19° FAR EAST FILM FESTIVAL – OVER THE FENCE di Nobuhiro Yamashita

newmain-1540x866TITOLO: OVER THE FENCE; REGIA: Nobuhiro Yamashita; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Giappone; cast: Joe Odagiri, Yu aoi; durata: 112′

Presentato in anteprima alla diciannovesima edizione del Far East Film Festival, Over the fence è il penultmo lavoro del regista, sceneggiatore ed attore giapponese Nobuhiro Yamashita.

Shiraiwa è un quarantenne fresco di divorzio. In attesa di trovare un nuovo impiego si trasferisce al suo paese natale ed inizia una scuola di falegnameria. Una sera, in un locale, incontra la bella e stravagante Satoshi, una cameriera che sa imitare alla perfezione i versi degli uccelli e che, tuttavia, dimostra anche qualche segno di squilibrio mentale. Non sarà facile per i due venirsi incontro ed imparare a conoscersi.

Basterebbero, in realtà, solo i due protagonisti come unici attori sullo schermo, affinché questo ultimo lavoro di Yamashita funzioni. Perché, di fatto, in tutta la loro stranezza sono entrambi talmente perfetti e magnetici da catalizzare immediatamente su di loro l’attenzione. Shiraiwa ha un passato difficile: la sua ex moglie ha cercato di soffocare la loro figlioletta di pochi mesi. E se fosse lui stesso il responsabile della follia della donna? A comprendere ciò può aiutarlo soltanto Satoshi, considerata da tutti eccessivamente sopra le righe, quasi al limite della pazzia. Un uccello prigioniero all’interno di una gabbia costruita dalle più grette convenzioni sociali, alle quali non ha mai voluto adattarsi. È per questo, forse, che solo immedesimandosi nei volatili può immaginare di riuscire a volare lontano dal posto in cui vive. Probabilmente, però, per riuscire a spiccare davvero il volo oltre le barriere della gabbia in cui si trova, avrà bisogno di un compagno, al quale, magari, lei stessa potrà insegnare a volare.

Fin da subito Yamashita, nel raccontarci questi due singolari personaggi, lavora di sottrazione: non vi è spazio – se non quando strettamente richiesto – per dialoghi superflui o musiche ingombranti. Ciò che viene detto ci dà solo una chiave per interpretare il tutto. Le azioni dei due protagonisti sono, a tal proposito, decisamente significative: mentre Satoshi cerca di abbattere le barriere che la circondano liberando tutti gli uccelli dalle gabbie nel luna park in cui lavora, Shiraiwa, dal canto suo, non fa che costruire una sorta di “gabbia” in legno presso la scuola che sta frequentando. Solo con il tempo – e con un lungo, difficile e spesso doloroso percorso interiore, i due riusciranno finalmente a sincronizzare le loro azioni puntando verso uno stesso obiettivo.

Nel frattempo saranno scene di grande poesia e di grande potenza visiva a raccontarci passo passo la loro storia. Di notevole bellezza, a tal proposito, il momento in cui i due ragazzi, di notte, dopo aver raccolto nel luna park deserto una grande quantità di piume di uccelli, le lasciano volare via una dopo l’altra mentre viaggiano in scooter. Momenti che potrebbero essere definiti quasi al limite del surreale che solo uno sguardo attento come quello di Yamashita – il quale, a sua volta, sembra non disdegnare affatto eventuali suggestioni dalla cinematografia del collega Takeshi Kitano – riesce a catturare così bene.

L’unica pecca – se così può essere definita – di Over the fence è, in realtà, una seconda parte eccessivamente telefonata che va a terminare in un finale pericolosamente retorico. Ma, si sa, per la piega che il lungometraggio ha preso fin dall’inizio, aspettarsi un esito del genere è quasi scontato.

Dato il regalo che ci ha fatto con questo suo lavoro, però, scivoloni del genere li si perdona facilmente ad un cineasta come Nobuhiro Yamashita. Il quale, giusto per restare in tema, malgrado la giovane età, il volo lo ha già spiccato da diversi anni.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 16/06/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia ricca di interessanti novità! Ben dieci, infatti, sono i nuovi titoli in palinsesto nelle sale italiane. Dal film di animazione Angry Birds a Ma Ma, l’ultimo lavoro di Julio Medem, dall’israeliano La casa delle estati lontane a Tutti vogliono qualcosa, ultimo lungometraggio diretto da Richard Linklater. Come sempre, ecco per voi una breve rubrica per aiutarvi a scegliere ciò che preferite. Di seguito ad alcune trame, inoltre, sarà possibile trovare anche qualche nostra recensione. Buona lettura!

