IL VALSUSA FILMFEST SI CONCLUDE CON IL TEATRO

Ricevo e volentieri pubblico

 “È PRIMAVERA SVEGLIATEVI BAMBINE!”
Viaggio negli universi femminili

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progetto teatrale a cura di Itaca-Teatro e diretto da Marco Alotto
con i ragazzi dei laboratori teatrali del Liceo N. Rosa di Susa e Bussoleno, dell’IIS L. Des Ambrois di Oulx, dell’ITCG G.Galilei di Avigliana, con i robot dell’IIS E. Ferrari di Susa e abitanti-attori della Valle

Spettacolo realizzato all’interno del progetto: “Valle di Susa: un viaggio attraverso le Alpi”

GIOVEDÌ 1 MAGGIO – Ore16:00 ad AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
SABATO 3 MAGGIO – Ore 21:00 a VILLAR FOCCHIARDO, Salone Polivalente
DOMENICA 4 MAGGIO – Ore 16:00 a BUSSOLENO, Piazza cavour

Spettacoli ad ingresso gratuito

La XVIII edizione del Valsusa Filmfest si conclude con il teatro e specificatamente con “È primavera svegliatevi bambine!”,  uno spettacolo di Marco Alotto che debutterà il 1° maggio nella splendida cornice di Piazza conte Rosso ad Avigliana per poi replicare il 3 maggio nel Salone Polivalente di Villar Focchiardo e il 4 maggio in Piazza Cavour a Bussoleno.

Dopo l’esperienza del 2013 con “Prospettive di Pace”, incentrato sui Trattati di Utrecht e sulle conseguenze che ebbero per il territorio valsusino, viene riproposto anche quest’anno uno spettacolo teatrale in cui il regista Marco Alotto dirige, oltre ad alcuni attori- abitanti della Valle di Susa, i ragazzi dei laboratori teatrali del liceo “Norberto Rosa” di Susa e Bussoleno, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Des Ambrois” di Oulx e dell’Istituto Tecnico “Galileo Galilei” di Avigliana, affiancati in scena dai robot realizzati dagli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” di Susa.
Lo spettacolo si svolge all’interno del progetto “Un viaggio attraverso le Alpi” con il quale nel 2012 il piano di valorizzazione “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina” ha vinto il bando della Compagnia di San Paolo “Le risorse culturali e paesaggistiche del territorio: una valorizzazione a rete”.

Lo spettacolo si apre con una scena tratta da Lisistrata di Aristofane, considerata il primo testo oggi noto che tratti il tema dell’emarginazione femminile, non solo tramite il lamento patetico ma attraverso una fattiva collaborazione tra donne, anche di diverse città, che appaiono qui più che mai consce delle loro possibilità di imporre la propria volontà agli uomini.

E infatti il coro dei vecchi lancia un canto allarmato:
“Se cediamo, se gli diamo il minimo appiglio, non ci sarà più un mestiere che queste, con la loro ostinazione, non riusciranno a fare. Costruiranno navi, vorranno combattere per mare. Se poi si mettono a cavalcare, è la fine dei cavalieri.”

Le donne non provano sensi di inferiorità né di debolezza, al punto di pensare che se anche gli uomini riuscissero a strappar loro un atto sessuale con la forza, esse otterrebbero comunque il loro obiettivo compiendo l’atto senza partecipazione.
Questo nel 400 A.C.
E oggi?
Lo spettacolo analizza e prende in considerazione la condizione femminile oggi in diversi paesi del mondo raccontando storie di emarginazione, storie di sfruttamento e storie di violenza nei confronti della donna.

 

XVIII CONCORSO VALSUSA FILMFEST

Le opere vincitrici

 

Premiazioni sabato 26 aprile ore 21:00 al Teatro Fassino di AVIGLIANA, in via IV Novembre 19

 

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si è svolta tra l’11 e il 25 aprile 2014.

Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente.

Sono pervenute 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e precisamente da Francia, Germania e Spagna.

