NELLA VISIONE CULTURALE REGIONALE IL CINEMA VALE 6 MILIONI SU 82, MA ALMENO C’E’

Ricevo e volentieri pubblico

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NELLA VISIONE CULTURALE REGIONALE IL CINEMA VALE 6 MILIONI SU 82, MA ALMENO C’E’

SERVE UNA LEGGE SUL CINEMA CHE INCLUDA TUTTI SETTORI DEL COMPARTO, CHE SCRIVA REGOLE CHIARE, CHE FACCIA CULTURA E PROMUOVA SVILUPPO

Il neonato CLERCC (Comitato Legge Regionale Cinema Campania), che giovedì 3 marzo aveva presentato il documento sulle imprescindibili urgenze del comparto, sottoscritto già da oltre 300 professionisti ed operatori dei diversi ambiti del Cinema in Campania, prende atto che nel quadro della nuova ripartizione delle risorse regionali destinati alla Cultura nel biennio 2016-2017, il Cinema, a fronte degli 82 milioni di euro stanziati, compaia con soli 6 milioni destinati alla produzione cinematografica.

Pur esprimendo soddisfazione per questa decisione, non si può non sottolineare che questi 6 milioni, di cui di aspetta di conoscere le modalità di erogazione, non sono altro che risorse mai spese dalle precedenti programmazioni (6 milioni della DGR 244/2013 e 10 milioni dalla DGR 539/2009) e recuperate anche grazie all’azione di CLERCC cominciata sul finire del 2015. Inoltre, si tratta di fondi destinati esclusivamente alla produzione cinematografica (lungometraggi, cortometraggi, documentari, web series, animazione, etc.), che non interessano affatto gli altri settori del comparto Cinema quali la promozione (rassegne, eventi, festival, cineclub, etc.) la formazione (scuole di cinema e enti formativi), la diffusione e distribuzione, né, infine, la Film Commission Regione Campania, ancora una volta totalmente ignorata.

Questi atti per loro natura non possono generare un sistema chiaro e trasparente. La delibera di ripartizione somiglia ad altre viste in questi ultimi decenni: ingenti fondi diretti a enti e fondazioni (come saranno assegnati i 16 milioni del progetto expo?), lasciando poco o nulla per lo sviluppo organico di un progetto culturale che tenga conto delle esigenze, dei tempi e delle giovani generazioni, elementi che sono fondamento di un’idea strategica e globale per la cultura.

Per il cinema campano bisogna puntare ad una nuova visione programmatica che lo renda uno strumento strategico di Cultura e di Sviluppo, valorizzando i talenti e le competenze, investendo nella formazione, stimolando la promozione e la diffusione capillare del cinema, e, infine, assegnando alla Film Commission Regione Campania un ruolo di riferimento come sta accadendo in tante regioni italiane a partire dalla Puglia fino all’Emilia Romagna.

Per far ciò l’unica alternativa è una Legge Regionale sul Cinema, in grado di scrivere regole chiare, stabilire meccanismi d’investimento e introdurre principi di merito. Bisogna costruire un Fondo Unico per tutto il comparto Cinema attraverso i Fondi Europei previsti fino al 2020 e provenienti non solo dalla Cultura, ma anche da Attività Produttive, Istruzione e Formazione, Innovazione Tecnologica e Turismo.

Alla luce di quanto esposto CLERCC – Comitato per una Legge Regionale sul Cinema in Campania

CHIEDE

chiarezza sull’utilizzo dei 6 milioni destinati al Cinema e dei 16 milioni per il progetto Expo;

un incontro urgente al Presidente De Luca e al consulente Sebastiano Maffettone per aprire un tavolo di confronto finalizzato all’elaborazione di una Legge sul Cinema condivisa con tutto il comparto.

Facebook: Clercc – Comitato per una Legge Regionale sul Cinema in Campania

Mail: campaniacinema@gmail.com

MA CHE NE VOGLIAMO FARE DEL CINEMA IN CAMPANIA?

Ricevo e volentieri pubblico

 

Ma che ne vogliamo fare del cinema in Campania?”

FOTO - Ma che ne vogliamo fare del cinema in Campania.jpgGiovedì 3 marzo alle ore 11.30 presso il Riot Studio di Palazzo Marigliano (Via San Biagio dei Librai 39 – Napoli) sarà presentato alla stampa il documento sulle imprescindibili urgenze del comparto, elaborato negli scorsi mesi e sottoscritto già da oltre 250 professionisti ed operatori dei diversi ambiti del Cinema in Campania.

 

Dopo mesi di dibattiti ed interventi sulla stampa sulla questione “cinema”, che si sono susseguiti prima e dopo le elezioni della Giunta De Luca, a ormai quasi un anno dall’inizio del mandato, è ora che si vedano delle risposte, dei fatti concreti per rompere l’isolamento di questa Regione, ormai l’unica a non aver messo a sistema un insieme di regole e risorse per favorire le potenzialità di un comparto che vanta risultati straordinari per talento e creatività.

 

Oltre a presentare il documento che è stato elaborato e condiviso da numerosi professionisti, sono due i punti cardine dell’incontro:

Una domanda:

Cosa è successo dei 6 milioni di euro per la produzione audiovisiva, afferenti alla Programmazione Europea 2007-2013, stanziati con la DGR n. 244/2013 e dei quali si è annunciato la riattivazione lo scorso dicembre?  E’ necessario dare un segnale al più con un bando per le produzioni in Campania, giacché le ultime risorse assegnate con evidenza pubblica risalgono al 2009!

Una decisione:

Dare vita al Comitato per una Legge Regionale sul Cinema in Campania (C.LE.R.C.C.) che ha come suo testo fondativo il suddetto documento contenente le linee per mettere a sistema le risorse, riordinare il comparto e integrare, in maniera organica, le diverse filiere esistenti, prevedendo interventi indirizzati allo sviluppo e alla produzione, alla promozione della cultura audiovisiva, alla formazione, con particolare riferimento alla crescita di nuovi talenti e nuove professionalità, ed, infine, al rafforzamento del ruolo della Film Commission Regione Campania.

Questo impegno intende porre le basi per la fondazione di un’associazione sul cinema in Campania che potrebbe rappresentare un unicum nel paese in quanto unisce operatori e professionisti dei quattro diversi settori, con la convinzione che questi ambiti sono assolutamente imprescindibili e connessi tra loro e che solo una visione complessiva consentirà un vero sviluppo di tutte e potenzialità del settore.

 

Oltre ai promotori del gruppo di lavoro e tanti rappresentanti del comparto che hanno aderito saranno presenti Gianluca Arcopinto, Maurizio Braucci, Antonio Capuano, Angelo Curti, Eduardo De Angelis, Antonietta De LilloLeonardo Di Costanzo, Gaetano Di Vaio, Giogiò Franchini.

 

Il documento è stato sottoscritto tra gli altri anche da: Giovanni Cioni, Carolina Crescentini, Enzo De Caro, Nina di Majo, Dario Formisano, Massimiliano Gallo, Massimo Gaudioso, Nicola Giuliano, Stefano Incerti, Guido Lombardi, Vincenzo Marra, Giorgio Magliulo, Nello Mascia, Alessandro Piva, Paola Randi, Patrizio Rispo.

 

 

E’ ancora possibile sottoscrivere il documento e rendere più autorevole questa proposta.

 

contatti

Facebook: Operatori e professionisti del cinema in Campania

Mail: campaniacinema@gmail.com