I GHOSTBUSTERS INVADONO IL GIFFONI 2016

Ricevo e volentieri pubblico

DSC_5883I fantasmi e gli ectoplasmi sono avvisati: i Ghostbusters sono tornati e
hanno scelto il Giffoni 2016 per presentarsi al pubblico italiano, che potrà
riempire le sale cinematografiche dal 28 luglio per il reboot al femminile,
anche in 3D, diretto da Paul Feig.

Sul blue carpet il denso fumo ha lasciato spazio alla Ecto Mobile che ha
fatto strada ad una numerosa squadra di acchiappafantasmi, pronti a
catturare il simpaticissimo ectoplasma simbolo del film: il mitico Slimer.
In Sala Truffaut i giurati, tutti rigorosamente con indosso le t-shirts nere
dei Ghostbusters, hanno giocato a passarsi cinque giganti balloon bianchi e
verdi. Le luci si spengono, la proiezione ha inizio.

Gli appassionati della saga anni ’80 presenti al Festival fanno la
conoscenza del poker d’attrici tutto da ridere formato da Melissa McCarthy,
Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones con le due proiezioni in versione
originale con sottotitoli in italiano previste per questa seconda giornata
della 46esima edizione, riservata alle giurie Generator +13 e +16 e la
seconda, aperta al pubblico riuscito a prenotarsi per tempo.

DSC_5953Le quattro eroine sono pronte a salvare New York dalla presenza di
ectoplasmi non proprio simpatici grazie all’aiuto dell’affascinante, ma
imbranato, centralinista Chris Hemsworth (attualmente sul set del terzo film
della saga Thor in cui interpreta il semidio protagonista). La ricetta del
successo per questa commedia che ha tutte le intenzioni di far tornare in
vita un vero e proprio mito sta nelle parole del regista: “Divertimento
puro, solidarietà tra outsider e lotta contro i pregiudizi”.

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: TELLURICA – RACCONTI DAL CRATERE – 10 registi raccontano il terremoto in Emilia

Ricevo e volentieri pubblico

 

GIOVEDì 29 MAGGIO 2014
Sala Truffaut
Palazzo Santa Chiara
Via degli Adelardi 4 Modena
Doppia proiezione del film “Tellurica – Racconti dal cratere”
ore 20:30 e ore 22:30

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Nell’anniversario della seconda scossa che colpì l’Emilia, un’occasione per ritrovare spunti di storie raccontate da chi ha vissuto i terremoti del 2012.
Dieci storie, dieci punti di vista diversi riuniti in un film collettivo che trae ispirazione da “September 11. “Tellurica – Racconti dal cratere” è la realizzazione cinematografica del progetto Sisma Emilia nato nell’immediato post-terremoto emiliano riunendo un Collettivo formato da registi, creativi, attori, autori, produttori e addetti ai lavori provenienti dalle zone terremotate, tutti con forte esperienza professionale in ambito cinematografico. Il progetto è interamente autoprodotto. Il film sarà proiettato alle 20 e 30 e alle 22 e 30 con ingresso a offerta libera. Il ricavato sarà destinata a progetti per la ricostruzione.
Saranno presenti registi, attori, produttori e membri del Collettivo Sisma Emilia.
Con il Patrocinio del Comune di Modena.
Informazioni, aggiornamenti, news sul film: http://sismaemilia.tumblr.com

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un film collettivo in 10 episodi

per raccontare il sisma vissuto dall’interno

 

Dieci storie che ripercorrono il dramma del terremoto con gli occhi di chi l’ha vissuto dall’interno. Dieci punti di vista diversi per ricordare gli eventi del maggio 2012, riuniti in un film collettivo che verrà proiettato in anteprima nazionale, a due anni esatti dal sisma, martedì 20 maggio all’interno della fiera di Mirandola (alle ore 21 in piazza Costituente, in caso di maltempo al teatro Tenda, con ingresso libero), mentre il 29 Maggio, anniversario della seconda scossa, ci sarà una doppia proiezione a Modena: alla Sala Truffaut e al multisala Victoria.

Si chiama “Tellurica” ed è un film collettivo che trae ispirazione da “September 11”, realizzato nel 2002 per commemorare le vittime degli attentati in America.

Nato nell’immediato post-terremoto emiliano, nell’estate 2012, il progetto Sisma Emilia – che ha il patrocinio della Provincia di Modena, del comune di Modena, della Regione Emilia Romagna, dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord e dei Comuni di Carpi e Novi di Modena – ha preso forma gradualmente all’interno di un collettivo che ha riunito registi, creativi, artisti, autori e addetti ai lavori provenienti dalle zone terremotate, tutti con forte esperienza professionale in ambito cinematografico e pubblicitario.