 

Le proiezioni delle opere in concorso si sono svolte al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché la proiezione dei ‘Cortometraggi’ è avvenuta anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile grazie alla seconda edizione del progetto “Corti Dentro”, la sezione ‘Le Alpi’ è stata proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, è stato proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

 

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LE OPERE VINCITRICI:

 

sezione di concorso LE ALPI

a cura di Luigi Cantore

 

1° Premio e Premio Parco Gran Bosco di Salbertrand a

“La Barma” di Fredo Valla – Sanfront (Cuneo) – Durata 40’

Sinossi: Balma, Boves, villaggio rupestre sulle Alpi Cozie Cuneesi. Vertigine temporale, volti, storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata.

Motivazioni: emozionante nel descrivere le sensazioni, ben dosato, mai patetico

 

2° Premio a

“Il pastore e la montagna” Di Valter Torri – Vezzano Ligure – Durata 53’

Sinossi: Un pastore con il suo gregge e i cani, tra gli straordinari scenari della Garfagnana, compie un decisivo viaggio lungo un giorno.

Motivazioni: qualità e montaggio che colpiscono per il grosso e meritevole lavoro. storia e personaggio un po’ scontati.

 

 

sezione di concorso “CORTOMETRAGGI – Poveri ma belli”

A cura di Simona Bani.

Giuria mista composta da detenuti e non della casa Circondariale di Pozzuoli e del Carcere di Saluzzo

 

1° Premio a

“Matilde” Di Vito Palmieri – Bologna | Durata 10’

Sinossi: Pure essendo di poche parole Matilde è una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola però c’è qualcosa che sembra turbarla.

Motivazioni: Messaggio universale, ottima fotografia e sceneggiatura, affronta un tema spinoso come l’Handicap con spirito e leggerezza grazie all’inventiva della protagonista

 

2° Premio a

“La Currybonara” Di Ezio Maisto – Pontecagnano (Salerno) | Durata 15’

Sinossi: Robin e Olga sono partiti entrambi dall’est per cercare fortuna nel West del mondo, ma la desolata landa di terra promessa che sono faticosamente riusciti a conquistare è ogni giorno minacciata da Marina, una pericolosa nativa del luogo.

Motivazioni: L’integrazione interculturale e intergenerazionale e la reintegrazione sociale attraverso la cucina, come elemento comune di confronto e riscatto. Il tutto trattato in modo ironico e leggero

 

 

 

Premio Arte e Arti Bussoleno a

“Margerita” Di Alessandro Grande – Roma | Durata 15’

Sinossi: Efrem, giovane rom e abile borseggiatore affronta il primo furto in appartamento. Un’esperienza che gli cambierà la vita.

Motivazioni: La bellezza interiore di una minoranza di persone per lo più considerate un peso per la società, emarginate e giudicate negativamente. Il regista è riuscito, attraverso piccoli gesti e con la bravura degli attori, a suscitare emozioni positive inducendo ad uno sguardo ottimistico anche laddove

apparentemente regna la bruttezza.

 

 

sezione di concorso “DOCUMENTARI – Oltre la Crisi”

 

Il filmato vincitore è:

“Piccole aragoste crescono” di Francesco Cabras Alberto Molinari – Rispescia (Grosseto) | Durata 29’

Sinossi: E’ la storia di un piccolo miracolo ambientale nel mar di Sardegna.

Motivazioni: E’ stato definito un piccolo miracolo ambientale nel mare della Sardegna. Un esempio riuscito dove il lavoro dell’uomo si concilia bene con l’ambiente. Montaggio e fotografia mai banale

 

 

sezione di concorso MEMORIA STORICA

a cura della sezione ANPI di Condove-Caprie

 

Il filmato vincitore è:

“Bimba col Pugno Chiuso” di Regia: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio

Sinossi: Giovanna Marturano, antifascista, partigiana, protagonista di battaglie politiche e sociali dal dopoguerra ai giorni nostri. Un secolo di storia attraverso lo sguardo di una bimba di 101 anni.

Motivazioni: Per l’originalità con cui è¨ stata presentata la storia di Giovanna Marturano. Non solo un’intervista, ma un vero e proprio documentario storico che, grazie al brillante accostamento dei fumetti alle riprese tradizionali, è¨ in grado di appassionare anche i più giovani, tramandando così un’importante esperienza di vita anche alle nuove generazioni. “Dalla lotta non si va in pensione” è¨ il messaggio lanciato da questo documentario e che viene pienamente accolto dall’ANPI nell’ottica comune di tramandare i principi della democrazia e dell’antifascismo.

