Al via le riprese del fantasy Il ladro di stelle cadenti

Sono iniziate nella cittadina di Milazzo (Me) le riprese de Il ladro di stelle cadenti, diretto da Francisco Saia.

Sceneggiato da Paolo Picciolo, che ne è anche il produttore con Horcynus Productions, il film ha ricevuto il contributo del Ministero dei beni culturali e vede nel cast Daniel McVicar, star della popolare soap opera BeautifulDenise Mcnee, il cui ricco curriculum include le serie televisive Il CollegioI Medici Diavoli, la promettente Martina PalladiniLeandro Baroncini e il piccolo Francesco Bucca.

A otto anni Camillo Favara detto Milo chiede a una stella cadente una grossa torta al cioccolato. Il desiderio si realizza e fa indigestione. A diciotto anni chiede alla sua stella di poter “baciare, abbracciare e… tutto il resto” Betty, un’affascinante turista italo-americana. I due hanno un’intensa relazione amorosa, ma, alla fine delle vacanze, Betty spezza il cuore a Milo, dicendogli che per lei si è trattato solo di un passatempo estivo, senza futuro. Milo impara così che “quando gli Dei vogliono punirci esaudiscono i nostri desideri”. E, per una strana coincidenza del destino, diventa un ladro di stelle cadenti al fine di correggere quei desideri che potrebbero far male. A quarant’anni Milo “ruba” la stella cadente col desiderio di Betty di volere un figlio, ed è travolto da un turbine di emozioni.

Il regista dichiara: “È un grande onore, per me, poter dirigere a soli ventiquattro anni un lungometraggio con un grande cast di livello internazionale. Darò tutto me stesso e sfrutterò tutta l’esperienza accumulata negli anni di studio e di gavetta per poter realizzare un grande film che sarà distribuito in tutto il mondo, esprimendo uno stile di regia molto anticonformista e surreale e dando grande importanza alle colorimetria, ispirandomi a grandi artisti come Wes Anderson, Tim Burton, Joann Sfar e Steven Spielberg”.

La fotografia de il ladro di stelle cadenti è stata affidata a Gabriele e Andrea Bizzoni, mentre le scenografie sono a cura di Tonino Di Giovanni e i costumi di Flavia Pinello. Molti professionisti della troupe sono di Milazzo, Catania e Messina, mentre tutto il reparto regia e produttivo è di Roma. L’Horcynus Productions ha affidato la produzione esecutiva del film al professionista di comprovata esperienza Giuseppe Andreani. Si aggiungeranno al cast altri attori noti nel panorama cinematografico italiano. È intento della produzione presentare il film ai più importanti festival cinematografici internazionali.

Photo credits: Francesco Pino

Terminate le riprese de Il dolore nascosto di Andrea D’Emilio

Sono terminate a Roma le riprese de Il dolore nascosto, secondo lungometraggio diretto da Andrea D’Emilio, già autore del thriller La scelta giusta e di uno degli episodi inclusi nel collettivo Italian horror stories.

Prodotto da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srlIl dolore nascosto vede nel cast Loretta Micheloni (La grande guerra del Salento), Augusto Zucchi (Suburra – La serie), Gianluca Potenziani (Karate man), Dafne Barbieri (Medium), Valerio Paolucci (All in one day), Ronald Russo (L’isola dei morti viventi), Vanessa Marini (Ferie d’agosto) e la star della popolare soap opera Beautiful,Daniel McVicar.

Giovanna (Micheloni) è una donna sui sessant’anni, alle prese con il resoconto di una vita: è soddisfatta di quello che ha fatto? Accanto a lei vi sono suo marito Stefano (Zucchi), divenuto – dopo una lunga carriera – assessore al Comune di Roma, e il figlio Michele (Potenziani), pittore squattrinato e tormentato da angosce esistenziali. Quando Michele arriva a commettere involontariamente un omicidio, finisce in prigione, portando la madre, disperata, ad iniziare una discesa agli inferi nella propria psiche. Una discesa che porterà anche Stefano a riflettere sulla loro relazione. Riuscirà la donna a scacciare i fantasmi dalla sua mente e a rimettere insieme i pezzi di una famiglia distrutta?

