VENEZIA 72: I PREMI UFFICIALI

Dal sito ufficiale della Mostra

Premi Ufficiali
della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
VENEZIA 72

La Giuria di Venezia 72, presieduta da Alfonso Cuarón e composta da Lynne Ramsay, Diane Kruger, Elizabeth Banks, Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Pawel Pawlikowski, Francesco Munzi, Hou Hsiao-hsien dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
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di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a:
Pablo Trapero

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per il film EL CLAN (THE CLAN)
(Argentina, Spagna)

GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
19382-Anomalisa_1ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (Stati Uniti)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:

Foto di scena del film

Valeria Golino
nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia, Francia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:

Fabrice Luchini
nel film L’HERMINE (COURTED) di Christian Vincent (Francia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
beasts_of_no_nationAbraham Attah
nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Christian Vincent
per il film L’HERMINE (COURTED) di Christian Vincent (Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
20554-Frenzy_4_-_Berkay_AtesABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Saverio Costanzo e composta da Roger Garcia, Natacha Laurent, Charles Burnett, Daniela Michel assegna il LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
20170-The_Childhood_of_a_Leader_1_-_Tom_SweetTHE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria)

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonathan Demme e composta da Alix Delaporte, Paz Vega, Fruit Chan, Anita Caprioli dopo aver visionato i 19 lungometraggi in concorso e i 14 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
20242-Free_in_Deed_2_-_Edwina_FindleyFREE IN DEED di Jake Mahaffy (Stati Uniti, Nuova Zelanda)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Brady Corbet
per THE CHILDHOOD OF A LEADER (Regno Unito, Ungheria)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
Boi-neon-Gabriel-MascaroBOI NEON (NEON BULL)
di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE O FEMMINILE a:
Dominique Leborne
20944-Temp__te_5____Geko_Films_2015nel film TEMPÊTE (LAND LEGS)
di Samuel Collardey (Francia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
21032-Belladonna_2BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2015 a:
20488-E.T.E.R.N.I.T._2E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia)

PREMI VENEZIA CLASSICI
la Giuria presieduta da Francesco Patierno e composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 25 laureandi in Storia del Cinema indicati dai docenti di 12 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
21082-The_1000_Eyes_of_Dr_Maddin_2THE 1.000 EYES OF DR. MADDIN di Yves Montmayeur (Francia)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
21052-Sal___o_le_120_giornate_di_Sodoma_2____CSC_-_Cineteca_NazionaleSALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA di Pier Paolo Pasolini (1975, Italia, Francia)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2015 a:
Bertrand Tavernier

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2015 a:
Brian De Palma

PERSOL TRIBUTE TO VISIONARY TALENT AWARD 2015 a:
Jonathan Demme

PREMIO L’ORÉAL PARIS PER IL CINEMA a:
Valeria Bilello

VENEZIA 72: EUROPEAN FILM FORUM – Cross Culture – A Driver for a Creative Europe

Dal sito ufficiale della Mostra

EUROPEAN FILM FORUM
“Cross Culture – A Driver for a Creative Europe”
Sabato 5 settembre dalle ore 14 alle 19 / Hotel Excelsior /Spazio Incontri

23590-Venice_Film_Market_-_P._Cowie__P._Baratta_-____la_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASACI confini fra le arti visive, il cinema e il mercato continuano a spostarsi. Come rafforzare il dialogo trasversale sulla Cultura e i Media per sostenere il futuro dell’industria cinematografica europea e far emergere i talenti? E’ stata questa la domanda posta dal European Film Forum al centro del dibattito Cross Culture – A driver for a Creative Europe, sabato 5 settembre dalle 14.00 alle 19.00 allo Spazio incontri dell’Hotel Excelsior. L’evento è promosso dalla Biennale di Venezia e dalla Commissione Europea, con il sostegno del programma Creative Europe MEDIA. Due tavole rotonde sui temi di Short film as a driver of creativity, talent scouting and business e Crossover from film to societal and economic change hanno visto riuniti artisti, produttori, e rappresentanti del mondo imprenditoriale e politico. Moderatore Peter Cowie, autore e storico del cinema.

Saluti istituzionali e apertura dei lavori: Paolo Baratta (Presidente della Biennale di Venezia), Lucia Recalde Langarica (Capo dell’Unità MEDIA Support Programmes, Commissione Europea)

Intervento di apertura: Juan Antonio Bayona (regista)

Moderatore: Peter Cowie (Storico del cinema e autore)

– Short film as a driver of creativity, talent scouting and business
Hanno partecipato: Mette Damgaard-Sorensen (New Danish Screen), Magdalena Kaminska (Produttore / progetto vincitore del Biennale College – Cinema 2014/15), Antoine Le Bos (Cross Channel Lab / Groupe Ouest)

– Crossovers from film to societal and economic change
Hanno partecipato: Joana Vicente (New York Media Center / IFP), Ivan Fedele (Direttore del settore Musica della Biennale di Venezia 2015), Francesco Patierno (regista), Tim Plyming (Produttore esecutivo alla BBC)

Conclusioni e chiusura dei lavori: Silvia Costa, Parlamentare europea (Presidente Commissione Cultura e Formazione), Alberto Barbera (Direttore della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia)

L’evento è promosso dalla Fondazione La Biennale Di Venezia e dalla Commissione Europea.