VALSUSA FILMFEST oggi 12 aprile 2014

Ricevo e volentieri pubblico

Giornata intensa del XVIII Valsusa Filmfest

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con il progetto ‘Corti Dentro’ che prevede le proiezioni del Concorso Cortometraggi anche nelle carceri di Fossano e Pozzuoli con giurie di detenenuti, la proiezione del documentario ‘Se io fossi acqua’ di Massimo Bondielli e le proiezioni del concorso Le Alpi

PROGRAMMA
Ore 16:00 – Cinema Comunale di CONDOVE; Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano (CN) e Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA). Proiezione opere della sezione di concorso “CORTOMETRAGGI – Poveri ma belli”. Con il progetto ‘Corti dentro’, realizzato in collaborazione con l’associazione Sapori Reclusi e con La Rete del Caffè Sospeso, le opere vengono proiettate contemporaneamente nelle due carceri con collegamenti via skype autorizzati dal Ministero dell’Interno

CORTI DENTRO – IL CINEMA ENTRA IN CARCERE

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Avviato nella scorsa edizione del festival, prosegue e si amplia il progetto ‘CORTI DENTRO’, ideato in collaborazione con le associazioni Sapori Reclusi e Rete del Caffè Sospeso, attraverso il qualeil Valsusa Filmfest entra all’interno della Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano (CN), e quest’anno anche all’interno della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA), costituendo una giuria mista per la sezione di concorso ‘Cortometraggi’, composta dalla giuria del festival e da una selezione di detenuti.

Le opere verranno proiettate contemporaneamente il 12 aprile dalle ore 16 nel cinema di Condove (TO) e nelle due carceri con collegamenti via Skype autorizzati dal Ministero dell’Interno all’inizio ed al termine delle proiezioni.

 

Il carcere di Fossano aprirà le porte alla giuria estera che deciderà i vincitori della sezione di concorso insieme alla giuria dei detenuti. La comunicazione live via skype permetterà all’evento che si svolge nelle carceri di essere in connessione con il mondo esterno e tramite i social network sarà possibile commentare e interagire.

 

L’idea del progetto è nata in un evento organizzato nel 2011 dall’associazione ‘Rete del Caffè Sospeso – festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso’ www.retedelcaffesospeso.com, alla quale aderiscono sia il Valsusa Filmfest che Sapori Reclusi, in cui si decise di attivare collaborazioni con le case circondariali per consentire ai detenuti di vedere cortometraggi che normalmente vengono proiettati solo nei festival di settore. Il primo di questi appuntamenti si è svolto il 20 dicembre 2012, sempre nel carcere di Fossano,in un incontro con i detenuti e con un gruppo di studenti di Mondovì in cui, dopo un breve dibattito, sono stati visionati sette cortometraggi selezionati dall’archivio del festival valsusino. Dopo questa positiva esperienza il Valsusa Filmfest ha deciso di continuare l’esperimento con la collaborazione dell’associazione Sapori Reclusi e con la definizione del progetto CORTI DENTRO che giunge quest’anno alla seconda edizione.

 

IL CONCORSO DEL XVIII VALSUSA FILMFEST

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolge tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.

Le proiezioni si svolgono al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché, oltre alla proiezione dei ‘Cortometraggi’ anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile, la sezione ‘Le Alpi’ verrà proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecncio Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti che sarà valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, verrà proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno il 26 aprile al teatro Fassino di Avigliana-

 

Le 8 opere selezionate per la fase finale del concorso CORTOMETRAGGI sono:

“Margerita” Di Alessandro Grande – Roma | Durata 15’

Efrem, giovane rom e abile borseggiatore affronta il primo furto in appartamento. Un’esperienza che gli cambierà la vita

“Buon giorno, Sig Bellavista” Di Alessandro Marinaro – San Gregorio (Catania) | Durata 21’

Enzo Bellavista è un signore cieco di quasi 77 anni. Un giorno si trova una videocamera fra le mani e fa una scoperta…

“Matilde” Di Vito Palmieri – Bologna | Durata 10’

Pure essendo di poche parole Matilde è una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola però c’è qualcosa che sembra turbarla.