Il regista dichiara: “Il dolore nascosto è dunque un viaggio all’interno della mente di una non più giovane figura femminile alle prese con un bilancio della sua vita. La rottura degli equilibri, dovuta al gesto tanto involontario quanto tragico del figlio, la porta a perdere man mano la bussola della sua mente e dei suoi rapporti personali. Ho voluto indagare con affetto, sincerità ed empatia per questa donna le piccole sfumature che racchiudono il ‘perdersi’ di una psiche e che ci raccontano come la mente possa auto-indursi ad uno smarrimento esistenziale e a trascinarsi verso la follia. Giovanna può reagire con più forza a tutto quello che le succede? O il suo mondo mentale, ambiguo fino a figurarsi una seconda realtà inesistente, le impedisce di reagire con raziocinio? La risposta è agli spettatori”.

Attualmente in post-produzione, Il dolore nascosto, con produttore associato Massimo Paolucci e organizzatrice generale Sara Paolucci, è montato dallo stesso D’Emilio e verrà distribuito da Alberto De Venezia per Ipnotica Film srl. La fotografia è a cura di Marko Carbone, le scenografie di Tonino Di Giovanni, i costumi di Alessandra Lucarini e il trucco di Deborah Bisterzo. Completano il cast Daniele PompiliErmanno RighettiAntonio CorazzaSebastiano Monte, Sara ArrizzaValeria Elle, Lea BorniottoGianpaolo CaprinoVera Borniotto Greta Gallotti.

Il teaser ufficiale: https://youtu.be/nitZtTaQkWg

Al via le riprese di The Lottery, da un racconto di Shirley Jackson

Sono cominciate a Roma il 20 Settembre 2022 le riprese di The lottery, diretto da Giuseppe De Lauri e prodotto da Saturnia Pictures e Ipnotica Film insieme a Miami No FaceEverglades FilmRoswellfilm e il regista stesso.Ispirato ad un racconto di Shirley JacksonThe Lottery è un cortometraggio ambientato in una piccola comunità abitata da poche persone, dove la lotteria avviene con cadenza annuale nel mese di Settembre. Gli abitanti della comunità si apprestano tutti ad un grande raduno, parlando di cose comuni, come se stessero andando ad una festa. Infatti l’atmosfera sembra gioviale e serena; ma, una volta radunati, si comincia a notare qualcosa di sinistro: tutti sorridono non felici, bensì nervosi. La verità sta nel fatto che il vincitore della lotteria verrà sacrificato come extrema ratio per “salvare il mondo” dal sovrappopolamento.

A proposito di The Lottery, il regista dichiara: “Quando ho letto il racconto della Jackson sono rimasto colpito dalla semplicità e dall’asprezza della narrazione. Una piccola comunità organizza una lotteria dove chi vince viene brutalmente assassinato. Prendendo ispirazione da ciò, ho costruito una trama dove la lotteria è la bizzarra soluzione per far fronte al sovrappopolamento del pianeta e allo sfruttamento delle risorse. La lotteria si trasforma in un evento mondano, con tanto di danza aerea e maschere, un’atmosfera gioviale e grottesca che prelude ad un finale surreale e distopico”.

Protagonisti di The Lottery sono Eureka Nakano Grimes, Micky Ray Martin, dalle serie tv Diavoli The New PopeRaffaele De VitaLuna Martin e Martina Palladini, quest’ultima anche in arrivo sugli schermi cinematografici con la fanta-commedia supereroistica Gli Speciali.

Produttori esecutivi del cortometraggio sono Giuseppe M. AndreaniAlberto De Venezia e Stefano Giuliani, mentre la fotografia è di Waleed Sokkar, le scenografie sono a cura di Tonino Di Giovanni e il montaggio sarà affidato ad Andrea D’Emilio.

Le riprese di The Lottery termineranno il 24 Settembre 2022.