I registi hanno coinvolto i propri gruppi di lavoro per la realizzazione dei soggetti. Non solo i tecnici hanno accettato di partecipare alla realizzazione di un singolo episodio, ma hanno offerto il loro aiuto anche agli altri gruppi in un reciproco scambio collettivo. Ogni film è interamente autoprodotto dal gruppo di lavoro che vi ha partecipato.

Il film si concentra su alcune delle tematiche legate al terremoto in Emilia: lo sciacallaggio, la perdita della propria casa, il rapporto uomo-natura, il recupero dallo shock emotivo, le speculazioni sulla tragedia, la fugacità della vita, la stato di precarietà contemporaneo, le forme di solidarietà e assistenzialismo, il ritorno alla normalità. Attraverso lo sguardo degli autori, ogni racconto prende vita in forma profonda riuscendo a toccare nell’ insieme del film una vasta gamma emozionale.           

«Il collettivo – spiega Francesco Barozzi, regista e co-fondatore del progetto Sisma Emilia – ha fortemente voluto realizzare questo progetto, senza alcun finanziamento pubblico, per fissare nella memoria un momento storico attraverso storie brevi ed intense, al di fuori delle dinamiche di mass-medialità e dei comuni stereotipi sul terremoto. Il sisma crea solchi profondi nella memoria e nella terra, e chi ne è stato vittima ha bisogno di sostegno anche durante la lunga e complessa fase della ricostruzione. L’obiettivo concreto – conclude Francesco Barozzi – è raccogliere fondi».

A fine aprile 2014 Il film è stato inviato a Cecchi Gori Home Video che, dopo averlo visionato, ha ufficializzato l’interesse del gruppo per la distribuzione del dvd a partire dal prossimo autunno. Una percentuale del ricavato di proiezioni e dvd sarà destinata a progetti per la ricostruzione.

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dalla guerra immaginaria del bimbo

all’uomo che vive in macchina: le trame dei 10 “corti”

 

Il terremoto visto attraverso gli occhi di un bambino, un’anziana, un cinese. Tante storie, ciascuna racchiusa in un “corto” autonomo parte della moltitudine di narrazioni vissute in Emilia.

Lettere dal fronte” (Regia e sceneggiatura di Roberto Cavana), ha come protagonista il piccolo Filippo, la madre – interpretata da Tamara Tassinari – e gli amici. Girato tra Camposanto e Nonantola, racconta il terremoto attraverso gli occhi di un bimbo che immagina una guerra in corso, durante la quale gli amici, la famiglia, e tutti i luoghi che conosce sono sotto assedio.

Girato a Rovereto sulla Secchia, “Anniversario” è scritto e diretto da Francesco Barozzi e interpretato da Beatrice Schiros, Roberto Herlitzka (il cardinale Bellucci nel film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino), Francesca Turrini, Giuseppe Sepe, Domenico Guidetti e Luca Speranzoni. Una telefonata improvvisa strappa una donna al lavoro di sgombero tra le macerie di un casa. La donna attraversa un paese fantasma, tra crepe, crolli e lavori in corso alla ricerca di qualcuno che sembra introvabile.

Shell Shocks Radio” – soggetto e regia di Carlo Battelli, interpreti Giuseppe Sepe e Irene Guadagnini – racconta la storia di un uomo come tanti, che dopo il terremoto non riesce a recuperare la propria routine: vive in macchina, tra espedienti e accorgimenti silenziosi, nella perenne attesa della prossima scossa pronto a seguire la via di fuga più vicina. Ma la vita va avanti, lentamente, come le partite di calcio e le piccole passioni che lo strappano alla solitudine dello shock post traumatico.

In “You had to be there”, “ci dovevi essere dentro per capire” è la frase ripetuta varie volte nelle diffusioni mediatiche dopo i recenti terremoti in Italia. Ed è proprio attraverso lo sguardo degli abitanti di un territorio emiliano che viene raccontato un terremoto, ad anticipare le scosse in Emilia, ovvero quello della notte del 6 aprile 2009 a L’Aquila. Il “corto”, che ha soggetto e sceneggiatura di Luca Speranzoni e regia di Domenico Guidetti, è stato girato a Finale Emilia ed è interpretato da Marco Marzaioli, Elisa Belli, Monica Amaduzzi, Graziano Nicoli, Matteo Pizzirani, Domenico Guidetti, Francesco Sessini e Luca Del Regno.

