AL VIA LA 15^ EDIZIONE DI MAREMETRAGGIO INTERNATIONA ShorTS FILM FESTIVAL – dal 28 giugno al 5 luglio a Trieste

Ricevo e volentieri pubblico

 

MAREMETRAGGIO

INTERNATIONAL ShorTS FILM FESTIVAL

Trieste,  28 giugno – 5 luglio 2014

XV edizione

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L’International ShorTS Film Festival, 
il festival del corto più “hot” d’Italia, festeggia i suoi primi quindici anni con la nota competizione tra i migliori corti di tutto il mondo, che si contenderanno il Premio Punto Enel di 10.000 Euro. In gara per la sezione Nuove Impronte anche dieci opere prime italiane, mentre saranno a Trieste Francesca Neri, a cui l’International ShorTS Film Festival dedica la sua retrospettiva, e la giovane attrice emergente Elena Radonicich protagonista della prospettiva 2014. E numerosi gli ospiti: Claudio Amendola, Carolina Crescentini, Donatella Botti e Gianluca Tavarelli.

 

Trieste – Compie 15 anni l’International ShorTS Film Festival, organizzato dall’associazione Maremetraggio, in programma a Trieste dal 28 giugno al 5 luglio. Il festival del cortometraggio più noto d’Italia, per festeggiare il traguardo dei tre lustri, propone otto giorni dedicati alle nuove promesse del cinema italiano e internazionale. Due le sedi di proiezione: la splendida Piazza Verdi, con un maxi schermo all’aperto che proporrà una maratona sotto le stelle dedicata ai migliori cortometraggi a livello internazionale, e il Teatro Miela riservato ai lungometraggi. E festeggia i tre lustri con grandi ospiti come Francesca Neri, a cui dedica la retrospettiva 2014, Elena Radonicich, protagonista invece della “prospettiva”, e poi ancora con la Giuria della sezione Nuove Impronte –  Carolina Crescentini, Gianluca Tavarelli e Daniela Botti –  chiamata a decidere la migliore opera prima italiana tra le 10 in concorso tra cui “La Mossa del Pinguino” di Claudio Amendola con Francesca Inaudi, “l’Arbitro” di Paolo Zucca con Stefano Accorsi,  “Il terzo tempo” con Lorenzo Richelmy di Enrico Maria Artale e ancora  “La terra e il vento” dell’esordiente Sebastian Maulucci con un cast davvero d’eccezione: Lorenzo Richelmy e Christiane Filangieri.

 

Per la sezione Maremetraggio, ben 67 i “Top of the shorTS”,  selezionati tra oltre 1200 cortometraggi provenienti da tutto il mondo e già vincitori di almeno un premio, che si contenderanno – insieme al corto esordiente selezionato dal contest “un’altra chance” in collaborazione con la rivista Fabrique du Cinema –  il premio Punto Enel di 10.000 Euro assegnato da una Giuria composta dal regista israeliano Benjamin Freidenberg, il casting manager francese Nicolas Ronchi, il fotografo tedesco Dirk Vogel e Monique Catalano, che si occupa di relazioni cinematografiche internazionali Cinzia Spironello, responsabile distribuzione cortometraggi.

 

Per i cortometraggi italiani più interessanti in gara, in palio anche il prestigioso premio “Studio Universal”, realizzato grazie al rinnovo della partnership tra Maremetraggio e Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT), la TV del cinema da chi fa cinema, che consiste nell’acquisizione dei diritti Pay per la trasmissione televisiva del numero uno italiano dei “Top of the ShorTs”, selezionato da una giuria del Canale. E poi il premio al miglior corto d’animazione, il premio al miglior montaggio italiano assegnato dall’AMC (Associazione Montatori Cinematografici), il Premio Enel Green Solution e il Premio Piquadro attribuito dal pubblico.

