11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA – TODO LO DEMAS di Natalia Almada

todolodemas_dona_flor_underwater_reflection-1024x426TITOLO: TODO LO DEMÁS; REGIA: Natalia Almada; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Messico; cast: Adriana Barraza; durata: 98′

Presentato in anteprima nella Selezione Ufficiale all’11° Festa del Cinema di Roma, Todo lo demás è il primo lungometraggio di finzione della regista, documentarista e montatrice messicana Natalia Almada.

Doña Flor è una donna sola. Da molti, moltissimi anni vive a Città del Messico insieme al suo gatto, unica, vera compagnia. La sua vita è scandita da ripetitive abitudini e ritmi ben definiti. Ella lavora come impiegata statale e, ogni giorno, ha a che fare con centinaia di clienti per rinnovare loro i documenti di identità. Il suo equilibrio, però, sembra crollare nel momento in cui – appena svegliatasi per andare in ufficio – scopre che il suo gatto è morto improvvisamente.

Non è semplice rappresentare il reale. Partiamo da questo presupposto. Nel corso degli anni, tuttavia, esso è stato messo in scena nei modi più disparati. Da rappresentazioni più che riuscite (non serve neanche portare ad esempio, a questo proposito, il Neorealismo italiano), fino a totali disastri. Tutto sta nel trovare una chiave appropriata ed un proprio stile. E Natalia Almada, possiamo dirlo forte, in questo è riuscita benissimo.

Fin dai primi minuti, infatti, colpiscono le sue particolari scelte registiche, fatte di inquadrature esclusivamente a camera fissa con una suddivisione del quadro simmetrica e meticolosa, in cui, spesso e volentieri, vediamo determinati oggetti di uso quotidiano in primo piano e dettagli di vario genere: fogli di quaderno, penne, biancheria intima all’interno di un cassetto, ma anche mani e, soprattutto, gambe dal polpaccio in giù, le quali, a loro volta, mal celano ricordi cinefili di bressoniana memoria. Persino il montaggio colpisce per il suo particolare stile: frequenti, infatti, sono stacchi netti – sia sonori che visivi – segno, appunto, di eccessiva rigidità da parte della protagonista. Il tutto viene contornato da una fotografia dai colori tenui, quasi pastello, che sta ad indicare una tranquillità talmente marcata da trasmettere un senso di sicurezza e – allo stesso tempo – da sembrare innaturale, quasi forzata. Una tranquillità in cui la protagonista si è rifugiata per la paura di mettersi realmente in gioco, quasi annientata dal proprio lavoro. In poche parole, una messa in scena indovinata e visivamente accattivante, che sta a rendere perfettamente l’idea di come sia il mondo interiore della donna (a sua volta magistralmente interpretata dalla brava Adriana Barraza).

Doña Flor, di fatto, ha sempre tentato di soffocare le sue emozioni. Non ha mai corso dei rischi. Si potrebbe addirittura affermare che sia diventata un tutt’uno con il suo lavoro, il quale – a sua volta – può diventare anche pericolosamente alienante. Come, di fatto, avviene in questo caso. Eppure il suo inconscio e quel naturale bisogno di lasciarsi andare prima o poi faranno capolino. Ciò, appunto, accade in seguito alla morte del gatto, ma si verifica spesso anche nell’unico momento della giornata in cui la protagonista si lascia andare, ossia durante il sonno notturno. Ed ecco che, finalmente, entra in scena l’acqua. L’acqua come origine della vita, come strumento di liberazione e come luogo in cui tutti ci sentiamo noi stessi. E soltanto dopo lo shock subito e dopo un lieve terremoto, Doña Flor, la quale ogni notte sogna di nuotare in un’enorme piscina, presa coscienza delle sue paure e dei freni da lei stessa posti nella sua vita, proprio attraverso l’acqua (nello specifico, tentando di imparare a nuotare) troverà un possibile mezzo per lasciarsi finalmente andare.

In poche parole, Todo lo demas si è rivelato una bella quanto inaspettata sorpresa. L’unica accusa che, forse, gli si potrebbe muovere è quella di passare quasi inosservato – ad una prima, sommaria visione – all’interno del panorama cinematografico contemporaneo riguardante l’area sudamericana nello specifico. Eppure – come spesso è spesso accaduto alla Festa del Cinema di Roma – si tratta di un’opera che – pur non saltando subito agli occhi – si è invece rivelata un piccolo, prezioso gioiello, che, si spera, possa ottenere l’attenzione che merita.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 30/06/2016

A cura di Marina Pavido

È giovedì e, come ogni settimana, il palinsesto si rinnova. Anche oggi sono numerosi i nuovi titoli in programmazione nelle sale italiane: dall’iraniano A girl walks home alone at night alla commedia americana Il piano di Maggie, dal lungometraggio di animazione Ratchet & Clank al giapponese Tokio Love Hotel. Come di consueto, ecco una breve rubrica per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente incontra i vostri gusti. In fondo ad alcune trame, inoltre, sarà possibile leggere qualche nostra recensione.