Al via le riprese di Stop!, cortometraggio fanta-ecologico prodotto da Massimiliano Bruno

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Immagini di Alessandro Pizzi

Ricevo e volentieri pubblico

Si svolgeranno a Roma nei giorni 12, 13 e 14 Dicembre 2019 le riprese di Stop!, cortometraggio diretto dall’esordiente Salvatore Fazio e co-prodotto da Alfonso Maria Chiarenza e Massimiliano Bruno, reduce dal notevole successo riscosso da Non ci resta che il crimine.

Stop! è ambientato nel 2050 su un pianeta Terra ridotto allo stremo dal surriscaldamento globale e in cui, mentre una ragazza si trova a dover affrontare il proprio passato, una donna, a quanto pare, può rappresentare la salvezza. Possono essere la stessa persona? Il mondo si salverà?

Stop! racconta un futuro distopico, una società in cui il surriscaldamento globale sta arrivando al punto di non ritorno. Si può quindi parlare di un’opera fanta-ecologica, di un corto che mira a far riflettere gli spettatori su un tema molto attuale, ma che viene ancora sottovalutato, e su come l’avvenire del nostro pianeta possa essere strettamente intrecciato alla nostre vicende personali.

Anna_Ferzetti_2Accanto alla protagonista Anna Ferzetti, recentemente vista al fianco di Marco Giallini in Domani è un altro giorno e nella serie televisiva Rocco Schiavone, il cast di Stop! include Andrea VendittiGiancarlo PorcariChiara TronMarco LandolaFederico Maria GalanteSilvia Maria VitaleDavid MarzulloAndrea GalassoMarianna Petronzi e Daniele Blando.

Firmano la sceneggiatura di Stop! Bruno stesso insieme al regista, mentre la colonna sonora è a cura di Micki Piperno.

NICCOLO’ CALVAGNA nella SERIE TV canadese SANCTUARY

Ricevo e volentieri pubblico

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Niccolò Calvagna: il piccolo talento italiano nella serie televisiva canadese Sanctuary

Ha soltanto dodici anni, ma già vanta un curriculum degno di una stella del cinema dalla lunga esperienza.

Dopo aver lavorato nelle serie televisive Il sistema e Sorelle ed essere stato al servizio di importanti registi italiani quali Daniele Luchetti (Anni felici), Giulio Base (Mio papà), Volfango De Biasi (Un Natale stupefacente) e i fratelli Taviani (Maraviglioso Boccaccio), il piccolo Niccolò Calvagna varca i confini dello stivale tricolore per approdare nella serie televisiva canadese Sanctuary, ideata dal Damian Kindler autore anche di Stargate SG1 e Stargate Atlantis.

Niccolò Calvagna-2Già nota al grande pubblico, la serie si concentra sulle avventure della dottoressa Helen Magnus, che, supportata da altri personaggi, è impegnata nella ricerca di creature conosciute come anormali, alcune delle quali sono esseri umani, in modo da difendere da esse i comuni mortali. Anche se, in alcuni casi, si trova costretta, invece, a difendere i primi da questi ultimi.

Calvagna è stato scelto dopo aver sostenuto un provino interamente in lingua inglese e vestirà i panni dello psicopatico Elliott, unico bambino del gruppo degli anormali. Una prova tutt’altro che facile e che non potrà fare a meno di lasciar emergere altre interessanti sfumature del talento in erba, ormai destinato a conquistare schermi internazionali.

 

PIZZA MARCONI – A BREVE LE RIPRESE DEL FILM TRATTO DAL CORTO DI MAURIZIO M. MERLI

WhatsApp Image 2017-11-17 at 23.10.01Andrea e Massimo sono due amici che, al fine di riuscire ad arrivare a fine mese, lavorano nella pizzeria del padre di Andrea. Entrambi appassionati di motori e di corse, entrambi apparentemente spensierati, purtroppo devono convivere con un passato decisamente non facile.

Doppio ribaltamento per questo breve, ma interessante lavoro del giovane cineasta Maurizio M. Merli. Un lavoro, questo, che per le ambientazioni particolarmente indovinate in una Roma degli anni Novanta e per la struttura a meccanismo che per i cortometraggi si rivela spesso vincente, si classifica indubbiamente come un prodotto particolarmente degno di nota. Al punto da spingere lo stesso autore a voler realizzare un lungometraggio che prende spunto proprio da qui, le cui riprese inizieranno tra marzo ed aprile.

