LO SPIRAGLIO – V FILMFESTIVAL DELLA SALUTE MENTALE – dal 9 all’11 aprile a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Lo Spiraglio

FilmFestival della Salute Mentale
V edizione
Roma, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 9 – 11 aprile 2015

Eventi speciali, corti e lungometraggi con tema la salute mentale.
Tra i premiati, il regista e attore Sergio Castellitto

logo_spiraglio_2015E’ in programma a Roma dal 9 all’11 aprile 2015, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, la quinta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica. Promosso da ROMA CAPITALE – Dipartimento Salute Mentale, ASL RMA – Roma Centro e MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, in partenariato con Fondazione Roma Solidale onlus, il festival è nato con lo scopo di superare le diffidenze nei confronti del disagio e della malattia mentale e di mostrare nelle sue molteplici varietà, il mondo della salute mentale raccontato per immagini. “L’obiettivo – nelle parole degli organizzatori – è quello di avvicinare il pubblico alla tematica e favorire la visibilità di film meritevoli che difficilmente trovano spazio in sala e sono condannati ad una scarsa diffusione anche su altri mezzi”. Il festival propone due concorsi riservati rispettivamente a  lungometraggi e cortometraggi, senza distinzione fra finzione e documentari. Il panorama delle opere selezionate, che svaria nei generi più diversi, propone viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età.

Il_viaggio_di_Marco_Cavallo_Still_04Il concorso lungometraggi vede in gara sei film. E’ di estrema attualità Il viaggio di Marco Cavallo, di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi, che racconta un’articolata iniziativa, svoltasi in giro per l’Italia per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24. Il film, di 50 minuti, è stato presentato al Torino Film Festival e al Trieste Film Festival come evento speciale.La_pazza_della_porta_accanto_3 In competizione è anche il documentario La pazza della porta accanto, conversazione della regista Antonietta De Lillo con la compianta poetessa Alda Merini, che  racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza – l’infanzia, la sua femminilità, gli amori, l’esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Ancora in concorso il film La dolce arte di esistere di Pietro Reggiani, che viene proposto in contemporanea con l’uscita in sala. Il film, una commedia surreale, racconta il difficile rapporto d’amore fra Roberta una ragazza che scompare letteralmente quando non le si presta attenzione e Massimo che al contrario scompare quando avverte l’attenzione degli altri su di sé. Gli altri film del concorso sono: Memorie-In viaggio verso Auschwitz, di Danilo Monte, serrato confronto fra due fratelli; Henriette-Ultimo atto, di Riccardo Lurati, che, fra finzione e documentario, racconta una storia esemplare di 70 anni di internamento e Fiori di strada, di Olga Pohankova, documentario in tre atti che propone il ritratto di altrettanti personaggi insoliti e disagiati.

1_thrillerIl concorso cortometraggi che saranno proiettati nei tre giorni del festival, a partire dalle ore 16:00, propone dodici titoli, molti diversi per genere: commedia, animazione, documentari, inchieste. Non mancano occasione di divertimento con   Thriller di Giuseppe Marco Albano, la storia del giovanissimo Michele, che coltiva il sogno di ballare in televisione come il proprio idolo Michael Jackson. Il giorno del provino però, a Taranto c’è la mobilitazione per la chiusura della fabbrica in cui lavora suo padre. Michele ha quindi un’idea… Decisamente divertente anche il grottesco Un uccello molto serio, diretto dall’attrice Lorenza Indovina e interpretato da Rolando Ravello.

