DUSTUR di Marco Santarelli in anteprima a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

 

DUSTUR

il nuovo film documentario di

MARCO SANTARELLI

 manifesto DUSTUR 60x91 rid

Dopo gli applausi e i premi dell’ultimo Torino Film Festival

A Roma in prima visione al Kino

il film sul possibile ‘incontro tra due civiltà’.

 

 Mercoledì 9 marzo  alle 20.30 e 22.30 serata evento alla presenza del regista

 

 

E’ stato uno dei film più discussi e applauditi dalla critica all’ultimo Torino Film Festival, dove ha vinto il Premio ‘Occhiali di Gandhi’ alla cinematografia nonviolenta e il Premio Avanti!.

Ora Dustur, il nuovo film documentario di Marco Santarelli arriva a Roma in prima visione

al Kino (via Perugia, 34) mercoledì 9 e giovedì 10 marzo con spettacoli alle 20.30 e alle 22.30. Mercoledì Santarelli incontrerà il pubblico in sala per parlare del film, capace di innescare una discussione su temi urgenti e sentiti dall’opinione pubblica.

IL FILM

Dopo Lettera al Presidente, Marco Santarelli torna a indagare da una prospettiva inedita un cardine della vita istituzionale italiana. Tradotto dall’arabo, Dustur significa ‘Costituzione’. E la Costituzione italiana è quella che un gruppo di detenuti musulmani del carcere Dozza di Bologna inizia a conoscere e approfondire in uno speciale corso scolastico. Un percorso che li porterà a scrivere un dustur ideale, fatto di parole personali e universali, in un confronto aperto e uno scambio tra culture e modi di sentire a volte differenti, accomunati da necessità vitali.

 

GUARDA IL TRAILER

https://www.youtube.com/watch?v=XdwJv0knRow

 

‘Un appassionante e attualissimo esempio di vera integrazione culturale’ Fabio Ferzetti – il Messaggero

‘un ottimo documentario… un tessuto di riflessioni fertile’ Alessandra Levantesi, La Stampa

‘Un documentario per immaginare un mondo migliore’ Giulio Vicinelli – Alias – il manifesto

‘il bel documentario di Marco Santarelli’ Lee Marshall, Internazionale

‘…è la parola che permette un confronto in profondità, lontano dai clamori della cronaca, dalle certezze, dalle ideologie precotte, interrogando concetti millenari e attuali’ Cristina Piccino – il manifesto

‘ecco un esempio riuscito di «cinema della realtà». Che vuol dire intensificare e far vibrare, come nella poesia, tutti i linguaggi che il cinema adopera’ Roberto Silvestri, Alfabeta 2

 

SINOSSI

Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, insegnanti e volontari hanno organizzato un corso scolastico sulla Costituzione italiana in dialogo con le primavere arabe e le tradizioni islamiche. I partecipanti sono prevalentemente detenuti musulmani: alcuni di loro sono giovanissimi e al primo reato, altri hanno alle spalle molti anni di carcere. A tenere le fila del corso c’è Ignazio, un volontario religioso che ha vissuto per molti anni in Medio Oriente. Durante gli incontri, Ignazio non è solo. Al suo fianco c’è un giovane mediatore culturale musulmano: Yassine. A lui spetta il compito di tradurre in italiano (e in un arabo comprensibile da tutti) i diversi dialetti parlati dai detenuti e mediare le posizione più estreme. Per ogni incontro-lezione è presente un ospite esterno. Mentre nella biblioteca del carcere, incontro dopo incontro, ospite dopo ospite si discute e si affrontano i principi e i valori che hanno animato la nascita della Costituzione, fuori, Samad, un giovane ex detenuto marocchino, vive l’attesa di un fine pena che tarda ad arrivare. Samad è alle prese con gli “inverni e le primavere” della libertà e una vita da ricostruire dentro nuove regole. Sarà l’ultimo ospite del corso, che tornerà dentro per partecipare alla discussione e alla scrittura di un dustur ideale (tradotto in italiano dustur significa Costituzione). Samad conosce bene molti dei detenuti che partecipano al corso e la vita dentro il carcere bolognese. E’ qui che ha trascorso quattro lunghi anni della sua vita.

