NEWS HOME VIDEO: TRE PASSI NEL DELIRIO di Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim in dvd dal 17 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

ESCE IN DVD IL 17 NOVEMBRE TRE PASSI NEL DELIRIO
CENTESIMO TITOLO DELLA COLLANA IL PIACERE DEL CINEMA

tre passi nel delirioEsce in dvd il 17 novembre, distribuito da CG Entertainment,  Tre passi nel delirio, film a episodi diretto da Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim e ispirato a tre celebri racconti di Edgar Allan Poe. Diventato nel tempo un vero e proprio oggetto di culto, soprattutto grazie alla straordinaria prova di Fellini, il film segna il centesimo titolo pubblicato per la storica collana Il Piacere del Cinema, curata da Vieri Razzini e considerata un punto di riferimento per tutti gli appassionati della settima arte.

Nel primo dei tre episodi, Metzengerstein (di Roger Vadim, con Jane Fonda e Peter Fonda), una nobildonna senza scrupoli provoca la morte del cugino che ha osato respingerla, ma un tragico destino la attende. William Wilson (di Louis Malle, con Alain Delon e Brigitte Bardot) narra le vicende di un ufficiale austriaco cinico e sadico, sconvolto dall’incontro con un sosia misterioso che porta il suo stesso nome e sventa tempestivamente i suoi crimini. Toby Dammit (di Federico Fellini, con Terence Stamp) racconta infine l’arrivo a Roma di un attore inglese in procinto di girare un western all’italiana: ossessionato da una visione ricorrente e dai propri fantasmi interiori finirà per togliersi la vita dopo una folle corsa in auto. L’episodio di Fellini svetta sugli altri ed è considerato uno degli esiti più alti del regista, un’opera di sconvolgente visionarietà che fotografa come poche altre i profondi mutamenti in atto nella società italiana dell’epoca.

“Con Tre Passi nel Delirio, fuori catalogo da anni benché contenga uno dei capolavori assoluti di Federico Fellini, Toby Dammit, Il Piacere del Cinema arriva al centesimo titolo” dichiara Vieri Razzini. “Credo di poter dire che finora la collana è stata da una parte un servizio per gli amanti del cinema (con titoli mitici spariti, copie ineccepibili, ecc), dall’altra un possibile contributo nella lotta contro l’ignoranza – ignoranza che investe tutti i campi dell’arte e della cultura ma che colpisce particolarmente per quanto riguarda il cinema: i film dovrebbero avere (e in verità finora hanno sempre avuto) l’appeal immediato della spettacolarità, del divertimento, del piacere. Il recupero di tanti capolavori di artisti sommi (Renoir, Ophuls, Siegel, Welles, Lubitsch, Huston, Hawks, Ford, Lang, Wyler e molti altri) è stato finora un lavoro entusiasmante, utile anche a dimostrare che la storia del cinema non ha inizio con Pulp Fiction”.

TRE PASSI NEL DELIRIO
(Francia/Italia 1968, 116’)
di Federico Fellini, Louis Malle, Roger Vadim
con Terence Stamp, Brigitte Bardot, Alain Delon,
Jane Fonda, Peter Fonda
VIDEO 1.85:1
AUDIO inglese/francese/italiano 2.0
SOTTOTITOLI italiano
EXTRA Vieri Razzini su Toby Dammit, promo originale
uscita: 17 novembre 2015

VENEZIA 72: presentata la 34^ edizione di LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO

Dal sito ufficiale della Mostra

LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO
34a edizione
Pordenone, 3-11 ottobre 2015

Anche la 34a edizione delle Giornate si inserisce nel quadro delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra con la proposta nella giornata di apertura di MACISTE ALPINO (1916) di Luigi Maggi, Romano Luigi Borgnetto e la supervisione di Giovanni Pastrone, recentemente restaurato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con la Biennale di Venezia. Interpretato da Bartolomeo Pagano, che aveva già lanciato due anni prima in CABIRIA il personaggio di Maciste, il film riafferma una figura molto popolare che avrà grande fortuna nel cinema italiano e internazionale nei decenni successivi, quella degli uomini forti (le Giornate dedicano una piccola retrospettiva a due tra i più celebri forzuti dopo Pagano, Luciano Albertini e Carlo Aldini). MACISTE ALPINO non è solo una commedia avventurosa ma, ad una più attenta lettura, un vero e proprio film di propaganda bellica realizzato con l’intenzione di sostenere l’ingresso in guerra dell’Italia contro gli ex alleati austriaci e tedeschi.