4:04” è l’orario della prima scossa, e nasce dall’immagine di una donna di mezza età che in un istante preciso, alle 4:04 di una notte, in pochi attimi, vede cadere a pezzi tutto quello che ha. Guarda fisso nel vuoto davanti a sé, dietro di lei gli oggetti in casa cadono. Un flusso di immagini e suoni legati alla sua vita e a quel luogo, tra visioni di ricordi nel passato, e nel futuro. Realizzato con la tecnica dell’animazione, per la regia di Marco Maselli

Un altro ‘tassello’ è “Wang”, regia di Mirco Marmiroli che firma anche la sceneggiatura insieme a Ye Yan, il protagonista. Girato a Camposanto, racconta la storia di Wang, una di quelle che non vengono mai raccontate. Una storia che ne racchiude altre, dove le giornate sono composte da piccoli gesti ripetitivi. Wang è una di quelle persone che ignoriamo incrociandole per strada, di quelle che consideriamo troppo diverse perché originarie di luoghi fin troppo lontani. Ma Wang è più simile a noi di quanto il volto non riesca a mostrare.

“Il respiro del Gigante” – regia e sceneggiatura di Emanuele D’Antonio – è stato girato sull’Appennino modenese, a Piandelagotti. E’ la storia di un uomo in viaggio tra la natura e gli eventi. Un momento di riflessione sul terremoto e sul rapporto che l’uomo ha stabilito con la natura.

“Happy Birthday Rovereto” – soggetto, regia e fotografia di Nicola Xella, interpretato da Giuseppe Sepe – racconta Rovereto due anni dopo il sisma. C’è uno scarto profondo tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere. Ed è esattamente lo spazio che separa il reale dall’irreale dove appare l’immagine di un clown a unire realtà e aspettative.          
L’occasione (sceneggiatura e regia di Corrado Ravazzini, da un racconto di Antonio Borelli, interpreti Marco Alterio e Susanna Ferretti) è la storia di una coppia rientrata a casa dopo un breve viaggio. Dalla vacanza hanno portato un souvenir, una bottiglia di buon vino per un’occasione speciale. Ma qual’è “l’occasione”? La risposta potrebbe essere nel presente. Tratto da un episodio realmente accaduto.

Infine “404 Time not found”, regia di Giuseppe Ferreri, interpreti Eleonora Giovanardi e PierGiuseppe Francione. Girato a Medicina, racconta la storia di Eleonora e Matteo, che condividono spazio e tempo la sera della prima scossa. Insieme compiono i passi di una danza, dando luogo alla creazione di un rituale di cui forse non si ha piena coscienza.

 

 

 

SALVO di Fabio Grazzasonia e Antonio Piazza per RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI. I NUOVI AUTORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO IL PUBBLICO

Ricevo e volentieri pubblico

 

I registi di SALVO per

Riusciranno i nostri eroi

la rassegna promossa da Fice dell’Emilia Romagna

che si conclude il 12 dicembre

 

Ancora incontri con gli autori nelle diverse città della regione per “Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico”, rassegna organizzata da Fice Emilia Romagna e dedicata al cinema italiano emergente. Questa volta tocca a Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza che saranno in Emilia Romagna per riproporre il loro film-rivelazione SALVO, vincitore della “Semaine de la Critique” all’ultimo Festival di Cannes e grande successo internazionale, grazie ad importanti vendite estere e all’unanime apprezzamento della critica.

 

Interpretato da Saleh Bakri, Sara Serraiocco e Luigi Lo Cascio, Salvo è la storia di un killer di mafia a Palermo che uccide davanti agli occhi di Rita i fratelli della ragazza. Lei è cieca dalla nascita, ma il drammatico evento è causa di un miracolo: Salvo, disturbato dagli occhi di Rita che lo fissano senza vederlo, li chiude con le mani coperte di sangue e quando lei li riapre vede per la prima volta. Da quel momento i due vivranno isolati in un magazzino abbandonato, ma la nuova situazione li renderà consapevoli del bisogno di una vita diversa e libera per entrambi. Ma niente potrebbe essere più pericoloso…

 

Questi gli appuntamenti con i registi nei prossimi giorni in occasione delle proiezioni di Salvo:

 

8 dicembre: Fabio Grassadonia alla Sala Truffaut di Modena (ore 21);

9 dicembre: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza al cinema Saffi di Forlì (ore 21.15);

10 dicembre: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza al cinema San Biagio di Cesena (ore 21):

11 dicembre: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza al cinema Edison di Parma (ore 21.15).

