d’animazione di quest’anno! 77 i titoli della selezione ufficiale (50 in concorso, 6 anteprime mondiali) e oltre 100 gli eventi organizzati in città.

 

UDINE –  77 film nella selezione ufficiale (50 in concorso), provenienti da 10 aree geografiche dell’Asia (6 anteprime mondiali, 11 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 17 europee). Una retrospettiva di 10 titoli, Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese, dedicata alla gloriosa Sci-Fi nipponica. I migliori gioielli di Sua Maestà Bruce Lee splendidamente restaurati in 4K da Immagine Ritrovata di Bologna per conto della Fortune Star di HK. Oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile Far East Cosplay Contest del 24 aprile). E tanto, tanto altro ancora!

 

Ecco un rapido – e, inevitabilmente, parziale – colpo d’occhio sul Far East Film Festival 18, attesissimo a Udine dal 22 al 30 aprile. L’Opening Night vedrà ruggire il potente kolossal sudcoreano The Tiger di Park Hoon-jung vedrà tornare sul palco uno dei più vecchi e cari amici del FEFF: il grande Johnnie To! A lui, indimenticato trionfatore del primissimo Audience Award (1999) con A Hero Never Dies, spetteranno due compiti: presentare il gangster movie Trivisa di cui è produttore, assieme all’altro ospite Yau Nai-Hoi, e tagliare ufficialmente il nastro con il Festival trailer che porta la sua firma!

 

Ebbene sì: il FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico un gioiello davvero inestimabile. 30 secondi di pura bellezza d’autore. 30 secondi in cui Johnnie “debutta” nel cinema d’animazione e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore: Lim Giong (regalo nel regalo nel regalo), premiato a Cannes per le musiche di The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia)! Cos’altro chiedere, alla serata d’apertura?

 

Forse, per amor di simmetria, sarebbe giusto aspettarsi una serata di chiusura altrettanto memorabile. Ed ecco, allora, la Closing Night del 30 aprile: una data da segnare sul calendario, con un evidenziatore fluo, perché è la data in cui Sammo Hung salirà sul palco del Far East Film Festival! Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, le due superstar del 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il Gelso d’Oro alla Carriera. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo, Sammo accompagnerà a Udine il suo The Bodyguard (International Festival Premiere), entusiasmando i fan e consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal FEFF.

 

Ad affiancare la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell’ultima stagione, ci saranno ancora una volta diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai documentari (da non perdere The Lovers and the Despot, preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dello Psycho Horror Day!), quella dedicata alle mostre (dall’arte contemporanea giapponese di Paradoxa all’universo del fumetto con il Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa, mostra che verrà inaugurata sempre il 22 aprile alle ore 16:30 al Visionario di Udine).

Far East Film Festival 18: our dream, your festival. Si comincia!

FAR EAST FILM FESTIVAL: SOTTO IL SEGNO DELLA TIGRE!

Ricevo e volentieri pubblico

 

FAR EAST FILM FESTIVAL:

SOTTO IL SEGNO DELLA TIGRE!

 

 

Apertura con il kolossal sudcoreano The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung.

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72 i titoli della selezione ufficiale (50 in concorso, 5 anteprime mondiali) e oltre 100 eventi organizzati in città. Da non perdere la preziosa retrospettiva dedicata alla fantascienza giapponese e i gioielli di Bruce Lee restaurati in 4K.

 

Il Festival trailer unisce due segni artistici d’eccezione: la regia di Johnnie To e le musiche di Lim Giong. 

 

UDINE – Per molti è un simbolo di forza. Per molti altri è un simbolo di libertà. Per molti ancora, specie per chi ha letto Salgari, è un simbolo di resistenza e di ribellione. Per il Far East Film Festival è, prima di tutto, un simbolo di energia: quella che serve per portare avanti un grande progetto culturale e quella che occorre, non senza qualche indispensabile dose di autoironia, per dichiararne gli intenti. Del resto, non è certo un caso se la diciottesima edizione si aprirà sotto il segno della tigre. Anzi: sotto il segno di The Tiger, per essere precisi, lo splendido e potente kolossal di Park Hoonjung che ruggirà in anteprima internazionale venerdì 22 aprile!

 

L’Opening Night sarebbe già memorabile così, va detto, ma la fierissima tigre sudcoreana di Park, assetata di sangue e di giustizia, non ruggirà da sola: sotto i riflettori del Teatro Nuovo farà ritorno uno dei più vecchi e cari amici del FEFF. Chi? Un genio chiamato Johnnie To! A lui, indimenticato trionfatore del primissimo Audience Award con A Hero Never Dies, spetteranno due compiti: presentare al pubblico il gangster movie Trivisa di cui è produttore, sontuoso compendio dello stile Milkyway (a proposito: buon ventesimo anniversario, ragazzi!), e tagliare ufficialmente il nastro con il Festival trailer che porta la sua firma!

 

Ebbene sì: il FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico un gioiello davvero inestimabile. 30 secondi di pura bellezza d’autore. 30 secondi in cui Johnnie “debutta” nel cinema d’animazione (già questo, superfluo sottolinearlo, è un regalo nel regalo) e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore: Lim Giong (regalo nel regalo nel regalo), premiato a Cannes per le musiche di The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia)! Cos’altro chiedere, alla serata d’apertura?

 

Forse, per amor di simmetria, sarebbe giusto aspettarsi una serata di chiusura altrettanto memorabile. Ed ecco, allora, la Closing Night del 30 aprile: una data da segnare sul calendario, con un evidenziatore fluo, perché è la data in cui Sammo Hung salirà sul palco del Far East Film Festival! Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, le due superstar del 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il Gelso d’Oro alla Carriera. L’attore, regista e coreografo action che, nel corso dei decenni, ha saputo rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo, Sammo accompagnerà a Udine il suo The Bodyguard (International Festival Premiere), entusiasmando i fan e consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal FEFF.

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Ma lasciamo parlare – brevemente – le cifre di questo 18° capitolo: 72 film nella selezione ufficiale, di cui 50 in concorso, provenienti da 10 aree geografiche dell’Asia (5 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 18 europee), oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile Far East Cosplay Contest del 24 aprile), 150 volontari prontissimi a scendere in campo, dal 22 al 30 aprile, spalleggiando lo staff del Festival.

 

Un calendario fitto e articolato dentro cui non mancheranno il secondo FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, e il workshop internazionale Ties That Bind, che ormai da 8 anni mette in connessione produttori occidentali e orientali. E non va certo dimenticato l’evento di pre-apertura: una serata straordinaria, quella del 21 aprile, con lo spettacolo The Ghosts di Constanza Macras (ennesima pietra preziosa del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia)!