VENEZIA 72: Quattro capolavori scelti da Bertrand Tavernier per Venezia Classici

Dal sito ufficiale della Mostra

I film restaurati di Venezia Classici /
La “carte blanche”
del Leone d’oro alla carriera Bertrand Tavernier /
Il regista Francesco Patierno
Presidente della Giuria di studenti di cinema

Per la prima volta alla Mostra di Venezia, un Leone d’oro alla carriera ha avuto quest’anno a disposizione una “carte blanche” per selezionare alcuni titoli rari, dimenticati o sottovalutati, per la sezione Venezia Classici.

21314-La_lupa_3____CSC_-_Cineteca_NazionaleIl maestro del cinema francese (e appassionato critico cinematografico) Bertrand Tavernier – Leone d’oro alla carriera della 72. Mostra di Venezia (2-12 settembre 2015) – presenterà personalmente al pubblico prima della proiezione, in veste di Guest Director della sezione Venezia Classici, quattro capolavori da lui scelti: Pattes blanches (White Paws) [Zampe bianche] di Jean Grémillon, La Lupa (The Vixen) di Alberto Lattuada, Sonnenstrahl (Ray of Sunshine) [Viva la vita] di Pál Fejös, A Matter of Life and Death [Scala al paradiso] di Michael Powell ed Emeric Pressburger.

Sarà invece il regista italiano Francesco Patierno (La gente che sta bene, Cose dell’altro mondo) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che – per la terza volta – assegnerà i PREMI VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR FILM RESTAURATO e per il MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA.

Tra i capolavori restaurati di Venezia Classici della 72. Mostra, saranno presentati: Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, Amarcord (1973) di Federico Fellini, Akahige (Barbarossa, 1965) di Akira Kurosawa, Le beau Serge (Bitter Reunion, 1958) di Claude Chabrol, Fenggui lai de ren (The Boys from Feng-kuei, 1983) di Hou Hsiao-hsien, Heaven Can Wait (Il paradiso può attendere, 1943) di Ernst Lubitsch, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini, Umut (Speranza, 1970) di Yılmaz Güney, Vogliamo i colonnelli (1973) di Mario Monicelli.

La 72. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre 2015, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo.

Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. Gli studenti della Giuria presieduta da Francesco Patierno, provenienti da diverse Università italiane, sono 26 laureandi in Storia del Cinema indicati dai docenti dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari.

Questo l’elenco dei 21 titoli di Venezia Classici selezionati, di cui 19 restauri che concorreranno al premio per il miglior film restaurato della 72. Mostra:

 Akahige (Red Beard) [Barbarossa]
20052-Red_Beard_4di Akira Kurosawa (Giappone, 1965, 185’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Tōhō Co., Ltd.

 Aleksandr Nevskij (Alexander Nevsky) [Alessandro Nevsky]
di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (URSS, 1938, 108’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Mosfilm

 Amarcord
di Federico Fellini (Italia, 1973, 123’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm e Warner Bros.

 Apenas un delincuente (Hardly a Criminal) [Appena un delinquente]
di Hugo Fregonese (Argentina, 1949, 90’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Museo del Cine y Filmoteca Buenos Aires

 Le beau Serge (Bitter Reunion)
di Claude Chabrol (Francia, 1958, 93’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Gaumont

 Fenggui lai de ren (The Boys from Feng-kuei) [I ragazzi di Feng-kuei]
di Hou Hsiao-hsien (Taipei cinese, 1983, 99’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: Cinémathèque Royal de Belgique in collaborazione con Hou Hsiao-hsien e The Film Foundation’s World Cinema Project

 Heaven Can Wait [Il cielo può attendere]
di Ernst Lubitsch (Usa, 1943, 113’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: The Film Foundation

 Léon Morin, prêtre (Léon Morin, Priest) [Léon Morin, prete]
di Jean-Pierre Melville (Francia, 1961, 130’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Studiocanal

 La lupa (The Vixen)
di Alberto Lattuada (Italia, 1953, 93’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Filmauro

 A Matter of Life and Death [Scala al paradiso]
di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 1946, 104’, Colore)
proiezione realizzata in collaborazione con Park Circus Limited

 I mostri
21302-I_mostri_1di Dino Risi (Italia, 1963, 118’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Museo Nazionale del Cinema di Torino – Fondazione Maria Adriana Prolo e Cineteca di Bologna, in collaborazione con Rti-Mediaset, Lyon Film e Surf Film

 Pattes blanches (White Paws) [Zampe bianche]
di Jean Grémillon (Francia, 1949, 92’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Gaumont

 Pyaasa (The Thirsty One) [Sete eterna]
di Guru Dutt (India, 1957, 144’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Ultra Media & Entertainment Pvt. Ltd.