 

ANGRY BIRDS

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REGIA: Clay Kaytis, Fergal Reilly; genere: animazione, commedia, azione; anno: 2016; paese: USA, Finlandia; cast: Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan, Chiara Francini

In un’isola popolata da volatili quasi tutti felici – anche se incapaci di volare – vi sono anche Red, Chuck e Bomb, sempre arrabbiati. Quando, un giorno, dei maialini verdi invaderanno l’isola, sarà compito dei tre fargli vedere di cosa sono capaci.

CONSPIRACY

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REGIA: Shintaro Shimosawa; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Anthony Hopkins, Al Pacino, Josh Duhamel

Ben è un giovane ed ambizioso avvocato che si ritrova coinvolto in un delicato intrigo di potere tra un corrotto manager farmaceutico ed un suo socio dello studio legale. Sarà compito del giovane scoprire la verità al fine di prevenire disastrose conseguenze.

GLI INVISIBILI

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REGIA: Oren Moverman; genere: drammatico; anno: 2014; paese: USA; cast: Richard Gere, Jena Malone, Danielle Brooks

George, senzatetto di New York, sembra aver perso ogni speranza di ricominciare una nuova vita. Quando, in un ricovero, fa amicizia con un altro barbone, però, sembra ritrovare una nuova forza, che lo spingerà anche a tentare di recuperare un rapporto con la figlia.

CALCOLO INFINITESIMALE

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REGIA: Roberto Minini-Meròt; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Stefania Rocca, Luca Lionello, Manuela Tadini

Roberto è uno scrittore di successo ritiratosi da molti anni a vita privata a Stromboli. Valeria, una giornalista, fissa un appuntamento con lui per intervistarlo. In seguito all’incontro tra i due, però, si verranno a creare situazioni del tutto inaspettate.

IL NOSTRO ULTIMO

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REGIA: Ludovico Di Martino; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabrizio Colica, Guglielmo Poggi

Fabrizio e Guglielmo, in seguito alla morte della madre, partiranno insieme per un lungo viaggio – con la bara legata al portapacchi – al fine di realizzare l’ultimo desiderio espresso dalla donna: fare un viaggio insieme. In quei giorni i fratelli avranno modo di conoscersi meglio e di rafforzare ulteriormente il loro legame.

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

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REGIA: Shirel Amitay; genere: drammatico, commedia, fantasy; anno: 2015; paese: Francia, Israele; cast: Géraldine Nakache, Tael Abecassis, Judith Chemla

Israele, 1995. Tre sorelle giungono in un piccolo paesino, al fine di vendere la casa dei genitori, dove da bambine erano solite trascorrere le estati. Dopo aver rivissuto i momenti felici dell’infanzia, le tre non saranno più così decise a vendere la loro casa.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitay

LAURENCE ANYWAYS

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REGIA: Xavier Dolan; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2012; paese: Canada, Francia; cast: Melvil Poupaud, Suzanne Clement, Nathalie Baye

Anni Novanta. Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Laurence esprime il desiderio di voler diventare donna. La sua ragazza decide di restargli vicino, ma, dopo che il giovane avrà cambiato sesso, i due dovranno affrontare non poche difficoltà.

MA MA

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REGIA: Julio Medem; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Spagna; cast: Penelope Cruz, Silvia Abascal, Luis Tosar

Magda è una giovane insegnante a cui viene diagnosticato due volte un tumore al seno: la prima volta è curabile, la seconda no. Tutto sembra perduto, finché la donna non scoprirà di aspettare un bambino dal compagno.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: MA MA di Julio Medem

THE BOSS

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REGIA: Ben Falcone; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Melissa McCarthy, Kristen Bell, Peter Dinklage

MIchelle, imprenditrice di successo appena uscita di galera, sarà costretta ad andare ad abitare presso una sua ex dipendente che era solita tormentare. In seguito trascorrerà molto tempo insieme alla figlia della donna, con la quale inizierà una nuova impresa producendo dolci.

TUTTI VOGLIONO QUALCOSA

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REGIA: Richard Linklater; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Blake Jenner Tyler Hoechlin, Wyatt Russell

Nel 1980 Jake inizierà una nuova avventura trasferendosi al college insieme ai suoi amici. Da qui intraprenderà un percorso che lo porterà a crescere ed anche a trovare l’amore.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, godetevi tutto ciò che le nostre sale offrono e che più vi piace. Buon Cinema a tutti!

CONVERSAZIONI VIDEO 2014 – NUMERI E VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

Art Doc Festival

CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 CONVERSAZIONI VIDEO – Edizione 2014

Festival Internazionale di Documentari su Arte e Architettura

20 > 24 ottobre

Conversazioni_Video_2014Bilancio positivo con oltre 2.500 presenze anche per questa edizione 2014 di  “Conversazioni Video” – Festival Internazionale di documentari su arte e architettura: cinque giorni di proiezioni, quattordici documentari presentati e selezionati tra i più di duecentocinquanta provenienti da quindici paesi del mondo, cinque documentari premiati, tre progetti sperimentali e oltre quaranta ospiti tra registi, produttori, architetti ed esperti di cinema che hanno introdotto le serate nel corso delle proiezioni all’ex Acquario di Roma.