 

Tra le novità del 2016, poi, spicca Focus Asia, l’appuntamento di business che si svolgerà al Cinema Visionario di Udine il 27, il 28 e il 29 aprile e vedrà il FEFF collaborare con MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (assieme al Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la DG Cinema – MIBACT). Un primo passo verso il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Asia per offrire ai buyer una panoramica sulle più recenti produzioni di genere.

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Ad affiancare la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell’ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore”, come l’attesissimo Three Stories of Love di Hashiguchi Ryosuke), ci sarà l’info-screening della controversa opera collettiva Ten Years e ci saranno ancora una volta diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai documentari (da non perdere The Lovers and the Despot, preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dell’Horror Day e primissimo approdo, sullo schermo udinese, per il sommo Kurosawa Kiyoshi: un crudele viaggio nel buio, e nella psiche, intitolato Creepy!), quella dedicata alle mostre (dall’arte contemporanea giapponese di Paradoxa all’universo del fumetto con il Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa).

 

Se quest’anno l’immancabile – devoto – omaggio alla storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di Bruce Lee, proponendo nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora, L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e The Game of Death) , l’occhio del FEFF indagherà a fondo sulla gloriosa fantascienza giapponese. Una retrospettiva di 10 film e una pubblicazione, entrambe intitolate Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate dall’espertissimo Mark Schilling, che vedranno come ospite d’onore il mitico regista Obayashi Nobuhiko!

 

«Gli appassionati – scrive Mark Schilling – considerano da molto tempo il Giappone una superpotenza del cinema di fantascienza, soprattutto per un sottogenere, i film di mostri (kaiju eiga), e per un personaggio, Godzilla. In realtà, i film di fantascienza giapponesi degli anni Cinquanta e Sessanta, affollati di razzi spaziali, UFO e vari tipi di armi e gadget esotici, saranno pure stati ispirati ai film sulle invasioni aliene di Hollywood, ma il loro stile unico, la loro energia e la loro immaginazione hanno influenzato non solo registi e animatori giapponesi, ma anche le loro controparti in tutto l’Occidente».

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Non resta che darsi appuntamento al Teatro Nuovo, sede storica del Far East Film Festival, e aspettare che il trailer di Johnnie To apra ufficialmente le danze. Quale sarà il colpo di fulmine che, quest’anno, trafiggerà gli spettatori? Un esordio con la “e” maiuscola come The World of Us di Yoon Ga-eun o, magari, il sorprendente Ola Bola che ci parla del calcio malaysiano? Un intenso dramma sentimentale come Mountain Cry di Larry Yang o, magari, l’insolito road movie Lost in Hong Kong di Xu Zheng che ha letteralmente polverizzato il botteghino dell’ex colonia britannica? Una buffa e tragica storia di redenzione come Mohican Comes to Home di Okita Shuichi (con un inedito Matsuda Ryuhei in versione punk-hipster) o, magari, la prima mondiale di Hime-Anole, che il 25 aprile porterà sul red carpet del FEFF 18 (è tutto vero, care ammiratrici, è tutto vero!) l’idol giapponese Morita Go?

 

Per scoprirlo, bisognerà pazientare fino alla notte del 30 aprile. Anche se le tigri, è risaputo, di pazienza ne hanno poca!

LA NEXT GENERATION DEL GIORNALISMO CULTURALE AL FAR EAST FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

 

LA NEXT GENERATION DEL GIORNALISMO CULTURALE AL FAR EAST FILM FESTIVAL

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Arrivano dall’Asia e dall’Europa le 10 giovani promesse del FEFF Campus 2016. Grazie alla preziosissima esperienza sul campo, due ragazzi della prima edizione firmano ora per il Financial Times e per Variety.

 

UDINE – Mentre il Far East Film Festival 18 si appresta ad accogliere i suoi ospiti, tra cui il leggendario Sammo Hung, si appresta anche ad accogliere la next generation del giornalismo culturale: le 10 giovani promesse del FEFF Campus 2016. 10 futuri giornalisti, appunto, selezionati in Asia e in Europa fra oltre 150 candidati per partecipare alla seconda sessione della scuola di giornalismo.

 

Il FEFF Campus offre a questi brillanti under 26 la preziosissima occasione di vivere il Festival per tutta la sua durata, dal 22 al 30 aprile, sperimentando sul campo (interviste, recensioni, workshop) il mestiere e l’arte della scrittura. Un mestiere e un’arte che vedono già brillare Gloria Cheung, una delle ragazze dello primo Campus, ingaggiata dal Financial Times subito dopo il suo rientro ad Hong Kong.

 

«Il FEFF Campus – racconta Gloria – è un’opportunità davvero unica per ogni giovane aspirante giornalista o scrittore innamorato del cinema e della cultura. L’anno scorso, a Udine, ho potuto assistere a un concerto di Joe Hisaishi, incontrare Jackie Chan in carne e ossa, intervistare molti grossi nomi dello show biz asiatico e, ovviamente, fare amicizia con tantissimi altri ragazzi di tutto il mondo. Grazie al FEFF Campus e ai suoi docenti, ho imparato molte cose e ho realizzato un sogno».

 

Lo sa bene Sonia Kil, compagna di corso di Gloria al primo Campus e, ora, collaboratrice di Variety, la Bibbia dell’informazione cinematografica. «Prendere parte al FEFF Campus è stato meraviglioso – dice – e tutto quello che ho imparato dagli insegnanti, durante il lavoro al Festival, oggi mi guida e mi ispira nella mia avventura su Variety. Non posso che raccomandare fortemente questa scuola di giornalismo a chiunque ami il cinema e voglia trasformare la propria passione in un mestiere!».

 

Da un lato, dunque, la pura didattica (i docenti sono professionisti della comunicazione e dell’industria audiovisiva), dall’altro l’esperienza diretta, nell’ottica dello scambio fra media orientali e occidentali. Un’intensa esperienza formativa coordinata anche quest’anno da Mathew Scott, firma storica della stampa internazionale, con il supporto di importanti organizzazioni come Europa Cinemas, Hong Kong Foreign Correspondents’ Club e ASEF (Asia-Europe Foundation).

 

 

SAMMO HUNG: UNA LEGGENDA A UDINE!

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SAMMO HUNG: UNA LEGGENDA A UDINE!