 

CREDITS

Fotografia, regia e montaggio  Marco Santarelli

 

Prodotto da Rino Sciarretta per Zivago Media, Marco Santarelli per ottofilmaker

In associazione con Istituto Luce Cinecittà

Produttore associato Alfredo Farina

In collaborazione con Garante dei Detenuti Emilia Romagna, Associazione Volontariato Carcere (AVoC), Centro per l’istruzione degli Adulti (CPIA Metropolitano Bologna), Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “Don Paolo Serra Zanetti”

una distribuzione Istituto Luce-Cinecittà

 

Genere Documentario

Lingua originale | Italiano – Arabo

Colore, HD

ITALIA 2015

 

DUSTUR al KINO – Via Perugia, 34 (zona Pigneto) – Mercoledì 9 marzo e Giovedì 10 marzo, alle 20.30 e 22.30 proiezione evento con Marco Santarelli in sala – Ingresso: euro 5

DUSTUR di Marco Santarelli in anteprima a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

 

DUSTUR

il nuovo film documentario di

MARCO SANTARELLI

 

Dagli applausi e i premi dell’ultimo Torino Film Festival

in anteprima nazionale a Roma, 

venerdì 29 gennaio alle 18.30 alla Casa del Cinema

il film sul possibile ‘incontro tra due civiltà’

Nelle sale da marzo

 manifesto DUSTUR 60x91 rid

E’ stato uno dei film più discussi e applauditi dalla critica dell’ultimo Torino Film Festival, dove ha vinto il Premio ‘Occhiali di Gandhi’ alla cinematografia nonviolenta e il Premio Avanti! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani).

Ora Dustur, il nuovo film documentario di Marco Santarelli arriva in anteprima nazionale a Roma, alla Casa del Cinema, per la rassegna Italia Doc 10 curata da Maurizio Di Rienzo, Venerdì 29 gennaio alle 18.30, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti e alla presenza del regista.

Il film, prodotto da Zivago Media e ottofilmaker in associazione con Istituto Luce Cinecittà sarà poi distribuito in circuitazione nazionale da marzo, da Luce-Cinecittà.

IL FILM

DUSTUR - 7Dopo Lettera al Presidente, Marco Santarelli torna a indagare da una prospettiva inedita un cardine della vita istituzionale italiana. Tradotto dall’arabo, Dustur significa ‘Costituzione’. E la Costituzione italiana è quella che un gruppo di detenuti musulmani del carcere Dozza di Bologna inizia a conoscere e approfondire in uno speciale corso scolastico. Un percorso che li porterà a scrivere un dustur ideale, fatto di parole personali e universali, in un confronto aperto e uno scambio tra culture e modi di sentire a volte differenti, accomunati da necessità vitali.

Un viaggio che comincia dietro le sbarre e le oltrepassa, per concludersi in uno dei luoghi simbolo della Resistenza e della Costituzione italiana

 

‘Un appassionante e attualissimo esempio di vera integrazione culturale’ Fabio Ferzetti – il Messaggero

‘un ottimo documentario… un tessuto di riflessioni fertile’ Alessandra Levantesi, La Stampa

‘Un documentario per immaginare un mondo migliore’ Giulio Vicinelli – Alias – il manifesto

‘il bel documentario di Marco Santarelli’ Lee Marshall, Internazionale

‘…è la parola che permette un confronto in profondità, lontano dai clamori della cronaca, dalle certezze, dalle ideologie precotte, interrogando concetti millenari e attuali’ Cristina Piccino – il manifesto

‘ecco un esempio riuscito di «cinema della realtà». Che vuol dire intensificare e far vibrare, come nella poesia, tutti i linguaggi che il cinema adopera’ Roberto Silvestri, Alfabeta 2

DUSTUR - 2 rGUARDA IL TRAILER

https://www.youtube.com/watch?v=XdwJv0knRow

 

SINOSSI

Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, insegnanti e volontari hanno organizzato un corso scolastico sulla Costituzione italiana in dialogo con le primavere arabe e le tradizioni islamiche. I partecipanti sono prevalentemente detenuti musulmani: alcuni di loro sono giovanissimi e al primo reato, altri hanno alle spalle molti anni di carcere. A tenere le fila del corso c’è Ignazio, un volontario religioso che ha vissuto per molti anni in Medio Oriente. Durante gli incontri, Ignazio