 The Power and the Glory [Potenza e gloria]
di William K. Howard (Usa, 1933, 80’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: 20th Century Fox

 Salò o le 120 giornate di Sodoma (Salò, or the 120 Days of Sodom)
di Pier Paolo Pasolini (Italia, 1975, 116’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: Cineteca di Bologna e CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Alberto Grimaldi

 To Sleep with Anger [Dormire con rabbia]
di Charles Burnett (Usa, 1990, 101’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: Sony Pictures

 Sonnenstrahl (Ray of Sunshine) [Viva la vita]
di Pál Fejös (Germania/Austria, 1933, 87’, B/N)
proiezione realizzata in collaborazione con Filmarchiv Austria

 The Trial of Vivienne Ware
di William K. Howard (Usa, 1932, 55’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: The Museum of Modern Art

 Umut (Hope) [Speranza]
21058-Umut_2di Yılmaz Güney (Turchia, 1970, 97’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Repubblica di Turchia – Ministero della Cultura e del Turismo

 Venise
produzione Gaumont Chronochrome (Francia, 1912, 10’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: Gaumont

 Vogliamo i colonnelli (We Want the Colonels)
di Mario Monicelli (Italia, 1973, 96’, Colore)
restauro in anteprima mondiale: CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Dean Film

A completamento della sezione Venezia Classici, ecco una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori:

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 A Flickering Truth
di Pietra BRETTKELLY (Nuova Zelanda/Afghanistan, 2015, 91’)

 Helmut Berger, Actor di Andreas HORVATH (Austria, 2015, 90’)

 Alfredo Bini, ospite inatteso (Alfredo Bini, the Unexpected Guest)
di Simone ISOLA (Italia, 2015, 84’)

 For the Love of a Man
di Rinku KALSY (India, 2015, 85’)

 Jacques Tourneur le Médium (Filmer l’invisible) di Alain MAZARS (Francia, 2015, 60’)

 The 1000 Eyes of Dr Maddin
di Yves MONTMAYEUR (Francia, 2015, 65’)

 Mifune: the Last Samurai
di Steven OKAZAKI (Giappone, 2015, 70’)

 Dietro gli occhiali bianchi (Behind the White Glasses)
di Valerio RUIZ (Italia, 2015, 104’)

SHORTS FILM FESTIVAL – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

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Trieste – Anche quest’anno boom di pubblico all’International ShorTS Film Festival organizzato da Maremetraggio: sedi di proiezioni piene per questa 16.esima edizione del festival, con oltre 14000 presenze complessive tra Ariston, Piazza Verdi, Museo Revoltella, Teatro Verdi e Palazzo Gopcevich.

Nell’arco dei nove giorni della rassegna dieci le opere prime proposte e 89 i cortometraggi in gara e 27 le opere brevi in concorso per la nuova sezione SweeTS4Kids per un totale di 139 proiezioni insieme alla proiezione di “Bagaglio a mano” organizzata dall’associazione Mattador  e “I nostri ragazzi” ieri sera al Cinema Ariston.

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Vincono ex-aequo il PREMIO MAREMETRAGGIO AL MIGLIOR CORTO ASSOLUTO (10.000 euro) il danese Helium di Anders Walter e l’americano Fool’s Day di Cody Blue Snider.

La giuria della SEZIONE MAREMETRAGGIO, composta da Pippo Delbono, Carlo Brancaleoni, Emanuela Genovese, Chiara Caselli, Luisa Morandini ha motivato così la decisione: «L’alto livello dei lavori selezionati ha trovato concorde la giuria nel dovere raggiungere un verdetto più ampio del singolo titolo. Abbiamo deciso di attribuire il premio Maremetraggio a due corti apparentemente diversi ma profondamente uniti da una alta cifra professionale e artistica.

Tegneserietegneren Anders Walter Hansen.Helium di Anders Walter é una storia delicata che unisce realtà e immaginazione, il mondo degli adulti e quello dei bambini, trasfigurando la paura del morire in un viaggio fantastico.

Cody-Blue-Snider1Cody Blue Snider, con Fool’s day, crea una surreale e caustica lettura della scuola elementare nordamericana. Con lucida e grottesca follia il regista racconta l’ingenua inconsapevolezza dei bambini nel prevedere le conseguenze delle proprie azioni. Entrambi i registi sono dei veri talenti.»

 

MENZIONE SPECIALE a Thriller: in una Taranto tra passato e presente il regista riesce a far esplodere la creatività di un adolescente che si inserisce in un mondo operaio in lotta per la sopravvivenza. Giuseppe Marco Albano rivela un talento da incoraggiare.

Gli oltre 130 giurati della SEZIONE SWEETS4KIDS hanno decretato vincitore, tramite le votazioni effettuate durante le due giornate di proiezioni dei cortometraggi al Museo Revoltella – doppiati in diretta dagli attori Sara Hennah Galiza e Matteo Della Schiava – Psye di Siri Rutlin Harildstad.
La giuria della sezione OLTRE IL MURO ha deciso di premiare Child K di Roberto de Feo e Vito Palumbo: “un racconto sorprendente ed originale che colpisce con forza le corde delle emozioni”. Menzione speciale a L’attesa del Maggio di Simone Massi.

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E L’attesa Del Maggio vince anche Il Premio Studio Universal “per l’originale e inconfondibile potenza espressiva dei suoi disegni animati capaci di raccontare in pochi minuti la relazione intima e simbiotica tra uomo, animali e natura circostante.” È questa la motivazione della giuria di Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) che ha deciso di assegnare il Premio del Canale – che consiste nell’acquisizione dei diritti del corto da trasmettere in Prima TV. Il cortometraggio vincitore andrà in onda in esclusiva Prima TV su Studio Universal lunedì 27 luglio alle 20:40 nel programma “A noi piace Corto” – magazine di informazione sul mondo dei corti – nell’ambito di una puntata speciale interamente dedicata a Maremetraggio.