Prodotto da CinemAlfa e da Father and Son, Pizza Marconi ci suggerisce un altro nome da tenere d’occhio all’interno del panorama cinematografico nostrano. Un autore che, muovendo i primi passi nel circuito underground, ci ha sorpreso piacevolmente. Attendiamo fiduciosi, dunque, il risultato della sua prossima, appassionante sfida.

Stefano Calvagna gira a Londra NO ONE LIKE US

No one like usRicevo e volentieri pubblico

Stefano Calvagna torna dietro alla macchina da presa unendo due grandi passioni: quella per il cinema e quella per il calcio.

Su un nuovo terreno, quello londinese, il cineasta romano racconterà in No one like us la storia attuale di un imprenditore italiano interpretato da Ilario Calvo (Rush di Ron Howard e la nota serie tv Outlander nel curriculum), che, messo in ginocchio dalla crisi economica in Italia ed a seguito del fallimento della sua azienda, parte verso la capitale britannica per aprire un ristorante ed iniziare una nuova vita.

Il susseguirsi degli eventi lo porterà a Londra ad entrare in contatto con una famosa tifoseria locale ispirata a quella del Millwall, squadra del nord della città, famosa per avere la firm “più incazzata d’Inghilterra”, formata da uomini definiti “lions” (leoni), appassionati e pronti a lottare nel nome del proprio team calcistico.

Nel cast figurano anche anche Sean Cronin (Mission: Impossible – Rogue Nation, Harry Potter e la camera dei segreti) e Adam Shaw (Salvate il soldato Ryan, Red 2, la serie tv Doctor Who).

LA RECENSIONE DI MARINA – I BABYSITTER di Giovanni Bognetti

i-babysitter-2016-movie-still-12TITOLO: I BABYSITTER; REGIA: Giovanni Bognetti; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Diego Abatantuono, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Francesco Facchinetti, Alberto Farina; durata: 84′

Nelle sale italiane dal 19 ottobre, I babysitter è l’opera prima del regista e sceneggiatore Giovanni Bognetti, prodotta dalla Colorado Film e tratta dal lungometraggio Babysitting, diretto da Philippe Lacheau e Nicolas Bernamou.

Il timido ed insicuro Andrea – con una grande passione per lo sport – lavora presso il celebre procuratore sportivo Gianni Porini. Sperando di riuscire a fare finalmente un salto nella sua carriera, il giovane presenta un interessante progetto al capo, ma quest’ultimo si limita ad ingaggiarlo come babysitter per suo figlio, il capriccioso e scontroso Remo. L’indomani mattina Gianni e sua moglie vengono svegliati dalla polizia: suo figlio ed il babysitter sono scomparsi. L’ispettore di polizia, inoltre, trova una videocamera con varie registrazioni risalenti alla sera precedente, in cui è stata filmata la festa di compleanno di Andrea, che gli amici hanno voluto organizzare a tutti i costi a casa di Gianni.

i-babysitter-2016-movie-still-2Una commedia che racconta i sogni dei giovani di oggi. Una commedia che ci mostra l’importanza di essere genitori e di dedicare del tempo ai propri figli. Una commedia ricca di gag e di equivoci. Una commedia che, però, abbiamo già visto molte, moltissime volte. Soprattutto negli ultimi anni. Ed è proprio questo il problema di I babysitter: l’essere uguale a centinaia di altri prodotti, sia per stile che per tematiche. I personaggi – tutti fortemente stereotipati – sono anche i protagonisti di molti altri film. Così come le battute – spesso volgari, eccessivamente macchinose da sembrare decisamente poco spontanee ed incollate sulla sceneggiatura col solo intento di creare a tutti i costi un effetto pseudo comico, ma risultanti quasi staccate dal resto della narrazione. Ma è davvero questo che fa ridere gli italiani oggi? A quanto pare, visti i risultati al botteghino, pare proprio che certi éscamotages funzionino con una buona porzione di pubblico.