figlio_di_nessuno_1Tre gli Eventi Speciali che si dipaneranno nei primi due giorni del festival: giovedì 9 aprile alle ore 20:15, lo Spiraglio ricorda e celebra lo scrittore e psichiatra Mario Tobino con un incontro che intende ripercorrere la sua esperienza artistica e scientifica. A parlare di Tobino interverranno il critico letterario Giulio Ferroni, i e gli psichiatri Michele Zappella e Antonello D’Elia. La serata si concluderà con la proiezione del film di Mauro Bolognini, “Per le antiche scale”, tratto dall’omonimo romanzo di Tobino, con protagonista Marcello Mastroianni. Nella giornata di venerdì 10 aprile sono previsti due eventi: il primo, realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del MAXXI, alle ore 10:00, con la proiezione del film statunitense Disconnect, di H.A.Rubin, del 2012, cui seguirà un incontro con Vito Mirizio e Federico Tonioni sul tema della dipendenza dalla rete. Quindi, alle ore 21:00, introdotto da Mario Sesti, è in programma un incontro su L’enigma del ragazzo selvaggio, con l’anteprima del film serbo Figlio di nessuno (che uscirà in Italia il 16 aprile distribuito da Cineclub Internazionale Distribuzione), opera prima di Vuk Ršumović, basato su una storia vera, ambientata nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, dove viene ritrovato un bambino cresciuto fra i lupi. Gli viene dato il nome di Haris e viene inviato in Serbia, all’orfanotrofio di Belgrado, dove è affidato alle cure di Ilke. Qui diventa amico inseparabile del piccolo Zika e, col tempo, impara a pronunciare le sue prime parole… Il film, presentato all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ha vinto il Premio del pubblico RaroVideo come miglior film della Settimana della Critica, il Premio Fipresci come miglior film (sezioni Orizzonti e Settimana della Critica), ma anche il Premio del Pubblico al Zagabria Film Festival, il Premio per il miglior film al Cairo International Film Festival e il Premio Nuove voci/Nuove visioni al Palm Springs International Film Festival.

Nella serata finale del festival, a partire dalle ore 21:00, una Giuria mista di cineasti e medici,  composta da Lidia Tarantini, Amalia Maione, Pompeo Martelli, per il fronte scientifico e dai registi Michele Alhaique e Costanza Quatriglio assegnerà il Premio “Fausto Antonucci”  al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio. Il festival, inoltre, premierà Sergio Castellitto, personalità particolarmente significativa del mondo cinematografico che ha raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale. Come accaduto ne Il grande cocomero di Francesca Archibugi, dove l’attore ha dato vita ad un’indimenticabile figura di psichiatra, ma anche per altri versi calandosi nei panni di personaggi affetti da un evidente disagio mentale. Basti ricordare il proposito Paolo, il folle cannibale de La carne di Marco Ferreri; Giancarlo Iacovoni, il frustrato aspirante scrittore di Caterina va in città di Paolo Virzì; Franco Campanella, il padre di famiglia schiavo dell’ossessione per il gioco di Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano; Mero, il padre invadente nella vita del figlio di Alza la testa di Alessandro Angelini; Leone, il miliardario assetato di affetti de Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, che si compra una recita per mettere in scena la famiglia che non possiede. Prima di ricevere il Premio, Castellitto sarà protagonista di un incontro con il pubblico dove racconterà le proprie esperienze sul set in veste di medico e di malato. La serata si concluderà con la proiezione di un episodio della prima stagione di In Treatment, diretta da Saverio Costanzo, protagonista appunto Sergio Castellitto.

Si ricorda che nelle precedenti edizioni il Premio Speciale Lo Spiraglio era stato assegnato a Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.

Per maggiori informazioni

www.lospiragliofilmfestival.org

spiragliofest@gmail.com

cell. 393 52 46858

BERLINALE 65: due film sostenuti dalla BLS in CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

65^ BERLINALE NELLA SEZIONE CONCORSO DUE FILM SOSTENUTI DALLA BLS E GIRATI ANCHE IN ALTO ADIGE: L’UNICO TITOLO ITALIANO IN GARA, VERGINE GIURATA DI LAURA BISPURI, E LA CO-PRODUZIONE TEDESCA ELSER – ER HÄTTE DIE WELT VERÄNDERT DI OLIVER  HIRSCHBIEGEL.

Una comunicazione inviata questa mattina dalla Berlinale annuncia la presenza nella sezione Competition di due film sostenuti dalla BLS – Film Fund & Commission e realizzati in parte in Alto Adige.

Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con protagonista Alba Rohrwacher, sarà l’unico film italiano a gareggiare nel Concorso ufficiale del più importante Festival tedesco per aggiudicarsi l’Orso d’oro. La pellicola, una produzione Vivo film e Colorado Film Production con Rai Cinema, Bord Cadre films, Match Factory Productions, Era Film, ha ricevuto un finanziamento alla produzione dalla BLS – Film Fund & Commission dell’Alto Adige. La produzione ha girato sul territorio altoatesino tra aprile e maggio 2014 per circa tre settimane. Sui set, allestiti tra Bolzano e Merano, sono stati coinvolti numerosi professionisti locali, tra cui Giuseppe Tedeschi come assistente alla regia, Davide Scaperrotta come location manager e Andrea Zadra come attrezzista.

Elser – Er hätte die Welt verändert (titolo internazionale 13 Minutes) di Oliver Hirschbiegel verrà presentato sempre nella competizione ufficiale del Festival, in anteprima mondiale, ma non concorrerà per l’Orso. La pellicola, prodotta dalla tedesca Lucky Bird Pictures, in co-produzione con Delphi Medien e Philipp Filmproduction, è la dimostrazione di quanto l’Alto Adige non si presti soltanto a riprese in esterni che valorizzano le montagne, le vallate e i castelli, location per le quali il territorio è famoso in tutto il mondo. Questo progetto, infatti, è stato girato fra l’altro in un grande magazzino frutticolo di Terlano, nella Caserma Francesco Rossi di Merano e all’interno ed esterno del Ristorante Bersaglio sempre di Merano. La pellicola racconta la storia di Georg Elser, modesto falegname di Königsbronn che l’8 novembre del 1939 minacciò la vita di Hitler con un attentato dinamitardo nella birreria Bürgerbräukeller di Monaco, mancando il suo obiettivo di soli 13 minuti. Il locale originale non esiste più e la produzione, per ricostruirlo interamente, ha trovato la location ideale nel magazzino della Cooperativa Frutticoltori di Terlano, che nei mesi estivi, fino alla raccolta delle mele, rimane inutilizzato. I produttori si sono affidati anche a professionisti locali, coinvolgendo sul set una trentina di maestranze, tra location scout e location manager, scenografi e responsabili del casting per ruoli secondari e comparse. Sono state coinvolte anche le filiali altoatesine Maier Bros. e R.E.C. di Merano per la fornitura di attrezzature per l’illuminazione e cineprese. A contribuire alla realizzazione del progetto, dal punto di vista economico, è stata anche la possibilità di poter usufruire del Tax Credit. La produzione, infatti, ha potuto combinare il finanziamento della BLS con i contributi ottenuti da enti tedeschi e il credito d’imposta italiano.

“Ci congratuliamo con le case di produzione, i registi, i cast artistici e tecnici e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questi due film. Per noi è motivo di grande soddisfazione che due progetti finanziati dalla nostra Film Commission e realizzati in parte in Alto Adige siano stati selezionati nel concorso ufficiale di un festival così importante” afferma Christiana Wertz, responsabile della Film Commission.

La BLS sarà presente alla 65. Berlinale dal 5 al 15 febbraio 2015, al fianco delle altre Film Commission italiane, presso il Padiglione italiano dell’European Film Market al Martin Gropius Bau, dove incontrerà produttori interessati a girare lungometraggi, documentari o serie TV su territorio altoatesino.

La BLS è il referente per il sostegno alle produzioni audiovisive in Provincia di Bolzano. Attiva dal primo gennaio 2009, gestisce dal 2010 il Fondo che la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige mette a disposizione per il sostegno economico alle produzioni cinematografiche e televisive. I finanziamenti sono rivolti a documentari, lungometraggi e serie televisive realizzati totalmente o in parte sul territorio provinciale. Il Fondo può essere destinato come finanziamento per la produzione e come finanziamento per la pre-produzione. I nuovi termini per presentare domanda di finanziamento alla BLS sono fissati al 28 gennaio per il primo call, al 6 maggio per il secondo call e al 23 settembre per il terzo e ultimo call.

TRIESTE FILM FESTIVAL – domenica 18 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di domenica 18 gennaio

Un’altra giornata ricchissima di appuntamenti per il Trieste Film Festival.

 zivago

Inaugurata lo scorso anno, torna la giornata di cinema (dalle ore 11 alla sala Tripcovich) corredata da un pit stop gastronomico. Verrà proiettato l’immortale DOCTOR ZHIVAGO (Il dottor Zivago) di David Lean, che compie quest’anno mezzo secolo.