 

non è solo. Al suo fianco c’è un giovane mediatore culturale musulmano: Yassine. A lui spetta il compito di tradurre in italiano (e in un arabo comprensibile da tutti) i diversi dialetti parlati dai detenuti e mediare le posizione più estreme. Per ogni incontro-lezione è presente un ospite esterno. Mentre nella biblioteca del carcere, incontro dopo incontro, ospite dopo ospite si discute e si affrontano i principi e i valori che hanno animato la nascita della Costituzione, fuori, Samad, un giovane ex detenuto marocchino, vive l’attesa di un fine pena che tarda ad arrivare. Samad è alle prese con gli “inverni e le primavere” della libertà e una vita da ricostruire dentro nuove regole. Sarà l’ultimo ospite del corso, che tornerà dentro per partecipare alla discussione e alla scrittura di un dustur ideale (tradotto in italiano dustur significa Costituzione). Samad conosce bene molti dei detenuti che partecipano al corso e la vita dentro il carcere bolognese. E’ qui che ha trascorso quattro lunghi anni della sua vita.

DUSTUR - 8MARCO SANTARELLI

Produttore, regista e montatore.

Dopo un lungo percorso come videomaker, nel 2009 si avvicina al cinema realizzando i primi due documentari: GenovaTripoli (concorso internazionale al 50° Festival dei Popoli e premio miglior documentario alla 9° Tek Festival di Roma) e Interporto (selezione ufficiale Italiana doc, Torino film festival).

Nel 2010 fonda la ottofilmaker, producendo e firmando la regia di ScuolaMedia (Premio Ucca al Torino Film Festival 2011).

Nel 2011 realizza il suo primo lungometraggio Milleunanotte (concorso documentari, Festival internazionale del film di Roma 2012) e il suo primo cortometraggio di fantascienza: Un mondo meglio che niente (menzione speciale al Torino Film Festival 2012).

Il suo ultimo documentario, Lettera al Presidente (2013), distribuito da Cinecittà-Luce è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del film di Roma e all’International Film Festival di Rotterdam, ottenendo nel 2014 la menzione speciale ai Nastri d’Argento del documentario.

 

DUSTUR - 3CREDITS

Fotografia, regia e montaggio  Marco Santarelli

 

Prodotto da Rino Sciarretta per Zivago Media, Marco Santarelli per ottofilmaker

In associazione con Istituto Luce Cinecittà

Produttore associato Alfredo Farina

In collaborazione con Garante dei Detenuti Emilia Romagna, Associazione Volontariato Carcere (AVoC), Centro per l’istruzione degli Adulti (CPIA Metropolitano Bologna), Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “Don Paolo Serra Zanetti”

 

Genere Documentario

Lingua originale | Italiano – Arabo

Colore, HD

ITALIA 2015

 

DUSTUR alla Casa del Cinema – L.go M. Mastroianni, 1 Roma – Giovedì 29 gennaio, ore 18.30 – Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

VENEZIA 72: gratuito per i veneziani il film di chiusura

Dal sito ufficiale della Mostra

Gratuito per i veneziani il film di chiusura della 72. Mostra: l’action metropolitano Mr. Six di Guan Hu (prima mondiale)
con le star Feng Xiaogang, Kris Wu, Zhang Hanyu /
Sala Grande (Palazzo del Cinema), sabato 12 settembre, ore 21

19698-Guan_Hu_-_Mr_SixLa Biennale di Venezia, attraverso la collaborazione con i quotidiani “Il Gazzettino”, “La Nuova di Venezia e Mestre” e il “Corriere del Veneto”, invita il pubblico veneziano al film di chiusura in prima mondiale della 72. Mostra del Cinema, l’action metropolitano Mr. Six (Lao pao er) del maestro cinese Guan Hu, un’appassionante “guerra tra bande” con le star Feng Xiaogang (considerato lo Steven Spielberg del cinema cinese), Kris Wu (cantante e attore, uno dei volti più amati dalle giovani generazioni cinesi) e Zhang Hanyu (già protagonista del cinema di Tsui Hark e Peter Chan).
Mr. Six (Lao pao er) “un film avvincente che piega a proprio favore le regole del genere” (“Screendaily”), sarà presentato Fuori Concorso in prima mondiale sabato 12 settembre alle 21 in Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), nella giornata conclusiva della Mostra.
19728-Mr_Six_1Per assistere gratuitamente alla proiezione, il pubblico interessato potrà ritirare l’invito alle biglietterie di fronte al Palazzo del Casinò, al PalaBiennale (Lido) e a Ca’ Giustinian (Venezia) nei giorni di venerdì 11 e sabato 12 settembre (orario 8.30 – 22), semplicemente presentando i coupon pubblicati venerdì 11 e sabato 12 settembre su “Il Gazzettino” oppure “La Nuova di Venezia e Mestre” (per informazioni tel. 041/2726624), oppure seguendo le indicazioni pubblicate sul “Corriere del Veneto” venerdì 11 e sabato 12 settembre.

