Ricevo e volentieri pubblico
“BELLA E PERDUTA” DI PIETRO MARCELLO È L’UNICO FILM ITALIANO IN CONCORSO AL 68. FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO (5/15 AGOSTO 2015)
un film di
PIETRO MARCELLO
scritto da
MAURIZIO BRAUCCI e PIETRO MARCELLO
con
TOMMASO CESTRONE, SERGIO VITOLO, GESUINO PITTALIS
e con la voce di
ELIO GERMANO
una produzione
AVVENTUROSA
con
RAI CINEMA
in associazione con
MARIO GALLOTTI
in collaborazione con
FONDAZIONE CINETECA DI BOLOGNA e ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
Film riconosciuto di interesse culturale con il sostegno di
MiBACT – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA
distribuzione
ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
![Bella e Perduta_02](https://entracteblog.wordpress.com/wp-content/uploads/2015/07/bella-e-perduta_02.jpg?w=584)
Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone.
Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare.
PERSONAGGI
SARCHIAPONE, bufalo campano
TOMMASO, pastore custode di una reggia abbandonata
PULCINELLA, maschera della tradizione campana, intermediario tra i vivi e i morti
GESUINO, pastore e poeta
CON
TOMMASO CESTRONE
SERGIO VITOLO nel ruolo di Pulcinella
GESUINO PITTALIS
La voce di Sarchiapone è di ELIO GERMANO
CREDITI
Regia PIETRO MARCELLO
Prodotto da SARA FGAIER, PIETRO MARCELLO
Scritto da MAURIZIO BRAUCCI, PIETRO MARCELLO
Fotografia PIETRO MARCELLO, SALVATORE LANDI
Montaggio SARA FGAIER
Una produzione AVVENTUROSA con RAI CINEMA
In associazione con MARIO GALLOTTI
In collaborazione con FONDAZIONE CINETECA DI BOLOGNA e ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
Film riconosciuto di interesse culturale con il sostegno di MiBACT – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA
Con il supporto di ROLEX MENTOR AND PROTÉGÉ ARTS INITIATIVE e SCAM – BOURSE BROUILLON D’UN RÊVE
Produttore delegato DARIO ZONTA
distribuzione ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
Paese ITALIA
Anno 2015
Durata 86 minuti
Formato 16mm
«Ho imparato a guardare l’Italia contemplando il suo paesaggio dai treni, riscoprendo di volta in volta la sua bellezza e la sua rovina. Spesso ho pensato di realizzare un film itinerante che attraversasse la provincia per provare a raccontare l’Italia: bella, sì, ma perduta. Anche Leopardi la descriveva come una donna che piange con la testa tra le mani per il peso della sua storia, per il male atavico di essere troppo bella.
Quando mi sono imbattuto nella Reggia di Carditello e nella favola – perché di favola si tratta – di Tommaso, “l’angelo di Carditello”, il pastore che con immensi sacrifici ha deciso di dedicare tanti anni della sua vita alla cura di un bene artistico abbandonato, ho visto una potente metafora di ciò che sentivo la necessità di raccontare: dopo la morte di Tommaso, prematura e improvvisa, Bella e perduta – nato inizialmente come un “viaggio in Italia” destinato a toccare altre tappe – è diventato un altro film, sposando fiaba e documentario, sogno e realtà.
Carditello è l’emblema della bellezza perduta e della lotta del singolo, dell’orfano che non si arrende a un meccanismo incancrenito di distruzione e disfacimento; e allo stesso tempo questa storia così radicata nella Storia del nostro Paese indaga un tema, quello del rapporto tra uomo e natura, mai così universale, a ogni latitudine»
Pietro Marcello
Nasce a Caserta nel 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere nell’ambito del video partecipato e dal 1998 al 2003 lavora come organizzatore e programmatore della rassegna cinematografica Cinedamm presso il Damm di Montesanto, Napoli, di cui è stato uno dei fondatori. In quegli anni realizza il radiodocumentario Il tempo dei magliari e nel 2003 i suoi primi cortometraggi, Carta e Scampia. L’anno seguente porta a termine il documentario Il Cantiere con cui vince l’11. edizione del “Libero Bizzarri”. Nel 2005 realizza il documentario La Baracca, e collabora come volontario per una ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione del documentario Grand Bassan.
Nel 2007 con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti alla 64. Mostra di Venezia, si fa conoscere a livello internazionale, ottenendo riconoscimenti e menzioni.
Nel 2009, il suo primo lungometraggio La bocca del lupo vince il primo premio e il premio Fipresci al 27. Torino Film Festival, il Premio internazionale Scam al Cinéma du Réel di Parigi, il Premio Caligari e il Teddy Bear alla Berlinale, il Premio internazionale della giuria e il Premio Signis al BAFICI, oltre a numerosi altri riconoscimenti.
Nel 2011 gira Il silenzio di Pelešjan, presentato come evento speciale alla 68. Mostra di Venezia e in molti altri festival internazionali.