Dal romanzo di Boris Pasternak, il film con Omar Sharif e Julie Christie (che vinse 5 Oscar) copre gli anni precedenti, durante e successivi alla Rivoluzione Russa, visti attraverso gli occhi del poeta e medico Jurij Zivago.

Tra la prima e la seconda parte del film CINEMA BRUNCH: specialità dolci e salate presso il bar della Sala (prenotazioni presso la Sala Tripcovich, 10 euro).

CORN_ISLAND_15

Alle ore 16 primo LUNGOMETRAGGIO IN CONCORSO: SIMINDIS KUNDZULI (L’isola del granturco / Corn Island) di George Ovashvili, che ha vinto il Grand Prix e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Karlovy Vary 2014 ed è nella short list del miglior film straniero ai prossimi premi Oscar. Il fiume Inguri segna il confine tra la Georgia e la Repubblica di Abcasia: le tensioni tra le due nazioni non sono mai diminuite dalla guerra del 1992-93, e la storia del film comincia quando un vecchio contadino abcaso arriva su una delle isole, che diventa uno dei personaggi…

at homeAlle ore 18, sempre nella sezione dei LUNGOMETRAGGI STO SPITI (A casa / At Home) del regista greco Athanasios Karanikounalas, una vicenda individuale che si staglia sullo sfondo della crisi economica, che ha vinto il Premio Ecumenico al Forum della Berlinale 2014.

Foreign Body_1 ZanussiAlle 20 un EVENTO SPECIALE dedicato al Maestro del cinema polacco Krzysztof Zanussi, ospite del festival di Trieste, OBCE CIAŁO (Corpo estraneo / Foreign Body); uno sguardo senza compromessi sulla Polonia contemporanea attraverso gli occhi di due donne molto diverse le cui vite s’intrecciano grazie alla relazione che hanno con lo stesso uomo. Il film è stato presentato all’ultimo festival di Torornto. Coproduzione italiana, ha anche un protagonista italiano, Riccardo Leonelli, che è anche uno dei volti della popolare serie TV Centovetrine.

5T9C6547Prosegue il CONCORSO LUNGOMETRAGGI alle 22.15 con KOSAC (Il mietitore / The Reaper) di Zvonimir Jurić, una coproduzione Croazia – Slovenia, è stato presentato all’ultimo Festival di Toronto, e tratteggia tre storie che si svolgono in una notte e danno un quadro cupo della Croazia, paese ancora bloccato e condizionato dalla guerra. The Reaper ha vinto l’Arena d’oro per il miglior attore, il premio per il miglior attore non protagonista e la miglior fotografia al Festival di Pola 2014.

Il viaggio di Marco Cavallo_Still_04Al Teatro MIELA alle 11 l’Evento Speciale IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO (Marco Cavallo’s Trip), della triestina Erika Rossi che lo ha diretto insieme a Giuseppe Tedeschi: Marco Cavallo, simbolo del desiderio di libertà e della lotta per i diritti di tutti gli internati, si rimette in viaggio attraverso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari d’Italia. 13 giorni, 4418 km e 16 città per ricordare alla società che il folle che ha commesso un crimine, è anche un uomo bisognoso di cure.

la restituzioneAlle 14 una selezione di CORTOMETRAGGI in concorso. A seguire un evento speciale di questa sezione con LA RESTITUZIONE, il cortometraggio realizzato all’interno del laboratorio pluriennale CAMERA DI SPECCHI che si è svolto tra Trieste e Momiano in Croazia ideato da Ivan Bormann e Fabio Toich dell’Associazione Drop Out. Il corto è ambientato negli anni ’80 a Trieste. Una scolaresca parte alla volta di Mormiano, in Jugoslavia, per una gita culturale; una storia di confine, di amori impossibili, di echi di tragedie personali e collettive.

Il PREMIO intitolato alla memoria di CORSO SALANI quest’anno ha cambiato formula e coincide  con la selezione degli ITALIAN SCREENINGS, da sempre pensata non solo per il pubblico del festival, ma anche per quello dei professionisti internazionali accreditati a When East Meets West.