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Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, super ospiti dell’edizione 2015, un altro gigante del cinema asiatico salirà sul palco del Far East Film Festival e verrà premiato con il Gelso d’Oro alla carriera.

 

La Closing Night del 30 aprile punterà i riflettori su di lui e sul suo attesissimo action thriller The Bodyguard, in anteprima europea.

 

UDINE – Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, super ospiti dell’edizione 2015, un altro gigante del cinema asiatico salirà sul palco del Far East Film Festival: stiamo parlando di Sammo Hung, leggendaria icona hongkonghese amatissima in tutto il mondo! L’attore, regista e coreografo action che, nel corso dei decenni, ha saputo rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali.

 

Se la Closing Night del 30 aprile punterà, dunque, i riflettori su di lui e su The Bodyguard, l’action thriller che lo vede impegnato anche dietro la macchina da presa, il FEFF 18 renderà omaggio al suo straordinario percorso artistico (iniziato a undici anni!) consegnandogli il Gelso d’Oro alla carriera. Una carriera segnata dalla sperimentazione, davvero instancabile, e dall’altrettanto instancabile capacità di muoversi attraverso i generi.

 

Oltre al grande Sammo, ricordiamo, Il Gelso d’Oro alla carriera ha celebrato Johnnie To, Kim Dong-ho (fondatore del Festival di Busan), Michael Werner della Fortissimo, Nansun Shi, Joe Hisaishi, Jackie Chan e, proprio come i tre Gelsi dell’Audience Award (assegnati ai migliori film in concorso dalla giuria popolare del FEFF), viene realizzato da Idea Prototipi®, azienda friulana principe nella lavorazione del metallo.

 

Amico e compagno d’avventura di Jackie Chan, fin dai tempi della China Drama Academy, Sammo ha lavorato con tutte le star che possano venirvi in mente, da Bruce Lee a Yuen Biao, da Jet Li a Andy Lau, e il pubblico occidentale, quando l’Oriente era ancora un patrimonio per pochi (fortunati) spettatori, lo ha applaudito nel telefilm Più forte ragazzi (senza dimenticare, ovviamente, la partecipazione a Walker Texas Ranger, la serie cult con Chuck Norris).

 

In The Bodyguard, che il FEFF presenterà come International Festival Premiere, Sammo veste i panni di una guardia del corpo in pensione che si ritira a vivere in un piccolo paesino al confine tra Cina e Russia. Lì stringe amicizia con una giovane ragazza che, per colpa del padre (interpretato da Andy Lau), viene presa di mira dalla malavita locale. E quando la ragazza e il genitore svaniscono, l’ex bodyguard non si fermerà di fronte a niente e a nessuno pur di salvarli…

 

Tensione, adrenalina, superbi combattimenti di martial arts (basterebbe citare i tre Ip Man, tutti presentati al FEFF) e, a seconda della necessità, qualche grammo o qualche tonnellata di umorismo: ecco la ricetta che ha reso inconfondibile la griffe di Sammo e mitico il suo nome, garantendogli un posto d’onore nell’Olimpo asiatico. Impossibile condensare, in poche righe, una filmografia – ricca e visionaria – che spazia disinvoltamente dal poliziesco allo slapstick, passando per il wuxia e l’horror comico: meglio darsi appuntamento a Udine e ammirare la leggenda da vicino!

 

FEFF 17: IL BILANCIO

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FEFF 17 - immagine ufficiale

23 aprile/2 maggio 2015 – Udine – Teatro Nuovo & Visionario

 

FAR EAST FILM 17: STORICA

TRIPLETTA SUDOCOREANA!

 

Il pubblico ha incoronato

Ode to My Father di JK Youn

The Royal Tailor di Lee Won-suk

My Brilliant Life di E J-yong.

 

La diciassettesima edizione chiude con 60.000 spettatori e oltre il 20% di entrate dirette in più dell’edizione 2014.

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UDINE – Joe Hisaishi e Jackie Chan: impossibile non partire da qui, se vogliamo raccontare il Far East Film Festival, perché raccontare il Far East Film Festival significa raccontare la sua reputazione internazionale. Un obiettivo progressivamente conquistato – e tenacemente costruito – nell’arco del tempo, anno dopo anno, sogno dopo sogno, fino appunto al traguardo della diciassettesima edizione e dei suoi due ospiti più emblematici.

Accettando l’invito del CEC di Udine, mister Joe Hisaishi e mister Jackie Jackie Chan hanno ufficialmente consacrato il peso specifico raggiunto dal FEFF in Estremo Oriente. E così, come loro, anche tutte le altre guest stars, oltre 40 da 11 paesi dell’Asia.

Dopo 10 giorni di proiezioni e incontri al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, e di coloratissime incursioni nel centro cittadino (un centinaio, quest’anno, gli appuntamenti connessi al Festival), è dunque tempo di bilancio per l’edizione 2015. Un’edizione che, al netto della scaramanzia per il numero 17 e al netto anche della sfortunata corrispondenza tra ponti e weekend, ha visto crescere del 20% le entrate dirette (165 mila euro d’incasso tra accrediti, sbigliettamento, merchandising), totalizzando circa 60 mila spettatori. Un pubblico fedelissimo, quello dei fareasters, europeo e internazionale, composto da giornalisti, critici, studenti, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, da gente che ama le visioni d’Oriente.

E proprio i fareasters, che dal 1999 sono l’unico giudice dei titoli in concorso, hanno premiato la Corea del Sud con una storica tripletta: il commovente Ode to My Father di Jk Youn si è portato a casa il Gelso d’Oro 2015, seguito da The Royal Tailor di Lee Won-suk (già vincitore del Gelso d’Oro 2013) e da My Brilliant Life di E J-yong! Gli accreditati Black Dragon hanno invece preferito il melodramma The Last Reel della regista Sotho Kulikar, primissimo titolo cambogiano nella storia del FEFF, mentre anche i web-giurati di MYmovies.it hanno incoronato The Royal Tailor.

Ritornando, brevemente, alle cifre, il Festival ha superato altre ottime soglie del 2014: 1273 accreditati (le provenienze coprono, in totale, 16 nazioni) con un notevolissimo incremento di pezzi venduti al bookshop (tra libri, dvd e, per l’occasione, spartiti di Joe Hisasihi). Diverse migliaia, inoltre, le persone messe in circolo dal calendario degli Eventi, paralleli al calendario cinematografico e culminati, ancora una volta, nel sesto Far East Cosplay Contest e nella Notte Gialla. Numeri grossi, importanti, cui ovviamente bisogna sommare anche il preziosissimo contributo dei 150 volontari che hanno affiancato lo staff.

