PROIEZIONI GRATUITE ALL’ODEON E ALL’EUROPA BOLOGNA

Ricevo e volentieri pubblico

Sabato 21 marzo, in occasione della XX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie il cinema Odeon e il cinema Europa di Bologna, in collaborazione con l’associazione Libera, proporranno rispettivamente il film La nostra terra di Giulio Manfredonia e il documentario Silencio di Attilio Bolzoni e Massimo Cappello (in entrambi i casi alle ore 14.30 ad ingresso gratuito).
La nostra terra
Una storia ispirata alle esperienze delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie in molte zone d’Italia. Nicola Sansone è proprietario di un podere nel Sud Italia che viene confiscato dalla Stato e assegnato a una cooperativa, che però non riesce – per celati o dichiarati boicottaggi – ad avviare l’attività. Per questa viene mandato in loro aiuto Filippo (Stefano Accorsi), un uomo che da anni fa l’antimafia lavorando in un ufficio del Nord, e quindi impreparato ad affrontare la questione “sul campo”.
Silencio
A Città del Messico dal 2000 ad oggi sono 80 i giornalisti uccisi. Professionisti scomodi per il loro vizio di raccontare la verità. Attilio Bolzoni, storica firma de la Repubblica, in collaborazione con Massimo Cappello, è volato in Messico per un reportage su questa strage silenziosa. Silencio, il docu-film del viaggio, è il sorprendente risultato di questa indagine giornalistica.
Info:
Seac Film – tel 051 254110

A COURMAYEUR 90 ANNI DI ISTITUTO LUCE

Ricevo e volentieri pubblico

A Courmayeur la paura fa 90 anni di Istituto Luce

Al Noir in Festival Trame, il Sud in bianco e nero. Le mafie, la corruzione e le speranze tradite del Paese in un incontro e attraverso rari filmati dell’Archivio Luce

024112014163505_media1Ci sono la cattura e la morte di Salvatore Giuliano, nel ’50, e le vicende del  bandito La Marca e del brigante Musolino, di nomi dimenticati come Rosario Calenda e il mostro di Presinaci; cronache nere e giudiziarie fermate nelle pellicole della Settimana Incom e dei Cinegiornali Luce tra gli anni ’50 e ‘60, accanto a un grande film come Con il cuore fermo, Sicilia di Gianfranco Mingozzi, del ’65, su testi di Leonardo Sciascia, e Mafia d’Aspromonte, il doc firmato da Giuseppe Ferrara che nel 1966 per la prima volta fece conoscere al pubblico la parola ‘ndrangheta.

024112014163620_media1E’ il suggestivo e impressionante percorso di immagini raccolto da Trame, il Sud in bianco e nero, l’incontro promosso al Noir in Festival da Trame – Festival dei libri sulle mafie e da Istituto Luce-Cinecittà, che chiude l’anno di celebrazioni del suo 90mo anniversario e del suo Archivio proprio con questi filmati, presentati al pubblico prima dei film in concorso a Courmayeur. Un viaggio inedito dentro le narrazioni della criminalità organizzata vista attraverso la lente dei cinegiornali e del cinema. E uno sguardo sul Sud di 50 anni fa: un pezzo d’Italia le cui speranze di riscatto sono state troppe volte tradite dall’Italia tutta.

Ideato e condotto dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri l’incontro ha riunito i registi Costanza Quatriglio e Toni Trupia, gli scrittori Gianrico Carofiglio e Carmelo Sardo, Armando Caputo e Tommaso Di Pace della Fondazione Trame e il critico Giovanni Spagnoletti.

024112014163700_media1‘Seguire il filo della cronaca, spesso della cronaca nera’ commenta Roberto Cicutto, Presidente di Luce-Cinecittà ‘attraverso cinegiornali e documentari che due generazioni di italiani hanno visto sul grande schermo come veri e propri “romanzi a puntate” può far capire meglio di mille trattati la distanza tra la Cronaca e la Storia’.

Immagini del passato che hanno stregato il pubblico di Courmayeur, e che formano un vero e proprio film sull’evoluzione del fenomeno mafioso, e su come è stato narrato. Un ‘noir’ della memoria, fatto di prove documentali e ambiguità, tra vittorie dello Stato e autorappresentazioni della criminalità. E forse, come nei film di genere presenti al Festival, un viaggio nelle nostre paure per scoprire delle verità.

024112014163759_media1La giornata di Trame ha visto anche i cinquanta minuti di anteprima di ‘Malerba’, il nuovo docufilm di Toni Trupia, sull’ergastolano Giuseppe Grassonelli e su una vita di criminalità e redenzione.

E dopo la ‘trasferta’ del festival calabrese Trame a Courmayeur, la collaborazione tra le due kermesse proseguirà con l’appuntamento estivo di Trame a Giugno 2015.

TUTTE LE INFORMAZIONI SUL FESTIVAL SU:  WWW.NOIRFEST.COM