LA RECENSIONE DI MARINA: IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI di Billy Ray

Nelle sale italiane, ed in anteprima mondiale, “Il segreto dei suoi occhi” è l’ultimo lungometraggio del regista e sceneggiatore americano Billy Ray.

il segreto dei suoi occhiJess è un affermato detective. Insieme al suo collaboratore ed amico Ray ed al loro supervisore Claire fa parte di un team vincente. La sua vita, e quella dei suoi colleghi, verrà totalmente sconvolta quando sua figlia adolescente verrà brutalmente assassinata.

Il lungometraggio, remake del film argentino “El Secreto de Sus Ojos” di Juan Campanella, vincitore del Premio Oscar al Miglior Film Straniero, è una fedele trasposizione con una narrazione puramente statunitense e con personaggi complessi e ricchi di sfaccettature.

Jess è una madre forte e determinata ad ottenere giustizia per sua figlia. Il suo personaggio appare, in un primo momento, quasi rassegnato, stanco di vivere. Eppure nei suoi occhi c’è una luce che lascia intravedere una forza ed una combattività mai del tutto sopite. Ray è anch’egli ossessionato da questo omicidio. Si sente in parte responsabile di quanto è accaduto, dal momento in cui avrebbe dovuto incontrare la ragazza il giorno della sua morte, al fine di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di Jess.

Ciò che viene messo in scena è, dunque, un’ossessione. Ma ossessione di chi? Di Ray, che non sa darsi pace per quanto è accaduto? Ossessione di Jess, dal momento in cui l’assassino di sua figlia si trova in libertà vigilata? La situazione è, in realtà, molto più complessa di quanto possa sembrare.

Si tratta di un thriller ricco di colpi di scena e con personaggi ben scritti e ben delineati. Ognuno dei protagonisti presenta numerose sfaccettature, con aspetti del carattere che vengono fuori a poco a poco nel corso della narrazione.

Un’importante questione viene sollevata dal film: dove finisce il bene e dove inizia il male? E’ poi tanto netto il confine tra questi due ambiti?

Il dolore di un genitore che ha assistito all’omicidio del proprio figlio è talmente soggettivo e delicato da non poter essere in alcun modo giudicato, qualsiasi reazione esso generi.

Ottime performances attoriali per Julia Roberts, che qui interpreta una donna particolarmente stanca, invecchiata, arrabbiata. Come sempre ha dimostrato di essere in gran forma ed all’altezza del suo ruolo. Anche per quanto riguarda Chiwetel Ejiofor, vincitore del Premio Oscar al Miglior Attore Protagonista per “Dodici anni schiavo”, possiamo dire che, come al solito, non ha deluso il pubblico.

Peccato per Nicole Kidman, che, a quanto pare, quando non viene diretta e “strapazzata” come si deve, fa fatica a togliersi di dosso l’immagine della bambolina di porcellana statica ed algida.

“Il segreto dei suoi occhi” è, in conclusione, un thriller ben scritto, ben riuscito e con i ritmi giusti. Pur non essendo un prodotto rivoluzionario nel suo genere, è, comunque, un lungometraggio intenso ed accattivante.

VOTO: 7/10

Marina Pavido