VALSUSA FILMFEST NEWS: “Bimba col pugno chiuso” e incontro con Patrizio Rispo

Ricevo e volentieri pubblico

mercoledì 16 aprile 2014 – ore 21.00
Cinema Comunale, piazza del Municipio – CONDOVE (TO)  |  Ingresso gratuito
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premiazione e proiezione di “Bimba col pugno chiuso”
documentario di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio
VINCITORE DELLA SEZIONE DI CONCORSO “MEMORIA STORICA”
il documentario verrà proiettato anche il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza di Torino

Mercoledì 16 aprile alle ore 21, la XVIII edizione del Valsusa Filmfest presenta, in collaborazione con L’ANPI di Condove-Caprie e l’ANPI di Vaie-Sant’Antonino, la premiazione e proiezione di “Bimba col Pugno Chiuso”, documentario di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio vincitore della sezione di concorso Memoria Storica, e la proiezione di “Cuba Libre”, film documentario con regia di Liborio L’Abbate e Omelio Borrotto sull’inizio della rivoluzione cubana. Grazie ad una preziosa collaborazione che si rinnova da diversi anni, “Bimba col Pugno Chiuso” verrà proiettato anche il 25 aprile nella sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza di Torino.

“Bimba col Pugno Chiuso”
Regia: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio
Anno di produzione: 2013  |  Durata: 58′
Tipologia: documentario  |  Genere: animazione/biografico/sociale
Paese: Italia  |  Produzione: TodoModo, Produzioni dal Basso
Sito Web: http://bimbacolpugnochiuso.wordpress.com
“Bimba col Pugno Chiuso” è stato sostenuto dalla Provincia di Roma e da Radio Popolare Roma

Giovanna Marturano, antifascista, partigiana, protagonista di battaglie politiche e sociali dal dopoguerra ai giorni nostri. Un secolo di storia attraverso lo sguardo di una bimba di 101 anni.
Giovanna Marturano è una piccola donna di 101 anni, con la gioia di vivere di una bambina. Nelle sue parole risuona la storia del ‘900 italiano, quella di una donna e di una famiglia comune, come la definisce lei, ma che comune non è.  La sua è una storia di parte, di quella parte che per un secolo ha lottato contro il totalitarismo fascista e per una vera giustizia sociale. Giovanna sa raccontare e le piace farlo, attraverso i suoi libri, attraverso incontri con le nuove generazioni, attraverso interventi politici, davanti ad una videocamera. Lo fa con la lucidità di chi ha vissuto la vita e conosce il senso vero delle cose, ma soprattutto lo fa con ironia e schiettezza.
“Bimba col Pugno Chiuso” vuole raccontare il percorso esistenziale di Giovanna, partendo dai suoi ricordi di bambina che vide la marcia fascista su Roma nel ‘22, fino ad arrivare alla sua attuale lettura del presente e al suo costante impegno politico, che le fa dire “non c’è altra via che combattere, questo è il fatto. Dal lavoro si può andare in pensione, dalla lotta no.”

Questo documentario ha inoltre due particolarità che lo rendono in qualche modo unico: è un documentario animato ed è stato prodotto attraverso la modalità di produzione dal basso. A differenza del classico documentario di memorie, non si avvale di materiale di repertorio. I racconti di Giovanna sono infatti “illustrati” da disegni ed animazioni realizzati da Maurizio Ribichini, in collaborazione con Salvo Santonocito e Adriano Mestichella. Le parole di Giovanna prendono forma attraverso il disegno e ci conducono in una nuova dimensione, dove ricordo personale e storia si fondono e confondono.

“Bimba col Pugno Chiuso” è prodotto da 441 persone e realtà associative, sparse in tutta Italia e non solo, che hanno scelto di sostenere la sua realizzazione, attraverso la campagna di crowdfunding che abbiamo lanciato sul portale produzionidalbasso.com.  Grazie all’interesse suscitato dalla campagna di produzione del basso, il documentario ha poi ricevuto anche il contributo della Provincia di Roma. La memoria è un ingranaggio collettivo!


 

venerdì 18 aprile2014 – ore 21.00
Cinema Comunale, piazza del Municipio, CONDOVE (TO)  |  evento gratuito
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Incontro con PATRIZIO RISPO
che presenta il film “L’era Legale”

Il noto attore di ‘Un posto al sole’ incontra il pubblico del Valsusa Filmfest
e presenta il film ‘L’era legale’ di cui è protagonista

Venerdì 18 aprile alle ore 11 al Cinema di Condove è atteso uno dei principali ospiti di questa edizione del Valsusa Filmfest, Patrizio Rispo, bravissimo attore partenopeo e star di ‘Un posto al sole’ che in un incontro con il pubblico presenta ‘L’era Legale’, film di cui è protagonista sotto la regia di Enrico Caria, un mockumentary (finto documentario) che racconta le tragicomiche avventure di un personaggio che diventa sindaco di Napoli e sconfigge definitivamente la criminalità organizzata grazie alla legalizzazione delle droghe.

