DOMANI A MAREMETRAGGIO ELENA RADONICICH

Ricevo e volentieri pubblico

 

INTERNATIONAL ShorTS FILM FESTIVAL

XV edizione

 

Trieste – Protagonista dell’International ShorTS Film Festival domani 3 luglio  è Elena Radonicich, che con la prospettiva a lei dedicata ammalierà il pubblico del Teatro Miela di Trieste con I tre cortometraggi che la vedono protagonista e il film “Tutto parla di te” di Alina Marazzi in cui ha esordito accanto a Charlotte Rampling.

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Elena è stata ed è ancora molto impegnata professionalmente in questo periodo: in autunno la vedremo al cinema nei panni di una maestra elementare nella commedia di Alessia Scarso, Italo-Barocco, tratta da una storia vera e sarà una dei protagonisti della serie evento 1992, prodotto per la televisione targato Sky e diretto da Giuseppe Gagliardi, che racconterà l’Italia di Tangentopoli.

Oltre al film di Elisabetta Sgarbi, Racconti d’Amore, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma e uscito nella sale nell’aprile scorso, è stata alla fine del 2013 la moglie di Adriano Olivetti nella fiction di RaiUno “Adriano Olivetti. Storia di un sogno”.

La Radonicich in questi anni ha collaborato anche in alcuni cortometraggi con Gabriele Salvatores, Fabio Mollo, Lucio Pellegrini, Ivan Silvestrini, Piero Messina, oltre al progetto di Simone Gandolfo, Dirsi Addio, tratto da un racconto di Ascanio Celestini.

È stata protagonista della webseries “Kubrick una storia porno” che in soli tre episodi ha totalizzato più di 1.500.000 visualizzazioni.

Ha da poco terminato le riprese dell’opera prima di Gianclaudio Cappai, Senza Lasciare Traccia, thriller di cui è la protagonista al fianco di Michele Riondino e sta per iniziare quelle del film tv Mennea in cui sarà di nuovo la protagonista sempre al fianco di Riondino. 

In contemporanea all’inizio delle riprese di Mennea sta ultimando le riprese del film “Alaska” nuova opera di Claudio Cupellini con Elio Germano.

 

A seguire alle 22.45 al teatro Miela sarà proiettato per la sezione Nuove Impronte “Ci vorrebbe un miracolo” di Davide Minnella in cui si esplora attraverso un’inchiesta semiseria il tema dell’inquinamento marino in Puglia attraverso una parodia che richiama un altro tema attuale, quello della superstizione evocando un’immagine soprannaturale e miracolosa: un mare svuotato di pesci e colmo di icone di Padre Pio.

Per la Sezione Maremetraggio, in Piazza Verdi dalle 21 undici i cortometraggi, presentati dall’attrice Zita Fusco.  Tra questi anche “Il Serpente – Nulla è come sembra” di Nicola Prosatore, vera e propria anteprima in quanto cortometraggio selezionato da una rosa di finalisti esordienti che hanno partecipato a “Un’altra chance” in collaborazione con la rivista Fabrique du Cinema.

 Evento speciale anche in programma con “Bruno e Gina” il docu-film di Beppe Attene e Angelo Musciagna, una storia d’amore raccontata dai tre protagonisti: Bruno, il figlio di Mussolini, morto alla guida di un aereo da bombardamento. Gina sua moglie e madre di sua figlia, l’ultima persona di famiglia a incontrare Benito Mussolini. Infine Mussolini stesso, protagonista e artifice delle altrui oltre che della propria vita.