I 5 titoli presentati non sono più, infatti, opere in corso di lavorazione, ma film già completati nel corso del 2014 e ancora in attesa di una distribuzione italiana e mondiale.

La dotazione del Premio (2.000 €) va intesa quindi come incentivo alla diffusione nelle sale del film premiato. Ciò che resta immutato è il profilo della selezione stessa: opere indipendenti, non inquadrabili facilmente in generi o formati e per questo innovative o almeno totalmente contemporanee, nello spirito del cinema di Corso Salani.

seconda primavera 1Oggi dalle 17 ne vedremo 4: PERÍ ANARCHÍAS (Sull’Anarchia / About Anarchy) di Bruno Bigoni, documentario che affronta attraverso molteplici aspetti le diverse forme dell’idea anarchica; alle 18.30 THE PERFECT CIRCLE (Il cerchio perfetto) di Claudia Tosi, un viaggio nelle storie dei malati terminali ricoverati in un hospice, presentato al Festival dei Popoli; alle 20.15 SECONDA PRIMAVERA (Second Spring) di Francesco Calogero, un’anteprima assoluta, con Claudio Botosso, Desirée Noferini, Anita Kravos e Nino Frassica, che sarà ospite a Trieste; e alle 22.30 FRASTUONO (Uproar) di Davide Maldi, una riflessione sul potere della musica (in concorso all’ultima edizione del Torino Film Festival).

In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 16 il Maestro Krzysztof Zanussi terrà una MASTERCLASS. L’ingresso è libero.

Alle 17.30 tornano a Trieste anche Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, con la conversazione Angeli su Miramare.

HROSS-I-OSSAlle 21, nella nuova sezione Born in Trieste HROSS Í OSS (Storie di cavalli e di uomini / Of Horses and Men) di Benedikt Erlingsson, una storia d’amore di campagna sul legame che unisce uomo e cavallo. Non manca l’ironia in questo ritratto (affettuoso e al tempo stesso rigoroso) di una comunità che abita in una valle isolata. Ovviamente dal punto di vista dei cavalli.

Alle 14.30 partirà poi la seconda PASSEGGIATA CINEMATOGRAFICA dalla Sala Tripcovich, con il critico Nicola Falcinella (iscrizioni a guestservice@alpeadriacinema.it o direttamente in Sala Tripcovich, costo 10 euro, 5 per gli accreditati del festival).

Alle 17.30 all’Antico Caffè San Marco, la presentazione del libro LA MIA AUTOBIOGRAFIA (70% VERA 80% FALSA) di Nino Frassica, edito da Mondadori, alla presenza dell’autore. Introduce Gian Paolo Polesini.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Foreign body
http://www.mymovies.it/film/2014/foreignbody/live/

Al via oggi WHEN EAST MEETS WEST il forum che prevede tre giorni dedicati a produttori, broadcasters, sales agents, distributori, fondi regionali provenienti da Italia, Europa dell’Est e da una singola regione in focus diversa ad ogni edizione. Quest’anno è la volta dei Paesi anglofoni: UK, Irlanda, Canada e USA.

L’obiettivo è quello di dare vita ad un appuntamento capace di creare un forte legame tra le diverse aree coinvolte. Attraverso tavole rotonde, masterclass e case-study, si riuniscono a Trieste professionisti di diversi Paesi, rendendo così il Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento per i produttori dell’Est Europa che vogliono avviare collaborazioni con imprese occidentali, e viceversa.

Al programma tradizionale sono stati aggiunti due nuovi spazi: First Cut Lab, un laboratorio dedicato ai film di fiction in fase di edizione, e Last Stop Trieste, una preziosa occasione per presentare documentari in avanzata fase di montaggio a un ristretto pubblico di sales agents, responsabili di festival, rappresentanti di broadcaster.

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

NEWS PRODUZIONI: MAX AND HELENE di Giacomo Battiato – terminate le riprese in Alto Adige

Ricevo e volentieri pubblico

Terminate in Alto Adige le riprese di “Max and Hélène” diretto da Giacomo Battiato.