 

NAHID

Nahid

REGIA: Ida Panahandeh; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Iran; cast: Sareh Bayat, Pejman Bazeghi

Nahid è una giovane donna divorziata con il figlioletto a carico. Il suo ex marito, tossicodipendente, minaccia di toglierle l’affidamento del bambino qualora lei si risposasse. Le cose si complicano quando la donna si innamora di un uomo che sembra amarla a sua volta.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: NAHID di Ida Panahandeh

 

A DRAGON ARRIVES!

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REGIA: Mani Haghighi; genere: avventura, horror; anno: 2016; paese: Iran; cast: Amir Jadidi, Ehsan Goodarzi, Homayoun Ghanizadeh

Il detective Babak Hafizi, incaricato di indagare su un sospetto suicidio di un esule politico, viene a conoscenza di un’antica leggenda, secondo la quale ogni volta che qualcuno viene sepolto in un vecchio cimitero (vicino al luogo del suicidio) si scatena un misterioso terremoto.

IL PIANO DI MAGGIE

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REGIA: Rebecca Miller; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Greta Gerwig, Ethan Hawke, Julianne Moore

Maggie è una brillante trentenne che decide di avere un figlio da sola. I suoi piani cambiano quando incontra un affascinante scrittore in crisi e se ne innamora. L’uomo, a sua volta, però, è infelicemente sposato con una professoressa universitaria. Tra i tre verrà a crearsi una bizzarra situazione.

RATCHET & CLANK – IL FILM

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REGIA: Kevin Munroe, Jericca Cleland; genere: animazione, avventura, azione, commedia; anno: 2016; paese: USA

Ratchet è l’ultimo extraterrestre della sua specie, mentre Clank è un piccolo e simpatico robot. I due, insieme, avranno il compito di fermare un pericoloso alieno che minaccia di distruggere ogni pianeta della galassia.

A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT

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REGIA: Ana Lily Amirpour; genere: drammatico, horror; anno: 2013; paese: Iran, USA; cast: Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh

A Bad City, una malfamata città iraniana, una misteriosa ragazza si aggira da sola per le strade di notte. Dal suo incontro con un ragazzo con una difficile situazione familiare, le cose inizieranno a cambiare in città.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT di Ana Lily Amirpour

AMERICAN ULTRA

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REGIA: Nima Nourizadeh; genere: commedia, azione; anno: 2015; paese: USA; cast: Kristen Stewart, Jesse Eisenberg, Walton Goggins

Mike e Phoebe vivono in una tranquilla cittadina americana, passando le loro giornate a far uso di droghe. I due, però, sono anche stimati agenti segreti che, di quando in quando, vengono catapultati in un altro mondo, al fine di portare a termine importanti missioni.

CATTIVI VICINI 2

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REGIA: Nicholas Stoller; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Seth Rogen, Zac Efron, Rose Byrne

Mac e Kelly aspettano il loro secondo figlio e stanno per trasferirsi in periferia. Peccato che vicino casa abbiano un’associazione di studentesse universitarie fuori di testa, che hanno affittato una casa fuori città al fine di potersi scatenare il più possibile.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI – DRAGON BLADE

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REGIA: Daniel Lee; genere: azione, arti marziali, avventura, storico; anno: 2015; paese: Cina, Hong Kong; cast: Jackie Chan, John Cusack, Adrien Brody

Siamo nelle pianure cinesi di duemila anni fa. Un esercito misterioso cavalca lungo la Via della Seta. Si tratta di un esercito dell’Impero Romano guidato dal generale Lucio e diretto ad est per proteggere Publio, figlio del console Crasso.

MY BAKERY IN BROOKLYN

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REGIA: Gustavo Ron; genere: commedia, sentimentale; anno: 2016; paese: Spagna, USA; cast: Aimee Teegarden, Linda Lavin, Josh Pais

Vivien e Chloe ereditano da una zia una prestigiosa pasticceria a Brooklyn. Vivien vorrebbe rinnovare tutto, mentre Chloe vuole che il locale rimanga com’è. Così le due decidono di dividerlo a metà – mediante una striscia nera – in modo che ognuna possa gestire la propria sezione come meglio crede.

