OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 30/06/2016

A cura di Marina Pavido

È giovedì e, come ogni settimana, il palinsesto si rinnova. Anche oggi sono numerosi i nuovi titoli in programmazione nelle sale italiane: dall’iraniano A girl walks home alone at night alla commedia americana Il piano di Maggie, dal lungometraggio di animazione Ratchet & Clank al giapponese Tokio Love Hotel. Come di consueto, ecco una breve rubrica per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente incontra i vostri gusti. In fondo ad alcune trame, inoltre, sarà possibile leggere qualche nostra recensione.

 

NAHID

Nahid

REGIA: Ida Panahandeh; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Iran; cast: Sareh Bayat, Pejman Bazeghi

Nahid è una giovane donna divorziata con il figlioletto a carico. Il suo ex marito, tossicodipendente, minaccia di toglierle l’affidamento del bambino qualora lei si risposasse. Le cose si complicano quando la donna si innamora di un uomo che sembra amarla a sua volta.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: NAHID di Ida Panahandeh

 

A DRAGON ARRIVES!

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REGIA: Mani Haghighi; genere: avventura, horror; anno: 2016; paese: Iran; cast: Amir Jadidi, Ehsan Goodarzi, Homayoun Ghanizadeh

Il detective Babak Hafizi, incaricato di indagare su un sospetto suicidio di un esule politico, viene a conoscenza di un’antica leggenda, secondo la quale ogni volta che qualcuno viene sepolto in un vecchio cimitero (vicino al luogo del suicidio) si scatena un misterioso terremoto.

IL PIANO DI MAGGIE

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REGIA: Rebecca Miller; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Greta Gerwig, Ethan Hawke, Julianne Moore

Maggie è una brillante trentenne che decide di avere un figlio da sola. I suoi piani cambiano quando incontra un affascinante scrittore in crisi e se ne innamora. L’uomo, a sua volta, però, è infelicemente sposato con una professoressa universitaria. Tra i tre verrà a crearsi una bizzarra situazione.

RATCHET & CLANK – IL FILM

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REGIA: Kevin Munroe, Jericca Cleland; genere: animazione, avventura, azione, commedia; anno: 2016; paese: USA

Ratchet è l’ultimo extraterrestre della sua specie, mentre Clank è un piccolo e simpatico robot. I due, insieme, avranno il compito di fermare un pericoloso alieno che minaccia di distruggere ogni pianeta della galassia.

A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT

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REGIA: Ana Lily Amirpour; genere: drammatico, horror; anno: 2013; paese: Iran, USA; cast: Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh

A Bad City, una malfamata città iraniana, una misteriosa ragazza si aggira da sola per le strade di notte. Dal suo incontro con un ragazzo con una difficile situazione familiare, le cose inizieranno a cambiare in città.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT di Ana Lily Amirpour

AMERICAN ULTRA

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REGIA: Nima Nourizadeh; genere: commedia, azione; anno: 2015; paese: USA; cast: Kristen Stewart, Jesse Eisenberg, Walton Goggins

Mike e Phoebe vivono in una tranquilla cittadina americana, passando le loro giornate a far uso di droghe. I due, però, sono anche stimati agenti segreti che, di quando in quando, vengono catapultati in un altro mondo, al fine di portare a termine importanti missioni.

CATTIVI VICINI 2

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REGIA: Nicholas Stoller; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Seth Rogen, Zac Efron, Rose Byrne

Mac e Kelly aspettano il loro secondo figlio e stanno per trasferirsi in periferia. Peccato che vicino casa abbiano un’associazione di studentesse universitarie fuori di testa, che hanno affittato una casa fuori città al fine di potersi scatenare il più possibile.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI – DRAGON BLADE

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REGIA: Daniel Lee; genere: azione, arti marziali, avventura, storico; anno: 2015; paese: Cina, Hong Kong; cast: Jackie Chan, John Cusack, Adrien Brody

Siamo nelle pianure cinesi di duemila anni fa. Un esercito misterioso cavalca lungo la Via della Seta. Si tratta di un esercito dell’Impero Romano guidato dal generale Lucio e diretto ad est per proteggere Publio, figlio del console Crasso.

