LA RECENSIONE – LEGO NINJAGO . IL FILM di Charlie Bean, Paul Fisher e Bob Logan

lego_ninjago-trailer2TITOLO: LEGO NINJAGO – IL FILM; REGIA: Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan; genere: animazione; paese: USA; anno: 2017; durata: 101′

Nelle sale italiane dal 12 ottobre, LEGO Ninjago – Il film è il secondo spin-off  (dopo LEGO Batman – Il film) del fortunato The Lego Movie (diretto nel 2014 da Phil Lord e Christopher Miller). Il lungometraggio è stato realizzato da Charlie Bean, Paul Fisher e Bob Logan e prodotto dagli stessi autori del primo film della saga e anch’esso è tratto dall’omonima serie animata di Cartoon Network.

Ninjago (una crasi tra le parole “Ninja” e “LEGO”, appunto) è un’affollata e caotica metropoli dai ritmi particolarmente frenetici. La vita all’interno di essa non è sempre facile, soprattutto da quando il pericoloso Lord Garmadon sembra turbarne la quiete, minacciando di conquistarla. Fortunatamente, però, a combattere tale pericolo c’è il giovane Lloyd, un adolescente timido e sensibile che insieme al suo gruppo di amici ha formato una valente squadra di ninja. Lo stesso Lloyd, tra l’altro, altri non è che il figlio di Lord Garmadon, da quest’ultimo abbandonato quando era ancora in fasce.

Ed ecco che il difficile rapporto tra padre e figlio si fa tema portante dell’intero lungometraggio, all’interno del quale entrambi i protagonisti affrontano un percorso di crescita seguendo un andamento narrativo estremamente classico e lineare – come tradizione vuole – che, però, complessivamente, funziona. A completamento di ciò, vi sono i preziosi insegnamenti che Sensei Wu – anziano maestro di spinjitsu, nonché fratello dello stesso Lord Galmadon – è solito impartire a Lloyd ed ai suoi giovani amici, elemento necessario al raggiungimento di una nuova consapevolezza di sé da parte del protagonista.

Uno script piuttosto semplice, dunque, questo di LEGO Ninjago – Il film. Semplice ma efficace e, soprattutto, uno script che trova il suo giusto compimento grazie ad una regia che mescola sapientemente la computer grafica e lo stop motion con il live action (ben riuscita, a tal proposito, la cornice stessa del lungometraggio), in un tripudio di esplosioni, suggestive panoramiche e corse mozzafiato. E, a proposito di live action, è proprio così che ci viene presentato il secondo (e, purtroppo, debole) antagonista: un bel gattone grassottello e giocherellone, che, finito non si sa come all’interno di Ninjago, rischia di distruggere la città intera a causa delle sue grandi dimensioni. Peccato, però, che, nel voler risolvere questo ulteriore conflitto, si sia optato per una soluzione eccessivamente semplice e quasi frettolosa, facendo perdere di mordente proprio al finale del film. Ma, d’altronde, come si fa a fare realmente la guerra a un gatto, in fondo, così affettuoso? Gli stessi abitanti di Ninjago sembrano, ad un certo punto, non sapergli resistere!

VOTO: 7/10

Marina Pavido