“L’era legale”
Regia: Enrico Caria
Anno di produzione: 2010 | Durata: 76′
Tipologia: documentario  |  Genere: docufiction/drammatico
Paese: Italia | Produzione: Rossellini Film & TV, Meta Research
La produzione è stata sostenuta da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) (Riunione del 21 dicembre 2011 – Film d’Essai)

Sinossi:
“L’era legale” è un film che ha come punto di riferimento Zelig di Woody Allen e racconta le tragicomiche avventure di Nicolino Amore, interpretato da Patrizio Rispo, il quale diventa sindaco di Napoli e sconfigge definitivamente la criminalità organizzata grazie alla legalizzazione delle droghe. Il protagonista, proprio come in Zelig, è inserito all’interno di un mockumentary, cioè un falso documentario, costruito, però, dal punto di vista formale sullo stile del documentarismo storico e scientifico anglosassone, con voce narrante, intreccio di immagini di repertorio e amatoriali, fotografie e interviste a gente comune o nota come Pietro Grasso, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Tano Grasso, sempre insistendo sui toni della commedia surreale e graffiante perché, per usare le parole dello stesso Caria, attraverso la commedia si può “andare in profondità nell’analisi di questioni scottanti come la criminalità o il narcotraffico, però riuscendo anche a fare buon intrattenimento per coinvolgere più spettatori possibile”.

Patrizio Rispo (Napoli, 26 agosto 1956) Ha iniziato a lavorare come attore di cabaret con un gruppo chiamato Il criticone, con Francesco Paolantoni e Mario Porfito e nel cinema come stuntman.
Attore di teatro, cinema e televisione è noto al grande pubblico per la soap opera trasmessa da Rai 3, Un posto al sole, dove dal 1996 interpreta il ruolo di Raffaele Giordano, come portiere di “Palazzo Palladini”.
In teatro ha recitato con Vittorio Caprioli, Eros Pagni, Carla Gravina, Valeria Moriconi. È stato diretto da Egisto Marcucci, Giancarlo Sepe, Giancarlo Cobelli, Massimo Castri.
Per cinque anni ha avuto una compagnia teatrale con Biagio Izzo, Mario Porfito e Mimmo Esposito. Nel 2009 è in tournée con due spettacoli teatrali: Se devi dire una bugia dilla grossa, per la regia di Stefano Amatucci, con Mario Porfito, Mimmo Esposito e Gea Martire, e Matrimonio a sorpresa di Gaetano di Maio con la compagnia del Teatro Bellini. Nel 2011 recita con Gianfranco e Massimiliano Gallo nella commedia Felici in circostanze misteriose di G.Gallo.
Nel 2006 pubblica il ricettario Un pasto al sole, che racchiude le principali ricette della famiglia Rispo, che si basa prevalentemente sulla cucina napoletana. Ha scritto quattro commedie teatrali. Collabora con l’UNICEF ed ha compiuto anche un viaggio accompagnato da Ilenia Lazzarin che nella soap ha il ruolo di Viola Bruni. Nel 2003 è stato premiato come miglior attore con la Grolla d’Oro a Saint Vincent.Premio Totò, premio Napoli film festival, premio Pirandello e premio Galà del cinema e della fiction 2011 come miglior attore. È membro del consiglio dei delegati dell’IMAIE. Autore dei programmi televisivi: L’occhio sul teatro (Rai 3), A livello di Domenica (Can 21), Cuochi d’artificio (Tele A), L’ora legale (Can 21). Dal 2010 è Ambasciatore di CBM Italia per la quale è stato in missione nel 2011 in Kenya.

Enrico Caria (Roma, 7 agosto 1957) è un regista, sceneggiatore, scrittore, giornalista e disegnatore satirico che, anche in collaborazione con L’Osservatorio sulla camorra, si è spesso occupato di crimine e illegalità.
Vignettista e giornalista per Paese Sera, La Repubblica, L’Unità, Il Mattino, Roma, Italia Sera, Cuore, Boxer, Caria è autore di due libri, Bandidos (Feltrinelli) e L’uomo che cambiava idea (Rizzoli), di sceneggiature per la radio e la televisione, tra cui Isso, essa, o’ malamente e L’uomo della fortuna, e ha raggiunto la notorietà come autore e inviato della trasmissione televisiva Le iene.
Ha esordito dietro la macchina da presa con 17, ovvero: l’incredibile e triste storia del cinico Rudy Caino, con Peppe Barra, prima commedia graffiante di una trilogia di cui è anche sceneggiatore, che mescola noir e satira, fotografando senza pietà la situazione del nostro paese, e che continua con Carogne – Ciro and me, con Alessandro Haber, Carlotta Natoli e Leo Gullotta, e Blek Giek, con Biagio Izzo e Lillo&Greg. Del 2006 è il suo lungometraggio in digitale Vedi Napoli e poi muori, in cui “tutto è raccontato benissimo, in uno stile popolare che fa ridere, fa disperare, fa riflettere” (La Stampa), un film che “martella cuore e cervello con passione e inventiva” (Il Messaggero). La sua ultima fatica è L’era legale.

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