“La Currybonara” Di Ezio Maisto – Pontecagnano (Salerno) | Durata 15’

Robin e Olga sono partiti entrambi dall’est per cercare fortuna nel West del mondo, ma la desolata landa di terra promessa che sono faticosamente riusciti a conquistare è ogni giorno minacciata da Marina, una pericolosa nativa del luogo.

“Il matrimonio” Di Tilde Di Dio – Calascibetta (Enna) | Durata 20’

Una coppia di semplici contadini meridionali viene invitata al matrimonio della loro cara nipote residente al nord…

“Strada ‘a foglia” Di Aldo Rapè – Caltanisetta | Durata 13’

Una storia di amicizia e di integrazione sullo sfondo di un mercato storico siciliano. Totò e Said due bambini di diverse culture e la loro corsa contro la miseria sulla piccola strada del mercato cittadino la strada ‘a foglia

“Blush” Di Simone Barbetti – Roma | Durata 5’

Il protagonista finita la sua avventura professionale arriva finalmente a dedicarsi a ciò che più lo arricchisce e lo fa star bene con se stesso e con il mondo attorno

“Io vedo i mostri” Di Federico Alotto – Torino | Durata 19’

La storia di una povera famiglia della campagna piemontese durante la cena il piccolo viene mandato a prendere il vino in cantina

Ore 21:00 a MATTIE – Salone Polivalente
Proiezione fuori concorso di “Se io fossi acqua”, documentario di Massimo Bondielli, Luigi Martella e Marco Matera

Dopo essere stato proposto il 9 aprile agli studenti del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno, il documentario “SE IO FOSSI ACQUA” di Massimo Bondielli viene proiettato sabato 12 aprile nel Salone Polivalente di Mattie.

Un appuntamento sul tema della salvaguardia dell’ambiente con un documentario che narra il dramma e la rinascita di una comunità colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 nel territorio delle Cinque Terre, della Val di Vara, della Val di Magra e della Valle del Pignone.

 

“Se io fossi acqua”

Documentario del 2012 – Durata: 87′

Regia: Massimo Bondielli

Autori: Massimo Bondielli, Luigi Martella, Marco Matera

Produzione: Caravanserraglio Film Factory

Sito Web: http://www.seiofossi.com

Sinossi

Se è vero che i titoli funzionano se conservano quel tanto di ambiguità e di novità che ci spingono a guardare con curiosità o da punti di vista differenti quanto ci viene proposto, il titolo del documentario “Se io fossi acqua” si pone tale obiettivo. Il documentario è un viaggio narrato dalle stesse voci di chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’alluvione del 25 ottobre 2011, il racconto dei soccorritori e la voce dei tecnici che, a vario titolo, hanno partecipato alla macchina della Protezione Civile ed hanno liberato dal fango e dai detriti una valle. Il racconto di Carla si identifica con il valore secolare delle piazze italiane. La poesia narrata di Agnese è una lezione di territorialismo. Il volto di Giovanni trasmette la serenità ed il carattere antico di un popolo. Le mani di Maura, che ricamano dei mazzi di fiori di zucca, ricordano le mani delle tante donne che hanno fatto l’Italia. La voce di Marino è capace di sciogliere il ghiaccio che ciascuno di noi si porta dentro. E tanti altri ancora.

Il documentario non si limita a realizzare un racconto corale sul dramma del 25 ottobre 2011. Esso si sviluppa nella testimonianza di una comunità che reagisce prontamente allo scoramento iniziale ed al ritardo degli aiuti economici e ricomincia a lavorare la propria terra, dopo averla ripulita dai tronchi divelti e dai detriti, rimettendola in produzione senza “saltare” la stagione della semina. Si ricostruisce l’impianto di irrigazione dei campi; Raffaele a Pignone ed Enrico a Casale ne sono i principali artefici. Si cominciano a produrre gli ortaggi tra cui la famosa “patata di Pignone” e ci si prepara alla rinascita della Festa degli Orti del 25 agosto 2012.