L’attesa del Maggio è un film animato realizzato con la tecnica dei pastelli a olio su carta in bianco e nero. È una storia bucolica che mostra la natura nel mese di maggio.

Vince il PREMIO MAREMETRAGGIO AL MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE Oripeaux: in un contesto dove l’unica donna é una bambina i registi Sonia Gerbeaud e Mathias de Panafieu raccontano,  con un tratto originale, una potente metafora sul dominio e sulla paura di aprirsi alle potenzialità di un mondo sconosciuto.

Il NUOVO PREMIO SPECIALE ALLA MIGLIOR PRODUZIONE ITALIANA è assegnato da Claudio Bonivento a La Valigia di Pier Paolo Paganelli e prodotto da Articolture.

Il PREMIO ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR MONTAGGIO ITALIANO è stato consegnato Alice Moine al corto italiano Ferdinand Knapp di Andrea Baldini perché “attraverso un abile intreccio tra piani di racconti paralleli, il montaggio contribuisce in maniera decisiva, con accelerazioni e pause egregiamente dosate, alla creazione di una sospensione continua tra sogno, realtà e follia e all’allucinazione che non abbandonano mai il protagonista, e lo spettatore, per tutta la durata del film”.

Il Premio in collaborazione con IL PICCOLO per SHORTS SURF THE WEB va a Luigi e Vincenzo di Giuseppe Bucci che colleziona un numero di “consiglia” nettamente superiore agli altri sei in gara sul sito del giornale e provenienti da nazioni diverse. Il Premio è stato consegnato da Alberto Bollis vice direttore del giornale.

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Il PREMIO TRIESTE CAFFE’ AL MIGLIOR CORTO VOTATO DAL PUBBLICO è stato assegnato A Drone Strike di Chris Richmond.

Infine la Giuria NUOVE IMPRONTE, rivolto alle opere prime in concorso e composta dall’attrice Barbora Bobulova, il regista Francesco Patierno e la produttrice di Indigo Francesca Cima ha decretato che la il miglior lungometraggio a vincere il PREMIO NUOVE IMPRONTE è Medeas di Andrea Pallaoro “per la potenza delle immagini, la cura di ogni dettaglio e una ricerca stilistica mai fine a se stessa ma sempre al servizio della storia”.

Sara Serraiocco (Cloro) vince il premio come migliore attrice “per la capacità di mettere in scena una gamma complessa di emozioni con una maturità artistica sorprendente per la sua età” mentre il premio miglior attore va a Daniele Savoca (The Repairman) “per essere riuscito a reggere un  intero film con la poetica e disarmante naturalezza del suo spiazzamento .”

Il PREMIO DEL PUBBLICO BAKEL alla miglior opera prima va al più votato Short Skin DI Duccio Chiarini.

 

www.maremetraggio.com

SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL dal 2 al 10 luglio a Trieste la XVI EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Trieste,  2 – 10 luglio 2015

XVI edizione

 

XVI edizione per ShorTs International Film Festival a Trieste, la città sul mare, dal 2 al 10 luglio 2015. Un maxi schermo all’aperto in Piazza Verdi a Trieste, accanto al suo splendido Teatro adiacente a Piazza Unità proietterà una maratona dedicata ai migliori cortometraggi a livello internazionale, già vincitori di almeno un premio e provenienti da tutto il mondo…

89 i selezionati, tra gli oltre 1300 arrivati, che si contenderanno il premio di10.000 per il miglior corto in assoluto. La Giuria è composta dall’attore e regista Pippo Delbono, l’attrice Chiara Caselli, il produttore per Rai Cinema Carlo Brancaleoni, il critico Luisa Morandini e la giornalista Emanuela Genovese. Il produttore Claudio Bonivento assegnerà invece il Premio speciale alla produzione italiana, mentre il pubblico decreterà il vincitore del Premio del Pubblico Trieste Caffè.

Al Cinema Ariston invece dieci opere prime italiane in gara affidate alla Giuria Nuove Impronte, composta dalla produttrice Francesca Cima, dal regista Francesco Patierno e dall’attrice Barbora Bobulova che a Trieste incontrerà il pubblico e racconterà la sua brillante carriera. Anche in questa categoria, il pubblico sarà chiamato a decidere chi si aggiudicherà il Premio del Pubblico Bakel.

ShorTS come ogni anno rinnova la sua scommessa sui giovani talenti del nostro cinema:  protagonista della “Prospettiva”, lo spazio dedicato agli attori italiani emergenti, sarà Jacopo Olmi Antinori. Toscano, classe 1996, già attore teatrale, esordisce al cinema come protagonista nel film diretto da Bernando Bertolucci “Io e te”. Vince allo scorso Festival del Cinema di Venezia l’AKAI International Film Fest Award come migliore attore nel film “I nostri ragazzi” (2014) di Ivano de Matteo, interpretato assieme a  Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e la stessa Barbora Bobuľová. Il film sarà proiettato il 10 luglio alle 21.30 al cinema Ariston con la presenza in sala sia di Jacopo Olmi Antinori che di Barbora Bobulova. I due attori inoltre incontreranno il pubblico giovedì 9 luglio alle 18.30 nello spazio del Teatro Verdi riservato al Festival.

