Mi raccomando è la commedia contro i pregiudizi diretta e interpretata da Ciro Villano

Arriva nelle sale cinematografiche il 13 Luglio 2023 Mi raccomando, nuovo lungometraggio diretto e interpretato da Ciro Villano, dopo Fallo per papà, La legge è uguale per tutti… forse e Ammèn.

Oltre allo stesso Villano, Mi raccomando include nel cast Antonio Medugno, Vittoria Chiolero, Anna D’Auria, Renato Sica, Corrado Taranto, Luciana Nigro, Toni Mazzara, Simone Moretto, Rosaria Russo, Mauro Tarantini, Michele Franco, Nicola Marchitiello,con  la partecipazione straordinaria di Davide Marotta, Franco Barbero, Maurizio Mattioli e Gianni Parisi.

Mi raccomando racconta coi toni della commedia agrodolce le vicende di due cognati in perenne conflitto, costretti a lasciare la loro terra per tentare di realizzarsi. Ma nulla è semplice in questo viaggio e i due capiranno presto che niente è come sembra ed è come ci si aspetta che sia. L’eterno confronto nord/sud, quindi, s’innesta in questa commedia divertente e romantica che affronta o prova ad affrontare e a ribaltare una serie di luoghi comuni, oltre ad evidenziare lo scontro tra onestà e disonestà di personaggi che passeggiano sul filo dell’ambiguità, tra simpatia e cialtroneria. Si pensa che i più furbi stiano al sud, ma in realtà le volpi sono ovunque. È così che Ciro, giovane brillante laureato e disoccupato, si ritrova coinvolto in un elaborato stratagemma tra un “geniale” cognato e degli scaltri, ma non troppo, agenti della truffa sabaudi. Attorno a questo nucleo di sincerità apparente vengono fuori contrasti tra sud e nord, in tutti i loro aspetti folkloristici e un amore a rotelle.

Il regista dichiara: “Sono legato a questo film soprattutto perché le riprese sono durate tre anni, in quanto ha attraversato il periodo peggiore per il nostro settore. Lo abbiamo iniziato nel periodo di pre-pandemia, poi lo abbiamo dovuto bloccare e, purtroppo, c’è stato un cambiamento di cast. Il bambino, che è uno dei protagonisti, è cresciuto, ma non abbiamo mollato. La tenacia della produzione e del cast tecnico-artistico ha fatto sì che il film venisse portato a termine e che arrivasse ora nelle sale. Quindi, al di là del concetto della commedia, che comunque racconta qualcosa di vero, cioè il fatto di non avere pregiudizi nei confronti del nord e del sud, per me passa addirittura in secondo piano perché la bellezza del film è stata nel farlo e realizzarlo. La pandemia ha distrutto tantissime piccole produzioni indipendenti, soprattutto nel cinema, mentre noi ce l’abbiamo fatta e, alla fine, mi sono emozionato perché ne siamo venuti fuori”.

Con musiche di Pino Tafuto e fotografia di Maurizio Sala, Mi raccomando è prodotto da Salvatore Scarico e Manuela Montella ed è distribuito da Green Film s.r.l..

SABINA GUZZANTI presenta LA TRATTATIVA a Bari

Ricevo e volentieri pubblico

 

Circuito D’Autore

presenta

Sabina Guzzanti_La trattativa

incontro con la regista martedì 14 ottobre h 20.30 cinema Nuovo Splendor

 la trattativa

Appuntamento speciale per il Circuito D’Autore di Apulia Film Commission: martedì 14 ottobre, prima dello spettacolo delle 20.30, nella sala Nuovo Splendor di Bari ci sarà Sabina Guzzanti per presentare il suo nuovo film “La trattativa” uscito pochi giorni fa. L’attrice e regista interverrà in sala e parteciperà a un incontro cui interverranno anche Stefano Costantini – capo redattore di Repubblica Bari – e l’avvocato penalista Michele Laforgia.

Distribuito dalla BIM e presentato fuori concorso, non senza reazioni, alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, “La Trattativa” indaga la vicenda della trattativa Stato Mafia e lo fa affidandosi agli attori Enzo Lombardo, Sabino Civilleri, Filippo Luna, Franz Cantalupo, Michele Franco, Nicola Pannelli, Claudio Castrogiovanni, Sergio Pierattini, Maurizio Bologna, Ninni Bruschetta e la stessa Guzzanti.

Sinossi
Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.

NOTE DI REGIA

Sento che spesso i registi nelle interviste, alla domanda: “cosa ti piace del tuo mestiere?”, rispondono: “mi piace raccontare delle storie”. È un ottimo modo per dare una risposta breve a una domanda impossibile, ma certo suona un po’ come una banalità. Eppure se mi domandassero ora: cosa ti è piaciuto nel realizzare questo film? Risponderei: “mi è piaciuto riuscire a raccontare questa storia”.

La sceneggiatura

La sfida più grande è stata proprio questa: riuscire a trasformare un mucchio di libri, articoli, di verbali, ore e ore di registrazioni di sedute processuali, in una storia. Quello che scoprivo mentre leggevo e studiavo, mi emozionava e mi sconvolgeva, e cosi mi veniva spontaneo raccontare ad amici e conoscenti gli episodi legati alla trattativa e trovando, ogni volta, mentre parlavo, collegamenti diversi, cancellando e aggiungendo episodi e personaggi.

“Recitando” personaggi e situazioni per non annoiare gli interlocutori, riuscivo a capire sempre meglio le ragioni che potevano aver spinto qualcuno a comportarsi come si era comportato, e le istituzioni a reagire come avevano reagito. Osservando le reazioni di chi mi ascoltava, scoprivo che i più trovavano questi racconti finalmente chiari,anche quando si trattava di fatti che erano stati a lungo al centro del dibattito pubblico. Ho pensato che la chiarezza che ottenevo fosse merito dell’umanizzazione del racconto e ho privilegiato questa strada.

Info dautore.apuliafilmcommission.it