A cavallo tra l’estate e l’autunno, molte le location altoatesine utilizzate per la realizzazione di 4 progetti nazionali ed internazionali.

Terminate ieri, giovedì 25 settembre, le riprese altoatesine di “Max and Héléne” di Giacomo Battiato. Il progetto prodotto da 11 Marzo Film e Rai Fiction, è stato sostenuto dalla BLS-Film Fund & Commission dell’Alto Adige con 340.000,00 Euro. Il film, che andrà in onda il giorno della memoria il prossimo 27 gennaio, racconta la tormentata e drammatica storia d’amore tra Hélène Blondel (interpretata da Carolina Crescentini) e Max Sereni (interpretato da Alessandro Avarone) durante gli anni del nazismo.

Le riprese, che si sono svolte tra Bolzano, Merano e Magrè sulla strada del vino per circa quattro settimane, hanno chiamato in causa molte maestranze locali in diversi ambiti, tra i quali: Giuseppe Tedeschi assistente alla regia, Dimitri El Madany ispettore di produzione, Valeria Errighi location manager, Casting Bolzano per reclutare attori locali, Marco Vitale e Stefania Bona video assist, Livia Romano e Michele Lezza come fotografi di scena, Sieglinde Michaeler assistente costumista.

Il 16 settembre, invece, è stato battuto il primo ciak in Alto Adige di “Outside the Box” di Philip Koch, una produzione tedesca Walker + Worm Film GmbH sostenuta dalla BLS con un finanziamento di 400.000,00 euro. Il film racconta la storia di un gruppo di giovani manager rampanti selezionati per partecipare a un training camp in Alto Adige dove ognuno dovrà dimostrare le proprie capacità.

Le riprese, che si svolgeranno tra Bolzano, Merano e Caldaro continueranno fino al 16 ottobre, coinvolgendo vari professionisti altoatesini come: Philipp Moravetz responsabile di produzione, Daniel De Franceschi location scout, Patrick Bruttomesso assistente del suono e Irene Ammaturo segretaria di produzione.

Il 15 settembre è arrivata in Alto Adige anche una coproduzione internazionale. Il regista Giuseppe Petitto ha iniziato le riprese a Vipiteno di “Lucy in the Sky”, film prodotto da Martha Productions in coproduzione con la slovena Gustav Film  e la svizzera Ventura film e sostenuto dalla BLS con un finanziamento di 200.000,00 euro. Il film – che vede il coinvolgimento di Katrin Noggler come assistente alla regia, Roberta Azzalini assistente alla produzione, Alessandro De Donno assistente scenografo, Simone Toniato assistente costumista – racconta la storia di Nicole e Roman, una coppia alle prese con le difficoltà familiari e con la crescita della loro unica figlia, Lucy, una bambina di otto anni dal carattere solitario. La troupe, che resterà in Alto Adige fino a fine ottobre, oltre che a Vipiteno girerà anche a Dobbiaco e a Campo di Trens.

In queste settimane sono in corso anche le riprese di “Freestyle Stories in South Tyrol” di Nora Serani, un documentario interamente ambientato sulle Dolomiti che vede come protagonisti alcuni sportivi altoatesini esperti in diverse discipline estreme. Ognuno di loro spiegherà la propria visione del Freestyle, dando così una personale immagine della scena altoatesina degli sport estremi. Il documentario è prodotto dalla casa di produzione altoatesina Wingman Cooperation di Brunico ed è sostenuto dalla BLS con un finanziamento di 44.204,00 Euro.

Informazioni sulla BLS:

Dal 2010 la BLS gestisce il Fondo che la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige mette a disposizione delle case di produzione per sostenere le produzioni di documentari, lungometraggi e serie televisive realizzati totalmente o in parte sul territorio provinciale. Il fondo di 5 milioni di euro è destinato al sostegno di progetti cinematografici e televisivi di ogni genere, con particolare attenzione alle co-produzioni tra il mercato di lingua italiana e quello di lingua tedesca. Per usufruire del Fondo della BLS è necessario che le produzioni reinvestano sul territorio almeno il 150% del contributo ricevuto.