L’evento di chiusura delle Giornate, sabato 10 ottobre e in replica il pomeriggio di domenica 11 ottobre, è IL FANTASMA DELL’OPERA (1925) firmato da Rupert Julian. Le atmosfere gotiche di questo film, ancora oggi affascinante e potente, e il mix di orrore e romanticismo costituiscono un imprescindibile riferimento per tutti i grandi horror dei decenni successivi. Non è il primo adattamento cinematografico del romanzo di Gaston Leroux (una versione andata perduta era stata realizzata in Germania da Ernst Matray nel 1916) ma quello che – grazie soprattutto all’impianto scenografico della Universal (cui contribuì Ben Carré) e al Fantasma creato da Lon Chaney – ha fissato il mito nell’immaginario collettivo. La copia restaurata da Photoplay, comprensiva delle scene originali a colori, è accompagnata dalla musica di Carl Davis eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Mark Fitz-Gerald.

Restiamo sempre a Parigi con l’evento di metà settimana, la proiezione, mercoledì 7 ottobre, del capolavoro di Henri Fescourt I MISERABILI (1925), universalmente riconosciuto come il migliore e il più fedele dei numerosi adattamenti dell’opera di Victor Hugo, ora impeccabilmente restaurato da CNC, Cinémathèque de Toulouse e Fondation Jérome Seydoux Pathé. All’epoca la distribuzione, prima in Francia e poi nel resto del mondo, considerata la lunghezza del film, scelse di dividerlo in più parti. A Pordenone si potrà vivere l’esperienza di sei ore e mezza di proiezione (dal pomeriggio a tarda sera, con una pausa per la cena) con l’accompagnamento musicale al pianoforte dal vivo di Neil Brand.

Da segnalare anche il nuovo restauro del Tokyo Film Center del film di Daisuke Ito DIARIO DI VIAGGIO DI CHUJI (1927), che per l’occasione sarà accompagnato dal benshi Ichiro Kataoka con un gruppo di musicisti giapponesi.

Oltre agli eventi speciali, il programma di questa 34a edizione messo a punto dal direttore David Robinson offre un’infinità di suggestioni: dai film muti di Victor Fleming, il futuro regista di VIA COL VENTO e IL MAGO DI OZ, alle commedie del periodo sovietico, che si rivela sorprendentemente produttivo nel genere; dai classici rivisitati – fra cui LA BAMBOLA DI CARNE di Lubitsch e il nuovo restauro a colori della Lobster di L’INHUMAINE di Marcel L’Herbier – ai contributi cinematografici del grande trasformista italiano Leopoldo Fregoli (1867-1936); dai comici neri nel cinema americano di inizio ‘900 alla sezione sull’America Latina.

E ancora, cinema delle origini con la collezione spagnola Sagarminaga e un nuovo programma di Tonbilder tedeschi, le origini del western, le sinfonie di città e un omaggio al monumento del cinema portoghese Manoel De Oliveira, recentemente scomparso, di cui si vedrà DOURO, il film sulla sua Porto che nel 1930 ne segnò debutto.

Uno dei primi Sherlock Holmes, con la star del teatro americano William Gillette nei panni del famoso detective e le sequenze inedite di LA BATTAGLIA DEL SECOLO (1927) con Stan Laurel e Oliver Hardy sono fra i ritrovamenti più attesi.
Infine, a rappresentare i muti del XXI secolo, un film di animazione indipendente iraniano, JUNK GIRL (La bambina spazzatura), che prende spunto da una breve poesia di Tim Burton, e PICTURE, film sperimentale di Paolo Cherchi Usai.

Maggiori informazioni: http://www.giornatedelcinemamuto.it