TOKYO LOVE HOTEL

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REGIA: Hiroki Ryuichi; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2015; paese: Giappone; cast: Shota Sometani, Atsuko Maeda, Lee Eun-woo

Il film si svolge nell’arco di un giorno e di una notte all’interno dello squallido Hotel Atlas – nel quartiere a luci rosse di Tokyo – dove, sotto lo sguardo rassegnato del giovane Toru – proprietario dell’hotel – si consumano numerose tresche, storie d’amore e litigi di ogni genere.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, approfittate di queste novità per lasciarvi sedurre – come sempre – dalla magia del grande schermo. Buon Cinema a tutti!

VENEZIA 71: applausi in sala per PATRIA di Felice Farina

Ricevo e volentieri pubblico

 

A VENEZIA APPLAUSI IN SALA PER ‘PATRIA’ DI FELICE FARINA

Dal libro di Enrico Deaglio, gli ultimi 30 anni di storia italiana visti da 60 metri di altezza.

 PATRIA 01 - Gabardini, Pannofino, Citran

Un convinto applauso ha accolto al Festival di Venezia la prima proiezione per la stampa di Patria, il film di Felice Farina tratto dall’omonimo libro, un autentico long seller, di Enrico Deaglio. Sulle immagini di repertorio di 30 anni di storia nazionale, dalle manifestazioni a Mirafori al maxiprocesso, dalle stragi di Mafia al terremoto in Irpinia, dai volti e le parole del mondo Fiat di Gianni Agnelli, Cesare Romiti, a quelli di Tangentopoli di Di Pietro, Mario Chiesa, Raul Gardini, e ancora Craxi, Berlinguer, Berlusconi, passando per Sindona e Joseph Miceli Crimi fino ai suoni e immagini dei mondiali di calcio ’82 e il rigore sbagliato di Roberto Baggio nel ’94, tutto legato dal racconto di una notte passata a 60 metri di altezza, sulla torre occupata di una fabbrica in chiusura da un operaio (Francesco Pannofino), un sindacalista (Roberto Citran) e un impiegato (Carlo Giuseppe Gabardini), tre uomini che intrecciano le loro vicende personali a quelle comuni del Paese. E sulle note finali de ‘Il male minore’ degli ‘A67, la band di Scampia, accompagnati da Caparezza, è arrivato l’applauso della platea.

PATRIA - F. Pannofino e R. Citran RPatria passerà domani a Venezia, in competizione nelle Giornate degli Autori, alle 17.00, e sarà portato nelle sale questo autunno da Istituto Luce-Cinecittà

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: TELLURICA – RACCONTI DAL CRATERE – 10 registi raccontano il terremoto in Emilia

Ricevo e volentieri pubblico

 

GIOVEDì 29 MAGGIO 2014
Sala Truffaut
Palazzo Santa Chiara
Via degli Adelardi 4 Modena
Doppia proiezione del film “Tellurica – Racconti dal cratere”
ore 20:30 e ore 22:30

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Nell’anniversario della seconda scossa che colpì l’Emilia, un’occasione per ritrovare spunti di storie raccontate da chi ha vissuto i terremoti del 2012.
Dieci storie, dieci punti di vista diversi riuniti in un film collettivo che trae ispirazione da “September 11. “Tellurica – Racconti dal cratere” è la realizzazione cinematografica del progetto Sisma Emilia nato nell’immediato post-terremoto emiliano riunendo un Collettivo formato da registi, creativi, attori, autori, produttori e addetti ai lavori provenienti dalle zone terremotate, tutti con forte esperienza professionale in ambito cinematografico. Il progetto è interamente autoprodotto. Il film sarà proiettato alle 20 e 30 e alle 22 e 30 con ingresso a offerta libera. Il ricavato sarà destinata a progetti per la ricostruzione.
Saranno presenti registi, attori, produttori e membri del Collettivo Sisma Emilia.
Con il Patrocinio del Comune di Modena.
Informazioni, aggiornamenti, news sul film: http://sismaemilia.tumblr.com

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un film collettivo in 10 episodi

per raccontare il sisma vissuto dall’interno

 

Dieci storie che ripercorrono il dramma del terremoto con gli occhi di chi l’ha vissuto dall’interno. Dieci punti di vista diversi per ricordare gli eventi del maggio 2012, riuniti in un film collettivo che verrà proiettato in anteprima nazionale, a due anni esatti dal sisma, martedì 20 maggio all’interno della fiera di Mirandola (alle ore 21 in piazza Costituente, in caso di maltempo al teatro Tenda, con ingresso libero), mentre il 29 Maggio, anniversario della seconda scossa, ci sarà una doppia proiezione a Modena: alla Sala Truffaut e al multisala Victoria.

