L’ISCHIA FILM FESTIVAL OMAGGIA LUCHINO VISCONTI

Ricevo e volentieri pubblico

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L’Ischia Film Festival omaggia Luchino Visconti a 40 anni dalla sua scomparsa.

Aprirà con “La terra trema” e una mostra sui  suoi set, la quattordicesima edizione del festival del cinema di Ischia.

Oggi 17 Marzo ricorre il 40° anniversario della dipartita del grande Maestro Luchino Visconti, le cui ceneri, dal 2003, riposano nella sua Villa “La Colombaia” a Forio d’Ischia. A ricordo della scelta del grande maestro di eleggere l’isola a suo luogo dell’anima, l’Ischia Film Festival il 25 giugno aprirà la quattordicesima edizione del festival, dedicato ai luoghi del cinema, con uno dei capolavori del regista milanese: “La terra trema”. Il critico cinematografico Boris Sollazzo presenterà, nella storica piazza d’armi del Castello Aragonese, il film interamente ambientato ad Aci Trezza, tratto da “I Malavoglia” di Verga. Ad affiancare la proiezione il vernissage della mostra fotografica “Il primo Visconti: Ossessione e la Terra trema, i set cinematografici” a cura di Antonio Maraldi e del centro cinema Città di Cesena.

<<E’ doveroso e lusinghiero poter omaggiare uno dei padri del neorealismo italiano, che ha scelto Ischia quale luogo dell’anima, proiettando uno dei suoi capolavori come “La terra trema”>> – ha dichiarato il patron dell’Ischia film festival Michelangelo Messina. – <<Con questo suo secondo lavoro, Visconti riconosce l’importanza dei luoghi originali, per il suo linguaggio cinematografico, esaltando sin d’allora i principi del realismo. Il film è in perfetta sintonia con il festival e sono particolarmente contento di poter contribuire a ricordare la scomparsa del maestro ma soprattutto  far sapere che le sue ceneri riposano qui ad ischia, nella Villa “La Colombaia” sin dal 2003 , in coincidenza con la prima edizione del festival. Fu un segnale di ottimo auspicio per noi>> ha proseguito Messina.

Questa edizione del festival chiuderà anche con un altro doveroso omaggio:  allo scenografo e due volte premio Oscar Sir Ken Adam, scomparso il 10 Marzo scorso, che sin dalla prima edizione è stato Presidente Onorario del Festival del cinema di Ischia.

La quattordicesima edizione dell’Ischia Film Festival si svolgerà come sempre nei suggestivi scenari del Castello Aragonese dal 25 Giugno al 2 Luglio 2016.

 Visita anche:


Per ogni altra informazione:

www.ischiafilmfestival.it  – info@ischiafilmfestival.it – +39 081984588

VENEZIA 72: LA CINETECA NAZIONALE ALLA RISCOPERTA DEL CINEMA ITALIANO

Ricevo e volentieri pubblico

LA CINETECA NAZIONALE ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

 

ALLA RISCOPERTA DEL CINEMA ITALIANO:

VOGLIAMO I COLONNELLI

PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI MARIO MONICELLI

CARTA BIANCA A BERTRAND TAVERNIER:

LA LUPA DI ALBERTO LATTUADA

SALÒ

PER IL 40° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI

 

L’autentica riscoperta di due grandi film dimenticati, firmati da due maestri del nostro cinema, e un omaggio a Pier Paolo Pasolini. Una commedia profetica ed esilarante di Mario Monicelli e un mélo di grande forza visiva di Alberto Lattuada, mai restaurati finora, e il film-testamento Salò: sono le proposte che la Cineteca Nazionale presenterà alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 2 al 12 settembre, nella sezione Venezia Classici:

  • In occasione del Leone d’oro alla carriera a Bertrand Tavernier, il regista francese è stato chiamato – in qualità di “guest director” della sezione Venezia Classici – a selezionare quattro capolavori: unico italiano in questa “carta bianca” della memoria, La lupa di Alberto Lattuada (1952), uno dei primi film girati tra i Sassi di Matera, sensuale melodramma tratto dalla novella di Verga e sceneggiato – tra gli altri – da Alberto Moravia. Il restauro di La lupa è promosso da CSC – Cineteca Nazionale.
  • Nel centenario della nascita, uno dei film più feroci e sorprendenti del maestro della commedia Mario Monicelli. Un golpe di fascisti cialtroni e militari inetti: Vogliamo i colonnelli (1973), ispirato all’attualità più drammatica e bruciante degli anni ’70, è un fuoco di fila di battute e situazioni, dominato da un irresistibile Ugo Tognazzi. Il restauro di Vogliamo i colonnelli è promosso da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Dean film.
  • Nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il suo film-testamento Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), primo capitolo di una Trilogia della morte rimasta incompiuta a causa dell’assassinio di PPP, il 2 novembre 1975. Il restauro di Salò è promosso dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi.