VALSUSA FILMFEST oggi 12 aprile 2014

Ricevo e volentieri pubblico

Giornata intensa del XVIII Valsusa Filmfest

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con il progetto ‘Corti Dentro’ che prevede le proiezioni del Concorso Cortometraggi anche nelle carceri di Fossano e Pozzuoli con giurie di detenenuti, la proiezione del documentario ‘Se io fossi acqua’ di Massimo Bondielli e le proiezioni del concorso Le Alpi

PROGRAMMA
Ore 16:00 – Cinema Comunale di CONDOVE; Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano (CN) e Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA). Proiezione opere della sezione di concorso “CORTOMETRAGGI – Poveri ma belli”. Con il progetto ‘Corti dentro’, realizzato in collaborazione con l’associazione Sapori Reclusi e con La Rete del Caffè Sospeso, le opere vengono proiettate contemporaneamente nelle due carceri con collegamenti via skype autorizzati dal Ministero dell’Interno

CORTI DENTRO – IL CINEMA ENTRA IN CARCERE

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Avviato nella scorsa edizione del festival, prosegue e si amplia il progetto ‘CORTI DENTRO’, ideato in collaborazione con le associazioni Sapori Reclusi e Rete del Caffè Sospeso, attraverso il qualeil Valsusa Filmfest entra all’interno della Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano (CN), e quest’anno anche all’interno della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA), costituendo una giuria mista per la sezione di concorso ‘Cortometraggi’, composta dalla giuria del festival e da una selezione di detenuti.

Le opere verranno proiettate contemporaneamente il 12 aprile dalle ore 16 nel cinema di Condove (TO) e nelle due carceri con collegamenti via Skype autorizzati dal Ministero dell’Interno all’inizio ed al termine delle proiezioni.

 

Il carcere di Fossano aprirà le porte alla giuria estera che deciderà i vincitori della sezione di concorso insieme alla giuria dei detenuti. La comunicazione live via skype permetterà all’evento che si svolge nelle carceri di essere in connessione con il mondo esterno e tramite i social network sarà possibile commentare e interagire.

 

L’idea del progetto è nata in un evento organizzato nel 2011 dall’associazione ‘Rete del Caffè Sospeso – festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso’ www.retedelcaffesospeso.com, alla quale aderiscono sia il Valsusa Filmfest che Sapori Reclusi, in cui si decise di attivare collaborazioni con le case circondariali per consentire ai detenuti di vedere cortometraggi che normalmente vengono proiettati solo nei festival di settore. Il primo di questi appuntamenti si è svolto il 20 dicembre 2012, sempre nel carcere di Fossano,in un incontro con i detenuti e con un gruppo di studenti di Mondovì in cui, dopo un breve dibattito, sono stati visionati sette cortometraggi selezionati dall’archivio del festival valsusino. Dopo questa positiva esperienza il Valsusa Filmfest ha deciso di continuare l’esperimento con la collaborazione dell’associazione Sapori Reclusi e con la definizione del progetto CORTI DENTRO che giunge quest’anno alla seconda edizione.

 

IL CONCORSO DEL XVIII VALSUSA FILMFEST

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolge tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.

Le proiezioni si svolgono al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché, oltre alla proiezione dei ‘Cortometraggi’ anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile, la sezione ‘Le Alpi’ verrà proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecncio Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti che sarà valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, verrà proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno il 26 aprile al teatro Fassino di Avigliana-

 

Le 8 opere selezionate per la fase finale del concorso CORTOMETRAGGI sono:

“Margerita” Di Alessandro Grande – Roma | Durata 15’

Efrem, giovane rom e abile borseggiatore affronta il primo furto in appartamento. Un’esperienza che gli cambierà la vita

“Buon giorno, Sig Bellavista” Di Alessandro Marinaro – San Gregorio (Catania) | Durata 21’

Enzo Bellavista è un signore cieco di quasi 77 anni. Un giorno si trova una videocamera fra le mani e fa una scoperta…

“Matilde” Di Vito Palmieri – Bologna | Durata 10’

Pure essendo di poche parole Matilde è una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola però c’è qualcosa che sembra turbarla.

“La Currybonara” Di Ezio Maisto – Pontecagnano (Salerno) | Durata 15’

Robin e Olga sono partiti entrambi dall’est per cercare fortuna nel West del mondo, ma la desolata landa di terra promessa che sono faticosamente riusciti a conquistare è ogni giorno minacciata da Marina, una pericolosa nativa del luogo.

“Il matrimonio” Di Tilde Di Dio – Calascibetta (Enna) | Durata 20’

Una coppia di semplici contadini meridionali viene invitata al matrimonio della loro cara nipote residente al nord…

“Strada ‘a foglia” Di Aldo Rapè – Caltanisetta | Durata 13’

Una storia di amicizia e di integrazione sullo sfondo di un mercato storico siciliano. Totò e Said due bambini di diverse culture e la loro corsa contro la miseria sulla piccola strada del mercato cittadino la strada ‘a foglia

“Blush” Di Simone Barbetti – Roma | Durata 5’

Il protagonista finita la sua avventura professionale arriva finalmente a dedicarsi a ciò che più lo arricchisce e lo fa star bene con se stesso e con il mondo attorno

“Io vedo i mostri” Di Federico Alotto – Torino | Durata 19’

La storia di una povera famiglia della campagna piemontese durante la cena il piccolo viene mandato a prendere il vino in cantina

Ore 21:00 a MATTIE – Salone Polivalente
Proiezione fuori concorso di “Se io fossi acqua”, documentario di Massimo Bondielli, Luigi Martella e Marco Matera

Dopo essere stato proposto il 9 aprile agli studenti del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno, il documentario “SE IO FOSSI ACQUA” di Massimo Bondielli viene proiettato sabato 12 aprile nel Salone Polivalente di Mattie.

Un appuntamento sul tema della salvaguardia dell’ambiente con un documentario che narra il dramma e la rinascita di una comunità colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 nel territorio delle Cinque Terre, della Val di Vara, della Val di Magra e della Valle del Pignone.

 

“Se io fossi acqua”

Documentario del 2012 – Durata: 87′

Regia: Massimo Bondielli

Autori: Massimo Bondielli, Luigi Martella, Marco Matera

Produzione: Caravanserraglio Film Factory

Sito Web: http://www.seiofossi.com

Sinossi

Se è vero che i titoli funzionano se conservano quel tanto di ambiguità e di novità che ci spingono a guardare con curiosità o da punti di vista differenti quanto ci viene proposto, il titolo del documentario “Se io fossi acqua” si pone tale obiettivo. Il documentario è un viaggio narrato dalle stesse voci di chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’alluvione del 25 ottobre 2011, il racconto dei soccorritori e la voce dei tecnici che, a vario titolo, hanno partecipato alla macchina della Protezione Civile ed hanno liberato dal fango e dai detriti una valle. Il racconto di Carla si identifica con il valore secolare delle piazze italiane. La poesia narrata di Agnese è una lezione di territorialismo. Il volto di Giovanni trasmette la serenità ed il carattere antico di un popolo. Le mani di Maura, che ricamano dei mazzi di fiori di zucca, ricordano le mani delle tante donne che hanno fatto l’Italia. La voce di Marino è capace di sciogliere il ghiaccio che ciascuno di noi si porta dentro. E tanti altri ancora.

Il documentario non si limita a realizzare un racconto corale sul dramma del 25 ottobre 2011. Esso si sviluppa nella testimonianza di una comunità che reagisce prontamente allo scoramento iniziale ed al ritardo degli aiuti economici e ricomincia a lavorare la propria terra, dopo averla ripulita dai tronchi divelti e dai detriti, rimettendola in produzione senza “saltare” la stagione della semina. Si ricostruisce l’impianto di irrigazione dei campi; Raffaele a Pignone ed Enrico a Casale ne sono i principali artefici. Si cominciano a produrre gli ortaggi tra cui la famosa “patata di Pignone” e ci si prepara alla rinascita della Festa degli Orti del 25 agosto 2012.

Una comunità in cui i valori profondi della solidarietà, dell’appartenenza, del dialogo vengono vissuti prima ancora che raccontati. Il documentario prova a raccontare tutto questo, attraverso il linguaggio universale dell’immagine e della parola.Il filo conduttore del racconto è l’elemento acqua che diventa intimo attraverso un rapporto-conflitto quasi famigliare perché, nonostante quello che ha provocato, in fondo “l’acqua è la vita”. Quello che la piccola valle del torrente Pignone ci mostra, spesso accade in decine e centinaia di valli della nostra Italia, ma il più delle volte non viene raccontato. La nostra società della tecnica e dei consumi richiede velocità e si dimentica presto di quel che è stato. Noi abbiamo preferito la lentezza. Abbiamo iniziato a camminare in Val di Vara ed a ci siamo fatti raccontare le loro storie.

 

Massimo Bondielli – Autore & Regista

Regista–documentarista formatosi presso la scuola d’arte cinematografica di Genova e attraverso corsi di specializzazione. Ha realizzato varie opere video in più settori ricevendo diversi riconoscimenti. Da alcuni anni si è avvicinato al documentario cercando di raccontare storie che vale la pena vivere.

Luigi Martella – Autore

Biologo con master in diritto ambientale e laurea in urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale. Attualmente lavora presso l’ARPAL. Collabora in progetti di ricerca, formazione e pianificazione territoriale. Da qualche anno ha iniziato a camminare, chiedendosi come e a chi raccontare le proprie esperienze a chilometro zero.

Marco Matera – Autore

Oltre all’attività di chimico, che svolge in ARPAL, si occupa di coaching sistemico. È specializzato in Solution Focus, un approccio che valorizza ciò che funziona focalizzando così il processo di ricerca delle soluzioni. Da qualche anno sta portando in Italia questo approccio.

 

ore 21.00 a SALBERTRAND – Sede Ente Parco Naturale del Gran Bosco, via Fontan 1
Proiezione opere della sezione di concorso LE ALPI

Proiezione opere selezionate per la sezione di concorso LE ALPI

 

venerdì 11 aprile – ore 21.00

Cinema Comunale, Piazza del Municipio – CONDOVE

ingresso gratuito

sabato 12 aprile – ore 21.00

Sede Ente Parco Naturale del Gran Bosco, via Fontan 1– SALBERTRAND | ingresso gratuito

  L’11 aprile al cinema comunale di Condove avranno inizio le proiezioni delle opere selezionate per la fase finale del XVIII concorso Valsusa Filmfest. Questa prima serata è dedicata alla sezione di concorso “Le Alpi”, riservata a filmati della durata massima di 60 minuti che trattino il tema della montagna sotto diversi aspetti, ambientale, sociale, culturale, filosofico, ecc.. Le indicazioni del bando di concorso sono infatti le seguenti: La montagna com’è, come la viviamo, come la vogliamo. La montagna come nostra memoria, radici, ricerca. La montagna come palestra di vita. Come svago, divertimento, solitudine. La montagna come silenzio. Come futuro, identità, libertà”.

 

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolge tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.

 

Le proiezioni delle opere in concorso si svolgono al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché, oltre alla proiezione dei ‘Cortometraggi’ anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile, la sezione ‘Le Alpi’ viene proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti che sarà valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, verrà proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno il 26 aprile al teatro Fassino di Avigliana.

 

 

Le 4 opere selezionate per la fase finale del concorso LE ALPI sono:

“La Barma” di Fredo Valla – Sanfront (Cuneo) – Durata 40’

Balma, Boves, villaggio rupestre sulle Alpi Cozie Cuneesi. Vertigine temporale, volti, storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata.

“Nuovi abitanti delle Alpi: la Valle di Susa si racconta” Di Federica Corrado, Erwin Durbiano, Dario Rabbia – Torino – Durata 12’. I nuovi abitanti delle Alpi vivono in montagna per scelta e non rispondono più al vecchio stereotipo del montanaro.

“Il pastore e la montagna” Di Valter Torri – Vezzano Ligure – Durata 53’

Un pastore con il suo gregge e i cani, tra gli straordinari scenari della Garfagnana, compie un decisivo viaggio lungo un giorno.

“Acqua Chit Ven Sorgenti e correnti dell’Appennino” di Elisa Mereghetti, Marco Mensa – Bologna – Durata 47’

L’Appennino reggiano e le sue acque, metafora del legame fluido ma imprescindibile tra passato e futuro. Nella valle del Secchia si intrecciano i destini dell’acqua e degli uomini.

 

 

VALSUSA FILMFEST – gli eventi della settimana

Ricevo e volentieri pubblico

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Questa settimana al Valsusa Filmfest,
Sono previsti due EVENTI DEDICATI ALLE SCUOLE:
– Il 9 aprile è in programma una proiezione fuori concorso sul tema dell’ambiente, con evento dedicato e riservato agli studenti del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno che prevede la presentazione del film “Se io fossi acqua” di Massino Bondielli sull’alluvione del 25 ottobre 2011 in Liguria (il film verrà proposto anche il 12 aprile alle 21:00 nel Salone Polivalente di Mattiein evento aperto a tutti);
– l’11 aprile all’stituto di Istruzione Superiore Des Ambrois di Oulx viene presentato il documentario “Ultima Chiamata – Last Call” di Enrico Cerasuolo sul tema della crisi globale con l’autore che ne dibatterà con gli studenti

Il 10 aprile è in programma una PROIEZIONE FUORI CONCORDO nel Salone Polivalente di Chiusa San Michele sul tema portante della XVIII edizione, POVERI MA BELLI,con la presentazioen del film d’animazione “L’arte della felicità” di Alessandro Rak.

L’11 aprile al cinema comunale di Condove avranno anche inizio le PROIEZIONI DELLE OPERE SELEZIONATE PER LA FASE FINALE DEL CONCORSO CINEMATOGRAFICO in una prima serata dedicata alla sezione di concorso “Le Alpi”.


MERCOLEDI’ 9 APRILE
Ore 11:00 a BUSSOLENO – Liceo Norberto Rosa, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto 5

evento gratuito

proiezione del documentario “SE IO FOSSI ACQUA” di Massimo Bondielli

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INCONTRO PER GLI STUDENTI DEL LICEO NORBERTO ROSA
Conducono l’incontro Walter Neirotti e Luca Giunti

Il film verrà proposto anche il 12 aprile alle 21:00 nel Salone Polivalente di Mattie

Mercoledì 9 aprile la XVIII edizione del Valsusa Filmfest entra nel Liceo Norberto Rosa di Bussoleno proponendo agli studenti dell’istituto la proiezione del documentario “SE IO FOSSI ACQUA” di Massimo Bondielli. Condurranno l’incontro Walter Neirotti e il guardiaparco Luca Giunti. Un incontro sul tema della salvaguardia dell’ambiente con un documentario che narra il dramma e la rinascita di una comunità colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 nel territorio delle Cinque Terre, della Val di Vara, della Val di Magra e della Valle del Pignone.

“Se io fossi acqua”

Documentario del 2012 – Durata: 87′

Regia: Massimo Bondielli

Autori: Massimo Bondielli, Luigi Martella, Marco Matera

Produzione: Caravanserraglio Film Factory

Sito Web: http://www.seiofossi.com

Sinossi: Se è vero che i titoli funzionano se conservano quel tanto di ambiguità e di novità che ci spingono a guardare con curiosità o da punti di vista differenti quanto ci viene proposto, il titolo del documentario “Se io fossi acqua” si pone tale obiettivo. Il documentario è un viaggio narrato dalle stesse voci di chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’alluvione del 25 ottobre 2011, il racconto dei soccorritori e la voce dei tecnici che, a vario titolo, hanno partecipato alla macchina della Protezione Civile ed hanno liberato dal fango e dai detriti una valle. Il racconto di Carla si identifica con il valore secolare delle piazze italiane. La poesia narrata di Agnese è una lezione di territorialismo. Il volto di Giovanni trasmette la serenità ed il carattere antico di un popolo. Le mani di Maura, che ricamano dei mazzi di fiori di zucca, ricordano le mani delle tante donne che hanno fatto l’Italia. La voce di Marino è capace di sciogliere il ghiaccio che ciascuno di noi si porta dentro. E tanti altri ancora.

Il documentario non si limita a realizzare un racconto corale sul dramma del 25 ottobre 2011. Esso si sviluppa nella testimonianza di una comunità che reagisce prontamente allo scoramento iniziale ed al ritardo degli aiuti economici e ricomincia a lavorare la propria terra, dopo averla ripulita dai tronchi divelti e dai detriti, rimettendola in produzione senza “saltare” la stagione della semina. Si ricostruisce l’impianto di irrigazione dei campi; Raffaele a Pignone ed Enrico a Casale ne sono i principali artefici. Si cominciano a produrre gli ortaggi tra cui la famosa “patata di Pignone” e ci si prepara alla rinascita della Festa degli Orti del 25 agosto 2012.

Una comunità in cui i valori profondi della solidarietà, dell’appartenenza, del dialogo vengono vissuti prima ancora che raccontati. Il documentario prova a raccontare tutto questo, attraverso il linguaggio universale dell’immagine e della parola.Il filo conduttore del racconto è l’elemento acqua che diventa intimo attraverso un rapporto-conflitto quasi famigliare perché, nonostante quello che ha provocato, in fondo “l’acqua è la vita”. Quello che la piccola valle del torrente Pignone ci mostra, spesso accade in decine e centinaia di valli della nostra Italia, ma il più delle volte non viene raccontato. La nostra società della tecnica e dei consumi richiede velocità e si dimentica presto di quel che è stato. Noi abbiamo preferito la lentezza. Abbiamo iniziato a camminare in Val di Vara ed a ci siamo fatti raccontare le loro storie.

 

Massimo Bondielli – Autore & Regista

Regista–documentarista formatosi presso la scuola d’arte cinematografica di Genova e attraverso corsi di specializzazione. Ha realizzato varie opere video in più settori ricevendo diversi riconoscimenti. Da alcuni anni si è avvicinato al documentario cercando di raccontare storie che vale la pena vivere.

Luigi Martella – Autore

Biologo con master in diritto ambientale e laurea in urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale. Attualmente lavora presso l’ARPAL. Collabora in progetti di ricerca, formazione e pianificazione territoriale. Da qualche anno ha iniziato a camminare, chiedendosi come e a chi raccontare le proprie esperienze a chilometro zero.

Marco Matera – Autore

Oltre all’attività di chimico, che svolge in ARPAL, si occupa di coaching sistemico. È specializzato in Solution Focus, un approccio che valorizza ciò che funziona focalizzando così il processo di ricerca delle soluzioni. Da qualche anno sta portando in Italia questo approccio.

GIOVEDI’ 10 APRILE
ore 21.00 a CHIUSA SAN MICHELE – Salone polivalente, Via General Cantore, 14/16
evento gratuito

Proiezione fuori concorso di “L’arte della felicità” di Alessandro Rak

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Giovedì 10 aprile la XVIII edizione del Valsusa Filmfest propone nel Salone Polivalente di Chiusa San Michele alle ore 21:00 il film d’animazione “L’arte della Felicità” del disegnatore e regista napoletano Alessandro Rak, una delle proiezioni fuori concorso sul tema portante dell’edizione, ossia “Poveri ma belli”.

Questo bel cartoon è stato una delle grandi sorprese dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia, dove ha aperto la Settimana della Critica, e racconta la storia di Sergio, un ex pianista diventato tassista quando il fratello Alfredo ha lasciato Napoli per trasferirsi in India.

 “L’arte della felicità”

Regia: Alessandro Rak

Anno di produzione: 2013 – Durata: 82′

Tipologia: lungometraggio – Genere: animazione/drammatico

Produzione: Big Sur; in collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema, Cinecittà Luce

Sinossi:

Due fratelli. Due continenti. Due vite. Una sola anima. Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi apocalittici di una Napoli all’apice del suo degrado, Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere come prima. Ora Sergio si guarda allo specchio e quello che vede è un uomo di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica e si è perso nel limbo della sua città. Mentre fuori imperversa la tempesta, il suo taxi comincia ad affollarsi di ricordi, di speranze, di rimpianti, di presenze. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica.

 “L’Arte della Felicità” è stato sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 200.000 euro (Interesse Culturale – Opere Prime e Seconde), da Aleteia Communication (Tax Credit) e da Romagnosi 2000 (Tax Credit).

 Alessandro Rak è un autore e regista napoletano nato nel 1977. Figlio d’arte, disegna da sempre e intraprende il suo percorso artistico dedicandosi al fumetto ed all’illustrazione per poi approdare all’animazione. Finito il liceo, viene ammesso al corso di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1999 dopo aver vinto con i suoi saggi ‘Again’ e ‘Looking Death Window’ il Gran Premio della Giuria del Festival Castelli Animati, il Cylect International Price e il Primo Premio al Festival of Film School a Città del Messico. Torna a Napoli nel 2000 per insegnare illustrazione alla Scuola Nazionale di Comix e comincia la sua collaborazione con l’amico e collega Andrea Scoppetta. Nel periodo che va dal 2001 al 2011 realizza mostre d’arte presso la Not Gallery, pubblica fumetti e libri illustrati quali ‘Ark’, per la Grifo edizioni, ‘Bye Bye Jazz’ per Lavieri, ‘A Skeleton Story’ per GG studio e lo storyboard per il film la ‘Volpe a tre zampe’ di Sandro Dionisio.Cura il characters design e la direzione artistica per progetti in animazione tra cui ‘Il piccolo Sansereno e il mistero dell’uovo di Virgilio’; realizza cortometraggi animati come ‘Và’, Primo Premio del Med Festival Video e ‘Teste al muro’, selezionato al Festival di Palazzo Venezia; artwork di progetti discografici come ‘Un posto ideale’ di Giovanni Block e ‘Carcarà’ dei Gentlement’s agreement; videoclip musical tra i quali ‘Kanzone su Londra’ dei 24 Grana, vincitore del premio MEI per il miglior montaggio, ‘La Paura’ dei Bisca, ‘O sciore e ‘o viento’ e ‘Donna Maria’ dei Foja. L’Arte della Felicità – Evento Speciale d’Apertura della 28.Settimana Internazionale della Critica all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Miglior Opera Prima al London Raindance Festival – è il suo primo lungometraggio in animazione, prodotto da Mad Entertainment.

VENERDI 11 APRILE
Ore 10.30 a OULX – Istituto di Istruzione Superiore “L. Des Ambrois”

evento riservato agli studenti dell’Istituto

Enrico Cerasuolo presenta il suo documentario “Ultima Chiamata – Last call” Le ragioni non dette della crisi globale

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Secondo evento riservato alle scuole della XVIII edizione del Valsusa Filmfest. Dopo essere entrato il 9 aprile nel Liceo Norberto Rosa di Bussoleno proponendo agli studenti dell’istituto la proiezione del documentario “SE IO FOSSI ACQUA” di Massimo Bondielli, l’11 aprile il Filmfest entra nell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Des Ambrois” di Oulx proponendo l’incontro con Enrico Cerasuolo e la proiezione del suo documentario “Ultima Chiamata – Lsst Call”, un evento organizzato per far riflettere gli studenti sulla sostenibilità sociale, culturale e ambientale delle politiche economiche contemporanee che hanno portato l’intero pianeta terra ad un regime di crisi globale.

 

“Ultima Chiamata – Last call”

Regia: Enrico Cerasuolo

Anno di produzione: 2013 | Durata: 52′ – 90′

Tipologia: documentario | Genere: ambiente/scienza/sociale

Produzione: Zenit Arti Audiovisive, Skofteland Film; in collaborazione con ARTE France, ZDF, UR – The Swedish Educational Broadcasting Company, RSI Televisione Svizzera, LCP, NRK – The Norwegian Broadcasting Corporation

Sito Web: http://www.lastcallthefilm.org

Sinossi:

40 anni fa, la pubblicazione di The Limits to Growth sconvolse il mondo. Il libro, basato sul report di un team di scienziati del MIT, era portatore di un messaggio che oggi è più attuale che mai: il pianeta Terra è un sistema finito e la crescita economica a pieno ritmo porterà la nostra società e l’ambiente sull’orlo del collasso.

Il documentario Ultima Chiamata racconta la storia dell’ascesa, caduta e rinascita di uno dei libri ambientalisti più controversi e stimolanti di tutti i tempi. Ripercorriamo gli eventi attraverso le storie dei suoi ideatori – Aurelio Peccei e Jay Forrester – e autori – Dennis e Donella Meadows, Jorgen Randers, Bill Behrens –, un gruppo di persone molto diverse tra loro, ma unite da un’estrema attenzione per le future generazioni.