Si chiama “Tellurica” ed è un film collettivo che trae ispirazione da “September 11”, realizzato nel 2002 per commemorare le vittime degli attentati in America.

Nato nell’immediato post-terremoto emiliano, nell’estate 2012, il progetto Sisma Emilia – che ha il patrocinio della Provincia di Modena, del comune di Modena, della Regione Emilia Romagna, dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord e dei Comuni di Carpi e Novi di Modena – ha preso forma gradualmente all’interno di un collettivo che ha riunito registi, creativi, artisti, autori e addetti ai lavori provenienti dalle zone terremotate, tutti con forte esperienza professionale in ambito cinematografico e pubblicitario.

I registi hanno coinvolto i propri gruppi di lavoro per la realizzazione dei soggetti. Non solo i tecnici hanno accettato di partecipare alla realizzazione di un singolo episodio, ma hanno offerto il loro aiuto anche agli altri gruppi in un reciproco scambio collettivo. Ogni film è interamente autoprodotto dal gruppo di lavoro che vi ha partecipato.

Il film si concentra su alcune delle tematiche legate al terremoto in Emilia: lo sciacallaggio, la perdita della propria casa, il rapporto uomo-natura, il recupero dallo shock emotivo, le speculazioni sulla tragedia, la fugacità della vita, la stato di precarietà contemporaneo, le forme di solidarietà e assistenzialismo, il ritorno alla normalità. Attraverso lo sguardo degli autori, ogni racconto prende vita in forma profonda riuscendo a toccare nell’ insieme del film una vasta gamma emozionale.           

«Il collettivo – spiega Francesco Barozzi, regista e co-fondatore del progetto Sisma Emilia – ha fortemente voluto realizzare questo progetto, senza alcun finanziamento pubblico, per fissare nella memoria un momento storico attraverso storie brevi ed intense, al di fuori delle dinamiche di mass-medialità e dei comuni stereotipi sul terremoto. Il sisma crea solchi profondi nella memoria e nella terra, e chi ne è stato vittima ha bisogno di sostegno anche durante la lunga e complessa fase della ricostruzione. L’obiettivo concreto – conclude Francesco Barozzi – è raccogliere fondi».

A fine aprile 2014 Il film è stato inviato a Cecchi Gori Home Video che, dopo averlo visionato, ha ufficializzato l’interesse del gruppo per la distribuzione del dvd a partire dal prossimo autunno. Una percentuale del ricavato di proiezioni e dvd sarà destinata a progetti per la ricostruzione.

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dalla guerra immaginaria del bimbo

all’uomo che vive in macchina: le trame dei 10 “corti”

 

Il terremoto visto attraverso gli occhi di un bambino, un’anziana, un cinese. Tante storie, ciascuna racchiusa in un “corto” autonomo parte della moltitudine di narrazioni vissute in Emilia.

Lettere dal fronte” (Regia e sceneggiatura di Roberto Cavana), ha come protagonista il piccolo Filippo, la madre – interpretata da Tamara Tassinari – e gli amici. Girato tra Camposanto e Nonantola, racconta il terremoto attraverso gli occhi di un bimbo che immagina una guerra in corso, durante la quale gli amici, la famiglia, e tutti i luoghi che conosce sono sotto assedio.

Girato a Rovereto sulla Secchia, “Anniversario” è scritto e diretto da Francesco Barozzi e interpretato da Beatrice Schiros, Roberto Herlitzka (il cardinale Bellucci nel film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino), Francesca Turrini, Giuseppe Sepe, Domenico Guidetti e Luca Speranzoni. Una telefonata improvvisa strappa una donna al lavoro di sgombero tra le macerie di un casa. La donna attraversa un paese fantasma, tra crepe, crolli e lavori in corso alla ricerca di qualcuno che sembra introvabile.

Shell Shocks Radio” – soggetto e regia di Carlo Battelli, interpreti Giuseppe Sepe e Irene Guadagnini – racconta la storia di un uomo come tanti, che dopo il terremoto non riesce a recuperare la propria routine: vive in macchina, tra espedienti e accorgimenti silenziosi, nella perenne attesa della prossima scossa pronto a seguire la via di fuga più vicina. Ma la vita va avanti, lentamente, come le partite di calcio e le piccole passioni che lo strappano alla solitudine dello shock post traumatico.

In “You had to be there”, “ci dovevi essere dentro per capire” è la frase ripetuta varie volte nelle diffusioni mediatiche dopo i recenti terremoti in Italia. Ed è proprio attraverso lo sguardo degli abitanti di un territorio emiliano che viene raccontato un terremoto, ad anticipare le scosse in Emilia, ovvero quello della notte del 6 aprile 2009 a L’Aquila. Il “corto”, che ha soggetto e sceneggiatura di Luca Speranzoni e regia di Domenico Guidetti, è stato girato a Finale Emilia ed è interpretato da Marco Marzaioli, Elisa Belli, Monica Amaduzzi, Graziano Nicoli, Matteo Pizzirani, Domenico Guidetti, Francesco Sessini e Luca Del Regno.

4:04” è l’orario della prima scossa, e nasce dall’immagine di una donna di mezza età che in un istante preciso, alle 4:04 di una notte, in pochi attimi, vede cadere a pezzi tutto quello che ha. Guarda fisso nel vuoto davanti a sé, dietro di lei gli oggetti in casa cadono. Un flusso di immagini e suoni legati alla sua vita e a quel luogo, tra visioni di ricordi nel passato, e nel futuro. Realizzato con la tecnica dell’animazione, per la regia di Marco Maselli

Un altro ‘tassello’ è “Wang”, regia di Mirco Marmiroli che firma anche la sceneggiatura insieme a Ye Yan, il protagonista. Girato a Camposanto, racconta la storia di Wang, una di quelle che non vengono mai raccontate. Una storia che ne racchiude altre, dove le giornate sono composte da piccoli gesti ripetitivi. Wang è una di quelle persone che ignoriamo incrociandole per strada, di quelle che consideriamo troppo diverse perché originarie di luoghi fin troppo lontani. Ma Wang è più simile a noi di quanto il volto non riesca a mostrare.

“Il respiro del Gigante” – regia e sceneggiatura di Emanuele D’Antonio – è stato girato sull’Appennino modenese, a Piandelagotti. E’ la storia di un uomo in viaggio tra la natura e gli eventi. Un momento di riflessione sul terremoto e sul rapporto che l’uomo ha stabilito con la natura.

“Happy Birthday Rovereto” – soggetto, regia e fotografia di Nicola Xella, interpretato da Giuseppe Sepe – racconta Rovereto due anni dopo il sisma. C’è uno scarto profondo tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere. Ed è esattamente lo spazio che separa il reale dall’irreale dove appare l’immagine di un clown a unire realtà e aspettative.          
L’occasione (sceneggiatura e regia di Corrado Ravazzini, da un racconto di Antonio Borelli, interpreti Marco Alterio e Susanna Ferretti) è la storia di una coppia rientrata a casa dopo un breve viaggio. Dalla vacanza hanno portato un souvenir, una bottiglia di buon vino per un’occasione speciale. Ma qual’è “l’occasione”? La risposta potrebbe essere nel presente. Tratto da un episodio realmente accaduto.

Infine “404 Time not found”, regia di Giuseppe Ferreri, interpreti Eleonora Giovanardi e PierGiuseppe Francione. Girato a Medicina, racconta la storia di Eleonora e Matteo, che condividono spazio e tempo la sera della prima scossa. Insieme compiono i passi di una danza, dando luogo alla creazione di un rituale di cui forse non si ha piena coscienza.

 

 

 

UN COLLETTIVO DI REGISTI PER RACCONTARE IL TERREMOTO IN EMILIA

Ricevo e molto volentieri pubblico

COMUNICATO STAMPA
Collettivo
SISMA EMILIA
20/29 maggio 2012
Sisma Emilia è un progetto collettivo composto da registi provenienti dalla Regione, che opereranno a zero budget e senza alcun finanziamento pubblico. L’obiettivo è arrivare a 10 autori, 10 storie, 10 cortometraggi per raccontare il terremoto che ha investito l’Emilia nel Maggio 2012. Il progetto Sisma Emilia raccoglie lo sguardo di registi emiliani che si riuniscono per descrivere “da dentro” l’esperienza del terremoto. L’idea è che il film sia il più possibile eterogeneo: cortometraggi completamente autonomi gli uni dagli altri. Nella realizzazione, le opere potranno avere in comune location, attori e gruppi di lavoro ma regia e soggetto devono essere distinti per ogni progetto. Il film Sisma Emilia verrà completato entro il 31 dicembre 2013. Questo significa che i corti dovranno essere consegnate non oltre questo termine, per permettere una corretta finalizzazione del progetto. Un eventuale ricavato, di visione, di vendita dvd, di diritti, etc, sarà devoluto a favore delle zone terremotate.
Sito ufficiale: http://sismaemilia.tumblr.com/