E ora? Guardando al Far East Film Festival 18, gli organizzatori anticipano l’intenzione, la necessità, di ampliare la sezione dedicata al mercato cinematografico. È tempo di investimenti!

FEFF 17: APERTURA COL BOTTO! JOE HISAISHI E JACKIE CHAN

Ricevo e volentieri pubblico

Udine Far East Film Festival 17

Special Gala Concert

JOE HISAISHI

 Hisaishi 05

Per la primissima volta in Italia

il compositore di Miyazaki e di Kitano!

 

Giovedì 23 aprile, alle 20.30, il grande musicista giapponese aprirà ufficialmente il Far East Film Festival 17!

Sul palco del “Giovanni da Udine”, la RTV Slovenia Symphony Orchestra.

 

Venerdì 24 aprile, ad aprire la sezione cinematografica,

un altro idolo sul palco del FEFF: mister Jackie Chan!

UDINE – Tutto è pronto, al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, per il doppio (storico!) evento di apertura del Far East Film Festival 17: giovedì 23 aprile alle 20.30 i riflettori illumineranno la primissima performance italiana del grande Joe Hisaishi, che riceverà anche il Gelso d’Oro alla carriera, e venerdì 24 aprile la sezione cinematografica sarà inaugurata dal leggendario Jackie Chan! Ma torniamo, ora, allo Special Gala Concert.  Un appuntamento destinato a fare storia…

Autentico idolo in patria, il Giappone, e personaggio di culto nel resto del mondo, mister Hisaishi non è un semplice artista quanto piuttosto una somma di anime artistiche: compositore, pianista, direttore d’orchestra, regista, scrittore. Un’icona che l’immaginario popolare lega indissolubilmente alle splendide colonne sonore scritte per i capolavori di Miyazaki e di Takeshi Kitano, così come per il meraviglioso Departures di Takita Yojiro (miglior film straniero agli Oscar 2009, distribuito in Italia dalla Tucker).

Lo Special Gala Concert, progettato esclusivamente per il Far East Film Festival, vedrà Hisaishi guidare la RTV Slovenia Symphony Orchestra e anche sedersi al pianoforte, sfogliando pagine in perfetto equilibrio tra cinema e produzione solista. Uno straordinario viaggio capace di spaziare dai colori sofisticati del minimalismo a quelli densi e gioiosi, assolutamente inconfondibili, che hanno fatto di Hisaishi uno degli ultimi (altissimi) autori di musiche sinfoniche per il grande schermo. Un programma ricco e articolato, suddiviso in due set, che si muove tra passato e presente.

Ecco la scaletta: Water Traveller: Main Theme, Water Traveller: For You, Kiki’s Delivery Service for Orchestra, MKWAJU 1981-2009, Links, Symphonic Variation Merry-Go-Round + Cave of Mind, Departures, One Summer’s Day e Oriental Wind

Se ogni concerto rappresenta l’autoritratto di una star, l’autoritratto di mister Hisaishi è ovviamente impossibile da condensare nell’arco di una serata: non solo per l’ampiezza dei suoi orizzonti stilistici, e già basterebbe, ma anche per la generosa complessità della sua biografia. Un’invidiabile avventura dove trovano spazio applausi e riconoscimenti, fra cui ben sei Japan Academy Awards for Best Music, trionfi e sodalizi leggendari, come quello con lo Studio Ghibli celebrato dal mega live Joe Hisaishi in Budokan – 25 years with the Animations of Miyazaki Hayao.

Lo Special Gala Concert del FEFF 17, ricordiamo, è una co-produzione tra il Far East Film Festival e il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” con Newbility Arts & Entertainment Limited (Cina) e Azalea Promotion, presentata da AMGA – Energia & Servizi, Città FieraCredifriuli – Credito Cooperativo Friuli, Demar Caffè, GLP – Intellectual Property Office, H.I.S. – Specialisti dei viaggi in Giappone, IDEAPROTOTIPIPrototypes for the Industry e Nonino Distillatori.

BIOGRAFIA

Joe Hisaishi nasce in Giappone, a Nagano, nel 1950. Scopre la sua passione per la musica all’età di 5 anni, prendendo le prime lezioni di violino. Si iscrive nel 1969 al Kunitachi College, diplomandosi in composizione (è studente del leggendario compositore per anime Takeo Watanabe). Da quel momento, prende ufficialmente avvio la sua luminosa carriera di star mondiale.

Dopo aver collaborato con artisti minimalisti, nei primi anni Settanta scrive la musica di un piccolo cartone animato, intitolato Gyatoruzu, e delle serie anime Sasuga no Sarutobi e Futari Taka. Le composizioni di Hisaishi vengono influenzate dal J-Pop, dall’elettronica (soprattutto grazie alla Yellow Magic Orchestra) e dalla New Age, generi musicali che si diffondono in Giappone negli anni ’70. Hisaishi compone, inoltre, molti album da solista. Il suo debut album, MKWAJU, è datato 1981. Un anno più tardi esce il gioiello minimalista Information e, successivamente, vengono distribuiti Piano Stories, My Lost City, Etude – A Wish to the Moon, Asian XTC, Another Piano Stories (The End of the World). Nello stesso periodo si affaccia alla composizione per il cinema. Come nome d’arte sceglie Joe Hisaishi in onore di Quincy Jones: gli ideogrammi del cognome possono infatti essere letti sia “hisaishi” sia “kuishi”, quest’ultimo simile alla traslitterazione nipponica di “Quincy”. Il nome Joe è legato, a sua volta, a “Jones”.

Hisaishi diventa amico di Miyazaki Hayao e firma la colonna sonora di 9 dei suoi film, tra cui Nausicaä della Valle del vento (1984), Il mio vicino Totoro (1988), Porco Rosso (1992), La Principessa Mononoke (1997), La città incantata (2001), Ponyo sulla scogliera (2008) e Si alza il vento (2013). Compone anche la colonna sonora di 7 film di Takeshi Kitano, tra cui Sonatine (1993), Kids Return (1996), Hana-bi – Fiori di Fuoco (1997), L’estate di Kikujiro (1999) e Dolls (2002).

Negli anni Ottanta e Novanta diventa uno dei maggiori compositori di colonne sonore di serie televisive anime, tra cui Futari Taka, Alpen Rose, Il mago di Oz, Kiko soseiki Mospeada, Mobile Suit Gundam, Arion, Robot Carnival e Venus Wars. Compone, inoltre, le sigle per Lalabel, Hello! Sandybell, Belle e Sébastien, Voltron, Kiss Me Licia, L’incantevole Creamy e Orange Road. Grazie alla sempre più crescente popolarità, inizia anche a produrre musica e crea la propria etichetta discografica (Wonder Land Inc.)

