VENEZIA 72: VENICE DAYS AWARD – PALMARES 2015

Dal sito ufficiale della mostra

venice day

PALMARES 2015
VENICE DAYS AWARD

La Giuria Ufficiale del Venice Days Award presieduta da Laurent Cantet ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale, il Premio Giornate degli Autori a:
EARLY WINTER di Michael Rowe
Canada – Vendite internazionali: Pyramide International
La Giuria era composta dai partecipanti al programma 28 Volte Cinema del Parlamento europeo.
Questa la motivazione: “La giuria ha apprezzato la compiutezza dell’esecuzione, l’originalità del ritratto della vita quotidiana e la maturità della mise en scène. La forza interpretativa degli attori, che si unisce a queste qualità, ha generato una forte empatia con personaggi che possono sembrare inizialmente sgradevoli.”
Il Premio comprende un contributo in denaro di 20.000 Euro che viene egualmente ripartito tra il regista e il venditore internazionale del film, che si impegna a utilizzare la cifra ricevuta per la promozione dell’opera.

PREMIO DEL PUBBLICO BNL Promosso da BNL Gruppo BNP Paribas
20802-As_I_Open_My_Eyes_3À PEINE J’OUVRE LES YEUX – AS I OPEN MY EYES di Leyla Bouzid
Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti – Vendite internazionali: Doc & Film International

LABEL EUROPA CINEMAS
À PEINE J’OUVRE LES YEUX – AS I OPEN MY EYES di Leyla Bouzid si è aggiudicato la dodicesima edizione del Label Europa Cinemas come miglior film europeo delle Giornate degli Autori.
Ricevendo questo riconoscimento, il film beneficerà di un supporto promozionale da Europa Cinemas e di una migliore visibilità grazie all’incentivo finanziario per una rete di sale che lo programmerà.
La Giuria ha attribuito il Premio con la seguente motivazione:
Leyla Bouzid crea un’opera prima che è allo stesso tempo originale e profonda, ambientata nella sua nativa Tunisia. È un confortante spaccato di società araba ritratta in un film che si concentra sul rapporto tra una figlia – una giovane ribelle cantante in una rock band politicamente impegnata – e sua madre, nel periodo immediatamente antecedente alla primavera araba. Lo sviluppo dei personaggi è eccellente e rifugge facili stereotipi, mentre l’approccio visivo del regista resta molto distinto. In un momento in cui in Europa siamo così consapevoli della crisi dei rifugiati, questo film porta un senso di ottimismo e di potenziale progresso e risoluzione per questa zona del mondo.

Questa la giuria composta da esercenti che ha deciso l’attribuzione del Premio:
Nancy J Garceau, Spagna
Nico Marzano, UK
Krijn Meerburg, Olanda
Renate Wur, Austria

PREMI FEDEORA
La Giuria della Federazione dei Critici Cinematografici Europei e del Mediterraneo composta da Dubravka Lakic (Presidente), Rita Di Santo, Nenad Dukic e James Evans ha assegnato i seguenti premi ai film della Selezione Ufficiale:

MIGLIOR FILM
20908-Underground_Fragrance_4UNDERGROUND FRAGRANCE di Pengfei – Francia/Cina
Film sensibile e intelligente, “Underground Fragrance” rivela il ventre della società moderna cinese ed è diretto con grande abilità e determinazione.

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
island_city_03Ruchika Oberoi, ISLAND CITY – India
Island City ci ha colpito per la sua visione surrealista di un mondo pseudo-moderno che comunque affonda le sue radici nella realtà della vita quotidiana.

MIGLIOR ATTRICE ESORDIENTE
20780-Arianna_3Ondina Quadri, ARIANNA – Italia
Una potente e impressionante interpretazione che comunica giovanile fragilità bilanciata da uno spirito forte e indipendente.

PREMIO “LAGUNA SUD” Prima Edizione
La Giuria composta da cinque abitanti di Chioggia e Pellestrina – Giorgia Boscolo Meneguolo, Graziella Boscolo Todaro, Giovanni Scarpa, Paola Stefani, Alessandro Tiozzo – ha attribuito i seguenti premi ai film della Selezione Ufficiale delle Giornate degli Autori:

MIGLIOR FILM 20814-Lolo_1LOLO di Julie Delpy – Francia

MIGLIORE SCOPERTA ITALIANA ARIANNA di Carlo Lavagna

Le Giornate degli Autori sono promosse da ANAC e 100autori, in accordo con la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Main Sponsor: Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, BNL Gruppo BNP Paribas

Creative Partner: Miu Miu.

Partner: SIAE, SubTi, Premio Lux del Parlamento Europeo.

Partner Tecnici:Frame by Frame, I-Club, L’Eco della Stampa, Europa Cinemas, Cinecittà News, Cineuropa.

LOCARNO 68: I SOGNI DEL LAGO SALATO di Andrea Segre in selezione ufficiale fuori concorso

Ricevo e volentieri pubblico

Rai Cinema, Andrea Segre e Francesco Bonsembiante

presentano

I SOGNI DEL LAGO SALATO

un film di Andrea Segre

lakedream3una produzione Ambleto con Rai Cinema

in collaborazione con JoleFilm e Mact Productions

e la partecipazione di Montura e Internazionale

(HD – 70′ – kazako, russo, italiano)

www.zalab.org/isognidellagosalato

SELEZIONE UFFICIALE – FUORI CONCORSO AL 68° FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO

EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA LAGUNA SUD – IN ACCORDO CON LE GIORNATE DEGLI AUTORI/VENICE DAYS

lakedream4Sinossi

Il Kazakistan oggi vive l’euforia dello sviluppo che l’Italia non ricorda nemmeno più. Eppure la sua crescita è legata a doppio filo con l’economia italiana.  La crescita dell’economia kazaka, pari al 6% annuo (un tasso che l’Italia ha avuto solo negli anni ‘60), è basata in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. L’ENI ha un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e molti sono gli italiani che lavorano in Kazakistan, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, dove è stato girato questo film.  ASTANA (KAZAKISTAN) 9/11/2015Le immagini delle grandi steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post- sovietiche si intrecciano nel film e nella mente dell’autore con le immagini dell’Italia anni ‘60, trovate sia negli archivi ENI che in quelli personali girati dalla madre e dal padre di Andrea Segre, che negli anni ’60, ventenni, hanno vissuto l’euforia della crescita. Viaggiando tra Aktau e Astana, tra le steppe petrolifere a ridosso del Mar Caspio e l’iper-modernità della neo capitale, il film si ferma ad ascoltare le vite e i sogni di vecchi contadini o pastori e di giovani donne le cui vite sono rivoluzionate dall’impatto delle multinazionali del petrolio nell’economia kazaka. I loro racconti dialogano a distanza con quella di uomini e donne italiane che cinquant’anni fa vissero simili emozioni e speranze.

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