Collettivo
SISMA EMILIA
20/29 maggio 2012
Sisma Emilia è un progetto collettivo composto da registi provenienti dalla Regione.
L’obiettivo è arrivare a 10 autori, 10 storie, 10 cortometraggi per raccontare il terremoto che ha investito l’Emilia nel Maggio 2012.
Il progetto Sisma Emilia raccoglie lo sguardo di registi emiliani che si riuniscono per descrivere “da dentro” l’esperienza del terremoto. Nessun limite di genere (finzione, documentario, video d’arte, etc) nessuna limitazione visiva o espressiva ma un’unica responsabilità: fissare nel tempo il proprio sguardo.
L’idea è che il film sia il più possibile eterogeneo: cortometraggi completamente autonomi gli uni dagli altri. Nella realizzazione, le opere potranno avere in comune location, attori e gruppi di lavoro ma regia e soggetto devono essere distinti per ogni progetto.
Il film Sisma Emilia verrà completato entro il 31 dicembre 2013. Questo significa che i corti dovranno essere consegnate non oltre questo termine, per permettere una corretta finalizzazione del progetto.
Un eventuale ricavato, di visione, di vendita dvd, di diritti, etc, sarà devoluto a favore dei terremotati.
24 vittime, 15.000 sfollati, 20.000 persone senza più lavoro, 3.500 stabilimenti crollati, 28 comuni interessati, 5 miliardi di danni.
Questo il nocciolo del progetto.
5 PUNTI CONDIVISI.
1) BUDGET
La presenza di un fondo di sostegno darebbe maggiore solidità al progetto. Attualmente non c’è alcun budget.
Il gruppo di lavoro coinvolto è deciso ad autofinanziarsi pur di realizzare il progetto.
2) AUTORI
I soggetti approvati dal collettivo:
1. CASA [scritto e diretto da Maurizio Scala]
2 OMBRA [scritto e diretto da Franke Frigo]
3. IL RIFUGIO [scritto e diretto da Milo Busanelli]
4. YOU HAD TO BE THERE [scritto da Luca Speranzoni e diretto da Domenico Guidetti]
5. LA SCORCIATOIA [soggetto e regia di Samantha Casella, sceneggiatura di Milo Busanelli]
6. L’AUTO [soggetto e regia di Carlo Battelli]
7. MANICHINI [soggetto di Alessio Iarrera, sceneggiatura Alessio Iarrera – Giuseppe Ferreri; regia Giuseppe Ferreri]
8. FRAGILE [soggetto e regia di Fabio Fasulo]
3) PRESENTAZIONE DEI SOGGETTI
I registi coinvolti possono decidere se realizzare un proprio soggetto oppure se affidarsi ad un soggetto proposto da altri. La condivisione dei soggetti tra gli autori coinvolti è un punto imprescindibile per la partecipazione al progetto. Gli sceneggiatori, autori, scrittori devono mettere in condivisione con il gruppo il proprio soggetto affinché eventuali dubbi e perplessità sul contenuto siano risolti prima delle fasi di ripresa.
4) GRUPPI DI LAVORO
C’è chi ha un proprio gruppo di lavoro, chi dispone di attrezzature, chi conosce tecnici in grado di gestire una produzione. E’ possibile reclutare professionisti del settore e attrezzature ma è anche possibile che non si riesca a ottenere questo supporto gratuitamente. Tutti i partecipanti al progetto sono tenuti a condividere col
gruppo il tipo di contributo che possono offrire: ruolo, attrezzature, accesso a locations, etc..
5) QUALITA’
Il lavoro meticoloso composto dal collettivo ha messo in chiara l’importanza di realizzare le opere con una qualità espressiva e di linguaggio cinematografico di alto livello, per garantire al progetto una maggiore visibilità e apprezzamento da parte dei media e di possibili sostenitori finanziari.
OBIETTIVO FINALE
Realizzare un’anteprima nazionale in uno dei comuni colpiti dal sisma, per la data del 20 maggio 2014.
LINK:
http://sismaemilia.tumblr.com/