 

 

Prima della proiezione dei film con Francesca Neri, al Teatro Miela, il festival omaggerà la CSC Production – la società di produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia – con “Rewind”, un vero e proprio “balzo all’indietro” per questa iniziativa che dedica una riflessione a registi importanti che si sono diplomati al Centro Sperimentale e che sono passati per Trieste  con le loro Opere Prime durante questi 15 anni di festival.

  

Come accaduto l’anno scorso con il Kazakhstan e l’anno precedente con l’India, anche quest’anno l’International ShorTS Film Festival  proporrà un focus dedicato alla cinematografia di un Paese extraeuropeo: la scelta quest’anno è caduta sul Giappone.

 

Tra le tante novità per festeggiare i suoi quindici anni, l’International ShorTS Film Festival offre quest’anno, in collaborazione con Cividin Viaggi, un pacchetto turistico cinema-oriented, che darà la possibilità di assistere al festival e visitare la città di Trieste sotto un profilo insolito, quello dei “luoghi del cinema”. Insieme ai critici cinematografici Beatrice Fiorentino e Nicola Falcinella si potranno ripercorrere, con passeggiate a tema, le location e le storie delle tante opere per il grande schermo girate nella città giuliana, molto apprezzata dai registi di tutto il mondo, da Mauro Bolognini a Luchino Visconti, da Francis Ford Coppola, che scelse la  vecchia Pescheria Centrale per girarvi alcune scene de “Il Padrino, parte II”, a  Cristina Comencini, da Anthony Minghella, che volle il Porto Vecchio per alcune scene de “Il paziente inglese”, a Giuseppe Tornatore.

Incontri con attori e registi, eventi speciali, workshop, approfondimenti, cocktail e happening con i protagonisti della cinematografia italiana e straniera completeranno il quadro, per otto intensi giorni tutti dedicati alla settima arte.

 

Da segnalare l’incontro aperto al pubblico al Punto Enel in Galleria Tergesteo con Francesca Neri ed Elena Radonicich il 4 luglio, a partire dalle 18, e l’incontro in sala al Teatro Miela alle 21 con con Francesca Neri e a seguire poi con Claudio Amendola.

 

XIII ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – 16-23 marzo ROMA

Ricevo e volentieri pubblico

XIII edizione del Rome Independent Film Festival

Apre la rassegna Minnie Driver protagonista dell’indie “Return To Zero” Chiude Franco Battiato con Temporary road Lo sguardo delle donne è cinema al RIFF
Il cinema del vero passa prima al festival degli indipendenti: dall’allarme giustizia ai diritti umani i temi della ricca sezione dei documentari

