BERLINALE 65: due film sostenuti dalla BLS in CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

65^ BERLINALE NELLA SEZIONE CONCORSO DUE FILM SOSTENUTI DALLA BLS E GIRATI ANCHE IN ALTO ADIGE: L’UNICO TITOLO ITALIANO IN GARA, VERGINE GIURATA DI LAURA BISPURI, E LA CO-PRODUZIONE TEDESCA ELSER – ER HÄTTE DIE WELT VERÄNDERT DI OLIVER  HIRSCHBIEGEL.

Una comunicazione inviata questa mattina dalla Berlinale annuncia la presenza nella sezione Competition di due film sostenuti dalla BLS – Film Fund & Commission e realizzati in parte in Alto Adige.

Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con protagonista Alba Rohrwacher, sarà l’unico film italiano a gareggiare nel Concorso ufficiale del più importante Festival tedesco per aggiudicarsi l’Orso d’oro. La pellicola, una produzione Vivo film e Colorado Film Production con Rai Cinema, Bord Cadre films, Match Factory Productions, Era Film, ha ricevuto un finanziamento alla produzione dalla BLS – Film Fund & Commission dell’Alto Adige. La produzione ha girato sul territorio altoatesino tra aprile e maggio 2014 per circa tre settimane. Sui set, allestiti tra Bolzano e Merano, sono stati coinvolti numerosi professionisti locali, tra cui Giuseppe Tedeschi come assistente alla regia, Davide Scaperrotta come location manager e Andrea Zadra come attrezzista.

Elser – Er hätte die Welt verändert (titolo internazionale 13 Minutes) di Oliver Hirschbiegel verrà presentato sempre nella competizione ufficiale del Festival, in anteprima mondiale, ma non concorrerà per l’Orso. La pellicola, prodotta dalla tedesca Lucky Bird Pictures, in co-produzione con Delphi Medien e Philipp Filmproduction, è la dimostrazione di quanto l’Alto Adige non si presti soltanto a riprese in esterni che valorizzano le montagne, le vallate e i castelli, location per le quali il territorio è famoso in tutto il mondo. Questo progetto, infatti, è stato girato fra l’altro in un grande magazzino frutticolo di Terlano, nella Caserma Francesco Rossi di Merano e all’interno ed esterno del Ristorante Bersaglio sempre di Merano. La pellicola racconta la storia di Georg Elser, modesto falegname di Königsbronn che l’8 novembre del 1939 minacciò la vita di Hitler con un attentato dinamitardo nella birreria Bürgerbräukeller di Monaco, mancando il suo obiettivo di soli 13 minuti. Il locale originale non esiste più e la produzione, per ricostruirlo interamente, ha trovato la location ideale nel magazzino della Cooperativa Frutticoltori di Terlano, che nei mesi estivi, fino alla raccolta delle mele, rimane inutilizzato. I produttori si sono affidati anche a professionisti locali, coinvolgendo sul set una trentina di maestranze, tra location scout e location manager, scenografi e responsabili del casting per ruoli secondari e comparse. Sono state coinvolte anche le filiali altoatesine Maier Bros. e R.E.C. di Merano per la fornitura di attrezzature per l’illuminazione e cineprese. A contribuire alla realizzazione del progetto, dal punto di vista economico, è stata anche la possibilità di poter usufruire del Tax Credit. La produzione, infatti, ha potuto combinare il finanziamento della BLS con i contributi ottenuti da enti tedeschi e il credito d’imposta italiano.

“Ci congratuliamo con le case di produzione, i registi, i cast artistici e tecnici e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questi due film. Per noi è motivo di grande soddisfazione che due progetti finanziati dalla nostra Film Commission e realizzati in parte in Alto Adige siano stati selezionati nel concorso ufficiale di un festival così importante” afferma Christiana Wertz, responsabile della Film Commission.

La BLS sarà presente alla 65. Berlinale dal 5 al 15 febbraio 2015, al fianco delle altre Film Commission italiane, presso il Padiglione italiano dell’European Film Market al Martin Gropius Bau, dove incontrerà produttori interessati a girare lungometraggi, documentari o serie TV su territorio altoatesino.

La BLS è il referente per il sostegno alle produzioni audiovisive in Provincia di Bolzano. Attiva dal primo gennaio 2009, gestisce dal 2010 il Fondo che la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige mette a disposizione per il sostegno economico alle produzioni cinematografiche e televisive. I finanziamenti sono rivolti a documentari, lungometraggi e serie televisive realizzati totalmente o in parte sul territorio provinciale. Il Fondo può essere destinato come finanziamento per la produzione e come finanziamento per la pre-produzione. I nuovi termini per presentare domanda di finanziamento alla BLS sono fissati al 28 gennaio per il primo call, al 6 maggio per il secondo call e al 23 settembre per il terzo e ultimo call.

IL SET DI “POINT BREAK 2” FA TAPPA IN ALTO ADIGE

Ricevo e volentieri pubblico

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IL SET DI “POINT BREAK 2” FA TAPPA IN ALTO ADIGE, LE RIPRESE DEL FILM A BRUNICO E A BOLZANO.