 

Grassadonia e Piazza sono entrambi scrittori e registi palermitani. Hanno lavorato a lungo come sceneggiatori e come consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Nel 2004 hanno scritto per Fandango la commedia musicale OGNI VOLTA CHE TE NE VAI, ambientata nel mondo delle balere romagnole. Continuano ancora oggi il lavoro di consulenza allo sviluppo copioni come freelance in collaborazione con alcuni workshop europei. Nel 2010 il loro esordio alla regia con il cortometraggio RITA, vincitore del Nastro d’Argento. SALVO è il loro debutto nel lungometraggio

 

La rassegna, iniziata il 2 ottobre, è realizzata in collaborazione con il gruppo regionale del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e con la Rete degli Spettatori e si concluderà il 12 dicembre con l’ultimo appuntamento al Lumière di Bologna, dove sarà presente il regista di Zoran, il mio nipote scemo, Matteo Oleotto.

 

Info: www.ficeemiliaromagna.it

BRUNO OLIVIERO e PAOLO ZUCCA in Emilia Romagna per la rassegna RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI. I NUOVI AUTORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO IL PUBBLICO

Ricevo e volentieri pubblico

Per la rassegna Riusciranno i nostri eroi

arrivano i registi Bruno Oliviero e Paolo Zucca

 

 

Prosegue la rassegna “Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico”, organizzata da Fice Emilia Romagna in tredici sale d’essai della regione e dedicata al cinema italiano emergente.

Mercoledì 16 ottobre il regista Bruno Oliviero presenterà il suo film d’esordio, La variabile umana, al cinema Jolly di Piacenza (inizio ore 21.30). Il film è interpretato da Silvio Orlando, Giuseppe Battiston e Sandra Ceccarelli.

Sempre il 16 ottobre arriva in regione anche il regista Paolo Zucca, autore di un’altra opera prima, L’arbitro, recentemente presentata alle Giornate degli autori di Venezia 70 e interpretata da Stefano Accorsi e Geppi Cucciari. Il regista sarà protagonista di un intenso tour in regione partendo il 16 da un incontro al Cinema Rosebud di Reggio Emilia (ore 21) dove farà un saluto prima del film, per poi spostarsi al Cinema Edison di Parma per dialogare con il pubblico al termine della proiezione (inizio film ore 21.15).

Il 17 ottobre sarà la volta di Bologna dove Paolo Zucca è atteso al Cinema Lumière per un incontro prima e dopo il film (inizio ore 20). Al termine il regista si trasferirà al Cinema Mandrioli di Ca’ de Fabbri che per l’occasione ha organizzato una serata sarda.

Infine, il 18 ottobre sempre L’arbitro accompagnato dal regista sarà il film di apertura della nuova stagione della Sala Truffaut di Modena (inizio ore 21.15).

 

 

LA VARIABILE UMANA (Italia/2013) di Bruno Oliviero 83’

con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli, Alice Raffaelli, Giorgia Senesi, Renato Sarti, Arianna Scommegna, Dafne Masin

 

L’imprenditore Mario Ulrich viene trovato morto in casa della moglie. Il caso è affidato all’ispettore Monaco, costretto a tornare all’operatività e a partecipare alle indagini, insieme a Levi, suo amico e allievo, dopo una reclusione volontaria dovuta alla morte della propria consorte. Ma la stessa notte finisce in questura anche la figlia dell’ispettore, Linda, fermata perché trovata in possesso di un’arma, e la situazione si complica. Dopo una carriera come documentarista, La variabile umana segna l’ingresso nella fiction di Bruno Oliviero che sceglie un registro narrativo da noir.

 

 

L’ARBITRO (Italia-Argentina/2013) di Paolo Zucca 90’

con Stefano Accorsi, Zeppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Marco Messeri

 

Da un corto vincitore nel 2009 al David di Donatello, successivamente trasformato in lungometraggio, L’arbitro è la storia di Cruciani, chiamato “principe”, uno dei fischietti più in vista nel mondo del calcio europeo. Data l’assenza dell’Italia tra i finalisti del campionato, per Cruciani si presenta l’occasione di poter arbitrare la partita finale, cosa che gli potrebbe valere il riconoscimento ambito del Fischietto d’Argento; ma una vicenda di corruzione mette repentinamente fine alla sua carriera. Colto in flagrante ed esiliato, si ritrova a dover allenare una squadra sarda di terza categoria…

 

 

Il progetto è realizzato in collaborazione  con il gruppo regionale del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e con la Rete degli Spettatori.

 

“Riusciranno i nostri eroi” proseguirà fino a dicembre con tantissimi altri incontri con autori e alcune sorprese ancora in corso di definizione.

 

 

 

Info: www.ficeemiliaromagna.it