BOSA ANIMATION AWARD – il programma del 4 settembre

Ricevo e volentieri pubblico

BOSA 4 SETTEMBRE

ANIMAZIONE NON-STOP TRA CARTOONS E NOTTE BIANCA

Juan y la nubeIl festival dell’animazione prosegue tra proiezioni di nuovi film in concorso e piacevoli “ripassi” di quelli già visti. E in più: un laboratorio per bambini e una lunga notte bianca nelle vie del centro

La prima serata del Bosa Animation Awards (giovedì 3 settembre) si è aperta nell’affettuoso ricordo di Piero Livi, decano dei registi sardi, autore di film che fanno parte della storia del cinema –da “Pelle di bandito” a “Marco dal mare” a “Il cerchio del silenzio”- spentosi a Roma all’età di novant’anni. Il direttore del festival, Carlo Dessì, l’ha ricordato con parole piene di emozione come «un infaticabile animatore di eventi culturali, sempre pronto a dispensare consigli ai giovani che si avvicinano al mestiere del set e a condividere con loro la sua vastissima esperienza»

Venerdì 4 settembre il Bosa Animation Awards inizia di pomeriggio (dalle 16 alle 18 nel Museo delle Conce, via Emilio Scherer) con un laboratorio riservato ai bambini (che prosegue anche sabato), durante il quale il videomaker Marco Testoni e l’operatrice culturale Marta Pala guideranno i giovanissimi partecipanti nell’ideazione di brevi storie animate da mettere sullo schermo.

Pineapple calamariSempre di pomeriggio, chi avesse perso i film della prima sera, o desiderasse rivederli, può assistere dalle 17.30 alle seconde visioni allestite in edifici storici del centro cittadino, facilmente identificabili grazie ai segnali dislocati in punti strategici. Poi, alle 18, nel Centro Culturale MAP, al numero 71 di Corso Vittorio Emanuele, si discute di cinema, in particolare, naturalmente, di quello di animazione, con i numerosi filmmaker internazionali ospiti al festival.

Le proiezioni serali all’aperto iniziano alle 20.30 in via Corte Intro. Tra le animazioni in programma, ELMANDO (Romania) di Anton Octavian e MAISHA (Spagna) di Jordi Piulachs e Lula Gomez, sono entrambi ambientati in Africa e hanno partecipato a numerosi festival, aggiudicandosi premi e menzioni speciali. Il primo, realizzato utilizzando la tecnica del rotoscoping su una pellicola girata in precedenza, nasce come videoclip per il brano omonimo di Sandro Joyeux, il cantautore francese giramondo diventato beniamino dei migranti, ed è patrocinato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

ELMANDOMAISHA, un breve film in stop motion di pupazzi e carta, ha ottenuto la menzione speciale del pubblico al Non Stop Barcelona Animació Festival grazie all’energia che sprigiona la sua protagonista, una giovane donna con il dono di far fiorire il deserto al suo passaggio

Riflettono sullo scorrere del tempo, sulle sue improvvise accelerazioni e altrettanto brusche frenate, e sulla possibilità di cambiare il corso dell’esistenza, la piccola pasticcera di BETWEEN TIMES (USA) di Ru Kuawahata e Max Porter, la casalinga d’altri tempi del pluripremiato MEND AND MAKE DO (Regno Unito) di Bexie Bush, l’impiegato di SOVEREIGN PAPERWORK (Uruguay) di Lala Severi e il musicista in ritardo di FONGOPOLIS della filmmaker slovacca Johanna Kozuch.

PandasArriva dalla Slovacchia anche l’esilarante PANDAS di Matus Vizar, storia tragicomica premiata a Cannes che vede la specie dei Panda desiderosa solo di estinguersi e quella degli umani che si oppone strenuamente.

Sono tutti di stoffe colorate gli animali, le montagne, i personaggi, le case, il fiume e lo stesso protagonista, Marcos, diventato bandito per vendicare il rapimento della moglie e la distruzione del suo villaggio in OUR WEAPON IS OUR TONGUE del regista argentino Cristian Cartier Ballve.

Our weapon is our tongue La stop motion JUAN Y LA NUBE di Giovanni Maccelli, realizzato tramite una campagna di crowdfunding, è la storia dell’amicizia “ecologica” tra il piccolo e solitario Juan e una soffice nuvola altrettanto isolata, ed ha ottenuto il Premio Goya, il riconoscimento più importante del cinema spagnolo.

Ai bambini, infine, piaceranno soprattutto tre animazioni (oltre allo stesso JUAN Y LA NUBE) che lasciano grande spazio all’immaginazione e sono popolati da personaggi fantastici: ROSSO PAPAVERO (Slovacchia) di Martin Smatana, PINEAPPLE CALAMARI (Regno Unito) e PRINCESS (Singapore) di Quek Andre, Hadi Abdul e Tan Vivien.

Dopo le proiezioni, dalle 22.30 la serata prosegue con la lunga notte bianca del festival per le strade e le piazze di Bosa.

Programma su: http://www.sardiniafilmfestival.it/luoghi-e-date/bosa/programma-bosa-2015/