TRIESTE FILM FESTIVAL – l’ultimo giorno – giovedì 22 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di giovedì 22

Ultimo giorno per il Trieste Film Festival.

 LeBesco_LITTLE_BOY_02 - i ponti di sarajevo

Giornata quasi interamente dedicata alla sezione SORPRESE DI GENERE, che ci porta ad allargare lo sguardo verso nuove tendenze “popolari” all’interno della produzione cinematografica dell’Europa Centrale e Orientale; film locali trasformati in successi al box office che incontrano un pubblico internazionale.

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In sala Tripcovich alle 14 si apre con DIE WÄLDER SIND NOCH GRÜN (I boschi sono ancora verdi / The Woods Are Still Green) di Marko Naberšnik, una coproduzione Austria – Slovenia ambientata ai tempi (e nei luoghi, in Slovenia) della Prima Guerra Mondiale vista con lo sguardo dei nemici dell’Italia (l’ultima sequenza è girata nel museo di Caporetto, oggi Kobarid, in Slovenia).

Recha_Viatge de Zan A -i ponti di sarajevo

Alle 16 invece  l’EVENTO SPECIALE LES PONTS DE SARAJEVO (I ponti di Sarajevo / Bridges of Sarajevo), un film in cui 13 famosi registi europei affrontano il tema di Sarajevo, ciò che questa città ha rappresentato nella storia europea nel corso degli ultimi cento anni, e ciò che rappresenta oggi in Europa. Registi di generazioni e provenienze diverse, ognuno con una sua visione e uno stile personale e sorprendente. Tra loro Jean-Luc Godard, Aida Begić, Sergej Loznica, Cristi Puiu, Teresa Villaverde e gli italiani Leonardo Di Costanzo, e Vincenzo Marra. Les Ponts de Sarajevo è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2014.

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Alle 18 un’altra SORPRESA DI GENERE, SZABADESÉS (Caduta libera / Free Fall) dell’ungherese György Pálfi. 6 vite, 6 storie indipendenti e nonostante tutto collegate in infiniti modi, che ci danno una visione grottesca e talvolta mistica della realtà che conosciamo bene. (Premio speciale della giuria, Miglior regia all’ultimo Festival di Karlovy Vary);

 warsaw 44

Alle ore 20.30 la CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA VENTISEISIMA EDIZIONE DEL TRIESTE FILM FESTIVAL  e a seguire il film di chiusura di quest’anno, sempre Sorprese di Genere. MIASTO 44 (Varsavia 44 / Warsaw 44) di Jan Komasa (Polonia), la più imponente produzione del cinema polacco del 2014 con un budget di 5,8 milioni di euro. Il regista è ritenuto il più brillante dei giovani talenti del cinema polacco. Gli effetti speciali del film sono stati curati da Richard Bain, specialista di Hollywood che ha lavorato al King Kong di Peter Jackson, ad Inception di Christopher Nolan e Parnassus di Terry Gilliam.  Warsaw 44 è una storia di amore, amicizia e avventura durante la brutale e sanguinosa rivolta di Varsavia del 1944.

warsaw44.5

Ultimo giorno anche per gli incontri con gli autori presso l’Antico Caffè San Marco dalle ore 10.45:

10:45 Urša Menart (regista), Nina Jeglič (produttore)  KAJ PA MOJCA? (What About Mojca?)

11:15 Sonja Prosenc (regista), Rok Sečen (produttore) DREVO (The Tree)

11:45 lettura dei premi

Si è rinnovato anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con Mymovies.it., caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/)  per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera alle 21.30 sarà possibile The forest
http://www.mymovies.it/film/2014/theforest/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

NEWS DA CANNES: LIEVITO DI MADRE di Fulvio Risuleo vince il terzo premio a Cannes-Cinéfondation

Ricevo e volentieri pubblico

 

LIEVITO MADRE DI FULVIO RISULEO VINCE IL TERZO PREMIO A CANNES-CINÉFONDATION

Il cortometraggio è un saggio di diploma prodotto da Centro Sperimentale di Cinematografia Production

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Lievito madre si è aggiudicato il terzo premio a Cinéfondation, la sezione del festival di Cannes nata nel 1998 e dedicata alle scuole di cinema del mondo. Lievito madre èil saggio di diploma con cui il giovane regista Fulvo Risuleo (23 anni) e i capi reparto hanno conseguito il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma nel 2013.

 

Il terzo premio è stato assegnato ex-equo a Lievito madre di Fulvio Risuleo (Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma) e a The bigger picture di Daisy Jacobs (National Film and Television School, Londra).

Il link della cerimonia di premiazione è http://www.festival-cannes.com/en/theDailyArticle/61103.html.

Cinéfondation ha selezionato 16 cortometraggi tra i 1.631 che sono stati inviati da 457 scuole di cinema di tutti i paesi del mondo.

 

Il Centro Sperimentale di Cinematografia è l’unica scuola italiana di cinema in concorso a Cinéfondation.

 

Il cortometraggio è prodotto da CSC Production, la società di produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha raggiunto il prestigioso risultato di avere per la quarta volta uno short in concorso a Cinéfondation, dopo Il naturalista nel 2009, L’estate che non viene nel 2010, Terra nel 2011.

 

Lievito madre racconta il più classico dei triangoli, Lui lei l’altro, con l’originalità di presentare “l’altro” come un personaggio non umano, bensì fatto di acqua farina e miele… Il corto è interpretato da Virginia Quaranta e Emiliano Campagnola.

 

La CSC Production nasce per realizzare i lavori didattici degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Milano, Torino e Palermo e per sostenere i primi passi nel mondo del lavoro dei neo diplomati, aiutandoli a realizzare l’opera prima e a valorizzare le loro potenzialità creative nel campo dell’arte cinematografica. La CSC Production segue lo sviluppo di nuovi progetti cinematografici, audiovisivi ed editoriali e si occupa, oltre che delle attività di produzione, anche della diffusione dei filmati nel circuito dei festival nazionali ed internazionali, sulle reti televisive e sul web, assicurando un supporto tecnico, professionale e di consulenza.