Forse l’unico elemento innovativo di quest’opera prima di Bognetti sta nell’utilizzare un doppio livello visivo e narrativo, mediante l’introduzione, appunto, di filmati “amatoriali” che, a loro volta, rendono quell’effetto metacinematografico che rende il tutto decisamente più interessante. Un po’ come viene fatto in The Blair Witch Project, ma qui riproposto nello stile tematico di Una notte da leoni. Ecco, fatta eccezione per questa scelta – oltre che per le buone prove attoriali di Diego Abatantuono (nel ruolo di Gianni Porini), di Francesco Mandelli, così come di Alberto Farina – purtroppo in I babysitter c’è ben poco da salvare.

i-babysitter-paolo-ruffini-francesco-mandelli-franco-facchinetti-andrea-pisani-luca-peracino-e1471540843395Ed ecco che torniamo a porci sempre la stessa, triste domanda: che fine ha fatto la commedia all’italiana? A quanto pare, oggi sono la banalità e la volgarità ad avere la meglio. E, a quanto pare, il Cinema, la Settima Arte, viene sempre più spesso considerata un’arte minore, dal momento che – contrariamente, ad esempio, a quanto accade visitando una mostra o un museo – al pubblico viene erroneamente fatto credere di poter “spegnere” il cervello durante la visione di un film. D’accordo, va benissimo il relax, d’altronde ci sono state ottime commedie che, a loro modo, sono entrate di diritto nella storia del cinema e che sono dotate anche di uno spessore non indifferente. Ma questo di certo non è il caso della maggior parte di prodotti di grande distribuzione presenti nelle sale ai giorni nostri. E su questo fenomeno una riflessione va sicuramente fatta.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

TORINO: presentato oggi alla stampa ULYSSES di FEDERICO ALOTTO con DANNY GLOVER e UDO KIER

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Presentato oggi alla stampa ULYSSES – a Dark Odyssey di Federico Alotto.  Le riprese sono in corso a Torino fino al 3 agosto.

image004 In questi giorni Torino ospita un cast di sapore internazionale dove spiccano Danny GLOVER, indimenticabile protagonista di film come Arma letale e Il colore viola, e Udo Kier famoso per il sodalizio con Lars Von Trier, che affiancano il torinese Andrea ZIRIO. Completano il cast: Anamaria MARINCA, Cassandra GAVA, Gianni CAPALDI, Jessika POLSKI e Christopher JONES.

Andrea Zirio interpreta un moderno Ulisse: militare di carriera, rientra dal fronte portando nel corpo e nell’anima i segni della guerra. Una guerra che prova a dimenticare. L’Odissea del suo viaggio approda in una Torino dalla bellezza corrotta e psichedelica, tra creature ammalianti, demoni interiori, figure oniriche che lo accompagnano fino all’ultima, inevitabile scelta.

Ispirato al classico di Omero, il soggetto è di Andrea Zirio e Federico Alotto; la sceneggiatura è di James Coyne, Federico Alotto e Andrea Zirio. Il film è prodotto dalla torinese Adrama srl con la consulenza per il tax credit di FIP Film Investimenti Piemonte, il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e in associazione con Banca del Piemonte. La società di produzione – startup di 5 giovani ragazzi torinesi (Andrea Zirio, Federico Alotto, Vanina Bianco, Alessia Pratolongo e Thomas Tinker) – si è anche avvalsa della collaborazione dell’imprenditore Alberto Sola, “business angel” che ha creduto nel progetto sin dalle sue prime fasi.

Il film si gira a Torino e provincia con una troupe interamente piemontese.

Le location sono: Quadrilatero, Murazzi del Po, locale “Cacao”, Hotel Golden Palace, locale “Bunker”, vari interni in appartamenti privati tra cui il principale a Pino Torinese.

“Un film tutto torinese per location e per produzione – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura del Comune di Torino –  dotato tuttavia di un respiro e di un cast internazionali, che darà un’immagine nuova e insolita della città di Torino, trasformata per l’occasione in Taurus City. Maestranze locali che guardano all’internazionale, ingredienti che lasciano sperare in un ottimo esordio”.