Le sue composizioni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui ben sei Japan Academy Awards for Best Music, facendogli conquistare una posizione di primissimo piano sul fronte dell’industria musicale nipponica. Nel 1997 gli viene consegnato il 48th Newcomer Award dal Ministero dell’Istruzione. Nel 1998 compone la colonna sonora dei Giochi Olimpici Invernali di Nagano e, l’anno successivo, scrive la musica per il terzo episodio di una serie di film didattici sul corpo umano.

Nel 2001 compone la colonna sonora del film Brother di Kitano e del capolavoro di Miyazaki La città incantata e lavora anche come produttore esecutivo del Night Fantasia 4 Movement all’Expo di Fukushima. Sempre nel 2001 debutta come regista e co-sceneggiatore di Quartet, un film che ha ricevuto ottime recensioni ed è stato presentato al Montreal World Film Festival. Il 2001 è l’anno in cui esce la sua prima colonna sonora per un film straniero: Petit Poucet. Dal 3 al 29 Novembre 2004 Hisaishi intraprende invece il tour Joe Hisaishi Freedom – Piano Stories insieme a musicisti canadesi.

Sempre nel 2004 diventa il primo musicista asiatico a dirigere un’orchestra al Festival di Cannes (accompagnamento live del capolavoro comico The General – Come vinsi la guerra di Buster Keaton) e, nel 2006, collabora con le migliori orchestre filarmoniche di 5 città per un tour asiatico di enorme successo. Nello stesso anno lavora per il film coreano Welcome to Dongmakgol (migliore colonna sonora ai Korean Film Awards, film vincitore al Far East Film Festival 2006) e per il film cinese The Postmodern Life of My Aunt (vincitore della migliore colonna sonora agli Hong Kong Academy Awards).

Nel 2007 esce l’album dallo stile orientale eclettico e contemporaneo Asian X.T.C., nel 2008 compone la colonna sonora dei film Sunny and The Elephant di Frederic Lepage, Ponyo di Miyazaki, The Sun Also Rises di Jiang Wen e Departures (2008) di Takita Yojiro, vincitore dell’Oscar 2009 come Miglior Film Straniero (e distribuito in Italia nel 2010 dalla friulana Tucker Film) e I’d Rather Be a Shellfish, sui processi per crimini di guerra post seconda guerra mondiale, basato sul romanzo del 1959 di Tetsutaro Kato.

Nel 2008, in occasione del super evento Joe Hisaishi in Budokan – 25 years with the Animations of Miyazaki Hayao, dirige un’orchestra di 1200 elementi. Dopo l’uscita dell’album Minima Rhythm, realizzato nel 2009 con la London Philharmonic Orchestra, Hisaishi è protagonista di un tour che tocca 12 città del Giappone. Nel 2009 viene premiato con la Medaglia d’Onore per meriti artistici dal governo giapponese e, nel 2010, compone la colonna sonopra del videogioco Ni no Kuni.

Il 28 giugno 2013 diventa membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), riservata a coloro che si sono distinti in ambito cinematografico. Nel 2013 compone la colonna sonora del documentario della BBC Legends of the Deep: Giant Squid, narrato da David Attenborough.

FEFF 17: THE KINGDOM OF DREAMS AND MADNESS apre le porte dello Studio Ghibli

Ricevo e volentieri pubblico

#FEFF17 – 23 aprile/2 maggio 2015 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario

 

FAR EAST FILM FESTIVAL 17

 

THE KINGDOM OF

DREAMS AND MADNESS


Venerdì 24 aprile: in collaborazione con Lucky Red,

in prima italiana, ecco l’incredibile documentario

che apre le porte dell’inespugnabile Studio Ghibli!

UDINE – Il countdown sta per raggiungere l’ora ics, cioè il concerto-evento con cui Joe Hisaishi aprirà ufficialmente il Far East Film Festival 17, e i colori del Giappone continuano a scintillare. Se, appunto, il 23 aprile salirà sul palco del Teatro Nuovo uno dei più grandi idoli nipponici, il 24 aprile verrà proiettato al Visionario (ore 14.00) un incredibile documentario che riguarda molto da vicino la sua anima artistica: stiamo ovviamente parlando di The Kingdom of Dreams and Madness (Il regno dei sogni e della follia), al FEFF 17 in prima italiana con la collaborazione della Lucky Red.

La regista Sunada Mami, cui è stato garantito un accesso praticamente privo di restrizioni all’inespugnabile Studio Ghibli, ha seguito i tre uomini che ne sono la linfa: il leggendario Miyazaki Hayao, il produttore Suzuki Toshio e lo sfuggente Takahata Isao. Un anno intero dentro le stanze segretissime del regno dei sogni e della pazzia, dunque, mentre la società si stava affrettando a completare due film: Si alza il vento di Miyazaki e La storia della principessa splendente di Takahata. Grazie a Sunada Mami siamo in grado di capire il processo creativo che è alla base delle illustrazioni di Miyazaki, la sua totale dedizione al disegno che lo spinge a girare per le stanze dello Studio con sempre indosso un grembiule quasi fosse un operaio della fantasia, sempre chino a dare vita ai sogni.

«Miyazaki – spiega Anderson Le, direttore del Festival internazionale delle Hawaii ed esperto di cinema a 360° – è riverito come il genio creativo che sta dietro a film affascinanti e pieni di magia come Il mio vicino Totoro, La città incantata e Kiki – Consegne a domicilio, e lo si potrebbe immaginare come una specie di nonno gentile con il cuore e gli occhi pieni di meraviglia. Ma si sbaglierebbe, perché Miyazaki, invece, è più assimilabile a un lavoratore educato e diligente che è stato benedetto da un colpo di genio, ma che è anche caratterizzato da momenti di cinismo e dubbi sul proprio lavoro, che suggeriscono una certa cupezza dietro le sue creazioni».

The Kingdom of Dreams and Madness, ricordiamo, inaugura la sezione che il FEFF dedica per il secondo anno consecutivo al cinema del reale: 4 documentari – selezionati dallo stesso Anderson Le – per indagare il ricco (ricchissimo) universo del cinema non-fiction orientale.

