ISCHIA FILM FESTIVAL: PREMIO ALLA CARRIERA A PASQUALE SQUITIERI

Ricevo e volentieri pubblico

A Pasquale Squitieri il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival

10. SquitieriDopo Sir Ken Adam, Vittorio Storaro, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Abel Ferrara, Pupi Avati, Jean Sorel, Abbas Kiarostami e Amos Gitai sarà riconosciuto a Pasquale Squitieri il premio alla carriera della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival.

Un regista senza padroni, di un cinema ruvido e diretto, incapace di compromessi. Avvocato penalista e poi regista, Pasquale Squitieri non si è fermato mai davanti a nulla. Gli hanno dato del fascista, come fecero con John Milius. Ma i grandi del nostro cinema, l’hanno sempre stimato, personalmente e creativamente.

“Il prefetto di ferro” lo ha portato nella storia, in tutti i sensi. Squitieri, però, è “I guappi” e “Razza selvaggia”, è “Camorra” e “Il pentito”, è “Corleone”. E’ il regista che si “sporca” le mani con il genere quando i suoi amici lo snobbavano, perché il cinema d’autore era uno solo e amava parlarsi addosso.

Se c’è un cinema che racconta il brigantaggio, la ferita più infame della nostra storia (una guerra civile giusta trasformata in banditismo da sterminare), lo dobbiamo a lui. Con “Li chiamarono briganti”, a un passo dal nuovo millennio, lui racconta su quali menzogne poggi il tricolore. E’ un cinema deciso e anche violento, quello di questo grande regista napoletano. Eppure, allo stesso tempo, Squitieri, soprattutto con “Gli invisibili” (forse il suo film più bello e potente), svela una dolcezza, una fragilità, che non gli sospetteresti.

Il premio sarà consegnato al Castello Aragonese d’Ischia dal direttore artistico dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina il prossimo 3 Luglio e per l’occasione saranno proiettati nel corso della serata “Li chiamarono briganti” e il suo ultimo lavoro “L’altro Adamo”

Opere in concorso all’Ischia Film Festival 2015
Ischia Film Festival – XIII edizione
Alto patrocinio del Parlamento Europeo per l’IFF 2015

FIDELIO di Ludwig Van Beethoven in diretta dal Teatro alla Scala di Milano

Ricevo e volentieri pubblico

presenta
L’EVENTO LIRICO PIÙ ATTESO DELL’ANNO
FIDELIO
di Ludwig Van Beethoven
PRIMA OPERA DELLA STAGIONE SCALIGERA 2014-2015
DOMENICA 7 DICEMBRE, ORE 17:30, IN DIRETTA
DAL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO
04 - Fidelio
LA GRANDE STAGIONE LIVE & SPECIAL 2014-2015
DIECI OPERE LIRICHE IMPERDIBILI, I PIU’ IMPORTANTI TEATRI AL MONDO, I TRE CAPOLAVORI DI ANDREA ANDERMANN
in collaborazione con
LA SUBLIME OPERA DI LUDWIG VAN BEETHOVEN, FIDELIO, APRE LA STAGIONE OPERISTICA DEL TEMPIO MILANESE DELLA LIRICA, IL TEATRO ALLA SCALA. IN OLTRE 200 SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE SI POTRÀ ASSISTERE IN DIRETTA ALL’EVENTO LIRICO PIÙ ATTESO DELL’ANNO, PER LA DIREZIONE DI UN MAGNIFICO DANIEL BARENBOIM.
 

Domenica 7 dicembre, l’Italia intera si unisce ai festeggiamenti di Milano per Sant’Ambrogio, grazie alla diretta cinematografica, in collaborazione con RAI, alle ore 17:30, dal Teatro alla Scala, di Fidelio di Ludwig van Beethoven, Prima della stagione 2014-2015 del palcoscenico operistico più prestigioso al mondo.

La nuova produzione scaligera di Fidelio sarà protagonista della serata inaugurale della nuova stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, Diretta dal magnifico Daniel Barenboim, grande studioso e conoscitore del compositore tedesco, per l’elegante e raffinata regia di Deborah Warner.

Oltre 200 sale italiane apriranno in diretta il sipario scaligero sulla storia dell’unica opera lirica composta e molto amata da Beethoven: Leonore si finge uomo, prende il nome di Fidelio, per riuscire ad entrare nel carcere in cui sospetta che Don Pizarro tenga prigioniero suo marito, Florestan, misteriosamente scomparso. Fidelio entra nelle grazie del carceriere e di sua figlia che, come suo padre, non si accorge che è una donna e se ne innamora; la vera identità di Fidelio, infatti, rimarrà nascosta fino all’incontro con Florestan, condannato a morte da Pizarro, suo acerrimo nemico.

Fiore all’occhiello di questa Prima 2014 è il cast di nomi di massimo rilievo sulla scena lirica internazionale: Anja Kampe interprete della fedele Leonore, Peter Mattei nei panni del ministro di Stato Don Fernando, Klaus Florian Vogt voce del prigioniero segreto Florestan, Falk Struckmann interprete del malvagio Pizarro.

La Prima del Teatro alla Scala è uno degli straordinari appuntamenti de La Grande Stagione Live & Special 2014-2015 che proseguirà fino a maggio portando sul grande schermo, in diretta, le opere dei due Teatri lirici più prestigiosi al mondo, il Metropolitan Opera di New York e il Teatro alla Scala di Milano, cui si alterneranno i tre contenuti Special della stagione, ideati e prodotti da Andrea Andermann: tre Opere cinematografiche interamente prodotte nei luoghi in cui i loro autori le hanno immaginate.

Partito nel 2006, il progetto di Microcinema di avvicinare il pubblico all’Opera e di contribuire alla diffusione del patrimonio della tradizione lirica italiana e internazionale, prosegue e incontra un sempre crescente successo di pubblico.

Grandi teatri, grandi produzioni e ambientazioni per una nuova imperdibile Grande Stagione di Opera al cinema.

Fidelio di Ludwig van Beethoven
Opera in due atti, cantata in tedesco, Prima del Teatro alla Scala di Milano
7 dicembre 2014, h. 17.30
Direzione: Daniel Barenboim
Regia: Deborah Warner
Scene e Costumi: Chloe Obolensky
Disegno Luci: Jean Kalman
Cast: Anja Kampe (Leonore), Peter Mattei (Don Fernando), Falk Struckmann (Don Pizarro), Klaus Florian Vogt (Florestan), Kwangchul Youn (Rocco), Mojca Erdmann (Marzelline), Florian Hoffmann (Jaquino).
Durata: 2 ore

www.metopera.org

Il 23 dicembre sarà il lieto fine della storia d’amore più romantica di tutti i tempi ad inaugurare i festeggiamenti del Natale 2014, con il debutto nelle sale italiane di Cenerentola, la favola musicata da Gioachino Rossini, nella versione cinematografica diretta da Carlo Verdone, con le animazioni di Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri, ideata e prodotta da Andrea Andermann. Nel ruolo della protagonista il mezzo soprano Lena Belkina, con lei in scena Edgardo Rocha, Annunziata Vestri, Anna Kasyan, Carlo Lepore, Simone Alberghini e Lorenzo Regazzo. A dirigere l’Orchestra Sinfonica della Rai, il Maestro Gianluigi Gelmetti.

Il 3 febbraio, primo appuntamento del 2015, tornerà da oltreoceano la grande lirica del Metropolitan Opera, con I Racconti di Hoffmann (Les Contes d’Hoffmann) di Offenbach. Per la direzione di Yves Abel e la regia di Bartlett Sher, Vittorio Grigòlo sarà il poeta Hoffmann, in scena al suo fianco il soprano georgiano Hibla Gerzmava, Kate Lindsey e Thomas Hampson.

Il 17 febbraio approderà nelle sale italiane il secondo grande appuntamento Special della Stagione, La Traviata à Paris per la regia cinematografica di Giuseppe Patroni Griffi e la fotografia di Vittorio Storaro. In questa straordinaria versione, ideata e prodotta da Andrea Andermann, è il Maestro Zubin Mehta a dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, mentre dà voce a Violetta Valéry Eteri Gvazava e José Cura veste i panni dell’amato Alfredo Germont, ostacolato dal padre Giorgio Germont, qui Rolando Panerai.

La Donna del Lago di Gioachino Rossini, ottavo appuntamento della Grande Stagione, giungerà in Italia il 17 marzo dal Metropolitan Opera di New York. Dirigerà l’orchestra il Maestro Michele Mariotti mentre debutterà al MET il regista scozzese Paul Curran; nel cast l’energico mezzo-soprano Joyce DiDonato, insieme a Daniela Barcellona, Juan Diego Flórez, John Osborn, Oren Gradus.

Il 28 aprile sarà la volta di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, le due opere che chiuderanno la stagione Live HD del Metropolitan Opera, dirette da Fabio Luisi per la regia di David McVicar, mentre Marcelo Álvarez debutterà nelle parti da tenore di entrambe le opere.

Il 12 maggio l’appuntamento conclusivo de La Grande Stagione Live & Special, sarà coronato dalla terza pregiatissima opera cinematografica ideata e prodotta da Andrea Andermann: Rigoletto a Mantova per la regia di Marco Bellocchio, la fotografia di Vittorio Storaro e la magnifica interpretazione di Placido Domingo per la prima volta nei panni di Rigoletto. Con lui in scena Julia Novikova e Vittorio Grigòlo. Il Maestro Zubin Mehta dirige l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.