Paolo Damilano, Presidente di FCTP dichiara: “Il film Ulysses è un progetto importante per la ricaduta significativa sul territorio (stimata in oltre 400.000 euro), per il grande coinvolgimento di professionisti locali (con una troupe interamente piemontese, compresi i capi-reparto: il direttore della fotografia Davide Borsa, la scenografa Giada Cerbone, il fonico Marco Montano e il costumista Agostino Porchietto), per la valorizzazione di location interessanti ed in parte originali e inedite, ma soprattutto perché rappresenta una sfida ambiziosa per talenti emergenti cresciuti sul territorio, attraverso l’esperienza dei cortometraggi, delle produzioni indipendenti e dei tanti set attivati in questi anni”.

Paolo Tenna, AD di FIP dichiara: “Siamo lieti di poter annunciare le riprese di Ulysses, un progetto che FIP ha supportato sin dalla prime fasi di sviluppo, in un’ottica generale di sostegno alla giovane classe produttiva torinese su cui naturalmente puntiamo molto. Ulysses sarà venduto e distribuito in tutto il mondo e siamo certi possa quindi rappresentare un’interessante opportunità di investimento per i nostri partner. Il coinvolgimento per la seconda volta nel mondo del cinema di Banca del Piemonte ci rende molto orgogliosi e testimonia la fiducia che ormai numerose aziende piemontesi ripongono nel tax credit e nel nostro lavoro”.

LA VITA IN COMUNE DI EDOARDO WINSPEARE, PRIMO CIAK IN SALENTO

Ricevo e volentieri pubblico

 

LA VITA IN COMUNE DI EDOARDO WINSPEARE, PRIMO CIAK IN SALENTO

Hanno inizio domani in Salento le riprese del nuovo film di Edoardo Winspeare“La vita in comune”, ambientato in una dimensione reale e fiabesca al tempo stesso.

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Il film è prodotto da Saietta Film (Edoardo Winspeare, Gustavo Caputo, Alessandro Contessa) con Rai Cinema e scritto dallo stesso Winspeare e Alessandro Valenti. Lo stesso team e quasi lo stesso cast che hanno decretato il successo di “In grazia di dio” al Festival di Berlino 2014, segnale forte dell’attaccamento del regista alla sua terra e alle sue radici da cui trae forza il suo lavoro.

 

La storia si svolge nel Comune immaginario di Disperata, dove un sindaco malinconico e poeta (Gustavo Caputo) trova consolazione agli attacchi di tutti i consiglieri, compresa Eufemia (Celeste Casciaro), di cui è segretamente innamorato, facendo volontariato in carcere. Lì il suo più attento ‘allievo’ è Pati Rrunza, pregiudicato, temuto e rispettato nel paese, ex marito di Eufemia e padre di Biagetto. Biagetto e lo zio Angiolino, delinquente di piccolo cabotaggio, guardano a Pati come a un eroe. Ma che succede se Pati si converte alla poesia? E che c’entra papa Francesco con il progetto di uno zoo?

 

Direttore della Fotografia è Giorgio Giannoccaro, Scenografa Sabrina Balestra, Montatore Andrea Facchini, Aiuto Regista Miguel Lombardi e Organizzatore Generale Ferdinando Cocco.

Gli altri attori: Claudio Giangreco, Antonio Carluccio, Davide Riso, Lamberto Probo, Giorgio Casciaro, Alessandra De Luca, Anna Boccadamo.

 

Il film, che si girerà a Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Salve, sarà realizzato in associazione con la Banca Popolare Pugliese e Oaks Estate, in collaborazione con Tea Time Film e col supporto dell’Apulia Film Commission. Come per  “In grazia di dio” fondamentale sarà l’apporto e la sponsorizzazione di aziende locali che credono nei temi del film e nella vivacità culturale apportata nel territorio.

 

Curiosità: la troupe – abbracciando l’idea del film di “vita in comune” – alloggerà nelle case dei paesi coinvolti nelle riprese, condividendo, anche fuori dal set, la vita quotidiana delle piccole comunità del Capo di Leuca.