E novità 2015 di ShorTS, un vero e proprio festival nel festival: SweeTS4Kids, con tanto di direttore artistico formato xs, Tommaso Gregori, 10 anni, cresciuto a pan e cinema.

In gara 27 cortometraggi da tutto il mondo – selezionati tra un centinaio – valutati dalla giuria composta da 101 bambini fra gli 8 e i 13 anni che assegnerà il premio al miglior corto. Le proiezioni si terranno all’Auditorium del Museo Revoltella mercoledì 8 e giovedì 9 luglio dalle 18.30.

Durante il Festival, si potrà inoltre visitare la città di Trieste sotto il profilo insolito dei “luoghi del cinema” attraverso le passeggiate Esterno/Giorno con il critico cinematografico Nicola Falcinella, giovedì 9 e venerdì 10 luglio dalle 18, si ripercorreranno con passeggiate a tema, le location e le storie delle tante opere per il grande schermo girate nella città giuliana, che per la caratteristica luce dei suoi tramonti sul mare, per la bellezza dei suoi storici edifici e della natura circostante è molto apprezzata dai registi di tutto il mondo, da Mauro Bolognini a Luchino Visconti, da Francis Ford Coppola a Cristina Comencini, da Anthony Minghella, a Giuseppe Tornatore.

 

In questa XVI edizione di ShorTS, non manca la sezione “Oltre il Muro” grazie alla quale dal 2009 il cinema di Maremetraggio è entrato nella Casa Circondariale di Trieste. Anche quest’anno una giuria di 14 detenuti sceglierà il miglior corto.

Non mancano incontri con attori e registi, eventi speciali, cocktail e happening con i protagonisti della cinematografia italiana e straniera; gran finale venerdì 10 luglio al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella Sala Bobi Bazlen, con la proclamazione dei film vincitori e la consegna dei premi della 16esima edizione di ShorTS International Film Festival.

Info e programma: www.maremetraggio.com

ARRIVA LA XVI EDIZIONE DELLO SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Trieste,  2 – 10 luglio 2015

XVI edizione

 

XVI edizione per ShorTs International Film Festival a Trieste, la città sul mare, dal 2 al 10 luglio 2015. Un maxi schermo all’aperto in Piazza Verdi a Trieste, accanto al suo splendido Teatro adiacente a Piazza Unità proietterà una maratona dedicata ai migliori cortometraggi a livello internazionale, già vincitori di almeno un premio e provenienti da tutto il mondo.

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89 i selezionati, tra gli oltre 1300 arrivati, che si contenderanno il premio di 10.000 per il miglior corto in assoluto. La Giuria è composta dall’attore e regista Pippo Delbono, l’attrice Chiara Caselli, il produttore per Rai Cinema Carlo Brancaleoni, il critico Luisa Morandini e la giornalista Emanuela Genovese. Il produttore Claudio Bonivento assegnerà invece il Premio speciale alla produzione italiana, mentre il pubblico decreterà il vincitore del Premio del Pubblico Trieste Caffè.

Al Cinema Ariston invece dieci opere prime italiane in gara affidate alla Giuria Nuove Impronte, composta dalla produttrice Francesca Cima, dal regista Francesco Patierno e dall’attrice Barbora Bobulova che a Trieste incontrerà il pubblico e racconterà la sua brillante carriera. Anche in questa categoria, il pubblico sarà chiamato a decidere chi si aggiudicherà il Premio del Pubblico Bakel.

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ShorTS come ogni anno rinnova la sua scommessa sui giovani talenti del nostro cinema:  protagonista della “Prospettiva”, lo spazio dedicato agli attori italiani emergenti, sarà Jacopo Olmi Antinori. Toscano, classe 1996, già attore teatrale, esordisce al cinema come protagonista nel film diretto da Bernando Bertolucci “Io e te”. Vince allo scorso Festival del Cinema di Venezia l’AKAI International Film Fest Award come migliore attore nel film “I nostri ragazzi” (2014) di Ivano de Matteo, interpretato assieme a  Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e la stessa Barbora Bobulova. Il film sarà proiettato il 10 luglio alle 21.30 al cinema Ariston con la presenza in sala sia di Jacopo Olmi Antinori che di Barbora Bobulova. I due attori inoltre incontreranno il pubblico giovedì 9 luglio alle 18.30 nello spazio del Teatro Verdi riservato al Festival.

E novità 2015 di ShorTS, un vero e proprio festival nel festival: SweeTS4Kids, con tanto di direttore artistico formato xs, Tommaso Gregori, 10 anni, cresciuto a pan e cinema.

In gara 27 cortometraggi da tutto il mondo – selezionati tra un centinaio – valutati dalla giuria composta da 101 bambini fra gli 8 e i 13 anni che assegnerà il premio al miglior corto. Le proiezioni si terranno all’Auditorium del Museo Revoltella mercoledì 8 e giovedì 9 luglio dalle 18.30.