Una comunità in cui i valori profondi della solidarietà, dell’appartenenza, del dialogo vengono vissuti prima ancora che raccontati. Il documentario prova a raccontare tutto questo, attraverso il linguaggio universale dell’immagine e della parola.Il filo conduttore del racconto è l’elemento acqua che diventa intimo attraverso un rapporto-conflitto quasi famigliare perché, nonostante quello che ha provocato, in fondo “l’acqua è la vita”. Quello che la piccola valle del torrente Pignone ci mostra, spesso accade in decine e centinaia di valli della nostra Italia, ma il più delle volte non viene raccontato. La nostra società della tecnica e dei consumi richiede velocità e si dimentica presto di quel che è stato. Noi abbiamo preferito la lentezza. Abbiamo iniziato a camminare in Val di Vara ed a ci siamo fatti raccontare le loro storie.

 

Massimo Bondielli – Autore & Regista

Regista–documentarista formatosi presso la scuola d’arte cinematografica di Genova e attraverso corsi di specializzazione. Ha realizzato varie opere video in più settori ricevendo diversi riconoscimenti. Da alcuni anni si è avvicinato al documentario cercando di raccontare storie che vale la pena vivere.

Luigi Martella – Autore

Biologo con master in diritto ambientale e laurea in urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale. Attualmente lavora presso l’ARPAL. Collabora in progetti di ricerca, formazione e pianificazione territoriale. Da qualche anno ha iniziato a camminare, chiedendosi come e a chi raccontare le proprie esperienze a chilometro zero.

Marco Matera – Autore

Oltre all’attività di chimico, che svolge in ARPAL, si occupa di coaching sistemico. È specializzato in Solution Focus, un approccio che valorizza ciò che funziona focalizzando così il processo di ricerca delle soluzioni. Da qualche anno sta portando in Italia questo approccio.

 

ore 21.00 a SALBERTRAND – Sede Ente Parco Naturale del Gran Bosco, via Fontan 1
Proiezione opere della sezione di concorso LE ALPI

Proiezione opere selezionate per la sezione di concorso LE ALPI

 

venerdì 11 aprile – ore 21.00

Cinema Comunale, Piazza del Municipio – CONDOVE

ingresso gratuito

sabato 12 aprile – ore 21.00

Sede Ente Parco Naturale del Gran Bosco, via Fontan 1– SALBERTRAND | ingresso gratuito

  L’11 aprile al cinema comunale di Condove avranno inizio le proiezioni delle opere selezionate per la fase finale del XVIII concorso Valsusa Filmfest. Questa prima serata è dedicata alla sezione di concorso “Le Alpi”, riservata a filmati della durata massima di 60 minuti che trattino il tema della montagna sotto diversi aspetti, ambientale, sociale, culturale, filosofico, ecc.. Le indicazioni del bando di concorso sono infatti le seguenti: La montagna com’è, come la viviamo, come la vogliamo. La montagna come nostra memoria, radici, ricerca. La montagna come palestra di vita. Come svago, divertimento, solitudine. La montagna come silenzio. Come futuro, identità, libertà”.

 

Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioniCortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolge tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.

 

Le proiezioni delle opere in concorso si svolgono al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché, oltre alla proiezione dei ‘Cortometraggi’ anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile, la sezione ‘Le Alpi’ viene proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti che sarà valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, verrà proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno il 26 aprile al teatro Fassino di Avigliana.

 

 

Le 4 opere selezionate per la fase finale del concorso LE ALPI sono:

“La Barma” di Fredo Valla – Sanfront (Cuneo) – Durata 40’

Balma, Boves, villaggio rupestre sulle Alpi Cozie Cuneesi. Vertigine temporale, volti, storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata.

“Nuovi abitanti delle Alpi: la Valle di Susa si racconta” Di Federica Corrado, Erwin Durbiano, Dario Rabbia – Torino – Durata 12’. I nuovi abitanti delle Alpi vivono in montagna per scelta e non rispondono più al vecchio stereotipo del montanaro.

“Il pastore e la montagna” Di Valter Torri – Vezzano Ligure – Durata 53’

Un pastore con il suo gregge e i cani, tra gli straordinari scenari della Garfagnana, compie un decisivo viaggio lungo un giorno.