Un grazie speciale va non soltanto al nostro pubblico affezionato che ha animato le serate, ma anche alla giuria prestigiosa di cui quest’anno si è avvalsa il nostro Festival:  Alfonso Giancotti – Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura, Antonella Greco – Presidente di Art Doc Festival, Margherita Guccione – Direttore del Maxxi Architettura, Adriano Kestenholz – Regista, Bartolomeo Pietromarchi – Presidente della Fondazione Antonio Ratti e Roberto Silvestri – giornalista e critico cinematografico, hanno infatti permesso di decretare i vincitori del Concorso.

Niki_de_Saint_PhalleAl ritratto dell’artista franco-americana, in anteprima italiana, focalizzato sulle sue sculture monumentali e architettoniche, proiettato in contemporanea con la retrospettiva dedicata all’artista in corso al Grand Palais di Parigi Niki de Saint Phalle. An architect’s dream di Anne Julien e Louise Faure è stato assegnato il PREMIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO PER LA CATEGORIA “ARTE”, mentre la MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA PER LA STESSA CATEGORIA è stata assegnata a The world according to Kapoor di Heinz Peter Schwerfel, in cui lo scultore e architetto britannico si racconta dal suo studio di Londra, accompagnandoci in un viaggio intorno al mondo attraverso le sue opere più celebri. Away_from_all_sunsLa Giuria ha inoltre deciso di assegnare il  PREMIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO PER LA CATEGORIA “ACHITETTURA” EX AEQUO al documentario Away from all suns di Isa Willinger: alla riscoperta di tesori dimenticati nei vicoli di Mosca, utopici edifici costruttivisti edificati a partire dal 1920, e a Visionnaires 3Les Visionnaires di Julien Donada: un viaggio tra i costruttivisti russi tra gli anni ’50 e ’70.  BirdwatchingPer la nuova sezione introdotta quest’anno il PREMIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO PER LA CATEGORIA SPECIALE “VISIONI PERIFERICHE” è stato assegnato al documentario Birdwatching di Fabio M. Iaquone e Luca Attili: un lungo viaggio nelle periferie romane tra megalopoli e piccoli centri, shopping center e  mercati rionali, arterie di traffico, vicoli, centri storici e periferie anonime. MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA PER LA STESSA CATEGORIA  al documentario Le città di Roma del romano Marco Jemolo: un volo in elicottero, lontano dalle cupole, per descrivere dall’alto l’espansione di Roma dal ‘45 ad oggi.

Quest’anno inoltre il Festival ha rappresentato non solo una vetrina per la migliore produzione documentaristica internazionale su Arte e Architettura ma anche un contenitore per eventi collaterali che hanno  dato modo di presentare al pubblico tre eventi speciali. Siamo partiti con Kimera un’iniziativa in cui progetti documentaristici inediti concepiti sul web sono stati presentati dagli stessi autori, a Quel che resta de L’Aquila, un progetto che unisce la modalità documentaristica con il videoclip musicale: nato come un videoclip musicale girato a L’Aquila è diventato invece l’occasione per raccontare la città colpita dal terremoto. Scorci della città su cui sono state montate clip musicali inedite di gruppi italiani supportati da Piero Pelù. Fino a  WWW.LINAPROJECT.COM una piattaforma su Lina Bo Bardi che prevede la realizzazione di un documentario ufficiale che sarà proiettato nel corso della prossima edizione al Festival dei Popoli sull’architetto italiano naturalizzato brasiliano e un web documentary interattivo per un progetto diretto da Filippo Macelloni e Giacomo Pirazzoli, aperto ai contributi di istituzioni, comunità, studenti, docenti e appassionati.

Naturalmente Art Doc Festival ringrazia tutti coloro che hanno permesso con il loro contributo la piena realizzazione del Festival: a  partire dai sostenitori di Ulule grazie ai quali è stato possibile realizzare i sottotitoli dei documentari, alla disponibilità ormai proficua e collaudata della Casa dell’Architettura, senza dimenticare tutti gli addetti ai lavori, e non solo, che sono intervenuti e che con il loro contributo hanno arricchito la nostra offerta culturale, dando maggiore autorevolezza a questa edizione. Un grazie ovviamente va anche a tutti gli organi  istituzionali  che ci hanno supportato: l’iniziativa è stata infatti promossa dal comitato tecnico scientifico della Casa dell’Architettura ed è stata curata da Art Doc Festival con l’Adesione del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Lazio in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma e Fondazione Cinema per Roma.