FEFF 17: JACKIE CHAN super ospite per l’Opening Night

Ricevo e volentieri pubblico

23 aprile/2 maggio 2015 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario

FAR EAST FILM FESTIVAL 17

 

JACKIE CHAN

super ospite del

Far East Film Festival!

dragon blade 04

Appuntamento memorabile sul red carpet di Udine: venerdì 24 aprile l’idolo hongkonghese presenterà al pubblico dell’Opening Night il kolossal Dragon Blade di Daniel Lee (World Premiere dell’International Cut). 

 

UDINE – Chi avrebbe potuto immaginarlo, nei giorni lontani dell’Hong Kong Film? Eppure, proprio in quei giorni lontani, la piccola rassegna che poi si sarebbe trasformata nel Far East Film Festival piantò inconsapevolmente il primo seme: l’action Mr. Canton and Lady Rose (noto in Occidente come The Chinese Godfather). Correva l’anno 1998 e il protagonista di quell’action, ora, sta per chiudere simbolicamente il cerchio: venerdì 24 aprile, dimostrando al di là di qualunque retorica che i sogni possono avverarsi, percorrerà il red carpet del diciassettesimo Far East Film Festival una delle più grandi star dello show biz mondiale. Un’autentica leggenda che risponde al nome di Jackie Chan!

dragon blade 03Dopo la storica inaugurazione musicale di giovedì 23 aprile, che vedrà scintillare un altro mito assoluto come il giapponese Joe Hisaishi, sarà dunque l’idolo hongkonghese a rendere memorabile l’Opening Night del FEFF 17, presentando al pubblico il mega kolossal Dragon Blade di Daniel Lee (World Premiere dell’International Cut). Una delle maggiori produzioni nella storia dell’industria cinematografica cinese (nel cast, accanto a Jackie, Adrien Brody e John Cusack), dunque, per uno dei momenti clou nella lunga storia del Far East Film Festival!

Se Jackie Chan, accettando l’invito del CEC di Udine, ha riconosciuto la reputazione internazionale che il FEFF ha saputo conquistarsi nell’arco del tempo, ha anche riconosciuto l’elemento base di cui il FEFF si nutre: la passione. La passione per il cinema, ovviamente, ma soprattutto la passione che accompagna le speranze, le sfide, le scommesse di ogni buon sognatore. Un’attitudine, una visione del mondo, che mister Chan conosce e, appunto, riconosce perfettamente, perché è l’inchiostro della sua biografia.

Dragon Blade 01Non serve certo ripercorrerla interamente, quella vita straordinaria: c’è una filmografia monumentale, che parla per lei, e ci sono tonnellate di articoli, saggi, interviste. No, basta solo qualche minimo accenno, minimo davvero, per sorridere al Jackie Chan uomo prima ancora che al Jackie Chan artista (attore, produttore, sceneggiatore, regista, scrittore, doppiatore e, perfino, cantante!). Il Jackie Chan artista, d’altronde, è già ben rappresentato nel programma del Festival: oltre a Dragon Blade, infatti, sarà proiettato il cult The Young Master, punta di diamante della sezione dedicata alle Martial Arts hongkonghesi (curata dall’Hong Kong Film Festival nell’ambito del progetto dell’Hong Kong Economic Trade Office).

Ha solo 8 anni, Jackie, quando debutta come attore in Big and Little Wong Tin Bar (1962), con Sammo Hung, poi, grazie alla sua abilità nelle acrobazie, diventa un richiestissimo stuntman, firmando un contratto con la casa di produzione Golden Harvest. Ancora adolescente riesce a conquistare ruoli sempre più importanti, soprattutto accanto al mitico Bruce Lee in Dalla Cina con furore (1972) e I 3 dell’Operazione Drago (1973). Inizia quindi a recitare con registi come Lo Wei, Zhu Mu, Chen Chi-Hwa, Yuen Woo-Ping, John Woo e Stanley Tong.

In una manciata di anni diventa uno degli attori più richiesti dello star system asiatico fino a dirigere e interpretare i suoi film (primo dei quali è The Young Master, 1980). Fonda una casa di produzione propria, la Golden Way, nonché l’agenzia di casting Jackie’s Angels, ma soprattutto la scuola di stuntmen Jackie Chan Stuntmen Association. Poi arrivano la trasferta negli Stati Uniti con La corsa più pazza d’America (1981) accanto a Burt Reynolds e Dean Martin, l’amicizia con Sylvester Stallone e Steven Seagal, i 3 irresistibili Rush Hour di Brett Ratner. Il resto, come si dice, è storia. Anzi: leggenda!

 

FEFF 17 – sold out per il concerto di apertura dI JOE HISAISHI

Ricevo e volentieri pubblico

OFFICIAL COUNTDOWN

UDINE FAR EAST FILM FESTIVAL 17

 

JOE HISAISHI

 Hisaishi 09

GIOVEDÌ 23 APRILE 2015, ore 20:30

UDINE, Teatro Nuovo Giovanni da Udine

SOLDOUT

 

TRA UNA SETTIMANA ESATTA PRENDERÀ IL VIA LA DICIASSETTESIMA EDIZIONE DEL FAR EAST FILM FESTIVAL,

CON IL CONCERTO EVENTO DI JOE HISAISHI, IL GRANDE MUSICISTA GIAPPONESE, COMPOSITORE DI MIYAZAKI E KITANO

 

ATTESA ALLE STELLE: I MILLE BIGLIETTI DISPONIBILI SONO ANDATI A RUBA IN POCO PIÙ DI 24 ORE E A UDINE ARRIVERANNO FAN DA TUTTA EUROPA E DA TUTTA ITALIA, UN APPUNTAMENTO DESTINATO A FARE STORIA

 

IL FAR EAST FILM FESTIVAL PROSEGUIRÀ A UDINE FINO AL 2 MAGGIO CON 70 FILM E 11 DIVERSE AREE GEOGRAFICHE:

DAL SUPER KOLOSSAL DRAGON BLADE ALL’EPIC ACTION THE TAKING OF TIGER MOUNTAIN

 

 

 

Parte ufficialmente oggi, a una settimana esatta dall’inizio, il countdown per la diciassettesima edizione del Far East Film Festival, il più importante festival di cinema asiatico esistente in Europa, che si terrà a Udine da giovedì 23 aprile a sabato 2 maggio con 70 film e 11 diverse aree geografiche (dal super kolossal “Dragon Blade” con Jackie Chan, Adrien Brody e John Cusack all’epic action “The Taking of Tiger Mountain”, passando per la sezione speciale dedicata alle martial arts hongkonghesi). Prenderà il via con un appuntamento destinato a fare storia: il concerto evento del grande maestro giapponese Joe Hisaishi, alla sua prima assoluta in Italia. L’attesa è davvero alle stelle, i 1.000 biglietti disponibili sono stati venduti in poco più di 24 ore in tutto il mondo e a Udine arriveranno fan da Spagna, Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Giappone, Germania e da tutta Italia, un soldout da record.

Sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove riceverà anche il Gelso d’Oro alla carriera, giovedì 23 aprile alle ore 20:30, il Maestro giapponese – leggendario compositore dei capolavori di Miyazaki e Kitano – dirigerà la RTV Slovenia Symphony Orchestra e si siederà anche al pianoforte, sfogliando pagine in perfetto equilibrio tra cinema e produzione solista.

Uno straordinario viaggio capace di spaziare dai colori sofisticati del minimalismo a quelli densi e gioiosi, assolutamente inconfondibili, che hanno fatto di Hisaishi uno degli ultimi (altissimi) autori di musiche sinfoniche per il grande schermo.

 

JOE HISAISHI: le 5 musiche che tutti conoscono

Hisaishi 05

Joe Hisaishi – One Summer’s Day (La Città Incantata)

https://www.youtube.com/watch?v=d1ni1sVCgEk

È il brano principale della colonna sonora di “La Città Incantata”, il film d’animazione capolavoro di Hayao Miyazaki, acclamato all’unanimità come uno dei migliori film della storia, che vinse l’Oscar per il miglior film d’animazione, l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e che nel 2001 divenne il film con il maggiore incasso nella storia del Sol Levante superando anche Titanic

Joe Hisaishi – Tonari no Totoro (Il mio vicino Totoro)

https://www.youtube.com/watch?v=BdNksb9Rtic

È uno dei brani più amati di “Il mio vicino Totoro”, il celebre film d’animazione giapponese, diretto da Miyazaki, inserito nella speciale classifica dei 500 migliori film della storia, dalla rivista britannica Empire, supervisionata da Quentin Tarantino, Mike Leigh e altri grandi registi mondiali

Hisaishi 07

Joe Hisaishi – Ashitaka Sekki (Principessa Mononoke)

https://www.youtube.com/watch?v=RtPm5GiJ_iM

È la traccia iniziale di “Principessa Mononoke”, uno dei film più amati e premiati del celebre regista Miyazaki. Acclamate e apprezzatissime anche le musiche, al punto da pubblicare, su etichetta Tokuma Japan Communications, ben 4 album contenenti la colonna sonora del film

Joe Hisaishi – Summer (L’Estate di Kikujiro)

https://www.youtube.com/watch?v=qEb4TG10jW8

Il brano è stato inserito nella colonna sonora di “L’Estate di Kikujiro”, celebre film di Takeshi Kitano presentato al Festival di Cannes nel 1999, ed è diventato uno dei pezzi più famosi del Maestro, scelto anche per la campagna mondiale della Toyota Corolla

Joe Hisaishi – Okuribito (Departures)

https://www.youtube.com/watch?v=UiyFeT0Tpkk

È il penultimo brano e uno dei principali della colonna sonora di “Departures”, il film diretto da Yojiro Takita che si è aggiudicato l’Oscar al miglior film in lingua straniera nel 2009 e in Italia è stato distribuito dalla friulana Tucker Film. Il brano è stato inserito nell’album della colonna sonora, registrato assieme alla Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra, ed è stato pubblicato dalla Universal Music Japan

Hisaishi 02

Lo Special Gala Concert del FEFF 17, ricordiamo, è una co-produzione tra il Far East Film Festival e il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” con Newbility Arts & Entertainment Limited (Cina) e Azalea Promotion, presentata da AMGA – Energia & Servizi; Centro Commerciale Città FieraCredifriuli – Credito Cooperativo Friuli; Demar Caffè; GLP – Intellectual Property Office; H.I.S. – Specialisti dei viaggi in Giappone; IDEAPROTOTIPIPrototypes for the Industry;  Nonino Distillatori e Prontoauto.

Con la partecipazione tecnica di Fazioli Pianoforti e Lorenzo Cerneaz Pianoforti – Rivenditore Esclusivo Steinway & Sons per il Friuli Venezia Giulia.

 

FEFF 17: LA LINE-UP

Ricevo e volentieri pubblico

UDINE – È stata annunciata oggi dai direttori artistici Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, al Visionario di Udine, la line-up del Far East Film Festival 17 di Udine.
Il concerto-evento di Joe Hisaishi aprirà ufficialmente, giovedì 23 aprile, l’edizione.
70 film da 11 diverse aree geografiche: dal super kolossal Dragon Blade (Hong Kong/China, in anteprima Internazionale) all’epic action The Taking of Tiger Mountain (China/Hong Kong, anteprima italiana), passando per le sezioni speciali sulle Martial Arts e sul Sitges International Festival.

Per un totale di:

13 International Premiere
6 International Festival Premiere
25 European Premiere
14 Italian Premiere

Il thriller Helios e l’horror Parasyte: part 2 verranno proiettati a Udine in contemporanea con l’uscita nazionale in Oriente, in anteprima assoluta.

ALL THE FILMS AT A GLANCE – LINE UP 2015 Competition Section

CHINA (8)
Once Again 0120, Once Again!, Leste CHEN, time-lapse drama, China 2015, International Festival Premiere
Breakup Buddies, NING Hao, anarchic-road movie, China 2014, European Premiere
Brotherhood of Blades, LU Yang, wuxia thriller, China 2014, Italian Premiere
The Continent, HAN Han, road movie, China 2014, European Premiere
My Old Classmate, Frant GWO, nostalgic romance, China 2014, European Premiere
The Old Cinderella, Wubai, modern romance, China 2014, International Premiere
Uncle Victory, ZHANG Meng, redemption drama, China 2014, Italian Premiere
Women Who Flirt, PANG Ho-cheung, vibrant romantic comedy, China 2014, European Premiere

CHINA/HONG KONG (4)
dragon blade 03Dragon Blade, Daniel LEE, ancient Roman action in China, Hong Kong/China, International Festival Premiere
Helios, Sunny LUK & Longman LEUNG, spy thriller, Hong Kong/China 2015, International Premiere
Kung Fu Jungle, Teddy CHEN, martial arts homage, Hong Kong/China 2014, Italian Premiere
The Taking of Tiger Mountain , TSUI Hark, great action-adventure, China/Hong Kong 2014, Italian Premiere

