LO STATO CONTRO FRITZ BAUER di Lars Kraume in sala dal 28 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

 

Lo Stato contro Fritz Bauer fa incetta di candidature ai Lola Award, gli Oscar tedeschi
e arriva in sala in Italia il 28 aprile

fritz b.jpg

Lo Stato contro Fritz Bauer, il film sull’instancabile cacciatore di nazisti,  ha ricevuto il maggior numero di candidature, ben 9, ai Lola Awards, i premi attribuiti dall’Accademia germanica per il Cinema, una sorta di Oscar tedesco e che vengono attribuiti il 27 maggio.

 

Diretto da Lars Kraume, nato in Italia in provincia di Torino e cresciuto in Germania, e interpretato dallo straordinario Burghart Klaussner (Good Bye Lenin!, Requiem, The Reader, Il nastro bianco, Goethe!), anche lui candidato come miglior attore protagonista, Lo Stato contro Fritz Bauer è stato presentato al Festival di Locarno 2015 in Piazza Grande in anteprima mondiale e ha vinto il Premio del Pubblico UBS. Successivamente accolto con successo in Selezione Ufficiale al Festival di Toronto, il film  sarà nelle sale il 28 aprile, distribuito da  Cinema di Valerio De Paolis.

 

La Germania riscopre i suoi eroi e la sua storia. Dopo Il Labirinto del silenzio, un altro film diretto da un giovane regista di origini italiane cresciuto in Germania, strappa la cortina di reticenza e omertà calata sui nazisti che si macchiarono di atroci crimini di guerra.

Lo_Stato_contro_Fritz_Bauer.JPG

È lo Stato stesso a nascondere il suo terribile passato. Ma il procuratore Fritz Bauer non può accettare che uomini come Eichmann si godano la vita liberi e tranquilli. Per scovarlo attiva ogni possibile mezzo e fa di tutto. Perfino rivolgersi al Mossad israeliano. Alto tradimento o gesto estremo per scuotere le coscienze e ottenere giustizia? Un personaggio mal digerito, contestato, accusato, dimenticato e finalmente riscoperto come un eroe. Conducendo  la sua ostinata battaglia contro l’oblio, Fritz Bauer ha lasciato il segno nella giovane Repubblica Federale Tedesca. Ha portato i crimini commessi dai Nazisti nei salotti dei tedeschi, ha riabilitato gli uomini della resistenza che hanno lottato contro il regime ingiusto, ha braccato Adolf Eichmann e dato il via all’enorme processo di Auschwitz a Francoforte, uno dei procedimenti penali più importanti nella storia del dopoguerra. Un tempo lui stesso era sfuggito per un soffio agli scagnozzi di Hitler e ora è lui a dare la caccia a loro. Non gli interessa minimamente la vendetta, quello che gli sta a cuore è la giustizia.

IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare fa incetta di nomination

ASCOLTA L’INTERVISTA A EDOARDO WINSPEARE – https://www.youtube.com/watch?v=GsUXOS5Hvzw

Ricevo e volentieri pubblico

 

“In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare fa incetta di nomination

Immagine

 

In grazia di Dio di Edoardo Winspeare fa incetta di nomination ai Nastri d’Argento, ai Globi d’Oro e ai Ciak d’Oro.

 

Le nomination ai Nastri d’Argento, che saranno consegnati a fine giugno a Taormina, sono ben cinque: Miglior Regista (Edoardo Winspeare), Miglior Attrice Protagonista (Celeste Casciaro), Miglior Soggetto, (Edoardo Winspeare e Alessandro Valenti),  Miglior Fotografia (Michele D’Attanasio), Miglior Suono in presa diretta (Valentino Giannì).

È candidato a due Ciak d’Oro, che saranno consegnati il prossimo 3 giugno.

E infine ai Globi d’oro, assegnati il 12 giugno dalla Stampa Estera, è candidato nelle categorie Miglior Film, Miglior Attrice e Miglior Fotografia.

 

In grazia di Dio, presentato con successo all’ultimo Festival di Berlino – Uno dei più bei film della Berlinale, come lo ha definito la ZDF – è uscito a marzo distribuito da Good Films, ed è ancora in sala.

 Immagine

Il film racconta la storia di quattro donne che hanno perso tutto, in tempi di crisi economica: costrette ad abbandonare la città e a vendere la casa, inseguite dai debiti, si rifugiano in campagna (ma non è un ritorno bucolico) e ritrovano nel senso della comunità, del baratto, dello scambio umano, una risposta alle difficoltà dei nostri tempi e un nuovo stile di vita.  Film “ecologico” realizzato tutto in Salento, con un’idea produttiva “a impatto zero” (con il “pacco baratto” utilizzato con gli sponsor locali che hanno partecipato “in natura”) è interpretato da un’intera comunità (il paese di Giuliano e Capo di Leuca) di persone che si sono improvvisate attori: a partire dalla stessa moglie di Edoardo Winspeare, Celeste Casciaro, al pescatore di Tricase, la barista che sogna di fare un film di Ozpetek e poi ci riesce! contadini ma anche avvocati… Tutti al servizio di questa storia in cui si sono riconosciuti e che hanno sentito di interpretare profondamente.

 Immagine

In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, prodotto dallo stesso Winspeare, Alessandro Contessa, Gustavo Caputo, per Saietta Film con Rai Cinema, in associazione con Banca Popolare Pugliese e Luigi De Vecchi, con il sostegno di Apulia Film Commission, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia. Main sponsor Pasta Granoro.