LE VOCI DELL’INCHIESTA – LE VOCI “CONTRO” dal 9 al 13 aprile a Pordenone

Ricevo e volentieri pubblico

APRE MERCOLEDI’ 9 APRILE A PORDENONE L’OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CINEMAZERO LE VOCI DELL’INCHIESTA, PER PROSEGUIRE FINO A DOMENICA 13 APRILE CON OMAGGI, RETROSPETTIVE E DOCUMENTARI INTERNAZIONALI IN ANTEPRIMA ITALIANA. PRIMA NAZIONALE PER “THE HUMAN EXPERIMENT”, PRODUTTORE E VOCE NARRANTE SEAN PENN, SULLE SOSTANZE CHIMICHE PRESENTI NEI NOSTRI PRODOTTI QUOTIDIANI; LA PRIMA NAZIONALE DEL DOCUMENTARIO SULLE PUSSY RIOT NELLA LORO LOTTA CONTRO PUTIN; LA PRIMA VOLTA IN ITALIA DELLA GIOVANE CINEASTA AMERICANA RACHEL BETH ANDERSON, REPORTER DI GUERRA PLURIPREMIATA AI FESTIVAL INTERNAZIONALI E PRESENTE NELL’AMBITO DELL’OMAGGIO A ILARIA ALPI; APERTURA DOMANI CON WALTER VELTRONI CHE RICORDA ANDREA BARBATO

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Ai nastri di partenza l’ottava edizione del festival Le Voci dell’Inchiesta, la manifestazione di Cinemazero diretta da Marco Rossitti che da domani, mercoledì 9 aprile, fino a domenica 13 riunisce a Pordenone le voci “contro”, tra omaggi ai maestri del giornalismo d’inchiesta e una selezione dei migliori documentari internazionali d’indagine presentati in anteprima italiana. In apertura (nella serata di mercoledì) il grande omaggio ad Andrea Barbato negli ottant’anni dalla nascita: l’inarrivabile cronista, scrittore e autore televisivo sarà ricordato dall’amico Walter Veltroni con la moglie Ivana Monti, Furio Colombo, Olivero Beha ed Emanuela Giordano. La presenza di Furio Colombo sarà anche al centro di un ulteriore omaggio, quello alla grande lezione umana e civile di uno dei più grandi innovatori del Novecento: Adriano Olivetti.

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Una decina di anteprime italiane per la selezione dei documentari, apartire dalla testimonianza offerta dal gruppo punk rock delle Pussy Riot, tenacemente impegnate a contrastare Vladimir Putin. In prima nazionale il film del collettivo Gogol’s Wives (presente al festival domenica 13 aprile) Pussy vs Putin che documenta in modo del tutto inedito la loro coraggiosa sfida al gigante del Cremlino: una camera a spalla le ha seguite per anni dalla sala prove al carcere. Delle minacce occulte alla nostra salute si parla in una delle prime nazionali più attese, con il nuovo documentario prodotto e narrato dalla voce fuori campo del premio Oscar Sean Penn, da sempre impegnato sul fronte della denuncia sociale e politica: The Human Experiment – di Dana Nachman e Don Hardy – alza il velo sulla realtà scioccante delle migliaia di sostanze chimiche non testate presenti nei nostri prodotti quotidiani. Prima italiana al festival anche per l’intenso documentario statunitense Life according to Sam, che racconta la vera storia di Sam Berns, il ragazzo affetto da progeria, una rara forma di invecchiamento precoce, che ha fatto commuovere il mondo. Quando Sam ha 11 anni i genitori, entrambi medici, riescono a trovare un farmaco che gli ha allungato la vita di alcuni anni. Sam è morto nel gennaio di quest’anno a 17 anni.

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Per la prima volta in Italia anche il nuovo documentario del foto-giornalista Shaul Schwartz, celebrato al Sundance Film Festival e all’ultima Berlinale,Narco Culturache svela inquietanti retroscena sulla diffusione della cultura della droga in Messico. Ancora in anteprima Reach for the skies l’inchiesta firmata dal reporter Andrew Fowler per la ABC Australia sugli F35: proprio in un momento ‘caldo’ del dibattito in Italia sui costosissimi cacciabombardieri, l’autore analizza se si tratti di un super caccia militare o un progetto desueto e dispendioso.

Al festival anche un ricordo di Ilaria Alpi, uccisa in Somalia vent’anni fa assieme al cameraman triestino Miran Hrovatin: una serata-omaggio che vedrà la presenza della giovanissima filmmaker Rachel Beth Anderson in Italia la prima volta dopo aver sbancato in pochi mesi i principali Festival internazionali (tra cui l’IDFA di Amsterdam e il Sundance Film Festival) con il suo documentario First to Fall, frutto di 7 mesi di riprese in mezzo alla guerra libica.

 

 

Tutto il programma su http://www.voci-inchiesta.it