Terminano il 30 luglio le riprese di “Luis Trenker – Der schmale Grat der Wahrheit” il  film per la tv con Tobias Moretti, che lasciano il posto al set di “Georg Elser – Es muss sein!” di Oliver Hirschbiegel. 

Ad Agosto arriva sul territorio altoatesino anche “Max and Hélène”, progetto televisivo diretto da Giacomo Battiato e sostenuto dalla BLS – Film Fund & Commission. 

L’Alto Adige, nelle scorse ore, si è trasformato nel set di “Point Break 2” remake dell’omonimo film del 1991, con Keanu Reeves e Patrick Swayze diretto da Kathrin Bigelow, diventato poi un cult del genere Action movie. Questa volta, però, il film è diretto da Ericson Core e cambia volto. Nel cast l’attore Luke Bracey interpreta il giovane agente dell’FBI Johnny Utah, nel ruolo che fu di Reeves, che sotto copertura entra a far parte di un gruppo di amanti di sport estremi, per smascherare una banda di rapinatori. A capo del gruppo c’è Bodhi, il personaggio che interpretò Swayze, e che questa volta è affidato a Édgar Ramírez (The Bourne Ultimatum).  “Point Break 2” è una produzione Alcon Entertainment, DMG Entertainment e Warner Bros mentre la produzione esecutiva italiana è affidata alla Eagle Pictures. Le riprese sul territorio altoatesino si sono svolte a Bolzano e a Brunico.

Termineranno il 30 luglio le riprese di “Luis Trenker – Der schmale Grat der Wahrheit” il film per il piccolo schermo diretto da Wolfgang Murnberger con Tobias Moretti e Brigitte Hobmeier. Il film, prodotto dalla tedesca Roxy Film insieme con l’austriaca EPO Film ha ricevuto dalla BLS un sostegno per la produzione di 700,000.00 euro.

La storia è ambientata nel 1924 e racconta dell’incontro fra l’alpinista e regista Luis Trenker e la giovane e ambiziosa Leni Riefenstahl. Tra loro nasce da subito una relazione che si trasforma presto in rivalità, in una lotta di potere tra quelli che furono i due registi più importanti dell’epoca. Le location di questo progetto sono state Bolzano, il Lago di Carezza in Val d’Ega, la Val Gardena e l’Alpe di Siusi per una durata complessiva di tre settimane di riprese.

In questi ultimi giorni di luglio arriverà sul territorio anche il set di “Georg Elser – Es muss sein!” il film di Oliver Hirschbiegel prodotto dalla tedesca Lucky Bird Pictures in co-produzione con Delphi Medien e Broth Film Breinersdorfer & Rothemund GB. La pellicola racconta la storia dell’attivista tedesco Georg Elser, un falegname di Königsbronn, che ideò un attentato a Monaco contro Hitler mancando però il suo obiettivo di soli 13 minuti. Location di questo film a sfondo storico saranno: Bolzano, Merano, Longostagno, Mendola e nel piccolo paese di Montagna. La pellicola ha ricevuto dalla BLS un finanziamento alla produzione di 500,000,00 euro.
Ad agosto infine arriverà in Alto Adige anche un altro progetto per la televisione, “Max and Hélène” diretto da Giacomo Battiato, una coproduzione 11 Marzo Film e Rai Fiction. Nei panni dei due protagonisti ci sono Carolina Crescentini e Alessandro Avarone, alle prese con una potente metafora moderna.
La fiction è liberamente tratta dal romanzo “Max und Helen” di Simon Wiesenthal ed è basata su una storia vera ambientata a Cracovia nel 1960.  Hélène Blondel, la giovane figlia del console onorario francese a Venezia durante l’occupazione nazista, si fa passare per ebrea e si fa catturare per stare accanto all’uomo che ama, l’ebreo Max Sereni. Insieme, riescono a fuggire dal treno che li sta deportando in un campo di concentramento in Polonia. Catturati, sono separati e ognuno dei due finirà per credere che l’altro sia morto. Ma non è così. Max è sopravvissuto a un massacro, Hélène è diventata la vittima prediletta di un giovane ufficiale nazista sadico, Thomas Koeller, ma è riuscita infine a fuggire da lui. Oggi, siamo nel 1960, Max ritorna dalla cortina di ferro. La sua vita ha un solo scopo: trovare Thomas Koeller e vendicare Hélène. Infiltrandosi tra i neonazisti, Max scopre infine dove e come si nasconde il mostro. Ma scopre anche che Hélène è viva e che si rifiuta di testimoniare contro Koeller. Sarà per Max il momento della verità, costretto a decidere tra vendetta, giustizia e compassione.
Il progetto ha ottenuto un sostegno dalla BLS di 340,000,00 euro, le riprese sul territorio altoatesino dureranno circa quattro settimane e si svolgeranno tra Bolzano e Merano.