ENTR’ACTE – OGGI ALLE 17.00 LA PUNTATA 110 su www.radioicaro.it

BUON ANNO!

La prima puntata del 2014 è la numero 110 di ENTR’ACTE come sempre in onda alle 17.00 su Radio Icaro (92 FM a Rimini e http://www.radioicaro.it) e in replica domani, domenica 12 gennaio a partire dalle 20.00

Anche oggi tante sorprese, ecco la scaletta:

1. Si parte con uno sguardo ai film in sala dal 9 gennaio (i dettagli nella scorsa puntata che con tutte le altre trovate qui https://entracteblog.wordpress.com/le-puntate-di-entracte/)

2. Si prosegue con le uscite di giovedì 14 gennaio (Lo sguardo di Satana – Carrie, Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco, Nebraska, Anita B)

3. Ancora film in uscita giovedì 14 gennaio (La mia classe, Sangue, The unknown known – visto personalmente a Venezia 70)

4. Il film (visto dalla nostra inviata Marina Pavido): The counselor – Il procuratore (in uscita sempre giovedì 14) – https://entracteblog.wordpress.com/2014/01/11/la-recensione-di-marina-the-counselor-il-procuratore-di-ridley-scott/

5. News Festival: Le nominations ai BAFTA 2014

6. Comunicazioni interessanti: gli eventi speciali al cinema per uno o pochi giorni la settimana prossima (Peppa Pig, Il corsaro, Indebito, Jewels, Sangue)

Tutti gli interventi saranno presto disponibili anche online

https://entracteblog.wordpress.com/le-puntate-di-entracte/

Per contattarmi scrivetemi a deborissimah@alice.it

LA RECENSIONE DI MARINA: THE COUNSELOR – IL PROCURATORE di Ridley Scott

E’ in uscita, il 16 gennaio nelle sale italiane, The Counselor – il procuratore, lungometraggio firmato Ridley Scott.

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Un avvocato (non ci è dato sapere il nome), dopo aver visto la sua carriera andare lentamente in rovina, decide di darsi al traffico di droga, con l’ingenua convinzione di poterne uscire quando vuole. Entra in affari, pertanto, con Reiner, che già da tempo fa parte di quel mondo. Durante un trasporto di droga, però, la situazione si complica e viene commesso un omicidio. Tutto ciò avrà risvolti negativi che riguarderanno non soltanto il protagonista, ma anche le persone a lui vicine.

Lungometraggio, questo, che ha visto, in primis,  la collaborazione di due grandi personalità: l’acclamato Ridley Scott e lo scrittore Cormac McCarthy (Non è un paese per vecchi), qui al suo debutto come sceneggiatore. E che dire del cast? Primo fra tutti, Michael Fassbender (Hunger, Shame, A dangerous method) ancora una volta non delude lo spettatore, dando prova di grande talento e permettendo al pubblico di entrare, fin dai primi minuti, nei panni del protagonista. Sono presenti, inoltre, importanti nomi come Javier Bardem (nel ruolo di Reiner), Cameron Diaz (Malkina, compagna di Reiner), Brad Pitt (Westray, trafficante di droga) e Penelope Cruz (Laura, fidanzata del protagonista). Oltre ad una breve apparizione del grande Bruno Ganz!

Inutile dire che, dal punto di vista registico, il film è impeccabile (nel caso di Ridley Scott si va sul sicuro). Lo stesso vale per quanto riguarda la recitazione. Eppure, il lungometraggio non convince affatto.

Nella prima metà del film si ha un crescendo di tensione che viene, però, smorzato di netto a partire dalla seconda metà. In particolare, quando viene commesso l’omicidio di un corriere della droga (in seguito al quale inizieranno i guai del protagonista), la crudezza delle immagini si contrappone allo stucchevole ed esageratamente melodrammatico modo di raccontare il presentimento della madre della vittima riguardo le sorti del proprio figlio. Inoltre, la scena della telefonata tra il protagonista ed il suo avvocato, durante la quale il primo cerca disperatamente di farsi tirare fuori dai guai, risulta essere piuttosto ridondante, i dialoghi sono esageratamente lunghi, oltre ad essere carichi di luoghi comuni e banali moralismi. Risultato: da quel punto in avanti tutto cade nel ridicolo, il pubblico non riesce più ad immedesimarsi nel personaggio dell’avvocato, può anche scappare qualche risatina sarcastica e tutto il film perde di credibilità. Da qui alla fine, in un crescendo di violenza, spesso e volentieri gratuita, l’attenzione cala drasticamente, così come la tensione.

Dalla penna di uno scrittore come Cormac McCarthy, che con Non è un paese per vecchi aveva dato prova di un grande talento, ci si aspetta molto di più. Così come da Ridley Scott. Dopo veri e propri cult come Blade Runner, Alien o Thelma e Louise è difficile soddisfare le aspettative del pubblico, il quale spera sempre di poter urlare al capolavoro o, quanto meno, di poter assistere ad una proiezione che sia allo stesso livello dei primi lavori. In questo caso, però, ci sono degli errori di scrittura che, indipendentemente dal regista, stanno alla base di tutto, rendendo il prodotto quasi insignificante e poco convincente.

Voto: 6/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA NELLA PUNTATA 110 DI ENTR’ACTE https://www.youtube.com/watch?v=bL0MlAAhN0Q&feature=youtu.be