Il messaggio di The Limits to Growth è rimasto inascoltato per 40 anni. L’abitudine di prendere decisioni a breve termine dal punto di vista ambientale, economico e politico ha portato a questo grande ritardo d’azione, nonostante il libro anticipasse già allora la crisi globale che stiamo vivendo oggi. Nel film, gli autori di The Limits to Growth, supportati da straordinario materiale d’archivio, ci forniscono una visione provocatoria sulle ragioni della crisi globale e condividono con noi la propria idea del futuro.

Enrico Cerasuolo, autore e regista, è nato nel 1968. Laureato in Scienze Politiche, Storia Contemporanea. Presidente di Zenit Arti Audiovisive, a partire dalla sua fondazione nel 1992.

Ha scritto e diretto documentari internazionali trasmessi dai maggiori broadcaster internazionali e premiati a festival italiani ed europei: Andante ma non troppo (2011, 118′, una co-produzione ARTE France, Les Films d’Ici e Zenit); Il volto nascosto della paura (2008, 52’, una co-produzione ARTE France, Les Films d’Ici e Zenit); I pirati dello spazio (2007, 52’, una co-produzione Zenit, Studio International e ARTE France); Il sogno di Peter (2007, 54’, una co-produzione AMREF e Mestiere Cinema), Checosamanca (2006, 98’, una co-produzione Eskimosa e RAI Cinema); L’enigma del sonno (2004, 60’, una co-produzione Zenit, Les Films d’Ici e ZDF-ARTE).


Proiezione opere selezionate per la sezione di concorso LE ALPI

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venerdì 11 aprile – ore 21.00

Cinema Comunale, Piazza del Municipio – CONDOVE

ingresso gratuito

sabato 12 aprile – ore 21.00

Sede Ente Parco Naturale del Gran Bosco, via Fontan 1– SALBERTRAND | ingresso gratuito

 

 

L’11 aprile al cinema comunale di Condove avranno inizio le proiezioni delle opere selezionate per la fase finale del XVIII concorso Valsusa Filmfest. Questa prima serata è dedicata alla sezione di concorso “Le Alpi”, riservata a filmati della durata massima di 60 minuti che trattino il tema della montagna sotto diversi aspetti, ambientale, sociale, culturale, filosofico, ecc.. Le indicazioni del bando di concorso sono infatti le seguenti: La montagna com’è, come la viviamo, come la vogliamo. La montagna come nostra memoria, radici, ricerca. La montagna come palestra di vita. Come svago, divertimento, solitudine. La montagna come silenzio. Come futuro, identità, libertà”.

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolge tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.

Le proiezioni delle opere in concorso si svolgono al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché, oltre alla proiezione dei ‘Cortometraggi’ anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile, la sezione ‘Le Alpi’ viene proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti che sarà valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, verrà proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno il 26 aprile al teatro Fassino di Avigliana.

 

Le 4 opere selezionate per la fase finale del concorso LE ALPI sono:

 “La Barma” di Fredo Valla – Sanfront (Cuneo) – Durata 40’

Balma, Boves, villaggio rupestre sulle Alpi Cozie Cuneesi. Vertigine temporale, volti, storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata.

 

“Nuovi abitanti delle Alpi: la Valle di Susa si racconta” Di Federica Corrado, Erwin Durbiano, Dario Rabbia- Torino – Durata 12’. I nuovi abitanti delle Alpi vivono in montagna per scelta e non rispondono più al vecchio stereotipo del montanaro.

 

“Il pastore e la montagna” Di Valter Torri – Vezzano Ligure – Durata 53’

Un pastore con il suo gregge e i cani, tra gli straordinari scenari della Garfagnana, compie un decisivo viaggio lungo un giorno.

 

“Acqua Chit Ven Sorgenti e correnti dell’Appennino” di Elisa Mereghetti, Marco Mensa – Bologna – Durata 47’

L’Appennino reggiano e le sue acque, metafora del legame fluido ma imprescindibile tra passato e futuro. Nella valle del Secchia si intrecciano i destini dell’acqua e degli uomini.