Durante il Festival, si potrà inoltre visitare la città di Trieste sotto il profilo insolito dei “luoghi del cinema” attraverso le passeggiate Esterno/Giorno con il critico cinematografico Nicola Falcinella, giovedì 9 e venerdì 10 luglio dalle 18, si ripercorreranno con passeggiate a tema, le location e le storie delle tante opere per il grande schermo girate nella città giuliana, che per la caratteristica luce dei suoi tramonti sul mare, per la bellezza dei suoi storici edifici e della natura circostante è molto apprezzata dai registi di tutto il mondo, da Mauro Bolognini a Luchino Visconti, da Francis Ford Coppola a Cristina Comencini, da Anthony Minghella, a Giuseppe Tornatore.

 

In questa XVI edizione di ShorTS, non manca la sezione “Oltre il Muro” grazie alla quale dal 2009 il cinema di Maremetraggio è entrato nella Casa Circondariale di Trieste. Anche quest’anno una giuria di 14 detenuti sceglierà il miglior corto.

Non mancano incontri con attori e registi, eventi speciali, cocktail e happening con i protagonisti della cinematografia italiana e straniera; gran finale venerdì 10 luglio al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella Sala Bobi Bazlen, con la proclamazione dei film vincitori e la consegna dei premi della 16esima edizione di ShorTS International Film Festival.

Info e programma: www.maremetraggio.com

ITALIA OSPITE D’ONORE AL 30° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI GUADALAJARA

Ricevo e volentieri pubblico

ITALIA PAESE OSPITE D’ONORE

AL 30° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI GUADALAJARA

Presentato alla Berlinale un evento di punta per il nostro cinema nel 2015

50 film, 20 ospiti in delegazione artistica, retrospettive speciali dedicate a

Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto, appuntamenti di mercato, pubblicazioni.

Il cinema italiano come mai si è visto nel continente latinoamericano

FICG30-CartelOficialBerlino, 10 febbraio 2015. Nell’ambito delle iniziative previste per il 2015 – Anno dell’Italia in America Latina, il cinema italiano è riuscito a creare una forte partnership con il Festival Internazionale di Guadalajara (6-15 marzo 2015), l’appuntamento cinematografico più significativo di un continente e mezzo. Il festival, alla sua 30ª edizione, vedrà un coinvolgimento italiano di straordinaria entità, in grado di esprimersi in contesti e con contenuti  diversi.

Il progetto è realizzato da ICE Agenzia, Istituto Luce Cinecittà  e ANICA  con  Mibact, Ministero dello Sviluppo Economico e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri.

 

Industry

ICE-Agenzia e ANICA cureranno, anche in collaborazione con il Sistema delle Film Commission Italiane, con l’Associazione Documentaristi Italiani (Doc/it) e UNEFA (Unione Esportatori Film), l’organizzazione della partecipazione italiana alla sezione Industry di Guadalajara. In particolare sarà allestito uno spazio espositivo collocato al centro dell’area Mercato attrezzato con monitor per proiezioni di trailer di film italiani e dotato di un info point per la distribuzione di materiale promozionale. Saranno inoltre disponibili numerose postazioni per gli incontri di lavoro che verranno organizzati per gli operatori italiani presenti.

Il giorno 10 marzo si terrà una presentazione alla quale parteciperanno esperti di ICE-Agenzia, Mibact, ANICA, rappresentanti delle Film Commission italiane e di UNEFA, per illustrare al pubblico internazionale il Sistema Italia per l’Audiovisivo. Saranno presentati le opportunità offerte in questo settore dal nostro Paese (fondi nazionali e regionali, fondi per la distribuzione, tax credit, opportunità di product placement, ruolo delle Film Commission) evidenziando gli aspetti che fanno dell’Italia un set cinematografico particolarmente interessante, competitivo e vantaggioso per la realizzazione di produzioni estere e co-produzioni.

La sera del 10 marzo sarà organizzata, insieme all’Ambasciata d’Italia in Messico, una cena ufficiale presso l’Hotel Demetria, struttura ricettiva che combina in maniera suggestiva elementi classici dell’architettura messicana tradizionale ed elementi moderni.

L’Italia sarà poi presente all’11^ Forum di Coproduzione del Festival di Guadalajara con il progetto “The Whale” una coproduzione internazionale della società Partner Media Investment di Andrea Stucovitz per la regia di Andrea Pallaoro.

E nell’anno dell’EXPO orientato al food & dintorni, Ice e Istituto Luce Cinecittà hanno unito le forze per rieditare in spagnolo il libro di Laura Delli Colli El gusto del cine italiano, che sarà l’omaggio per il Festival. La giornalista ha curato personalmente l’ampio aggiornamento al 2014.

Film e autori

Istituto Luce Cinecittà ha organizzato, lo scorso anno, le selezioni in Italia per Ivan Trujillo, direttore del Festival di  Guadalajara.  E se l’Italia sarà il paese Ospite d’Onore alla prossima edizione del festival, al contrario ormai il suo direttore non si può più definire un ospite del cinema italiano, ma una guida attenta e un conoscitore sensibile. Almeno centocinquanta i film che Trujillo ha voluto visionare,  chiudendosi nelle salette di Cinecittà per lunghi periodi.

La sua selezione comprende tre anni, dal 2012 al 2014, un periodo che ha visto il cinema italiano, sul piano internazionale,  conquistare  premi e riconoscimenti, ma anche vincere nuove sfide di mercato. Con ritmi serratissimi: non appena una nuova generazione si è attestata  vincendo l’Oscar, la successiva l’incalzava  vincendo a Cannes.  E mentre commedie nuove raggiungono box office da capogiro, un gruppo di autori italiani rompe definitivamente gli argini dei generi tra film e documentario.

