Torna il South Italy International Film Festival, con Luca Verdone presidente della giuria

Torna a Barletta, per la sua seconda edizione, il South Italy International Film Festival, cinque giorni dedicati al mondo del cinema con una serie di incontri che si terranno tra la sala “V. Palumbieri” e la sala Conferenze all’interno del Castello di Barletta.

Dal 17 al 21 Maggio 2023 l’attenzione sarà focalizzata su registi emergenti provenienti da tutto il mondo, che giungeranno nella Città della Disfida per presentare i propri lavori – tantissime le tematiche affrontate – ad una giuria di altissimo livello.

Luca Verdone, presidente della giuria, Andrette Lo Conte, Giuseppe Marco Albano, Antonio Losito, Alessandro Loprieno, Francesco Santalucia, Antonello De Leo, Daniele Cascella e Francesco Emanuele Delvecchio valuteranno attentamente ogni cortometraggio presentato (oltre cinquecento i lavori pervenuti da tutto il mondo) e assegneranno i premi ai lavori più meritevoli.

Tra i tanti partecipanti agli eventi, i ragazzi del Liceo Scientifico “C. Cafiero” di Barletta: grazie alla loro partecipazione all’iniziativa “Corto in cattedra”, otterranno un premio in denaro offerto dal Rotary Club cittadino. Durante la rassegna saranno mostrati anche alcuni dei cortometraggi realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, rappresentati dal docente Francesco Arrivo.

Presente il 17-18 Maggio lo scenografo Luciano Calosso che rappresenta L’ASC (ASSOCIAZIONE ITALIANA SCENOGRAFI COSTUMISTI ARREDATORI) che fa parte del progetto “Cinecittà si Mostra”.

Il 21 Maggio, invece, alle ore 17.30 verrà proiettato il cortometraggio Il giardino dei sogni perduti, alla presenza della regista Sasha Alessandra Carlesi e dell’attore Ciro Buono.

Entusiasta dell’iniziativa il regista barlettano Giuseppe Arcieri, fondatore e direttore artistico del Festival, affiancato da Michele Piazzolla, co-organizzatore e project manager: “È un grande onore per noi presentare la seconda edizione del South Italy International Film all’interno di un monumento così bello della nostra città: in questi cinque giorni celebreremo il cinema indipendente, le nuove generazioni, le realtà locali e, in generale, il cinema breve in tutti i suoi aspetti. Non mancheranno presentazioni di lungometraggi con dibattiti tenuti direttamente dai registi. Tra le tante sorprese che ci saranno, voglio anticipare con grande commozione che il premio della giuria sarà dedicato al regista recentemente scomparso Nico Cirasola”.

Luca Verdone, inoltre, presenterà il documentario Alberto il grande, diretto con suo fratello Carlo.

Il Festival, dunque, rappresenta un’importante occasione per il Sud Italia di emergere sulla scena internazionale, consolidando la sua reputazione come centro d’eccellenza per le arti visive: in concomitanza con la rassegna, si terranno degli incontri d’autore presso le librerie Einaudi e La Penna Blu e dei workshop – tra cui quello tenuto da Marco Spagnoli, vincitore del Nastro d’Argento 2023 nella categoria Cinema, Spettacolo e Cultura.

Gli eventi serali saranno condotti dall’attrice Mariella Parlato– L’iniziativa ha ottenuto il libero patrocinio del Comune di Barletta e della Provincia Barletta-Andria-Trani e il sostegno gratuito di: Accademia delle Belle Arti di Foggia, Rete Weec, Liceo Carlo Cafiero di Barletta, WeShort, Ca’ Foscari Short Film Festival di Venezia, Mediterraneo Festival Corto, Fernando Di Leo Short Film Festival, Nano Film Festival, Radio Gamma, Tele Diamante, Film Freeway.

La cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso gratuito.

I mai nati de Il giardino dei sogni perduti raccontano l’aborto

È stato battuto il primo ciak de Il giardino dei sogni perduti, nuova opera della regista di Prato Sasha Alessandra Carlesi, autrice degli short film Rosa bluNovelStavolta tocca a me e del lungometraggio thriller Le grida del silenzio, distribuito nei cinema nel 2018 da Saturnia pictures e Ipnotica produzioni e ora disponibile su Sky suspense e Now Tv.

Sasha Alessandra Carlesi dichiara: “L’aborto è il tema portante di questo cortometraggio, che non lo condanna, né lo sostiene, ma offre allo spettatore modo di riflettere sull’argomento senza giudicarlo. I protagonisti sono tre attori in cui credo molto e rappresentano perfettamente l’idea che avevo dei personaggi”: la giovanissima Martina Palladini, molto sensibile alle tematiche sociali, il poliedrico Ciro Buono e l’affermatissima Patrizia Pellegrino”.

In un giardino meraviglioso si muovono e si raccontano diversi personaggi. Sono adulti ma hanno le movenze di bambini. Tre di essi, Michelle (Martina Palladini), Vincenzo (Ciro Buono) e Francesca (Patrizia Pellegrino), iniziano a parlare mentre attraversano questo luogo magico, ci raccontano i loro sogni. Chi sarebbero stati, cosa “sarebbero” diventati. Sarebbero! Spostandosi da un luogo per raggiungerne un altro dove si raduneranno tutti assieme in un grande girotondo scopriamo che questi adulti, così candidi e puliti, non sono altro che bambini mai nati, che hanno assunto la forma umana dei loro sogni, di ciò che sarebbero stati se venuti al mondo: una veterinaria, un manager, un’attrice di varietà. Ci racconteranno di sé, ma anche della loro non nascita, e attraverso le loro parole capiremo da dove provenivano e dove non sono potuti arrivare. Ora vivono nel proprio Eden onirico, in armonia con gli altri e dall’alto osservano noi esseri umani, piccoli, sulla Terra.

Provando dunque ad immaginare come sarebbe stata la vita dei tre protagonisti mai nati, Il giardino dei sogni perduti intende essere un viaggio onirico tutt’altro che volto a fornire un giudizio di merito sulla validità dell’aborto, ma mirato a portare la discussione oltre, prendendo in considerazione anche le situazioni personali delle madri dei tre bimbi protagonisti e delle motivazioni profonde che le hanno spinte ad un’interruzione di gravidanza. Un atto necessario e che dà diritto di scelta e libertà alle donne? oppure una pratica non consona che interrompe qualcosa di intoccabile?

Il giardino dei sogni perduti è prodotto da Saturnia pictures, Ipnotica produzioni e Miami No Face srl, con Roswellfilm, Everglades Film e Wazoo come produttori associati, Massimo Paolucci in qualità di produttore creativo e Alberto De Venezia, Giuseppe Milazzo Andreani e Stefano Giuliani in vesti di produttori esecutivi.

Marko Carbone è il direttore della fotografia, Andrea D’Emilio si occuperà dell’editing, i costumi sono di Antonella Balsamo, le scenografie di Tonino Di Giovanni e le musiche originali saranno composte da Massimiliano Lazzaretti.

Insieme a Martina PalladiniCiro Buono Patrizia Pellegrino fanno parte del cast Valerio Paolucci e Andrea De Dominicis.