“Acqua Chit Ven Sorgenti e correnti dell’Appennino” di Elisa Mereghetti, Marco Mensa – Bologna – Durata 47’

L’Appennino reggiano e le sue acque, metafora del legame fluido ma imprescindibile tra passato e futuro. Nella valle del Secchia si intrecciano i destini dell’acqua e degli uomini.

 

 

CORTOLOVERE – I FILM IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

cortoLovere 2013

Festival Internazionale del cortometraggio 

 

Al via alla XVI edizione

Domani la partenza ufficiale

(In allegato i titoli dei film in concorso)

 

 

Presidente di giuria: LAURA MORANTE

presidente onorario del Festival: BRUNO BOZZETTO

 

 

LOVERE (BG). Inizia questo giovedì 26 settembre la XVI edizione di “cortoLovere, Festival Internazionale del Cortometraggio”, che dopo un anno torna nella cittadina loverese.  

 

GIOVEDI’ 26 – C’è grande attesa per la kermesse cinematografica, che si aprirà al Teatro Crystal di Lovere alle ore 21 con la proiezione del film “Ciliegine”, girato e interpretato da Laura Morante, presidente di giuria di cortoLovere 2013.

 

VENERDI’ 27 – La mattinata sarà dedicata come di consueto alle scuole: gli studenti del Polo Liceale e del Polo Tecnico di Lovere  incontreranno l’Associazione “Senza Fili ONLUS”, organizzazione di familiari, utenti e volontari che si propone di tutelare coloro che soffrono di problemi psichici.

 

Serata per il premio “Giuria popolare” – Grande appuntamento con i film selezionati venerdì sera alle ore 21, sempre al  Teatro Crystal di Lovere, dove si terrà la proiezione di tutti i corti selezionati. Il pubblico potrà votare il cortometraggio che preferisce concorrendo all’assegnazione del premio “Giuria popolare”.

SABATO 28– Alle ore 21 si terrà il Gran Gala del Festival con la proiezione e la premiazione dei corti vincitori. Ospite d’onore, Laura Morante per la prima volta a Lovere in veste di presidente di giuria. Fra gli ospiti anche il gruppo di giovani videomaker The Jackall, che spopolano in rete.
 
Tutte le serate sono a ingresso libero: per il sabato è previsto un invito da presentare all’ingresso (si può ritirare presso l’ufficio turistico o la biblioteca di Lovere).

Ricordiamo alla Stampa che la sig. Morante e i The Jackall incontreranno i giornalisti sabato 28 settembre alle ore 17, nella sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini di Lovere.

 

Direttore artistico: Adriano Frattini

Organizzazione: Fondazione Domenico Oprandi 

 

Sito Internet ufficiale del Festival: www.cortolovere.it

 

 

Per qualsiasi informazione

in orari di ufficio:

Segreteria del Festival+39.340.65.42.949

+39.035.98.37.00.

info@cortolovere.it

 

I FILM IN CONCORSO
Abbracciami

Elia Moutamid (Rovato)

 

Second Wind

Sergey Tsyss (Mosca)

 

Pre Carità

Flavio Costa (Roma)

 

Chi cerca… non trova

L. Savoca, F. Rizzato (Livorno)

 

Fiumana

Julia Gromskaya (Pergola)

 

Shame and Glasses

Alessandro Riconda (Roma)

 

Verso l’Asia

Irene Melis (Città del Messico)

 

La legge di Jennifer

Alessandro Capitani (Orbetello)

 

Scale

Amin Rahbar (Tehran)

 

Project Genesis

Alessio Fava (Milano)

 

Carlo e Clara

Giulio Mastromauro (Roma)

La Mensola di Giulia
Samuele Romano

Matilde
Vito Palmieri (Bologna)

Una morte annunciata
Valerio Groppa (Roma)

Imagine
Alessandro Bonini (Scuola di Bagnolo)

Lo s-regolamento
Alessandro Bonini (Scuola di Manerbio)

Simmetry
Stefano Cipani (Salò)

Rumore bianco
Alessandro Porzio (Bari)