Questo è il cinema che sta partendo per Guadalajara, una selezione di 34 lungometraggi straordinariamente coerente con l’ecclettica materia delle produzioni italiane contemporanee.

Accanto allo sguardo forte e panoramico sull’ultima produzione italiana, Luce-Cinecittà propone alla platea di Guadalajara lo sguardo unico di due Maestri.

Per la prima volta in America Latina verrà presentata la retrospettiva completa sottotitolata in spagnolo di Bernardo Bertolucci, cui verrà consegnato personalmente il Premio Mayahuel Guadalajara Internacional per il suo apporto alla cinematografia mondiale, e per l’influenza riconosciuta su tanti cineasti del Continente.

Altra prima volta in America Latina per la retrospettiva di Bruno Bozzetto,  genio dell’animazione italiana e mondiale, del quale il pubblico potrà vedere tutti i lungometraggi appena restaurati e una selezione di magnifici cortometraggi.

Due quaderni accompagneranno la presenza degli autori in Messico. Per Bozzetto si tratta di un percorso conoscitivo del suo cinema, mentre per Bertolucci alcuni critici e intellettuali ispanici raccontano l’approccio con un autore che la storia ha voluto posticipato nel tempo (come è stato per la Spagna, per l’Argentina, per il Cile).

CON BERNARDO BERTOLUCCI E BRUNO BOZZETTO, ALMENO 20 FRA AUTORI E ARTISTI VOLERANNO IN MESSICO PER ACCOMPAGNARE I FILM.


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I FILM ITALIANI AL 30. FESTIVAL DI GUADALAJARA

Allacciate le cinture di FerzanOzpetek

Anime nere di regia Francesco Munzi

Anni felici di Daniele Luchetti

Bella addormentata di Marco Bellocchio

BellasMariposas di Salvatore Mereu

Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino, Walter Fasano

Born in the U.S.E. regia Michele Diomà

Cesare deve morire di Paolo Taviani, Vittorio Taviani – Distributore Messico: Nueva Era Films

Che strano chiamarsi Federico! di Ettore Scola – Distributore Messico: Cineteca Nacional

E’ stato il figlio di Daniele Ciprì

HungryHearts di Saverio Costanzo

Il capitale umano di Paolo Virzì – Distributore Messico: Alfhaville Cinema

Il giovane favoloso di Mario Martone

In grazia di Dio di Edoardo Winspeare

Io e te di Bernardo Bertolucci

L’intervallo di Leonardo di Costanzo

La grande bellezza di Paolo Sorrentino – Distributore Messico: MantarrayaProducciones

La guerra dei vulcani di Francesco Patierno

La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto akaPif

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore – Latin America distributor:Swen

La nave dolce di Daniele Vicari

La nostra terra di Giulio Manfredonia

La Trattativa di Sabina Guzzanti

Miele di Valeria Golino

Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso

Reality di Matteo Garrone

Sette opere di misericordia di Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio

Smetto quando voglio di Sydney Sibilia

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante

Song’eNapule di Marco Manetti, Antonio Manetti

Stop the pounding heart di Roberto Minervini

Ultima chiamata di Enrico Cerasuolo

Un ragazzo d’oro di Pupi Avati

Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi

 

TANGHI E WEST. Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto a Guadalajara: due (in)credibili strade parallele

L’evento italiano di Guadalajara 2015 regala un ulteriore prezioso tributo al nostro cinema con le retrospettive dedicate a due personalità uniche: Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto. Un’occasione straordinaria e doppia. Da un lato, e direttamente, perché presenta alla platea latinoamericana retrospettive complete composte di opere memorabili, fonte di piacere della visione per spettatori di tutto il mondo e influenti per due generazioni di filmmaker di nazionalità, lingue e nazioni diverse.

Dall’altro perché regala un incontro (e una riflessione critica) tra due nomi all’apparenza non apparentabili. Eppure.

Eppure Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto sono coetanei (l’anagrafe li separa di tre anni appena, mentre li accomuna nelle iniziali). Prossimi sono i loro esordi  nel lungometraggio (La commare secca è del ’62, West and Soda del ’65, entrambi in programma). E se West and Soda 50 anni fa sintetizzava come un lampo la passione e la storia del cinema western, e nasceva gemello con Per un pugno di dollari di Leone, proprio da Leone Bertolucci riceveva un imprinting importante (aveva 27 anni quando stese con il regista e Dario Argento, il soggetto di C’era una volta il West).

Non sono semplici coincidenze cinefile. L’amore per il cinema e il gusto forte della citazione filmica sarà un cardine dei loro capolavori: film in cui si può leggere, diversamente ma analogamente, un atlante della storia del cinema mondiale.

È storia e cronaca il rapporto corrisposto, il successo, negli USA per Bertolucci e Bozzetto (una storia di Oscar, nominations, onorificenze,  collaborazioni, non ultimo il grande omaggio che la Pixarha riconosciuto a Bozzetto); ma di più, da questo rapporto è nata un’osservazione e un’analisi acuta, e critica, per immagini della civiltà occidentale. Si potrebbe per gioco mischiare alcuni titoli: Novecento, Storia del mondo per chi ha fretta, Il signor Rossi, Il conformista, Vip – Mio Fratello Superuomo, Partner, Ego… In una parola, questi due registi così lontani nella normale percezione, hanno originalmente eparallelamente dato immagine al West.