HONG KONG (3)
gangster pay day 0Gangster Pay Day, LEE Po-cheung, triad drama, Hong Kong 2014, European Premiere
Port of Call, Philip YUNG, contemporary noir, Hong Kong 2015, International Premiere
Sara, Herman YAU, contemporary social drama, Hong Kong 2015, European Premiere

TAIWAN (3)
Meeting dr. sun 02Café. Waiting. Love, CHIANG Jin-lin, hipster-yuppie comedy, Taiwan 2014, European Premiere
Meeting Dr. Sun, YEE Chih-yen, school heist-comedy, Taiwan 2014, European Premiere
Second Chance, KUNG Wen-yen, billiard drama, Taiwan 2014, European Premiere

JAPAN (12)
100 yen love030,5 mm, ANDO Momoko, Japanese mind encyclopedia, Japan 2014, European Premiere
100 Yen Love, TAKE Masaharu, quirk-misfit-drama, Japan 2014, International Premiere
The Curtain Rises, MOTOHIRO Katsuyuki, youth drama, Japan 2015, European Premiere
Ecotherapy Getaway Holiday, OKITA Shuichi, lost-in-the-woods comedy, Japan 2014, European Premiere
Forget Me Not, HORIE Kei, fantasy drama, Japan 2015, International Premiere
Kabukicho Love Hotel, HIROKI Ryuichi, sayonara sex romance, Japan 2014, Italian Premiere
La La La at Rock Bottom, YAMASHITA Nobuhiro, memory-youth-drama, Japan 2015, Italian Premiere
Make Room, MORIKAWA Kei, AV set comedy, Japan 2015, International Premiere
Parasyte Part. 1, YAMAZAKI Takashi, alien invasion drama, Japan 2014, International Festival Premiere
Parasyte Part. 2, YAMAZAKI Takashi, alien invasion drama II, Japan 2015, International Premiere
Unsung Hero, TAKE Masaharu, stuntman lifestyle drama, Japan 2014, International Premiere
The End of the World and the Cat’s Disappearance, TAKEUCHI Michihiro, crazy apocalyptic comedy, Japan 2015, International
Premiere

SOUTH KOREA (10)
Gangnam blues 03Cart, BOO Ji-young, women-against-big-business drama, South Korea 2014, Italian Premiere
Confession, LEE Do-yun, lost friendship thriller South Korea 2014, European Premiere
Gangnam Blues, YOO Ha, goodfellas drama, South Korea 2015, International Festival Premiere
My Brilliant Life, E J-yong, lost youth drama, South Korea 2014, European Premiere
My Love, My Bride, LIM Charn-sang, young marriage in crisis, South Korea 2014, International Premiere
My Ordinary Love Story, LEE Kwon, romance thriller, South Korea 2014, International Festival Premiere
Ode To My Father, J.K. YOUN, postwar generational epic, South Korea 2014, Italian Premiere
TAZZA: The Hidden Card, KANG Hyoung-chul, gambling epic, South Korea 2014, European Premiere
The Royal Tailor, LEE Won-suk, 18th-century fashion drama, South Korea 2014, International Festival Premiere
The Wicked, YOO Young-seon, office psycho-thriller, South Korea 2014, International Premiere

CAMBODIA (1)
The last reel 01The Last Reel, Kulikar SOTHO, lost-in-Cambodia, Cambodia 2014, European Premiere

SINGAPORE (1)
Rubbers, HAN Yew Kwang, condom-comedy, Singapore 2014, International Premiere

VIETNAM (1)
hollow 01Hollow, TRẦN Hàm, ghost-haunting horror, Vietnam 2014, European Premiere

THAILAND (3)
The last executioner 01The Executioner, Tom WALLER, death penalty drama, Thailand 2014, Italian Premiere
How to Win at Checkers (Every Time), Josh KIM, gay romance, Indonesia/USA/Thai, 2015, Italian Premiere
The Swimmers, Sophon SAKDAPHISIT, swimming pool psycho horror, Thailand 2014, Italian Premiere

THE PHILIPPINES (2)
The gifted04The Gifted, Chris MARTINEZ, ugly-ducking-comedy, The Philippines 2014, International Premiere
Where I Am King, Carlos SIGUION-REYNA, slum comedy, The Philippines 2014, European Premiere

INDONESIA (1)
Siti, Eddie CAHYONO, neo-realistic drama, Indonesia 2014, Italian Premiere

DOCUMENTARIES (4)
when the rooster crows 01Garuda Power: The Spirit Within, Bastian MEIRESONNE, Indonesia/France 2014, Italian Premiere
I Am Here, FAN Lixin, China 2014, European Premiere
The Kingdom of Dreams and Madness, SUNADA Mami, Japan 2014, Italian Premiere
Southeast Asian Cinema – When the Rooster Crows, Lorenzo CINIERI LOMBROSO, Singapore/Italy 2014, European Premiere

HK MARTIAL ARTS SPECIAL FOCUS (6)
Once upon a time in china 2 02Duel to The Death, Tony CHING, Hong Kong 1983
Once Upon a Time in China 2, TSUI Hark, Hong Kong 1992
Righting Wrongs, Corey YUEN, Hong Kong 1986
Spooky Encounters, Sammo HUNG, Hong Kong 1980
The Way of the Dragon, Bruce LEE, Hong Kong 1972
The Young Master, Jackie CHAN, Hong Kong 1980

RESTORED CLASSICS (2)
Stage Sisters, XIE Jin, drama, China 1964 – restored in 2014
The Tragedy of Bushido, MORIKAWA Hidetaro, drama, Japan 1960 – restored in 2014, European Premiere

FRESH WAVE SHORTS (4)
Being Rain: Representation and Will, CHAN Tze-woon, Hong Kong 2014, European Premiere
iPhone Thieves, Louis WONG, Hong Kong 2014, European Premiere
Marryland, Anastasia TSANG Hin, Hong Kong 2014, European Premiere
Neighbors, CAI Jiahao, Hong Kong 2014, European Premiere

SITGES RELOADED (5)
Alléluia, Fabrice DU WELZ, thriller, Belgium/France 2014
The Duke of Burgundy, Peter STRICKLAND, drama, UK 2015
Hyena, Gerard JOHNSON, crime drama, UK 2015
Magical Girl, Carlos VERMUT, thriller, Spain 2014
The Tribe, Miroslav SLABOSHPITSKY, crime drama, Ukraine/Netherlands 2014

INTERNATIONAL PREMIERE = First screening outside the country of origin
INTERNATIONAL FESTIVAL PREMIERE = First festival screening in the world
EUROPEAN PREMIERE = First public screening in Europe
ITALIAN PREMIERE = First public screening in Italy