MY BAKERY IN BROOKLYN

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REGIA: Gustavo Ron; genere: commedia, sentimentale; anno: 2016; paese: Spagna, USA; cast: Aimee Teegarden, Linda Lavin, Josh Pais

Vivien e Chloe ereditano da una zia una prestigiosa pasticceria a Brooklyn. Vivien vorrebbe rinnovare tutto, mentre Chloe vuole che il locale rimanga com’è. Così le due decidono di dividerlo a metà – mediante una striscia nera – in modo che ognuna possa gestire la propria sezione come meglio crede.

TOKYO LOVE HOTEL

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REGIA: Hiroki Ryuichi; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2015; paese: Giappone; cast: Shota Sometani, Atsuko Maeda, Lee Eun-woo

Il film si svolge nell’arco di un giorno e di una notte all’interno dello squallido Hotel Atlas – nel quartiere a luci rosse di Tokyo – dove, sotto lo sguardo rassegnato del giovane Toru – proprietario dell’hotel – si consumano numerose tresche, storie d’amore e litigi di ogni genere.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, approfittate di queste novità per lasciarvi sedurre – come sempre – dalla magia del grande schermo. Buon Cinema a tutti!

LA RECENSIONE DI MARINA: NAHID di Ida Panahandeh

NahidTITOLO: NAHID; REGIA: Ida Panahandeh; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Iran; cast: Sareh Bayat, Pejman Bazeghi; durata: 104′

Nelle sale italiane dal 27 giugno, Nahid è l’opera prima della giovane regista iraniana Ida Panahandeh, la quale, in questo suo lungometraggio, ha voluto trattare il tema delle condizioni di vita delle giovani donne divorziate nell’Iran di oggi.

Nahid, una giovane donna con ancora tutta la vita davanti, vive insieme al suo bambino in una piccola cittadina sul Mar Caspio. Il suo ex marito, violento e con problemi di droga, minaccia di toglierle l’affidamento del figlio nel momento in cui la donna voglia rifarsi una vita. La situazione si complicherà quando Nahid incontrerà un uomo che la ama e che vuole sposarla a tutti i costi.

Nahid

Caratteristica del cinema iraniano è da sempre un realismo crudo, spietato, che fa male, data la frequente drammaticità dei temi trattati. Caratteristica, questa, presente anche nel lavoro della Panahandeh, la quale non risparmia allo spettatore momenti forti e scene difficili da mandare giù, come, ad esempio, il momento in cui Nahid – aspettando suo figlio all’uscita di scuola – vede il ragazzino scappare non appena si accorge della sua presenza. Immagini altamente drammatiche, ben realizzate, ma che, tuttavia, contengono non poche cadute di stile.

Nahid-W1Le scelte registiche che convincono meno in tutto il lungometraggio sono, ad esempio, i ralenty inseriti in particolari momenti del film (quando Nahid viene ferita alla mano dall’ex marito e quando l’uomo stesso viene coinvolto in una rissa insieme a suo figlio). La drammaticità delle scene viene sì sottolineata, ma il tutto viene reso in modo eccessivamente enfatico, quasi come se gli eventi messi in scena dovessero portare a conseguenze ben più gravi di ciò che, in seguito, realmente accade. Queste scelte non troppo azzeccate potrebbero essere attribuite, probabilmente, all’inesperienza della regista stessa o, addirittura, a qualche influenza del cinema occidentale. Fatto sta che tutto ciò fa storcere parecchio il naso, non essendo affatto in linea con lo stile e la poetica adottati nel corso del film.

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Detto questo, vi sono comunque momenti particolarmente ben riusciti, quali ad esempio, le scene in cui la giovane protagonista passeggia in riva al mare con il suo futuro marito. Il mare, si sa, si è quasi sempre rivelato una soluzione vincente ed anche in questo caso – con quel particolare senso di libertà che sa regalare – permette allo spettatore di avere degli attimi di tregua, di fare dei profondi respiri prima di rientrare nel contesto claustrofobico in cui si svolge la vita della protagonista. Ciò sta a dimostrare, quindi, che la regista – malgrado l’inesperienza – sa il fatto suo. E Nahid, per essere un’opera prima, è un film piuttosto ben riuscito che, nonostante le varie imperfezioni, riesce perfettamente nel suo intento di mettere in scena una realtà che va ormai superata definitivamente.

VOTO: 6/10

Marina Pavido