Agli spettatori di Guadalajara trovare altre affinità e sorprese.

P.S. Ad uno dei due autori interessa sicuramente saperlo: sono entrambi dei Pesci

 


Retrospettiva BERNARDO BERTOLUCCI

 La commare secca

Prima Della Rivoluzione

Partner

Amore e Rabbia

Il conformista

Strategia del ragno

Ultimo tango a Parigi

Novecento

La luna

La tragedia di un uomo ridicolo

Il tè nel deserto

Piccolo Buddha

Io ballo da sola

L’assedio

The dreamers – I sognatori

Io e te

L’ultimo Imperatore 3D

Accattone di Pier Paolo Pasolini

 

 

Retrospettiva BRUNO BOZZETTO

Vip – Mio Fratello Superuomo

Allegro non troppo

West and Soda

Selezione di corti – programma di 90’

 

ACCADDE DOMANI: DUE MESI DI CINEMA E INCONTRI IN TUTTA L’EMILIA ROMAGNA

Ricevo e volentieri pubblico

 

DAL 3 GIUGNO AL VIA “ACCADDE DOMANI”: DUE MESI DI CINEMA ITALIANO E DI INCONTRI CON REGISTI E INTERPRETI IN TUTTA L’EMILIA ROMAGNA

 

 Sono tornati a crescere dal 2013, dopo due annate negative, i dati del cinema italiano. La quota di mercato del cinema nazionale ha infatti toccato nel 2013, in termini di presenze, il 31,02% contro il 26,5% del 2012, ma anche la prima parte del 2014 mostra una buona tenuta (28,5%). In questo quadro torna “Accadde domani”, la rassegna promossa da Fice Emilia Romagna in tutta la regione proprio allo scopo di incrementare gli spazi e la rilevanza delle opere italiane nei programmi estivi di sale e arene, anche grazie alla riuscitissima formula dell’incontro con l’autore, chiamato a dialogare con il pubblico.

Dal prossimo 3 giugno parte dunque la ventesima edizione di questa fortunata iniziativa che prosegue fino a fine luglio, ideata dall’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia, anche oggi partner insieme alla Regione Emilia Romagna.

Un ricchissimo cartellone di incontri con i registi, oltre 50, che sarà inaugurato da Francesco Patierno, ospite il 3 giugno del cinema Jolly di Piacenza per presentare La gente che sta bene (ore 21.30), commedia nera con Claudio Bisio e Margherita Buy ambientata nella Milano degli affari. Il 4 giugno il regista Giuseppe Bonito sarà invece al cinema Tiberio di Rimini per parlare di Pulce non c’è (ore 21), uno degli esordi della stagione. Il filone delle opere prime mantiene infatti grande rilevanza all’interno del progetto e quest’anno saranno moltissime quelle proposte in giro per l’Emilia Romagna, accompagnate dagli autori: da Piccola patria di Alessandro Rossetto a Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, da Il sud è niente di Fabio Mollo a Il mondo fino in fondo di Alessandro Lunardelli. E poi Fuoristrada di Elisa Amoruso, Il venditore di medicine di Antonio Morabito, Salvo di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia (vincitore della Semaine de la Critique a Cannes 2013) ma anche il fortunato esordio di Pif La mafia uccide solo d’estate che sarà presentato dal neoregista all’Arena Puccini di Bologna il prossimo 15 giugno.

Non mancheranno i grandi ritorni, come quello di Ferzan Ozpetek, un regista che ha omaggiato la rassegna più volte, fin dal suo esordio con Il bagno turco-Hamam. Quest’anno Ozpetek presenterà Allacciate le cinture il 2 luglio all’Arena Astra di Parma e il 3 luglio all’Arena Puccini di Bologna.

Molti appuntamenti saranno dedicati al documentario Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, una storia profondamente radicata nella memoria della nostra regione: il viaggio del barbiere romagnolo Sauro Ravaglia nell’Unione Sovietica del 1957 e l’incontro con la realtà del comunismo fino ad allora solo immaginata.

 

In arrivo, tra gli altri, anche Daniele Gaglianone con il suo affascinante ultimo film La mia classe (il 19 giugno all’Arena Cappuccine di Bagnacavallo e l’8 luglio al Supercinema estivo di Modena) e Francesco Bruni, alla sua opera seconda dopo Scialla!: Bruni presenterà Noi 4 al Tiberio di Rimini e all’Arena Astra di Parma, rispettivamente il 19 e 20 giugno, e il 30 giugno sarà alla Puccini di Bologna. La storica arena bolognese ospiterà la sera successiva (1 luglio) anche Alice Rohrwacher, fresca vincitrice con Le meraviglie, del Grand Prix a Cannes.

 

Al progetto collabora anche la Rete degli Spettatori, l’associazione culturale che promuove la diffusione del cinema di qualità e che ha concordato con le distribuzioni condizioni di noleggio particolarmente favorevoli per gli esercenti: un incentivo in più per programmare cinema italiano.

 

Sul sito www.ficeemiliaromagna.it il calendario degli incontri in costante aggiornamento.