Roma 16 – 23 marzo
Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 68 L’attrice Minnie Driver, protagonista dell’indie Return To Zero di Sean Hanish, storia di una difficile maternità, apre la 13esima edizione del Rome Independent Film Festival che prende il via il 16 marzo presso del Nuovo Cinema Aquila, per una settimana ricca di film e documentari “indipendenti” con numerose anteprime europee e mondiali. Sei i film in gara per la sezione internazionale, sei i lunghi italiani, 20 documentari (di cui otto stranieri): questi sono i numeri della selezione 2014.
Un caleidoscopio al femminile: la selezione dei lungometraggi stranieri propone in maniera quasi monotematica la figura della donna come principale protagonista. E’ “madre-figlia” in Nuwebe (diretto da Joseph Israel Laban), artista ribelle e angosciata in Paradise Cruise (Matan Guggenheim) e in Tempo Girl (Dominik Locher), problematica e sola in The Girl From The Wardrobe (Bodo Kox) e in Wounded (Fernando Franco).
I film italiani in concorso sono: The Stalker di Giorgio Amato sulla violenza alle donne e le commedie CUT del trio Riccardo Romboli, Giulio Valli, Nico di Lalla, Sogni di Gloria del Collettivo John Snellinberg, gli “ecologici” Ci vorrebbe un miracolo di Davide Minnella e La terra e il vento di Sebastian Maulucci e l’action noir The Sweepers di Igor Maltagliati.
Molto interessante e varia la selezione dei cortometraggi internazionali e nazionali, alcuni dei quali vantano la presenza di volti noti del cinema e della tv, tra i quali, solo per citarne alcuni: Lorenza Indovina, Massimo Dapporto, Vinicio Marchioni, Sabrina Impacciatore, Federico Tocci, Cristiana Vaccaro, Giorgio Colangeli. Simone Cristicchi e Sergio Rubini.
Recente scoperta nei grandi festival italiani i documentari hanno da sempre costituito un’asse portante della produzione indipendente e per questo costantemente testimoniati dal RIFF.
Impegno sociale, ambiente, ma anche mafia e contrasto alle multinazionali sono questi alcuni dei temi affrontati nella sezione italiana dei documentari. Da segnalare “Another World”, di Thomas Torelli che propone un inedito modo di interpretare la realtà proponendo una riflessione sull’interconnessione esistente tra uomo e universo. Tematiche “eco” toccano “Wangki” di Joana de Freitas Ginori e Matteo Vieille Rivara, incentrato sulla battaglia quotidana del popolo Miskito per preservare l’equilibrio tra uomo e natura e “Iriria – niña tierra” di Carmelo Camilli. A 25 anni dalla sua morte, il regista Ambrogio Crespi riaccende la memoria sulla vicenda Tortora e sull’infame passerella mediatica che fu costretto a subire, con il suo “Enzo Tortora”. “Happy Goodyear”, di Elena Ganelli e Laura Pesino, propone una riflessione sulle multinazionali portando alla ribalta il caso dell’omonima fabbrica di pneumatici. Di stampo diverso il documentario di Eleonora Marino, “La bella Virginia al bagno”, un viaggio tra fiere, circhi, luna park e fiere mercantili di fine’800. Non mancano i misteri italiani, di cui si occupa “Romagna Nostra, le mafie sbarcano in Riviera” di Francesco Ceccoli. Su Pierpaolo Pasolini si concentra “Un intellettuale in borgata” di Enzo de Camillis, con un’intervista a Gianni Borgna recentemente scomparso. Chiudono la  roposta 2014 Diversa Mente, un’esistenza outsider di Lorenzo Marinelli, Dreaming About Burning Man di Gaia La Rouge, La piccola guerrigliera di Giancarlo Bocchi, Supermanz di Riccardo Papa.
Tra i titoli dei documentari esteri segnaliamo Desert Runners di Jennifer Steinman sui
corridori dell’estremo; l’originale storia di riconversione urbana di Ruina di Markus Lenz; la “visita” in uno degli ambienti più riservati di tutto il mondo: una prigione afgana per le donne di No Burqas Behind Bars, diretto da Nima Sarvestani.
Sara proprio un documentario a chiudere il festival. L’appuntamento per il Closing Night
Film è con Temporary Road (una) vita di Franco Battiato diretto da Giuseppe Pollicelli e
Mario Tani. Ospite della serata Franco Battiato.
Alcune importanti proiezioni del festival saranno ospitate su http://www.romefilmmarket.com, la nuova piattaforma dedicata alle pellicole indie provenienti da tutto il mondo promossa dal RIFF che vanta una ricca library fra corti, lungometraggi e doc indipendenti. Sulla piattaforma, fuori concorso, sarà possibile visionare, tra le altre, le opere di Pierre-Yves Borgeaud “Viramundo-Un viaggio musicale con Gilberto Gil”; di Pino Quartullo “Io Donna” con Margherita Buy, Massimo Wertmuller, Sergio Rubini, Crescenza Guarnieri, Giampaolo Morelli; di Federico Greco “Nuit Ameruchèn” con Gianmarco Tognazzi, Regina Orioli, Fausto Sciarappa, Francesco Scimemi, Alberto Di Stasio; di Valentina Carnelutti “reCuiem” con Teresa Saponangelo, Francesco Tricarico, Lydia Biondi, Flavio Palazzoli, Irene Buonomo.
Il RIFF, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità e l’indipendenza delle opere selezionate.
Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000  Euro.