 Ogni coupon dà diritto ad un invito valido per una persona per assistere gratuitamente alla proiezione

 Gli inviti saranno erogati fino a esaurimento dei posti riservati a ciascuna testata

19722-Mr_Six_3Mr. Six si svolge nella Pechino di oggi, tra grattacieli avveniristici e quel che resta delle basse case racchiuse in un intrico di vicoletti. Due generazioni a confronto, due stili di vita, due mondi che si scontrano lungo le strade della capitale. Mr. Six (Feng Xiaogang) è un attempato signore che gestisce una drogheria nella vecchia zona della città, Xiao Fei (Kris Wu) è un giovane ricco e viziato che di notte attraversa le superstrade della metropoli a bordo di una fiammante Ferrari. Sembrano appartenere a due mondi diversi e, invece, condividono non solo la città, ma il fatto di essere a capo di due gang, una sgangherata e in pensione – quella di Mr. Six – e una in piena ascesa guidata dai ragazzotti al seguito di Xiao Fei. A scatenare l’inferno è Xiaobo (Li Yifeng), il figlio di Mr. Six, che – a seguito di un’offesa al gruppo di Xiao Fei – viene sequestrato dalla gang giovanile. A Mr. Six non resta che richiamare il fidato Men San (Zhang Hanyu) per rimettere insieme la banda e pianificare una strategia vecchia maniera per riscattare suo figlio. Il film è previsto in uscita in Cina a fine anno.

19736-Mr_Six_2L’attore protagonista Feng Xiaogang è una delle figure più carismatiche e di successo del cinema cinese. Regista, produttore, sceneggiatore e attore, da alcuni è stato considerato lo Steven Spielberg del cinema cinese. In qualità di regista ha attraversato tutti i generi cinematografici, dal melodramma sociale (Cell Phone, 2003) alle commedie romantiche (If you are the one) e al dramma storico (Assembly 2007, Aftershock 2010 e Back to 1942, 2012). I suoi personaggi, molto spesso legati a Pechino, hanno accompagnato lo sviluppo del cinema cinese sin dagli anni Novanta fino a farlo diventare uno dei maggiori divi della scena attuale. Il suo lavoro come produttore lo ha portato a scoprire nuovi talenti, ma anche nuovi territori interessanti per il mercato cinese. La sua ultima grande produzione, la commedia romantica Only You, uno dei film di successo dell’estate 2015 in Cina, è stata girata in Italia, tra Milano, Lucca e la Val d’Orcia.

Nel cast anche Kris Wu, cantante e attore sino-canadese e uno dei volti più amati dalle giovani generazioni cinesi e Zhang Hanyu, protagonista di molti film diretti dallo stesso Feng Xiaogang, ma anche attivo nel cinema di Hong Kong con Tsui Hark e Peter Chan).

Guan Hu, regista cinese, negli anni ’90 ha diretto una serie di film che lo hanno reso un’importante voce nel panorama cinematografico cinese, soprattutto dopo il film di debutto Dirt (1994), rappresentazione del panorama della musica rock di Pechino, girato con un budget ridotto. Ha partecipato nel 2009 alla Mostra di Venezia, nella sezione Orizzonti, con il film Dou Niu (Cow), con il quale ha ottenuto sette nomination, inclusa quella di miglior regista, al 46. Taipei Golden Horse Film Festival. Tra i suoi titoli più recenti anche Design of Death (2012), presentato al Far East Film Festival di Udine, e The Chef, The Actor, The Scoundrel (2013).